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Corrado e il suo estramurale 

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Una premessa è doverosa: come abbiamo più volte ripetuto Corrado non è a caccia di ricchezze e non è mosso da altri interessi che non siano il suo desiderio di primeggiare. Corrado è nato capoclasse e quindi sente connaturata a sé la carica di primo cittadino. Ha bisogno ora di eternare le sue gesta nel cemento, nella pietra o nel marmo – in un materiale di lunga vita insomma – ed ha necessità di una grande opera pubblica che testimoni il suo passaggio e suggerisca una sua seconda consigliatura quale pontefice massimo.

Abbagliato dal risultato e circondato da persone non all’altezza della sua ambizione, Corrado ha perso di vista il processo con cui doveva giungere al risultato stesso e si è mosso frettolosamente nella certezza di mietere allori e successi con il progetto di rifacimento dell’estramurale. A fronte però di un fastidioso rumore di fondo e di un’opposizione crescente si è dovuto ricredere ed è ora costretto ad organizzare quel confronto cui si è sempre negato: il 29 febbraio alle ore 19:00 presso il teatro comunale l’Amministrazione chiama a raccolta i cittadini per presentare il progetto esecutivo dell’eco-estramurale. Precisiamo che l’invito rivolto alla cittadinanza non ha nulla a che fare con l’organizzazione di un processo partecipativo: si tratta della presentazione di un progetto e quindi di un momento meramente informativo cui non sappiamo se farà seguito uno spazio per interventi o domande.
Scelta con cura la data (il 29 febbraio, giorno legato a svariate e bizzarre tradizioni), Corrado ha riunito il suo stato maggiore per mettere a punto il piano di battaglia. La capienza del teatro è di 500 posti: se i posti saranno tutti occupati dalle truppe cammellate l’evento si trasformerà in una passerella plaudente e il Sindaco potrà dire che il progetto ha riscosso anche il favore popolare. Supponiamo però che qualche bastian contrario si intrufoli magari sotto mentite spoglie e inizi a far domande o chieda la parola: bisogna correre ai ripari e in questo caso Corrado ha già visto lungo. Due sembrano essere i temi caldi: la gestione del traffico veicolare con i relativi posti auto e l’eventuale restringimento dei marciapiedi occupati anche da esercizi commerciali, bar e locali vari.
Il traffico veicolare – osservano i validi strateghi – è un problema di tutti e di nessuno: se verrà posto il tema ci si arroccherà dietro il totem della pista ciclabile, della mobilità sostenibile e dello stop alle auto come simbolo di un modo oramai desueto di vivere la città. I commercianti? “Poh, che parlino” – osserva un altro dei condottieri. Sono mesi che l’Amministrazione sta lavorando ai fianchi le associazioni di categoria applicando la strategia del “re di denari” di cui abbiamo parlato nell’ultimo articolo (https://ilquartopotere.it/news/politica/corrado-il-re-di-denari-e-il-settebello/): tintinnio di monete e contributi dati alle persone giuste ammansiscono ogni contrarietà. Non è escluso anzi che qualche associazione del settore sia già pronta con i suoi rappresentanti a dar man forte a Corrado in questo passo un po’ scabroso. Il consiglio di guerra è stato quindi tolto tra pacche sulla spalla e strette di mano: “Vinceremo”.
Andrà così? Può essere che vada così come può anche essere che la comunità cittadina si svegli dal suo torpore e inizi a guardare all’appuntamento proposto dall’Amministrazione per quello che in realtà è: la presentazione di un progetto, il punto zero in cui verrà detto pubblicamente e si spera chiaramente quel che si farà. Da mò vale.
Il fatto che tutti o solo alcune persone selezionate troveranno posto nel teatro è un fatto rivelatore ma non è decisivo se l’incontro verrà trasmesso on line e sarà registrato, la possibilità di fare domande a margine dell’incontro è significativa ma non dirimente se i contributi e le idee di singoli o di gruppi verranno poi indirizzate in forma scritta al Sindaco e per conoscenza a tutte le testate giornalistiche cittadine o anche pubblicate sui social. L’incontro di presentazione potrebbe cioè dare la stura a nuovi percorsi e far fermentare idee, progetti e proposte.
I temi connessi alla realizzazione dell’eco-estramurale, opera che tutti vorremmo fosse realizzata al meglio, sono infiniti. Ne citiamo alcuni. Sull’estramurale si affacciano numerosi istituti scolastici (Battisti, Fornelli, Nuova Italia, ITET…): in che modo il nuovo progetto terrà conto e valorizzerà queste specificità? Ogni giorno centinaia di ragazzi sostano sull’estramurale in attesa di un autobus per andare a scuola o tornare a casa: in che modo le fermate verranno abbellite, rese più sicure e più comode? Di scuola si parla sempre in astratto, ma quando si scende poi sul concreto il tema si dissolve e a dire il vero abbiamo anche il dubbio che nessuno abbia mai interpellato o coinvolto le comunità scolastiche rispetto ad un argomento così importante.
E i disabili? Altro tema caro al fumo di certa sinistra: non una parola fino a questo momento. E’ prevista ad esempio la realizzazione dei percorsi tattilo plantari per i non vedenti e gli ipovedenti?
E gli amici a quattro zampe? Argomento strappalacrimuccia che però scompare quando si va sul concreto: in che modo il rifacimento di piazze, piazzette e arredo urbano terrà conto delle esigenze degli animali e dei loro accompagnatori?
I portatori di interesse, singoli cittadini, gruppi o associazioni, il 29 febbraio verranno messi a conoscenza del progetto esecutivo: spetta a loro produrre idee e renderle pubbliche. I mezzi a disposizione non mancano e per certo anche le testate giornalistiche vorranno ospitare i comunicati stampa di chi, dopo aver indirizzato le sue proposte a Palazzo di Città, sentirà l’esigenza di comunicare a tutti noi le sue idee.
Non c’è più tempo e modo per apportare idee, proposte o correttivi? Qualcuno si dovrà assumere la responsabilità di dirlo chiaramente.
Coraggio, l’estramurale è di tutti e se Corrado vuole il suo va anche bene purché sia utile alla collettività.

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