centrodestra Archivi - Il Quarto Potere https://ilquartopotere.it/tag/centrodestra/ Le notizie sotto un'altra luce Tue, 09 Jul 2024 07:16:18 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.8.2 https://ilquartopotere.it/wp-content/uploads/2018/12/cropped-icona_512-32x32.png centrodestra Archivi - Il Quarto Potere https://ilquartopotere.it/tag/centrodestra/ 32 32 Unità, Giustizia, Progresso: I valori del Socialismo a Corato in un documento https://ilquartopotere.it/news/politica/unita-giustizia-progresso-i-valori-del-socialismo-a-corato-in-un-documento/ https://ilquartopotere.it/news/politica/unita-giustizia-progresso-i-valori-del-socialismo-a-corato-in-un-documento/#respond Tue, 09 Jul 2024 06:14:56 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=32924 Il Documento del Partito Socialista Italiano è stato formulato dalla Sezione di Corato e divulgato attraverso una nota stampa: “Il Partito Socialista Italiano torna a Corato, portando con sé i valori di solidarietà, uguaglianza e giustizia sociale, che hanno caratterizzato la sua storia, con un particolare richiamo alle radici etico-politiche del socialismo gradualista di Turati, […]

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Il Documento del Partito Socialista Italiano è stato formulato dalla Sezione di Corato e divulgato attraverso una nota stampa:

“Il Partito Socialista Italiano torna a Corato, portando con sé i valori di solidarietà, uguaglianza e giustizia sociale, che hanno caratterizzato la sua storia, con un particolare richiamo alle radici etico-politiche del socialismo gradualista di Turati, Matteotti, Saragat, Nenni, Pertini e Lombardi. Ma anche a quello pragmatico e umanitario dei Sindaci di questa città, come Guglielmo Schiralli, Federico Quinto e Domenico Calvi.
Rinascere dalle ceneri, imparare dagli errori del passato: un passato in cui, talvolta l’opportunismo ha prevalso sull’etica politica, non solo nel PSI.
Questa consapevolezza ci permette, oggi, di guardare al futuro con maturità e con fondata speranza in una società migliore, di superare le barriere dell’ideologismo, di rifiutare rigidità mentali, di combattere la chiusura verso idee diverse portate da nuove esperienze e conoscenze.
Riconosciamo che l’ideologismo può ostacolare il pensiero critico e il dialogo costruttivo, con la conseguenza di generare divisioni sociali, conflitti e persino violenze.
Crediamo, tuttavia, che l’ideale socialista possa essere interpretato in modo positivo, come passione e impegno, come forza motrice per la coesione sociale e la trasformazione del mondo in un luogo più giusto e solidale.
Questo documento, frutto di partecipato dibattito all’interno della ricostituita Sezione, non si richiama ad una visione ideologica rigida e dogmatica. Al contrario, guarda ad un impegno programmatico aperto ed inclusivo che si concentri sui valori di solidarietà, uguaglianza e giustizia sociale.
Unità a Sinistra
Il nostro obiettivo è anche quello di rinsaldare l’unità delle forze del centro-sinistra, per affrontare le sfide del presente, per preparare un futuro in cui l’ancoraggio ai valori e agli ideali non sia un impedimento ma una modalità per poter distinguere e mettere insieme premesse ideali e azione politico-amministrativa. Lontane da noi le tecniche di semplificazione comunicativa che diventano scenografie per un pubblico consumista e distratto, mentre, nella realtà, dietro le facciate, talvolta si nasconde l’obiettivo vero del deprecabile compromesso che alimenta oscuri interessi o ragioni e che si realizza non alla luce del sole.
Nel nostro Comune abbiamo osservato spesso dinamiche paradossali, opposizioni fatiscenti, convergenze fondate sullo scopo prevalente di presidiare le sedi del potere. Abbiamo anche assistito a disfunzioni del sistema immunitario che hanno paralizzato dall’interno la sinistra locale. Il pericolo che dobbiamo scongiurare è che alle prossime elezioni locali i cittadini, nella persistenza di un quadro sfilacciato di centrosinistra e di una destra profondamente divisa e inefficace nella sua rappresentanza consiliare, vengano a trovarsi nella condizione critica di non poter decidere una scelta ponderata e responsabile, per la evanescenza delle intese politico-programmatiche e per la
qualità degli uomini chiamati a gestirle.
Il nostro obiettivo principale, allora, diventa quello di promuovere un’alleanza stretta e qualificata, per programma e candidati, tra i partiti di centro-sinistra, e della sinistra in particolare, per contrastare efficacemente l’avanzata delle destre e difendere i diritti di tutti i cittadini.

Giovani Socialisti

Riserveremo gran parte del nostro attuale impegno al futuro dei giovani, dotandoci di tutti gli strumenti idonei a sviluppare senso critico e competenze. Primo strumento, fra gli altri, quello di promuovere la istituzione di una vera e propria scuola di formazione per la corretta lettura e per l’adozione degli atti amministrativi, per insegnare ai giovani la prevalenza degli atti rispetto ai “sentito dire” ed ai pettegolezzi.
ll nostro impegno per Corato:
· Lottare per una maggiore equità sociale e per la riduzione delle diseguaglianze.
· Promuovere il lavoro e un’economia sostenibile.
· Garantire a tutti l’accesso a istruzione, sanità e servizi di qualità.
· Tutelare l’ambiente e il territorio.
· Valorizzare la cultura e le tradizioni locali.
· ampliare spazi ed incentivi per la crescita dei giovani.
Il Partito Socialista Italiano è la casa di tutti coloro che credono in una società più giusta e solidale.
A Corato e non solo!”. 

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Corrado gongola https://ilquartopotere.it/news/politica/corrado-gongola/ https://ilquartopotere.it/news/politica/corrado-gongola/#respond Sun, 19 May 2024 05:42:57 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=31900 “Il Quarto Potere” è un giornale indipendente e non svolge il ruolo che potrebbe spettare ad un foglio che sia un organo di partito. La testata può ospitare rubriche o articoli scritti da persone differenti e, quando interpellata, non ha mai negato spazio a partiti o rappresentanti politici di qualsiasi schieramento. La rubrica condotta da […]

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“Il Quarto Potere” è un giornale indipendente e non svolge il ruolo che potrebbe spettare ad un foglio che sia un organo di partito. La testata può ospitare rubriche o articoli scritti da persone differenti e, quando interpellata, non ha mai negato spazio a partiti o rappresentanti politici di qualsiasi schieramento.

La rubrica condotta da oltre due anni con cadenza settimanale dallo scrivente – rubrica che non ha certo parole di elogio nei confronti dell’Amministrazione a trazione De Benedittis – non implica che il giornale sia politicamente schierato ovvero che dalle sue colonne altri non possano dire la loro.
Quel che scrive Duca Valentino – ammesso che a più di uno interessi – non è certo pro-Corrado, questo si è bello e capito, ma sarebbe un errore pensare che la critica rivolta al Sindaco implichi l’automatica adesione ad una proposta alternativa proveniente da Destra o da Sinistra. La rubrica semmai riflette quelli che sono i tempi e la difficile situazione in cui si trova la Città: Corrado è “invotabile” per i tanti motivi enunciati in due anni, ma non si può tornare indietro e non si comprende la direzione in cui andare avanti.
Il testo scritto dà poi l’occasione per discutere (offline) con alcuni affezionati lettori. A Corato infatti un buon numero di professionisti e imprenditori si sta affermando in una dimensione che va ben oltre quella locale, contribuendo poi a creare quell’economia che alimenta la Città e che di riflesso consente all’Amministrazione di avere risorse a disposizione per largheggiare a suo piacimento.
In altre epoche ed in altri contesti sarebbe stato logico pensare ad un impegno diretto o indiretto da parte di alcuni che, dotati di professionalità e competenza, fossero in grado poi di creare un’alternativa a Corrado e alla sua corte dei miracoli. Nel 2024 a Corato questo non accade: è lecito chiedersi perché.
Da un punto di vista generale chi oggi ha la responsabilità della conduzione di un’attività economica è pressato da molte urgenze ed ha davanti un futuro che, tra epidemie e guerre, si prospetta molto incerto e denso di rischi e opportunità: il momento consiglia a tutti di rimanere centrati sul proprio business. In secondo luogo ricoprire oggi una carica politica significa essere impegnati a tempo pieno con un impiego di energie che è spesso inconciliabile con i tempi di chi lavora in qualità di imprenditore o professionista. La politica, inoltre, divide e quindi nell’immediato i danni per chi svolga un’attività rivolta al pubblico possono essere palpabili: inimicizie, antipatie, perdita di clienti. Le indennità spettanti al Sindaco o agli Assessori sono infine poca cosa rispetto al danno subito da chi debba lasciare la sua attività o rallentare il ritmo del suo lavoro per fare altro.
A queste considerazioni di livello generale, si aggiunge poi una valutazione di carattere locale. Il Centrodestra a Corato ha bruciato due Amministrazioni in 12 mesi. Chi oggi potrebbe avere una mezza idea di fare il gran passo si chiede: “Due sono già stati affondati, il terzo potrei essere io?”. A questo si aggiunga che al momento l’ipotesi che si possa costruire una larga coalizione di Centrodestra, comprendendo tutto le forze che nel 2014 hanno contribuito al successo di Massimo Mazzilli, sembri pura utopia. Anzi, taluni manifestano evidenti segni di fastidio alla sola idea di sedersi nuovamente allo stesso tavolo. Quand’anche poi si riesca a mettere insieme un cartello composto da più forze e sigle, rimarrebbe da spiegare agli elettori perché sia nel 2018 e sia nel 2019 quelle stesse persone non siano riuscite a cavare il ragno dal buco facendo naufragare la coalizione: c’è qualcuno che si assuma la responsabilità degli errori? Neanche a parlarne.
Il tema del “Chi sarà il candidato Sindaco in opposizione a Corrado?” scivola quindi tra l’indifferenza dei più, camuffato in parte dal “C’è ancora tempo” pronunciato da alcuni per celare l’evidente incapacità di rispondere alla domanda. Imprenditori e liberi professionisti che pure avrebbero da dire e potrebbero costituire l’alternativa per ora vogano molto al largo.
Il concetto è chiaro: per superare Corrado ci vuole un antagonista di livello. Pensare di mettere in campo una coalizione in nome di un “cristiano garbato” privo però della necessaria indipendenza e quindi strumento di coloro che operano alle sue spalle è un tentativo che può solo generare il rigetto da parte dell’elettorato (ammesso che il “cristiano garbato” sia così facile da individuare e sia così cieco da cacciarsi in una simile avventura).
A fronte di questa situazione Corrado gongola: può contare su alcune migliaia di voti sicuri e altri sta cercando di “accocchiarli strada strada”, mentre i partiti di Centrodestra annaspano in una specie di incubo da loro stessi prodotto e a Sinistra coloro che non sono allineati con il Sindaco sono stetti tra i lacci e i lacciuoli che la realpolitik targata Addario – Quercia ha saputo tessere. L’impressione è che in questo scenario possano ingrossarsi le fila dell’astensione e che un ristretto manipolo di pretoriani di Centrosinistra riesca comunque ad imporre Corrado Sindaco: buona fortuna.

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Corrado e la guerra di corsa https://ilquartopotere.it/news/politica/corrado-e-la-guerra-di-corsa/ https://ilquartopotere.it/news/politica/corrado-e-la-guerra-di-corsa/#respond Sun, 21 Apr 2024 04:05:54 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=31318 Nel rispondere o interpretare ogni questione, da quelle piccole e minute fino a quelle di più ampio respiro, Corrado segue un suo canovaccio logico che è composto dalle dottrine degli autori più diversi. Corrado è un pacifista che apprezza Che Guevara, un ultracattolico che va a braccetto con i “bambini di Stalin” o anche – […]

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Nel rispondere o interpretare ogni questione, da quelle piccole e minute fino a quelle di più ampio respiro, Corrado segue un suo canovaccio logico che è composto dalle dottrine degli autori più diversi. Corrado è un pacifista che apprezza Che Guevara, un ultracattolico che va a braccetto con i “bambini di Stalin” o anche – se le circostanze sono opportune – un comunista radicato in sacrestia. Sembra che il Sindaco abbia saccheggiato gli scritti dei pensatori del passato per trarne un centone di natura cangiante da adattare alle varie circostanze e per potersi esprimere in maniera opportuna a seconda dell’uditorio, lasciando ad altri la ricerca della coerenza logica nelle sue varie esternazioni.

Da un punto di vista letterario questa tendenza di Corrado ad impadronirsi dei pensieri altrui per utilizzarli per fini propri sembra molto simile al costume dei corsari che catturavano i vascelli avversari, appropriandosi delle ricchezze in essi contenute, sotto l’egida di una patente rilasciata da uno Stato e quindi nella perfetta legalità.

In questo gioco di equilibrismo, nel rollìo e nel beccheggio dell’Amministrazione, la stella polare di Corrado è una sola ed è essenzialmente la ricerca del consenso del suo elettore tipo, quello che abbiamo definito “elettore massa”, che è rappresentato da “una persona adulta con un’età superiore ai 40 anni, un titolo di studio medio – alto e un’occupazione quale lavoratore dipendente [o pensionato] prevalentemente nel pubblico impiego” (https://ilquartopotere.it/news/corrado-spezzeremo-le-reni-al-centrodestra/).

I primi a rendersi conto – forse inconsciamente – di questa evidente inclinazione del Sindaco sono stati proprio i giovani che lo hanno sostenuto in campagna elettorale, alimentando a più riprese polemiche e lanciando richiami al rispetto del programma elettorale: sono stati lasciati soli a guardare le bandiere mentre il Sindaco e la sua ciurma si sono diretti altrove.

Fatto il punto per individuare dove siano Corrado e i suoi, appare evidente come questo posizionamento del Sindaco apra grandi spazi alla sua destra e alla sua sinistra per chi voglia sfidarlo alle prossime amministrative. Infatti, le categorie Destra e Sinistra non appartengono a Corrado, egli le supera entrambi e le fonde in un unicum che è a metà fra la moderazione del rivoluzionario e lo slancio del conservatore.

Cosa c’è alla Sinistra di Corrado? Sicuramente ci sono persone intelligenti e preparate, sia giovani sia molto in avanti con gli anni, messe da parte però da una pletora di individui lobotomizzati e spesso famelici: da quella parte, ad eccezione dell’altro “bucaniere” – Renato Bucci – che forse chiotto chiotto sta preparando qualcosa di grosso per riprendere il controllo della filibusta, non c’è molto da sperare.

Cosa c’è alla Destra di Corrado? Un insieme sparigliato di forze e di nuclei di resistenza isolati non ancora in grado di elaborare un pensiero collettivo. In sintesi, è cambiato il contesto e il Centrodestra continua ad imbarcare acqua.

In passato, infatti, il contesto di riferimento era assolutamente chiaro e implicito: il perno era dato dal connubio tra sviluppo economico e miglioramento generale della qualità della vita (e dell’abitare) incardinato nelle dinamiche dell’edilizia per civile abitazione. Lottizzazioni, case, ville, trasformazioni, restauri, condoni… tutti avevano bisogno di tutto e, dal piccolo agricoltore allo speculatore, il filo rosso che legava l’insieme era dato dal mattone. In un contesto così definito era necessario disporre di un punto di riferimento in Comune che riuscisse a sistemare, velocizzare, aggiustare, far entrare il 5 nel 4 e risolvere il problema. Il politico allora era il mediatore che, abilissimo nei rapporti interpersonali, riusciva a mettere un po’ tutti d’accordo tirando sul prezzo da una parte e dell’altra e trovando il modo per sistemare la questione. Non c’era nulla da dire, nulla da spiegare, nessun concetto da esporre: erano chiare a tutti (anche se in modo implicito) la posta in gioco e la sua rappresentazione.

Nel nuovo contesto i riferimenti di fondo non sono più chiari atteso che le esigenze dei cittadini si sono diversificate, sono di carattere più immateriale, non sono ben comprese dagli stessi osservatori, cambiano velocemente nel tempo… Più in generale, gli elettori sono sfiduciati e non vedono molto più in là del loro naso: c’è bisogno ora di chi sappia spiegare, motivare, illudere se necessario e di chi dia riferimenti di senso all’agire (in questo Corrado in campagna elettorale è riuscito bene). Non basta più quindi mettere insieme dei grandi portatori di voti per vincere: il successo elettorale non è più dato dalla somma dei contributi singoli se l’insieme non riesce ad esprimersi con una voce chiara e forte. Lo abbiamo visto con “l’anatra zoppa” del 2013 e con le amministrative del 2020.

Al momento, quindi, in assenza di un pensiero forte, il Centrodestra è silente oppure si pone sulla scia della nave corsara di Corrado navigando di conserva: le critiche fatte a questo o quel provvedimento, le lamentele riferite alle varie inefficienze, il rilievo delle incongruenze degli atti amministrativi… non fanno che rafforzare implicitamente l’idea che quello di Corrado sia il modo giusto per amministrare, anzi l’unico modo, e che quelli rilevati siano piccoli o banali incidenti di percorso.

Altra cosa sarebbe dire che è proprio la rotta presa da Corrado ad essere errata e che seguendo De Benedittis si va a sbattere. Per far questo ci sarebbe bisogno però di una voce forte ed alternativa che disegni un nuovo percorso e faccia fare all’opposizione un salto di qualità ritrovando l’unità di intenti. In sostanza, o il Centrodestra riesce a trovare il bandolo della matassa oppure alle prossime amministrative verrà nuovamente “fatto da corsa” (locuzione che dalle nostre parti indica l’essere ridotto a malpartito dall’avversario) dal commodoro Corrado e dalla sua nave battente bandiera arcobaleno.

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Corrado e la convergenza senza equilibratura https://ilquartopotere.it/news/politica/corrado-e-la-convergenza-senza-equilibratura/ https://ilquartopotere.it/news/politica/corrado-e-la-convergenza-senza-equilibratura/#respond Sat, 27 May 2023 23:24:52 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=25969 Corrado è un magnifico “Sindaco-operaio” ma, fatta la convergenza, non gli è riuscita l’equilibratura ed ora il bolide di cui pensava di essere alla guida procede in modo sbilenco e perde pezzi. I numeri per governare ci sono ancora, ma tutto diventa più difficile e legato ai capricci dei più riottosi tra i Consiglieri che […]

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Corrado è un magnifico “Sindaco-operaio” ma, fatta la convergenza, non gli è riuscita l’equilibratura ed ora il bolide di cui pensava di essere alla guida procede in modo sbilenco e perde pezzi. I numeri per governare ci sono ancora, ma tutto diventa più difficile e legato ai capricci dei più riottosi tra i Consiglieri che ancora rimangono nella CAP.

Il PD dal canto suo è un ospedale in cui la geriatria sembra aver avuto la meglio sulla pediatria, affidando al suo segretario il compito di reprimere ogni dissenso interno e di mantenere una linea politica il più appecoronata possibile nei confronti di Sindaco e Giunta (“con la nostra faccia sotto i vostri piedi e potete anche muovervi”).

Si tratta di un fatto nuovo o imprevedibile?
No, a Corato i problemi del Centrosinistra sono sempre stati nel Centrosinistra. Tra il 2000 e il 2002 – durante la Consigliatura Fiore – il Centrosinistra sotterrò l’idea che fosse possibile realizzare una coalizione cittadina composta dai partiti nazionali. Nel 2003, terminata prima del tempo l’esperienza di governo, si andò divisi: i Socialisti da una parte e il resto del Centrosinistra dall’altra. Il giovane Renato Bucci – faceva danni già allora – tuonava: “Solo gli stupidi non cambiano idea e noi saremo stupidi fino in fondo: mai più con il Partito Socialista”. Negli anni successivi, dopo il trionfo di Luigi Perrone, abbiamo assistito alla progressiva dissoluzione del Partito Socialista e alla deriva di tutti i tentativi di creare e sostenere un partito a vocazione maggioritaria. Il PD, infatti, – nato sulle ceneri di DS e Margherita – non è mai riuscito ad essere determinante, finendo compromesso nella carnascialesca avventura di Renato Bucci (ancora lui!), poi aggiogato al carro di Bovino ed infine bullizzato nella CAP di De Benedittis.

Se però la crisi del Centrosinistra nel 2002 ha contribuito insieme ad altri fattori alla perdita di peso dei partiti nazionali, cosa accadrà ora a seguito delle tante crisi interne della maggioranza di De Benedittis? Corrado nel famoso “Discorso del 5 + 5” lanciò la sua idea di governo a lungo termine, ma questa ipotesi sembra oggi priva di un reale fondamento e rimane solo una pia illusione o una cara speranza di chi ha interesse a tenere in vita la gallina dalle uova d’oro.

Cosa accadrà dunque? La teoria più accreditata parla di un ritorno del Centrodestra più ringalluzzito e compatto che mai: noi ci permettiamo di nutrire qualche dubbio. Il Centrodestra potrà ritornare al governo se prima riuscirà a sanare le profonde spaccature che lo minano da tempo e – soprattutto – se saprà darsi una veste diversa da quella vista nel 2020, veste simpatica ma troppo folkloristica e soprattutto lontanissima dagli elettori più giovani. Per il Centrodestra – lo ribadiamo – non si tratta solo di trovare un pupo o una pupa da mettere in prima fila per poi lasciare tutto invariato. Intendiamoci: una buona parte dei cittadini “metterebbe la firma” per tornare a quindici anni fa, ma quella parte non è più maggioritaria anche perché in quindici anni il corpo elettorale si è rinnovato.

Se dunque no De Benedittis e no Centrodestra, è fondato pensare che una coalizione di Centrosinistra, alternativa a De Benedittis, la spunti al ballottaggio contro un Centrodestra diviso ed ancorato ai tempi delle vigne in mezzo alla piazza? L’ipotesi è ardita e troverebbe anche molti generali pronti a mettersi al comando, solo che non capiamo quali siano e dove siano le truppe che potrebbero lanciarsi in questa impresa. La fine della consigliatura De Benedittis infatti porterà con sé strascichi pesanti, ulteriori divisioni e – a parte il solito manipolo pronto a riciclarsi – lascerà morti e feriti sul terreno oltre a tanta disaffezione verso la politica attiva.
Corato è in emergenza da molti punti di vista – anche in termini sociali ed economici – e in questo contesto in progressivo deterioramento si aggiunge – e peserà ancor di più in futuro – l’emergenza civile legata alla scomparsa di una politica che rappresenti il territorio e che possa essere punto di riferimento e di confronto per la comunità. In sostanza, se la Consigliatura Fiore ha sotterrato il Centrosinistra dei partiti nazionali, quella di De Benedittis sotterrerà il Centrosinistra dei movimenti con l’aggravante di non trovare un’alternativa in un Centrodestra preparato.

Cosa accadrà? Potremmo avere un ulteriore calvario, prolungando l’agonia, se un Sindaco – qualunque esso sia – vincerà in qualche modo al ballottaggio e con una manciata di voti si accomoderà a Palazzo di Città in rappresentanza di se stesso e pochi intimi. In altri termini, qualcuno vincerà comunque le elezioni e questo qualcuno potrebbe essere privo di un progetto, affermandosi solo grazie alle tante divisioni presenti al Centro, a Destra e a Sinistra. Oppure – e questa potrebbe essere una speranza – una coalizione composta da liste civiche e animata da imprenditori, professionisti, dirigenti e funzionari pubblici, studenti… troverà la quadra intorno ad un programma stringato e solido di “cose da fare”, lasciando da parte le ideologie e le divisioni in un momento in cui la casa comune frana.

Cosa accadrà? Per il momento assistiamo ai colpi di coda di questa Consigliatura mentre tutto altrove sembra tacere forse in attesa che si arrivi alla stretta decisiva in modo da fare la mossa al momento giusto. Nel frattempo Corrado in un modo o nell’altro procede sulle sue ruote eccentriche e squilibrate: tra un salto e uno scossone la Città resta in attesa.

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“Comportamento illegittimo e antidemocratico”: il centrodestra invita l’Amministrazione a riflettere https://ilquartopotere.it/news/politica/comportamento-illegittimo-e-antidemocratico-il-centrodestra-invita-lamministrazione-a-riflettere/ https://ilquartopotere.it/news/politica/comportamento-illegittimo-e-antidemocratico-il-centrodestra-invita-lamministrazione-a-riflettere/#respond Tue, 11 May 2021 12:39:23 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=11702 La nota è a firma di DIREZIONE CORATO-FORZA ITALIA-UDC Nell’ultima seduta di Consiglio Comunale è stato compiuto un atto antidemocratico ed illegittimo da parte della maggioranza. I punti relativi al Bilancio di Previsione (Bdp) non avrebbero potuto essere discussi in quella seduta, poiché proceduralmente illegittimi. Secondo norme di legge, la Giunta Comunale predispone lo schema […]

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La nota è a firma di DIREZIONE CORATO-FORZA ITALIA-UDC
Nell’ultima seduta di Consiglio Comunale è stato compiuto un atto antidemocratico ed
illegittimo da parte della maggioranza.
I punti relativi al Bilancio di Previsione (Bdp) non avrebbero potuto essere discussi in
quella seduta, poiché proceduralmente illegittimi. Secondo norme di legge, la Giunta
Comunale predispone lo schema di bilancio e gli atti ad esso collegati soltanto dopo aver ricevuto gli indirizzi del Consiglio Comunale tramite l’approvazione del Dup.
Per questo motivo i consiglieri di Direzione Corato-Forza Italia e UDC non hanno potuto partecipare alla discussione dei punti chiaramente illegittimi. Infatti, tra i punti all’o.d.g. vi era sia l’approvazione del Documento Unico di Programmazione (DUP), sia l’approvazione del Bilancio di Previsione.
In pratica, la Amministrazione ha pensato bene di non tener conto delle leggi che tutelano la legittimità delle azioni nei Consigli Comunali e delle recenti sentenze del TAR in merito, rendendo di fatto assolutamente ininfluente il potenziale contributo di tutti i consiglieri al DUP, e precludendo ogni possibilità di confronto per la successiva stesura del Bdp.
Il consigliere Salerno ha più volte cercato di spiegare questo vulnus, ponendo una
semplice domanda: sulla base di quali indirizzi la Giunta ha elaborato lo schema di
Bilancio visto che il Consiglio Comunale non aveva ancora approvato il DUP?
Ma, si sa, non c’è peggior sordo di chi non vuole sentire.
Bisognerebbe consentire sempre e fermamente il confronto democratico e legittimo
quando si devono prendere importanti decisioni amministrative per il bene della città.
Corato non può e non deve tollerare qualsiasi atteggiamento che vada in senso opposto.
Sottolineiamo che da parte dei consiglieri di centrodestra non c’era nessuna intenzione di fare ostruzionismo, ma solo un invito a maggior cautela ad evitare l’annullamento di atti importanti per la città. Invitiamo il Sindaco, i Consiglieri, gli Assessori e tutti i cittadini a riflettere sul comportamento illegittimo e sprezzante di qualsiasi confronto democratico, in uno dei momenti più importanti e delicati della vita amministrativa della nostra città.

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ANDRIA – Antonio Scamarcio: presentato il candidato sindaco del Cdx andriese https://ilquartopotere.it/notiziie-andria/notizie-da-andria/antonio-scamarcio-presentato-ieri-il-candidato-sindaco-del-cdx-andriese/ https://ilquartopotere.it/notiziie-andria/notizie-da-andria/antonio-scamarcio-presentato-ieri-il-candidato-sindaco-del-cdx-andriese/#respond Thu, 09 Jul 2020 15:40:45 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=6367 Prosegue la campagna elettorale attraverso la presentazione dei diversi candidati in lizza per il ruolo di primo cittadino della città di Andria. Ieri, mercoledì 8 luglio, il candidato unitario per i partiti di centrodestra, avv. Antonio Scamarcio si è presentato agli andriesi. Supportato da 7 liste in totale, di cui alcune civiche, Scamarcio ha sancito […]

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Prosegue la campagna elettorale attraverso la presentazione dei diversi candidati in lizza per il ruolo di primo cittadino della città di Andria. Ieri, mercoledì 8 luglio, il candidato unitario per i partiti di centrodestra, avv. Antonio Scamarcio si è presentato agli andriesi.

Supportato da 7 liste in totale, di cui alcune civiche, Scamarcio ha sancito fin da subito il motto e la linea direttrice di questa campagna elettorale: passione, orgoglio e buonsenso. Al fianco dei tre segretari provinciali dei partiti a suo sostegno, Raimondo Lima (Fratelli d’Italia), Luigi De Mucci (Forza Italia) e Giovanni Riviello (Lega), ha affermato che si tratta di una candidatura della riappacificazione tra la politica e le persone: “Nessuno riuscirà a trascinarmi in qualunque o qualsiasi polemica. Non ci sto! Tutto il centrodestra, coadiuvato dalle liste civiche, è qui con me compatto, deciso e convinto“.

Con me non sono solo simboli ma anche persone, che sono più importanti dei simboli stessi. Noi vinceremo – ha sostenuto l’avv. Antonio Scamarcio -. Ad Andria, c’è ancora una convinta maggioranza di centrodestra, il nostro obiettivo è non disperdere questo consenso e riaffermare che in questa città ha governato, governa e governerà il centrodestra”.

Alle polemiche nate nelle ultime settimane in merito alla sua candidatura, l’avvocato risponde così: “Non ho nemici da abbattere, grazie a Dio. Rispondo con i fatti e dico lavoriamo. E’ finita l’era della coniugazione all’infinito dell’IO, da oggi in poi in maniera imperativa, bisogna coniugare il NOI, nell’esclusivo vantaggio per la città“.

I programmi sono stati annunciati e saranno resi noti nei prossimi giorni. “Compattezza, unione e totale condivisione nella scelta del candidato nella mia persona, da parte del centrodestra andriese“, ha ribadito nuovamente l’avvocato Scamarcio.

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Comunali 2020: Forza Andria sostiene il candidato sindaco Antonio Scamarcio https://ilquartopotere.it/notiziie-andria/notizie-da-andria/comunali-2020-forza-andria-sostiene-il-candidato-sindaco-antonio-scamarcio/ https://ilquartopotere.it/notiziie-andria/notizie-da-andria/comunali-2020-forza-andria-sostiene-il-candidato-sindaco-antonio-scamarcio/#respond Wed, 08 Jul 2020 12:47:59 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=6340 L’Associazione politica Forza Andria sostiene il nuovo delegato cittadino di Forza Italia, Antonio Nespoli. In una nota ufficiale, il Presidente dell’Associazione, Ing. Salvatore Figliolia, ha espresso il supporto a tutto il centrodestra cittadino ed in particolar modo al partito di Forza Italia, “consci della sicura competitività della lista che il nuovo delegato cittadino FI, sta […]

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L’Associazione politica Forza Andria sostiene il nuovo delegato cittadino di Forza Italia, Antonio Nespoli.
In una nota ufficiale, il Presidente dell’Associazione, Ing. Salvatore Figliolia, ha espresso il supporto a tutto il centrodestra cittadino ed in particolar modo al partito di Forza Italia, “consci della sicura competitività della lista che il nuovo delegato cittadino FI, sta formando per le imminenti elezioni amministrative”.
Coerentemente alla nostra storia politica, ancora una volta dimostriamo fedeltà a quei principi cardini che hanno caratterizzato Forza Italia e il Presidente Silvio Berlusconi – ha precisato Salvatore Figliolia -. La nostra scelta di campo sarà convintamente a sostegno della lista di Forza Italia in coalizione con le altre anime del centrodestra unito con il candidato sindaco avv. Antonio Scamarcio“.

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Nino Marmo candidato sindaco con una lista civica “indipendente”. FOTO https://ilquartopotere.it/notiziie-andria/notizie-da-andria/nino-marmo-candidato-sindaco-con-una-lista-civica-indipendente-foto/ https://ilquartopotere.it/notiziie-andria/notizie-da-andria/nino-marmo-candidato-sindaco-con-una-lista-civica-indipendente-foto/#respond Thu, 02 Jul 2020 13:46:08 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=6238 Si è svolta questa mattina, presso l’Urban Center in Via Torino ad Andria, la conferenza stampa di presentazione del candidato sindaco Nino Marmo. Il consigliere regionale ha così ufficializzato la sua intenzione di impegnarsi nel ruolo di primo cittadino per la sua città, in concorrenza a tutti gli altri partiti. Si tratta di una lista […]

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Si è svolta questa mattina, presso l’Urban Center in Via Torino ad Andria, la conferenza stampa di presentazione del candidato sindaco Nino Marmo. Il consigliere regionale ha così ufficializzato la sua intenzione di impegnarsi nel ruolo di primo cittadino per la sua città, in concorrenza a tutti gli altri partiti. Si tratta di una lista civica “indipendente“, Marmo Sindaco, sostenuta da altre 4 liste civiche: Andria Nuova, Movimento Pugliese, La Torre e Andriesi.

Noi, oggi, siamo impegnati esclusivamente ad affrontare le questioni cittadine. Ad Andria, se il centrodestra vuole risorgere deve cominciare a ragionare sul merito delle persone e delle questioni. Un centrodestra a comando non è condivisibile, non ci sono le premesse per un centrodestra, che va ristrutturato“, ha dichiarato il candidato sindaco Nino Marmo.

Il centrodestra, a livello nazionale, ha bisogno di una grande rivoluzione che metta al centro l’interesse nazionale – ha precisato Marmo -. C’è un lavoro enorme da fare, e ciò che io auspico è una destra intelligente, tollerante, aperta, elaboratrice di strategie e di laboratori, una destra che si è affrancata di operazioni ristrette che appartengono ad una forza politica che non può essere dichiarata di destra”.

Il consigliere regionale ha parlato della sua lista civica e degli errori commessi nel recente passato proprio dalla sua coalizione politica: “Abbiamo messo insieme una comunità civica che vuole occuparsi di Andria, al di là dei partiti, al di là delle decisioni nazionali che sovrastano i territori, i luoghi, le persone, i meriti di queste persone. Andria è l’obiettivo della nostra battaglia di risanamento, e se abbiamo fatto qualche errore, vogliamo espiare le nostre colpe che sono veniali, rispetto agli autori delle responsabilità maggiori”.

Una considerazione finale è stata rivolta anche agli altri candidati, in lizza per il ruolo di sindaco della città federiciana: “I candidati sono, dal punto vista personale, tutte degne persone. Ho sempre detto quando non ero ancora in campo, che chiunque si candida a Palazzo di Città ha bisogno di avere tanto conforto, perchè la situazione non è facile. Quindi, apprezzo chi ha determinazione e volontà come me, anche negli altri”, ha affermato Nino Marmo.

 

 

 

 

 

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VIDEO – E’ Antonio Scamarcio il candidato sindaco di centrodestra presentato da Matteo Salvini https://ilquartopotere.it/notiziie-andria/notizie-da-andria/video-e-antonio-scamarcio-il-candidato-sindaco-di-centrodestra-presentato-da-matteo-salvini/ https://ilquartopotere.it/notiziie-andria/notizie-da-andria/video-e-antonio-scamarcio-il-candidato-sindaco-di-centrodestra-presentato-da-matteo-salvini/#respond Thu, 25 Jun 2020 20:55:41 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=6103 Un bagno di folla tra gli applausi scroscianti dei suoi sostenitori e i fischi dei suoi contestatori. E’ stato accolto così il leader della Lega Nord, Matteo Salvini, giunto ad Andria per sostenere il candidato sindaco del centrodestra andriese, Antonio Scamarcio. Alla presenza degli esponenti politici della Lega Nord cittadina, nella centralissima Viale Crispi, ha […]

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Un bagno di folla tra gli applausi scroscianti dei suoi sostenitori e i fischi dei suoi contestatori. E’ stato accolto così il leader della Lega Nord, Matteo Salvini, giunto ad Andria per sostenere il candidato sindaco del centrodestra andriese, Antonio Scamarcio.

Alla presenza degli esponenti politici della Lega Nord cittadina, nella centralissima Viale Crispi, ha esordito ricordando la tragedia dell’incidente ferroviario sulla tratta Andria-Corato, chiedendo giustizia per le vittime.

Tra gli obiettivi della Lega, quello di “mandare a casa la sinistra dalla Puglia“. Il lavoro è uno dei punti cardine, secondo Salvini, il quale sostiene che “grazie alla Lega la Legge Fornero non esiste più e con quota 100, centinaia di lavoratori hanno riconquistato i loro diritti“.

Salvini ha parlato anche dell’immigrazione, e lo ha fatto dicendo che “in Italia si entra solo con il permesso altrimenti si resta a casa“. E’ questo il messaggio lanciato ai presenti, con l’invito ai dissidenti di mantenere a loro spese gli immigrati: “Prima gli italiani e i pugliesi, e poi il resto del mondo“.

Il segretario nazionale della Lega è convinto di vincere perchè “al di là delle idee politiche, la stragrande maggioranza della gente, non avrebbe mai la maleducazione di andare a disturbare qualcun altro. E’ una questione di educazione!”.

Ed infine, il sostegno di Salvini al candidato sindaco andriese Antonio Scamarcio e la replica rilasciata alle nostre telecamere, alle accuse odierne di Giuseppe D’Ambrosio del Movimento 5 Stelle.

 

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ANDRIA – Elezioni Amministrative: scende in campo Laura Di Pilato. La reazione del centro destra. https://ilquartopotere.it/news/politica/andria-elezioni-amministrative-scende-in-campo-laura-di-pilato-la-reazione-del-centro-destra/ https://ilquartopotere.it/news/politica/andria-elezioni-amministrative-scende-in-campo-laura-di-pilato-la-reazione-del-centro-destra/#respond Sun, 26 Jan 2020 06:21:02 +0000 http://www.ilquartopotere.it/?p=3879 A cura di Damiana Dorotea Sgaramella   Intervista a Nicola Fuzio, Coordinatore Forza Italia di Andria L’ex presidente del consiglio comunale Avv. Laura di Pilato, ha annunciato nei giorni scorsi la sua intenzione di candidarsi alla carica di primo cittadino sostenuta da una coalizione civica. La presentazione si terrà domenica 26 gennaio in Via Bovio, […]

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A cura di Damiana Dorotea Sgaramella

 

Intervista a Nicola Fuzio, Coordinatore Forza Italia di Andria

L’ex presidente del consiglio comunale Avv. Laura di Pilato, ha annunciato nei giorni scorsi la sua intenzione di candidarsi alla carica di primo cittadino sostenuta da una coalizione civica. La presentazione si terrà domenica 26 gennaio in Via Bovio, 48 ad Andria.

Mentre Lega e Fratelli D’Italia sono piena in fase decisionale, l’ex assessore Magliano preannuncia una lista civica, un altro candidato inconfutabile è l’Avv. Michele Coratella del Movimento 5 Stelle cittadino.

Anche destra e sinistra andriesi sono pronti a rimettersi in gioco. A Nicola Fuzio, Coordinatore Forza Italia di Andria, abbiamo chiesto come giudica la discesa in campo della Di Pilato: “Non spetta a me esprimere giudizi sulla candidatura dell’avv. Di Pilato, alla quale tra l’altro mi lega un rapporto amicale. Naturalmente rispetto la sua scelta e le motivazioni che hanno supportato questo passo – ha affermato -. Da diversi mesi ha deciso di percorrere la strada del civismo, discostandosi dai tradizionali schieramenti, seppure con una breve parentesi nell’ambito del centro-sinistra in occasione delle elezioni provinciali del 2018. Tempo addietro abbiamo percorso un tratto di strada comune nell’ambito di Forza Italia con risultati soddisfacenti, tuttavia al momento non ritengo sussistano le condizioni politiche per una ripresa di quel percorso”.

Ancora da definire la scelta del Presidente del gruppo regionale di FI, Nino Marmo: “E’ una domanda che deve rivolgere al consigliere Nino Marmo. In questo momento egli svolge più che autorevolmente il ruolo di Presidente del Gruppo di Forza Italia in Regione Puglia e, preliminarmente, occorre capire se egli intenda proseguire il suo impegno in Regione  – ha precisato Nicola Fuzio -. Qualora il Presidente Marmo dovesse formalizzare scelte diverse dall’attuale ruolo barese, ne prenderemo atto con riguardo ed attenzione, con tutte le conseguenti valutazioni politiche che questa sua eventuale scelta comporterà”.

Sulla eventualità, in vista di comunali e regionali, che il centro destra  andriese possa ricompattarsi Fuzio è pragmatico: “ In più occasioni, ho ribadito la disponibilità per un ipotetico tavolo negoziale del centrodestra cittadino, a precise ed irrinunciabili condizioni che non possono non tenere conto della vicenda amministrativa conclusasi anticipatamente ad aprile 2019 – continua il Coordinatore FI Andria -. Il perimetro della coalizione è dirimente ed il discrimine su qualsivoglia ragionamento politico futuro deve essere sull’operato politico-amministrativo dell’Amministrazione uscente. L’unità del centrodestra è si importante, certamente auspicabile, ma ancor più fondamentale è non tradire l’onestà intellettuale dei cittadini andriesi che rimarrebbero a dir poco perplessi, se non ripugnati, di fronte ad operazioni gattopardesche e di riproposizione di medesimi schemi politici rivelatisi infecondi da un punto di vista amministrativo”.


Inevitabilmente, in tal caso, molti diranno che il centro destra ha scherzato: “ E ne avrebbero ben donde, per questo ritengo ineludibili quei passaggi politici appena esplicitati – asserisce Fuzio -. Auspico vivamente che si creino le condizioni per attuarli in concreto. Solo così varrà ancora la pena crederci ed impegnarsi attivamente per un ideale, per dei valori non negoziabili, per dare un buon governo alla propria città, formato prima di tutto da cittadini davvero probi, una Amministrazione di “salute pubblica” di competenze ed esperienze. Andria, più che mai, ne ha tremendamente bisogno per i prossimi anni”.

 

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