asipu corato Archivi - Il Quarto Potere https://ilquartopotere.it/tag/asipu-corato/ Le notizie sotto un'altra luce Fri, 02 Dec 2022 15:28:02 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.8.1 https://ilquartopotere.it/wp-content/uploads/2018/12/cropped-icona_512-32x32.png asipu corato Archivi - Il Quarto Potere https://ilquartopotere.it/tag/asipu-corato/ 32 32 La consigliera D’Introno sul caso Asipu: “Indispensabile fornire informazioni ai cittadini” https://ilquartopotere.it/news/politica/la-consigliera-dintrono-sul-caso-asipu-indispensabile-fornire-informazioni-ai-cittadini/ https://ilquartopotere.it/news/politica/la-consigliera-dintrono-sul-caso-asipu-indispensabile-fornire-informazioni-ai-cittadini/#comments Fri, 02 Dec 2022 15:26:38 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=22419 Sulla questione Asipu discussa nell’ultimo consiglio comunale tra i punti all’ordine del giorno del consiglio comunale celebrato il 29 novembre, e da noi trattata successivamente, riguardante il Piano Industriale ASIPU S.r.l 2022-2024 e successive integrazioni. Approvazione proroga triennale servizi complementari. Atto di indirizzo per addendum e successivi provvedimenti, la consigliera Nadia D’Introno interviene con una […]

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Sulla questione Asipu discussa nell’ultimo consiglio comunale tra i punti all’ordine del giorno del consiglio comunale celebrato il 29 novembre, e da noi trattata successivamente, riguardante il Piano Industriale ASIPU S.r.l 2022-2024 e successive integrazioni. Approvazione proroga triennale servizi complementari. Atto di indirizzo per addendum e successivi provvedimenti, la consigliera Nadia D’Introno interviene con una nota social per fornire ai cittadini informazioni effettive sul “caso Asipu”  così come si legge:

Per amore di verità e trasparenza, ritengo indispensabile fornire ai cittadini informazioni effettive sul “caso A.S.I.P.U” scrive la consigliera Nadia D’Introno, capogruppo del PD, in un nota social, la complessità della vicenda mi impone di procedere per “capitoli”. 

CAPITOLO 1.
Nella nostra città, la società ASIPU s.r.l. ha sempre eseguito il servizio di igiene urbana (raccolta e gestione rifiuti, pulizia strade).
Dal 1 agosto 2020 tale servizio è stato trasferito alla S.A.N.B. spa (società consortile costituita tra i comuni di Corato, Ruvo, Terlizzi, Molfetta e Bitonto).
Venuta meno la ragione per la quale l’A.S.I.P.U. nacque, le possibili soluzioni erano due:
– scioglimento della società (come accade ogniqualvolta lo scopo sociale è raggiunto o diventa impossibile per ragioni sopravvenute);
– mantenere in vita la società, modificandone l’oggetto sociale.
Il commissario prefettizio, all’epoca nominato, rinviò ogni decisione alla amministrazione subentrante. Nel frattempo ne garantiva la sopravvivenza autorizzando l’ASIPU a gestire gli unici modesti servizi non trasferiti alla S.A.N.B. (i servizi cimiteriali, raccolta e trasporto carcasse di cani e gatti rinvenuti in aree pubbliche, manutenzione del verde basso e della segnaletica stradale, eventuali traslochi di arredo e materiali vario …)
Parliamo di un cumulo di servizi, per lo più saltuari ed eventuali, di modesto valore economico, che erano stati affidati all’A.S.I.P.U. accanto alla attività principale e che da soli non avrebbero certamente giustificato la nascita della società.
Correttamente l’A.S.I.P.U. è stata definita UNA SCATOLA VUOTA in quanto aveva perso tutto: dipendenti, mezzi, scopo sociale.
La nostra amministrazione ha sempre rinviato ogni decisione, limitandosi a prorogare l’affidamento dei servizi sopra elencati mediante deliberazioni di giunta.
L’indecisione del Sindaco diventava sempre più intollerabile, a tal punto che il 02.11.2021 l’amministratore unico dell’ASIPU, di sua iniziativa, inviava una proposta di piano industriale!
Con il piano industriale a sua firma, l’avv. Renato Bucci non propone di salvare l’A.S.I.P.U., bensì di trasformarla in una sorta di multiservizi, aggiungendo ai “servizietti” già in carico altri diversi, pena la insostenibilità economica dell’impresa.
Nulla, però, cambiava: il Sindaco non assumeva alcuna decisione, ed A.S.I.P.U., priva di dipendenti, per due anni ha contattato delle cooperative private (in particolare “Corato Giovani”) per eseguire i servizi in favore del Comune di Corato.
Per tale ragione, a marzo del 2022 chiedevo di trattare l’argomento in commissione consiliare: dopo ampia discussione, si conveniva che la commissione si sarebbe dovuta riaggiornare, dopo circa n. 10 giorni, per integrazioni alla proposta di piano industriale. Ma il tutto si bloccava nuovamente!
Sino ad arrivare alla convocazione improvvisa ed urgente del 24 novembre u.s.
Dopo un anno di attesa, noi consiglieri ci aspettavano di decidere, innanzitutto, se ci fosse un vantaggio per la città nel trasformare l’A.S.I.P.U. in una multiservizi e, magari, decidere insieme quali servizi inserire nel piano industriale.
Invece, con un colpo di mano, il sindaco, con la complicità della Presidente del Consiglio, dopo un unico passaggio velocissimo in commissione, fa iscrivere all’ordine del giorno dell’ultimo consiglio comunale la proroga triennale dei soliti “servizietti” (rimozione carcasse di cani e gatti, manutenzione della segnaletica stradale, servizi cimiteriali…)
La decisione sul piano industriale, che il commissario prefettizio riteneva che potesse essere presa entro il 31 dicembre 2020, è stata rinviata a data da destinarsi!
Questo primo capitolo per descrivere cosa è stato fatto sino ad oggi, ossia nulla.”

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(Video) Corrado, un Sindaco-Papa https://ilquartopotere.it/news/politica/corrado-un-sindaco-papa/ https://ilquartopotere.it/news/politica/corrado-un-sindaco-papa/#respond Sat, 19 Nov 2022 23:57:50 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=22078 Il Consiglio Comunale – quello di venerdì 18 novembre 2022 – che, mal condotto da una prolissa (più del solito), ridondante (più del solito), imprecisa (più del solito) Valeria Mazzone, ha impiegato 5 ore e 45 minuti per i preliminari e per giungere alla votazione del primo punto all’ordine del giorno, ha riservato giusto nel […]

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Il Consiglio Comunale – quello di venerdì 18 novembre 2022 – che, mal condotto da una prolissa (più del solito), ridondante (più del solito), imprecisa (più del solito) Valeria Mazzone, ha impiegato 5 ore e 45 minuti per i preliminari e per giungere alla votazione del primo punto all’ordine del giorno, ha riservato giusto nel finale il suo coup de théâtre: la scomunica della Consigliera Nadia D’Introno, capogruppo del PD.

Il Sindaco – non ci regge il cuore di chiamarlo Corrado – stretto da più parti e richiamato da più di un Consigliere della sua maggioranza, ha ritenuto opportuno pronunciarsi ex cathedra: “Prendo atto che la Consigliera D’Introno si pone fuori dalla maggioranza”, applicando alla lettera il diritto canonico sia nella formula utilizzata che nella sostanza.

 

La scomunica infatti può essere inflitta solo a persone fisiche (il Consigliere) e non ad un ente o ad una persona giuridica (il PD) al quale il Sindaco, nella sua paterna benevolenza, lascia ancora una porta aperta. Nadia D’Introno, quindi, nelle cui parole il Sindaco e il suo collegio di scribi hanno ravvisato i peccati di eresia e scisma, può prendere atto di essere extra ecclesiam e quindi estranea al corpo che in uno con il suo pontefice massimo regge e governa le nostre sorti. Alla D’Introno, la cui frequentazione è ora proibita agli osservanti, sono riservate due strade: accettare la sua condizione e quindi passare dalla maggioranza all’opposizione oppure pronunciare nel corso del prossimo Consiglio Comunale la formula dell’abiura, riconoscendo i suoi errori e le sue eresie.

Ben diversa la sorte del PD. Il Sindaco infatti, nella sua umana sollecitudine, non è stato insensibile al belato di dolore pronunciato dal Consigliere Aldo Addario che, pur sospeso a divinis per aver mancato nella professione del suo voto, può più agevolmente recuperare il dono della grazia anche solo attraverso la confessione auricolare dei suoi peccati. (ascoltabile a 5h 03′ 08″ del Consiglio comunale)

Del resto Aldo Addario, Consigliere del PD, ha nel figlio, Felice Addario – Assessore in quota al PD, un luminoso esempio di virtù e obbedienza uniformandosi al quale potrà certo ritornare agevolmente sulla retta via.

Corrado De Benedittis, come è solito fare forse anche inconsciamente, lega continuamente potere spirituale e potere temporale, aggiungendovi però – alla stregua di Bonifacio VIII – anche il potere ecclesiastico e andando così simbolicamente a completare il simbolo del triregno: le sue parole infatti hanno un effetto pratico e delineano una strategia politica e di governo molto terrena.
Il Sindaco, infatti, vuole provocare una catarsi del PD o, per meglio dire, creare un nuovo PD a sua immagine e somiglianza con l’espulsione dal PD stesso di Nadia D’Introno e di chi vede in lei un riferimento, per porre così le basi per la valorizzazione di Addario (padre e figlio) nonché di tutti quelli che dal PD si sono allontanati o sono stati allontanati per confluire nel suo amorevole amplesso, prima fra tutti l’Assessore Concetta Bucci più volte nominata dal Sindaco stesso.
Il dossier è già corposo e il Sindaco stesso lo ha in parte snocciolato durante il Consiglio Comunale, segno che sta elaborando un suo piano, e comprende: le dichiarazioni di voto non favorevoli alla maggioranza, le astensioni, il voto contrario al bilancio consolidato, la espulsione di un Assessore (Concetta Bucci), la fuoriuscita di due Consiglieri Comunali… Nel caso in cui il Sindaco riesca a recuperare definitivamente anche il frastornato Aldo Addario, sarà poi facile dimostrare alla Segreteria Provinciale del PD che la sezione di Corato è in mano ad una banda di persone fuori di senno, richiedendo quindi il commissariamento e la nomina di un reggente a lui gradito. Ne farà le spese Attilio Di Girolamo, segretario del PD, al quale noi addebitiamo un’unica debolezza: aver consentito che per la prima volta nella storia cittadina padre e figlio fossero presenti in Consiglio e in Giunta. Questo fatto, come più volte detto da queste pagine (…), è la radice di molte incomprensioni e può portarci ad ancor più tristi conseguenze.
Risolta la “grana PD”, Corrado potrà poi lasciare i panni del Papa – Sindaco per vestire quelli del Papa – Re, forse suo intimo e inconfessato desiderio.

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Corrado e la filosofia dell’Asipu https://ilquartopotere.it/news/politica/corrado-e-la-filosofia-dellasipu/ https://ilquartopotere.it/news/politica/corrado-e-la-filosofia-dellasipu/#respond Sun, 26 Jun 2022 06:40:18 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=19066 L’economia sarebbe una bellissima forma di filosofia se non fosse ancorata a tempi certi – i mesi dell’anno – che in qualche modo cadenzano il fluire delle meditazioni. Infatti, chi ha una impresa, piccola o grande che sia, sa che i mesi da gennaio a giugno sono decisivi per definire l’andamento dell’esercizio, prima che tutto […]

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L’economia sarebbe una bellissima forma di filosofia se non fosse ancorata a tempi certi – i mesi dell’anno – che in qualche modo cadenzano il fluire delle meditazioni. Infatti, chi ha una impresa, piccola o grande che sia, sa che i mesi da gennaio a giugno sono decisivi per definire l’andamento dell’esercizio, prima che tutto rallenti per la pausa estiva e senza fare troppo affidamento sull’ultimo trimestre, periodo in cui i margini di manovra sono sempre più limitati e si entra in una fase di consuntivo e predisposizione dell’attività per l’anno successivo.
In realtà, noi cittadini non sappiano se a Palazzo di Città abbiano meditato da gennaio a giugno sul destino dell’ASIPU, così come sappiamo molto poco di quel che l’ASIPU abbia effettivamente fatto in termini di operatività e che servizi abbia reso nel primo semestre dell’anno 2022. A dirla tutta non sappiamo neanche come si sia chiuso l’esercizio 2021, non essendo ancora disponibile e pubblicato il bilancio societario: ancora una volta con questa Amministrazione, in quella che doveva essere la “casa della trasparenza”, difettano le informazioni basilari.
Volgendola in positivo, il bilancio 2020, ultimo anno di operatività dell’ASIPU nel settore dei rifiuti urbani, si è chiuso con una perdita importante (465.437,00 euro) – superiore ad un terzo del capitale sociale; il 2021 doveva essere l’anno della riorganizzazione per arrivare al 2022 con prospettive chiare di sviluppo: questo è quello che tutti ci aspettavamo e auspicavamo.
A dirla tutta, anche con l’utilizzo del pungolo da parte del PD, di ASIPU si è parlato a Palazzo di Città, ma si è rimasti sulle generali: diremo, studieremo, faremo, prepareremo il piano industriale… Ma oggi cosa si è concluso o, per meglio dire, quali riscontri abbiamo noi cittadini? Pesano come un macigno i pareri espressi dai Collegi dei Revisori dei Conti e, in particolare, quanto affermato dai Revisori del Comune nel Verbale 139 del 14 dicembre 2021: “…Si ritiene opportuno e necessario che il Consiglio Comunale valuti, quanto prima, la possibilità, come previsto dalla normativa vigente, di attivare eventualmente la procedura di scioglimento della Società partecipata ASIPU S.r.l….”. È una campana che suona a morto e che avrebbe dovuto scatenare una reazione forte, o nella direzione dello scioglimento oppure nella direzione del rilancio, mobilitando tutte le risorse e le energie. Nulla di tutto questo sembra essere accaduto e la fucilata ha prodotto l’effetto di un buco nella stoppa.
D’altro canto, il buon Renato Bucci, Amministratore di ASIPU, sgambetta, si danna l’anima, fa quel che può, ma in assenza di indirizzi espressi dal Comune di Corato (la proprietà di ASIPU), naviga nella nebbia, riducendosi alla formulazione di piani industriali immaginifici in quanto non sostenuti da risorse certe o affidamenti definiti.
Diciamolo chiaramente: all’ASIPU servono due cose, la possibilità di sviluppare un fatturato con numeri che superano il milione di euro (e questo può essere fatto mettendo insieme una serie di servizi affidati dal Comune di Corato – dalla gestione cimitero alla manutenzione del verde per intenderci) e, soprattutto, la possibilità di fare utili importanti che consentirebbero di ripianare la perdita, ripulire il bilancio dai crediti deteriorati e fare investimenti.
Fare utili? Piano, questa è una cosa molto difficile per una società che non ha più personale, non ha più know how, non ha capacità di investimento ed è monocommittente, dipendendo dal Comune di Corato che, per canto suo, è obbligato a dimostrare che l’affidamento diretto ad ASIPU è vantaggioso rispetto al ricorso ad altra impresa privata. In sostanza, ASIPU è una scatola vuota gravata da vari problemi che per risalire la china ha bisogno di fatturare e fare utili potendo contare su un cliente – che è il suo proprietario – che per legge non può consentire che la sua partecipata sviluppi utili importanti. Un bel rebus da far la sua bella figura in un trattato di filosofia politica o di politica economica o di filosofia dell’economia.
A latere di tutto ciò possono essere svolte le attività di negoziazione con SANB SpA per ridefinire gli assetti, il recupero crediti e tutto quel che si vuole, ma sono attività lunghe e incerte quando invece c’è bisogno (o forse c’era bisogno) di una scossa immediata e della necessaria accelerazione per consentire all’aereo di decollare: allo stato attuale invece l’areo si è limitato a rullare, arrivando verso il bordo della pista e senza avere più spazio per prendere velocità.
Prendiamola pure con filosofia, sapendo però che la tecnica della “tela di Penelope” può essere stata utile per guadagnare tempo con i Proci, ma è difficilmente applicabile ai tempi dell’impresa..

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Strippoli sull’Asipu: «Il sindaco dia risposte. La trasparenza non sia solo uno slogan» https://ilquartopotere.it/news/politica/strippoli-sullasipu-il-sindaco-dia-risposte-la-trasparenza-non-sia-solo-uno-slogan/ https://ilquartopotere.it/news/politica/strippoli-sullasipu-il-sindaco-dia-risposte-la-trasparenza-non-sia-solo-uno-slogan/#respond Thu, 16 Dec 2021 05:47:05 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=15065 Il coordinatore dei Popolari con Emiliano incalza l’amministrazione sul destino dell’azienda Comunicato Stampa «Il sindaco e l’amministrazione comunale hanno il dovere di rispondere sul destino dell’Asipu e sul perché si stia continuando a tacere sugli innumerevoli problemi in cui l’azienda del Comune è stata trascinata». Non usa mezzi termini il coordinatore cittadino di Popolari con […]

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Il coordinatore dei Popolari con Emiliano incalza l’amministrazione sul destino dell’azienda

Comunicato Stampa
«Il sindaco e l’amministrazione comunale hanno il dovere di rispondere sul destino dell’Asipu e sul perché si stia continuando a tacere sugli innumerevoli problemi in cui l’azienda del Comune è stata trascinata». Non usa mezzi termini il coordinatore cittadino di Popolari con Emiliano Cataldo Strippoli, da tempo impegnato in una battaglia finalizzata a portare alla pubblica attenzione gli sprechi e le anomalie da lui registrate nella gestione dell’azienda pubblica.
«Ci apprestiamo a un nuovo anno senza che nemmeno la relazione dell’amministratore unico dell’Asipu abbia in qualche modo stimolato l’amministrazione a prendere dei seri provvedimenti sul destino dell’azienda e a fornire ai cittadini, che sono i reali proprietari della municipalizzate, risposte concrete» continua Strippoli.
Nella sua qualità di ragioniere, Cataldo Strippoli da ormai cinque anni studia le carte dell’Asipu, sollevando con costanza perplessità in merito alla sua gestione. Perplessità condivise attraverso documenti formali inoltrate alle amministrazioni alle quali mai è seguita risposta. Strippoli in più occasioni aveva anche espresso la sua volontà di presiedere o anche entrare a far parte degli organi amministrativi dell’azienda, manifestando l’intenzione di devolvere il proprio compenso alla Caritas cittadina.
«La gestione dell’Asipu era ed è ancora opaca. Il fatto stesso che le candidature del sottoscritto a far parte dell’organo amministrativo dell’azienda, pur rinunciando ai compensi, siano state sempre ignorate, è la riprova del fatto che si è preferito non fare in modo che le risposte potessi fornirmele da solo» continua Strippoli.
«O dovremmo pensare che sindaco, giunta e consiglio comunale non siano in grado di fornire queste risposte?» ipotizza Strippoli. «Il sindaco in campagna elettorale ha parlato di trasparenza, competenza, partecipazione. Bene, faccia in modo che non siano soltanto degli slogan» incalza il ragioniere.
«Sinora abbiamo assistito ad una imbarazzante gestione della città da parte di una giunta tutt’altro che competente, con assessori che, a distanza di oltre un anno dal loro insediamento, sembrano degli apprendisti anziché delle guide per i loro settori di competenza» attacca il coordinatore dei Popolari con Emiliano.
«L’utilizzo di criteri che nulla hanno a che fare con il merito, ma che privilegiano eque spartizioni di poltrone tra i partiti a sostegno del sindaco e della sua cerchia sta provocando un grosso danno al bene pubblico» incalza. E continua: «E se i nomi, anticipati dalla stampa, del futuro consiglio di amministrazione della SIxT fossero confermati si sarebbe di fronte ad una plateale negazione di quanto predicato dal sindaco dai palchi. Nulla da eccepire sulla rispettabilità di chi è stato indicato, tuttavia il principio della competenza, tanto sbandierato in campagna elettorale, sarebbe inequivocabilmente barattato in uno stucchevole gioco della poltrona» ribadisce il ragioniere.
«Auspichiamo per il prossimo anno un deciso cambio di rotta, con la scelta di persone veramente di alto profilo capaci di riportare sulla giusta rotta una città ormai allo sbando. E soprattutto ricordiamo al primo cittadino e ai suoi sodali che le responsabilità non guardano alle poltrone: occorre rispettare etica e forma per non incorrere in guai giudiziari che potrebbero paralizzare l’intera città» conclude.

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Asipu, Strippoli scopre le carte: «Perdite preoccupanti ma il consiglio comunale, che pur sa, tace» https://ilquartopotere.it/news/politica/asipu-strippoli-scopre-le-carte-perdite-preoccupanti-ma-il-consiglio-comunale-che-pur-sa-tace/ https://ilquartopotere.it/news/politica/asipu-strippoli-scopre-le-carte-perdite-preoccupanti-ma-il-consiglio-comunale-che-pur-sa-tace/#respond Thu, 11 Nov 2021 08:57:04 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=14319 Nella nota che segue, le domande del coordinatore cittadino dei Popolari con Emiliano L’approvazione da parte del consiglio comunale di una serie di debiti fuori bilancio contratti nei confronti dell’ASIPU accende nuovamente i riflettori sulla diatriba che da tempo coinvolge l’azienda municipalizzata e l’attuale coordinatore cittadino dei Popolari con Emiliano, il rag. Cataldo Strippoli. Da […]

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Nella nota che segue, le domande del coordinatore cittadino dei Popolari con Emiliano

L’approvazione da parte del consiglio comunale di una serie di debiti fuori bilancio contratti nei confronti dell’ASIPU accende nuovamente i riflettori sulla diatriba che da tempo coinvolge l’azienda municipalizzata e l’attuale coordinatore cittadino dei Popolari con Emiliano, il rag. Cataldo Strippoli.
Da anni il professionista coratino, prima ancora di ricoprire ruoli politici, ha voluto vederci chiaro rispetto ad una gestione che egli stesso definisce «opaca» dell’azienda coratina. Egli stesso, in più occasioni, aveva richiesto di assumere un ruolo tecnico, senza per altro alcun tipo di compenso nell’azienda coratina o, qualora ciò non fosse stato possibile, di devolvere il compenso alla Caritas cittadina. Ruolo mai ricoperto benché si sia candidato formalmente ad ottenerlo e benché il sindaco sia dovuto ricorrere ad una riapertura dei termini della manifestazione di interesse a ricoprire incarichi per insufficienti disponibilità ricevute. «Ho fatto, come è mio diritto, richiesta di accesso agli atti ma ancora oggi dal Comune non sono giunte risposte? Perché questo? Perché un cittadino portatore di interessi non può essere messo nelle condizioni di conoscere cosa ha determinato la sua esclusione da un ruolo per il quale ha tutti i requisiti previsti dalla legge e, a tratti, anche superiori rispetto a chi è stato selezionato?»
Alcuni giorni prima che i consiglieri comunali arrivassero in aula, l’attuale amministratore unico dell’azienda, l’avvocato Renato Bucci, aveva inviato loro una missiva con la quale li informava della situazione economica dell’azienda. «Le disponibilità finanziarie della società non consentono, già a decorrere dal 15/10/2021, il puntuale adempimento delle obbligazioni contratte nell’ambito dei piani di rateizzazione dei debiti pregressi» scriveva Bucci, riferendo di avere il conto in rosso per circa 7mila euro.
Bucci evidenzia ulteriormente che «l’equilibrio finanziario (dell’azienda, ndr) è allo stato precario» e invita il consiglio comunale ad assumere decisioni circa il futuro della municipalizzata così da consentire l’elaborazione di piani strategici e di pianificazione per l’anno a venire.
Ancora più destabilizzante, circa il futuro dell’azienda, è quanto riportato dallo stesso Bucci nella relazione nella quale comunica che «Il bilancio 2020 dava atto nel conto economico di una perdita pari ad euro 465.437. Nella nota integrativa il cda segnalava che l’importo della perdita incideva in misura superiore ad 1/3 sul capitale sociale ed invitava il socio ad adottare ogni opportuno provvedimento. Il socio unico in sede di approvazione del bilancio deliberava di rinviare al successivo esercizio la copertura della perdita registrata».
A questo proposito Strippoli fa una serie di domande, prima fra tutte: «Come mai in sede di consiglio comunale non si è discusso di questi dati? Perché nessuno ha fatto riferimento alle relazioni dell’avvocato Bucci? E come mai nessuno ha sentito l’esigenza di spiegare come appianare questi preoccupanti debiti?»
E aggiunge: «I revisori cosa pensano di questa situazione? Anche loro hanno scelto di non esprimersi, come mai?».
Strippoli inoltre fa riferimento all’approvazione del bilancio 2020 da parte del consiglio di amministrazione dell’ASIPU. Nel verbale di approvazione non vi è alcun riferimento specifico alle perdite. «Come è possibile approvare un bilancio di questa natura? Il sindaco è stato presente all’approvazione di quel bilancio, e con lui anche l’assessore Muggeo e l’assessore Bucci: bene, che riferiscano alla cittadinanza su quanto è stato detto in sede di approvazione del bilancio visto che ciò che hanno lasciato agli annali è soltanto un raffazzonato verbale senza alcuna dignità».
E si appella all’ex candidato sindaco Vito Bovino: «Caro Bovino, intervieni! Fallo in nome di quei circa 800 elettori che ti hanno riconosciuto come loro candidato sindaco. Cittadini che hanno riposto la fiducia in te e che vogliono sapere sino in fondo qual è la reale situazione dell’Asipu».
Tra gli atti in possesso di Strippoli, e tra l’altro resi pubblici sul sito dell’Asipu, vi è il piano industriale proposto dall’amministratore Bucci. «Un piano dal quale non si capisce se ci saranno assunzioni… Una assurdità per una azienda che muove economia per oltre 15milioni di euro. E, a proposito delle spese sostenute dall’azienda, gli incarichi diretti affidati a prezzi non propriamente competitivi ci sarebbe da aprire un lunghissimo capitolo. L’aver ottenuto i documenti, averli analizzati mi ha portato a capire molti passaggi dell’azienda e a maturare ancor con maggiore consapevolezza l’idea che occorre per essa una guida attenta e competente» continua Strippoli.
«Ad ogni modo la mia battaglia affinché l’Asipu venga gestita nel massimo della trasparenza, con oculatezza e precisione, continuerà» conclude.

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A.S.I.P.U. – Da oggi il secco residuo non può essere conferito nei centri comunali di raccolta https://ilquartopotere.it/news/ambiente/a-s-i-p-u-da-oggi-il-secco-residuo-non-puo-essere-conferito-nei-centri-comunali-di-raccolta/ https://ilquartopotere.it/news/ambiente/a-s-i-p-u-da-oggi-il-secco-residuo-non-puo-essere-conferito-nei-centri-comunali-di-raccolta/#respond Sun, 01 Dec 2019 09:58:48 +0000 http://www.ilquartopotere.it/?p=3012 Comunicato Stampa Dal 1° Dicembre 2019 il SECCO RESIDUO delle utenze domestiche e non domestiche servite dal servizio porta a porta NON PUÒ ESSERE CONFERITO nei Centri Comunali di Raccolta. Sinora A.S.I.P.U. srl ha accettato i conferimenti, come eseguiti su area pubblica. Il ricorso eccessivo al conferimento del secco residuo nei Centri Comunali di Raccolta comporta però notevoli oneri per il trattamento […]

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Comunicato Stampa

Dal 1° Dicembre 2019 il SECCO RESIDUO delle utenze domestiche e non domestiche servite dal servizio porta a porta NON PUÒ ESSERE CONFERITO nei Centri Comunali di Raccolta.
Sinora A.S.I.P.U. srl ha accettato i conferimenti, come eseguiti su area pubblica. Il ricorso eccessivo al conferimento del secco residuo nei Centri Comunali di Raccolta comporta però notevoli oneri per il trattamento negli impianti. Per tali ragioni vengono adottate restrizioni ai conferimenti in osservanza alla norma.

Eventuali esigenze dei singoli utenti saranno oggetto di valutazione da parte di A.S.I.P.U.

Solo le utenze ubicate in ZONE NON SERVITE dal PORTA a PORTA POSSONO CONFERIRE nei CENTRI COMUNALI di RACCOLTA il SECCO RESIDUO il GIOVEDÌ dalle ore 7,00 alle 9,00 (orario individuato in via provvisoria)

Tale possibilità viene attuata con decorrenza 1° dicembre 2019, e prevede in ogni caso la possibilità di usufruire del servizio in attesa della REGISTRAZIONE SUCCESSIVA PRESSO GLI UFFICI A.S.I.P.U. tutti i giorni feriali (dal lunedi al venerdi) dalle ore 9,00 alle ore 12,00.

Le UTENZE STAGIONALI ubicate in zone servite e non servite, riceveranno specifica autorizzazione.

Distinti saluti,

A.S.I.P.U. S.R.L.

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A.S.I.P.U.: dal 1 dicembre non sarà più possibile conferire il secco residuo nei centri raccolta https://ilquartopotere.it/news/ambiente/a-s-i-p-u-dal-1-dicembre-non-sara-piu-possibile-conferire-il-secco-residuo-nei-centri-raccolta/ https://ilquartopotere.it/news/ambiente/a-s-i-p-u-dal-1-dicembre-non-sara-piu-possibile-conferire-il-secco-residuo-nei-centri-raccolta/#respond Thu, 21 Nov 2019 12:48:46 +0000 http://www.ilquartopotere.it/?p=2867 Comunicato stampa A.S.I.P.U. I Centri Comunali di Raccolta sono concepiti per potenziare la raccolta differenziata. Pertanto presso i Centri Comunali di Raccolta non può essere conferito, di norma, il SECCO RESIDUO prodotto dalle utenze domestiche e non domestiche. L’eventuale raccolta che l’Azienda attiva è riservata esclusivamente ai mezzi satellite dell’Azienda. Questa Società ha tollerato sinora […]

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Comunicato stampa A.S.I.P.U.

I Centri Comunali di Raccolta sono concepiti per potenziare la raccolta differenziata. Pertanto presso i Centri Comunali di Raccolta non può essere conferito, di norma, il SECCO RESIDUO prodotto dalle utenze domestiche e non domestiche. L’eventuale raccolta che l’Azienda attiva è riservata esclusivamente ai mezzi satellite dell’Azienda.

Questa Società ha tollerato sinora conferimenti sporadici come eseguiti su area pubblica, tuttavia il sempre maggiore ricorso al conferimento del SECCO RESIDUO al fine di DISFARSI DEI RIFIUTI anche in assenza di una corretta selezione, ci impone di adottare restrizioni ai conferimenti, osservando pedissequamente la norma.

Pertanto a decorrere dal 1° dicembre p.v. il SECCO RESIDUO non sarà più ricevuto presso gli stessi Centri. Eventuali esigenze dei singoli utenti potranno essere oggetto di valutazione da parte dell’azienda.

In più si informano gli utenti che gli sfalci di potatura, quando non riutilizzati direttamente nel terreno, vanno conferiti presso i Centri Comunali di Raccolta. Pertanto, ove esposti al civico, non saranno ritirati in quanto non inclusi nel servizio di raccolta porta a porta.

Si precisa che gli stessi non vanno conferiti insieme all’umido in quanto destinati a diverso trattamento.

Distinti saluti,

A.S.I.P.U. SRL

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