Estate coratina Archivi - Il Quarto Potere https://ilquartopotere.it/tag/estate-coratina/ Le notizie sotto un'altra luce Tue, 29 Aug 2023 17:12:06 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.8.1 https://ilquartopotere.it/wp-content/uploads/2018/12/cropped-icona_512-32x32.png Estate coratina Archivi - Il Quarto Potere https://ilquartopotere.it/tag/estate-coratina/ 32 32 “La bellezza ha un costo”. L’Assessore Marcone risponde sulle spese del cartellone estivo https://ilquartopotere.it/replica/la-bellezza-ha-un-costo-lassessore-marcone-risponde-sulle-spese-del-cartellone-estivo/ https://ilquartopotere.it/replica/la-bellezza-ha-un-costo-lassessore-marcone-risponde-sulle-spese-del-cartellone-estivo/#respond Tue, 29 Aug 2023 17:04:29 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=27450 Abbiamo la presunzione di pensare che la lunga nota dell’assessore Marcone, seppur non esplicitato, sia una risposta all’articolo da noi pubblicato CINQUE GIORNI FA,  (https://ilquartopotere.it/approfondimento/facciamo-due-conti/ ) in cui si chiedeva trasparenza in merito alle spese per la festa di San Cataldo Tale nota giunge alcune ore dopo che un consigliere comunale ha presentato una richiesta […]

L'articolo “La bellezza ha un costo”. L’Assessore Marcone risponde sulle spese del cartellone estivo proviene da Il Quarto Potere.

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Abbiamo la presunzione di pensare che la lunga nota dell’assessore Marcone, seppur non esplicitato, sia una risposta all’articolo da noi pubblicato CINQUE GIORNI FA,  (https://ilquartopotere.it/approfondimento/facciamo-due-conti/ ) in cui si chiedeva trasparenza in merito alle spese per la festa di San Cataldo
Tale nota giunge alcune ore dopo che un consigliere comunale ha presentato una richiesta di accesso agli atti, tesa a conoscere il dettaglio dei 103.000 euro concessi a TPP e degli 85.000 concessi a Puglia Armonica. Una coincidenza?

LA NOTA

Beniamino Marcone: “Una città attenta ed educata alla cultura e all’arte è una città più vivibile.”

Ho sempre pensato che il primo compito di chi amministra sia accompagnare una comunità lungo percorsi di crescita e sviluppo della persona.
È indubbio che i percorsi di crescita e sviluppo di una comunità vengono garantiti non solo dalla messa a disposizione di servizi efficaci ed efficienti, ma anche attraverso attente politiche di crescita culturale. Una città attenta ed educata alla cultura e all’arte è una città più vivibile per i suoi cittadini, è in grado di attrarre turismo e di offrire nuove opportunità di lavoro. Una comunità educata alla cultura è una comunità attenta, gentile, che si prende cura di sé e dell’altro.

In questo tempo trascorso, ho avvertito forte la necessità di sdoganare le visioni culturali della Città al solo “ascolto” della progettualità locale. Uscire dagli schemi dei confini è il primo passo per aprirsi ad esperienze e influenze “altre”, che diventano stimolo e ragione di crescita. Per fare questo, in un tessuto che fatica a dialogare e a creare connessioni, occorreva e occorre ancora liberare, consentire, favorire.

Abbiamo, quindi, aperto l’esperienza culturale della città agli stimoli che sono arrivati e contemporaneamente abbiamo stimolato nuove progettualità culturali. Abbiamo favorito presenze importanti, non limitandole ad appuntamenti occasionali. Abbiamo costruito identità nella proposta culturale.

I cartelloni teatrali e le programmazioni estive e natalizie non sono semplici elencazioni di appuntamenti, ma processi di identificazione della Città e della comunità: nome definito della proposta, contenuti offerti da realtà locali intese come appartenenti al territorio vasto, presenza di nomi importanti del panorama artistico-culturale, consolidamento degli appuntamenti di maggior rilievo.

È in questo contesto che si collocano l’azione e le attività svolte. È questo contesto che ha favorito scelte importanti e di pregio per la collettività tutta. È questo contesto che ha consentito il proliferare di iniziative e di appuntamenti che hanno riportato la Città al centro di un fermento culturale riconosciuto dall’intero territorio.

Favorire cultura significa non solo assumersi l’onere di fare investimenti, ma anche l’onere di attuare soluzioni operative e organizzative efficaci. Da questo presupposto derivano le partnership efficaci con operatori culturali specializzati e dalla comprovata esperienza, il sostegno agli operatori culturali minori secondo regole chiare e definite e il consolidamento di relazioni e accordi di cooperazione con organismi pubblici specializzati nella promozione delle arti e della cultura.

È questa una politica culturale che non può risparmiarsi in termini di impegno, dedizione, attenzione e investimenti. Per questo non deve meravigliare o addirittura scandalizzare l’impegno di risorse importanti. Considerare la cultura come settore strategico importante non può prescindere dall’impiego di risorse. La spesa è strettamente connessa alla prospettiva e solo un cambio di questa giustificherebbe un’inversione di tendenza.

Nelle ultime ore, da alcuni ambienti della società civile e collaterali alla politica, si sono intrapresi esercizi infondati di delegittimazione (anche personale) e pesanti insinuazioni riguardo presunte connivenze e non meglio precisate spartizioni e sparizioni. È evidente che si parla o, peggio ancora, si scrive senza sapere e facendo supposizioni, cosa certamente non qualificante, perché così si commettono errori, anche grossolani, espressione di un approccio deliberatamente pretestuoso.
Tra l’altro si dimentica che l’interlocutore delle tanto contestate spese folli è un consorzio a partecipazione pubblica con il quale si sottoscrive un accordo di cooperazione sulla base di piano finanziario preventivo che sarà successivamente oggetto di consuntivo, considerato che al consorzio stesso viene riconosciuto un mero rimborso delle spese effettivamente sostenute.
Nessun segreto e nessuna connivenza dunque, solo stabile, proficua e trasparente collaborazione con un soggetto pubblico.

Per il concerto di martedì 22 agosto, i cui dettagli sono oggetto di pubblici atti deliberati, è stato stanziato un budget pari a 48.000 euro a cui vanno ad aggiungersi 5.000 euro di costi riferiti a pratiche di pubblico spettacolo, safety e security (piano di sicurezza redatto da professionista-stuart-servizio assistenza sanitaria-antincendio) e circa 2.000 euro di costi SIAE. Inoltre sono stati previsti ulteriori due appuntamenti per la comunità: il concerto del concittadino musicista internazionale Cesare Pastanella e uno spettacolo teatrale che farà vivere a tanti ragazzi e ragazze della Città l’esperienza del “teatro di comunità”. Per i due eventi sono stati stanziati a budget 15.800 euro, a cui vanno ad aggiungersi 6.000 euro per spese riferite ad allestimento-logistica-tecnica- safety e security e circa 1.000 euro di costi SIAE. Per la promozione dell’intero programma estivo “Sei la mia città” (progettazione, comunicazione e grafica coordinata, stampa manifesti e brochure del programma, produzione di contenuti multimediali) è stato stanziato a budget un importo pari a 7.000 euro. Tutti gli importi sono da considerarsi al netto di IVA al 22%.

Per quanto attiene le “spese folli” della festa dedicata al Patrono, ho sempre sostenuto in estrema trasparenza che è esplicita volontà di questa amministrazione ridare lustro e valore al momento maggiormente identitario della nostra comunità. Questo lo si fa con professionalità ed è sotto gli occhi di tutti quanto si è fatto in tre anni. È stata restituita dignità e bellezza ad un rituale che si stava trascinando stancamente negli anni. All’associazione che ha collaborato con il Comune e con la Deputazione alla realizzazione dei festeggiamenti per il Santo Patrono è stato riconosciuto un contributo, a fronte di una proposta presentata, pari a 85.000 euro. La proposta progettuale presentata per la quale è stato stanziato il contributo prevedeva:

● direzione artistica e comunicazione (produzione di materiale multimediale e diffusione – grafica coordinata – stampa manifesti e programma);
● fornitura e allestimenti luminarie;
● spettacolo pirotecnico
● street-band;
● sbandieratori;
● artisti di strada;
● spettacolo con i palloni aerostatici.

La bellezza ha un costo e mantenere la bellezza ha un costo sempre maggiore considerato che quello che potevi fare ieri con un certo importo non puoi farlo certamente oggi. La scelta quindi è chiara: dare valore e aprirsi al bello. Si può non essere d’accordo ed esprimere giudizi differenti sulle scelte, ma rifugiarsi nell’insinuazione e nel sospetto, dequalifica e non porta valore alla Città che, invece, dovrebbe essere l’unico vero obiettivo del nostro agire e del nostro dire.
Stiamo rigenerando una Città e lo stiamo facendo con ordine e metodo.

Abbiamo ancora tanti appuntamenti che continueranno ad offrire alla città, alla comunità e al territorio occasioni di svago e di crescita. Appuntamenti importanti anche di caratura internazionale. L’invito è a vivere questo fermento culturale come un’opportunità per sé stessi e per la comunità di cui si è parte e che occorre ri-cominciare ad amare.

L’attuale programmazione estiva presenta ben due appuntamenti classificati come “grande evento regionale” e per questo aggiudicatari di somme importanti da destinare alla promozione e alla comunicazione con conseguente buona visibilità per la città. Abbiamo elaborato un progetto importante di riqualificazione e rifunzionalizzazione dell’intero ex Liceo Oriani che ne farà un grande centro culturale moderno e polifunzionale: museo delle marionette – casa della banda – spazio per spettacoli dal vivo – centro di volontariato internazionale – ostello pugliese nell’ambito del progetto POP (Pubblici Ostelli di Puglia).

Invece, proprio nelle ultime ore, si fa riferimento ad un non meglio definito mio senso del dovere che dovrebbe condurmi alle dimissioni. La mancata partecipazione ad un bando regionale, che certamente avrebbe potuto rappresentare un’opportunità, diventa ragione per appellarsi al senso del dovere. Quasi a supporre che la partecipazione potesse di per sé significare aggiudicazione. È vero avremmo potuto cogliere l’occasione, ma mancavano le condizioni. Tante le persone, i soggetti interessati, nessuno è arrivato con proposte concrete, con grafici, progetti, piani di gestione e riqualificazione. Tante buone intenzioni, null’altro. Ci abbiamo provato a creare le condizioni giuste. Ci abbiamo lavorato per 10 giorni con la collega Varesano, ma abbiamo constatato con rammarico che i presupposti erano inconsistenti. Ci siamo assunti la responsabilità della scelta, nella consapevolezza di aver fatto comunque quanto possibile.

Stiamo continuando a lavorare, mettendo a frutto indicazioni e suggerimenti, nella consapevolezza che non è la mancata partecipazione ad un bando che può interrompere visioni, prospettive e progetti. Il senso del dovere credo di metterlo in campo tutti i giorni, continuando a fare ciò per cui sono stato democraticamente eletto con responsabilità e senza risparmio, rispondendo innanzitutto alla mia coscienza.

Lasciamo fuori la città e la comunità dalle logiche della conquista che ci hanno reso piccoli per troppo tempo”.

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Estate coratina, già nel 2003 la rivalutazione delle periferie al centro dell’Amministrazione Perrone https://ilquartopotere.it/news/politica/estate-coratina-gia-nel-2003-la-rivalutazione-delle-periferie-al-centro-dellamministrazione-perrone/ https://ilquartopotere.it/news/politica/estate-coratina-gia-nel-2003-la-rivalutazione-delle-periferie-al-centro-dellamministrazione-perrone/#respond Mon, 28 Aug 2023 16:51:04 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=27434 “Purtroppo il tempo passa e la memoria è così labile che si può, a distanza di alcuni anni, far passare per propria un’idea del passato” – si legge in una nota stampa a firma del direttivo di Direzione Corato in cui si  sottolinea come gli eventi inseriti nel programma “Sei la mia città” dell’Amministrazione De […]

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“Purtroppo il tempo passa e la memoria è così labile che si può, a distanza di alcuni anni, far passare per propria un’idea del passato” – si legge in una nota stampa a firma del direttivo di Direzione Corato in cui si  sottolinea come gli eventi inseriti nel programma “Sei la mia città” dell’Amministrazione De Benedittis atti a rivalutare e coinvolgere le periferie non sono una novità, infatti dal partito ricordano:

“Volgeva l’anno 2003 quando, con la prima Amministrazione del Sindaco Luigi Perrone, e con l’Assessore alla Cultura, avv. Sergio Lagrasta, si pensò di rivalutare la periferia della nostra Città e portare nelle sue piazze e nei suoi larghi un soffio di nuova vitalità. L’Estate Coratina, con il suo programma “La Cultura scende in Piazza”, riempì di spettacoli ed eventi diversi rioni periferici della Città”.

“L’intento, come si può leggere nella presentazione del programma, era quello di mettere la Cultura alla portata di tutti; una cultura a tutto campo: pittura, fotografia, musica, arte, teatro, danza, gastronomia, giochi e animazione, così da far parlare ogni angolo della nostra Città.
Purtroppo il tempo passa e la memoria è così labile che si può, a distanza di alcuni anni, far passare per propria un’idea del passato, un passato nel quale non si pensava di pubblicizzare con selfie, video, interviste ed altro il proprio operato, pensando più che all’immagine, al risultato: era l’età del fare, non dell’apparire.
Grande plauso che vengano riproposte iniziative di tal genere, ricordando però di dare a Cesare quel che è di Cesare”.

 

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Corrado e la bugia pietosa https://ilquartopotere.it/news/politica/corrado-e-la-bugia-pietosa/ https://ilquartopotere.it/news/politica/corrado-e-la-bugia-pietosa/#respond Sat, 10 Sep 2022 22:07:36 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=20337 L’Amministrazione De Benedittis è come un malato terminale al cui capezzale presenzino stabilmente medici inesperti e saccenti. Nei frequenti consulti fra questi dottori di prima nomina emergono e vengono attestate quali luminose verità le diagnosi più bizzarre, prescrivendo sovente come cura il salasso delle casse comunali. Cinquecentomila euro, un milione di euro e ancora non […]

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L’Amministrazione De Benedittis è come un malato terminale al cui capezzale presenzino stabilmente medici inesperti e saccenti. Nei frequenti consulti fra questi dottori di prima nomina emergono e vengono attestate quali luminose verità le diagnosi più bizzarre, prescrivendo sovente come cura il salasso delle casse comunali. Cinquecentomila euro, un milione di euro e ancora non bastano… ne vogliamo di più: se oramai l’apparato non risponde agli stimoli, ravviviamone almeno il colore e rivestiamo di trine quelle che oramai sono vere e proprie piaghe da decubito.

E così, nell’impossibilità di dar seguito al programma elettorale e nell’evidente decomposizione di un sistema che non si riesce a governare, si è deciso con parere unanime di giocare il tutto per tutto sulla propaganda, utilizzando le manifestazioni culturali come grancassa per far comprendere che l’Amministrazione c’è e che la convalescenza non è lontana. “Oh, la bugia pietosa a’ medici è concessa” – sussurra Violetta ne La Traviata, presagendo l’imminente fine della sua vita e del melodramma.

L’Assessore alla Cultura Beniamino Marcone, ragioniere per formazione e distinto cultore delle arti e delle lettere, si trova così ad essere investito di grande responsabilità e con un budget a disposizione tale per cui i suoi predecessori avrebbero fatto un pellegrinaggio con la lingua a penzoloni fino al Santuario dellaMadonna dello Sterpeto.

Si è fabbricato quindi un golem o l’idea di un golem: Corato ha oggi una programmazione culturale quale mai prima. La novella passando di bocca in bocca e ripetuta da tutti i seguaci si attesta e diventa verità inconfutabile e incontrovertibile. Le cose in realtà stanno ben diversamente.

Ad esempio, prendiamo a riferimento la programmazione culturale del Comune di Corato del mese di Agosto 2022 e poniamola a confronto con quella del mese di Agosto 2017, non tenendo conto di manifestazioni quali Il Pendio, La Barca di Santa Maria e il concerto “fuori programma” di San Cataldo, eventi che si ripetono di anno in anno.

Ecco quel che risulta con buona pace della rivoluzione gentile:

Anno 2017 / Mese di AGOSTO

Anno 2022 / Mese di AGOSTO

Sindaco Massimo Mazzilli

Sindaco Corrado De Benedittis

Il prato fiorito – Laboratorio per bambini

Giochiamo al varietà – Laboratori e spettacolo teatrale

Cinerama – Omaggio a Ennio Morricone – Concerto

Le più belle colonne sonore – Concerto di musiche da film

A Night in Gospel Music – Chiesa Evangelica Pentecostale

Soul and Landscapes – Concerto musicale

La Murgia incontra il mare – Mostra fotografica

La Murgia incontra il mare – Corso di fotografia naturalistica

Estate Mentana 2017

 

Assaprà III Edizione

 

Corato Open Summer – Animazione SpaziLaboratorio Urbano

 

Archeotur in Puglia III Edizione

 

 

“Storia d’amore e morte de briante” – Spettacolo folkloristico

 

Basket e pallamano

 

Cartoline sonore dal mondo

 

Il Circo in Città – Spettacoli di arte in Città

 

Gran Bazaar Italiano – Delirio storico – Spettacolo teatrale

 

“Se guardo il tuo cielo, opera delle tue dita…” – XVII giornata nazionale per la custodia del creato

 

Questa o quella per me pari sono. Senza entrare nel merito delle singole iniziative, appare evidente che per numero e qualità complessiva le proposte del 2022 non si discostano poi di tanto dal quelle del 2017 e in alcuni casi si sovrappongono: unicamente i budget impegnati sono profondamente diversi.

Come è possibile quindi sostenere che quest’anno si sia operato un salto di qualità a fronte di iniziative ugualmente interessanti e di pari caratura sostenute dai Sindaci precedenti?

Vorrei spezzare una lancia a favore dei ferventi seguaci del verbo che promana da Palazzo di Città: molti di loro non sanno o non hanno memoria di quel che di anno in anno veniva proposto semplicemente perché – per partito preso – si ritengono depositari di un livello culturale superiore, considerando indegno mischiarsi con la plebaglia che frequentava le iniziative culturali promosse dall’Amministrazione di Centrodestra. Sono in buona fede dunque e credono di essere nel vero all’interno della loro torre di avorio, per questo cerchiamo di tenerli svegli con dolcezza prima di abbandonarli al loro destino.

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Quasi 400mila euro, tanto è costata alle casse comunali l’estate coratina https://ilquartopotere.it/news/politica/quasi-400mila-euro-tanto-e-costata-alle-casse-comunali-lestate-coratina/ https://ilquartopotere.it/news/politica/quasi-400mila-euro-tanto-e-costata-alle-casse-comunali-lestate-coratina/#respond Thu, 01 Sep 2022 19:00:50 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=20184 La festa patronale di San Cataldo, tanto attesa dalla Città è terminata da circa una settimana e possiamo spingerci a tracciarne un bilancio con dati alla mano, assunti direttamente dal sito del Comune. Volendo fare un’analisi dell’organizzazione, abbiamo preso in considerazione il passato per poter meglio analizzare il presente. Il paragone si è posto come […]

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La festa patronale di San Cataldo, tanto attesa dalla Città è terminata da circa una settimana e possiamo spingerci a tracciarne un bilancio con dati alla mano, assunti direttamente dal sito del Comune.
Volendo fare un’analisi dell’organizzazione, abbiamo preso in considerazione il passato per poter meglio analizzare il presente.
Il paragone si è posto come necessario, poiché la novità di quest’anno è stata rappresentata dal notevole contributo elargito dall’attuale Amministrazione comunale.
Da un punto di vista strettamente prestigioso l’iniziativa è stata ben calibrata , perché ha tolto di fatto le “castagne dal fuoco” al comitato feste patronali e al suo presidente, in termini contributivi per la realizzazione della festa patronale; dal punto di vista storico e morale, di fatto sì è tolta la totale autonomia allo stesso comitato che “si è visto consigliare” l’ingaggio di un’agenzia specializzata in questa tipologia di eventi, PUGLIARMONICA, la quale ha inteso “innovare” i festeggiamenti, apportando le sue esperienze e le tradizioni del loro territorio, forse non del tutto appartenenti alla nostra terra.
A supporto di questa tesi, sulla bacheca dell’attore, nostro concittadino, Nicola Nocella, appariva nei giorni scorsi un post di auguri per la futura festa patronale, nel quale si spiegava esattamente quali erano le caratteristiche fondamentali di questo evento, legato ai nostri usi e costumi, nel tempo vissuta con le varie evoluzioni.
Se da un versante puramente tradizionale tutto o quasi è rientrato, da quello innovativo, alcune attrazioni sono apparse delle forzature.
A questo riguardo riportiamo le parole del su citato Nocella che sembrano davvero calzanti: “La città merita, necessita, ha letteralmente bisogno, quasi pretende che quelle tradizioni vengono rispettate. Chiunque se ne prenda cura, chiunque la organizzi, da ovunque arrivi, è obbligato a rispettare le nostre tradizioni. Non siamo il palio di Siena. Non siamo una festa patronale salentina. Che sono BELLISSIME, ma hanno le loro modalità. La loro sacra tradizione. A noi non servono i giocolieri, per esempio. Non servono gli sbandieratori. Starebbero benissimo ovunque, ma non qui. Non ci sono mai stati. Non è la nostra tradizione. E per la festa patronale la tradizione è SACRA.”
In perfetta contrapposizione però con tali legittimi auspici, con un suo comunicato, PUGLIARMONICA ha annunciato, durante le tre giornate della festa, anche la partecipazione di sbandieratori e di un corteo storico, figure notoriamente fuori contesto nella nostra festa.
Se poi prendiamo in esame un riferimento temporale di circa trent’anni, ricordiamo che contributi così corposi non sono mai stati elargiti da nessuna Amministrazione.
Si conta infatti che, mediamente sono stati corrisposti contributi pubblici nella media dei 20/25 mila euro, con l’aggiunta dello spettacolo offerto come fuori programma per un costo medio di circa 30 mila.
A fronte di queste cifre, integrate con la raccolta delle oblazioni da parte del Comitato Feste, venivano offerte luminarie artistiche installate su tutto il corso, spettacoli pirotecnici degni di considerazione artistica, concerti bandistici ed ospiti fuori programma rinomati a livello nazional-popolare.
Oggi invece, a fronte di una ormai latitante e dimenticata laicità dello Stato, con somme quasi totalmente stanziate dal Comune per festeggiare comunque un Santo di appartenenza solo cattolica, ad appannaggio di un’agenzia specializzata nel settore ingaggiata da Lecce – come se la nostra comunità ne fosse sprovvista- si è finito per spendere un’enormità di soldi pubblici.
Se da un punto meramente numerico il costo del concerto di Gazzè – secondo i dati riportati dai documenti ufficiali è costato 62.800 euro – il costo totale dell’intera festa supera i 140.000 euro, fondi erogati solamente dal Comune. A fronte di questi importi non ci si può non chiedere come sia possibile distogliere questa importante cifra dalle casse dello stesso, finanziate dalle tasse dei cittadini per un evento, lo si ripete, meramente cattolico senza peraltro considerare le risorse locali competenti, di fatto tenute fuori nonostante versino le loro imposte in questo Comune. Se poi, alle spese riportate per la sola festa patronale, si aggiunge il totale delle spese per gli eventi dell’estate coratina, si raggiunge la stratosferica cifra di 396.794 euro. Uno sproposito! In ultima analisi, dopo aver passato in rassegna i dati elencati, appare più che evidente l’incongruenza tra la spesa esorbitante attuale e quelle delle precedenti amministrazioni, accusate dalla corrente maggioranza di sperperio di danaro, volto a praticare la politica del “panem et circenses”. E francamente non possiamo non chiederci anche se tutta questa emorragia di denaro pubblico, fosse necessaria, considerando la difficile situazione economica in cui versano esercenti e famiglie, in vista di un inverno che si prospetta problematico e pieno di incognite. Oggi che la condizione è quella opposta (chi era all’opposizione ora è in maggioranza e viceversa) cosa è cambiato? Quali risposte vanno date a tal riguardo alla cittadinanza? Ai posteri l’ardua sentenza! Ravvisiamo solamente la solita lapalissiana incoerenza, ormai manifesta cifra stilistica di questa amministrazione.

Qui i costi dettagliati della manifestazione 

Gusto Jazz                                          80.000,00 €
San Cataldo                                         70.000,00 €
Transenne San Cataldo                           732,00 €
Blocchi cemento San Cataldo                915,00 €
Bagni chimici san Cataldo                      781,00 €
Sei la mia città                                     52.000,00 €
Spese accessorie Sei la mia Città    21.350,00 €
Proloco                                                 18.000,00 €
Festival delle Murge                           10.000,00 €
If in Apulia-Via Salvi                              3.000,00 €
Toninho Horta                                        4.500,00 €
Komorebi                                                5.000,00 €
Il Tempo dei piccoli                             20.000,00 €
GAZZE’                                                  62.800,00 €
Sicurezza Gazzè ( ingegnere)              3.400,00 €
Security Gazzè                                       1.476,00 €
Oleoturismo                                           5.500,00 €
A tubo                                                   16.000,00 €
Le via dell’acqua                                    3.500,00 €
Madonna del Carmine                          3.000,00 €
Nota d’Oro                                              2.500,00 €
Lingua Matrigna                                    1.540,00 €
Merenda nell’oliveta                                 300,00 €
AL NOUR                                                3.000,00 €
Serotonina                                             5.000,00 €
Trame e intrecci di arte e storia         2.500,00 €
Totale                                                396.794,00 €

 

 

 

 

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“Brisighella sotto le stelle”: annullato lo spettacolo “Guerin Meschino”. Ecco i prossimi appuntamenti https://ilquartopotere.it/appuntamenti/brisighella-sotto-le-stelle-annullato-lo-spettacolo-guerin-meschino-ecco-i-prossimi-appuntamenti/ https://ilquartopotere.it/appuntamenti/brisighella-sotto-le-stelle-annullato-lo-spettacolo-guerin-meschino-ecco-i-prossimi-appuntamenti/#respond Wed, 13 Jul 2022 05:03:36 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=19367 A causa di indisposizione di salute di alcuni maestri marionettisti, lo spettacolo “Guerin Meschino” previsto per il giorno 15 luglio nel calendario di “Brisighella sotto le stelle” purtroppo è rinviato a data da destinarsi. Ricordiamo nel frattempo gli altri appuntamenti previsti per l’edizione 2022 della storica rassegna culturale coratina: Venerdì 22 Luglio Piazza Marconi – ore […]

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A causa di indisposizione di salute di alcuni maestri marionettisti, lo spettacolo “Guerin Meschino” previsto per il giorno 15 luglio nel calendario di “Brisighella sotto le stelle” purtroppo è rinviato a data da destinarsi.

Ricordiamo nel frattempo gli altri appuntamenti previsti per l’edizione 2022 della storica rassegna culturale coratina:

Venerdì 22 Luglio

Piazza Marconi – ore 20.00 – Spettacolo “Opera di Pulcinella”  di e con Paolo Comentale

Giovedì 4 Agosto

Piazza Marconi – ore 20.00 – “Storia d’amore e morte e de briante” – Spettacolo folcloristico a cura di Officina Creativa APS di Sepino (CB)

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Al via la 22esima edizione di “Brisighella sotto le stelle”: il programma https://ilquartopotere.it/appuntamenti/al-via-la-22esima-edizione-di-brisighella-sotto-le-stelle-il-programma/ https://ilquartopotere.it/appuntamenti/al-via-la-22esima-edizione-di-brisighella-sotto-le-stelle-il-programma/#respond Tue, 28 Jun 2022 09:52:11 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=19131 Inizia il 29 Giugno con le avventure per osservare Venere, passando per la Commedia e l’arte delle Marionette, la Murgia e i suoi tesori fino ai briganti e le loro storie.  Dopo l’entusiasmante Anteprima per la Festa della Musica in collaborazione con I.I.S.S. di primo grado “Tattoli-De Gasperi” che ha aperto l’Estate Coratina 2022, la […]

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Inizia il 29 Giugno con le avventure per osservare Venere, passando per la Commedia e l’arte delle Marionette, la Murgia e i suoi tesori fino ai briganti e le loro storie. 

Dopo l’entusiasmante Anteprima per la Festa della Musica in collaborazione con I.I.S.S. di primo grado “Tattoli-De Gasperi” che ha aperto l’Estate Coratina 2022, la Pro Loco Quadratum è lieta di presentare la 22a edizione di “Brisighella sotto le stelle”.

Un programma ricco e pensato per tutte le età, com’è nel dna di questa rassegna culturale senza il quale non può iniziare l’estate nella nostra Città.

Il calendario e patrocinato dal Comune di Corato e rientra nel calendario “Sei la mia città”, oltre che da UNPLI Puglia e supportato da Granoro.

Apre la lista degli appuntamenti la presentazione del libro “Tutta colpa di Venere” di Leonardo Piccione – Neri Pozza Editore che si terrà Mercoledì 29 Giugno in Piazza Marconi alle ore 19.30 – in collaborazione con SPORE Soc. Coop.

Domenica 3 Luglio, invece, arriveremo sulla Murgia presso Masseria “Loiodice” a partire dalle ore 18.00 con “Tra intrecci e acquasala”, un passeggiata murgiana-degustazioni-tradizione e folklore – in collaborazione con l’Ass. “Ludovico Tedone” per “Komorebi 2022”

Evento su prenotazione tramite evento Eventbrite: www.eventbrite.it/e/biglietti-aspettando-il-komorebi-tra-intrecci-e-acquasala-372153409867

Non mancherà Brisighella Baby, quest’anno impreziosita dal Teatro delle Marionette con l’opera “Guerin Meschino” – in collaborazione con l’Associazione teatrale “Arca” che si terrà Venerdì 15 Luglio nel Chiostro Comunale alle ore 20.00.

Venerdì 22 Luglio in Piazza Marconi alle ore 20.00 sarà in scena lo spettacolo “Opera di Pulcinella” di e con Paolo Comentale

Per finire, la Pro Loco ha deciso di regalare alla comunità un momento di ricordo e sguardo alla storia del Meridione spesso sconosciuta in un’emozionante serata sul brigantaggio e le vicende popolari con “Storia d’amore e morte e de briante” – Spettacolo folcloristico a cura di Officina Creativa APS di Sepino che si terrà Giovedì 4 Agosto in Piazza Marconi alle ore 20.00.

I vari aggiornamenti saranno anche disponibili sulle pagine social della Pro Loco “Quadratum” e di Brisighella sotto le stelle.

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Sei la mia città? https://ilquartopotere.it/cultura/sei-la-mia-citta/ https://ilquartopotere.it/cultura/sei-la-mia-citta/#respond Sun, 18 Jul 2021 19:39:26 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=12562 A cura di Gaetano Bucci È difficile, anzi è proprio impossibile non parlare quando anche le ultime speranze di vedere rinascere la nostra città si stanno dileguando. Ogni volta che dal Palazzo di città viene annunciato un provvedimento importante, un evento memorabile o un programma di manifestazioni ci si aspetta di ritrovarsi di fronte al […]

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A cura di Gaetano Bucci

È difficile, anzi è proprio impossibile non parlare quando anche le ultime speranze di vedere rinascere la nostra città si stanno dileguando. Ogni volta che dal Palazzo di città viene annunciato un provvedimento importante, un evento memorabile o un programma di manifestazioni ci si aspetta di ritrovarsi di fronte al “cambiamento”. La parola d’ordine e la promessa politica di questa amministrazione è stata proprio “cambiamento”. Il termine definisce “discontinuità e novità” allo stesso tempo. Discontinuità e novità nei metodi e ancor più nei contenuti. Nella ciclicità e nella stagionalità della vita collettiva ogni città cerca di rappresentarsi con una propria identità. La comunità si riconosce nella ricorrenza di feste civili e religiose, di appuntamenti economici e sociali annuali di rilievo, oppure di eventi che si snodano lungo una intera stagione.

Da anni la stagione estiva, che naturalmente si vive all’aria aperta soprattutto nelle ore serali, è diventata il banco di prova di ciò che una comunità riesce a fare e di come è capace di rappresentarsi per se stessa e per gli altri. Soprattutto le località turistiche e le città del Sud che hanno nel passato conosciuto forti emigrazioni approfittano dell’estate per rigenerarsi sia sul piano sociale che su quello economico e turistico. Per questi motivi l’estate al Sud conta più di ogni altra stagione dell’anno. E questo vale, ovviamente, anche per Corato. Basti solo dire che la festa grande di San Cataldo fu deliberatamente spostata in agosto, da maggio che si doveva tenere, proprio perché la grande famiglia coratina potesse almeno una volta l’anno riunirsi. Era l’abbraccio di Corato a se stessa nel nome del santo e nel divertimento della festa; dalle processioni ai fuochi d’artificio, dalle luminarie alla musica, dalle giostre ai cibi della tradizione.
L’estate una volta si “consumava” nella preparazione e nell’attesa della festa di san Cataldo. Ad un certo punto, da un paio di decenni circa, prese piede “L’Estate coratina”. Un po’ in ritardo a dire il vero su altre città del Sud e del territorio che già usavano “spalmare” lungo tutto il periodo estivo molti eventi di tipo religioso, turistico o di spettacolo. Soprattutto le città di mare facevano di tutto per riempire l’estate di eventi che potessero portare ricchezza e notorietà. Tra queste la vicina Trani si distingueva tra le altre città del nord-barese.

Un po’ per volta però anche la nostra “Estate coratina” aveva assunto una certa importanza, seppure priva di un festival o di una grande evento di rilevanza nazionale. A dire il vero, le manifestazioni dell’“Estate coratina” nel tempo erano diventate uno strumento di gestione clientelare del potere politico in virtù di quelle somme e dei patrocinî che l’Amministrazione di turno distribuiva più per simpatie che per meriti reali. Certo la cosa era tanto antipatica quanto mascherata. Di fatto però col tempo l’“Estate coratina” ha perso di attrattiva e il suo cartellone è diventato, non tutto ma per la gran parte, una lunga sequela di incontri vagamente culturali o spettacolari a cui assistono meno persone di quante mediamente partecipano alle feste private presso le infinite residenze di campagna dei coratini.

Quest’anno, e torniamo all’inizio, ci si aspettava il cambiamento. E sì, il cambiamento l’altro giorno è stato annunciato dal sindaco Corrado De Benedittis e dall’assessore alle nientemeno “politiche culturali” Beniamino Marcone nel corso di una conferenza stampa quasi deserta. Ma quale cambiamento è stato annunciato? Quello del nome, per il resto niente. Idem con patate. Questa volta la montagna non è riuscita a partorire neanche il topolino. È ormai assente, nessuno lo cerca nessuno lo evoca. Forse avrebbe addirittura fatto meglio.
Da quest’anno l’“Estate coratina” si chiama “Sei la mia città” con sottotitolo “Il raccolto dell’estate 2021”. Il programma è ricco di decine di incontri, la maggior parte letterari, di scarso o nessun interesse. Si salvano, ma son pure tanti, quelli organizzati da una nota libreria di Corato. Addirittura si sono inseriti una decina di incontri letterari “al buio”, ovvero senza sapere né autori né opere, di una associazione che in realtà è una piccola impresa editoriale. Per non parlare delle manifestazioni piuttosto ridondanti di altre associazioni che contano forse una dozzina di soci, o della Pro Loco che, dopo aver trasferito il Pendìo in largo Abbazia, lo ritrasferisce in via san Benedetto (chissà forse in omaggio ai nuovi padroni della città), abbandonando così definitivamente l’originaria collocazione della caratteristica stradina in pendenza che aveva suggerito il nome al suo fondatore, il compianto prof. Cataldo Leone. Per non parlare degli incontri organizzati sempre dalla stessa associazione, che dovrebbe avere ben altra attenzione verso tutti i cittadini, presso diverse ex-masserie diventate ottimi ristoranti a cui si partecipa in più delle volte a pagamento. Brisighella sotto le stelle è diventata Murgia sotto le stelle. Come cambiano i tempi!
Avremmo certo sperato nel cambiamento. Anzi, ne eravamo quasi certi che sul piano culturale Corato avrebbe potuto fare un grande salto di qualità come, per esempio, ha saputo fare Ruvo di Puglia sotto la guida del sindaco Pasquale Chieco e dell’assessore Monica Filograno, che hanno praticamente messo a punto il cosiddetto “metodo Ruvo”, un metodo in cui è stata coniugata la qualità con la partecipazione, la ricchezza della tradizione con la creatività della innovazione, la dimensione economica con quella sociale, la rigenerazione urbana con la rivalutazione storico-ambientale.
Della programmazione della “Città siamo noi” vanno comunque salvate promettenti ed egregie iniziative, come quelle messe a punto dall’Istituto Regina Elena, la rievocazione storica di chiusura a cura della Associazione Agorà 2.0 e qualche altra piccola “chicca” che, temiamo, si perderà in tanta “ordinarietà”.

Ovviamente, il discorso sulla cultura a Corato non finisce qui. Anzi, andrebbe aperto a tutto campo, anche per vederci chiaro in ciò che c’è dietro una serie di manifestazioni a titolo oneroso per le quali non si sa quale sia il “ritorno per la città”. Non si è ancora capito come mai tanti “finti coratini”, foraggiati dal clientelismo regionale e favoriti da certi santi in paradiso barese, si ricordano della nostra città solo per “fare cassetta”. Non si è capito, viceversa, perché tanti nostri concittadini, simpatici e non, che si stanno affermando a livello nazionale nel cinema, nel teatro, nella letteratura, nella musica e in tante altre arti vengono puntualmente tagliati fuori, oppure semplicemente “accontentati” con qualche targhetta ricordo e qualche artistica pergamena.
Non si è ancora capito perché a Corato il “cambiamento” tanto decantato non abbia prodotto un minimo di partecipazione democratica e di coinvolgimento attraverso una Consulta cittadina o un piccolo Comitato di esperti. Non si è ancora capito che cosa pensino su questa questione del rilancio culturale i tanti professori e professionisti che siedono oggi, a differenza del passato, in Consiglio comunale. Non si è ancora capito se a Corato ci sia almeno l’intenzione di lavorare per un “veramente grande evento” di richiamo nazionale e internazionale a cui legare una serie di iniziative, culturali e non, come hanno saputo fare nelle città viciniori di Trani, Andria, Bisceglie, Ruvo e Molfetta.

In conclusione, crediamo ci sia tanto da fare. Ancora si deve cominciare. Nel frattempo la città aspetta. Aspettano i cittadini ed aspettano anche coloro che, avendo risorse, potrebbero contribuire a far grande la nostra città. Forse bisogna trovare le persone e le parole giuste. Forse Corrado De Benedittis deve pensarci meglio… possibilmente non alle due di notte quando vede solo “piovre” e quadri di Andy Warhol.

 

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Eventi estate 2021 a Corato, al via le proposte: c’è l’avviso pubblico https://ilquartopotere.it/comunicazioni-ai-cittadini/eventi-estate-2021-a-corato-al-via-le-proposte-ce-lavviso-pubblico/ https://ilquartopotere.it/comunicazioni-ai-cittadini/eventi-estate-2021-a-corato-al-via-le-proposte-ce-lavviso-pubblico/#respond Fri, 18 Jun 2021 07:03:45 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=12214 Pubblicato, nella sezione avvisi del sito del Comune di Corato, l’avviso pubblico per manifestazioni di interesse e proposte che andranno a formare il palinsesto estivo 2021 di Corato con l’obiettivo di mettere a sistema tutte le iniziative, in un’unica programmazione che vada dal 15 luglio al 30 settembre 2021. Il Comune di Corato, in considerazione […]

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Pubblicato, nella sezione avvisi del sito del Comune di Corato, l’avviso pubblico per manifestazioni di interesse e proposte che andranno a formare il palinsesto estivo 2021 di Corato con l’obiettivo di mettere a sistema tutte le iniziative, in un’unica programmazione che vada dal 15 luglio al 30 settembre 2021.
Il Comune di Corato, in considerazione delle diverse tipologie di eventi che potranno essere realizzati sul suo territorio, intende farsi promotore di una ricca e capillare offerta di eventi legata al mondo della cultura, dello spettacolo, dello sport, dell’enogastronomia, dell’innovazione tanto quanto della tradizione; realizzati o sponsorizzati dai tanti operatori del territorio, in collaborazione con l’Amministrazione o da questa patrocinati o anche programmati direttamente dall’Amministrazione Comunale.
Le iniziative proposte dovranno osservare i regolamenti comunali e le prescrizioni previste dalle norme vigenti (quelle in materia di Pubblico Spettacolo, i protocolli igienico-sanitari previsti e dalla normativa anti Covid, la sicurezza sui luoghi di lavoro, la conformità alle norme degli impianti e dei materiali utilizzati per allestimenti ed altre prestazioni tecniche, quelle previdenziali e assistenziali per il personale impiegato nel rispetto dei contratti CCNL di Settore, quelle in materia di tutela e conservazione dei beni culturali, quelle fiscali per la gestione di entrate e spese, ecc.), esonerando il Comune da qualsiasi eventuale responsabilità connessa.
La proposta progettuale, unitamente alla domanda di partecipazione “Modulo richiesta per manifestazioni ed eventi” scaricabile al link http://www.comune.corato.ba.it/index.php?entity=news&idNews=1007049 deve essere consegnata entro e non oltre le ore 12.00 del 27/06/2021 a mano all’Ufficio Protocollo dell’ Ente oppure inviata tramite PEC all’indirizzo protocollo@pec.comune.corato.ba.it indicando nell’oggetto: Partecipazione a “’Uscimmo a riveder le stelle’. PROGRAMMA DI MANIFESTAZIONI ESTATE A CORATO 2021”.
“Siamo a lavoro per la programmazione dell’Estate a Corato 2021.” Spiega Beniamino Marcone, assessore alle politiche culturali “Un atteso ritorno alla normalità. Una possibilità che conta molto, sia per i fruitori che per gli addetti ai lavori, fermi da tanto tempo”.

 

 

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La Corato che non piace più ai coratini… https://ilquartopotere.it/news/economia/la-corato-che-piace-piu-ai-coratini/ https://ilquartopotere.it/news/economia/la-corato-che-piace-piu-ai-coratini/#respond Fri, 13 Sep 2019 07:02:04 +0000 http://www.ilquartopotere.it/?p=1927 L’estate sta finendo… cantavano i Righeira E Corato si gode gli ultimi strascichi di questa stagione che dolente o nolente prima o poi dovrà cedere il passo all’autunno. Proviamo a tirare le somme! Come è stata vissuta dai coratini l’estate 2019? Corato è la stessa città di un tempo o ha subito dei cambiamenti? E […]

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L’estate sta finendo… cantavano i Righeira

E Corato si gode gli ultimi strascichi di questa stagione che dolente o nolente prima o poi dovrà cedere il passo all’autunno.

Proviamo a tirare le somme!

Come è stata vissuta dai coratini l’estate 2019? Corato è la stessa città di un tempo o ha subito dei cambiamenti? E soprattutto come è andata l’economia ruotata intorno alle attività commerciali cittadine?

Un “Merci beaucoup” è d’obbligo ai francesi, la cui presenza quest’anno, tra i forestieri, è stata la più cospicua e a detta di alcuni commercianti, come una manna dal cielo, è stata una boccata d’ossigeno per le loro vendite.

Indubbiamente un’estate partita col freno a mano tirato, le temperature che stentavano a salire; per bar, ristoranti, pizzerie e locali la questione dehors, tra smonta e monta e chi ha dovuto arrangiarsi alla meglio, non è stata favorevole a un buon inizio e un’amministrazione che, nella confusione più totale, sicuramente non ha dato risposte alle esigenze degli esercenti che probabilmente hanno proseguito nella loro attività armandosi di forza e coraggio, senza contarci più di tanto.

Ma finalmente quando l’estate è entrata nel vivo, se da una parte, e per fortuna, quella della movida è decollata tra serate organizzate davanti ai locali dagli stessi e qualche evento organizzato in centro e alla fine è andata abbastanza bene, dall’altra a viaggiare un po’sul filo del rasoio sono state le attività commerciali.

A riguardo, ho intervistato alcuni gestori (in particolare quelle ubicate nel centro della città) e ho posto a loro qualche domanda da cui sono emerse diverse situazioni.

Per alcuni gestori, ad esempio, la stagione non è stata così catastrofica né tantomeno il periodo dei saldi ha incrementato o diminuito le vendite grazie a una clientela fidelizzata che normalmente frequenta i loro negozi ed è sempre la stessa ormai da molti anni.                                                                                                                              Per altri, invece, è evidente una differenza di abitudini negli acquisti rispetto agli anni passati dovuta ad alcuni cambiamenti maturati nel tempo che non favoriscono l’economia locale.

I coratini preferiscono fare acquisti in altre città, in particolare nei centri commerciali o addirittura on line, comodamente da casa ecco perché a risollevare ed incrementare le vendite, complici anche i saldi, durante l’appena trascorsa stagione, è stata proprio la presenza di un numero elevato di forestieri.

Inoltre è emerso che la gente preferisce evitare di fare acquisti nel centro della città anche a causa della mancanza di posti disponibili per il parcheggio della propria auto, ragion per cui spesso sceglie il centro commerciale al negozio in città.

E su questo qualche soluzione va sicuramente trovata, semmai un giorno avremo un governo cittadino, ma nel frattempo i coratini non farebbero male a lasciare l’auto a casa o perlomeno a rinunciare di arrivare in auto fuori dal negozio scelto per gli eventuali acquisti.

Ce lo auguriamo!

 

Risposte diverse, dunque, sono date da questi commercianti, pur svolgendo la loro attività nella stessa città.

Ovviamente non hanno perso l’occasione di esternare qualche lamentela riguardo una città sempre più “fantasma” colpa soprattutto di una politica che la sta conducendo sempre più nel baratro.

Corato è diventata una città sporca, poco sicura, in totale stato di abbandono e priva di iniziative.

Ma è sulla sicurezza che avvertono un serio rischio: Corato deve tornare ad essere la città che era un tempo, la gente deve potersi sentire al sicuro per strada e noi pure all’interno delle nostre attività commerciali, senza temere di essere derubati davanti agli occhi di tutti.                                                                                                     

Sicuramente occorre un impegno da parte nostra per risollevare le sorti della città, quel che oggi rimane è:

una Corato che non piace più ai coratini…

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PRO LOCO “QUADRATUM” volano per la nostra cultura e tradizioni  Il pres. Gerardo Strippoli: “il Pendio Brisighella, larghetto Mastrosanto, in stato di abbandono” https://ilquartopotere.it/cultura/pro-loco-quadratum-volano-per-la-nostra-cultura-e-tradizioni-il-pres-gerardo-strippoli-il-pendio-brisighella-larghetto-mastrosanto-in-stato-di-abbandono/ https://ilquartopotere.it/cultura/pro-loco-quadratum-volano-per-la-nostra-cultura-e-tradizioni-il-pres-gerardo-strippoli-il-pendio-brisighella-larghetto-mastrosanto-in-stato-di-abbandono/#respond Tue, 16 Jul 2019 05:00:02 +0000 http://www.ilquartopotere.it/?p=1543 Con l’arrivo dell’estate, la Pro Loco “Quadratum” di Corato è pronta a condividere con tutta la cittadinanza il programma dell’Estate Coratina. Come ogni anno, infatti, il programma è ricco di eventi assolutamente da non perdere. Ho incontrato Gerardo Strippoli, Presidente della Pro Loco Corato, per parlare con lui di questo programma e per conoscere alcune […]

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Programma Pro Loco estate coratina

Con l’arrivo dell’estate, la Pro LocoQuadratum” di Corato è pronta a condividere con tutta la cittadinanza il programma dell’Estate Coratina. Come ogni anno, infatti, il programma è ricco di eventi assolutamente da non perdere. Ho incontrato Gerardo Strippoli, Presidente della Pro Loco Corato, per parlare con lui di questo programma e per conoscere alcune notizie sulla nascita di questa Associazione Turistica.

 

 

Gerardo da quanti anni svolge l’attività di Presidente della Pro Loco?

Sono socio Pro Loco dal 1999 e già componente del direttivo 2004/2008. Sono stato consigliere regionale dell’UNPLI (Unione nazionale delle Pro Loco d’Italia) durante il quadriennio 2012/2016 e sono attualmente componente della giunta regionale per il quadriennio 2016 /2020 dell’UNPLI  Puglia, organizzata anche in comitati regionali.

Gerardo mi parli della Pro Loco di Corato

La Pro Loco di Corato è una delle Pro Loco più attive della Puglia ed è stata istituita con atto pubblico il 28 dicembre 1972.  Siamo anche un ente accreditato per il servizio civile dal 2003 e abbiamo anche ricevuto due primi premi nazionali per i progetti sviluppati dai ragazzi del servizio civile ed un primo premio regionale. I ragazzi che svolgono il servizio civile ci aiutano moltissimo sia all’interno della nostra sede, sia al di fuori con i loro progetti, partecipando attivamente a tutte le attività della Pro Loco.

Quali sono le iniziative che la Pro Loco offre alla cittadinanza?

Carnevale coratino

Abbiamo una serie di iniziative che ci vedono impegnati durante tutto l’anno, a partire dai primissimi giorni di gennaio, in particolare con la festa dell’Epifania. Si tratta di “puro volontariato” e tutto ciò che facciamo è frutto della nostra volontà, della voglia e del tempo che ci mettiamo in ogni iniziativa. Siamo inclusi in un registro nazionale delle Associazioni di Promozione Sociale, registro nazionale che vede anche un registro regionale delle Associazioni di Promozione Sociale. Questo ci porta anche ad avere rapporti con la Regione Puglia e a sviluppare molti dei suoi progetti. Negli ultimi tempi abbiamo aggiunto un’ulteriore attività andando a sviluppare un progetto, finanziato proprio dalla Regione Puglia, “Fiore di vini, sviluppato in rete con altre quattro Pro Loco oltre a quella di Corato, ovvero quelle di Ruvo, Terlizzi, Molfetta e Giovinazzo. Esso consisteva in allestimenti floreali e degustazioni di diversi tipi vino, articolato in cinque fine settimana, uno per ogni Pro Loco delle città appena citate.

Quanti sono i soci che fanno parte della Pro Loco di Corato?

Attualmente siamo 135 soci, alcuni collaborano molto attivamente, altri frequentano parzialmente la sede o solo in determinate occasioni.

Ci sono giovani all’interno della Pro Loco?

Sì, e anche molti. Sono stato io, dopo esser diventato Presidente, a voler creare un vero e proprio gruppo giovani di Corato ed è stata una delle prime Pro Loco a vederne la partecipazione.

E come ci è riuscito?

Sfilata carrozze

Non è semplice far avvicinare i giovani a questo tipo di iniziative. Bisogna cercare di far nascere in loro l’amore per il proprio territorio, coinvolgerli e renderli partecipi nei diversi progetti. Attualmente, nella nostra sede sono presenti una trentina di giovani. Curano molto l’aspetto social e della comunicazione creando un vero e proprio connubio fra loro e i soci “diversamente giovani” come simpaticamente li definisco io.

Quali sono le iniziative “più importanti” della Pro Loco?

Le nostre iniziative sono tutte belle e coinvolgenti ma sicuramente quelle che ci portano via molto tempo, energia e risorse, per quanto concerne la loro organizzazione, sono quelle legate al Carnevale Coratino e al Pendio.                               Tutte le nostre iniziative godono del patrocinio economico e morale dell’amministrazione che però non è sufficiente per la realizzazione di tutte le attività ma grazie ad aziende e privati riusciamo a realizzarle. Una delle aziende che ci sostiene da sempre, sin da quando è stata istituita la Pro Loco di Corato, è il pastificio Granoro, sempre sensibile alle attività culturali che si svolgono nella nostra città.

Tra le manifestazioni più importanti della Pro Loco c’è quella del Pendio, che si colloca proprio all’interno del programma dell’Estate Coratina. Mi parli di questa mostra.

Il Pendio è una mostra d’arte riservata ai giovani artisti del Mezzogiorno d’Italia, nata nel 1962 ad opera del centro universitario e portata avanti fino al 1970. Abbandonata dal centro universitario per diversi motivi, è stata ripresa nel 1978 dalla Pro Loco e portata avanti fino ad oggi. La sua organizzazione ci vede coinvolti già subito dopo il Carnevale, con la pubblicazione del bando di concorso.                                                                                                                                  La mostra si svolgerà dal 21 al 26 agosto 2019 in Piazza Abazia e vedrà la partecipazione di ben 43 artisti. Ci sono ben 5 premi e per la prima volta, quest’ anno, abbiamo istituito un sesto premio, grazie al contributo di un’altra azienda, oltre a quelle che ci sostengono regolarmente. Da tre anni però, con grande rammarico, la mostra non viene allestita nel suo luogo di origine cioè il Pendio Brisighella, Larghetto Mastrosanto, a causa dello stato di degrado, di abbandono e di pericolo della zona, da me più volte denunciato.

Durante l’anno, quali altre attività vengono organizzate dalla Pro Loco?

Organizziamo visite guidate presso palazzi storici o monumenti della città, escursioni in bicicletta e gite per i soci e i non soci.                                                                                              Il programma dell’Estate Coratina si apre con la Festa Nazionale delle Pro Loco che cade nella prima domenica di giugno. Quest’ anno si è svolta il 2 giugno, in concomitanza con la festa della Repubblica. Abbiamo organizzato una biciclettata al Dolmen, voluta proprio da me perché ci tenevo molto a mettere in evidenza le condizioni di abbandono di quel sito.                                                                     Stiamo cercando, inoltre, di puntare anche su un turismo destagionalizzato, che vede coinvolta la nostra cittadinanza e non, non solo nel periodo estivo ma anche in quello invernale, vedi i riti che riguardano la Settimana Santa o il Carnevale.

Il programma degli eventi della Pro Loco cambia di anno in anno o resta sempre lo stesso?

Il canovaccio è sempre lo stesso anche per cercare di dare una continuità agli eventi, ma ogni anno cerchiamo di aggiungere delle novità presentando alla cittadinanza un progetto, con la speranza che venga accolto positivamente. Se l’evento ha successo, ovviamente viene riproposto l’anno successivo. Cerchiamo di coinvolgere tutte le fasce di età, dai bambini agli adulti. Gli eventi si svolgono sia in alcune piazze del centro storico, sia in altre piazze della città. Come Pro Loco partecipiamo anche alla manifestazione canora de la Nota d’oro che si terrà il 21 luglio.                                                      Il programma dell’Estate Coratina ci vede coinvolti fino al 19 ottobre con la III edizione della Festa della Mandorla con la quale si conclude tale programma per lasciare spazio agli eventi che caratterizzeranno il Dicembre Coratino: il falò di Santa Lucia (la Jò a Jò) e l’allestimento dei vari presepi.

A conclusione non mi resta che augurarvi una piacevole estate ed invitarvi a seguire tutti gli eventi della Pro Loco che potrete visionare attraverso il programma dell’Estate Coratina 2019.

 

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