Cambiamento Archivi - Il Quarto Potere https://ilquartopotere.it/tag/cambiamento/ Le notizie sotto un'altra luce Fri, 14 Mar 2025 07:56:50 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.8.1 https://ilquartopotere.it/wp-content/uploads/2018/12/cropped-icona_512-32x32.png Cambiamento Archivi - Il Quarto Potere https://ilquartopotere.it/tag/cambiamento/ 32 32 “Crescita personale e cambiamento tutto al femminile”, a Corato un evento della Consulta della pari opportunità https://ilquartopotere.it/appuntamenti/crescita-personale-e-cambiamento-tutto-al-femminile-a-corato-un-evento-della-consulta-della-pari-opportunita/ https://ilquartopotere.it/appuntamenti/crescita-personale-e-cambiamento-tutto-al-femminile-a-corato-un-evento-della-consulta-della-pari-opportunita/#respond Fri, 14 Mar 2025 07:56:50 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=36517 Il 15 marzo alle 17.30, presso il Comus in piazza Sedile Evento a Corato della Consulta della pari opportunità: presentazione del workbook “Esci dalla storia che ti trattiene, entra nella storia che sei disposta a creare” Corato si prepara ad accogliere un evento dedicato alla crescita personale e al cambiamento tutto al femminile realizzato dalla […]

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Il 15 marzo alle 17.30, presso il Comus in piazza Sedile

Evento a Corato della Consulta della pari opportunità: presentazione del workbook “Esci dalla storia che ti trattiene, entra nella storia che sei disposta a creare”
Corato si prepara ad accogliere un evento dedicato alla crescita personale e al cambiamento tutto al femminile realizzato dalla Consulta per la Parità del Comune.
Il 15 marzo alle 17.30, presso il Comus in piazza Sedile, verrà presentato il Workbook “Esci dalla storia che ti trattiene, entra nella storia che sei disposta a creare”, edito da Giannatelli con la presenza di Felice Addario Assessore alla Città Solidale e alle politiche sociali.
Questo libro, pensato come una vera e propria bussola per chiunque voglia affrontare un percorso di trasformazione, offre esercizi pratici, riflessioni e strumenti utili per superare le proprie paure, sviluppare il proprio potenziale e abbracciare il cambiamento come un’opportunità di crescita.
Le autrici, Brunella Guida e Annamaria De Matteis, porteranno le loro esperienze professionali e personali in un dialogo aperto con il pubblico. Brunella Guida, business coach e futurista, ha una lunga esperienza nella consulenza manageriale e nella formazione strategica. Annamaria De Matteis, avvocata e coach, ha trasformato il suo percorso di vita in una missione per aiutare le persone a realizzare il proprio cambiamento.
A condurre l’incontro sarà Daniela Mattia, Vicepresidente della Consulta Pari Opportunità del Comune di Corato, Presidente del Lions Club Castel del Monte Host e Coordinatrice per la provincia di Bari della Fondazione Bellisario. Con oltre 40 anni di esperienza in ambito aziendale, coaching e sviluppo personale, guiderà la presentazione con spunti e riflessioni.
L’evento rappresenta un’opportunità imperdibile per tutte le donne e non solo vogliano scoprire strumenti concreti riscrivere la propria storia e trasformare la propria vita.
La Consulta con la sua presidente Teresa De Meo ringrazia il Comus nella persona di Mariella Strippoli per aver dato la loro disponibilità ad ospitare l’evento
L’ingresso è libero, vi aspettiamo numerosə.

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Amministrazione comunale: “Dalla fine del 2025 cambiamento radicale nei Servizi Sociali” https://ilquartopotere.it/comunicazioni/amministrazione-comunale-dalla-fine-del-2025-cambiamento-radicale-nei-servizi-sociali/ https://ilquartopotere.it/comunicazioni/amministrazione-comunale-dalla-fine-del-2025-cambiamento-radicale-nei-servizi-sociali/#respond Wed, 20 Nov 2024 07:29:59 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=34650 “I Servizi Sociali della Città cambieranno per quantità e qualità “ Prosegue l’impegno dell’Amministrazione Comunale per rafforzare l’ufficio dei Servizi Sociali e il sistema locale di inclusione Com’è noto, il 4 novembre è stato pubblicato un concorso per 3 nuovi Assistenti Sociali a Tempo Indeterminato mentre a dicembre è stata programmata la stabilizzazione di 1 […]

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“I Servizi Sociali della Città cambieranno per quantità e qualità “

Prosegue l’impegno dell’Amministrazione Comunale per rafforzare l’ufficio dei Servizi Sociali e il sistema locale di inclusione

Com’è noto, il 4 novembre è stato pubblicato un concorso per 3 nuovi Assistenti Sociali a Tempo Indeterminato mentre a dicembre è stata programmata la stabilizzazione di 1 Assistente Sociale e 1 funzionario amministrativo già assunti a tempo determinato da oltre tre anni. La graduatoria del concorso potrà poi essere usata nel 2025 per assumere ulteriori Assistenti Sociali.

Nelle scorse settimane il Comune è risultato inoltre aggiudicatario di una procedura ministeriale che, nei primi mesi del 2025, gli permetterà di ricevere 5 funzionari amministrativi a Tempo Indeterminato per supportare l’implementazione delle misure locali di inclusione finanziate da fondi UE. L’assunzione del personale è realizzata con una procedura nazionale di selezione nell’ambito del Programma di Assistenza Tecnica Capacità per la Coesione 2021-2027.

Nel 2025 il rafforzamento degli Uffici potrà inoltre proseguire grazie alla candidatura dell’Ambito Territoriale di Corato, Ruvo di Puglia e Terlizzi per ricevere nuovi professionisti a valere sulle risorse del PN Inclusione (FSE+ 21-27). In particolare, si tratta di funzionari amministrativi, psicologi ed educatori (18 unità richieste, di cui la metà per il solo Comune di Corato) da impiegare per una presa in carico sempre più completa e multidisciplinare che sappia rispondere ai diversi bisogni dei cittadini.

Sempre nel 2025, sarà inoltre attivato il Segretariato Sociale,come previsto dal Piano Sociale di Zona. Tale servizio, realizzato in collaborazione con Enti del Terzo Settore, amplierà ulteriormente personale e sedi a disposizione del Servizio Sociale, migliorando l’accesso ad informazioni e servizi per i cittadini.

Con questi interventi raddoppieremo il personale dell’Ufficio e porteremo a compimento una vera e propria rivoluzione nel Servizio Sociale Professionale di Corato: più servizi, migliore presa in carico dei cittadini, maggiore capacità di collaborazione con scuole, servizi ASL, associazioni e quartieri”, dichiarano il Sindaco Corrado Nicola De Benedittis e l’Assessore alle Politiche Sociali Felice Addario. “Questo percorso inizia nel 2021 con la stabilizzazione di 2 amministrativi e 2 assistenti sociali. Nel 2022 vengono poi assunti altri 2 Assistenti sociali a Tempo Determinato per la gestione del Reddito di Cittadinanza (oggi Assegno di Inclusione). Nel 2023 abbiamo assunto, per la prima volta nella storia del Comune, un Dirigente Specializzato del settore e abbiamo strutturato l’Ufficio di Piano dell’AmbitoTerritoriale con ben 11 professionisti già presenti nei tre Comuni al fine di seguire in modo più efficace le misure di inclusione del Piano Sociale di Zona. In sintesi: dalla fine del 2025 i Servizi Sociali della Città cambieranno per quantità e qualità in modo radicale. Per il lavoro svolto nell’ultimo anno e mezzo, un ringraziamento importante lo facciamo al Dirigente dott. Emanuele Università.”

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“Fervore Redentorista – Storia di una presenza Missionaria a Corato dal 1700 ad oggi” https://ilquartopotere.it/appuntamenti/fervore-redentorista-storia-di-una-presenza-missionaria-a-corato-dal-1700-ad-oggi/ https://ilquartopotere.it/appuntamenti/fervore-redentorista-storia-di-una-presenza-missionaria-a-corato-dal-1700-ad-oggi/#respond Wed, 23 Oct 2024 05:33:42 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=34156 8Un’opera intensa a cura di Marina Labartino, la presentazione si terrà venerdì 25 ottobre  Come accade per la storia di una qualsiasi città, anche quella di Corato è frutto di un cammino lento, fatto di conquiste difficili, di obiettivi perseguiti con tenacia e il 2024 è un anno segnato da appuntamenti importanti per i credenti […]

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8Un’opera intensa a cura di Marina Labartino, la presentazione si terrà venerdì 25 ottobre 

Come accade per la storia di una qualsiasi città, anche quella di Corato è frutto di un cammino lento, fatto di conquiste difficili, di obiettivi perseguiti con tenacia e il 2024 è un anno segnato da appuntamenti importanti per i credenti coratini.

Parte di questo percorso è illustrato da Marina Labartino nel volume: “Fervore Redentorista – Storia di una presenza Missionaria a Corato dal 1700 ad oggi”.

Un’opera intensa -160 pagine a colori in formato A/4 (cm. 21×25)ricche di immagini esclusive– che l’associazione Archeoclub d’Italia Aps Padre Emilio DAngelo Sede Locale di Corato, è lieta di aggiungere alla sua collana di prestigiose e premiate pubblicazioni e presentarla venerdì 25 ottobre alle ore 19,00 a Corato nella Chiesa di San Gerardo in via Castel del Monte 115.

La maniera più consona per celebrare il 25° anniversario della inaugurazione del nuovo tempio parrocchiale, insieme a padre Francesco Visciano, parroco, a padre Silvestro Lafasciano, Superiore della Comunità Redentorista coratina e ai membri dell’Associazione Gerardina locale.

Daranno lustro all’evento con la loro presenza: S.E.R. Mons. Leonardo D’Ascenzo, arcivescovo di Trani Barletta Bisceglie e Nazareth, S.E.R. Mons. Antonio De Luca CSsR, vescovo di Teggiano-Policastro e Segretario Generale della Conferenza Episcopale Campana, Corrado De Benedittis, sindaco del Comune di Corato, Giovanni Setaro, sindaco del Comune di Muro Lucano, Beniamino Marcone, vicesindaco e assessore alla Cultura del Comune di Corato e Aldo Patruno, direttore generale del dipartimento turismo della Regione Puglia.

Dialogherà con l’autrice padre Serafino Fiore, superiore e rettore del Santuario di San Gerardo in Materdomini. Un’occasione speciale per festeggiare il suo 50esimo anniversario di sacerdozio, ma anche per immergersi nel contenuto dell’opera e approfondire i temi significativi che essa solleva.

«Perché nelle pagine di “Fervore Redentorista” – spiega Michele Iacovelli, presidente della Sede Locale e Consigliere Nazionale di Archeoclub d’Italia apsnon vi è nulla di polveroso. Non un semplice elenco di fatti e dati, bensì uno spaccato di fede cristiana, avvincente e avventurosa, manifestato dall’impegno di tante figure, laiche e religiose, legate al carisma di Sant’Alfonso Maria de Liguori e di San Gerardo Maiella, dichiarato patrono di Corato75 anni or sono e per il quale ricorre, quest’anno, anche il 120° anniversario della canonizzazione».

Una disamina accurata, attraverso la quale Marina Labartino affronta il cambiamento sociale e culturale del popolo coratino che ha fortemente voluto la presenza Redentorista nella propria città, sottraendo all’oblio persone e avvenimenti e promuovendo nei cittadini di oggi la conoscenza di una crescita collettiva.

Tra Collegio e Chiesetta, progetti monumentali e costruzioni naufragate, reliquie e benefici ecclesiastici, eredità contese e critiche amare, Brevi pontifici e Bolle vescovili, delibere Decurionali e licenze Reali: il potere della sua parola di giornalista, sempre alla ricerca della verità, si declina attingendo a varie fonti, per poi narrare, con stile coinvolgente e scorrevole, l’avvento dei padri Redentoristi a Corato, facendoci toccare con mano ciò che da sogno di pochi è diventato realtà per molti.

«Un lavoro originale, mai tentato prima – scrive nella sua prefazione S.E.R. Mons. Alfonso Amarante, magnifico rettore della Pontificia Università Lateranense – Lo studio del passato, condotto in una pluriennale ricerca dall’autrice, raccoglie e restituisce la dovuta dignità alla memoria locale, inserendola in una più ampia macro storia, nazionale e internazionale»

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Legambiente Corato partecipa al Festival dello Sviluppo Sostenibile presso l’Itet Tannoia di Corato https://ilquartopotere.it/appuntamenti/legambiente-corato-partecipa-al-festival-dello-sviluppo-sostenibile-presso-litet-tannoia-di-corato/ https://ilquartopotere.it/appuntamenti/legambiente-corato-partecipa-al-festival-dello-sviluppo-sostenibile-presso-litet-tannoia-di-corato/#respond Mon, 13 May 2024 05:47:42 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=31729 ll Circolo Legambiente di Corato porta la sua esperienza e le proprie competenze per lo sviluppo sostenibile nella nostra città. E’ la più grande iniziativa italiana per sensibilizzare e mobilitare cittadini, giovani generazioni, imprese, associazioni e istituzioni sui temi della sostenibilità economica, sociale e ambientale sulla sostenibilità quotidiana, in collaborazione con l’Università di Bari (Uniba) […]

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ll Circolo Legambiente di Corato porta la sua esperienza e le proprie competenze per lo sviluppo sostenibile nella nostra città.

E’ la più grande iniziativa italiana per sensibilizzare e mobilitare cittadini, giovani generazioni, imprese, associazioni e istituzioni sui temi della sostenibilità economica, sociale e ambientale sulla sostenibilità quotidiana, in collaborazione con l’Università di Bari (Uniba) e la Fondazione Vincenzo Casillo, è l’opportunità per approfondire la tematica a Corato. Nella mattinata di martedì 14 maggio 2024 presso l’ITET Tannoia si presenteranno informazioni e dati per valutare lo stato della sostenibilità nella vita quotidiana, nei percorsi universitari, nelle imprese e nel terzo settore, per comprendere le difficoltà e condividere idee innovative per un futuro sostenibile. Diviso in tre sezioni fondamentali, il seminario presenterà i risultati di indagini statistiche condotte sulla sostenibilità nella comunità locale. Il circolo di Legambiente ha contribuito alla realizzazione dell’indagine sulla mobilità nel comune di Corato, importante per valutare l’impatto ambientale delle scelte di trasporto e per promuovere la mobilità sostenibile avendo attivato un accordo con il circolo locale di Legambiente.

“Con la seguente iniziativa la nostra associazione vuole dare il proprio contributo per attivare percorsi di futuro sostenibile nella nostra città- ha dichiarato Giuseppe Faretra, il presidente di Legambiente – Un’occasione per diffondere la cultura della sostenibilità e realizzare un cambiamento culturale e politico che consenta all’Italia di attuare l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e centrare i 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs).”

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Corrado: “Camicie arcobaleno a noi!” https://ilquartopotere.it/news/politica/corrado-camicie-arcobaleno-a-noi/ https://ilquartopotere.it/news/politica/corrado-camicie-arcobaleno-a-noi/#respond Sun, 24 Mar 2024 05:00:09 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=30900 Lo annotava già Tomasi di Lampedusa nel suo famoso romanzo: le camicie nella storia dell’Italia unita hanno una loro simbologia. Esse sono state dapprima rosse, poi nere, poi ancora rosse e da ultimo verdi. Chiunque abbia voluto fondare o rivoluzionare lo Stato ha cercato un colore che meglio potesse sintetizzare il suo pensiero e lo […]

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Lo annotava già Tomasi di Lampedusa nel suo famoso romanzo: le camicie nella storia dell’Italia unita hanno una loro simbologia. Esse sono state dapprima rosse, poi nere, poi ancora rosse e da ultimo verdi. Chiunque abbia voluto fondare o rivoluzionare lo Stato ha cercato un colore che meglio potesse sintetizzare il suo pensiero e lo ha trasposto in un indumento di uso comune ed informale: la rivoluzione non si fa in doppiopetto.

Corrado non è da meno rispetto ai grandi rivoluzionari e agli uomini di Stato del passato ed ha cercato da subito – sin dalla campagna elettorale – un colore in grado di rappresentare al meglio il nuovo corso e, ponendo se stesso al culmine della storia, ha individuato la sua cifra cromatica nell’insieme di tutti i colori, l’arcobaleno.
Corrado è un rivoluzionario ed infatti in tutti i suoi discorsi programmatici, discorsi i cui brani scelti sono ormai conosciuti a memoria dalla gioventù operosa del nostro Comune, non ha mai detto di voler “governare la Città” ma semmai di mirare a “cambiare la Città”. Questa Amministrazione nelle intenzioni dei suoi artefici è lo spartiacque tra vecchio e nuovo mondo o, per meglio dire, l’inizio di una nuova era di cui il 2020 è l’anno primo.
Una rivoluzione si accompagna sempre ad una ritualità e ad una semantica codificate, variando anche il senso delle parole d’uso corrente o imponendo nuove formule. Ad esempio, “Tutti” nella lingua italiana si riferisce alla totalità delle persone, di qualunque genere esse siano; un corradiano di stretta osservanza è invece tenuto a dire “Tutti e tutte”, così come un tempo fu abolito il “lei” e reso obbligatorio il “voi” proprio a segnare lo stacco tra presente e passato
Noi, ad esempio, uomini della vecchia era, diciamo “Partecipazione” e intendiamo il concorso di più persone nel realizzare un qualcosa arrivando anche a intendere che gli “Istituti di partecipazione” previsti dal nostro Statuto Comunale (tra cui ad esempio le Consulte Comunali) debbano essere un punto di riferimento per qualsiasi Amministrazione che – come quella corradiana – ponga al centro programmaticamente l’idea di partecipazione. Illusi: non abbiamo compreso la logica dei nuovi tempi.
Le Consulte Comunali sono il passato e non rientrano nella visione che sta forgiando la storia: l’individuazione dei componenti delle Consulte avviene o per designazione da parte delle Associazioni e degli Enti di settore oppure per elezione da parte del Consiglio Comunale. Gli ordini professionali, le associazioni impegnate nei vari ambiti (cultura, servizi sociali, sviluppo economico…) possono nominare dei loro rappresentanti all’interno delle varie Consulte: così è a Corato da decenni ormai. Ma come si pone questa procedura che parte dal basso rispetto all’idea di un governo in cui tutto promana da un unico centro propulsore?
Nella mistica corradiana la partecipazione non è concessa ma imposta: il cittadino non ha bisogno di perdersi nei “ludi cartacei” tanto cari al demoplutocratico vecchio regime (lo Statuto, Il Consiglio Comunale, i Regolamenti…), però può – se invitato – prendere parte in silenzio alle adunate levando alte le sue grida di giubilo nei momenti comandati. E’ per questo infatti che tutte le occasioni pubbliche in cui l’Amministrazione ha chiamato a raccolta i cittadini sono state trasformate in “bivacchi di manipoli” dove squadre di corradiani della prima ora hanno messo in riga con fischi e insulti chiunque abbia manifestato dissenso o si sia posto in modo critico.
Già, ci sono anche i “corradiani della prima ora”. Un tempo c’erano i “sansepolcristi”, così si autodefinivano gli intervenuti alla prima adunata dei fasci di combattimento tenutasi a Milano nel 1919 in Piazza San Sepolcro, ora i corradiani della prima ora potrebbero forse essere appellati come “sandomenicani”, da via San Domenico, luogo della prima sede della CAP (il Movimento Volontario per la Sicurezza Nostra o MVSN che ha sostenuto Corrado nelle ultime tornate elettorali).
Sandomenicani, corradiani ante marcia, corradiani di nuova adesione, camicie arcobaleno della rivoluzione … tutti hanno assistito al gesto di Michele Modesti, vicepresidente della Consulta per lo Sviluppo Economico e del Lavoro, che si è dimesso dall’incarico in quanto la stessa Consulta è stata totalmente ignorata dall’Amministrazione per l’avvio dei lavori del D.U.C. (Distretto urbano del commercio) (https://ilquartopotere.it/comunicazioni/avvio-del-duc-ma-ignorata-la-consulta-per-lo-sviluppo-economico-il-vice-presidente-modesti-si-dimette/?fbclid=IwAR21GOyeJYgsvoKXvz99c7eqyg_zV0KqBRR6dopA705t654gFMdKFwcqHSk).
Al gesto plateale non è seguita nessuna reazione di rilievo, né da parte dell’Amministrazione né da parte della Consulta di cui il Modesti era vicepresidente e nella quale ad oggi sembra che tutti i commissari siano saldamente al loro posto, comprese le ex camicie verdi che ora indossano il colore che va più di moda.
Cosa possiamo dire? Per parte nostra, apprezzando il gesto, possiamo limitarci ad offrire da bere al Modesti, avvertendolo che con noi potrà arrischiare di sorbirsi un succo di frutta o al massimo una Vecchia Romagna, altri invece stanno preparandosi a mescere un olio dalle proprietà organolettiche considerevoli. Non avete ancora compreso che accadrà anche questo?

 

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Corrado e i fatti seri  https://ilquartopotere.it/news/politica/corrado-e-i-fatti-seri/ https://ilquartopotere.it/news/politica/corrado-e-i-fatti-seri/#respond Sun, 17 Mar 2024 05:00:50 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=30777 Le mille polemiche spicciole che deflagrano un giorno dopo l’altro fanno il gioco dell’Amministrazione e sembra quasi che il Sindaco e il suo entourage cerchino il confronto e provochino in continuazione alzando costantemente l’asticella. Ne è stato un esempio involontario il famoso “Stai zitta!” (lo specchietto per le allodole) che ha messo in secondo piano […]

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Le mille polemiche spicciole che deflagrano un giorno dopo l’altro fanno il gioco dell’Amministrazione e sembra quasi che il Sindaco e il suo entourage cerchino il confronto e provochino in continuazione alzando costantemente l’asticella. Ne è stato un esempio involontario il famoso “Stai zitta!” (lo specchietto per le allodole) che ha messo in secondo piano l’ego-extramurale (il fatto serio), vicenda in cui il povero Giulio D’Imperio ha fatto le spese ma mediante la quale il Sindaco ha lucrato una settimana di tranquillità, ha spostato l’attenzione, ha radicalizzato ancor di più il suo ristretto elettorato e ha serrato i ranghi.

Un altro esempio? Il video promozionale presentato a Trieste in occasione della Fiera “Olio Capitale”: il video nel raccontare in modo un po’ stucchevole il nostro territorio e le sue eccellenze riesce anche a dare un chiaro segnale politico con alcuni frame dedicati a Mario Capanna (leader del movimento del sessantotto), personaggio che con Corato ha poco a che fare e ancor meno con l’olio di oliva. Perché Capanna? Si tratta di un altro specchietto per le allodole che sposta l’attenzione dal problema reale (“La partecipazione alla Fiera di Trieste a spese della collettività è utile? Il video è efficace e idoneo per rappresentare la nostra realtà produttiva?”) ad uno pseudo problema (“Che c’entra Capanna?”), lanciando un chiaro segnale ai guardiani della rivoluzione. Chiunque tenti di fare notare anche tecnicamente che il video poteva essere fatto con meno e meglio o anche che l’Amministrazione deve dimostrare – dati alla mano – la bontà delle sue scelte, ecco che trova schierati i “tre di bastoni” che ne fanno una questione di parte: “se c’è Capanna allora è sicuramente roba buona”. Corrado in tutto questo ci sguazza, inanella un altro giorno, dà corpo alle sue famose “lotte” e si tiene buoni i suoi pasdaran che lo salutano alla voce.
Ma qual è il fatto serio cui tutti dovremmo porre la massima attenzione? Dalle cronache emerge con chiarezza che il futuro della nostra comunità non è immune da rischi in un territorio che è stretto da Nord da una criminalità che si muove spavalda e sembra non incontrare ostacoli e da Sud da una realtà politico amministrativa in cui la mafia si è infiltrata riuscendo a condizionare pezzi delle istituzioni. Sbaglieremmo nel considerare questi fenomeni come locali o periferici: l’intera Puglia – come altre Regioni del Sud e del Nord Italia – è in una situazione di chiara difficoltà. Possiamo pensare al “Sistema Trani” come un fatto locale se lo stesso Procuratore della Repubblica – Carlo Maria Capristo – ha ricoperto l’identico ruolo a Taranto? Lo stesso Procuratore Laudati di cui in questi giorni si parla nelle cronache nazionali a riguardo dello scandalo del “dossieraggio” di politici e uomini d’affari non è stato forse Procuratore a Bari? Su questi e tanti altri casi la Giustizia si esprimerà con chiarezza e, nel caso in cui dovessero essere accertate ulteriori responsabilità, considereremo l’accaduto come un fatto puntuale o circoscritto oppure dovremo ritenere questo un “sistema” che da più punti e in più modi ha condizionato la vita politica, economica e civile della nostra Regione?
Le intercettazioni tra politici regionali, imprenditori, malavitosi, dirigenti, professori universitari… date in pasto alla stampa in questi giorni stanno scoperchiando il vaso di Pandora, dimostrando come sia fitta la trama di interessi e connivenze che stritola chi non è nel gioco e porta avanti gli affiliati. Come spieghiamo tutto questo alle decine di migliaia di giovani che negli ultimi anni hanno abbandonato la nostra terra? Cosa diciamo a chi non ha più la forza di tenere aperta la sua attività e deve rinunciare ai suoi sogni, adattandosi al lavoro salariato anche in una di quelle attività del settore turistico o della ristorazione che nelle mani della mafia fungono da “lavatrici” del denaro sporco?
Sembrerebbe che queste preoccupazioni siano lontane dalla olimpica tranquillità dei nostri Amministratori i quali al contrario fanno uso di un succedaneo della morfina per anestetizzare la percezione del reale: l’antifascismo militante, afflitti come sono da un pericolo inesistente o che è, nel caso in cui esista, assolutamente residuale rispetto ai mali reali (i fatti seri) che devastano la nostra terra. Da qui l’ampio spazio dato ad una meritoria associazione che un giorno sì e l’altro pure ci avverte del pericolo che ci sovrasta, il fascismo, acconciandosi alla parte di colui che segnala la presenza di un un’unghia (forse) incarnita al condannato che sta salendo il patibolo.
Noi non abbiamo vissuto il fascismo però siamo affezionati alla definizione che del fascista diede un intellettuale iscritto al PCI, Leonardo Sciascia: “Ma non c’è niente da fare, è un fascista. Uno che arriva a trovarsi una piccola magari scomoda nicchia nel potere, e da quella nicchia ecco che comincia a distinguere l’interesse dello Stato da quello del cittadino, il diritto del suo elettore da quello del suo avversario, la convenienza dalla giustizia…” (A ciascuno il suo, Einaudi, Torino, 1966).
Se dunque l’antifascismo a favor di selfie è uno specchietto per le allodole, un modo di rinverdire il mito della “lotta” senza che di fronte vi sia un avversario, lasciamo all’intelligenza del lettore l’identificazione dei perfetti fascisti di casa nostra secondo la definizione che ne diede Sciascia con un avvertimento: coloro che giunti ad occupare una piccola nicchia nel potere hanno dato prova di fare una distinzione netta fra i diritti dei propri simpatizzanti e quelli degli avversari, negando a tutti il dialogo e il confronto, non dovranno più essere votati.

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Corrado e il suo varietà https://ilquartopotere.it/news/politica/corrado-e-il-suo-varieta/ https://ilquartopotere.it/news/politica/corrado-e-il-suo-varieta/#respond Sun, 10 Mar 2024 05:00:37 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=30678 In passato avevamo paragonato l’andamento del Consiglio Comunale e, più in generale, quanto inscenato della maggioranza consiliare ai format di alcuni dei più famosi programmi TV condotti da Corrado (Mantoni) quali “La Corrida – dilettanti allo sbaraglio” oppure “Il pranzo è servito”. Con l’ultimo Consiglio Comunale tenutosi nei giorni scorsi riteniamo si sia rafforzata negli […]

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In passato avevamo paragonato l’andamento del Consiglio Comunale e, più in generale, quanto inscenato della maggioranza consiliare ai format di alcuni dei più famosi programmi TV condotti da Corrado (Mantoni) quali “La Corrida – dilettanti allo sbaraglio” oppure “Il pranzo è servito”. Con l’ultimo Consiglio Comunale tenutosi nei giorni scorsi riteniamo si sia rafforzata negli spettatori l’impressione di assistere a più puntate di “Ciao Darwin”, programma televisivo in cui di volta in volta le fazioni più diverse si affrontano: giovani contro vecchi, uomini contro donne, PD contro PD…

Il buon Corrado, aiutato in questo da Valeria Mazzone nel ruolo di “madre natura”, si sbraccia per mantenere un po’ d’ordine, conservare la consequenzialità nei discorsi, rispondere in modo garbato alle interrogazioni o – alle brutte – sviare il discorso come riesce a fare benissimo, ma tutto intorno al conduttore una variopinta e variegata umanità si fronteggia in contrasti che deflagrano e assumono una rilevanza non solo locale.
Noi esprimiamo la nostra più completa solidarietà al Sindaco in quanto comprendiamo il suo travaglio e la chiara percezione che egli ha del fallimento politico, fallimento generato in buona misura dai suoi compagni di viaggio palesemente inadeguati rispetto al programma elettorale tutto “peace and love”. Rammentiamo, infatti, che la Concordia era per i romani una divinità che rappresentava l’armonia che deve regnare in una comunità prospera: Corrado si è rifatto a questo antico culto in campagna elettorale e nella visione di se stesso quale nuovo Cesare e nuovo Augusto ha incantato l’elettorato parlando di “alleanza bella” tra il Palazzo e tutte le parti della società. Alludendo poi al mito del “sol invictus” (il famoso mattino che doveva sorgere) ha riesumato Eliogabalo e i culti mitraici dei quali vi è costante riferimento in tutta la sua oratoria che giustappone svariate concezioni filosofiche in un unicum da far intravedere secondo una diversa prospettiva al mutare delle circostanze.
Tutto questo lavoro di rammendo operato dal Sindaco e tutta questa simbologia efficace ed allusiva si infrangono però contro il muro rappresentato dai limiti della sua maggioranza e dallo stato di fatto in cui versa la comunità che – purtroppo – è pungolata da esigenze impellenti e di più basso livello. Mai come oggi infatti la nostra comunità è stata divisa – altro che “alleanza bella” – e sfiduciata.
Da queste difficoltà nel conciliare il piano ideale con l’operatività e i mezzi a disposizione ecco che scaturiscono le apprensioni, le difficoltà, i dubbi del primo cittadino, tutti elementi che si traducono nella evidente stanchezza che compare dai suoi lineamenti e nella amarezza che tracima dalle sue parole. In ogni caso, a Corrado era stato detto tutto e la sua parabola politica era già stata descritta in ogni aspetto prima ancora che il suo mandato iniziasse: ha preferito non dare ascolto fidando sull’abilità sua e di chi gli buttava “la polvere in faccia” e ritrovandosi ora a capo di un caravanserraglio in cui non riesce a mettere ordine.
Ovviamente nel disordine e nella mancanza di chiarezza di ruoli, compiti e confini sono sempre più deboli ad avere la peggio ed in questo il povero segretario del PD – Giuseppe Quercia – non fa eccezione. In uno degli ultimi post pubblicati sulla pagina ufficiale del Partito in riferimento alla querelle D’Imperio – D’Introno (l’ormai famoso “Stai zitta!”) si ha infatti la plastica evidenza del livello di confusione che ha preso materialmente possesso della mente del segretario e di quella dei suoi più stretti collaboratori:

Al di là degli errori ortografici – peccati veniali cui Attilio Di Girolamo aveva faticosamente posto rimedio e che ora sono tornati prepotentemente alla ribalta – quel che lascia interdetti è il passaggio dalla narrazione in terza persona singolare alla prima persona singolare nel periodo successivo: chi scrive a che titolo scrive? E’ il segretario che parla di sé o è qualcuno che scrive a riguardo di ciò che il segretario pensa (sempre ammesso che il segretario abbia consapevolezza di essere tale)? Questo psicodramma è l’effetto della lotta che le varie fazioni interne al PD conducono senza esclusione di colpi e in cui il povero Giuseppe è incappato non senza sue responsabilità: PD contro PD, includendo anche il PD provinciale, è una contesa che forse solo Bonolis potrebbe gestire nel suo programma.
Il gran varietà continua regalando colpi di scena e risate, ma sedimentando nell’animo di molti un oscuro senso di apprensione: è ancora notte fonda e non si comprende la direzione dell’oriente atteso che i tentativi per costruire un’alternativa appaiono ancora asfittici. Non si tratta infatti solo di mettere insieme i portatori di voti ma di costruire un programma di governo, un’idea che abbia capacità di futuro: rispetto a questo obiettivo siamo tutti lontanissimi con l’aggiunta che qualcuno – a Destra come a Sinistra – viaggia in direzione opposta.

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Corrado e le sue veline https://ilquartopotere.it/news/politica/corrado-e-le-sue-veline/ https://ilquartopotere.it/news/politica/corrado-e-le-sue-veline/#respond Sun, 03 Mar 2024 06:44:09 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=30527 L’Amministrazione ha pensato con attenzione all’evento del 29 febbraio in cui è stato presentato il progetto eco-estramurale, un progetto ardito che potremmo paragonare ad un innesto sul corpo vivo di una pianta. Secondo il Sindaco e i relatori intervenuti,nella logica del PNRR che finanzierà l’opera non c’erano i tempi per organizzare un processo partecipativo – […]

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L’Amministrazione ha pensato con attenzione all’evento del 29 febbraio in cui è stato presentato il progetto eco-estramurale, un progetto ardito che potremmo paragonare ad un innesto sul corpo vivo di una pianta. Secondo il Sindaco e i relatori intervenuti,nella logica del PNRR che finanzierà l’opera non c’erano i tempi per organizzare un processo partecipativo – processo che avrebbe favorito lo sviluppo armonioso della progettualità – per cui si è andati avanti con tagli netti e inserendo il nuovo sul vecchio nella certezza di fare il bene. L’innesto riuscirà? La pianta come reagirà? Al momento non è dato saperlo, possiamo limitarci unicamente a fare alcune considerazioni su come si siano svolte le cose in termini di comunicazione pubblica.

Ricordiamo infatti – come già abbiamo detto in un precedente articolo https://ilquartopotere.it/news/politica/corrado-il-re-di-denari-e-il-settebello/ – che Corrado e i suoi più stretti collaboratori hanno sempre riservato una grande attenzione al mondo della comunicazione, cercando con le buone o con le brusche di suggerire o condizionare i media locali: da qui le telefonate a questo o quel giornalista, da qui l’intervento presso gli editori e i direttori responsabili, da qui ancora quel fastidioso tintinnio di monete accompagnato dal quel minaccioso “Ce ne ricorderemo” riservato a coloro che non hanno dato retta alle sirene di Piazza Matteotti.

Accade così che su quattro testate che con regolarità pubblicano notizie riguardanti Corato due abbiano dedicato grande risalto all’evento e due siano rimaste silenti almeno fino a Sabato 2 marzo.

Le due testate che hanno trattato l’argomento sono sembrate rincorrersi sia sui tempi di pubblicazione delle notizie, come anche sui titoli e sugli stessi contenuti: una infatti ha pubblicato tra il 29 febbraio e il 1 marzo tre articoli dedicati all’evento di presentazione dell’eco-estramurale mentre l’altra si è fermata a due. “Eco-Estramurale, ecco come sarà il nuovo volto della città!” titola una, “Ecco l’eco estramurale: le immagini di come sarà il secondo anello della città” titola l’altra.

Accanto agli articoli dal taglio chiaramente celebrativo punteggiati da qualche rilievo condito da scetticismo, non sono mancate le interviste a Sindaco e Assessori diffuse sui social come anche vi sono stati coloro chi si sono prodigati nel dare a tutti la possibilità di seguire l’evento in diretta o in differita: è emersa insomma all’interno della stampa locale una divisione che fa riflettere, quasi che lo stesso evento per alcuni giornalisti sia un fatto epocale mentre per altri sia un episodio insignificante. E’ lecito chiedersi perché, nella certezza che si potrebbe giungere anche a conclusioni opposte tra loro.

In ogni caso, come dicevamo, l’evento è stato attentamente pianificato ed una regia è intervenuta per fare in modo che in teatro fosse presente la claque, che la stampa o una parte di essa desse risalto nel modo “corretto” al verbo di Sindaco e Assessori, che l’eco dell’evento raggiungesse i cittadini nel modo gradito all’Amministrazione. Dall’altra parte – dalla parte cioè di coloro che guardano con preoccupazione al progetto di rifacimento dell’estramurale – si è registrata la presenza di isole di resistenza che si sono concretizzate in interventi anche apprezzabili ma scoordinati e che nel complesso sono stati sovrastati dalla potenza di fuoco messa in campo dall’Amministrazione. Hanno taciuto le associazioni di categoria e non hanno parlato molti portatori di interesse che nel progetto eco-estramurale sono in qualche modo coinvolti (si pensi ad esempio al mondo della scuola con quattro istituti scolastici che si affacciano sull’arteria cittadina).

Messa così Corrado ha vinto facile, per giunta addebitando agli oppositori l’etichetta di misoneisti ovvero augurando loro “Buon Medioevo!”, secondo un’espressione dell’Assessore Beniamino Marcone poi ripresa da altri della maggioranza. In sostanza, Corrado ha raggiunto il suo obiettivo, trasfigurandosi in un personaggio mitico a lui caro – Prometeo – e ponendosi come colui che è disposto a soffrire tutto pur di fare un dono gradito ai suoi concittadini.

Insomma, le veline questa volta hanno funzionato bene e non si sono registrate sbavature; aspettiamo l’avvio dei lavori e il loro completamento sperando che il nuovo eco-estramurale sia utile e funzionale come attestano il Sindaco e i suoi tecnici anche perché fino a questo momento – tra progetti e comunicati – abbiamo messo in circolo solo carte.

 

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Corrado e il suo estramurale  https://ilquartopotere.it/news/politica/corrado-e-il-suo-estramurale/ https://ilquartopotere.it/news/politica/corrado-e-il-suo-estramurale/#respond Sun, 25 Feb 2024 05:00:21 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=30423 Una premessa è doverosa: come abbiamo più volte ripetuto Corrado non è a caccia di ricchezze e non è mosso da altri interessi che non siano il suo desiderio di primeggiare. Corrado è nato capoclasse e quindi sente connaturata a sé la carica di primo cittadino. Ha bisogno ora di eternare le sue gesta nel […]

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Una premessa è doverosa: come abbiamo più volte ripetuto Corrado non è a caccia di ricchezze e non è mosso da altri interessi che non siano il suo desiderio di primeggiare. Corrado è nato capoclasse e quindi sente connaturata a sé la carica di primo cittadino. Ha bisogno ora di eternare le sue gesta nel cemento, nella pietra o nel marmo – in un materiale di lunga vita insomma – ed ha necessità di una grande opera pubblica che testimoni il suo passaggio e suggerisca una sua seconda consigliatura quale pontefice massimo.

Abbagliato dal risultato e circondato da persone non all’altezza della sua ambizione, Corrado ha perso di vista il processo con cui doveva giungere al risultato stesso e si è mosso frettolosamente nella certezza di mietere allori e successi con il progetto di rifacimento dell’estramurale. A fronte però di un fastidioso rumore di fondo e di un’opposizione crescente si è dovuto ricredere ed è ora costretto ad organizzare quel confronto cui si è sempre negato: il 29 febbraio alle ore 19:00 presso il teatro comunale l’Amministrazione chiama a raccolta i cittadini per presentare il progetto esecutivo dell’eco-estramurale. Precisiamo che l’invito rivolto alla cittadinanza non ha nulla a che fare con l’organizzazione di un processo partecipativo: si tratta della presentazione di un progetto e quindi di un momento meramente informativo cui non sappiamo se farà seguito uno spazio per interventi o domande.
Scelta con cura la data (il 29 febbraio, giorno legato a svariate e bizzarre tradizioni), Corrado ha riunito il suo stato maggiore per mettere a punto il piano di battaglia. La capienza del teatro è di 500 posti: se i posti saranno tutti occupati dalle truppe cammellate l’evento si trasformerà in una passerella plaudente e il Sindaco potrà dire che il progetto ha riscosso anche il favore popolare. Supponiamo però che qualche bastian contrario si intrufoli magari sotto mentite spoglie e inizi a far domande o chieda la parola: bisogna correre ai ripari e in questo caso Corrado ha già visto lungo. Due sembrano essere i temi caldi: la gestione del traffico veicolare con i relativi posti auto e l’eventuale restringimento dei marciapiedi occupati anche da esercizi commerciali, bar e locali vari.
Il traffico veicolare – osservano i validi strateghi – è un problema di tutti e di nessuno: se verrà posto il tema ci si arroccherà dietro il totem della pista ciclabile, della mobilità sostenibile e dello stop alle auto come simbolo di un modo oramai desueto di vivere la città. I commercianti? “Poh, che parlino” – osserva un altro dei condottieri. Sono mesi che l’Amministrazione sta lavorando ai fianchi le associazioni di categoria applicando la strategia del “re di denari” di cui abbiamo parlato nell’ultimo articolo (https://ilquartopotere.it/news/politica/corrado-il-re-di-denari-e-il-settebello/): tintinnio di monete e contributi dati alle persone giuste ammansiscono ogni contrarietà. Non è escluso anzi che qualche associazione del settore sia già pronta con i suoi rappresentanti a dar man forte a Corrado in questo passo un po’ scabroso. Il consiglio di guerra è stato quindi tolto tra pacche sulla spalla e strette di mano: “Vinceremo”.
Andrà così? Può essere che vada così come può anche essere che la comunità cittadina si svegli dal suo torpore e inizi a guardare all’appuntamento proposto dall’Amministrazione per quello che in realtà è: la presentazione di un progetto, il punto zero in cui verrà detto pubblicamente e si spera chiaramente quel che si farà. Da mò vale.
Il fatto che tutti o solo alcune persone selezionate troveranno posto nel teatro è un fatto rivelatore ma non è decisivo se l’incontro verrà trasmesso on line e sarà registrato, la possibilità di fare domande a margine dell’incontro è significativa ma non dirimente se i contributi e le idee di singoli o di gruppi verranno poi indirizzate in forma scritta al Sindaco e per conoscenza a tutte le testate giornalistiche cittadine o anche pubblicate sui social. L’incontro di presentazione potrebbe cioè dare la stura a nuovi percorsi e far fermentare idee, progetti e proposte.
I temi connessi alla realizzazione dell’eco-estramurale, opera che tutti vorremmo fosse realizzata al meglio, sono infiniti. Ne citiamo alcuni. Sull’estramurale si affacciano numerosi istituti scolastici (Battisti, Fornelli, Nuova Italia, ITET…): in che modo il nuovo progetto terrà conto e valorizzerà queste specificità? Ogni giorno centinaia di ragazzi sostano sull’estramurale in attesa di un autobus per andare a scuola o tornare a casa: in che modo le fermate verranno abbellite, rese più sicure e più comode? Di scuola si parla sempre in astratto, ma quando si scende poi sul concreto il tema si dissolve e a dire il vero abbiamo anche il dubbio che nessuno abbia mai interpellato o coinvolto le comunità scolastiche rispetto ad un argomento così importante.
E i disabili? Altro tema caro al fumo di certa sinistra: non una parola fino a questo momento. E’ prevista ad esempio la realizzazione dei percorsi tattilo plantari per i non vedenti e gli ipovedenti?
E gli amici a quattro zampe? Argomento strappalacrimuccia che però scompare quando si va sul concreto: in che modo il rifacimento di piazze, piazzette e arredo urbano terrà conto delle esigenze degli animali e dei loro accompagnatori?
I portatori di interesse, singoli cittadini, gruppi o associazioni, il 29 febbraio verranno messi a conoscenza del progetto esecutivo: spetta a loro produrre idee e renderle pubbliche. I mezzi a disposizione non mancano e per certo anche le testate giornalistiche vorranno ospitare i comunicati stampa di chi, dopo aver indirizzato le sue proposte a Palazzo di Città, sentirà l’esigenza di comunicare a tutti noi le sue idee.
Non c’è più tempo e modo per apportare idee, proposte o correttivi? Qualcuno si dovrà assumere la responsabilità di dirlo chiaramente.
Coraggio, l’estramurale è di tutti e se Corrado vuole il suo va anche bene purché sia utile alla collettività.

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Corrado, il re di denari e il settebello https://ilquartopotere.it/news/politica/corrado-il-re-di-denari-e-il-settebello/ https://ilquartopotere.it/news/politica/corrado-il-re-di-denari-e-il-settebello/#respond Sun, 18 Feb 2024 05:00:57 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=30311 L’ultimo articolo era accompagnato da un’immagine in cui Corrado in veste di “re di denari” compariva circondato da quattro “tre di bastoni” raffigurati secondo l’effigie tipica delle carte da gioco napoletane. https://ilquartopotere.it/news/politica/corrado-e-i-giullari-di-corte/ Si è scatenato il totonomi per comprendere chi fossero i “tre di bastoni” e alcuni si sono sbizzarriti nel ravvisare nelle fattezze del […]

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L’ultimo articolo era accompagnato da un’immagine in cui Corrado in veste di “re di denari” compariva circondato da quattro “tre di bastoni” raffigurati secondo l’effigie tipica delle carte da gioco napoletane. https://ilquartopotere.it/news/politica/corrado-e-i-giullari-di-corte/ Si è scatenato il totonomi per comprendere chi fossero i “tre di bastoni” e alcuni si sono sbizzarriti nel ravvisare nelle fattezze del “mamone” questo o quel personaggio di piccolo cabotaggio che naviga nel mare inquieto della CAP: sul fatto che però Corrado fosse a buon titolo il “re di denari” non abbiamo registrato alcun dubbio o incertezza.

In effetti dalle parti di Corrado girano molti denari e sui soldi probabilmente e incautamente si stanno tessendo alcune strategie elettorali. Vogliamo chiarire subito: De Benedittis non è mosso da avidità o da sete di guadagno e probabilmente non si rende conto appieno del vortice che circonda Palazzo di Città, quel che vede però forse lo rende inquieto e con buona ragione. Il “re di denari” infatti assiste come tutti noi alla progressiva trasformazione di associazioni culturali in imprese a scopo di lucro a conduzione familiare: il “settebello”. Corrado un po’ intuisce, in parte comprende, vede, sbuffa e in cuor suo recalcitra, ma poi alla fine – tirato per la cavezza – acconsente in omaggio alla ragion di stato. C’è chi gli fa intendere che grandi cose si preparano e che quei soldi distribuiti senza risparmio porteranno gran frutto un domani, né più né meno come se fossero sepolti nel campo dei miracoli tanto caro al Gatto e alla Volpe.
Del “settebello”, in realtà sono più d’uno, il nostro giornale avrà voglia di parlare prossimamente e non è detto che seguendo la traccia delle monete non si arrivi a trovare il bandolo della matassa. Ci raccomandiamo alla pazienza dei lettori.
Tornando a noi, c’è un punto però su cui il “re di denari” ha agito in completa autonomia assecondando il suo istinto e la sua propensione per il cesarismo: le spese in comunicazione e – consentimelo – in propaganda. Innanzitutto Corrado appena eletto ha mutato la maniera circondandosi di uno staff composto da tre unità. Lo staff di Ruggiero Fiore era costituito da un dipendente comunale, Gino Perrone si è avvalso invece di una persona di fiducia nominata ad hoc e sulla stessa scia hanno proseguito Renato Bucci (ed è tutto dire!) e Massimo Mazzilli: Corrado no, egli può di più ed ecco che lo staff arriva a tre unità scelte tra le liste dei suoi candidati secondo una consuetudine molto discutibile se a praticarla fossero stati altri.
Alle accresciute spese di staff Corrado poi fa seguire un’attenzione spasmodica per procurarsi il favore dei media, piovono quindi contributi ed elargizioni alle varie testate sia per il solo fatto di esistere sia su semplice richiesta – escludendo Il Quarto Potere che per sua scelta si è tenuto fuori. Seguendo il filo delle varie delibere e determine pubblicate negli anni possiamo azzardare che le spese in comunicazione (e propaganda) viaggino nell’ordine dei centomila euro ogni anno, includendo anche gli aumentati costi di staff, vale a dire 500.000 euro in cinque anni ovvero 1 miliardo del vecchio conio (“così sembrano più soldi assai”).
A queste elargizioni seguono ospitate nei vari programmi televisivi dove il Sindaco – rigorosamente senza contraddittorio – risponde alle varie domande costruite quasi sempre ad hoc e che raramente sembrano farsi pungenti. Anche qui dobbiamo osservare che – per fortuna – non tutti si sono piegati ai diktat e al meschino ruolo di colui che porge la domanda a favore di risposta: alcuni sono riusciti a conservare un corretto approccio professionale.
Se dunque così stanno le cose, il problema diventa ancora una volta di senso in quanto gli stessi esponenti della CAP lanciano strali contro il governo nazionale che imbavaglia o blandisce l’informazione, oscurando alcune notizie a favore di altre, mentre il loro Sindaco – rivoluzionario per definizione – riproduce le stesse dinamiche fin dove arrivano il suo buon diritto e la sua buona borsa dei denari. Ma come funzionano queste persone e quali sinapsi si chiudono nella loro mente quando formulano un pensiero?
Rimaniamo con i nostri dubbi chiedendoci tra l’altro se questo largheggiare nelle spese non conduca anche ad un danno più grave per le casse comunali cui in molti stanno attingendo senza risparmio: “Ora è il momento di spendere” sembrano dire tutti e chi siamo noi per poter affermare il contrario? Ci auguriamo per le fortune altrui che la cuccagna non abbia mai a finire.h

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