giunta Archivi - Il Quarto Potere https://ilquartopotere.it/tag/giunta/ Le notizie sotto un'altra luce Sat, 06 Jan 2024 18:47:39 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.8.1 https://ilquartopotere.it/wp-content/uploads/2018/12/cropped-icona_512-32x32.png giunta Archivi - Il Quarto Potere https://ilquartopotere.it/tag/giunta/ 32 32 Le scuole Oriani-Tandoi, una storia infinita in cui la confusione regna sovrana https://ilquartopotere.it/news/cronaca/le-scuole-oriani-tandoi-una-storia-infinita-in-cui-la-confusione-regna-sovrana/ https://ilquartopotere.it/news/cronaca/le-scuole-oriani-tandoi-una-storia-infinita-in-cui-la-confusione-regna-sovrana/#respond Mon, 24 Jul 2023 22:00:42 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=27065 Di Vincenzo Petrone “libero pensatore” 1. Premessa L’ascolto del 1^ punto all’Ordine del Giorno del Consiglio Comunale del 21-07-2023 porta ad una analisi dei fatti e delle necessarie conseguenti riflessioni che riporto di seguito. 2. I fatti La consigliera D’Introno nel Consiglio Comunale ha illustrato la mozione, sottoscritta anche da altri consiglieri, avente ad oggetto […]

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Di Vincenzo Petrone “libero pensatore”

1. Premessa
L’ascolto del 1^ punto all’Ordine del Giorno del Consiglio Comunale del 21-07-2023
porta ad una analisi dei fatti e delle necessarie conseguenti riflessioni che riporto di
seguito.

2. I fatti
La consigliera D’Introno nel Consiglio Comunale ha illustrato la mozione, sottoscritta anche da altri consiglieri, avente ad oggetto l’ampliamento del Liceo “A. Oriani”. Con detta mozione si auspicava, tramite un’interfaccia con la Città Metropolitana, la scissione di questo intervento dalla realizzazione del nuovo edificio dell’Istituto Professionale “L. Tandoi” a causa dei tempi necessari e lunghi per l’acquisizione della relativa area che secondo la scelta perpetrata dall’Amministrazione è da reperire nella zona Industriale D3 a ridosso della stazione della Ferrotranviaria.
In riscontro a questa istanza l’intervento del Sindaco si è esplicitato in una minuziosa ricostruzione della vicenda Liceo estesa ad un arco temporale di 43 anni di stallo della situazione sbloccata solo oggi con il lavoro della sua Amministrazione. A questo è seguita la chiusura totale verso la mozione della consigliera D’Introno che è stata
bocciata con la motivazione individuata nel rischio di compromettere i buoni rapporti con la Città Metropolitana e quindi la perdita del finanziamento.
Ma secondo il Sindaco De Benedittis in realtà si è in vista del traguardo.
Infatti, a monte dell’operazione di acquisizione delle aree in zona Industriale è stato dato incarico all’arch. Nicola Fuzio di rielaborare il precedente Piano degli Insediamenti Produttivi (PIP) sotto forma di Piano di Lottizzazione d’Ufficio NON ablativo (!) in modo da creare la dichiarazione di pubblica utilità per le aree a servizi della zona D3 industriale che saranno acquisite alla disponibilità pubblica.
L’arch. Fuzio, in tempi molto brevi, – sempre secondo il primo Cittadino – ha presentato
il Piano esecutivo che pero manca della “relazione finanziaria con l’indicazione
sommaria degli oneri da ripartire tra il Comune ed i privati” come richiesto dall’art.19
della legge Regionale n.56/1980. Motivo per cui non si può procedere con l’esame del
piano.
Per redigere questa relazione finanziaria l’architetto Fuzio ha chiesto il soccorso del
Comune – perché ? – . Il Comune si è rivolto alla Agenzia delle Entrate (AdE) per la
stima del prezzo di mercato e quindi d’esproprio delle aree industriali (ci si chiede ma
l’AdE opera in maniera gratuita o v’è una remunerazione da produrre? ed in questo caso a spese di chi?).
Il 5 luglio l’AdE ha effettuato sopralluogo e si resta in attesa. Allorquando l’AdE presenterà la sua relazione, l’arch. Fuzio potrà redigere la sua relazione finanziaria e quindi il Piano sarà disponibile per poter proseguire il suo iter amministrativo.
In altre parole dopo l’atto di indirizzo politico (v. D.G.C. n°29 del 29-2-2022) della Giunta e dopo la determina d’incarico del Dirigente all’arch. Fuzio (determina n.2207 del 13-12-2022) siamo ancora in attesa.
Comunque una volta che il Piano Particolareggiato (P.P.) e non più Piano di Lottizzazione d’Ufficio, sarà disponibile, previo parere del Dirigente all’Urbanistica il
P.P. sarà “ADOTTATO” in Giunta e quindi la Città Metropolitana con la semplice “adozione del P.P.” potrà procedere con la progettazione degli interventi “opere
pubbliche “Oriani + Tandoi”.
Il Sindaco ha aggiunto che in questo modo si ottempera alle richieste della Città Metropolitana e che la stessa avendo approvato il proprio bilancio – attenzione a questo passaggio su cui ritorneremo – ha la disponibilità delle somme necessarie per passare alla progettazione. In questo l’ing. Bronzini, referente per Città Metropolitana per l’edilizia scolastica, si è detto disponibile ad un incontro in Corato per chiarire questi aspetti.
Alla domanda circa la procedura da porre in essere per l’acquisizione materiale di queste aree industriali, il Sindaco ha riscontrato dicendo che erano stati già presi
contatti con i legittimi proprietari di queste aree e che questi si sono detti disponibili alla cessione non più gratuita, come ipotizzato con il Piano di Lottizzazione d’Ufficio, ma dietro compenso monetario anche perché con l’ADOZIONE del nuovo P.P. si dava loro la possibilità di edificare in quanto attualmente quella zona è carente di pianificazione.
Per qualche consigliere di opposizione, e non solo, quanto ipotizzato dal Sindaco per l’acquisizione delle aree private da destinare a sede del professionale è una invenzione ossia un sistema innovativo mai visto.

3. La confusione regna sovrana
La consigliera D’Introno nell’illustrare la sua mozione ha richiamato le incertezze che si avranno nell’acquisizione delle aree e soprattutto i tempi lunghi della procedura e quindi il rischio che la promessa di finanziamento possa venire meno nella sua globalità. Da ciò discende la necessità/obbligo di scindere i due interventi in modo
da salvare almeno l’ampliamento del liceo Oriani, dal momento che per lo stesso non ci sono problemi di disponibilità di aree ed inoltre la Città Metropolitana ha trovato la
disponibilità economica per procedere alla progettazione dello stesso ampliamento.
Al sottoscritto tale mozione sembra dettata da molto buon senso e praticità delle
cose, di contro la bocciatura è frutto di non so cosa.
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Vediamo ora, in maniera puntuale, perché tutto quanto affermato dal Sindaco è
di difficile qualifica.
In primis diciamo che alla base di tutto, v’è la scelta “errata” della strada intrapresa di voler ottenere l’area per il professionale attraverso un piano attuativo (P.d.L.U.) e non attraverso un semplice “ACCORDO di PROGRAMMA” tra Comune – Città Metropolitana – Regione. (art.34 del TUEL e non solo)
Dimostrazione della erroneità della scelta attuata
a) La scelta dell’area (repetita juvant) Come ampiamente dimostrato negli articoli precedenti ( https://ilquartopotere.it/news/cronaca/individuazione-dellarea-per-il-nuovo-istituto-professionale-oriani-tandoi/ (1^parte); https://ilquartopotere.it/news/cronaca/quali-possibili-soluzioni-allindividuazione-dellarea-per-il-nuovo-istituto-professionale-oriani-tandoi/ (2^parte)) in base alle norme vigenti – DIM 1444/’68 – la realizzazione di una scuola di II grado è incompatibile con l’area a servizio di una Zona Produttiva, nel caso specifico zona D3; il ché richiede una Variante al Piano Regolatore Generale (PRG);
b) Cambiamento dell’incarico all’arch. Fuzio
La determina d’incarico parla di redazione di un “Piano di Lottizzazione d’Ufficio non ablativo”, nel qual caso poiché la cessione delle aree a favore del Comune è gratis, la relazione finanziaria a corredo del piano attuativo è quasi insignificante.
Dalle parole del Sindaco deriva che in realtà trattasi di Piano Particolareggiato con necessità di acquisto o meglio di esproprio delle aree (=> necessario intervento dell’AdE).
Ci si chiede perché è avvenuto questo cambio d’incarico e se c’è un nuovo atto deliberativo con cui si è revocato il vecchio incarico e si è dato uno nuovo?;
c) L’adozione del Piano in Giunta invece che in Consiglio Comunale
Il Sindaco ha affermato che una volta disponibile il Piano, lo stesso, onde accorciare i tempi dell’iter amministrativo, verrà adottato in Giunta.
Una operazione di questo tipo è ammessa con il ricorso all’art. n.10 della Legge Regionale n.21/2011, ma detto articolo precisa che l’iter amministrativo dei Piani
attutativi avviene in due tempi:
– Adozione;
– Osservazioni + Approvazione
ossia richiede un doppio passaggio in giunta, con adozione a cui segue l’intervallo di pubblicazione onde rendere partecipi i cittadini per permettere agli stessi di produrre le opposizioni/osservazioni a cui segue l’esame delle stesse con accoglienza/rigetto e quindi approvazione del Piano.
Ma in realtà detto articolo è inapplicabile in base a quanto è riportato alla lettera a) precedente che invoca la VARIANTE al P.R.G.
Quindi NON semplice ADOZIONE come declamato dal Sindaco.
Infatti trattandosi di VARIANTE al P.R.G. il Piano deve passare in Consiglio Comunale, ma ciò in realtà è il minimo, infatti nel casi di Piani in Variante al PRG occorre ricordare il rispetto dell’art.21 della L.R. n.56/1980 secondo cui, nel caso di Piani che comportano varianti allo strumento urbanistico generale, l’approvazione del P.P. è preceduta dall’approvazione della relativa variante al P.R.G..
Detto in termini diversi significa che è meglio dimenticare il tutto.
d) Il rispetto del Testo Unico Enti Locali (TUEL)
Premetto di non essere un esperto di Diritto Amministrativo, di cui ho pochissime elementari nozioni, ma alcune domande mi sorgono spontanee.
Ricordo che le procedure delle pubbliche Amministrazione e quindi anche
del Comune di Corato si basano su “ATTI” che derivano da scelte politiche quali la programmazione esplicitata nel Documento Unico di Programmazione (DUP) ed il bilancio Comunale in cui si ipotizzano le entrate e quindi i capitoli di spesa onde rimanere in parità nello stesso.
Tipico esempio mi deriva da quanto affermato dal Sindaco, secondo cui la Città Metropolitana dopo aver approvato il proprio bilancio ha evidenziato la possibilità di procedere con l’ “ATTO” relativo alla progettazione delle due scuole di Corato “Oriani e Tandoi”. Ciò vuol dire che la Città Metropolitana ha previsto nel proprio bilancio il relativo impegno di spesa.
Nel caso di Corato il compito prefissato è quello di acquistare/espropriati le aree industriali su cui realizzare l’IPC Tandoi. E’ del tutto ovvio che ciò comporta
un impegno di spesa, anche notevole, ma di questa somma, stante a quanto emerso
in Consiglio Comunale, non v’è alcuna traccia nell’ambito del bilancio recentemente approvato e quindi come si procederà?
Inoltre poiché le delibere necessitano del parere in ordine alla regolarità tecnica del responsabile del servizio finanziario e su come la stessa incide sulla situazione economico-finanziaria dell’ente, ci si chiede il dirigente preposto come si comporterà?
e) La valenza pluriattiva del P.P. del 1987 e la reiterazione dei Vincoli
Il Sindaco nel suo intervento molto probabilmente anche al fine di meglio giustificare la redazione del nuovo piano della zona D3 ha affermato che la stessa zona è priva di pianificazione.
Nulla di vero, infatti il piano PIP dopo la sua adozione senza successiva approvazione ha visto esaurito il suo compito trascorso il periodo delle misure di salvaguardia, ma questo ha fatto ritornare in auge il vecchio Piano Particolareggiato del 1987 che è rimasto ultra-attivo in virtù del dettato dell’art.21 della L.R. 56/1980 che recita. “Il P.P. ha validità fino alla data di entrata in vigore di un nuovo eventuale P.P.”
Resta da evidenziare che nel caso in cui le aree per la realizzazione del “Tandoi” coincidono in tutto o in parte con le aree a servizi previste nel P.P. del 1987 il costo previsto dall’Agenzia delle Entrate necessita di un incremento di circa il 30% per la reiterazione del vincolo.
f) La Valutazione Ambientale Strategica (V.A.S.)
Occorre infine evidenziare che il nuovo piano è oggetto di procedura V.A.S. con ulteriore impegno di tempo.

4. Conclusione
Le considerazioni vengono lasciate ai lettori
Per ultimo auspico un incontro pubblico, esteso a tutta la città, nell’ambito del quale oltre agli Amministratori e relativi tecnici intervenga anche l’ing. Bronzini della Città
Metropolita – attesa la sua disponibilità come riferito dal Sindaco – in modo che venga illustrato questo sistema innovativo e mai visto – almeno per alcuni di noi tecnici – per l’acquisizione, tramite la sola ADOZIONE di un P.P., delle aree private in zona industriale da destinare a sede del professionale.
Se sarò smentito su quanto sopra riportato, sarò felice per un duplice motivo:
a) mi sarò arricchito di nuove conoscenze;
b) la città vedrà finalmente realizzati l’ampliamento del Liceo e la realizzazione dell’IPC Tandoi.

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Corrado, la musica è finita, gli amici se ne vanno https://ilquartopotere.it/news/politica/corrado-la-musica-e-finita-gli-amici-se-ne-vanno/ https://ilquartopotere.it/news/politica/corrado-la-musica-e-finita-gli-amici-se-ne-vanno/#respond Sun, 16 Jul 2023 05:19:22 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=26932 Il burocratico ingegno che presiede il Consiglio Comunale ha posto come ultimo punto all’ordine del giorno dell’adunanza del 7 luglio scorso il tema più controverso: “Approvazione della Convenzione relativa al Permesso di Costruire Convenzionato inerente l’area in Zona “B2” – Fg. 22 P.lla 1255”. Si tratta di un tema molto tecnico in cui però, al […]

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Il burocratico ingegno che presiede il Consiglio Comunale ha posto come ultimo punto all’ordine del giorno dell’adunanza del 7 luglio scorso il tema più controverso: “Approvazione della Convenzione relativa al Permesso di Costruire Convenzionato inerente l’area in Zona “B2” – Fg. 22 P.lla 1255”. Si tratta di un tema molto tecnico in cui però, al di là del merito, sono emerse chiare divergenze all’interno della maggioranza. Quest’ultima, infatti, ha approvato il punto con 12 voti a favore, conseguendo l’ennesima “vittoria di pirlo” (nessun riferimento al famoso re dell’Epiro), ma mostrando urbi et orbi le sue divisioni interne.

In sostanza Salvatore Mascoli (Gruppo Misto) era assente, Nadia D’Introno (PD) dopo il suo intervento ha abbandonato l’aula, Michele Arsale (Rimettiamo in moto della Città), presidente della Commissione Urbanistica e Lavori Pubblici, dopo aver cercato in un lungo intervento non sempre lineare di salvare capra, cavoli, barca, barcarolo… alla fine parimenti ha abbandonato l’aula mentre lo stesso Aldo Addario (partito omesso) si è astenuto.
Qualcuno – non sappiamo bene chi e perché – ha forzato la mano, presentando in Consiglio il punto in questione già discusso più volte in Commissione dove aveva già ricevuto ogni volta una sostanziale bocciatura. In Consiglio il punto è passato, ma a quale costo?
Alle 04:00 (orario notturno) del giorno 8 luglio 2023 Corrado è apparso solo, abbarbicato alle sue liste civiche, in un’aula deserta e senza la presenza dell’opposizione, a sottolineare da un lato l’autoreferenzialità di quel che restava della maggioranza e dall’altra – purtroppo – a far risaltare l’assenza di un progetto alternativo che si ponga in campo aperto e dia a tutti noi la speranza di un futuro diverso.
Siamo costretti ad ammettere di aver provato in quel momento – al termine del Consiglio Comunale – un misto di tenerezza e di compassione per il nostro Sindaco: la situazione che si è verificata in quella lunga notte crediamo sia il motivo che vedremo ripetuto più volte da qui alla fine della Consigliatura. Il passato è passato, al presente pensano in pochi mentre tutti gli sforzi sono puntati al futuro. C’è chi consiglia a Corrado di azzerare la Giunta per coinvolgere alcune personalità di riferimento del Centrosinistra e ricompattare lo schieramento, c’è chi dice a Corrado di tenere duro perché sta spuntando l’alba del radioso giorno, c’è chi lo elogia in modo interessato, c’è chi lo incensa senza pagare le spese dell’incenso, c’è chi lo critica aspramente e – soprattutto – c’è chi si fa i fatti propri e inizia a contare i voti a fior di labbra e sulla punta della dita per capire come smarcarsi prima che venga giù tutto.
Diciamolo chiaro: il Centrodestra è ancora al buio, mentre sembrano prendere maggiore consistenza ipotesi basate sulla costituzione di un campo largo con parti di Centrosinistra, liste civiche e componenti del Centro. In altri termini, in considerazione delle profonde divisioni che minano ancora lo schieramento di Centrodestra, gli avversari di Corrado nelle amministrative non lontane sembrerebbero venire proprio dalla parte che lo ha sostenuto nel 2020, inducendo una riflessione profonda in tutti coloro che sono ancora con Corrado ma, avendo capito che a breve calerà il sipario, vorrebbero salire su un altro carro e ripresentarsi come il “nuovo che avanza”. E’ dolce l’uva.
La situazione del resto è chiara a tutti tranne che forse proprio agli strateghi più vicini a Corrado. Il Sindaco può contare su uno zoccolo duro, altri consensi potranno essere raccolti da qui alla fine della Consigliatura utilizzando in modo appropriato prebende e patrocini, ma – e su questo concordano tutti – la CAP non è in condizione di fare alcuna alleanza, avendo in aggiunta perso parecchi pezzi. Quale Partito o Movimento, infatti, si siederà mai con Corrado e il suo stato maggiore per discutere delle prossime amministrative? Dopo il trattamento riservato a Vito Bovino e ai suoi, dopo le tante “zite di Ceglie” disseminate qua e là, che credibilità politica ha il progetto di Corrado? Senza alleanze e senza voto d’opinione (le migliaia di voti disgiunti del 2020!) Corrado potrà fare al massimo il Consigliere Comunale nella prossima tornata: la “rivoluzione” finisce qui.
Pertanto, sono state avviate da alcuni “corradiani della prima ora” le trattative ellittiche, i discorsi sussurrati, le frasi dette a nuora perché suocera intenda con l’obiettivo di sondare, capire, ricercare chi – avendo cartucce da sparare – se la senta di proporsi per dare nuovamente a Cesare quel che è di Cesare non potendo certo fare a meno di chi ha maturato esperienza in questa Consigliatura di così alto profilo. I volenterosi, già pronti a trasferirsi in altri lidi con armi e bagagli, hanno quindi dato corso agli incontri al soglio di presidenti delle associazioni, imprenditori, alti ufficiali in pensione, dirigenti pubblici… limitandosi per il momento a far balenare delle ipotesi, comprendere le intenzioni dell’interlocutore, valutarne intenzioni e “capacità di riconoscenza”, mettere a disposizione i propri servigi.
Povero Corrado! Quando ritirerà le reti che ha gettato temiamo possa trovare nelle maglie solo qualche canocchia (cicala di mare).

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Continuano i “MIRACOLI” a Corato… https://ilquartopotere.it/news/politica/continuano-i-miracoli-a-corato/ https://ilquartopotere.it/news/politica/continuano-i-miracoli-a-corato/#respond Fri, 07 Jul 2023 12:05:26 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=26780 di Carmine Patruno Non c’è stato alcun riscontro né al post sulle stranezze riguardanti l’estramurale, né all’articolo sull’ex Liceo. Il muro di gomma eretto dalla nostra amministrazione funziona benissimo. Nel frattempo continuano i “miracoli” Corato aveva ottenuto un finanziamento PNRR di 1.090.000 euro per la creazione di una “stazione di posta”, ovvero una struttura con […]

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di Carmine Patruno
Non c’è stato alcun riscontro né al post sulle stranezze riguardanti l’estramurale, né all’articolo sull’ex Liceo.
Il muro di gomma eretto dalla nostra amministrazione funziona benissimo.
Nel frattempo continuano i “miracoli”
Corato aveva ottenuto un finanziamento PNRR di 1.090.000 euro per la creazione di una “stazione di posta”, ovvero una struttura con dormitorio, mensa ed altri servizi per persone in condizioni di disagio socio-economico. La nostra sorgerà in via L. Tarantini, in mezzo tra la casa di Riposo e l’asilo (non so quanto sia adatta la location per un servizio del genere)
In data 26 Giugno 2023, con determina del Settore Lavori Pubblici, veniva affidata direttamente “LA PROGETTAZIONE DI FATTIBILITÀ TECNICA ED ECONOMICA, ESECUTIVA, DIREZIONE LAVORI, COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA IN FASE DI PROGETTAZIONE ED ESECUZIONE E CERTIFICATO REGOLARE ESECUZIONE.”
Incaricato era uno studio con sede a ROMA, con il “modico” compenso di 78.020,18 euro.
(per RUVO lo stesso progetto è stato affidato ad uno studio di RUVO, al costo di 24.267,78 euro; per TERLIZZI è stato affidato ad uno studio di BARI, al costo di 29.179,25 euro)
Ebbene, IN SOLI DUE GIORNI, questi signori sarebbero venuti a Corato DA ROMA (dubito si possa fare da remoto una cosa del genere), esaminato la pratica, presa visione dell’immobile, fatto il progetto.
Il 28 Giugno, ripeto, DOPO SOLI DUE GIORNI, lo studio invia una Pec con il Progetto di Fattibilità Tecnico Economica, con tutti gli elaborati, nonché il quadro tecnico ed economico, come da immagini allegate.

Non c’è che dire, un vero e proprio miracolo di rapidità…o no?
P.S.: ci sarà pure un giudice a Berlino! (cit. Bertol Brecht)

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Ex Liceo Oriani: 16 mesi a dormire e poi corsa contro il tempo https://ilquartopotere.it/la-voce-dei-lettori/ex-liceo-oriani-16-mesi-a-dormire-e-poi-corsa-contro-il-tempo/ https://ilquartopotere.it/la-voce-dei-lettori/ex-liceo-oriani-16-mesi-a-dormire-e-poi-corsa-contro-il-tempo/#respond Thu, 06 Jul 2023 05:31:03 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=26739 di Carmine Patruno Cronistoria del progetto di rigenerazione: 21/01/2021: con DPCM vengono definiti criteri e modalità per l’assegnazione di contributi per “progetti di rigenerazione urbana che prevedano…il miglioramento della qualità del decoro urbano…con particolare riferimento alla promozione di attività culturali e SPORTIVE”. Sì, si poteva pensare al Campo Sportivo, ma parteciparono in fretta e furia […]

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di Carmine Patruno

Cronistoria del progetto di rigenerazione:

21/01/2021: con DPCM vengono definiti criteri e modalità per l’assegnazione di contributi per “progetti di rigenerazione urbana che prevedano…il miglioramento della qualità del decoro urbano…con particolare riferimento alla promozione di attività culturali e SPORTIVE”. Sì, si poteva pensare al Campo Sportivo, ma parteciparono in fretta e furia al bando a quattro giorni dalla scadenza, e compilarono una domanda di una o due paginette, indicando l’ex Liceo già oggetto di progetto e finanziamento della Giunta Mazzilli.

30/12/2021: Corato è tra i beneficiari di un contributo di 5 milioni (furono ammesse il 96% delle domande) Fondi PNRR M5, C2, Inv. 2.1

Passa un mese….
Passano tre mesi…
Passano sei mesi…
Passa un anno…
Passano oltre 16 mesi….e non succede NIENTE!!

Il questo lasso di tempo, sui social ed in Consiglio Comunale, l’opposizione pungola e stimola l’Amministrazione perché si dia una mossa (Gennaio 2022, Ottobre 2022, Febbraio 2023, Aprile 2023); in particolare il giorno 11 Maggio 2023 Direzione Corato presenta una dettagliata interrogazione in cui chiede di conoscere lo stato di avanzamento di ogni finanziamento; sembra il segnale che fa scatenare l’inferno, infatti:

• 16 Maggio 2023: con determina 436 c’è l’affidamento diretto (euro 138.480,42) della redazione del Progetto di Fattibilità Tecnico-Economica (PFTE) allo stesso direttore dei lavori del progetto “Giunta Mazzilli”.

• 27 Giugno 2023: la giunta, con delibera n. 150, approva il PFTE.

• LO STESSO GIORNO, 27 Giugno 2023, viene indetta, tramite Centrale Unica di Committenza (CUC), la gara d’appalto per progettazione esecutiva ed esecuzione lavori; si salta così la fase di progettazione definitiva.

• 30 Giugno 2023: La responsabile del procedimento presso la CUC approva gli atti di gara.

• LO STESSO GIORNO, 30 Giugno 2023, viene pubblicato il bando di gara, che prevede:
1. Importo a gara 3.672.193,70 (progetto esecutivo+lavori)
2. La progettazione esecutiva deve avvenire entro 60 gg. dall’aggiudicazione ma si può (si deve?) effettuare una consegna di urgenza.
3. Il termine dei lavori è fissato in 730 giorni dalla consegna del cantiere
4. Il 10 Luglio 2023 è fissato il termine ultimo per richiesta di chiarimenti
5. Il 17 Luglio 2023 è fissata la scadenza della gara
6. Il 20 Luglio 2023 ci sarà l’apertura delle offerte, non prima di aver nominato la commissione di valutazione e che questa abbia valutato l’ammissibilità delle offerte.

Insomma una maledetta corsa contro il tempo, con il grave rischio di errori, pasticci, ricorsi e, soprattutto, di sforare i tempi previsti dal PNRR, e tutto perché, ottenuto il finanziamento, la pratica è rimasta a dormire in qualche cassetto per ben 16 mesi.
Il Sindaco (o l’Assessore) ha certamente firmato l’atto d’obbligo con cui ci si impegnava (tra l’altro) a rispettare i tempi, pena la perdita del finanziamento; era preciso impegno della Politica dare tempestivo indirizzo agli uffici, vigilare sull’andamento della pratica e sollecitarne l’evoluzione; e invece solo a qualche settimana dalla scadenza, si sono svegliati, con procedure affrettate e farraginose, e solo dopo che l’opposizione li aveva messi con le spalle al muro.

E va ricordato che a Giugno 2026 l’opera DEVE essere finita, collaudata, rendicontata; è difficile pensare che i lavori possano iniziare prima che siano finiti quelli in corso (fine 2023 se va tutto bene); quindi se dovesse esserci qualche stop per varianti in corso d’opera (cosa che accade in ogni opera pubblica), o altri intoppi, rischiamo di arrivare alla meta fuori tempo massimo.
Incrociamo le dita e speriamo che tutto fili liscio.

 

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Corrado, la pernacchia fa “PNRR” https://ilquartopotere.it/news/politica/corrado-la-pernacchia-fa-pnrr/ https://ilquartopotere.it/news/politica/corrado-la-pernacchia-fa-pnrr/#respond Sun, 11 Jun 2023 05:25:11 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=26283 Il PNRR è il Piano con cui viene distribuita una parte importante delle risorse che l’Unione Europea assegna all’Italia e tutti i Comuni sono impegnati nel predisporre progetti, rispondere ai bandi, gestire i finanziamenti… nel tentativo di ottenere maggiori fondi per avviare o sviluppare i servizi pubblici di loro competenza. La Città Metropolitana di Bari […]

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Il PNRR è il Piano con cui viene distribuita una parte importante delle risorse che l’Unione Europea assegna all’Italia e tutti i Comuni sono impegnati nel predisporre progetti, rispondere ai bandi, gestire i finanziamenti… nel tentativo di ottenere maggiori fondi per avviare o sviluppare i servizi pubblici di loro competenza.

La Città Metropolitana di Bari conta 41 Comuni che alla prova dei fatti si sono dimostrati più o meno abili nell’intercettare i finanziamenti: al primo posto Poggiorsini con 2.812 euro per abitante, al secondo posto Bari con 1.515 euro per abitante e al terzo posto Ruvo di Puglia con 1.256 euro per abitante. I dati sono stati diffusi dalla Città Metropolitana e Corato è al trentunesimo posto su 41 Comuni con 457 euro per abitante in termini di finanziamenti assegnati. In questa situazione qualcuno dell’attuale Giunta – ne siamo sicuri – potrebbe anche sostenere che siamo quasi tra i primi dieci (cominciando da sotto).

Che rilevanza ha questo dato? Tutti i Comuni – nessuno escluso – lamentano gravi carenze di personale quindi il successo e l’insuccesso, atteso che nessun Ente dispone di forze adeguate per impegnarsi su questo fronte, discendono dalla capacità dell’Amministrazione di aggregare le imprese locali, di coordinare il lavoro degli Enti e degli Istituti Scolastici presenti sul territorio, di dotarsi delle giuste professionalità che, se non presenti nella compagine amministrativa, possono essere ricercate con incarichi a consulenti di livello. Siamo di fronte quindi ad un valore numerico – euro per abitante di finanziamenti intercettati – che dà un’indicazione squisitamente politica: ci sono Giunte che riescono a stare al passo e altre che stentano e la nostra Giunta sicuramente non primeggia.

Se questo è il contesto, assume poi ulteriore rilevanza la notizia – data da Direzione Corato e smentita dal Sindaco – che il Comune di Corato avrebbe perso sei milioni di euro di finanziamenti già assegnati destinati alla realizzazione di un impianto per il riutilizzo delle acque reflue a fini irrigui. Non si tratta in questo caso di fondi PNRR ma di altri fondi comunitari già intercettati dall’Amministrazione Mazzilli (terminata nel 2018) e che sono rimasti in un cassetto per anni fino a quando la regione Puglia non ha scritto al Comune di Corato dicendo: “Ma che volete fare? Ridateci i soldi”. Speriamo tutti che Corrado riesca a mettere una pezza, ma la questione non cambia di molto: la vicenda denota scarsa capacità di coordinamento e scarsa capacità di indirizzo e controllo. Come si risolve?

Corrado aveva la soluzione e ne aveva menato vanto nell’approvazione del suo primo bilancio: la realizzazione di un Urban Center finanziato dal bilancio comunale con un milione di euro, Urban Center che avrebbe avuto proprio il compito di progettare, aggregare, coordinare le forze locali in un’ottica PNRR. Che fine ha fatto l’Urban Center e che fine ha fatto il milione di euro? Ce lo siamo giocato in ricchi premi e cotillon assegnati al beniamino di turno? In quella che doveva essere la casa della trasparenza nessun Consigliere – di maggioranza o di opposizione – è ancora venuto a capo del mistero dell’Urban Center perduto e probabilmente qualcuno, impegnatosi nella complicata ricerca, ha anche somatizzato un profondo disagio.
Per dirla tutta l’acronimo PNRR, che sta per Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, assomiglia molto a quello sgradevole rumore detto pernacchia – “pernacchio” secondo Eduardo De Filippo – che in questo caso sarebbe stato rivolto non a Sindaco e Giunta, che hanno sempre motivi per festeggiare, ma a tutta la cittadinanza che non ha risposte, subisce e paga il conto.

Come se ne esce? Alcuni uomini saggi e attempati hanno avanzato una soluzione: Corrado liquidi la Giunta che ha dato prova di scarsa qualità e riparta con una nuova squadra più adeguata, recuperando l’unione di tutta la compagine che lo ha sostenuto durante la campagna elettorale. Dubitiamo molto che una simile idea possa trovare accoglimento dalle parti del cerchio magico e non crediamo che Corrado possa ritornare sui suoi passi chiudendo con i suoi fedelissimi e con tutti quelli che, anche solo per interesse, gli sono vicini e gli esibiscono sperticate dimostrazioni di affetto e stima. La soluzione a nostro sommesso avviso non c’è (non è detto che tutti i problemi siano risolvibili) e la vicenda si chiuderà o a scadenza naturale oppure per l’intervento di una qualche forza esterna che farà cadere il castello di carte. Siamo comunque al 2023 e mancano due anni o poco più alla fine naturale della Consigliatura: forse è il caso di consegnare alla storia – speriamo ala storia politica e non anche alla storia giudiziaria – il cammino fin qui fatto da De Benedittis e tendere a guardare avanti e in direzione diversa. “Bel tempo e cattivo tempo non durano tutto il tempo”.

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La crisi politica della maggioranza, è la crisi interna al PD coratino https://ilquartopotere.it/news/politica/la-crisi-politica-della-maggioranza-e-la-crisi-interna-al-pd-coratino/ https://ilquartopotere.it/news/politica/la-crisi-politica-della-maggioranza-e-la-crisi-interna-al-pd-coratino/#respond Sat, 31 Dec 2022 15:33:48 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=22964 L’ultimo consiglio comunale ha manifestato a tutto tondo la gravissima crisi interna al PD Coratino. Il Consigliere Addario ha tenuto un comportamento diametralmente opposto alle indicazioni della Segreteria del Partito – Attilio Di Girolamo – ed alla posizione assunta invece dalla Capogruppo  Nadia D’Introno in linea con la Segreteria. Ora le posizioni di vicinanza al […]

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L’ultimo consiglio comunale ha manifestato a tutto tondo la gravissima crisi interna al PD Coratino. Il Consigliere Addario ha tenuto un comportamento diametralmente opposto alle indicazioni della Segreteria del Partito – Attilio Di Girolamo – ed alla posizione assunta invece dalla Capogruppo  Nadia D’Introno in linea con la Segreteria.
Ora le posizioni di vicinanza al Sindaco De Benedittis del Consigliere Addario sono dettate da lungimiranza politica o dal ruolo in Giunta del figliolo Felice Addario ?
Certamente non è agevole rispondere.
È di tutta evidenza che anche le posizioni della Segreteria del PD e della D’Introno stanno diventando assolutamente incomprensibili per la Città.
Se si parla continuamente contro l’Amministrazione la conseguenza immediata dovrebbe naturalmente finire con un ruolo preciso di opposizione.
Il PD coratino dovrebbe decidere una volta per tutte dove stare e tanto per la sua vita futura.
L’esasperato equilibrismo politico non ha mai dato riscontri positivi – l’elettorato non capisce e si allontana dal mero scontro interno legato al nulla politico.
Ora il punto decisivo è soltanto uno: gli Addario devono chiamarsi fuori dal PD, come l’Assessore Concetta Bucci, come il Consigliere Palmieri, come il Consigliere Salvatore Mascoli, i quali, con spiegazioni le più varie e forse le più incomprensibili, si sono “alleati” con il Sindaco e hanno cercato di mettere in serie difficoltà la Segreteria del PD. Fino forse a porre in essere tentativi per il suo commissariamento ? O, in caso contrario, è l’attuale Segreteria e la Capogruppo Avv. Nadia D’Introno, nonché il loro numeroso seguito – si tenga conto delle posizioni dei GD – a lasciare il Partito?
Il Congresso cittadino probabilmente dirà l’ultima parola.
Una cosa appare certa queste difficoltà interne al PD, forse involontariamente e/o volontariamente volute da Terzi, stanno condizionando pesantemente l’immagine del PD.
Il Sindaco De Benedittis a questo punto appare evidente stia mettendo in atto altre strategie seppur sia vittima del suo stesso metodo di far politica non potendosi non evidenziare il significato delle parole di un Consigliere a lui vicino, il Consigliere Arsale, che criticando aspramente e duramente il metodo adottato dall’Amministrazione ha abbandonato l’aula, mettendo in chiarissima difficoltà la maggioranza che pertanto ha dovuto aver bisogno delle minoranze per approvare alcuni punti all’Ordine del giorno.
Illuminante sembrano i rilievi di una spiccata personalità politica coratina, piena di acume e di lucidità, il Dott. Giacomo De Lillo, che in un suo commento su facebook ha espresso in modo lapidario ma efficace le difficoltà della Maggioranza di governare la Città, ed in particolare, individuando chiarissime responsabilità in capo agli esponenti del Governo cittadino, ha affermato che così facendo si stanno producendo danni irreparabili al Centro sinistra.

Io stesso avevo già visto lontano con l’articolo “Corrado, un Sindaco-Papa”, pubblicato il 20 novembre scorso.

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Corrado, lo squarto si allarga https://ilquartopotere.it/news/politica/corrado-lo-squarto-si-allarga/ https://ilquartopotere.it/news/politica/corrado-lo-squarto-si-allarga/#respond Sun, 18 Dec 2022 07:52:57 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=22736 La debolezza del nostro Sindaco – lo abbiamo detto più volte – sta tutta nella filosofia o meglio nel modo in cui egli approccia la filosofia. Corrado infatti non assume come proprio un pensiero organico riconducibile ad una precisa corrente filosofica, ma sembra semmai uno specialista in “superamenti”. Fa proprio infatti il pensiero non violento […]

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La debolezza del nostro Sindaco – lo abbiamo detto più volte – sta tutta nella filosofia o meglio nel modo in cui egli approccia la filosofia. Corrado infatti non assume come proprio un pensiero organico riconducibile ad una precisa corrente filosofica, ma sembra semmai uno specialista in “superamenti”. Fa proprio infatti il pensiero non violento sconfinando però nell’esaltazione di Ernesto Che Guevera che tutto fu tranne che un pacifista, assume come sua cifra la mansuetudine che è propria dei figli di San Francesco esaltandosi però nel declamare filippiche rispetto alle quali il “Verrà un giorno…” che fra Cristroforo pronunciò al cospetto di don Rodrigo sembra la giaculatoria di una perpetua, parla di gentilezza e atteggia il volto al sorriso laddove invece l’interlocutore percepisce una volontà ostinata nell’affermazione di sé a dispetto di tutto.

Insomma, il Sindaco quando una concezione o una teoria vacilla o non gli viene di taglio nel discorso che sta conducendo non ha nessuna difficoltà a “superarla”, facendo riferimento al suo opposto che in quel preciso momento offre argomenti più adatti al pensiero che intende esprimere e celebrando così il trionfo del sincretismo nel quale le menti più deboli o più interessate – di centro, di destra e di sinistra – trovano comunque un qualche appiglio per dire: “Ha detto tutto e il suo contrario, ma in fondo la pensa come me”.
Se tutta codesta complessa questione fosse ristretta a Corrado e al suo entourage potremmo dire “Poco male”, in realtà il Primo Cittadino parla a nome di tutti e nel parlare – proprio per questa sua volontà di spingere il pensiero oltre i limiti della coerenza – si confronta sempre con i valori assoluti. Ciò che Corrado fa è sempre il massimo e insuperabile, anche quando copia malamente dai suoi predecessori, a differenza dei Sindaci e delle Amministrazione dei tempi passati rappresentate come il male assoluto. Buono / cattivo, massimo / minimo, oppressori / oppressi… il Sindaco si esprime per tinte forti che non ammettono mai sfumature in una visione più terra – terra che contemperi qualità e difetti in modo equilibrato.
Va da sé quindi che gli Assessori non sono “le persone che godono della fiducia del Sindaco e che hanno competenza nel settore loro affidato” ma sono personalità di “alto profilo”, il Presidente del Consiglio è una nuova Giovanna d’Arco a cui qualcuno vorrebbe far fare la stessa fine, parimenti Consiglieri delegati, dirigenti, segretario generale, componenti delle società partecipate… tutti coloro che ruotano nell’orbita di Corrado hanno qualità eccezionali e producono risultati al di là di ogni limite.
La realtà è ben differente e ne fanno le spese proprio i nominati che vengono sempre più spesse bersagliati dalle voci critiche e travolti nel vortice delle questioni irrisolte che ruota attorno al Sindaco. È così che nel corso dei primi due anni sono stati esposti, colpiti e affondati prima gli Assessori, poi i Consiglieri delegati, poi il Presidente del Consiglio in un crescendo che nel 2023 si riverserà su un fronte inedito per la politica locale. Fino ad oggi e potremmo dire da sempre per antica tradizione i tecnici – dirigenti e segretario generale – sono stati immuni e lontani dallo scontro politico, ma dopo gli ultimi Consigli Comunali siamo indotti a pensare che i tempi stiano mutando e che sia arrivato anche il loro momento.
Alla fin fine – stringi stringi – l’adozione di determinati atti è avallata dalle firme dei tecnici comunali così come anche è vero che sono i dirigenti ad esercitare il controllo sulla gestione dell’Ente e le sue società partecipate.
A ben vedere, infatti, l’arringa di Renato Bucci, Amministratore di ASIPU srl, pronunciata in uno degli ultimi Consigli Comunali in cui magnificava il suo operato ha indotto il Consigliere Vito Bovino a richiedere pubblicamente di inviare tutti gli atti all’ANAC e alla Corte dei Conti. Il Consigliere Nadia D’Introno ha più volte affrontato – sia in Consiglio sia sui social – il tema della assenza del “controllo analogo” sulle società partecipate, richiamando anche quanto affermato dal Prof. Ziruolo, consulente del Comune, in una sua relazione. Il nostro giornale poi, senza ricevere ad oggi alcuna smentita o rettifica dalle parti interessate, ha raccolto le segnalazioni di alcuni concittadini, evidenziando il rischio che il Comune non riesca a impedire la prescrizione dei crediti vantati in riferimento all’anno 2017 a causa di non meglio precisate carenze delle “banche dati” esistenti presso la SIxT SpA, la partecipata del Comune che si occupa di riscossione dei tributi locali. A tutto questo si aggiungono le segnalazioni dell’ex Sindaco Massimo Mazzili sulla pessima qualità degli atti adottati dall’Ente e i tanti refusi individuati dai lettori più attenti in determine e delibere.
Queste indicazioni – la presunta carenza di controllo e le lamentate lacune gestionali – sembrano convergere in un’unica direzione, individuando nuovi soggetti che, nolenti, verranno a breve trascinati nella contesa e costretti a difendersi: il segretario generale e i dirigenti, nominati anch’essi dall’attuale Amministrazione.
Continuiamo a pensare che se i toni del Sindaco fossero stati meno trionfalistici, se i suoi elogi fossero stati meno sperticati al punto da apparire fuori di misura e suonare falsi, se il clima fosse stato meno avvelenato dalla continua mistificazione della realtà e dalla demonizzazione del passato… probabilmente gli animi sarebbero meno esasperati e più propensi alla ragionevolezza. Immaginiamo anche che se la volontà di raggiungere il risultato da sbattere in prima pagina fosse stata meno parossistica, probabilmente qualcuno si sarebbe accorto che il cinque non entra nel quattro e tanto meno nel tre.
Cosa fatta capo ha; ora attendiamo gli sviluppi delle premesse così impostate.

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“”Innesti”, conflitto di interesse: ci risiamo” Direzione Corato segnala al Segretario Generale https://ilquartopotere.it/news/politica/innesti-conflitto-di-interesse-ci-risiamo-direzione-corato-segnala-al-segretario-generale/ https://ilquartopotere.it/news/politica/innesti-conflitto-di-interesse-ci-risiamo-direzione-corato-segnala-al-segretario-generale/#respond Fri, 02 Dec 2022 09:36:01 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=22410 “Nel corso della Giunta del 28 Ottobre scorso, che ha deliberato in merito al programma “Innesti”, era presente ed ha votato, in palese conflitto di interessi, anche un assessore con legami di parentela con uno dei beneficiari dei contributi” riporta in un comunicato stampa il direttivo di Direzione Corato. “A tal proposito – si continua […]

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Nel corso della Giunta del 28 Ottobre scorso, che ha deliberato in merito al programma “Innesti”, era presente ed ha votato, in palese conflitto di interessi, anche un assessore con legami di parentela con uno dei beneficiari dei contributi” riporta in un comunicato stampa il direttivo di Direzione Corato.
A tal proposito – si continua a leggere, l’articolo 78 comma 2 del TUEL recita:
“Gli amministratori di cui all’articolo 77, comma 2, devono astenersi dal prendere parte alla discussione ed alla votazione di delibere riguardanti interessi propri o di loro parenti o affini sino al quarto grado.”
E’ un principio fondamentale del comportamento dei pubblici amministratori, ma sembra che la norma non sia sufficientemente chiara ai componenti della nostra Giunta.
Infatti, anche l’affidamento della gestione del Palazzetto era stato deliberato in conflitto d’interessi; se nell’occasione si poteva pensare che la violazione fosse dovuta solo a inesperienza, questa volta non ci possono essere giustificazioni per l’abuso.
Pertanto abbiamo inviato al Segretario Generale segnalazione del conflitto di interessi e richiesta di porre in essere ogni azione utile per rimuovere il vizio di legittimità, al fine di non arrecare danno all’Ente.”

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Avast a sciucuà: rimboccatevi le maniche e cominciate a fare sul serio https://ilquartopotere.it/news/politica/avast-a-sciucua-rimboccatevi-le-maniche-e-cominciate-a-fare-sul-serio/ https://ilquartopotere.it/news/politica/avast-a-sciucua-rimboccatevi-le-maniche-e-cominciate-a-fare-sul-serio/#comments Mon, 28 Mar 2022 05:10:23 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=17325 Con la sfiducia del PD all’assessora Bucci si apre la prima crisi dell’amministrazione De Benedittis. Una crisi, invero, che viene da lontano e i cui prodromi erano apparsi sin dal momento dell’insediamento della nuova Giunta: con le polemiche riguardanti il suo scarso peso politico e tecnico, la presenza in giunta di un assessore figlio di […]

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Con la sfiducia del PD all’assessora Bucci si apre la prima crisi dell’amministrazione De Benedittis. Una crisi, invero, che viene da lontano e i cui prodromi erano apparsi sin dal momento dell’insediamento della nuova Giunta: con le polemiche riguardanti il suo scarso peso politico e tecnico, la presenza in giunta di un assessore figlio di un consigliere comunale, l’assessorato all’urbanistica assegnato a una professionista del settore operante da lungo tempo in città ecc. ecc.. E poi sono venuti i troppi cambi di casacca che hanno infoltito il gruppo misto, le dimissioni dell’assessora Buonsante mai sostituita e quelle poco chiare della consigliera comunale Carminetti. E poi i problemi dell’Asipu, ormai sull’orlo del fallimento, e quelli della Sixt che tanti disagi hanno creato ai cittadini. Dulcis in fundo il repentino trasferimento (la fuga?) del Segretario Generale mai sostituito. Insomma sin dal suo insediamento questa amministrazione ha vissuto una vita grama aggravata dalle tante gaffe e dai tanti errori che ne hanno evidenziato l’inadeguatezza agli occhi della cittadinanza. Nei giorni scorsi il Sindaco (lui personalmente, non la coalizione che lo sostiene) aveva avviato delle strane e mai ufficializzate “consultazioni” di alcune (non tutte) forze politiche di opposizione i cui esiti non sono stati pubblicizzati ma di cui ufficiosamente si sa che sono state un buco nell’acqua. Poi è scoppiato improvvisamente, anche in questo caso in modo del tutto anomalo, il caso PD. Quello che dovrebbe essere il partito politicamente più significativo della coalizione ha chiesto di discutere in commissione la questione ASIPU ma si è visto inopinatamente “rimproverare” non dal sindaco o dai segretari della CAP ma da uno dei suoi stessi assessori in giunta, appunto l’avv. Concetta Bucci. Qualcuno deve averle improvvidamente suggerito di dare quella risposta senza rendersi conto (o rendendosene conto benissimo) che in quel modo la esponeva a un’evidente frattura col suo partito e quindi alla sua delegittimazione politica, con conseguente apertura della crisi. Come si fa a gestire in modo così improvvido le cose della politica è un vero mistero.

Sta di fatto che ora il Pd ha sfiduciato la sua assessora aprendo la strada a un inevitabile “rimpasto” vista anche la vacanza di un posto in Giunta da diversi mesi (e il Prefetto muto).
Un osservatore superficiale potrebbe anche pensare che al PD possa anche essere sottratto quel posto in giunta perché ormai la sua rappresentanza consiliare si è dimezzata a causa delle defezioni di Mascoli e Palmieri che ormai fanno parte del gruppo misto e quindi che la Bucci potrebbe rimanere assessora anche senza la fiducia del suo (ex?) partito. Ma la cosa è politicamente improponibile perché la Bucci sta lì proprio in quanto designata dal PD (almeno formalmente) e la sua conferma, una volta sfiduciata, sarebbe uno schiaffo intollerabile per quel partito. In secondo luogo, occorre considerare che la vicenda Bucci e il frutto di un vecchio nodo politico venuto ora al pettine ma sorto sin dal momento della formazione della Giunta (o addirittura prima). In quel momento, infatti, il neo Sindaco operò nei confronti del Pd una vera e propria forzatura, forse approfittando degli entusiasmi del momento e della ingenuità del giovane gruppo dirigente di quel partito. Di fatto, i due assessori del PD non li scelse il PD ma li “impose” lo stesso Sindaco. Tutti i piddini ricorderanno l’assemblea in cui il nome di Felice Addario lo fece addirittura lo stesso De Benedittis anticipando le decisioni del partito. E anche per la Bucci il Sindaco finì per imporsi riuscendo ad ottenere dal Pd non un nome secco ma una rosa troppo ampia nell’ambito della quale egli poté poi scegliere chi gli era più vicino. Di fatto, il PD si trovò rappresentato in giunta da un assessore figlio di uno dei consiglieri (il padre in quell’occasione pare dichiarò di volersi dimettere “ma non subito”: e infatti…) e da un’altra assessora dotata di poco seguito. Il malcontento del PD è stato palpabile sin dall’inizio e non è emerso esplicitamente solo per il timore di frustrare gli entusiasmi della vittoria elettorale. Ma col passare del tempo è venuto fuori progressivamente anche perché l’assessora Bucci, oggettivamente, si è sempre rapportata poco al suo partito e non ha brillato per iniziative in un settore vitale per la Città di Corato come quello dello Sviluppo Economico (chissà mai perché da sempre separato dall’Agricoltura, delega che il Sindaco ha invece trattenuto per se’ con risultati comunque analoghi).
Ora pare che questo assurdo inizio dell’amministrazione De Benedittis sia arrivato a un punto di svolta. Il nodo decisivo da affrontare resta però quello del rapporti del nuovo gruppo dirigente insediatosi a Palazzo San Cataldo con i partiti “tradizionali”, quelli che che hanno stabili riferimenti regionali e nazionali. In particolare con il Pd, vista l’inconsistenza degli altri partiti di centrosinistra o presunti tali. De Benedittis intende proseguire nella sua operazione di delegittimazione (per certi versi di “demolizione”) dei partiti in omaggio all’indistinto “civismo” che ha sempre caratterizzato la sua amministrazione? Se è così, apparirà sempre più evidente il suo totale isolamento sia a livello regionale che a livello nazionale in un momento peraltro in cui il flusso degli enormi finanziamenti connessi al PNRR deriva proprio dalla Regione e dai Ministeri; e la Città ne rimarrà sempre più ai margini, più o meno come accaduto fino a questo momento, condannando Corato a una stagione di declino che la penalizzerà per gli anni futuri, tarpandole le ali dello sviluppo.
Al contrario, questa crisi potrebbe essere finalmente l’occasione di una salutare resipiscenza di De Benedittis che, resosi conto finalmente da un lato dell’inadeguatezza della sua squadra e dall’altro della necessità di valorizzare i canali di visibilità che gli possono assicurare solo i partiti nazionali, decida di operare un salutare e profondo rimpasto chiamando in giunta personalità di alto profilo (più o meno quello che si era promesso in campagna elettorale), magari anche tecnici, magari forestieri, scelti con il consenso dei partiti di coalizione, che lo affianchino in questo delicato secondo scorcio di consigliatura nell’affrontare compiti delicatissimi, impegnativi e complessi, decisivi per futuro della nostra Città.
Insomma la speranza è che, per il bene della Città, la si smetta di sciucuà e si comincino a fare le cose sul serio. Come Corato merita.

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UNPLI Puglia: Presidente Pro Loco Corato nominato e riconfermato nella giunta https://ilquartopotere.it/news/unpli-puglia-presidente-pro-loco-corato-nominato-e-riconfermato-nella-giunta/ https://ilquartopotere.it/news/unpli-puglia-presidente-pro-loco-corato-nominato-e-riconfermato-nella-giunta/#respond Mon, 10 Aug 2020 15:00:28 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=7055 Nella stupenda cornice di Locorotondo, uno dei borghi più belli d’Italia, balcone della Valle d’Itria, si è svolto l’insediamento del Consiglio Regionale e della Giunta Regionale Unpli Puglia. A lavorare nella nuova Giunta Regionale coordinata dall’appena rieletto Presidente Rocco Lauciello ci sarà ancora una volta il Presidente della Pro Loco “Quadratum” Gerardo Strippoli, nominato e […]

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Nella stupenda cornice di Locorotondo, uno dei borghi più belli d’Italia, balcone della Valle d’Itria, si è svolto l’insediamento del Consiglio Regionale e della Giunta Regionale Unpli Puglia.
A lavorare nella nuova Giunta Regionale coordinata dall’appena rieletto Presidente Rocco Lauciello ci sarà ancora una volta il Presidente della Pro Loco “Quadratum” Gerardo Strippoli, nominato e riconfermato in questo compito e chiamato nuovamente a collaborare in rete a favore delle 230 pro loco pugliesi.
“Ringrazio il Presidente Regionale Rocco Lauciello e i consiglieri tutti per la fiducia accordatami, nel riconfermare la mia presenza in Giunta Regionale. – commenta Gerardo Strippoli – È un riconoscimento che onora non solo me, ma tutta la Pro Loco di Corato. Mi impegnerò, come ho già fatto nei precedenti mandati, affinché possa onorare questo incarico nel modo più dignitoso possibile, nello spirito di servizio verso il territorio della mia città e dei territori dell’intera regione”

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