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Corrado e le sue veline

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L’Amministrazione ha pensato con attenzione all’evento del 29 febbraio in cui è stato presentato il progetto eco-estramurale, un progetto ardito che potremmo paragonare ad un innesto sul corpo vivo di una pianta. Secondo il Sindaco e i relatori intervenuti,nella logica del PNRR che finanzierà l’opera non c’erano i tempi per organizzare un processo partecipativo – processo che avrebbe favorito lo sviluppo armonioso della progettualità – per cui si è andati avanti con tagli netti e inserendo il nuovo sul vecchio nella certezza di fare il bene. L’innesto riuscirà? La pianta come reagirà? Al momento non è dato saperlo, possiamo limitarci unicamente a fare alcune considerazioni su come si siano svolte le cose in termini di comunicazione pubblica.

Ricordiamo infatti – come già abbiamo detto in un precedente articolo https://ilquartopotere.it/news/politica/corrado-il-re-di-denari-e-il-settebello/ – che Corrado e i suoi più stretti collaboratori hanno sempre riservato una grande attenzione al mondo della comunicazione, cercando con le buone o con le brusche di suggerire o condizionare i media locali: da qui le telefonate a questo o quel giornalista, da qui l’intervento presso gli editori e i direttori responsabili, da qui ancora quel fastidioso tintinnio di monete accompagnato dal quel minaccioso “Ce ne ricorderemo” riservato a coloro che non hanno dato retta alle sirene di Piazza Matteotti.

Accade così che su quattro testate che con regolarità pubblicano notizie riguardanti Corato due abbiano dedicato grande risalto all’evento e due siano rimaste silenti almeno fino a Sabato 2 marzo.

Le due testate che hanno trattato l’argomento sono sembrate rincorrersi sia sui tempi di pubblicazione delle notizie, come anche sui titoli e sugli stessi contenuti: una infatti ha pubblicato tra il 29 febbraio e il 1 marzo tre articoli dedicati all’evento di presentazione dell’eco-estramurale mentre l’altra si è fermata a due. “Eco-Estramurale, ecco come sarà il nuovo volto della città!” titola una, “Ecco l’eco estramurale: le immagini di come sarà il secondo anello della città” titola l’altra.

Accanto agli articoli dal taglio chiaramente celebrativo punteggiati da qualche rilievo condito da scetticismo, non sono mancate le interviste a Sindaco e Assessori diffuse sui social come anche vi sono stati coloro chi si sono prodigati nel dare a tutti la possibilità di seguire l’evento in diretta o in differita: è emersa insomma all’interno della stampa locale una divisione che fa riflettere, quasi che lo stesso evento per alcuni giornalisti sia un fatto epocale mentre per altri sia un episodio insignificante. E’ lecito chiedersi perché, nella certezza che si potrebbe giungere anche a conclusioni opposte tra loro.

In ogni caso, come dicevamo, l’evento è stato attentamente pianificato ed una regia è intervenuta per fare in modo che in teatro fosse presente la claque, che la stampa o una parte di essa desse risalto nel modo “corretto” al verbo di Sindaco e Assessori, che l’eco dell’evento raggiungesse i cittadini nel modo gradito all’Amministrazione. Dall’altra parte – dalla parte cioè di coloro che guardano con preoccupazione al progetto di rifacimento dell’estramurale – si è registrata la presenza di isole di resistenza che si sono concretizzate in interventi anche apprezzabili ma scoordinati e che nel complesso sono stati sovrastati dalla potenza di fuoco messa in campo dall’Amministrazione. Hanno taciuto le associazioni di categoria e non hanno parlato molti portatori di interesse che nel progetto eco-estramurale sono in qualche modo coinvolti (si pensi ad esempio al mondo della scuola con quattro istituti scolastici che si affacciano sull’arteria cittadina).

Messa così Corrado ha vinto facile, per giunta addebitando agli oppositori l’etichetta di misoneisti ovvero augurando loro “Buon Medioevo!”, secondo un’espressione dell’Assessore Beniamino Marcone poi ripresa da altri della maggioranza. In sostanza, Corrado ha raggiunto il suo obiettivo, trasfigurandosi in un personaggio mitico a lui caro – Prometeo – e ponendosi come colui che è disposto a soffrire tutto pur di fare un dono gradito ai suoi concittadini.

Insomma, le veline questa volta hanno funzionato bene e non si sono registrate sbavature; aspettiamo l’avvio dei lavori e il loro completamento sperando che il nuovo eco-estramurale sia utile e funzionale come attestano il Sindaco e i suoi tecnici anche perché fino a questo momento – tra progetti e comunicati – abbiamo messo in circolo solo carte.

 

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