Amministratore unico Archivi - Il Quarto Potere https://ilquartopotere.it/tag/amministratore-unico/ Le notizie sotto un'altra luce Sat, 06 Jan 2024 21:20:52 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.8.1 https://ilquartopotere.it/wp-content/uploads/2018/12/cropped-icona_512-32x32.png Amministratore unico Archivi - Il Quarto Potere https://ilquartopotere.it/tag/amministratore-unico/ 32 32 Corrado e il bando delle meraviglie https://ilquartopotere.it/news/politica/corrado-e-il-bando-delle-meraviglie/ https://ilquartopotere.it/news/politica/corrado-e-il-bando-delle-meraviglie/#respond Sun, 21 May 2023 06:20:13 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=25785 Corrado lo ha detto subito: l’avviso di selezione per il reclutamento del personale ASIPU non è affar mio, se ne occupa Renato Bucci. Si è fatto avanti allora il prode Renato, speranzoso di raccogliere applausi e consensi per la sua infaticabile opera, ma poi – vistosi in breve tempo ricoperto di contumelie – ha pensato […]

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Corrado lo ha detto subito: l’avviso di selezione per il reclutamento del personale ASIPU non è affar mio, se ne occupa Renato Bucci. Si è fatto avanti allora il prode Renato, speranzoso di raccogliere applausi e consensi per la sua infaticabile opera, ma poi – vistosi in breve tempo ricoperto di contumelie – ha pensato bene di farsi da parte e di scaricare tutto sulla Commissione di selezione e sui professionisti chiamati a valutare i candidati: decideranno loro.

Sul Presidente della Commissione di selezione, il Dott. Francesco Santarella – funzionario del Comune di Corato, e sull’aplomb della sua irreprensibile fusciacca grava ora l’onere di condurre a termine l’operazione, sgambettando nel pantano e sperando di non finire nelle sabbie mobili.
La Commissione di selezione, composta da tre uomini valenti, si è riunita o, più spagnolescamente, “giuntata” nei giorni scorsi e – dopo preamboli e strascicamenti ben comprensibili vista la complessità della situazione – è arrivata a partorire un verbale in cui è descritta la procedura che verrà seguita e i criteri generali che verranno applicati.

La procedura individuata sembra essere “penosetta”, per utilizzare un aggettivo che in questo periodo sembra connotare in modo ricorrente tutte le iniziative targate ASIPU, e se da un lato lascia ampi (troppo ampi) margini di discrezionalità dall’altro – ad esempio – non chiarisce cosa accade se i tre Commissari non concordino nella valutazione: come si procede? Si fa la media dei tre voti proposti? Prevale il voto del Presidente? Della eventuale differente valutazione espressa dai Commissari sul medesimo candidato si tiene traccia e in che modo?
Altra incertezza – ad esempio – si ha a proposito della valutazione dei titoli: i titoli verranno valutati al termine delle due prove come si dice in pagina 1 o prima dell’espletamento della prova orale come si dice in pagina 2?

Gli interrogativi sono numerosi (non avranno risposta) e sicuramente saranno oggetto di dibattito. In ogni caso il 30 e 31 maggio prossimo sono fissate le prove orali, rimandando a data successiva l’effettuazione della prova pratica per coloro che avranno superato la prima fase. Cadrebbe quindi uno degli indefettibili presupposti enunciati a più riprese, presupposti che hanno costretto tutti a questo tour de force soffocando le voci critiche: entro il 31 maggio 2023 ASIPU non sarà in grado di assumere diversamente da come prima postulato e richiesto a gran voce, adombrando gli imperativi categorici espressi dagli organi di controllo.
“Entro il 31 maggio ASIPU dovrà assumere”: se questo era l’obiettivo possiamo dire che è fallito, se invece l’obiettivo era mettere tutti a tacere e andare per le vie brevi possiamo dire che l’obiettivo è stato raggiunto a metà. C’è infatti chi dice no e continua a parlare. Nadia D’Introno, Consigliere di maggioranza, ha protocollato giorni addietro una sua nota  in cui ha rinnovato alcune richieste già avanzate e mai riscontrate dall’Amministrazione Comunale ed evidenziato che nella nomina della Commissione (i tre uomini valenti di cui sopra) non sono state rispettate le “pari opportunità” che prevedono che in ogni Commissione di selezione siano rappresentati i due sessi. Nadia D’Introno riceverà risposta?
La questione può sembrare secondaria se non fosse che proprio questa Amministrazione è quella che – tra striscioni, marce e bandiere arcobaleno al vento – ha posto al centro la questione della parità di opportunità per tutti e per tutte. Solo chiacchiere e distintivo? Forse, in ogni caso questa è un’altra meraviglia che ci ha regalato questo avviso di selezione che – ne siamo certi – farà ancora parlare di sé per mesi e mesi, sperando però che si rimanga sempre nella cronica politica o al massimo nella cronaca rosa e che non si arrivi mai alla cronaca nera.

 

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Corrado e l’uomo con gli attributi https://ilquartopotere.it/news/politica/corrado-e-luomo-con-gli-attributi/ https://ilquartopotere.it/news/politica/corrado-e-luomo-con-gli-attributi/#respond Sun, 14 May 2023 04:53:50 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=25640 Noi siamo dalla parte di Corrado e vorremmo aiutarlo in questo psicodramma in cui è incappato, unitamente con la tutta l’Amministrazione, a riguardo della vicenda ASIPU e dell’avviso di selezione redatto dal forte braccio e dalla penna valente del suo sagace Amministratore, l’Avv. Renato Bucci. Siamo di fronte ad una vicenda singolare, infatti, e potremmo […]

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Noi siamo dalla parte di Corrado e vorremmo aiutarlo in questo psicodramma in cui è incappato, unitamente con la tutta l’Amministrazione, a riguardo della vicenda ASIPU e dell’avviso di selezione redatto dal forte braccio e dalla penna valente del suo sagace Amministratore, l’Avv. Renato Bucci.

Siamo di fronte ad una vicenda singolare, infatti, e potremmo dire unica rispetto alla quale qualche leguleio di provincia tenta continuamente di girare e rigirare la frittata, addebitando colpe ora ai media impiccioni, ora alla Città in cui alberga troppa gente dedita al basso pettegolezzo, ora ai due Consiglieri (di maggioranza) che vorrebbero vederci chiaro e leggere almeno le carte prima di alzare la mano in Consiglio.
Renato Bucci da par suo, autodefinitosi in un recente dibattito in TV “uomo con gli attributi”, risponde a chi gli chiede cosa intenda fare “Noi tireremo diritto”, mentre a chi avanza dubbi e pone dei distinguo ribatte con un “Me ne frego”. Corrado, soverchiato dall’Io strabordante di Renato e molto lontano per sensibilità e formazione da un frasario così sguaiato, si guarda allo specchio e si interroga, ponendosi tutti quegli interrogativi che sfuggono alle certezze granitiche e muscolari del Bucci.
“Non è il primo concorso o bando o selezione che dir si voglia” – si domanda Corrado – “Le assunzioni al Comune sono filate lisce e anche quelle con SANB – centinaia di posti – non hanno creato problemi. Perché ora con ASIPU tutto questo fuoco di artificio?”.
Pesano nella valutazione di Corrado anche quello che pubblicamente i giornalisti delle testate cui il Comune elargisce contributi hanno detto, definendo l’avviso di selezione di ASIPU “penosetto” per come è stato concepito e scritto: questa volta non è il solito “Il Quarto Potere” che vuol fare il bastian contrario, ma tutta la categoria che esprime le sue perplessità.
“Renato è Renato” – continuano a ripetere i “sorcini” presenti anche in Giunta, ma Corrado che è di tutt’altra levatura inizia a ponderare se una foratura su ASIPU possa in qualche modo tirare a fondo anche lui: è il caso di iniziare a prendere le distanze?
Un’affermazione di Renato Bucci, più volte dallo stesso ripetuta, ronza come un tafano nella testa di Corrado; sostiene Bucci: “Nel frattempo, per chi fosse interessato a conoscere i conti, il patrimonio, l’andamento, i rischi della società, io sono disponibile. Ad oggi non ho ricevuto domande.”
“Perché” – si chiede Corrado – “si è creata una spaccatura così forte per la quale l’Amministratore di ASIPU lamenta addirittura che nessuno – stampa, maggioranza e opposizione – si ponga il problema dell’andamento dell’Azienda in un momento così difficile? Si tratta del disinteresse di tanti o di una mancanza di credibilità di qualcuno al punto che gli interlocutori ritengano inutile il confronto?”. “In ogni caso” – continua Corrado – “Il confronto ci sarà perché il bilancio di ASIPU dovrà pur essere presentato. E che fa l’opposizione? Non ha effettivamente appigli oppure tace ora per fare fuoco con l’artiglieria pesante quando le carte arriveranno a tiro?”.
Corrado si arrovella e si preoccupa anche legittimamente sentendosi trascinato in una direzione che non è quella auspicata e per giunta in veste di mozzo in una barca che è governata da un nocchiero animato da voglia di rivalsa.
“Può essere che Renato sia vittima di malanimo e che quindi diventi un bersaglio qualsiasi cosa faccia?” – riflette Corrado. “Se così fosse mi dispiace per lui, ma questo è un problema per me che mi trovo invischiato in una vicenda della quale non conosco i contorni. A ben guardare poi – facendo la tara di tutto – Renato aveva assicurato che lo Statuto dell’ASIPU fosse conforme a quello delle società in house e poi siamo andati di corsa dal notaio per apportare le modifiche senza coinvolgere il Consiglio Comunale. Ho pubblicato sui social le foto di persone al lavoro per la manutenzione del verde – tutti vestiti con la pettorina ASIPU – e sono stato smentito: Renato non sa bene chi siano e sostiene che se qualcuno ha lavorato allora ha lavorato gratis… insomma…”.
Traducendo il pensiero di Corrado – che è poi quello di molti – sembra che Renato Bucci per ogni quesito non faccia che ripetere: “se è allora non è e se non è potrebbe anche essere di modo che è cosa buona se fa capo a me, ma cattiva se altri ci hanno messo mano”. Di che cosa dobbiamo parlare? Le carte del bilancio – se ci arriveremo – saranno più chiare?
Caro Corrado, nostro Sindaco, il problema prima che legale è politico: può anche essere che un giudice (le famose “carte alla Procura”) dia ragione a Tizio piuttosto che a Caio, magari fra qualche anno, ma in termini di credibilità che colpo sta ricevendo ora il tuo progetto di governo? Rimettiti in sella e riporta la barca in acque più tranquille esercitando il controllo sulle società partecipate: l’avviso di selezione va rifatto e in fretta, altrimenti può essere che i componenti della Commissione di selezione si sfilino ad uno ad uno (come già è avvenuto). Forse qualcuno ha avvertito che l’aria è amara? Coraggio!

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ASIPU, il punto sulla selezione del personale: carte alla Procura? https://ilquartopotere.it/news/politica/asipu-il-punto-sulla-selezione-del-personale-carte-alla-procura/ https://ilquartopotere.it/news/politica/asipu-il-punto-sulla-selezione-del-personale-carte-alla-procura/#respond Tue, 25 Apr 2023 11:17:31 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=25229 ASIPU srl, la società del Comune di Corato che fino al 2020 si è occupata di igiene urbana e successivamente ha svolto una pluralità di servizi per conto del nostro Ente (dalla manutenzione del verde ai servizi cimiteriali), ha pubblicato un avviso per la selezione di personale i cui termini sono scaduti lo scorso 14 […]

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ASIPU srl, la società del Comune di Corato che fino al 2020 si è occupata di igiene urbana e successivamente ha svolto una pluralità di servizi per conto del nostro Ente (dalla manutenzione del verde ai servizi cimiteriali), ha pubblicato un avviso per la selezione di personale i cui termini sono scaduti lo scorso 14 aprile per l’assunzione di:
– Un coordinatore tecnico (a tempo determinato – 12 mesi);
– Cinque operai con qualifica di necrofori a tempo indeterminato;
– Un autista addetto al trasporto dei rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi a tempo indeterminato.
Il bando si inserisce nel processo di strutturazione di ASIPU srl in società multiservizi, società che nelle intenzioni della Amministrazione dovrebbe diventare il braccio operativo del Comune in una pluralità di ambiti, garantendo anche il pronto intervento a prezzi vantaggiosi rispetto al mercato. La creazione di una multiservizi ci vede sicuramente favorevoli in linea generale, anche se non poche ombre si sono addensate in questi mesi intorno all’operato dell’Amministratore di ASIPU srl – l’Avv. Renato Bucci – al punto da determinare una spaccatura interna alla maggioranza che sostiene il Sindaco De Benedittis. La spaccatura si è consumata nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale (22 aprile 2023) sotto gli occhi attoniti e basiti dell’opposizione e dei cittadini che hanno seguito l’evento.
Infatti, Salvatore Mascoli, capogruppo del Gruppo Misto e Consigliere interno alla maggioranza, si è fatto promotore di una mozione avente per oggetto “Revoca dell’Avviso per reclutamento personale ASIPU srl”: la discussione in Consiglio Comunale è arrivata ben presto al calor bianco, facendo rimbombare parole pesanti e giungendo a paventare la presenza di ipotetici “elenchi” già predisposti da cui attingere per le assunzioni. La mozione è stata votata favorevolmente dallo stesso Mascoli e da Nadia Gloria D’Introno, capogruppo del PD, mentre la restante maggioranza ha fatto quadrato intorno al Sindaco, respingendo la mozione. I Consiglieri d’opposizione dal canto loro hanno giocato su posizioni più defilate, facendo rilevare come la crisi fosse tutta interna alla maggioranza di De Benedittis.
In relazione al bando, gli interventi di Mascoli e di Nadia Gloria D’Introno hanno focalizzato l’attenzione intorno alla figura del Coordinatore Tecnico e agli inusuali requisiti richiesti, suggerendo che – “come sostiene la voce pubblica” – il bando fosse stato cucito su misura per un candidato. La stessa Valeria Mazzone, Presidente del Consiglio Comunale, nel rintuzzare Salvatore Mascoli ha ribattuto goffamente di essersi sempre dichiarata favorevole ad un bando “ad includendum”: cosa dobbiamo intendere noi? Che il bando così strutturato sia effettivamente “ad excludendum” e che del papabile coordinatore tecnico siano anche stati indicati la statura, il colore degli occhi e il numero di scarpe? Non sappiamo cosa pensare.
Ma i requisiti del fantomatico Coordinatore Tecnico (figura non prevista nel piano industriale di ASIPU in cui si parla di Direttore Tecnico) sono veramente così inusuali e tali da far pensare ad una manovra di bassa lega? Certamente l’alta statura morale dell’Avv. Renato Bucci e la sua onestà a tutta prova ci impediscono anche solo di concepire pensieri così meschini, dobbiamo ammettere però che non siamo insensibili a quanto sostenuto da persone altrettanto fededegne quali i Consiglieri Mascoli e D’Introno: esiste realmente una “voce pubblica” in grado di affermare con certezza sin d’ora chi sarà il prescelto per l’incarico di Coordinatore Tecnico?
In conclusione, Salvatore Mascoli si è dichiarato pronto ad adire “alle sedi competenti” mentre Vito Bovino, cogliendo lo spunto di Massimo Torelli che ha chiesto delucidazioni in merito alle parole utilizzate dallo stesso Mascoli in riferimento alla esistenza di presunti “elenchi” di nomi da cui attingere per le assunzioni, ha chiesto di inviare gli atti del Consiglio in corso e le relative trascrizioni alla Procura della Repubblica, ottenendo sembra anche l’approvazione del Presidente del Consiglio. Alle parole seguiranno le azioni conseguenti?
Noi qualche dubbio sull’intera operazione l’avevamo espresso mesi addietro in particolare in un mio contributo dal titolo “Corrado, attenzione al trainetto” dal quale ci sembra che qualche Consigliere Comunale abbia tratto spunto, ma in ogni caso l’intenzione del nostro Giornale è quella di concedere all’Avv. Renato Bucci il beneficio del dubbio e pertanto abbiamo effettuato una consultazione interna alla redazione, verificando se vi fosse qualche collaboratore in grado di ipotizzare il nome del futuro Coordinatore Tecnico di ASIPU srl e dando allo stesso la facoltà trascrivere su carta il nome e di inviarlo alla nostra sede via posta.
Se è vero poi – come dicono alcuni – che esiste una “voce pubblica” bene informata, suggeriamo a tutti coloro che sono interessati a partecipare all’esperimento di inviare una loro missiva – anche in forma anonima – al nostro indirizzo indicando il nome del futuro Coordinatore Tecnico di ASIPU srl:
Il Quarto Potere
Via Morelli 26/28
70033 Corato (BA)

Quando ASIPU srl renderà pubblico il nome del Coordinatore Tecnico selezionato potremo disporre della necessaria documentazione da mettere a disposizione degli interessati per fugare ogni dubbio: si è trattato di un bando costruito su misura rispetto al quale era già noto con largo anticipo il vincitore oppure effettivamente è stato possibile effettuare una selezione fra più candidati individuando anche un nome diverso da quello indicato dalla presunta “voce pubblica”? Staremo a vedere.

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È Renato l’unto di Corrado https://ilquartopotere.it/news/politica/e-renato-lunto-di-corrado/ https://ilquartopotere.it/news/politica/e-renato-lunto-di-corrado/#respond Mon, 16 Aug 2021 19:12:49 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=12869 A cura di Gaetano Bucci Ricordo bene tutto. Ricordo di quando SEL sdoganò Renato Bucci come espressione della “vera sinistra” locale pur essendo egli estraneo a quel partito. Ricordo come lo stesso Renato Bucci, non contento, sfidò il sistema dei partiti tradizionali e ne fece di suoi, costringendo il PD a seguirlo nell’avventura, anzi sventura, […]

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A cura di Gaetano Bucci

Ricordo bene tutto. Ricordo di quando SEL sdoganò Renato Bucci come espressione della “vera sinistra” locale pur essendo egli estraneo a quel partito. Ricordo come lo stesso Renato Bucci, non contento, sfidò il sistema dei partiti tradizionali e ne fece di suoi, costringendo il PD a seguirlo nell’avventura, anzi sventura, dell’“anatra zoppa”. Ricordo come già dal primo consiglio comunale l’allora neo-sindaco Bucci si dichiarò “trasversale”, tradendo alla velocità della luce il suo programma politico.

Credo che sia stato quello, a Corato, il primo segno di una profonda crisi della politica nazionale che abbandonava a se stessi i territori, le città e intere comunità. Da noi il successo di Renato Bucci passò come una sorta rivoluzione, e poco contò che quella sua esperienza e quella del “CantiereinComune” fossero durate solo pochi mesi. Da allora in poi in tanti non si accorsero che quella che sembrava una maggiore autonomia dei poteri locali si andava trasformando sempre più in forme inedite di poteri particolari e personali. Infatti, da allora e nonostante i vincoli normativi e di bilancio, le crisi e le corruzioni negli enti locali sono aumentate in ragione della cosiddetta “governabilità”. Da noi una sequela di votazioni inutili e di insufficienti commissariamenti.

La crisi politica di Corato, che non è ancora finita, iniziò proprio in quegli anni di rarefazione e consunzione dei partiti tradizionali a cui corrispose la fascinosa proposta delle liste civiche. Alla caduta del potere personale di Gino Perrone, che comunque si esprimeva in un ampio quadro di riferimento politico regionale e nazionale dei partiti di centro-destra, il centro-sinistra, e la sinistra in particolare, non ha saputo rispondere. Il centro-sinistra locale ha preferito per quasi due lustri affidarsi al “civismo attivo”, con tutti i rischi che ciò ha comportato e che oggi vengono ad evidenza. Ci si è affidati a gruppi, “cantieri”, micro-movimenti e piccole consorterie, molte volte finanziati e guidati di nascosto, che non sono stati capaci, almeno fino ad ora, di costruire una vera alternativa al centro-destra.

L’esperienza e la conquista del potere politico da parte di Corrado De Benedittis si colloca in questo processo. Essa non è stata affatto originale ed inedita. Sono cambiati solo i nomi e certi referenti, non altro. De Benedittis ha preso tutto, o quasi, da quello che già Renato Bucci aveva sperimentato, sia nei contenuti che nei metodi. L’esperimento di Bucci era fallito per la resistenza del centro-destra e perché ancora non si era logorato il forte potere personale di Gino Perrone che, infatti, divenne Senatore della Repubblica, dopo aver conquistato anche la prestigiosa carica di presidente dell’ANCI-Puglia.

Corrado De Benedittis è salito al potere un anno fa per evidente declino di un ciclo politico del centro-destra e per una serie di fortuite coincidenze, come il mandato a vuoto del sindaco D’Introno, che lo hanno reso leader carismatico di un centro-sinistra diviso e allo sbando, e di una comunità cittadina alla ricerca di “promesse millenaristiche”. Il suo consenso è cresciuto in ragione della sua capacità affabulatoria e oratoria, più che di programma politico. Il suo consenso elettorale è stato fondato sulla promessa di una “rivoluzione gentile”, ovvero di un cambiamento di metodo, senza ovviamente sacrificare la sostanza, ovvero la “rimessa in moto della città”.

Questa promessa di un nuovo modus operandi, molto apprezzata e seguita dai giovani, è però, almeno fino ad oggi, rimasta in gran parte insoddisfatta. Anzi, essa è diventata una sorta di boomerang. Oggi il sindaco De Benedittis è, paradossalmente, sotto attacco di se stesso, ovvero delle promesse non mantenute. E ciò non tanto per le cose concrete ancora non fatte o fatte a spizzichi e bocconi per mancanza di tempo, di quattrini e di personale, ma per la consapevole ed evidente scelta di usare il potere in modo elitario, di usarlo in modo personalistico e nepotistico, talvolta addirittura in modo “piccioso e capriccioso”.

Qui non si discute della onestà, intelligenza e livello culturale del sindaco De Benedittis. Egli è senz’altro tra gli intellettuali più preparati di Corato e tra quelli che hanno mostrato consapevolezza di cittadinanza attiva. Ciò che ci lascia perplessi, che lascia perplessi anche i suoi estimatori di centro-sinistra, è il modo di esercitare il proprio potere. Da sempre egli ha dichiarato la sua libertà di scelta e il rifiuto di “logiche spartitorie”, mentre in realtà da un anno stiamo assistendo esattamente al contrario.

Subito dopo il voto abbiamo visto, per esempio, come da neo-sindaco De Benedittis abbia dato il “benservito” al gruppo di Vito Bovino che pure, col suo “gratuito sostegno”, gli aveva consentito di vincere al ballottaggio. In seguito abbiamo assistito ad una serie di nomine, assessorili e non, fondate più su parentele e conoscenze personali, piuttosto che su esperienze e competenze, con risultati ad oggi molto discutibili. In ultimo – è di queste ore la notizia – la nomina di Renato Bucci alla presidenza dell’Asipu a cui, forse, seguirà quella di Luciana Tarantini alla SIxT.

È evidente che a questo modo neanche si possa parlare di una pur giustificata “logica distributiva” del potere che, in termini dispregiativi e strumentali, si è chiamata sin dall’inizio “logica spartitoria”, soprattutto perché riferita agli altri. Qui ci troviamo di fronte ad una “logica predatoria” sui centri di potere, specie se si guarda a certi ritorni elettorali ed economici. Anzi, senza offendere la nobiltà della parola “logica”, che richiama il logos o la ragione, qua ci troviamo di fronte a puri atti di “arroganza del potere”, a decisioni che sembrano avere più che altro il “crisma del ristoro” per il sostegno ricevuto.

Dispiace molto dover rilevare nei fatti tutto ciò, soprattutto perché siamo stati in tanti ad avere fede in una vera svolta di cambiamento che andasse oltre il ricambio delle “consorterie”. Quando l’avvocato Renato Bucci, tra ironia e cinismo, dal palco elettorale faceva la narrazione della illusione della “età dell’oro” del centro-destra e dell’“innominato che tutti conoscono”, non pensavamo che sarebbe stato lui stesso l’“unto di Corrado” alla guida dell’Asipu, un ente di cui il meglio che la sinistra abbia detto è che “debba morire” il prima possibile.

Allora perché? “A che tante facelle?”, poetava Leopardi nel “Canto notturno di un pastore errante dell’Asia”. L’interrogativo del poeta era nobile. Il nostro è solo modesta domanda di “cittadini liberi di Corato”. Attendiamo risposte.

 

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