Finanziamenti Archivi - Il Quarto Potere https://ilquartopotere.it/tag/finanziamenti/ Le notizie sotto un'altra luce Sat, 01 Mar 2025 06:42:45 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.8.1 https://ilquartopotere.it/wp-content/uploads/2018/12/cropped-icona_512-32x32.png Finanziamenti Archivi - Il Quarto Potere https://ilquartopotere.it/tag/finanziamenti/ 32 32 Corato tra i primi cinque comuni ad ottenere il finanziamento regionale per i Distretti del Commercio https://ilquartopotere.it/comunicazioni/corato-tra-i-primi-cinque-comuni-ad-ottenere-il-finanziamento-regionale-per-i-distretti-del-commercio/ https://ilquartopotere.it/comunicazioni/corato-tra-i-primi-cinque-comuni-ad-ottenere-il-finanziamento-regionale-per-i-distretti-del-commercio/#respond Sat, 01 Mar 2025 06:42:45 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=36258   Il Comune di Corato si distingue a livello regionale nel sostegno al commercio locale, risultando tra i primi cinque comuni pugliesi ad aver ottenuto il finanziamento previsto dal  IV Bando DUC – Distretti Urbani del Commercio, promosso dalla Regione Puglia. L’ammissione al finanziamento, per un importo complessivo di 52.500 euro (cui si aggiungono euro […]

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Il Comune di Corato si distingue a livello regionale nel sostegno al commercio locale, risultando tra i primi cinque comuni pugliesi ad aver ottenuto il finanziamento previsto dal  IV Bando DUC – Distretti Urbani del Commercio, promosso dalla Regione Puglia.

L’ammissione al finanziamento, per un importo complessivo di 52.500 euro (cui si aggiungono euro 22.500 quale quota di cofinanziamento comunale), è stata ufficializzata con comunicazione della Regione, che ha confermato l’assegnazione e la prossima erogazione della prima tranche di 26.250 euro.

Il finanziamento ottenuto si inserisce in un più ampio piano di valorizzazione del commercio locale, denominato “QoratoVIBRA”, che punta a rafforzare l’attrattività del centro storico e a incentivare il tessuto commerciale cittadino. L’iniziativa si collega alle attività già avviate con il precedente bando DUC, con l’obiettivo di contrastare la desertificazione commerciale epotenziare la visibilità e l’innovazione delle attività economiche locali.

Il progetto prevede:  ​

Mappatura e riqualificazione dei locali sfitti, per favorire l’insediamento di nuove attività commerciali e artigianali;

Pianificazione integrata sul commercio, con un programma di azioni condivise per rilanciare il commercio di prossimità;

Tre eventi di partecipazione attiva, tra cui incontri di consultazione e presentazione delle strategie di sviluppo;

Campagne di comunicazione e marketing, per valorizzare le attività storiche e promuovere il commercio locale in periodi chiave come festività e saldi;

Interventi di arredo urbano, per migliorare la qualità degli spazi commerciali e rendere le aree di Distretto più accoglienti e fruibili.

Questo finanziamento rappresenta il  secondo successo in pochi mesi, dopo quello ottenuto nel dicembre 2023. In quell’occasione, grazie all’approvazione del Documento Strategico del Commercio da parte del Consiglio Comunale il 21 novembre 2023, il Comune di Corato aveva ricevuto un contributo di 40.000 euro dalla Regione Puglia attraverso il III Bando DUC. Questo fondo, insieme a un cofinanziamento comunale di 15.000 euro, è stato destinato alla valorizzazione del centro storico, con l’obiettivo di riposizionare commercialmente la città nel contesto territoriale, incrementare i consumi locali e promuovere la cultura enogastronomica legata alle tradizioni locali.

In totale, negli ultimi mesi il Comune di Corato ha quindi ottenuto 92.500 euro di finanziamenti regionali, a cui si aggiungono 37.500 euro di cofinanziamento comunale, per un investimento complessivo di 130.000 euro destinati alla valorizzazione e al rilancio del commercio cittadino.

Il Distretto Urbano del Commercio del Comune di Corato ottiene anche il finanziamento del IV bando. Un importante risultato che ci consentirà di proseguire nel percorso già intrapreso. Tante le misure già in campo, altre se ne aggiungeranno per rendere sempre più vivibile il nostro centro per consentire alle attività commerciali, agli esercizi di vicinato e alle associazioni di poter essere presenti nel centro e così dare un nuovo vigore e un nuovo slancio anche allo sviluppo economico della nostra città.Commenta l’Assessore allo Sviluppo Economico, Concetta BucciIl risultato ottenuto è il frutto di un lavoro di squadra tra l’Amministrazione, l’Ufficio SUAP del Comune di Corato e le associazioni di categoria socie del DUC, Confcommercio e Confesercenti. A loro un grazie davvero sincero per il lavoro notevole e svolto a tempo di record per ottenere questo risultato.”

La Regione ha premiato una strategia chiara e ben definita, che ha visto il Comune di Corato intraprendere un percorso strutturato a favore del commercio locale. Prima con l’approvazione del Documento Strategico del Commercio, poi con l’ottenimento del finanziamento del III Bando DUC e, infine, con questo nuovo risultato del IV Bando. Una serie di azioni che hanno un unico obiettivo: ravvivare l’economia del centro storico, creando nuove opportunità per le attività locali e rafforzando il ruolo di Corato come polo attrattivo per residenti e visitatoridichiara il Dirigente SUAP, Avv. Pippo Sciscioli.

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Le scuole Oriani-Tandoi, una storia infinita in cui la confusione regna sovrana https://ilquartopotere.it/news/cronaca/le-scuole-oriani-tandoi-una-storia-infinita-in-cui-la-confusione-regna-sovrana/ https://ilquartopotere.it/news/cronaca/le-scuole-oriani-tandoi-una-storia-infinita-in-cui-la-confusione-regna-sovrana/#respond Mon, 24 Jul 2023 22:00:42 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=27065 Di Vincenzo Petrone “libero pensatore” 1. Premessa L’ascolto del 1^ punto all’Ordine del Giorno del Consiglio Comunale del 21-07-2023 porta ad una analisi dei fatti e delle necessarie conseguenti riflessioni che riporto di seguito. 2. I fatti La consigliera D’Introno nel Consiglio Comunale ha illustrato la mozione, sottoscritta anche da altri consiglieri, avente ad oggetto […]

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Di Vincenzo Petrone “libero pensatore”

1. Premessa
L’ascolto del 1^ punto all’Ordine del Giorno del Consiglio Comunale del 21-07-2023
porta ad una analisi dei fatti e delle necessarie conseguenti riflessioni che riporto di
seguito.

2. I fatti
La consigliera D’Introno nel Consiglio Comunale ha illustrato la mozione, sottoscritta anche da altri consiglieri, avente ad oggetto l’ampliamento del Liceo “A. Oriani”. Con detta mozione si auspicava, tramite un’interfaccia con la Città Metropolitana, la scissione di questo intervento dalla realizzazione del nuovo edificio dell’Istituto Professionale “L. Tandoi” a causa dei tempi necessari e lunghi per l’acquisizione della relativa area che secondo la scelta perpetrata dall’Amministrazione è da reperire nella zona Industriale D3 a ridosso della stazione della Ferrotranviaria.
In riscontro a questa istanza l’intervento del Sindaco si è esplicitato in una minuziosa ricostruzione della vicenda Liceo estesa ad un arco temporale di 43 anni di stallo della situazione sbloccata solo oggi con il lavoro della sua Amministrazione. A questo è seguita la chiusura totale verso la mozione della consigliera D’Introno che è stata
bocciata con la motivazione individuata nel rischio di compromettere i buoni rapporti con la Città Metropolitana e quindi la perdita del finanziamento.
Ma secondo il Sindaco De Benedittis in realtà si è in vista del traguardo.
Infatti, a monte dell’operazione di acquisizione delle aree in zona Industriale è stato dato incarico all’arch. Nicola Fuzio di rielaborare il precedente Piano degli Insediamenti Produttivi (PIP) sotto forma di Piano di Lottizzazione d’Ufficio NON ablativo (!) in modo da creare la dichiarazione di pubblica utilità per le aree a servizi della zona D3 industriale che saranno acquisite alla disponibilità pubblica.
L’arch. Fuzio, in tempi molto brevi, – sempre secondo il primo Cittadino – ha presentato
il Piano esecutivo che pero manca della “relazione finanziaria con l’indicazione
sommaria degli oneri da ripartire tra il Comune ed i privati” come richiesto dall’art.19
della legge Regionale n.56/1980. Motivo per cui non si può procedere con l’esame del
piano.
Per redigere questa relazione finanziaria l’architetto Fuzio ha chiesto il soccorso del
Comune – perché ? – . Il Comune si è rivolto alla Agenzia delle Entrate (AdE) per la
stima del prezzo di mercato e quindi d’esproprio delle aree industriali (ci si chiede ma
l’AdE opera in maniera gratuita o v’è una remunerazione da produrre? ed in questo caso a spese di chi?).
Il 5 luglio l’AdE ha effettuato sopralluogo e si resta in attesa. Allorquando l’AdE presenterà la sua relazione, l’arch. Fuzio potrà redigere la sua relazione finanziaria e quindi il Piano sarà disponibile per poter proseguire il suo iter amministrativo.
In altre parole dopo l’atto di indirizzo politico (v. D.G.C. n°29 del 29-2-2022) della Giunta e dopo la determina d’incarico del Dirigente all’arch. Fuzio (determina n.2207 del 13-12-2022) siamo ancora in attesa.
Comunque una volta che il Piano Particolareggiato (P.P.) e non più Piano di Lottizzazione d’Ufficio, sarà disponibile, previo parere del Dirigente all’Urbanistica il
P.P. sarà “ADOTTATO” in Giunta e quindi la Città Metropolitana con la semplice “adozione del P.P.” potrà procedere con la progettazione degli interventi “opere
pubbliche “Oriani + Tandoi”.
Il Sindaco ha aggiunto che in questo modo si ottempera alle richieste della Città Metropolitana e che la stessa avendo approvato il proprio bilancio – attenzione a questo passaggio su cui ritorneremo – ha la disponibilità delle somme necessarie per passare alla progettazione. In questo l’ing. Bronzini, referente per Città Metropolitana per l’edilizia scolastica, si è detto disponibile ad un incontro in Corato per chiarire questi aspetti.
Alla domanda circa la procedura da porre in essere per l’acquisizione materiale di queste aree industriali, il Sindaco ha riscontrato dicendo che erano stati già presi
contatti con i legittimi proprietari di queste aree e che questi si sono detti disponibili alla cessione non più gratuita, come ipotizzato con il Piano di Lottizzazione d’Ufficio, ma dietro compenso monetario anche perché con l’ADOZIONE del nuovo P.P. si dava loro la possibilità di edificare in quanto attualmente quella zona è carente di pianificazione.
Per qualche consigliere di opposizione, e non solo, quanto ipotizzato dal Sindaco per l’acquisizione delle aree private da destinare a sede del professionale è una invenzione ossia un sistema innovativo mai visto.

3. La confusione regna sovrana
La consigliera D’Introno nell’illustrare la sua mozione ha richiamato le incertezze che si avranno nell’acquisizione delle aree e soprattutto i tempi lunghi della procedura e quindi il rischio che la promessa di finanziamento possa venire meno nella sua globalità. Da ciò discende la necessità/obbligo di scindere i due interventi in modo
da salvare almeno l’ampliamento del liceo Oriani, dal momento che per lo stesso non ci sono problemi di disponibilità di aree ed inoltre la Città Metropolitana ha trovato la
disponibilità economica per procedere alla progettazione dello stesso ampliamento.
Al sottoscritto tale mozione sembra dettata da molto buon senso e praticità delle
cose, di contro la bocciatura è frutto di non so cosa.
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Vediamo ora, in maniera puntuale, perché tutto quanto affermato dal Sindaco è
di difficile qualifica.
In primis diciamo che alla base di tutto, v’è la scelta “errata” della strada intrapresa di voler ottenere l’area per il professionale attraverso un piano attuativo (P.d.L.U.) e non attraverso un semplice “ACCORDO di PROGRAMMA” tra Comune – Città Metropolitana – Regione. (art.34 del TUEL e non solo)
Dimostrazione della erroneità della scelta attuata
a) La scelta dell’area (repetita juvant) Come ampiamente dimostrato negli articoli precedenti ( https://ilquartopotere.it/news/cronaca/individuazione-dellarea-per-il-nuovo-istituto-professionale-oriani-tandoi/ (1^parte); https://ilquartopotere.it/news/cronaca/quali-possibili-soluzioni-allindividuazione-dellarea-per-il-nuovo-istituto-professionale-oriani-tandoi/ (2^parte)) in base alle norme vigenti – DIM 1444/’68 – la realizzazione di una scuola di II grado è incompatibile con l’area a servizio di una Zona Produttiva, nel caso specifico zona D3; il ché richiede una Variante al Piano Regolatore Generale (PRG);
b) Cambiamento dell’incarico all’arch. Fuzio
La determina d’incarico parla di redazione di un “Piano di Lottizzazione d’Ufficio non ablativo”, nel qual caso poiché la cessione delle aree a favore del Comune è gratis, la relazione finanziaria a corredo del piano attuativo è quasi insignificante.
Dalle parole del Sindaco deriva che in realtà trattasi di Piano Particolareggiato con necessità di acquisto o meglio di esproprio delle aree (=> necessario intervento dell’AdE).
Ci si chiede perché è avvenuto questo cambio d’incarico e se c’è un nuovo atto deliberativo con cui si è revocato il vecchio incarico e si è dato uno nuovo?;
c) L’adozione del Piano in Giunta invece che in Consiglio Comunale
Il Sindaco ha affermato che una volta disponibile il Piano, lo stesso, onde accorciare i tempi dell’iter amministrativo, verrà adottato in Giunta.
Una operazione di questo tipo è ammessa con il ricorso all’art. n.10 della Legge Regionale n.21/2011, ma detto articolo precisa che l’iter amministrativo dei Piani
attutativi avviene in due tempi:
– Adozione;
– Osservazioni + Approvazione
ossia richiede un doppio passaggio in giunta, con adozione a cui segue l’intervallo di pubblicazione onde rendere partecipi i cittadini per permettere agli stessi di produrre le opposizioni/osservazioni a cui segue l’esame delle stesse con accoglienza/rigetto e quindi approvazione del Piano.
Ma in realtà detto articolo è inapplicabile in base a quanto è riportato alla lettera a) precedente che invoca la VARIANTE al P.R.G.
Quindi NON semplice ADOZIONE come declamato dal Sindaco.
Infatti trattandosi di VARIANTE al P.R.G. il Piano deve passare in Consiglio Comunale, ma ciò in realtà è il minimo, infatti nel casi di Piani in Variante al PRG occorre ricordare il rispetto dell’art.21 della L.R. n.56/1980 secondo cui, nel caso di Piani che comportano varianti allo strumento urbanistico generale, l’approvazione del P.P. è preceduta dall’approvazione della relativa variante al P.R.G..
Detto in termini diversi significa che è meglio dimenticare il tutto.
d) Il rispetto del Testo Unico Enti Locali (TUEL)
Premetto di non essere un esperto di Diritto Amministrativo, di cui ho pochissime elementari nozioni, ma alcune domande mi sorgono spontanee.
Ricordo che le procedure delle pubbliche Amministrazione e quindi anche
del Comune di Corato si basano su “ATTI” che derivano da scelte politiche quali la programmazione esplicitata nel Documento Unico di Programmazione (DUP) ed il bilancio Comunale in cui si ipotizzano le entrate e quindi i capitoli di spesa onde rimanere in parità nello stesso.
Tipico esempio mi deriva da quanto affermato dal Sindaco, secondo cui la Città Metropolitana dopo aver approvato il proprio bilancio ha evidenziato la possibilità di procedere con l’ “ATTO” relativo alla progettazione delle due scuole di Corato “Oriani e Tandoi”. Ciò vuol dire che la Città Metropolitana ha previsto nel proprio bilancio il relativo impegno di spesa.
Nel caso di Corato il compito prefissato è quello di acquistare/espropriati le aree industriali su cui realizzare l’IPC Tandoi. E’ del tutto ovvio che ciò comporta
un impegno di spesa, anche notevole, ma di questa somma, stante a quanto emerso
in Consiglio Comunale, non v’è alcuna traccia nell’ambito del bilancio recentemente approvato e quindi come si procederà?
Inoltre poiché le delibere necessitano del parere in ordine alla regolarità tecnica del responsabile del servizio finanziario e su come la stessa incide sulla situazione economico-finanziaria dell’ente, ci si chiede il dirigente preposto come si comporterà?
e) La valenza pluriattiva del P.P. del 1987 e la reiterazione dei Vincoli
Il Sindaco nel suo intervento molto probabilmente anche al fine di meglio giustificare la redazione del nuovo piano della zona D3 ha affermato che la stessa zona è priva di pianificazione.
Nulla di vero, infatti il piano PIP dopo la sua adozione senza successiva approvazione ha visto esaurito il suo compito trascorso il periodo delle misure di salvaguardia, ma questo ha fatto ritornare in auge il vecchio Piano Particolareggiato del 1987 che è rimasto ultra-attivo in virtù del dettato dell’art.21 della L.R. 56/1980 che recita. “Il P.P. ha validità fino alla data di entrata in vigore di un nuovo eventuale P.P.”
Resta da evidenziare che nel caso in cui le aree per la realizzazione del “Tandoi” coincidono in tutto o in parte con le aree a servizi previste nel P.P. del 1987 il costo previsto dall’Agenzia delle Entrate necessita di un incremento di circa il 30% per la reiterazione del vincolo.
f) La Valutazione Ambientale Strategica (V.A.S.)
Occorre infine evidenziare che il nuovo piano è oggetto di procedura V.A.S. con ulteriore impegno di tempo.

4. Conclusione
Le considerazioni vengono lasciate ai lettori
Per ultimo auspico un incontro pubblico, esteso a tutta la città, nell’ambito del quale oltre agli Amministratori e relativi tecnici intervenga anche l’ing. Bronzini della Città
Metropolita – attesa la sua disponibilità come riferito dal Sindaco – in modo che venga illustrato questo sistema innovativo e mai visto – almeno per alcuni di noi tecnici – per l’acquisizione, tramite la sola ADOZIONE di un P.P., delle aree private in zona industriale da destinare a sede del professionale.
Se sarò smentito su quanto sopra riportato, sarò felice per un duplice motivo:
a) mi sarò arricchito di nuove conoscenze;
b) la città vedrà finalmente realizzati l’ampliamento del Liceo e la realizzazione dell’IPC Tandoi.

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Continuano i “MIRACOLI” a Corato… https://ilquartopotere.it/news/politica/continuano-i-miracoli-a-corato/ https://ilquartopotere.it/news/politica/continuano-i-miracoli-a-corato/#respond Fri, 07 Jul 2023 12:05:26 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=26780 di Carmine Patruno Non c’è stato alcun riscontro né al post sulle stranezze riguardanti l’estramurale, né all’articolo sull’ex Liceo. Il muro di gomma eretto dalla nostra amministrazione funziona benissimo. Nel frattempo continuano i “miracoli” Corato aveva ottenuto un finanziamento PNRR di 1.090.000 euro per la creazione di una “stazione di posta”, ovvero una struttura con […]

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di Carmine Patruno
Non c’è stato alcun riscontro né al post sulle stranezze riguardanti l’estramurale, né all’articolo sull’ex Liceo.
Il muro di gomma eretto dalla nostra amministrazione funziona benissimo.
Nel frattempo continuano i “miracoli”
Corato aveva ottenuto un finanziamento PNRR di 1.090.000 euro per la creazione di una “stazione di posta”, ovvero una struttura con dormitorio, mensa ed altri servizi per persone in condizioni di disagio socio-economico. La nostra sorgerà in via L. Tarantini, in mezzo tra la casa di Riposo e l’asilo (non so quanto sia adatta la location per un servizio del genere)
In data 26 Giugno 2023, con determina del Settore Lavori Pubblici, veniva affidata direttamente “LA PROGETTAZIONE DI FATTIBILITÀ TECNICA ED ECONOMICA, ESECUTIVA, DIREZIONE LAVORI, COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA IN FASE DI PROGETTAZIONE ED ESECUZIONE E CERTIFICATO REGOLARE ESECUZIONE.”
Incaricato era uno studio con sede a ROMA, con il “modico” compenso di 78.020,18 euro.
(per RUVO lo stesso progetto è stato affidato ad uno studio di RUVO, al costo di 24.267,78 euro; per TERLIZZI è stato affidato ad uno studio di BARI, al costo di 29.179,25 euro)
Ebbene, IN SOLI DUE GIORNI, questi signori sarebbero venuti a Corato DA ROMA (dubito si possa fare da remoto una cosa del genere), esaminato la pratica, presa visione dell’immobile, fatto il progetto.
Il 28 Giugno, ripeto, DOPO SOLI DUE GIORNI, lo studio invia una Pec con il Progetto di Fattibilità Tecnico Economica, con tutti gli elaborati, nonché il quadro tecnico ed economico, come da immagini allegate.

Non c’è che dire, un vero e proprio miracolo di rapidità…o no?
P.S.: ci sarà pure un giudice a Berlino! (cit. Bertol Brecht)

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Corrado, il pranzo è servito https://ilquartopotere.it/news/politica/corrado-il-pranzo-e-servito/ https://ilquartopotere.it/news/politica/corrado-il-pranzo-e-servito/#respond Sun, 25 Jun 2023 05:56:15 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=26554 All’incirca un mese fa al malcapitato segretario del PD, il fido Giuseppe Quercia, fu sottoposto per la firma un comunicato stampa successivamente inviato alle testate giornalistiche e da queste pubblicato. Nel comunicato il PD (quel che rimane del PD?) magnificava la “centralità delle politiche sociali” (link: https://ilquartopotere.it/news/politica/verso-lapprovazione-del-bilancio-comunale-quercia-il-pd-sara-al-fianco-dellamministrazione/) nell’agire dell’Amministrazione De Benedittis, esaltando il ruolo del […]

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All’incirca un mese fa al malcapitato segretario del PD, il fido Giuseppe Quercia, fu sottoposto per la firma un comunicato stampa successivamente inviato alle testate giornalistiche e da queste pubblicato. Nel comunicato il PD (quel che rimane del PD?) magnificava la “centralità delle politiche sociali” (link: https://ilquartopotere.it/news/politica/verso-lapprovazione-del-bilancio-comunale-quercia-il-pd-sara-al-fianco-dellamministrazione/) nell’agire dell’Amministrazione De Benedittis, esaltando il ruolo del giovin signore che, nato da magnanimi lombi, è ora assiso sulla poltrona dei Servizi Sociali, parliamo del proattivo Felice Addario.

In quel comunicato stampa noi, per quell’incorreggibile difetto che ci allontana dalla contemplazione e ci induce a considerare le cose a peso e misura, abbiamo rilevato la presenza di un’enorme tavola imbandita e subito ci siamo chiesti: ma chi ha dato a Felice i trenta denari per aprire centri, sportelli e strutture?
In alcuni casi, è vero, si tratta di finanziamenti pubblici che il Comune ha ottenuto (fondi PNRR o altro), fondi che in ogni caso una volta terminati si tradurranno in spesa corrente per il nostro Ente se si vorranno mantenere le strutture aperte. In altri casi invece abbiamo l’impressione che i progetti, le attività, le strutture… peschino direttamente dal bilancio comunale e quindi dal PEG (Piano Esecutivo di Gestione) dell’Assessorato che sarebbe stato ampiamente foraggiato a scapito di altri settori.
In qualsiasi Amministrazione vi è infatti solitamente un equilibrio: le risorse (poche) vengono suddivise tra gli Assessorati, ognuno dei quali cerca di tirare la coperta dalla sua parte, dopodiché – attribuiti i fondi – ciascuno fa il meglio di quel che può. Felice Addario non sembra avere di questi problemi al punto che il suo PEG appare essere già ora molto cospicuo e probabilmente destinato a diventare fuor di misura quando – finiti i fondi reperiti altrove – anche quello che è stato finanziato dovrà diventare spesa corrente.
Si tratta chiaramente di una scelta politica, preferendo concentrare le risorse su un settore piuttosto che su un altro e lasciando alcuni Assessori praticamente senza portafoglio. I trenta denari sono quindi tutti sudati e meritati, rendendo anche ragione del fatto che per raggiungere questo obiettivo la segreteria del PD e chi inconsapevolmente la rappresenta siano passati su parecchi cadaveri.
Quel che però incuriosisce è che per il nostro Assessore e per la sua parte (esitiamo a chiamarla “partito”) il concetto di “evidenza pubblica” si riferisca unicamente allo strombazzamento del taglio del nastro alla presenza della corte celeste e non già anche alle caratteristiche delle procedure per la selezione dei fornitori e dei soggetti gestori di sportelli, centri educativi, strutture sociali… Forse siamo stati poco attenti, ma non ci sono passate sotto gli occhi le procedure di gara (ad evidenza pubblica appunto) per l’individuazione delle associazioni, cooperative, imprese che dovranno gestire o gestiscono le varie attività. Osservando poi gli elenchi dei soggetti ammessi alla “Gerusalemme celeste” notiamo ripetizioni e assonanze, quasi che solo un ristretto numero di operatori possa avere l’onore di fare corteggio al nostro Felice nel suo luminoso incedere. Tra quei pochi – si sa e non può essere diversamente in una Città di cinquantamila abitanti – molti sono anche parenti, amici, familiari… di Tizio o di Caio o di Sempronio, alimentando così un vespaio di voci e mugugni di cui non si sente alcun bisogno.
Facendo però la tara dei “si dice” e ben sapendo che alcuni giudicano acerba l’uva che non riescono a carpire, dobbiamo anche registrare che a intendere poco e ad essere distratti non siamo solo noi, ma anche alcuni Consiglieri Comunali (di maggioranza!), tant’è che il pugnace Salvatore Mascoli (Presidente della Commissione Consiliare “Coesione sociale e attività per il cittadino”) ha già tenuto una prima Commissione e ne sta convocando une seconda proprio per discutere di questo tema. Il tutto ruota su una domanda già posta e da riproporre all’Assessore Addario, domanda che grosso modo suona così: chi decide e con quali criteri l’assegnazione di fondi e l’affidamento dei contratti di gestione?
Probabilmente partecipando alla Commissione Consiliare che si annuncia ormai prossima avremo lumi per comprendere qualcosa in più. Nel frattempo non sarebbe male se qualcuno – rappresentante politico o giornalista – si prendesse la briga di controllare tutte le determine pubblicate dal 2020 ad oggi dall’Assessorato ai Servizi Sociali e facesse le sue brave sommine, considerando gli affidamenti diretti di servizi e forniture con importi e contraenti e a margine i contratti di appalto anche qui con importi e contraenti.
Su questa base di dati, inoppugnabile per tutti ma non certo per la Giunta e i suoi più fedeli sostenitori, avremo elementi per dire con più certezza chi si è seduto alla tavola imbandita e quanto ha mangiato nella speranza che a tutti noi cittadini ritornino almeno i gusci delle noci e un po’ di fichi secchi in termini di servizi resi.

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A rischio i finanziamenti per l’asilo nido e la digitalizzazione. Salvati in extremis dalla consigliera D’Introno. Il sostegno dei GD https://ilquartopotere.it/news/politica/a-rischio-i-finanziamenti-per-lasilo-nido-e-la-digitalizzazione-salvati-in-extremis-dalla-consigliera-dintrono-il-sostegno-dei-gd/ https://ilquartopotere.it/news/politica/a-rischio-i-finanziamenti-per-lasilo-nido-e-la-digitalizzazione-salvati-in-extremis-dalla-consigliera-dintrono-il-sostegno-dei-gd/#respond Wed, 19 Apr 2023 18:24:00 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=25112 “Ieri si è riunita la commissione bilancio; all’ordine del giorno la ratifica di una variazione di bilancio approvata in giunta a febbraio ed avente ad oggetto finanziamenti pnrr (asilo nido + digitalizzazione. Valore complessivo euro 3.700.000,00 circa) Pare che tale delibera sia stata “dimenticata in un cassetto” (cit.), da qui l’urgenza di convocare il consiglio […]

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“Ieri si è riunita la commissione bilancio; all’ordine del giorno la ratifica di una variazione di bilancio approvata in giunta a febbraio ed avente ad oggetto finanziamenti pnrr (asilo nido + digitalizzazione. Valore complessivo euro 3.700.000,00 circa)
Pare che tale delibera sia stata “dimenticata in un cassetto” (cit.), da qui l’urgenza di convocare il consiglio per rispettare il termine di 60 giorni.
(Ci teniamo tantissimo all’asilo nido e alla digitalizzazione a tal punto da scordarci gli atti nei cassetti).
Ma andiamo oltre” – a comunicarlo in una nota è la consigliera Nadia D’Introno che continua – “Ho sottolineato in commissione che a mio parere, oltre al bilancio, andrebbero modificati altresì il DUP e il piano triennale delle opere pubbliche in quanto vi deve essere coerenza tra i 3 documenti.
La mia puntualizzazione nasce anche a tutela del finanziamento stesso, in quanto il pnrr impone stringenti tempistiche e doverose formalità.
Tale mia considerazione è stata condivisa dalla segretaria generale, con la conseguenza che domani torneremo d’urgenza in commissione”. Se da una parte la D’Introno può ritenersi soddisfatta, dall’altra manifesta profonda amarezza nei confronti dell’Amministrazione così come si legge nella nota – “Sapete cosa accade nel nostro Comune?
Accade che chi pone domande viene considerato un detrattore.
Accade che chi esprime dubbi viene considerato un traditore.
Accade che chi solleva eccezioni viene definito uno “sfascista”.
E non importa se il tempo e i fatti confermano le suddette eccezioni e perplessità, perché, a detta di qualcuno, i consiglieri, quelli bravi, sono silenziosi ed alzano la mano a prescindere” – altrettanta delusione e amarezza manifesta nei confronti del segretario del Pd di cui lei è capogruppo – “Peccato mi sia beccata rimproveri dal mio Segretario, accuse di presunti inciuci con l’opposizione e tutto questo perché ho la pessima abitudine di parlare – scrive la D’Introno, concludendo “Della serie: IL MONDO VA AL CONTRARIO!” A non far mancare il loro sostegno, invece, sono i Giovani Democratici sempre vicini alla consigliera D’Introno che scrivono:

“Ringraziamo la Capogruppo Nadia Gloria D’Introno per aver permesso di salvare i finanziamenti in merito all’asilo nido e alla digitalizzazione, sollevando il punto rispetto la coerenza tra bilancio, DUP e piano triennale delle opere pubbliche affinché siano complementari e fattibili.

Condividiamo, inoltre, quello che dice la Capogruppo sull’importanza di rispettare le stringenti scadenze e formalità imposte dal PNRR. In caso contrario, potrebbero verificarsi inutili ritardi, sanzioni e, in ultima analisi, l’impossibilità di raggiungere gli obiettivi prefissati.

Sosteniamo gli sforzi della Capogruppo per sensibilizzare e chiedere chiarimenti sulle questioni legate alla ratifica dei fondi PNRR per l’asilo nido e la digitalizzazione nel nostro comune, ma più in generale, il modello di consigliere che si pone domande e si preoccupa di salvaguardare il bene della comunità.

Pertanto, continueremo a sostenere l’impegno della capogruppo Nadia Gloria D’Introno e le chiediamo di continuare a svolgere il suo ruolo con la passione e la serietà di sempre.”

 

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“Un ponte verso il futuro”: il Comune di Corato ammesso al finanziamento del progetto https://ilquartopotere.it/comunicazioni/un-ponte-verso-il-futuro-il-comune-di-corato-ammesso-al-finanziamento-del-progetto/ https://ilquartopotere.it/comunicazioni/un-ponte-verso-il-futuro-il-comune-di-corato-ammesso-al-finanziamento-del-progetto/#respond Fri, 07 Apr 2023 00:33:39 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=24898 Il progetto del Comune di Corato, dal titolo “Un ponte verso il futuro” presentato dal Comune di Corato nell’ambito dell’Avviso Pubblico – REGIONE PUGLIA POR PUGLIA FESR – FSE 2014-2020 – “PUNTI CARDINALI: PUNTI DI ORIENTAMENTO PER LA FORMAZIONE E IL LAVORO”, è stato ammesso a finanziamento per un importo pari a € 91.000,00 con […]

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Il progetto del Comune di Corato, dal titolo “Un ponte verso il futuro” presentato dal Comune di Corato nell’ambito dell’Avviso Pubblico – REGIONE PUGLIA POR PUGLIA FESR – FSE 2014-2020 – “PUNTI CARDINALI: PUNTI DI ORIENTAMENTO PER LA FORMAZIONE E IL LAVORO”, è stato ammesso a finanziamento per un importo pari a € 91.000,00 con determina dirigenziale di approvazione n°170 del 3 aprile 2023.

Ad annunciarlo il Sindaco a Palazzo Gioia, nel corso della presentazione del “Premio Giovani Eccellenze Pugliesi #studioinpugliaperché”, evento che ha voluto diffondere la comunicazione della iniziativa di Regione Puglia insieme ad Arti Puglia per promuovere la formazione universitaria nella nostra Regione, alla presenza di Sebastiano Leo, Assessore Istruzione Formazione e Lavoro di Regione Puglia.
Con “Un ponte verso il Futuro” il Comune di Corato intende proseguire nella direzione tracciata a livello regionale che porta alla ricerca del talento giovanile che può salire in superficie solo attraverso percorsi di orientamento e accompagnamento verso la consapevolezza di sé.
Obiettivo principale del progetto è la creazione di consapevolezza nei giovani rispetto al proprio territorio con orientation labs, job day e orientation desk.

Finalità del progetto è pertanto quella di mirare alla “costruzione di un ponte verso il futuro” che porti alla valorizzazione delle giovani risorse umane da orientare.

Numerosi i partners che hanno aderito al progetto: Cirpas – Universita’ Degli Studi Di Bari; i sette istituti di istruzione primaria e secondaria di I e II di Corato; gli Enti di formazione accreditati Regione (Leader Soc Coop. Di Putignano; Societa’ Consortile Imprendo Puglia Cat Confesercenti Di Bari; Didattica Web Di Corato); le Associazione di categoria (Confesercenti Associazione Provinciale; Confcommercio Prov. Ba E Bat E Confcooperative Puglia; Gli Enti Del Terzo Settore D.Lgs. 117/2017 (Centro Di Servizio Al Volontariato San Nicola – Odv; Fondazione Di Culto E Religione Oasi Nazareth E Spore Soc Coop Arl).
Finalità del progetto è pertanto quella di mirare alla “costruzione di un ponte verso il futuro” che porti alla valorizzazione delle giovani risorse umane da orientare.
All’interno del progetto si prevede di organizzare delle giornate di orientamento al lavoro che avranno una durata di sei ore ciascuna, si terranno presso i Luoghi della Cultura del Comune e saranno aperte al pubblico.

“Stiamo assistendo al decollo delle Politiche Giovanili, fatte di concrete opportunità e costruzione condivisa di prospettive. Ringrazio per il forte impegno e la capacità di fare squadra, le Assessore Luisa Addario e Concetta Bucci.” Ha dichiarato il Sindaco, Corrado De Benedittis
“Il tema dello sviluppo economico e del lavoro non può prescindere dalla ricerca del proprio talento e della propria strada. In questa direzione abbiamo voluto procedere con il progetto “Un ponte verso il futuro” che intende sostenere la ricerca del talento partendo dalla consapevolezza del proprio territorio e della appartenenza ad esso.” Ha dichiarato l’Assessore alle Attività Produttive, Concetta Bucci.

” Viviamo un tempo complicato, specie per le nuove generazioni: bisogna provare ad accogliere le proprie e le altrui fragilità ricercando il talento che è in ognuno di noi, il tutto in un contesto sociale che spinge verso una competizione esasperata e non condivisibile. Alla buona politica tocca l’arduo compito di fare sintesi e dare speranza, per segnare sentieri non ancora battuti promuovendo la bellezza della unicità che è in ogni uomo, in ogni donna”. Ha dichiarato l’Assessore alle Politiche Giovanili, Luisa Addario.

 

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Nuova sede Oriani-Tandoi, “nulla di nuovo sotto il sole”, Italia Popolare Corato bacchetta l’Amministrazione https://ilquartopotere.it/news/politica/nuova-sede-oriani-tandoi-nulla-di-nuovo-sotto-il-sole-italia-popolare-corato-bacchetta-lamministrazione/ https://ilquartopotere.it/news/politica/nuova-sede-oriani-tandoi-nulla-di-nuovo-sotto-il-sole-italia-popolare-corato-bacchetta-lamministrazione/#respond Sat, 25 Feb 2023 14:49:57 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=24132 “Nonostante le tante sollecitazioni nei confronti di questa Amministrazione della Prof.ssa Angela Adduci, ex Preside dell’istituto “Oriani-Tandoi”, durante la sua reggenza, impegnata a portare avanti la ricerca delle nuove sedi di entrambe le Istituzioni Scolastiche, ad oggi, “nulla di nuovo sotto il sole” – è quanto scrive  in una nota stampa della Segreteria Politica Italia […]

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“Nonostante le tante sollecitazioni nei confronti di questa Amministrazione della
Prof.ssa Angela Adduci, ex Preside dell’istituto “Oriani-Tandoi”, durante la sua
reggenza, impegnata a portare avanti la ricerca delle nuove sedi di entrambe le
Istituzioni Scolastiche, ad oggi, “nulla di nuovo sotto il sole” – è quanto scrive  in una nota stampa della Segreteria Politica Italia Popolare Corato
“L’aspetto più angosciante – continua la nota – riguarda l’Istituto Professionale Alberghiero “Tandoi”, in quanto rischiamo di non vedere mai costruita la sua nuova sede, per la quale sono stati stanziati quasi dieci milioni di euro.
Con delibera n. 42 del 29 aprile 2021, la Città Metropolitana ha stanziato 1.750.000
euro per l’ampliamento del Liceo, e 9.625.000 euro per la costruzione della nuova
sede dell’Istituto Professionale-Alberghiero “Tandoi”. Il problema cogente, e che ne
sta bloccando l’attuazione, è la mancata individuazione, quindi ufficializzazione, del
suolo adatto alla costruzione di quest’ultimo, nonostante dichiarato più volte, e in più
occasioni, da più Esponenti di questa Amministrazione, di averlo già localizzato, anche
se parrebbe non sia molto idoneo dal punto di vista ambientale, in quanto prossimo
ad una zona soggetta spesso ad inquinamenti “olfattivi”, ma comunque utilizzabile per
lo scopo. Fu detto che avrebbero ufficializzato tale indirizzo/scelta/selezione, in
Consiglio Comunale, e che avrebbero poi inoltrato gli atti ufficiali alla Città
Metropolitana, ma ad oggi tale argomentazione non risulta transitata nella Massima
Assise Comunale, nè nulla di inerente è pervenuto alla Città Metropolitana.
Più precisamente, durante l’inaugurazione di un nuovo laboratorio del “Tandoi”, il 30
Agosto 2022, fu da parte dell’Assessore Varesano assicurato che si sarebbe presto
portato in Consiglio Comunale la delibera per individuazione del suolo, ma ad ora non
è accaduto nulla. La delibera di cui sopra, rientra nel Piano Triennale delle Opere di
Edilizia Scolastica, 2021-2023 della Città Metropolitana, tra l’altro parrebbe sia stata
l’unica opera del genere beneficiaria di tale sostegno, e non merito di questa
Amministrazione, come a noi risulterebbe, ma effetto delle molteplici sollecitazioni
della tenace e stachanovista ex Preside Angela Adduci. Tali ritardi rischiano di inficiare
l’attuazione della realizzazione della nuova sede del “Tandoi””.

(A tal riguardo la nostra redazione che ha più volte trattato l’argomento, proprio recentemente ha cercato di far luce sulla vicenda attraverso un’ intervista al prof. Marco Bronzini, consigliere delegato all’Istruzione Città Metropolitana che di seguito riproponiamo, sollecitando oltretutto l’amministrazione a fornire delle risposte in merito senza però alcun riscontro).

(Video) “Oriani-Tandoi”: a che punto siamo? Risponde il consigliere delegato all’Istruzione Città Metropolitana Prof. Marco Bronzini

“Inoltre – si legge ancora nella nota – ci è dato di sapere che tra l’affitto pagato alla Curia per il “Tandoi”, e l’affitto per la succursale dell’Oriani, la Città impegna, da tempo, circa 350.000 euro all’anno.
Non sarebbe più conveniente sollecitare, con DECISIONE, la realizzazione di quanto
da loro deliberato ?
Perché non parte la realizzazione della nuova sede dell’Istituto Professionale per il
Commercio ? Cosa manca ? Se non vengono realizzate queste opere, rischiamo di
perdere quanto è stato finanziato a riguardo.
Italia Popolare, stigmatizza fermamente la scarsa attenzione, a riguardo di questa
Pubblica esigenza, da parte dell’Amministrazione del Comune di Corato, che promette
e non mantiene, che in alcune occasioni risponde con classici “effetti annuncio” da
“Prima Repubblica”, senza dare poi corso alle attuazioni. Una buona Amministrazione, come vantava essere codesta al suo esordio, avrebbe dovuto/potuto adempiere alle sue promesse, lapalissianamente seguendo le priorità in termini di necessità delle utenze di questi due Istituti Scolastici, senza tra l’altro rischiare di perdere finanziamenti così cospicui e certi, cosa politicamente deprimente, che esplicita alta incapacità di governo. Come può una buona Amministrazione gestire i suoi bilanci, quindi le pianificazioni di investimenti di fondi propri in opere pubbliche e quant’altro, se non è capace neanche di fruire di quanto gli viene stanziato da altre Istituzioni esterne ?
Dove sono finiti i tanti cambiamenti promessi, e la precedenza a concedersi alle
priorità e ai bisogni più urgenti (e datati) della nostra ridente (ora piangente) bella
Cittadina, ex “isola felice” del Nord Barese ?
Venghino Siori, Venghino, nel magico mondo del cambiamento di questa “rivoluzione
gentile” alla Pierre Pradervand, la più fascista rivoluzione ammantata di socialismo dal
volto umano e sorridente”.

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Mazzilli e i tre finanziamenti non passati: i conti ereditati smentiscono l’amministrazione attuale https://ilquartopotere.it/news/politica/mazzilli-e-i-tre-finanziamenti-non-passati-i-conti-ereditati-smentiscono-lamministrazione-attuale/ https://ilquartopotere.it/news/politica/mazzilli-e-i-tre-finanziamenti-non-passati-i-conti-ereditati-smentiscono-lamministrazione-attuale/#respond Mon, 01 Aug 2022 00:24:57 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=19630 Abbiamo nuovamente incontrato Massimo Mazzilli, ex sindaco di Corato, che ci ha rilasciato un’intervista per chiarire meglio la vicenda riguardante tre bandi a cui il Comune di Corato non ha avuto accesso. Mazzilli ci spiega tecnicamente il motivo e lo fa proprio per smentire le polemiche che hanno avuto luogo sui social circa un mesetto […]

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Abbiamo nuovamente incontrato Massimo Mazzilli, ex sindaco di Corato, che ci ha rilasciato un’intervista per chiarire meglio la vicenda riguardante tre bandi a cui il Comune di Corato non ha avuto accesso. Mazzilli ci spiega tecnicamente il motivo e lo fa proprio per smentire le polemiche che hanno avuto luogo sui social circa un mesetto fa, in occasione di una precedente intervista, quando vi fu uno scambio di battute tra l’ex sindaco, l’assessore al bilancio e la dirigente del settore ragioneria, in merito alla situazione delle finanze comunali.

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Chi si sazia e chi si strazia https://ilquartopotere.it/news/politica/chi-si-sazia-e-chi-si-strazia/ https://ilquartopotere.it/news/politica/chi-si-sazia-e-chi-si-strazia/#respond Sun, 25 Jul 2021 06:14:08 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=12645 A cura di Gaetano Bucci L’estate per le amministrazioni è come la notte per i ladri. Si ruba di notte perché le persone dormono. Si prendono dubbi e importanti provvedimenti d’estate perché la gente è in ferie. In estate, si sa, le difese immunitarie sociali sono sopite. In vacanza al mare si esulta per un […]

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A cura di Gaetano Bucci

L’estate per le amministrazioni è come la notte per i ladri. Si ruba di notte perché le persone dormono. Si prendono dubbi e importanti provvedimenti d’estate perché la gente è in ferie. In estate, si sa, le difese immunitarie sociali sono sopite. In vacanza al mare si esulta per un cruciverba completato o per una partita di burraco vinta. Si gioisce per un ballo di gruppo in spiaggia o per una partitella di volley in acqua. Alla sera piace godersi la movida, con o senza mascherine. I tavoli delle pizzerie e dei ristoranti, green pass permettendo, mettono d’accordo tutti.

La vita si riprende un po’ di spensieratezza. In Italia durante L’estate si parla poco di politica e, per quel poco, se ne parla con piacevole leggerezza. Quasi con indifferenza. L’Italia, campione d’Europa e già medagliata alle Olimpiadi di Tokio, ha preso già confidenza coll’esultanza del “Poo-Po-Po-Po-Po-Poooo-Poo”. Ed è, per certi versi, cosa santa e giusta. In periodo di post-pandemia si rifugge da tutto ciò che viene dai palazzi del potere. È ancora tanto lo spavento indotto dai molti mesi di “dipiciemme”, disposizioni “sindacali e dirigenziali” e prescrizioni di ogni genere. Al tempo delle “realtà aumentate” tocca fare i conti con le “libertà dimezzate”. Ma, come si dice in tempo di guerra, tutto va bene finché si è vivi. Meglio feriti che morti.

E così, in questo clima di piacevole “sospensione della partecipazione civile”, accade che si venga informati dalla stampa locale di stratosferici finanziamenti pubblici a favore delle città viciniori alla nostra, mentre a Corato esultiamo per la grazia ricevuta di due “roverelle poverelle” davanti al Municipio, per qualche cerchio di garofani rossi e petunie multicolore sotto la statua di Imbriani, per la saldatura espressa di un cartellone pericolante e per la partecipazione alla “finta lotta” contro le iniquità della spartizione dei pani e dei pesci del Recovery Plan.

Nei giorni scorsi è uscita la graduatoria nazionale dei fondi assegnati ai PINQUA (Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare). Alle città viciniori di Andria, Trani, Altamura sono stati destinati decine di milioni di euro. Una manna dal cielo in tempi di vacche magre e casse pubbliche al verde. A Corato, che pure ha quasi cinquantamila abitanti, la modica cifra di poco più di un milione di euro. Più che riqualificare l’abitare, al massimo riusciremo a “qualificare” dei magazzeni a pianoterra.

Se le cifre sono proporzionali alla considerazione che ormai hanno di noi in Regione e nella Città metropolitana di Bari, forse è il caso di indire subito un “referendum” per uscire dall’una e dall’altra. Ovviamente dalla prima non si può, mentre dalla seconda magari si potrebbe, vista l’ingratitudine dimostrata dal tempo in cui Pinuccio Vangi dette vita al quel comitato cittadino contro la Bat e Gino Perrone contro la stessa pronunció la storica frase: “Non mi siedo ad una tavola già apparecchiata”. Altri tempi. Tra i tanti difetti anche qualche scintilla di virtù e qualche punta di orgoglio.

Ora, non è proprio il caso di andare a sollevare questioni ideologiche o di schieramenti, perché qua sono anni che, con chiacchiere e scuse diverse, a Corato non arriva il becco di un quattrino. A Corato, fra crisi amministrative e commissariamenti, neanche le briciole sono arrivate, ma solo “briciole di briciole”. Il che è palesemente inammissibile. Cinquantamila persone non possono pagare per i capricci di pochi. Ora le cose sono cambiate. Corato ha una amministrazione stabile e forse su certi versanti e per certe questioni strategiche non è proprio il caso di dividersi. Anzi, senza fare troppo gli schizzinosi, è il caso di recuperare una “solidarietà nella diversità”, una “unanimità civica”, una “voce sola di dignità”. È tempo oramai di uno scatto di orgoglio collettivo e una forza comune.

Ciò è necessario non solo per questa storia dei PinQua ma per una, ancora più importante, in cui il tradimento della Regione verso la nostra città e diverse altre del nord-barese è ancora più grave, evidente ed inaccettabile. Si tratta delle decisioni sulla sanità pubblica, e in particolare sulla allocazione del nuovo ospedale di Andria, che sarà nientemeno policlinico di secondo livello, finanziato con la stratosferica spesa complessiva di 140 milioni di euro. Una enorme struttura con tecnologie d’avanguardia, con sei grandi padiglioni su una superficie complessiva di centonovantamila metri quadri.

Non entriamo nei dettagli dell’annuncio dato in pompa magna dal Governatore Michele Emiliano, dal Commissario straordinario della Asl Bt Alessandro Delle Donne e dal sindaco di Andria Giovanna Bruno ai piedi di Castel del Monte che, riguardo a tale mega-realizzazione, ha parlato di utilità per il territorio e per le città viciniori. Noi non ne facciamo una questione di campanile. Ci mancherebbe altro. Facciamone, invece, una questione politica di equa distribuzione di risorse, opportunità e servizi. Facciamone una questione di mantenimento di servizi sanitari e ospedalieri del nostro Umberto I che, a questo punto, rischia seriamente di chiudere baracca e burattini, nonostante la sua gloriosa storia, la felice ubicazione e le grandi possibilità di ampliamento.

Non si capisce quale sia la logica della Regione e del Governatore Emiliano nello spingere verso la realizzazione andriese in presenza già di un grande e ben collegato ospedale a Barletta, suscettibile di ulteriori ampliamenti e nel rinviare, per quel che si sa, la realizzazione di quel grande ospedale per il nord-barese al servizio di città come Corato, Bisceglie, Molfetta, Ruvo e Terlizzi che, complessivamente, hanno la stessa popolazione delle città della BAT. In pratica, lì due mega ospedali e qui nessuno. A chi tanto, a chi niente. Forse Bari è sempre Bari e gli altri non contano un fico secco.

Si dirà che la sanità non si distribuisce per “province”. Certo, per province non distribuisce, ma per distanze e per interessi sì. Duole assistere a questo cascata di risorse, che certamente avranno un impatto complessivo e una ricaduta molto più ampii nelle comunità di riferimento in ragione delle distanze e delle “stanze del potere”. Duole constatare che di fronte a tali scelte che comunque ci riguardano Corato neanche sia stata consultata o informata. Certamente ha fatto un po’ male aver assistito alla roboante presentazione del progetto del nuovo ospedale andriese “con vista Castel del Monte” senza la presenza e la partecipazione di una rappresentanza della nostra città e del nostro sindaco.

Su questo però il nostro Corrado De Benedittis non ha colpe. Anzi, questo gli sarà pesato più delle piovre immaginarie. Di fatto egli ha ereditato una atavica sottomissione della nostra città, specie dei partiti di centro-sinistra, verso il capoluogo di provincia e la Regione. Per decenni è stata data, ieri a Vendola oggi ad Emiliano, una fiducia al buio e senza alcun reale corrispettivo da parte degli organismi ed enti politici sovralocali.

Con la presidenza dell’Anci Puglia del nostro Gino Perrone qualcosa sembrava essere cambiato. Troppo poco e troppo passeggero però il cambiamento, se è vero come è vero, che a Corato dobbiamo continuamente ridurci ad elemosinare piccole somme che non producono alcun vero cambiamento strategico. Troppo poco se pensiamo che Corato, grazie a diverse grandi aziende e ad una imprenditoria diffusa e coraggiosa, produce una ricchezza media molto più che proporzionale al numero dei suoi abitanti. Troppo poco se pensiamo a quale importanza strategica abbia Corato nel congiungere la parte interna della Puglia e della Basilicata con la linea costiera del nord-barese e con gli assi stradali, ferroviari e portuali nazionali.
Insomma, qua in attesa dei grandi ulteriori stanziamenti del PNRR, si sta giocando una partita molto delicata e importante per Corato. Si dice che “l’argent fait la guerre”. È vero, con i soldi però non si fanno solo guerre, ma si fanno anche opere di pace. Col denaro si fa il progresso, si fa il benessere collettivo, si fa il futuro.

Su questo non è possibile avere divisioni. Pertanto la parola d’ordine è di nuovo una sola, “unità”. Su queste partite il Consiglio comunale, prima ancora che il Sindaco e la Giunta, devono assumere atti di indirizzo urgenti e unitari. A Bari devono sapere che a Corato siamo uniti su certe partite.

Tra l’altro è perfettamente inutile protestare contro “Roma o Milano ladrona”, quando invece i primi veri ladroni sono a Bari. Bisogna fargliele capire “tutti insieme” queste cose al nostro bravo Michelone, magari mettendolo davanti ad un piatto di ostriche, una focaccia barese e birra Peroni “a sfazione”. Bisogna dirgli: «Caro Governatore, non è possibile nel duemilaventuno dopo Cristo, che nella stessa casa debbano convivere chi si sazia e chi si strazia». Questo è.

 

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Palazzina via Tuscolana, Direzione Corato a De Benedittis: “Ma quale successo? È un vero fallimento” https://ilquartopotere.it/news/politica/palazzina-via-tuscolana-direzione-corato-a-de-benedittis-ma-quale-successo-e-un-vero-fallimento/ https://ilquartopotere.it/news/politica/palazzina-via-tuscolana-direzione-corato-a-de-benedittis-ma-quale-successo-e-un-vero-fallimento/#respond Sat, 24 Jul 2021 08:54:02 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=12642 Al di là dei numerosi post autocelebrativi sui fiorellini e sulle aiuole, c’è un argomento particolarmente interessante che a nostro giudizio merita un approfondimento, e che può essere utile per valutare l’operato della nostra Amministrazione, scrive in una nota il partito di opposizione, Direzione Corato. In uno degli ultimi messaggi trionfalistici, il Sindaco ha espresso […]

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Al di là dei numerosi post autocelebrativi sui fiorellini e sulle aiuole, c’è un argomento particolarmente interessante che a nostro giudizio merita un approfondimento, e che può essere utile per valutare l’operato della nostra Amministrazione, scrive in una nota il partito di opposizione, Direzione Corato.

In uno degli ultimi messaggi trionfalistici, il Sindaco ha espresso soddisfazione per quello che, a suo dire, è stato grande successo: invece, a conti fatti, è stato un vero e proprio fallimento.

Nell’ambito del Programma Nazionale Qualità dell’Abitare (PinQua), che prevedeva la partecipazione di Regioni, Comuni oltre i 60.000 abitanti e CITTA’ METROPOLITANE Corato ha ottenuto un finanziamento di 1.200.000 euro per la riqualificazione di una palazzina in via Tuscolana.

Corato ha quindi partecipato in qualità di Comune facente parte della Città Metropolitana di Bari. Questo finanziamento è stati distribuito fra TUTTI i Comuni della città metropolitana, nessuno escluso. Di seguito la distribuzione dei finanziamenti ottenuti per alcune città:

Corato: 1.200.000 euro (48.300 abitanti);

Terlizzi: 1.000.000 euro (26.900 abitanti);

Santeramo: 1.000.000 euro (26.700 abitanti);

Acquaviva: 1.000.000 euro (20.800 abitanti);

Molfetta: 2.300.000 euro (59.600 abitanti);

Bitritto: 800.000 euro (11.300 abitanti);

Altamura: 40.000.000 euro (70.600 abitanti);

Bari: 130.000.000 euro (324.200 abitanti);

Andria: 45.000.000 euro (100.500 abitanti);

Trani: 30.000.000 euro (55.700 abitanti)

In sintesi, al netto di Bari ed Altamura, Corato rappresenta quasi il 6% della popolazione, ma ha ottenuto solo il 2,6% dei fondi!

Può questa essere considerata una vittoria? Certamente no. È una profonda sconfitta della nostra Amministrazione, che, in relazione al numero di abitanti ed al peso che abbiamo nell’economia della Città Metropolitana, avrebbe DOVUTO presentare progetti più ambiziosi, e con una visione progettuale più a lungo termine, come per esempio ha fatto Andria, che per questo motivo è stata premiata.

Ricordiamo che Andria ha una Amministrazione eletta nel stesso periodo della nostra: ma che risultati!!!

A breve verranno stanziati fondi ingentissimi grazie ai vari Decreti del Governo e al PNRR: speriamo di non dover leggere l’ennesimo post vittorioso perché qualcuno ha pensato di regalarci le briciole.

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