Nadia Gloria D'Introno Archivi - Il Quarto Potere https://ilquartopotere.it/tag/nadia-gloria-dintrono/ Le notizie sotto un'altra luce Sat, 06 Jan 2024 21:20:52 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.8.1 https://ilquartopotere.it/wp-content/uploads/2018/12/cropped-icona_512-32x32.png Nadia Gloria D'Introno Archivi - Il Quarto Potere https://ilquartopotere.it/tag/nadia-gloria-dintrono/ 32 32 Corrado e l’isola che non c’è https://ilquartopotere.it/news/politica/corrado-e-lisola-che-non-ce/ https://ilquartopotere.it/news/politica/corrado-e-lisola-che-non-ce/#respond Sun, 30 Jul 2023 01:27:54 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=27149 Il Principe di Salina, narra Tomasi di Lampedusa nel suo famoso romanzo, aveva la capacità innata di abbinare l’abito e il colore dell’abito alla circostanza, privata o pubblica che fosse, traendone i relativi auspici. Campeggiavano nella mente del Principe le immagini di Ulma, dove un Napoleone in soprabito grigio riceveva gli onori dai generali austrici […]

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Il Principe di Salina, narra Tomasi di Lampedusa nel suo famoso romanzo, aveva la capacità innata di abbinare l’abito e il colore dell’abito alla circostanza, privata o pubblica che fosse, traendone i relativi auspici. Campeggiavano nella mente del Principe le immagini di Ulma, dove un Napoleone in soprabito grigio riceveva gli onori dai generali austrici carichi di pennacchi e di gale.

Il tema è rimasto sopito in qualche angolo della nostra memoria fino a quando non è stato evocato da Elly Schlein la quale, facendo ricorso ai servigi di un armocromista, ha ridato attualità alla questione anche in chiave politica: la scelta dell’abito – soprattutto in un evento pubblico – è parte della comunicazione e può essere connesso al messaggio che si vuol trasmettere.
In questi termini deve aver pensato anche Nadia D’Introno quando, in occasione del Consiglio Comunale del 21 luglio scorso, ha scelto di indossare una mise evocativa e sicuramente di impatto in un evento abbastanza formale e dal taglio burocratico quale un Consiglio Comunale: attillati pantaloni azzurri con motivi floreali e corpetto bianco impreziosito con svolazzi in organza per alludere ad immaginifiche ali.
L’abito non è passato inosservato. Al suo apparire infatti si è registrato un movimento tellurico all’interno e all’esterno delle cosiddette “chat cloaca” in cui gli appellativi si sono sprecati (… sposina…. bomboniera… fatina… farfallina…) a sottolineare che si è andati a colpire un nervo scoperto. La scelta di quel particolare abbigliamento racchiude infatti almeno due valenze metaforiche.
La prima – tutta interna all’universo femminile e a quello della CAP in particolare – punta ancora una volta a ribadire il concetto che una donna può dimostrare carattere ed esternare un pensiero alternativo rispetto a quello dominante senza necessariamente calzare gli anfibi, tagliarsi i capelli a zero o in altre guise improbabili, indossare giubbe dal taglio militare e scegliere accessori poveri e brutti. In sostanza – sembra dire implicitamente Nadia – una donna non deve essere una virago per acquisire credibilità e l’indossare un abito dalla foggia tipicamente femminile non implica l’accettazione di un ruolo ancillare, tutt’altro.
La seconda metafora si pone invece su un livello più politico ed è un richiamo alla lotta che la D’Introno sta conducendo: Nadia è Trilli che con un gruppo di “bambini sperduti” (i Giovani Democratici, orfani di un partito che non ha riconosciuto il loro potenziale) combatte contro un Sindaco / capitan Uncino e la sua masnada di pirati. Il Consiglio Comunale è l’isola che non c’è dove rispetto al tema in discussione – la mozione riferita all’edilizia scolastica presentata il 21 luglio scorso – Nadia D’Introno ha sostenuto bravamente i colpi, rintuzzando gli attacchi e dimostrando alla fine di aver visto giusto.
È un fatto conclamato e accertato, soprattutto alla luce dell’intervista rilasciata dall’Ing. Bronzini di cui questo giornale ha dato notizia (https://ilquartopotere.it/lintervista/video-edilizia-scolastica-oriani-tandoi-bronzini-dice-la-sua/) , che sulla questione dell’edilizia scolastica e in particolare sulla possibilità di anticipare i lavori di ampliamento del Liceo Oriani rispetto a quelli dell’edificazione della nuova sede dell’Istituto Professionale Tandoi, il Sindaco e la maggioranza siano andati letteralmente fuori strada. L’errore è comprensibile: avvertono la pressione di una forza ancora non identificata che ha la potenzialità di porsi come alternativa e che, per giunta, proviene proprio da quel retroterra che essi davano per acquisito – le donne, i giovani, gli studenti, la Sinistra. L’errore è anche fisiologico: l’obiettivo primario di qualsiasi sistema è infatti quello di assicurarsi la sopravvivenza e la mozione presentata da Nadia D’Introno doveva essere bloccata ad ogni costo per non dare campo a voci e narrazioni alternative. Le cose però -anche questa volta – sono andate in modo ben diverso da come gli astuti strateghi della CAP avevano immaginato. Nadia lo ha ben spiegato in un suo video pubblicato sui social (https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=pfbid028wd4f34gGaxZpPSwJFDkG9JadGCE2tFxGHMLzMeWXxaGXXdzCgVUjs6i6ReUfjNQl&id=100004305785924 ).
Il 21 luglio 2023, quindi, data in cui una maggioranza sempre più risicata ha conseguito l’ennesima “vittoria di pirlo” respingendo la mozione presentata da Nadia D’Introno, si pone come uno spartiacque in cui il Sindaco e le sue forze appaiono sempre più come il sistema da rottamare.
Seguendo la metafora dell’isola che non c’è, con un Giuseppe Quercia – segretario del PD – molto vicino nel ruolo a quello di Spugna, abbiamo l’impressione che il nostro capitan Uncino abbia trovato in Trilli una valida antagonista, talmente valida da far pensare a più d’uno che questa volta non ci sia alcun bisogno di inventarsi anche un Peter Pan.

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Nadia D’Introno scrive al Sindaco: pari opportunità non rispettate https://ilquartopotere.it/news/politica/nadia-dintrono-scrive-al-sindaco-pari-opportunita-non-rispettate/ https://ilquartopotere.it/news/politica/nadia-dintrono-scrive-al-sindaco-pari-opportunita-non-rispettate/#respond Thu, 18 May 2023 05:05:41 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=25719 La questione ASIPU e il suo multiforme avviso di selezione per il reclutamento del personale tengono ancora banco. Nadia D’Introno scrive al Sindaco per segnalare ulteriori irregolarità e richiedere “il ripristino della sovranità della legge”, ma soprattutto scrive nella speranza di ricevere risposte che ad oggi non sono state fornite ne’ in consiglio comunale, né […]

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La questione ASIPU e il suo multiforme avviso di selezione per il reclutamento del personale tengono ancora banco. Nadia D’Introno scrive al Sindaco per segnalare ulteriori irregolarità e richiedere “il ripristino della sovranità della legge”, ma soprattutto scrive nella speranza di ricevere risposte che ad oggi non sono state fornite ne’ in consiglio comunale, né tantomeno ad una sua precedente richiesta di approfondimento sulla questione, risalente al 5 aprile.

La missiva sostanzialmente riporta le stesse questioni già sollevate dalla D’Introno nel suo intervento fatto nell’ultimo consiglio comunale del 22 Aprile scorso durante la discussione sulla mozione per la “Revoca dell’Avviso per il reclutamento personale Asipu S.r.l.” presentata dal consigliere Salvatore Mascoli.
A seguito dei continui e assordanti silenzi, la consigliera torna ad insistere mettendo nero su bianco le sue perplessità e rivendicando, tra l’altro, il ruolo del Consiglio Comunale, completamente bypassato in questa vicenda. La consigliera sottolinea infatti che la legge sulle società partecipate attribuisce al consiglio comunale il compito di fissare gli obiettivi specifici sul complesso delle spese di funzionamento delle società partecipate, ivi comprese quelle per il personale.
Inoltre, la preoccupazione più volte evidenziata dalla consigliera è che possano sorgere problemi in quanto pur in mancanza di una valutazione e decisione da parte del consiglio comunale sul futuro dell’ASIPU, si sta procedendo con le assunzioni lasciando massima libertà e autonomia all’amministratore unico.
Troverà riscontro a questo giro la D’Introno?

Ma fra le presunte irregolarità segnalate in questa missiva, su tutte ne spicca una, inedita, ossia il mancato rispetto delle pari opportunità nella nomina della commissione di valutazione, vicenda che per un’Amministrazione inclusiva ed attenta ai diritti di tutti e tutte quale quella di Corrado De Benedittis non può essere derubricata a questione secondaria.
Le Pubbliche Amministrazioni infatti hanno l’obbligo di riservare alle donne almeno un terzo dei posti di componente di commissione: da quel che comprendiamo leggendo gli atti pubblicati sul sito di ASIPU i componenti della commissione di selezione sono tre uomini.

La palla ora passerà all’amministrazione che siamo certi riuscirà a rispondere a tono fugando ogni dubbio anche a costo di invocare la ipotetica transizione verso l’altro sesso di qualche commissario.

Di seguito il testo della missiva inviata dalla Consigliera Nadia D’Introno al Sindaco e per conoscenza tra gli altri anche al Dott. Francesco Santarella, Presidente della Commissione di selezione.

 

Al Sindaco del Comune di Corato
Prof. Corrado Nicola De Benedittis
E p.c.
All’ Assessore al Bilancio, dott. Giuseppe Sciscioli
Al Segretario Generale, dott.ssa Marianna Aloisio
Al collegio dei Revisori dei Conti del Comune di
Corato
Al collegio sindacale dei Revisori dei Conti di ASIPU
S.R.L.
Al signor Presidente della Commissione Esaminatrice

OGGETTO: Segnalazione irregolarità dell’avviso pubblico per il reclutamento
del personale pubblicato dalla ASIPU S.R.L.

Il 28 dicembre 2022 l’assemblea dell’A.S.I.P.U. srl costituita dal sindaco, quale socio
unico, su proposta dell’amministratore, Avv. Renato Bucci approvò il piano del
fabbisogno per il reclutamento di personale e il regolamento per il reclutamento del
personale dipendente.
Nel preambolo del primo regolamento si legge “Il presente piano viene proposto in
relazione ai servizi la cui proroga è stata oggetto di atto di indirizzo del Consiglio
comunale ed in relazione, dunque, al fabbisogno connesso alle necessità
amministrative ed alle necessità operative correlate a ciascun servizio. Il piano si
riferisce alla annualità 2023, per il triennio 2023-2025 si procederà ad attualizzare il
piano in funzione degli eventuali ulteriori servizi che saranno affidati dall’ente”.
I servizi a cui si fa riferimento sono i seguenti:
– servizi amministrativi e generali;
– servizi cimiteriali;
– gestione bagni pubblici;
– verde pubblico;
– trasporto rifiuti;
– logistica-attività ausiliarie.

Per la gestione di tali servizi si è ritenuto che l’A.S.I.P.U. si dovrebbe dotare di n. 18
unità lavorative e cioè:
– N. 1 coordinatore tecnico (livello Quadro);
– N. 1 impiegato amministrativo (livello 2);
– N. 5 necrofori (livello 3);
– N. 6 unità per i bagni pubblici (livello 1);
– N. 2 unità per il verde pubblico (livello 1);
– N. 1 unità per il trasporto rifiuti (livello 3);
– N. 2 unità per la logistica (livello 1).
È prevista, altresì, la evenienza di assumere per esigenze stagionali:
– N. 2 operai per gestione verde;
– N. 2 operai per espletamento servizi eccezionali di manovalanza.
Il costo preventivato per n. 18 unità a tempo indeterminato e n. 4 stagionali è indicato
in € 537.000,00.
Tale preventivo è determinato in base al decreto direttoriale del ministero del lavoro
che ha calcolato il costo medio del lavoro in relazione al contratto collettivo imprese
igiene e multiservizi.
A seguito dell’approvazione del suddetto piano, l’amministratore della società ha
pubblicato un avviso di selezione per titoli ed esami per il reclutamento delle seguenti
figure:
– N. 1 coordinatore tecnico con contratto a tempo determinato per 12 mesi;
– N. 5 necrofori a tempo indeterminato;
– N. 1 autista a tempo indeterminato
per una spesa di € 210.000,00 sulla base dei costi medi innanzi menzionati.
Tralasciando, per il momento, i gravi rilievi sull’avviso di selezione già in
svolgimento, in questa sede mi preme evidenziare che la selezione è stata bandita in
evidente violazione di legge e che, pertanto, va bloccata in attesa di ripristinare un
contesto di legalità.
L’art. 147 quater del TUEL D. Lgs 267/2000 così recita:
“1. L’ente locale definisce, secondo la propria autonomia organizzativa, un sistema
di controlli sulle società non quotate, partecipate dallo stesso ente locale. Tali controlli sono esercitati dalle strutture proprie dell’ente locale, che ne sono
responsabili.
2. Per l’attuazione di quanto previsto al comma 1 di questo articolo,
l’amministrazione definisce preventivamente, in riferimento all’articolo 170, comma
6, gli obiettivi gestionali a cui deve tendere la società partecipata, secondo
parametri qualitativi e quantitativi, e organizza un idoneo sistema informativo
finalizzato a rilevare i rapporti finanziari fra l’ente proprietario e la società, la
situazione contabile, gestionale e organizzativa della società, i contrati di servizio la
qualità dei servizi, il rispetto delle norme di legge sui vincoli di finanza pubblica.
3. Sulla base dell’informazione di cui al comma 2 l’ente locale effettua il
monitoraggio periodico sull’andamento delle società non quotate non partecipate,
analizza gli scostamenti rispetto agli obiettivi assegnati e individua le opportune
azioni correttive, anche in riferimento a possibili squilibri economico finanziari
rilevanti per il bilancio dell’ente. […]”.
Più recentemente il D. L.gs n. 175/2016 (testo unico delle società partecipate), all’art.
19 (gestione del personale), comma 5 ha così stabilito: “Le amministrazioni
pubbliche socie fissano, con propri provvedimenti, obiettivi specifici, annuali e
pluriennali, sul complesso delle spese di funzionamento, ivi comprese quelle per il
personale, delle società controllate, anche attraverso il contenimento degli oneri
contrattuali e delle assunzioni di personale e tenuto conto di quanto stabilito all’art
25, ovvero delle eventuali disposizioni che stabiliscono a loro carico, divieti o
limitazioni alle assunzioni di personale, tenendo conto nel settore in cui ciascun
soggetto opera”.
Il comma 6 prevede “Le società a controllo pubblico garantiscono il concreto
perseguimento degli obiettivi di cui al comma 5 tramite propri provvedimenti da
recepire ove possibile, nel caso del contenimento degli oneri contrattuali, in sede di
contrattazione di secondo livello”.
E per chiudere il cerchio il comma 7 prevede “I provvedimenti e i contratti di cui ai
commi 5 e 6 sono pubblicati sul sito istituzionale della società e delle pubbliche
amministrazioni socie. In caso di mancata o incompleta pubblicazione si applicano
l’articolo 22, comma 4, 46 e 47 del decreto Lgs. 14 marzo 2013 n. 33”.
Il comma 4, infine, stabilisce: “Salvo quanto previsto dall’articolo 2126 del Codice
civile, ai fini retributivi, i contratti di lavoro stipulati in assenza dei provvedimenti e
delle procedure di cui al comma 2 sono nulli. Resta ferma la giurisdizione ordinaria
sulla validità dei provvedimenti e delle procedure di reclutamento del personale”.

Ovviamente conformi alla normativa richiamata sono le disposizioni contenute nel
regolamento comunale per l’esercizio del controllo analogo sulla società partecipata.
La volontà del legislatore è chiara, ossia mantenere uno stretto legame strategico e
politico tra il comune e la società partecipata, evitare che le due entità viaggino in
direzioni diverse, se non contrapposte, evitare che la società partecipata operi come
una repubblica autonoma contraddicendo la natura di società in house.
Per evitare tutto ciò è indispensabile che gli amministratori del Comune abbiano una
visione complessiva dello stato dell’ente e delle sue diramazioni, soprattutto per i
riflessi che ogni iniziativa ha sul mantenimento degli equilibri di bilancio.
Nel caso di specie il Comune non ha predisposto quanto stabilito dall’articolo 19,
commi 5, 6 e7 sopra richiamati. Ne consegue che il piano del fabbisogno di personale
e il conseguente avviso di selezione non hanno alcuna legittimità, né alcun
fondamento amministrativo e finanziario; pertanto, la procedura selettiva di personale
va bloccata.
Per ultimo, ma non meno importante, si segnala anche la violazione dell’articolo 57
del D. Lgs.165/2001, comma 5, n. 1 che così dispone
“Le pubbliche amministrazioni al fine di garantire pari opportunità tra uomini e
donne per l’accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro a) riservano alle donne,
salva motivata impossibilità, almeno un terzo dei posti di componente delle
commissioni di concorso fermo restando il principio di cui all’articolo 35, comma 3,
lettera e) […]
1-bis L’atto di nomina della commissione di concorso è inviato entro tre giorni alla
consigliera o al consigliere di pari opportunità nazionale ovvero regionale, in base
all’ambito territoriale della amministrazione che ha bandito il concorso,che,qualora
ravvisi la violazione delle disposizioni contenute nel comma 1, lettera a) diffida
l’amministrazione a rimuoverla entro il termine massimo di trenta giorni. In caso di
inottemperanza alla diffida la consigliera o il consigliere di parità procedente
propone, entro i successivi quindici giorni ricorso ai sensi dell’articolo 37, comma 4
del codice delle pari opportunità tra uomo e donna di cui al decreto legislativo 11
aprile 2006 n.198 e successive modificazioni; si applica il comma 5 del citato decreto
legislativo n.198/2006. Il mancato invio dell’atto di nomina della commissione di
concorso alla consigliera o consigliere di parità comporta responsabilità del
dirigente responsabile del procedimento, da valutare anche al fine del
raggiungimento degli obiettivi […]”.

Nel caso di specie la commissione giudicatrice è composta da n. 3 componenti, tutti
di sesso maschile.
Si chiede alle autorità in indirizzo, ciascuna per la propria responsabilità, di
intervenire per ripristinare la sovranità della legge e si chiede al responsabile del
controllo analogo di disporre che l’atto di nomina della commissione giudicatrice sia
trasmesso alla consigliera di pari parità, come previsto per legge.

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Questione selezione del personale Asipu: risposta all’attacco scomposto dell’amm.re unico Bucci alla nostra testata https://ilquartopotere.it/replica/questione-selezione-del-personale-asipu-risposta-allattacco-scomposto-dellamm-re-unico-bucci-alla-nostra-testata/ https://ilquartopotere.it/replica/questione-selezione-del-personale-asipu-risposta-allattacco-scomposto-dellamm-re-unico-bucci-alla-nostra-testata/#respond Wed, 26 Apr 2023 00:47:16 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=25236 L’Avv. Renato Bucci, in risposta al nostro articolo di cronaca politica pubblicato ieri 25 aprile,  (https://ilquartopotere.it/news/politica/asipu-il-punto-sulla-selezione-del-personale-carte-alla-procura/), ha dato notizia tramite i social che l’ASIPU srl, azienda di cui è amministratore, ha reso noto il giorno 24/04/2023 (alle ore 14:05) l’elenco degli ammessi alla prova di selezione per l’assunzione di cinque addetti ai servizi cimiteriali, di […]

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L’Avv. Renato Bucci, in risposta al nostro articolo di cronaca politica pubblicato ieri 25 aprile,  (https://ilquartopotere.it/news/politica/asipu-il-punto-sulla-selezione-del-personale-carte-alla-procura/), ha dato notizia tramite i social che l’ASIPU srl, azienda di cui è amministratore, ha reso noto il giorno 24/04/2023 (alle ore 14:05) l’elenco degli ammessi alla prova di selezione per l’assunzione di cinque addetti ai servizi cimiteriali, di un autista e un coordinatore tecnico. Proprio in quei momenti veniva programmata la pubblicazione del nostro articolo diffuso ieri: guarda a volte la combinazione!

Da quanto si rileva dalla Determinazione dell’Avv. Renato Bucci risultano ammessi quindici candidati per il ruolo di addetto ai servizi cimiteriali, sei candidati per il ruolo di autista e un solo candidato per il ruolo di coordinatore tecnico. Viene data notizia inoltre di alcune istanze per le quali sono stati richieste integrazioni e chiarimenti e di domande viziate da profili di inammissibilità: su questo aspetto crediamo potrà esercitarsi l’interesse dei Consiglieri Comunali che vorranno approfondire la vicenda.
Quel che più colpisce è come tutti dubbi riferiti al bando avanzati già dal gennaio 2023 da questo Giornale (https://ilquartopotere.it/news/politica/corrado-attenzione-al-trainetto/) e ripresi nell’articolo pubblicato ieri oltre che gli interventi sviluppati in consiglio comunale da Salvatore Mascoli e Nadia Gloria D’Introno abbiano trovato una conferma: per il ruolo di Coordinatore Tecnico c’è un solo candidato e si tratta del signor Giancarlo Ungaro, referente della Cooperativa “Corato Giovani” che svolge per conto di ASIPU srl una pluralità di servizi.
In buona sostanza quando in Consiglio Comunale si parlava di requisiti imposti “ad excludendum” si paventava proprio l’ipotesi che al bando non partecipassero più candidati e che il nome del Coordinatore Tecnico designato non venisse fuori da un’ampia selezione ma da una investitura per mancanza di concorrenti. È quello del signor Giancarlo Ungaro il nome riferito dalla “voce pubblica” quale Coordinatore Tecnico in pectore? Non possiamo saperlo, ma certo si tratta quasi di una continuità di ruolo: da referente della cooperativa che gestisce i servizi in “subappalto” a coordinatore di ASIPU che non subappalta più i servizi alla cooperativa (almeno così crediamo).
Fin qui il compito della Stampa che non vuol seguire l’Avv. Renato Bucci nei suoi “ragionamenti fecali” in cui si è avventurato nel post pubblicato ieri sui social attaccando in modo assolutamente scomposto la nostra testata (… “pettegolezzo quaratino elevato al rango di “articolo”” … “dubbi”, “sospetti”, “ombre”, “seghe mentali”...)
Adesso riteniamo che altri debbano parlare ed auspichiamo che si tenga fede a quanto richiesto e concordato in Consiglio Comunale: le carte del bando di selezione e le trascrizioni degli interventi dei Consiglieri verranno trasmesse alla Procura della Repubblica, così come indicato dal consigliere Vito Bovino alla Segretaria Generale, affinché possa valutare con serenità gli eventi e risultati di quanto fin qui prodotto dall’Amministratore di ASIPU srl?

Noi continueremo a seguire gli eventi.

 

 

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ASIPU, il punto sulla selezione del personale: carte alla Procura? https://ilquartopotere.it/news/politica/asipu-il-punto-sulla-selezione-del-personale-carte-alla-procura/ https://ilquartopotere.it/news/politica/asipu-il-punto-sulla-selezione-del-personale-carte-alla-procura/#respond Tue, 25 Apr 2023 11:17:31 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=25229 ASIPU srl, la società del Comune di Corato che fino al 2020 si è occupata di igiene urbana e successivamente ha svolto una pluralità di servizi per conto del nostro Ente (dalla manutenzione del verde ai servizi cimiteriali), ha pubblicato un avviso per la selezione di personale i cui termini sono scaduti lo scorso 14 […]

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ASIPU srl, la società del Comune di Corato che fino al 2020 si è occupata di igiene urbana e successivamente ha svolto una pluralità di servizi per conto del nostro Ente (dalla manutenzione del verde ai servizi cimiteriali), ha pubblicato un avviso per la selezione di personale i cui termini sono scaduti lo scorso 14 aprile per l’assunzione di:
– Un coordinatore tecnico (a tempo determinato – 12 mesi);
– Cinque operai con qualifica di necrofori a tempo indeterminato;
– Un autista addetto al trasporto dei rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi a tempo indeterminato.
Il bando si inserisce nel processo di strutturazione di ASIPU srl in società multiservizi, società che nelle intenzioni della Amministrazione dovrebbe diventare il braccio operativo del Comune in una pluralità di ambiti, garantendo anche il pronto intervento a prezzi vantaggiosi rispetto al mercato. La creazione di una multiservizi ci vede sicuramente favorevoli in linea generale, anche se non poche ombre si sono addensate in questi mesi intorno all’operato dell’Amministratore di ASIPU srl – l’Avv. Renato Bucci – al punto da determinare una spaccatura interna alla maggioranza che sostiene il Sindaco De Benedittis. La spaccatura si è consumata nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale (22 aprile 2023) sotto gli occhi attoniti e basiti dell’opposizione e dei cittadini che hanno seguito l’evento.
Infatti, Salvatore Mascoli, capogruppo del Gruppo Misto e Consigliere interno alla maggioranza, si è fatto promotore di una mozione avente per oggetto “Revoca dell’Avviso per reclutamento personale ASIPU srl”: la discussione in Consiglio Comunale è arrivata ben presto al calor bianco, facendo rimbombare parole pesanti e giungendo a paventare la presenza di ipotetici “elenchi” già predisposti da cui attingere per le assunzioni. La mozione è stata votata favorevolmente dallo stesso Mascoli e da Nadia Gloria D’Introno, capogruppo del PD, mentre la restante maggioranza ha fatto quadrato intorno al Sindaco, respingendo la mozione. I Consiglieri d’opposizione dal canto loro hanno giocato su posizioni più defilate, facendo rilevare come la crisi fosse tutta interna alla maggioranza di De Benedittis.
In relazione al bando, gli interventi di Mascoli e di Nadia Gloria D’Introno hanno focalizzato l’attenzione intorno alla figura del Coordinatore Tecnico e agli inusuali requisiti richiesti, suggerendo che – “come sostiene la voce pubblica” – il bando fosse stato cucito su misura per un candidato. La stessa Valeria Mazzone, Presidente del Consiglio Comunale, nel rintuzzare Salvatore Mascoli ha ribattuto goffamente di essersi sempre dichiarata favorevole ad un bando “ad includendum”: cosa dobbiamo intendere noi? Che il bando così strutturato sia effettivamente “ad excludendum” e che del papabile coordinatore tecnico siano anche stati indicati la statura, il colore degli occhi e il numero di scarpe? Non sappiamo cosa pensare.
Ma i requisiti del fantomatico Coordinatore Tecnico (figura non prevista nel piano industriale di ASIPU in cui si parla di Direttore Tecnico) sono veramente così inusuali e tali da far pensare ad una manovra di bassa lega? Certamente l’alta statura morale dell’Avv. Renato Bucci e la sua onestà a tutta prova ci impediscono anche solo di concepire pensieri così meschini, dobbiamo ammettere però che non siamo insensibili a quanto sostenuto da persone altrettanto fededegne quali i Consiglieri Mascoli e D’Introno: esiste realmente una “voce pubblica” in grado di affermare con certezza sin d’ora chi sarà il prescelto per l’incarico di Coordinatore Tecnico?
In conclusione, Salvatore Mascoli si è dichiarato pronto ad adire “alle sedi competenti” mentre Vito Bovino, cogliendo lo spunto di Massimo Torelli che ha chiesto delucidazioni in merito alle parole utilizzate dallo stesso Mascoli in riferimento alla esistenza di presunti “elenchi” di nomi da cui attingere per le assunzioni, ha chiesto di inviare gli atti del Consiglio in corso e le relative trascrizioni alla Procura della Repubblica, ottenendo sembra anche l’approvazione del Presidente del Consiglio. Alle parole seguiranno le azioni conseguenti?
Noi qualche dubbio sull’intera operazione l’avevamo espresso mesi addietro in particolare in un mio contributo dal titolo “Corrado, attenzione al trainetto” dal quale ci sembra che qualche Consigliere Comunale abbia tratto spunto, ma in ogni caso l’intenzione del nostro Giornale è quella di concedere all’Avv. Renato Bucci il beneficio del dubbio e pertanto abbiamo effettuato una consultazione interna alla redazione, verificando se vi fosse qualche collaboratore in grado di ipotizzare il nome del futuro Coordinatore Tecnico di ASIPU srl e dando allo stesso la facoltà trascrivere su carta il nome e di inviarlo alla nostra sede via posta.
Se è vero poi – come dicono alcuni – che esiste una “voce pubblica” bene informata, suggeriamo a tutti coloro che sono interessati a partecipare all’esperimento di inviare una loro missiva – anche in forma anonima – al nostro indirizzo indicando il nome del futuro Coordinatore Tecnico di ASIPU srl:
Il Quarto Potere
Via Morelli 26/28
70033 Corato (BA)

Quando ASIPU srl renderà pubblico il nome del Coordinatore Tecnico selezionato potremo disporre della necessaria documentazione da mettere a disposizione degli interessati per fugare ogni dubbio: si è trattato di un bando costruito su misura rispetto al quale era già noto con largo anticipo il vincitore oppure effettivamente è stato possibile effettuare una selezione fra più candidati individuando anche un nome diverso da quello indicato dalla presunta “voce pubblica”? Staremo a vedere.

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Duro attacco della D’Introno a De Benedittis: il sindaco dia le risposte dovute e smetta di fuggire https://ilquartopotere.it/news/politica/duro-attacco-della-dintrono-a-de-benedittis-il-sindaco-dia-le-risposte-dovute-e-smetta-di-fuggire/ https://ilquartopotere.it/news/politica/duro-attacco-della-dintrono-a-de-benedittis-il-sindaco-dia-le-risposte-dovute-e-smetta-di-fuggire/#respond Wed, 28 Dec 2022 14:50:19 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=22935 “Sono in treno, mi aspetta un viaggio di un’oretta circa, rifletto su quanto accaduto ieri in consiglio comunale – inizia così una serie di riflessioni che la consigliera D’Introno, dopo il lunghissimo consiglio comunale celebratosi ieri, divulga con una nota social, senza sconti per il sindaco De Benedittis e continua – Non riesco ad intravedere […]

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“Sono in treno, mi aspetta un viaggio di un’oretta circa, rifletto su quanto accaduto ieri in consiglio comunale – inizia così una serie di riflessioni che la consigliera D’Introno, dopo il lunghissimo consiglio comunale celebratosi ieri, divulga con una nota social, senza sconti per il sindaco De Benedittis e continua – Non riesco ad intravedere nessun successo storico di cui si compiacciono alcuni consiglieri.
Balza agli occhi, invece, la profonda crisi in cui versa l’amministrazione e che il Sindaco continua arrogantemente ad ignorare!
Piuttosto che affrontare il problema, piuttosto che ritrovare con la MAGGIORANZA USCITA DALLE URNE una comune visione politica, il sindaco preferisce tirare a campare e rincorrere, con vari mezzucci, singoli consiglieri: lusinghe, promesse, concessione di medaglie di cartone ed orge di ringraziamenti.
Per non parlare della sua spiccata attitudine a FOMENTARE LE DIVISIONI DEI VARI GRUPPI POLITICI!
Una “strategia “ che ha potuto consentirgli miseri risultati nel breve termine, ma che oggi sta nauseando tutti.
Questo è il metodo targato sindaco De Benedittis, con buona pace della trasparenza, della condivisione, della partecipazione, forza del noi e bla bla bla…
Un metodo che mette a dura prova la pazienza di noi consiglieri e delle forze politiche che hanno concorso al successo elettorale.
L’abbandono dell’aula del consigliere Arsale, le sue dure parole di condanna sono la dimostrazione di una sofferenza condivisa.
Eppure neanche il grido di dolore di un consigliere di RIMETTIAMO IN MOTO (lista civica del sindaco) è stato ascoltato.
Dulcis in fundo, l’arrivo nel pomeriggio di un consigliere di opposizione (inizialmente a casa per motivi di salute) dimostra quanto si sia immiserita questa esperienza amministrativa.
Sino a quando si continuerà ad abusare della pazienza dei consiglieri comunali?
Sino a quando si continuerà ad umiliare l’organo di massima rappresentanza della città ?
Tutto ha un limite.” – conclude la consigliera.

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