Il gioiellino Francesco Lops, la Serie C l’aveva recentemente conquistata sul campo con la Cavese, vincendo il girone G di Serie D, fino alla semifinale scudetto, dopo un’entusiasmante girone di ritorno, che lo aveva visto protagonista, prelevato in prestito a gennaio dal Bari.

Ma nella stagione 2024/25 il promettente centrocampista coratino, rimarrà sempre in Campania, a pochi chilometri di distanza da Cava, in Costa Amalfitana, a Sorrento.
Lui e l’altra punta di diamante Colangiuli, avevano raggiunto in ritardo il ritiro della SSC Bari di Roccaraso, ma già con l’idea della società, di prepararli per un eventuale parcheggio in squadre di livello, per “far fare le ossa”, come si dice in gergo.
Francesco, proveniente da Futura e Pol. San Gerardo Corato, ha percorso la trafila Bari, dagli esordienti alla Primavera (un anno di Under 15 Corato), fino all’esordio al San Nicola, in Coppa Italia Prof. contro il Parma ed è un centrocampista eclettico, che sa rivestire più ruoli, dalla mezzala al play, dal trequartista, in rare occasioni da esterno.

In ritiro è giunta la richiesta della squadra campana, al 2° anno di fila di serie C, che lo scorso anno è risultata di gran lungo la più giovane del girone meridionale del campionato professionistico, essendo tra l’altro, il “minutaggio” per la saggia e competente società, una importante risorsa di sostentamento finanziario.
Ecco pertanto, che i 2 calciatori di cui sopra, sempre di proprietà della SSC Bari calcio, troveranno le migliori condizioni per un giovane di far emergere con tranquillità le proprie capacità e lanciarsi definitivamente nel mondo professionistico.
Per Francesco trattasi del 1° contratto Prof. e lui sarà il 10° calciatore coratino dagli anni 60′ in poi, ad aver partecipato ad un tale campionato.

Fu Roberto Tandoi nel Bisceglie, nei primi anni 60′ a calcare i campi di Serie C, lo seguì Nicola Piccarreta, che esordì in Serie B nel Bari, a soli 18 anni, unico in cadetteria con Michele Scaringella (1968), di sangue coratino.
Vari campionati tra C1 e C2, per Maurizio Strippoli, Nunzio Lomuscio, Giovanni Miccoli, Domenico Marchetti, Michele Scaringella, (1995), Francesco Leuci, questi ultimi 3 ancora in attività.
Benito Zinetti e Aldo Rozzo, hanno assaporato il profumo di Serie C, con la Fidelis, mai esordienti, così come una panchina di Serie B, senza esordio per Tommaso Amorese (Lecce), Domenico Lops (Bari) e lo stesso Francesco Lops (Bari).
Avrebbe meritato miglior sorte Antonio De Marinis fermatosi ad una lunga carriera di Serie D.

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Sprizza felicità ed orgoglio da ogni poro, il giovane coratino Francesco Lops, fresco reduce di vittoria di campionato della Serie D con 4 giornate d’anticipo con la Cavese, squadra campana (Cava dei Tirreni), che la scorsa stagione si era fatta sfuggire la vittoria di un campionato già vinto, strappato allo spareggio da quella squadra (Brindisi) che ironia della sorte, nello stesso giorno retrocede in D, con il rischio di fallire in tribunale.

Francesco, a gennaio aveva fatto una scelta coraggiosa, per alcuni addirittura azzardata, di lasciare la Primavera 2 del Bari, in cui era un po’ tutto: capitano, capocannoniere e leader indiscusso, per affacciarsi nel calcio adulto, che conta.
Lo avevano cercato e richiesto Cavese, Campobasso, Ravenna, Pianese, tutte squadre che o stanno vincendo il loro girone di Serie D o sono vicine alla vetta.

Ma nel suo sorriso si legge ciò che poi ci conferma di persona, cioè di aver fatto la migliore scelta che potesse fare: “una piazza, una tifoseria, un gruppo-squadra Top, di cui ne sono fiero convintamente” ci confessa.
Il centrocampista talentuoso è sempre di proprietà Bari, ma per lui non sarebbe neanche da scartare l’ipotesi di una riconferma tra i ranghi Cavese, tra i professionisti, suggestiva l’idea di integrazione a pieno regime nella 1^ squadra del Bari.
Con questa vittoria Lops incrementa la lista dei coratini già vincitori di questa serie: da Nunzio Lomuscio a Maurizio Strippoli, Benito (padre) e Luigi Zinetti (figlio), Aldo Rozzo, Michele Scaringella (1995), Domenico Marchetti ed appunto Francesco Lops, mentre Giovanni Miccoli e Michele Scaringella (1968) pur giocando in C ed il 2° anche in B, non l’hanno mai vinto..
Per il futuro di Francesco sono tutte supposizioni.
Ciò che è invece certezza è la vittoria del campionato, augurandogli che si tratti del 1° di tanti successi.

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Già in estate aveva resistito al canto delle sirene di vari procuratori e squadre importanti di Serie D, ma dopo la preparazione svolta a Castel di Sangro con la 1^ squadra del Bari e l’esordio in Coppa Italia Prof (Bari – Parma 0-3), d’accordo con la società, aveva deciso di rimanere nel più importante campionato giovanile ed aspettare la giusta occasione per iniziare il suo percorso nel calcio adulto, quello che conta.
Come in estate, anche in questi giorni, con l’apertura del mercato professionistico, Francesco aveva ricevuto tante lusinghe da quotate società di Serie D di mezza Italia: dal Casarano, al Campobasso, dal Ravenna alla Pianese, Altamura, Nardò.
Papà Ernesto, che con l’intera famiglia (mamma Enza e Valeria) lo segue dappertutto, aveva già approntato biglietti aerei e albergo per Pisa, dove avrebbe disputato la prossima gara di Primavera 2.
Ma è rimasto comunque contento di frantumare qualche centinaio di euro per cambiare direzione verso la Campania.
Perché dopo un allenamento in 1^ squadra, consigliato dal suo entourage, in primis da società e dal suo fresco procuratore, l’ex calciatore di Serie A Bruno Di Napoli, della BDN Management, quella di Cheddira per intenderci, ha accettato di lanciarsi nel calcio adulto con 6 mesi di anticipo, rispetto ai tempi previsti.
Lo ha fatto scegliendo tra i petali della margherita, quello della Cavese, prestigioso team con trascorsi anche in Serie B, perché dopo un impensabile harakiri dello scorso anno, sembrerebbe ormai diretta verso il ritorno nel calcio professionistico.
E mentre Francesco firma con il Bari il contratto di apprendistato (una sorta di precontratto), che continuerà a monitorarlo, a Cava avrà la giusta chance per odorare il vero football importante, quello che potrà consacrarlo in un mondo difficile, ma che può dargli tante soddisfazioni e vivere di esso.
Bene caro Francesco, dopo 15 anni di settore giovanile tra Futura, Pol. San Gerardo e Bari, è scoccata l’ora di tagliare il cordone ombelicale e lanciarsi con il paracadute.
Buona fortuna Francesco, orgoglio coratino!

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Vari calciatori coratini hanno calcato i campi di football professionistici, ma solo Nicola Piccarreta (classe 1953), ha esordito in Serie B nel lontano 1971, all’età di 18 anni, la stessa di Francesco Lops, l’attuale stella coratina.
Roberto Tandoi, Maurizio Strippoli, Nunzio Lomuscio, Benito Zinetti, Domenico Marchetti, Michele Scaringella fanno parte di quella schiera di calciatori che hanno assoporato quantomeno il gusto dell’esordio tra i Prof., o che hanno disputato più campionati. Ma tutti non sono andati oltre la Serie C.
Altri come Antonio De Marinis o Tommaso Amorese, lo avrebbero meritato il grande palcoscenico, ma non ci sono riusciti per varie vicissitudini.
Anzi quest’ultimo, ci è andato vicino, sedendo in panchina nel Lecce di Serie B, in Coppa Italia a Vicenza, mentre un altro Lops, Vincenzo, detto Pelino, si sedette in panca in Serie B con il Bari, a Mantova.
Francesco si era già accomodato in panchina la scorsa stagione, a Palermo ed in casa con il Perugia, senza fare ingresso.
Venerdì, per lui, ormai pupillo di Mignani e dei quotati compagni di squadra, complice un risultato già acquisito (chi lo sa forse ininfluente), purtroppo in negativo contro il Parma, a distanza di 52 anni dall’ultimo di Nicola Piccarreta, c’è stato un mezzo esordio.
Perché, è bene si, all’87’ di Bari – Parma di Coppa Italia, lo speaker dello Stadio San Nicola, ha annunciato che con il N.29 avrebbe fatto l’ingresso in campo il talentuoso centrocampista coratino, cresciuto nelle file della Pol. San Gerardo, sotto la guida di Mr. Aldo Gallo, sostituendo nientemeno che un’icona della squadra biancorossa del Bari, Mattia Maita.
Non è noto sapere il destino di Francesco, partito in ritiro, inizialmente per rimpinguare la rosa della 1^ squadra.
Ma è certo che lo staff tecnico, ad iniziare dal D.S. Ciro Polito, Mr. Michele Mignani e la dirigenza della società dei De Laurentiis, a partire dal Direttore amministrativo Antonello Ippedico, hanno una grande considerazione del Golden Boy coratino.
E magari, che dopo 52 anni dall’unica presenza di Nicola Piccarreta in cadetteria, il contachilometri delle presenze dalla Serie B in su, cominci a prendere quota e portare orgogliosamente in giro alto il nome di Corato calcistica. E per ora il piccolo-grande, umile Francesco Lops, dopo tanti sacrifici suoi e della famiglia, si gode il bel momento dei grandi riflettori.
Sei solo all’inizio del tuo felice percorso.
Good Luck France

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Francesco Lops, 18 anni compiuti lo scorso 4 maggio, con una trafila giovanile alla Futura Corato di Mr. Aldo Gallo e nell’Asd Pol. San Gerardo poi, che lo lanciò in orbita del giro AS Bari di Paparesta e De Laurentiis, intervallato da una stagione nei Giovanissimi dell’Usd Corato calcio, è da ieri in ritiro a Roccaraso con la 1^ squadra (quella della Serie B per intenderci), della SSC Bari.
L’eclettico e duttile centrocampista, all’occorrenza trequartista, esterno alto, mezzala, si è guadagnato questo meritato riconoscimento, grazie alle sue grandi capacità tecniche dimostrate nel campionato Primavera, nel quale ha collezionato 10 reti, svariati assist ed una cena vinta in una scommessa. Ma anche doti umane da vendere, dall’intelligenza alla personalità, condite da applicazione e tanta tanta serietà e umiltà, che lo fanno blindare dalla società, pur con il corteggiamento di vari procuratori di livello nazionale.
La sua convocazione assume ancora più valore perché saranno solo in 3 i ragazzi prelevati dalla Primavera: l’attaccante Akpa Chukvu, il portiere ruvese Luigi Pellegrini e lui.
Certamente la convocazione potrebbe non risultare in pianta stabile, con i prossimi ingaggi di mercato degli over, ma certamente la considerazione riposta dall’area tecnica della società, in primis di Mr. Michele Mignani non è casuale, visto che il tecnico lo aveva già convocato e fatto sedere in panchina col Perugia ed a Palermo.
Francesco, senza nulla perdere, ha la grande chance di farsi trovare pronto e giocarsi questa bella carta, per convincere Mr. Mignani a trattenerlo con i Big.
In bocca al lupo Francesco, sempre in gamba, continua a sognare e fai sognare anche noi.

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Dai piedi buoni, che ai più matusa coratini fa ricordare molto Tonino De Marinis, Francesco è il classico duttile centrocampista, capace di ricoprire il ruolo di mezzala, trequartista, play a volte anche esterno.
Nella sua militanza consolidata nel settore giovanile del Bari, sia di De Laurentiis, che di Paparesta, il ragazzo cresciuto nella Pol. San Gerardo, di passaggio per un anno nel Corato calcio, dopo il fallimento del Bari della gestione precedente, si è messo in luce fino alla Primavera, già al 3° anno, anche precedentemente sotto età, con 3 reti all’attivo in questa stagione.
Più volte convocato in 1^ squadra per gli allenamenti, per una serie di congiunture favorevoli, questa volta la chiamata dallo staff di Mignani è giunta, non del tutto a sorpresa, per la trasferta di sabato a Palermo valida per la 21^ giornata di campionato di Serie B, nella quale siederà in panchina.
Per Francesco, ragazzo umile, con la testa sulle spalle, siamo convinti che questa convocazione non sarà un punto di arrivo, ma di partenza per una carriera che si auguri sia la più gloriosa possibile, magari nel calcio professionistico che conta.
Nel caso in cui esordisse, sarebbe il 2° coratino a calcare i campi della Serie B, dopo il 70enne Nicola Piccarreta, che nel 1971 esordì (unica presenza) sempre con il Bari.
Complimenti e in bocca al lupo Francesco, sii sempre umile e con i piedi per terra, la strada è ancora lunga e in salita.

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È il caso di Francesco Lops, il 2005 ex della Pol. San Gerardo, nei ranghi della SSC Bari di Luigi De Laurentiis già da 3 anni, più 1 nella precedente società.

Francesco è un centrocampista, che grazie alla sua intelligenza e duttilità, riesce ad essere impiegato da mezzala, pivot basso, trequartista, esterno.
Il ragazzo con la maglia numero 8, con ben 2 anni di anticipo entrò già nella rosa della Primavera della scorsa stagione. Poi in quest’annata il calciatore, che ricorda tanto Tonino De Marinis, uno dei più grandi talenti della storia coratina, è stato reintegrato negli Under 17 (ex categoria allievi), per le riaccresciute ambizioni della categoria U.17.
Ma ora aggiunge una nuova ciliegina, ancor più importante per prestigio e segnale della considerazione nel giovane.
Francesco ha appena appreso la splendida notizia di essere stato convocato nella rappresentativa U.17 di Serie C, agli ordini di Mr. Arrigoni, in una 3 giorni (dal 16 al 18 novembre) al centro Gobbato di Pomigliano d’Arco, per allenamenti, riunioni tecniche ed amichevoli, che potrebbe consacrarlo quasi definitivamente nel grande giro e spalancargli le porte del football d’élite e magari del calcio professionistico.
In bocca al lupo Francesco per la nuova avventura!

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