Disagio Archivi - Il Quarto Potere https://ilquartopotere.it/tag/disagio/ Le notizie sotto un'altra luce Tue, 10 Jun 2025 06:26:02 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.8.1 https://ilquartopotere.it/wp-content/uploads/2018/12/cropped-icona_512-32x32.png Disagio Archivi - Il Quarto Potere https://ilquartopotere.it/tag/disagio/ 32 32 Quando “l’amore” diventa morte: i femminicidi raccontano la “rabbia” dei giovani? https://ilquartopotere.it/approfondimento/quando-lamore-diventa-morte-i-femminicidi-raccontano-la-rabbia-dei-giovani/ https://ilquartopotere.it/approfondimento/quando-lamore-diventa-morte-i-femminicidi-raccontano-la-rabbia-dei-giovani/#respond Tue, 10 Jun 2025 06:25:24 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=37950 Sempre più giovani protagonisti di crimini efferati nati da relazioni malate. Non è amore: è controllo, rabbia, possesso. Riflessioni di una adolescente di Domenichina Di Gioia Tuonano ancora forte le parole dell’assassino di Martina Carbonaro, la quattordicenne trovata senza vita la notte tra il 27 e 28 maggio: “L’ho uccisa perché mi aveva lasciato”.   […]

L'articolo Quando “l’amore” diventa morte: i femminicidi raccontano la “rabbia” dei giovani? proviene da Il Quarto Potere.

]]>
Sempre più giovani protagonisti di crimini efferati nati da relazioni malate. Non è amore: è controllo, rabbia, possesso.

Riflessioni di una adolescente

di Domenichina Di Gioia

Tuonano ancora forte le parole dellassassino di Martina Carbonaro, la quattordicenne trovata senza vita la notte tra il 27 e 28 maggio: “L’ho uccisa perché mi aveva lasciato”.  

I due giovani si erano dati appuntamento la sera del 26 maggio, dopo la loro rottura, per chiarirsi sulla loro relazione, nonostante lei fosse già riluttante nel riallacciare i rapporti, ma poi, al culmine di una lite, l’ex fidanzato 19enne Alessio Tucci, reo confesso dell’omicidio, l’ha colpita e uccisa a colpi di pietra, così come confermato anche dall’autopsia.

Uno degli innumerevoli femminicidi “giustificati” da quello che l’assassino definisce “amore” e “paura di perdere il partner”, dietro cui si cela solo possessività e manipolazione.

Questo caso ci ha portato indietro con la memoria allo scorso marzo quando altre due vite sono state spezzate nel pieno della loro corsa: Sara Campanella e Ilaria Sula, entrambe ventiduenni, entrambe uccise. Sara è stata accoltellata a Messina da un compagno di università che la perseguitava da tempo, mentre Ilaria è stata trovata morta in una valigia, anche lei uccisa dal suo ex fidanzato.

Epiloghi di storie che sono l’ennesima prova di una crudeltà che si traveste da “amore”, ma che in realtà è ossessione e che, in alcuni casi, sfocia nella morte.

Tutto ciò alimenta la paura quotidiana.

Ma vivere non dovrebbe essere qualcosa di cui non temere? Eppure i numeri raccontano un’altra realtà: ogni due giorni, in Italia, una donna viene uccisa, ogni ora, nel mondo, cinque donne perdono la vita per mano di un uomo con l’assurda conseguenza che spesso la colpa della violenza ricade proprio sulle vittime. E così, la società con i suoi giudizi e pregiudizi finisce per negare loro la libertà più basilare: quella di uscire senza paure, quella di dire “no” o quella di dire ‘’basta’’ per porre fine a una relazione.

Se domani tocca a me, voglio essere l’ultima’’, questo è lo slogan che risuona in molte manifestazioni contro il femminicidio, un grido di speranza che accomuna donne di ogni età, unite dalla volontà di porre fine a questa che ormai è una vera e propria piaga sociale.

Ogni giorno, in Italia e nel mondo, troppe donne vengono private dei propri diritti da uomini che non accettano un rifiuto, che ammazzano per gelosia. Eppure la libertà personale è un diritto universale, a condizione che non limiti quella degli altri.

Com’è possibile, allora, pensare di essere superiori a un’altra persona al punto da annullarne la volontà?

Sicuramente l’illusione di superiorità è il frutto di meccanismi psicologici, sociali e culturali legati al potere, alimentati probabilmente da secoli di storia patriarcale.
Il femminicidio rappresenta il risultato estremo di una serie di ideologie che, per quanto si pensi siano superate, continuano a sopravvivere nei comportamenti e nei pensieri di molte persone, ma questa crescente ondata di violenza sembra rivelare qualcosa di più complesso: un disagio profondo e una rabbia disarmante diffusi soprattutto tra i giovani.

Un problema che parte solo da lontano? È solo il risultato di una cultura patriarcale?

Purtroppo gli ultimi casi di cronaca rivelano che a macchiarsi di femminicidio non sono soltanto uomini maturi dentro cui queste concezioni patriarcali potrebbero essere più radicate, ma anche ragazzi, forse mossi più da una rabbia che nasce da insicurezze, aspettative deluse e incapacità di gestire le emozioni: condizioni che spesso sfociano in comportamenti violenti.
Molti femminicidi tra i giovani rappresentano l’apice di una serie di dinamiche di manipolazione, controllo e oggettificazione; la donna, la cui identità viene annullata a causa della gelosia, alimentata da insicurezze e paure del partner, diventa ‘“proprietà’’.

Ma non sarà che questo atteggiamento affondi le sue radici già nell’età dellinfanzia? Forse a causa di genitori troppo accondiscendenti, incapaci di dire quei “no”, funzionali e fondamentali alla maturazione del bambino, che poi favoriscono la crescita di figli convinti di avere sempre ragione, incapaci poi di accettare un rifiuto?

A peggiorare la situazione tra i giovani è indubbiamente anche l’abuso di alcol e droghe che unito ad altri fattori contribuiscono a rendere alcuni di essi più aggressivi, alterati e sempre meno consapevoli delle conseguenze delle proprie azioni anche all’interno di una relazione di coppia, così come determinante è anche il ruolo dei social e delle istituzioni.

Infatti in un mondo in cui la propria vita privata si mescola con quella pubblica tramite i social, la possibilità di controllo e manipolazione è aumentata notevolmente.

Eppure questi strumenti, proprio per il grande ruolo che hanno all’interno della nostra società, se solo usati consapevolmente potrebbero contribuire a favorire l’emancipazione, a diffondere messaggi di rispetto, educazione sentimentale, parità e unire simbolicamente tantissime persone, ciascuna con idee proprie, ma evidentemente così non è.

Per questo è fondamentale investire su scuola e famiglia, i primi ambienti dove si formano i valori: insegnare a riconoscere e gestire le emozioni, a rispettare l’altro e a distinguere tra amore e possesso.

È necessario un cambiamento profondo. Per costruire una società più giusta, in cui ognuno faccia la propria parte, occorre un cambiamento che parta dai singoli, a favore di una cultura basata sul rispetto reciproco e sulla parità, affinché maturi fortemente il principio che la libertà altrui non deve mai essere calpestata se si vuole costruire una relazione sana. Nella speranza che solo così potremo smettere di vedere l’amore trasformarsi in morte!

L'articolo Quando “l’amore” diventa morte: i femminicidi raccontano la “rabbia” dei giovani? proviene da Il Quarto Potere.

]]>
https://ilquartopotere.it/approfondimento/quando-lamore-diventa-morte-i-femminicidi-raccontano-la-rabbia-dei-giovani/feed/ 0
Emergenza caldo: l’Amministrazione Comunale promuove un piano d’azione in rete https://ilquartopotere.it/comunicazioni-ai-cittadini/emergenza-caldo-lamministrazione-comunale-promuove-un-piano-dazione-in-rete/ https://ilquartopotere.it/comunicazioni-ai-cittadini/emergenza-caldo-lamministrazione-comunale-promuove-un-piano-dazione-in-rete/#respond Tue, 25 Jul 2023 08:32:58 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=27075 “Ho cura di te” Al via dal 25 luglio azioni integrate di supporto e “sorveglianza attiva” L’Amministrazione Comunale di Corato (attraverso gli uffici del V Settore e l’Assessorato alle Politiche Sociali) ha attivato un tavolo di lavoro teso alla ricerca di buone pratiche ed alla costituzione di un rete solidale cittadina di primo intervento per […]

L'articolo Emergenza caldo: l’Amministrazione Comunale promuove un piano d’azione in rete proviene da Il Quarto Potere.

]]>
“Ho cura di te”
Al via dal 25 luglio azioni integrate di supporto e “sorveglianza attiva”

L’Amministrazione Comunale di Corato (attraverso gli uffici del V Settore e l’Assessorato alle Politiche Sociali) ha attivato un tavolo di lavoro teso alla ricerca di buone pratiche ed alla costituzione di un rete solidale cittadina di primo intervento per i cittadini e le cittadine più esposti ai rischi derivanti dall’innalzarsi vertiginoso delle temperature cui assistiamo in questi giorni, a partire dalle persone anziane. Nei giorni scorsi, infatti, l’Amministrazione Comunale ha incontrato le organizzazioni territoriali iscritte all’albo regionale della protezione e ha messo a punto un programma d’azione vario ed integrato – denominato Ho cura di te – che partirà oggi, 25 luglio e si concluderà il 9 settembre. Quattro gli interventi programmati.

1 – Più sappiamo, meglio stiamo
Saranno diffuse su tutti i canali di informazione dell’Amministrazione Comunale (portale web, profili social, ecc.) informazioni, notizie utili e consigli destinati a tutti i cittadini per meglio fronteggiare l’emergenza caldo. Le informazioni ed i contenuti potranno essere veicolati anche attraverso i canali delle organizzazioni direttamente aderenti all’iniziativa, così come di tutte le organizzazioni e i cittadini che vorranno contribuire alla campagna informativa.

2 – Staffetta della solidarietà
Si tratta di un servizio di supporto per i cittadini fragili ed in particolar modo gli anziani in difficoltà per le attuali condizioni climatiche. Il supporto – prestato dalle 4 organizzazioni della protezione civile che si sono rese disponibile a collaborare per il programma – consisterà in:
– disbrigo di piccole pratiche quotidiane;
– ausilio per piccoli spostamenti in città;
– consegna di spesa a domicilio (con particolare riferimento a beni di prima necessità e farmaci);
– supporto immediato per piccole emergenze.
Per richiedere il servizio si potrà contattare il seguente numero telefonico dedicato/telefono amico territoriale (373/7600104) dalle 09.00 alle 12.30 e dalle 15.30 – 19.30 dal lunedì al sabato.

3 – Parla con me…
Parallelamente, sarà possibile usufruire di un servizio di ascolto telefonico dedicato, prestato da professionisti qualificati, grazie al canale telefonico messo a disposizione da Croce Rossa Italiana che ha attivato un servizio di informazione e tele-compagnia. Si tratta di uno strumento di prevenzione e contrasto all’isolamento per persone che sentono di averne il bisogno. Contattando il numero di pubblica utilità 1520, e selezionando il tasto 1, si potrà così ricevere supporto psicologico gratuito, sostegno e ascolto. Il servizio è accessibile dal lunedì al sabato, dalle 8 alle 20.

4 – Un saluto e via
Sarà attivo, infine, un servizio di sorveglianza telefonica per i casi più fragili (anziani soli e/o con ridotta autonomia). In particolare si tratterà di un contatto telefonico quotidiano teso a sincerarsi delle loro condizioni generali e dello stato di salute. Il servizio sarà reso dall’organizzazione che gestisce gli interventi domiciliari sul territorio dell’Ambito Territoriale per gli utenti già in carico (89) a cui potranno aggiungersi altri casi gravi segnalati.

“Il ringraziamento più importante va alle sei organizzazioni che hanno offerto la loro disponibilità gratuita a collaborare in modo strutturato. – commenta l’Assessore alle Politiche Sociali Felice Addario – Il Comune ha svolto un ruolo di regia e coordinamento, ma è il senso di responsabilità e di solidarietà del volontariato e della cooperazione sociale del nostro territorio a rendere possibile tutto questo. Nessuno si salva da solo, insieme siamo più forti.”
“Corato – dichiara il Sindaco De Benedittis – risponde a questa eccezionale ondata di caldo, collaudando una rete di protezione a servizio della cittadinanza, in particolare di persone anziane, fragili o ammalate.
D’intesa con le associazioni di protezione civile della nostra città, che ringrazio, sono garantiti servizi essenziali, come fare la spesa, acquistare i farmaci, pagare le bollette, essere accompagnati a parenti o a visite mediche ecc.
A tutto ciò va aggiunto un servizio di monitoraggio degli anziani soli e un numero di assistenza psicologica.
Ringrazio il settore dei Servizi sociali del Comune, il dirigente dott. Emanuele Università, l’assessore Felice Addario.”

PER INFO SUL PROGRAMMA  080/9592412 (LUN-VEN 08.30 – 10.00)

Per gli interventi, si ringrazia: SerCorato, Misericordia, Croce Bianca, Croce Rossa Italiana – comitato Molfetta, Medihospes

 

L'articolo Emergenza caldo: l’Amministrazione Comunale promuove un piano d’azione in rete proviene da Il Quarto Potere.

]]>
https://ilquartopotere.it/comunicazioni-ai-cittadini/emergenza-caldo-lamministrazione-comunale-promuove-un-piano-dazione-in-rete/feed/ 0
Disagi per le pazienti del reparto di Ginecologia e Ostetricia all’Umberto I di Corato: manca l’aria condizionata https://ilquartopotere.it/la-voce-dei-lettori/disagi-per-le-pazienti-del-reparto-di-ginecologia-e-ostetricia-allumberto-i-di-corato-manca-laria-condizionata/ https://ilquartopotere.it/la-voce-dei-lettori/disagi-per-le-pazienti-del-reparto-di-ginecologia-e-ostetricia-allumberto-i-di-corato-manca-laria-condizionata/#respond Fri, 14 Jul 2023 15:29:21 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=26903 È dalla giornata di ieri che al primo piano nel reparto di Ginecologia ed Ostetricia dell’ospedale Umberto I di Corato si registra l’assenza dell’aria condizionata, un disservizio questo che sta mettendo a dura prova la degenza delle pazienti considerando le temperature da record degli ultimi giorni. Diverse sono le segnalazioni giunte alla nostra redazione dalle […]

L'articolo Disagi per le pazienti del reparto di Ginecologia e Ostetricia all’Umberto I di Corato: manca l’aria condizionata proviene da Il Quarto Potere.

]]>
È dalla giornata di ieri che al primo piano nel reparto di Ginecologia ed Ostetricia dell’ospedale Umberto I di Corato si registra l’assenza dell’aria condizionata, un disservizio questo che sta mettendo a dura prova la degenza delle pazienti considerando le temperature da record degli ultimi giorni.

Diverse sono le segnalazioni giunte alla nostra redazione dalle pazienti che lamentano tale disagio e dai parenti che sono stati costretti a portare ventilatori e altri dispositivi per sopperire a questa mancanza e permettere una degenza più confortevole alle pazienti e ai neonati. Da quanto ci riferiscono pare che l’impianto di climatizzazione da ieri sia andato in tilt, ma al momento non si conoscono i termini per il ripristino del servizio che ci si auspica possa avvenire quanto prima al netto dei tempi tecnici necessari.

L'articolo Disagi per le pazienti del reparto di Ginecologia e Ostetricia all’Umberto I di Corato: manca l’aria condizionata proviene da Il Quarto Potere.

]]>
https://ilquartopotere.it/la-voce-dei-lettori/disagi-per-le-pazienti-del-reparto-di-ginecologia-e-ostetricia-allumberto-i-di-corato-manca-laria-condizionata/feed/ 0
“Comunità Partecipativa”: uno sportello apre in città https://ilquartopotere.it/associazioni/comunita-partecipativa-uno-sportello-apre-in-citta/ https://ilquartopotere.it/associazioni/comunita-partecipativa-uno-sportello-apre-in-citta/#respond Thu, 06 Jul 2023 07:21:16 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=26765 L’Associazione Temporanea di Scopo denominata Comunità Partecipativa Corato della quale sono partner Amministrazioni pubbliche, Enti religiosi ed Enti del Terzo settore che per loro costituzione sono riconducibili alla disabilità, con il progetto Il Faro per la Disabilità sta insediando, in Via Canova 38 a Corato, uno spazio fisico dove attività di informazione, di sensibilizzazione, di […]

L'articolo “Comunità Partecipativa”: uno sportello apre in città proviene da Il Quarto Potere.

]]>
L’Associazione Temporanea di Scopo denominata Comunità Partecipativa Corato della quale sono partner Amministrazioni pubbliche, Enti religiosi ed Enti del Terzo settore che per loro costituzione sono riconducibili alla disabilità, con il progetto Il Faro per la Disabilità sta insediando, in Via Canova 38 a Corato, uno spazio fisico dove attività di informazione, di sensibilizzazione, di sperimentazione, di formazione, di promozione sociale e di diffusione della cultura dell’inclusione siano offerte per affrontare la disabilità.

Comunità Partecipativa, nonostante la sede non sia ancora completamente pronta e considerando i tempi estremamente ormai prossimi alla scadenza, il prossimo 11 luglio alle ore 12:00, dei due Avvisi pubblici della Regione Puglia denominati “PATTO DI CURA 2023-24” e “SOSTEGNO FAMILIARE” entrambi per persone in condizioni di gravissima disabilità non autosufficienza ha comunque organizzato uno spazio predisponendolo per l’accoglienza di chi volesse avere consulenza e assistenza per la presentazione della domanda di accesso al “Patto di Cura” o al “Sostegno familiare”.
La consulenza presso la sede in Via Canova 38 è su prenotazione telefonica; è possibile richiedere la sola assistenza telefonica. Preme sottolineare che entrambi i servizi, la consulenza in sede e l’assistenza telefonica, sono offerti assolutamente in maniera gratuita.
I numeri telefonici messi a disposizione, sia per la prenotazione di una consulenza in sede e sia per la sola assistenza telefonica, sono i seguenti
3288827884 e 3385439121
mentre è possibile richiedere chiarimenti scritti inviando una email all’indirizzo comunitàpartecipativacorato@hotmail.com
con all’oggetto patto di cura o sostegno familiare.
Al fine di ottimizzare i tempi ormai strettissimi, si riporta l’elenco di quanto necessario per la presentazione della domanda:
per il Patto di Cura
1) possesso dello SPID da parte del richiedente anche persona diversa dal disabile
2) possesso dell’ATTESTAZIONE ISEE ORDINARIO o SOCIO-SANITARIO in corso di validità rilasciata dall’INPS per il nucleo familiare del disabile gravissimo non autosufficiente
3) possesso del VERBALE DI INVALIDITÀ CIVILE per i valori rientranti nelle seguenti categorie: 044.4 – 044.5 – 044.6 – 104 e gradi di invalidità: 07 – 08 – 11 – 12 – 16 – 17 – C
4) possesso di certificazione di diagnosi specialistica attestante la condizione di gravissima non autosufficienza
5) possesso di regolare contratto di lavoro subordinato già sottoscritto con decorrenza da ________
6) denominazione e IBAN dell’Istituto di Credito intestato o cointestato al beneficiario
7) documento di riconoscimento del richiedente in corso di validità
per il Sostegno familiare
1) possesso dello SPID da parte del richiedente anche persona diversa dal disabile
2) possesso dell’ATTESTAZIONE ISEE ORDINARIO o SOCIO-SANITARIO in corso di validità rilasciata dall’INPS per il nucleo familiare del disabile gravissimo non autosufficiente
3) possesso del VERBALE DI INVALIDITÀ CIVILE per i valori rientranti nelle seguenti categorie: 044.4 – 044.5 – 044.6 – 104 e gradi di invalidità: 07 – 08 – 11 – 12 – 16 – 17 – C
4) possesso di certificazione di diagnosi specialistica attestante la condizione di gravissima non autosufficienza
5) denominazione e IBAN dell’Istituto di Credito intestato o cointestato al beneficiario
6) documento di riconoscimento del richiedente in corso di validità

L'articolo “Comunità Partecipativa”: uno sportello apre in città proviene da Il Quarto Potere.

]]>
https://ilquartopotere.it/associazioni/comunita-partecipativa-uno-sportello-apre-in-citta/feed/ 0
Salta_Punto: un progetto di sartoria sociale a Corato https://ilquartopotere.it/sociale/salta_punto-un-progetto-di-sartoria-sociale-a-corato/ https://ilquartopotere.it/sociale/salta_punto-un-progetto-di-sartoria-sociale-a-corato/#respond Wed, 01 Mar 2023 14:36:17 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=24236 L’associazione culturale a stampo giovanile “If In Apulia” è vincitrice del bando “Puglia Capitale Sociale 3.0” con il progetto “Salta_Punto”. Il progetto vincitore risponde a due obiettivi: -“contrasto a condizioni di fragilità e di svantaggio della persona al fine di intervenire sui fenomeni di marginalità e di esclusione sociale, con particolare riferimento alle persone senza […]

L'articolo Salta_Punto: un progetto di sartoria sociale a Corato proviene da Il Quarto Potere.

]]>
L’associazione culturale a stampo giovanile “If In Apulia” è vincitrice del bando “Puglia Capitale Sociale 3.0” con il progetto “Salta_Punto”.
Il progetto vincitore risponde a due obiettivi:
-“contrasto a condizioni di fragilità e di svantaggio della persona al fine di intervenire sui fenomeni di marginalità e di esclusione sociale, con particolare riferimento alle persone senza dimora, a quelle in condizioni di povertà assoluta o relativa e ai migranti;”
– “attività di promozione e salvaguardia delle aree ambientali, interventi e servizi finalizzati al miglioramento delle condizioni dell’ambiente e all’utilizzazione accorta e razionale delle risorse naturali”

SALTA_PUNTO è un progetto finalizzato a favorire l’inclusione sociale e l’economia circolare attraverso la realizzazione di una sartoria sociale che mira a rispondere a due problemi: la scarsa sensibilizzazione alle tematiche ambientali ed eco-sostenibili (LINEA M) e il basso coinvolgimento di persone a rischio devianza e marginalità (LINEA F).
Per farlo vogliamo coinvolgere donne in condizioni di marginalità/fragilità e ragazzi stranieri per accompagnarli nelle seguenti attività:
• fabbricazione di shopping bag (denominate “SBAG!”);
• riparazioni sartoriali;
• gadget diversi (es. portachiavi, portapane, custodie per occhiali, porta laptop, porta obiettivi fotografici, etc.)
• come follow-up l’idea è creare di creare un brand che possa crescere e dare lavoro e inclusione nel tempo
I prodotti menzionati verranno fabbricati attraverso l’utilizzo di scarti pre-consumo del settore tessile e tramite stampa serigrafica eco-sostenibile già sperimentata e collaudata dalla nostra Associazione.
Per raggiungere gli obiettivi previsti intendiamo:
• attrezzare ed ammodernare la nostra piccola sartoria, già dotata di una serie di attrezzature donate da aziende del settore e da noi aggiustate;
• allestire una piccola sartoria mobile attraverso l’acquisto di un piccolo risciò da attrezzare a tal guisa, che in maniera sostenibile e ad impatto zero consentirà al progetto di coinvolgere le periferie urbane e sociali

Gli obiettivi a cui risponde, in linea con l’Agenda 2030 (GOAL 5, GOAL 8, GOAL 10, GOAL 12, GOAL 13), sono rappresentati dall’attenzione alla sostenibilità ambientale e all’inclusione sociale e lavorativa delle persone a rischio devianza e marginalità. Questi obiettivi si concretizzano coinvolgendo attori di diversa estrazione sociale all’interno della filiera di produzione della sartoria.

Diversi gli attori coinvolti sul territorio: Il comune di Corato, Fondazione Vincenzo Casillo soggetto cofinanziatore dell’iniziativa, CAV “Riscoprirsi”, Oasi 2, “Legambiente Corato”, “Assistenza Tecnica pc & Computer Giuseppe Casetta, “By-tex”, ”Lavorare stanca”, “Le Cicalè”, “Associazione Francesco Ludovico Tedone”, “Ecoteca Sostenibile per Natura”.

Ci si augura che il progetto possa essere un valore aggiunto per la comunità.

L'articolo Salta_Punto: un progetto di sartoria sociale a Corato proviene da Il Quarto Potere.

]]>
https://ilquartopotere.it/sociale/salta_punto-un-progetto-di-sartoria-sociale-a-corato/feed/ 0
(Foto e video) Crollate parti di un cornicione in Viale Adige. I Vigili del Fuoco: “A rischio l’incolumità dei residenti, urge un intervento” https://ilquartopotere.it/news/cronaca/foto-e-video-crollate-parti-di-un-cornicione-in-viale-adige-i-vigili-del-fuoco-a-rischio-lincolumita-dei-residenti-urge-un-intervento/ https://ilquartopotere.it/news/cronaca/foto-e-video-crollate-parti-di-un-cornicione-in-viale-adige-i-vigili-del-fuoco-a-rischio-lincolumita-dei-residenti-urge-un-intervento/#respond Mon, 06 Feb 2023 16:24:18 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=23701 La redazione de Ilquartopotere.it , si fa portavoce del disagio di questa gentile concittadina che ha segnalato la problematica, onde evitare che l’incuria e il tempismo eccessivo delle istituzioni ( forse dettato da troppa burocrazia) possa trasformarsi da pericolo in tragedia. Non è certo la prima volta che accade, ma già da lungo tempo, da […]

L'articolo (Foto e video) Crollate parti di un cornicione in Viale Adige. I Vigili del Fuoco: “A rischio l’incolumità dei residenti, urge un intervento” proviene da Il Quarto Potere.

]]>
La redazione de Ilquartopotere.it , si fa portavoce del disagio di questa gentile concittadina che ha segnalato la problematica, onde evitare che l’incuria e il tempismo eccessivo delle istituzioni ( forse dettato da troppa burocrazia) possa trasformarsi da pericolo in tragedia.

Non è certo la prima volta che accade, ma già da lungo tempo, da un cornicione individuato nel sottotetto di un condomino sito in Viale Adige, si sono staccati pezzi di calcinacci precipitati sopra finestre e balconi dell’ultimo piano. A nulla sono servite le segnalazioni da parte dei residenti agli uffici preposti.

Anche ieri mattina, probabilmente anche a causa del forte vento, l’episodio si è reiterato, spaventando i condomini che hanno istantaneamente allertato i Vigili del Fuoco che giunti sul posto, hanno provveduto a rimuovere alcune parti del cornicione. La situazione non va assolutamente trascurata e urge un celere intervento, come si evince nello spazio “altri provvedimenti” del verbale redatto dagli stessi vigili: “Porre in atto da personale specializzato le necessarie opere atte ad eliminare eventuali minacce per l’incolumità delle persone e la preservazione dei beni”.

È chiaro che il rischio del crollo del cornicione è alto e le conseguenze potrebbero essere gravi, per cui, proprio per scongiurare il peggio, sarebbe necessario che chi di dovere intervenga tempestivamente: in primis l’Arca Puglia Centrale, l’ente proprietario della palazzina, tuttavia non sarebbe da escludere anche una segnalazione da parte del Comune di Corato che potrebbe avere una sua rilevanza.
Infatti, come ci segnala la nostra concittadina, vittima di questo disagio, la vicenda è stata resa nota anche alla nostra amministrazione, specificamente nella persona dell’ assessore alle politiche sociali, Felice Addario. “So che che il Comune di Corato non c’entra niente con queste case perché sono di proprietà dell’Arca, ma almeno che ci supporti e si faccia portavoce” – (ci dice la nostra concittadina) aggiungendo: “mercoledì ho un appuntamento con l’ente a Bari, ma confido anche in un incontro con il sindaco per spiegare le condizioni in cui vivo a causa delle infiltrazioni d’acqua dovute alle crepe di quel cornicone, proprio in corrispondenza della cameretta di mia figlia, oltre alla paura che il cornicione crolli da un momento all’altro”.

 

 

L'articolo (Foto e video) Crollate parti di un cornicione in Viale Adige. I Vigili del Fuoco: “A rischio l’incolumità dei residenti, urge un intervento” proviene da Il Quarto Potere.

]]>
https://ilquartopotere.it/news/cronaca/foto-e-video-crollate-parti-di-un-cornicione-in-viale-adige-i-vigili-del-fuoco-a-rischio-lincolumita-dei-residenti-urge-un-intervento/feed/ 0
Atto vandalico ai danni di una cabina di rete fibra in via Matteo Renato Imbriani: disagio per gli utenti https://ilquartopotere.it/news/cronaca/atto-vandalico-ai-danni-di-una-cabina-di-rete-fibra-in-via-matteo-renato-imbriani-disagio-per-gli-utenti/ https://ilquartopotere.it/news/cronaca/atto-vandalico-ai-danni-di-una-cabina-di-rete-fibra-in-via-matteo-renato-imbriani-disagio-per-gli-utenti/#respond Mon, 24 Oct 2022 12:58:56 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=21437 La scorsa notte in via Matteo Renato Imbriani all’altezza dei numeri civici dal 20 al 22, è stata totalmente distrutta e asportata  tutta la componentistica elettronica e divelta tutta la cablatura della cabina di rete fibra che serve il quartiere. Potrebbe trattarsi di un atto vandalico che ha creato notevoli disagi a esercizi commerciali, studi […]

L'articolo Atto vandalico ai danni di una cabina di rete fibra in via Matteo Renato Imbriani: disagio per gli utenti proviene da Il Quarto Potere.

]]>
La scorsa notte in via Matteo Renato Imbriani all’altezza dei numeri civici dal 20 al 22,
è stata totalmente distrutta e asportata  tutta la componentistica elettronica e divelta tutta la cablatura della cabina di rete fibra che serve il quartiere.
Potrebbe trattarsi di un atto vandalico che ha creato notevoli disagi a esercizi commerciali, studi medici e legali e abitazioni private totalmente isolate e prive di collegamento con gravissime ripercussioni lavorative; prima del ripristino del  servizio potrebbero trascorrere 4/5 giorni di tempo.
Sul posto questa mattina sono intervenuti i Carabinieri che hanno fatto i rilievi del caso nella speranza che le telecamere di sorveglianza in loco rivelino gli autori di questo grave gesto che si configurerebbe come reato (art. 420 c.p.) procedibile d’ufficio.

L'articolo Atto vandalico ai danni di una cabina di rete fibra in via Matteo Renato Imbriani: disagio per gli utenti proviene da Il Quarto Potere.

]]>
https://ilquartopotere.it/news/cronaca/atto-vandalico-ai-danni-di-una-cabina-di-rete-fibra-in-via-matteo-renato-imbriani-disagio-per-gli-utenti/feed/ 0
Quando a gridare allo scandalo è il falso buonismo: piaga dilagante del politicamente corretto. https://ilquartopotere.it/editoriale/quando-a-gridare-allo-scandalo-e-il-falso-buonismo-piaga-dilagante-del-politicamente-corretto/ https://ilquartopotere.it/editoriale/quando-a-gridare-allo-scandalo-e-il-falso-buonismo-piaga-dilagante-del-politicamente-corretto/#respond Sat, 01 May 2021 23:15:58 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=11554 Ancora una volta non è stata persa occasione da una certa parte politica, tra militanti, fans ed alcuni esponenti, di travisare, a proprio piacimento, il contenuto di un articolo pubblicato dalla nostra testata a seguito di scatti giunti in redazione che ritraevano più persone che si aggiravano qualche giorno fa in vari luoghi della nostra […]

L'articolo Quando a gridare allo scandalo è il falso buonismo: piaga dilagante del politicamente corretto. proviene da Il Quarto Potere.

]]>
Ancora una volta non è stata persa occasione da una certa parte politica, tra militanti, fans ed alcuni esponenti, di travisare, a proprio piacimento, il contenuto di un articolo pubblicato dalla nostra testata a seguito di scatti giunti in redazione che ritraevano più persone che si aggiravano qualche giorno fa in vari luoghi della nostra città con abbigliamento e accessori alquanto stravaganti e probabilmente con intento provocatorio.

È stata proprio quella probabile intenzione da parte degli attori a destare alla nostra redazione curiosità e domande ironiche in un articolo che, sottolineiamo, né offendeva e né derideva le persone protagoniste. D’altra parte non è insolito, magari non nella nostra città ma altrove, assistere a manifestazioni o proteste pacifiche portate avanti anche da singoli soggetti su temi ambientali, ecologici, difesa degli animali o temi sociali avvalendosi anche di particolari costumi per attirare appunto l’attenzione dell’opinione pubblica o delle isituzioni. A noi era sembrato semplicemente questo e questo si voleva comunicare tanto che dopo una serie di interrogativi su cosa potesse aver spinto quelle persone a girare per la città così abbigliate, proprio per rimarcare l’innocuità delle stesse, l’articolo si chiudeva così evidenziando: “Di qualsiasi cosa si tratti appare gentile. Che la rivoluzione sia finalmente in atto?”

Sarà stata mica questa conclusione a scatenare sui social una vera e propria caccia alle streghe da buona parte dei gentili rivoluzionari, gli stessi che, invece, a fronte di alcuni gravi accadimenti riguardanti Corato, oggetto di cronaca pubblicati sempre dalla nostra testata, non hanno mai accennato riflessioni o considerazioni lasciando cadere il tutto nella più totale indifferenza?
Un dubbio più che lecito il nostro!

Ma quello che più ci ha fatto riflettere è stato un post pubblicato sul suo profilo da parte del Presidente del Consiglio Comunale che dopo un’analisi di alcuni comportamenti sui social privi di sensibilità e umanità relativi a situazioni e realtà difficili, ha sottolineato che addirittura gli stessi “diventano spunto per articoli giornalistici“, trovando sponda anche da parte di un pappagallo locale che non ha perso occasione per erigersi a predicatore di valori. “E menomale che non siamo tutti uguali”, aggiungiamo noi.

Ebbene abbiamo ritenuto opportuno rimuovere l’articolo, ribadiamo ancora, non perché il contenuto fosse offensivo nei confronti di quelle persone ma semplicemente per evitare ulteriori strumentalizzazioni della solita parte politica, perché cara Presidente, “noi non barattiamo l’umanità e la sensibilità per una manciata di likes e qualche condivisione“, come lei ha accusato generalizzando.

Ma se noi non sapevamo chi c’era dietro quelle foto, è evidente invece, da quanto emerso sui social, che in tanti come lei erano a conoscenza del disagio di una di quelle persone. E allora abbiamo voluto approfondire e ora la notizia, quella seria e che deve far riflettere, è che per quel caso i parenti si sono rivolti agli organi preposti locali, compresa l’Amministrazione, senza mai ricevere né supporto e né risposte. Sono stati lasciati completamente soli da quel che ci hanno raccontato.
Non ci sono “ambiti trofei” per nessuno Presidente se da questa storia venuta fuori da un articolo nato con tutt’altro senso, si scopre poi  che il disagio sociale è orfano delle istituzioni, e non ce ne sono neanche per chi sbandiera solidarietà e per chi predica valori se rimangono tali, prediche, perché il passo è breve per sconfinare nel becero pietismo.
E al consigliere comunale di maggioranza che per strada, con veemenza, ci ha gridato contro di “vergognarci” senza possibilità di spiegazione, attribuendoci quasi la colpa del fatto che quella persona fosse stata oggetto di scherno durante quella mattinata in cui si era visto costretto ad intervenire, a suo dire, diciamo che intanto ci auguriamo che, oltre che ad intervenire, abbia anche allertato le forze dell’ordine, segnalando possibilmente anche i soggetti autori dello scherno (le cronache ci raccontato spesso epiloghi tristi di simili storie) e poi, alla luce di quanto emerso, aggiungiamo che intanto noi abbiamo porto le nostre scuse alle parti interessate e al momento se c’è chi deve vergognarsi sono le istituzioni, di cui anche lei fa parte, e che ahinoi risultano essere fallimentari.
La città attende.

Di seguito l’articolo “insensibile”
Rivoluzionari in cerca di autore per le strade di corato
Giungono in redazione foto  di personaggi che questa mattina giravano per Corato nei pressi di via Sant’Elia e via Ettore Fieramosca. Nulla ovviamente si sa di loro. Tutto è avvolto nel mistero. Quel che è certo è che se la loro intenzione fosse quella di attirare l’attenzione, ci sono riusciti visto che non sono passati inosservati ai più che con cellulare alla mano non hanno resistito a immortalarli nelle loro pittoresche manifestazioni.
Effetto pandemia? Provocazione?  Trovata pubblicitaria al limite del freak show a cielo aperto o persone che stanno ancora celebrando un tardivo carnevale?
Di qualsiasi cosa si tratti appare gentile. Che la rivoluzione sia finalmente in atto?

L'articolo Quando a gridare allo scandalo è il falso buonismo: piaga dilagante del politicamente corretto. proviene da Il Quarto Potere.

]]>
https://ilquartopotere.it/editoriale/quando-a-gridare-allo-scandalo-e-il-falso-buonismo-piaga-dilagante-del-politicamente-corretto/feed/ 0