Asd basket corato Archivi - Il Quarto Potere https://ilquartopotere.it/tag/asd-basket-corato/ Le notizie sotto un'altra luce Mon, 12 Apr 2021 12:31:27 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.8.1 https://ilquartopotere.it/wp-content/uploads/2018/12/cropped-icona_512-32x32.png Asd basket corato Archivi - Il Quarto Potere https://ilquartopotere.it/tag/asd-basket-corato/ 32 32 Corato fa festa sulla sirena! A Bari è 62-63 https://ilquartopotere.it/sport/basket/corato-fa-festa-sulla-sirena-a-bari-e-62-63/ https://ilquartopotere.it/sport/basket/corato-fa-festa-sulla-sirena-a-bari-e-62-63/#respond Mon, 12 Apr 2021 12:31:27 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=11262 Miracolo sportivo in quel di Bari: Vincenzo De Angelis infila il canestro decisivo sulla sirena che vale il 62-63, regalando a Corato i due punti e la vetta solitaria della classifica in un colpo solo. L’urlo liberatorio della guardia nativa di Sezze e di tutti i compagni di squadra fotografano al meglio l’importanza di una […]

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Miracolo sportivo in quel di Bari: Vincenzo De Angelis infila il canestro decisivo sulla sirena che vale il 62-63, regalando a Corato i due punti e la vetta solitaria della classifica in un colpo solo. L’urlo liberatorio della guardia nativa di Sezze e di tutti i compagni di squadra fotografano al meglio l’importanza di una vittoria arrivata contro una delle dirette concorrenti ai piani nobili della graduatoria, nel modo più emozionante e rocambolesco possibile. Eppure nell’arco dei 40’, l’Adriatica Industriale non era stata affatto brillante, specie nella metà campo avversaria, con troppe palle perse e poca lucidità, ma i neroverdi hanno avuto il merito di non uscire mai dal match, nemmeno sul -16 e hanno portato così a casa la quarta vittoria di fila.

1° QUARTO: Inizio freddissimo per Corato con palle perse e sterilità offensiva, dall’altra parte biancorossi subito in palla con Rodriguez, Lupo e De Leo che fanno 8-0 in meno di 3’. I neroverdi si scuotono verso metà quarto con uno straripante Idiaru (18 punti) e Di Diomede che ricuciono lo strappo (11-8 al 6’). La reazione dei viaggianti però è solo momentanea, perché gli uomini di coach Cazzorla segnano con una facilità disarmante, i vari Lupo, Dimitrov, De Leo provano ad assestare il k.o. tecnico con un parziale di 13-0, Corato è un pugile stordito all’angolo del ring (24-8 all’8). Gli ultimi due giri di lancette però sono appannaggio degli ospiti che si riavvicinano con Idiaru e Messina (5 punti). Alla prima pausa è 24-14.

2° QUARTO: Sulla scia di quanto buono fatto sul finire del primo periodo, gli uomini di Cadeo rientrano sul parquet del PalaBalestrazzi con il giusto piglio, sfruttando finalmente l’enorme atletismo contro i lunghi avversari, fortissimi fisicamente e a rimbalzo ma statici e un po’ lenti. Yabre e capitan Bagdonavicius chiudono un contro parziale di 0-12, dopo 6’ di digiuno serve una tripla dagli otto metri di Giuseppe De Leo per riportare i suoi a referto, Rodriguez segna l’ultimo canestro del primo tempo barese a sei minuti dalla pausa (29-20 al 14’). Da qui in poi è monologo neroverde, non concretizzato del tutto per via dei troppi errori in fase offensiva e dalla lunetta. Lo 0-10 di parziale firmato Cito (8 punti), Bagdonavicius e Cioppa bastano comunque per andare in vantaggio al riposo lungo: 29-30.

3° QUARTO: Dopo un minuto di errori ambo le parti, si accendono i tiratori baresi: Dimitrov e uno straripante Lupo (22 punti) cercano di dare continuità all’Adria, sull’altro fronte Yabre ed Idiaru rispondono al fuoco nemico, ma Bari ritrova la tripla di distanza (37-34 al 25’). La situazione falli per i padroni di casa non è ideale, Meistas e Rodriguez vengono utilizzati con il contagocce, dall’altra parte Cito e Benas impattano il match dalla lunetta a metà periodo. Efe Idiaru, letteralmente scatenato, ritrova il vantaggio dall’arco, preludio agli ultimi scoppiettanti 140” del quarto. Cinque punti consecutivi di Simone Di Diomede (13 punti) portano Corato sino al +3, due triple di Lupo e la bomba di Rodriguez riportano Bari avanti ma sulla sirena è ancora Di Diomede con un buzzer-beater dall’angolo a trovare il pari, preludio di quanto accadrà di lì a poco: 47-47.

4° QUARTO: Corato esce dall’ultima pausa molto meglio degli avversari e Idiaru riporta subito i suoi avanti e in difesa effettua una stoppata clamorosa che tiene ancora al palo gli avversari dopo 2’ di gioco, Di Diomede completa il parziale di 0-9 che porta Corato sul +6 (47-53 al 33’). Serve ancora il classe 2003 Lupo a tirare le castagne dal fuoco in casa Adria, altra bomba e inerzia che cambia nuovamente, con Meistas (9 punti) e Rodriguez che vanno ad effettuare il nuovo sorpasso, Aziz impatta ancora con il suo marchio di fabbrica, la schiacciata (55-55 al 36’). La gara vive di folate, parziali ambo le parti che non schiodano però il grande equilibrio, anche se qui sembra girare a favore dei biancorossi: layup di Cito che balla beffardamente sul ferro, dall’altra parte il gigante lituano Meistas sigla il “due più uno” del nuovo +3. Benas accorcia sulla sirena dei 24’, ma Bari resta avanti e la tripla di Lupo a 100” dal termine sembra far scorrere i titoli di coda sul match (62-57). Ad un minuto dalla fine poi Cito dall’angolo spara la bomba della speranza, Corato difende forte e ad 8” dalla fine concede due liberi a De Leo. L’ex Ruvo fa 0/2, ma sul ribaltamento di fronte Corato trova solo una rimessa a 0,8 secondi dal termine. Qui Cadeo fa entrare le bocche di fuoco, Messina, De Angelis e Algie e saranno proprio questi ultimi due a confezionare i due punti sulla sirena: rimessa dell’italo-canadese, bomba in caduta dall’angolo del numero 3 che fa esplodere di gioia i neroverdi in campo e i tantissimi tifosi a casa. Corato batte Bari 62-63.

Una vittoria così resterà nella mente di tifosi ed addetti ai lavori, l’emozione di un buzzer-beater racchiude tutta l’essenza della pallacanestro, nel bene e nel male e dà morale e forza. La quarta vittoria consecutiva coincide con la vetta solitaria della classifica, grazie alla sconfitta di Mola in quel di Altamura. Un’affermazione ad un certo punto insperata arrivata al termine di una prestazione non brillantissima, in cui ha pesato tanto l’assenza di Bricis. Si chiude così l’ottimo girone d’andata per i neroverdi che ora hanno sette finali davanti a sé. La prima domenica prossima in quel di Molfetta contro la Virtus.

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Basket Corato, la trasferta di Bari chiude il girone d’andata https://ilquartopotere.it/sport/basket/basket-corato-la-trasferta-di-bari-chiude-il-girone-dandata/ https://ilquartopotere.it/sport/basket/basket-corato-la-trasferta-di-bari-chiude-il-girone-dandata/#respond Thu, 08 Apr 2021 14:02:51 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=11205 Domenica 11 Aprile alle ore 18:00 al PalaBalestrazzi di Bari, l’Adriatica Industriale Basket Corato scenderà in campo per la settima giornata del girone d’andata del campionato di C Gold, dove affronterà l’Adria Bari. Sfida affascinante quella che attende i neroverdi, in quanto Adria e Corato sono appaiate in testa alla classifica a quota 6 punti, […]

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Domenica 11 Aprile alle ore 18:00 al PalaBalestrazzi di Bari, l’Adriatica Industriale Basket Corato scenderà in campo per la settima giornata del girone d’andata del campionato di C Gold, dove affronterà l’Adria Bari. Sfida affascinante quella che attende i neroverdi, in quanto Adria e Corato sono appaiate in testa alla classifica a quota 6 punti, con i biancorossi ancora imbattuti tra le mura amiche. In un campionato così tirato ed equilibrato, con tutte le squadre in quattro punti, questo match assume i contorni di una finale anticipata. Una vittoria sarebbe fondamentale per chiudere il girone d’andata in testa alla graduatoria.

QUI CORATO: Quattordici giorni per ricaricare le pile e ritrovare energie fisiche e nervose: l’Adriatica Industriale ha approfittato del “ponte” pasquale per staccare un po’ la spina, dopo le cinque partite in un mese (arrivate dopo un anno di inattività) che hanno messo alla prova muscoli e nervi dei neroverdi. Corato ha dalla sua il piccolo vantaggio di arrivare alla settima giornata più riposata delle contendenti, inoltre la spinta emotiva delle tre vittorie di fila nelle ultime uscite sta fungendo da vento in poppa per i ragazzi di coach Cadeo, che non hanno intenzione di fermarsi. I giovani terribili coratini proveranno a mettere a ferro e fuoco l’organizzata difesa barese, guidati da capitan Bagdonavicius, sempre più in palla e ai livelli dell’anno di grazia 2017/2018. Importante sarà per Corato tentare di imporre il proprio ritmo sin dall’inizio e restare nel match per quaranta minuti, sulla scia di quanto fatto contro Monteroni due settimane or sono.

QUI ADRIA BARI: La squadra del capoluogo pugliese è in testa alla classifica, in coabitazione con Mola e proprio con Corato, alla luce dei 6 punti raccolti in 5 gare. Nello scorso match, nel turno infrasettimanale pre-pasquale, l’Adria ha ceduto un po’ a sorpresa in quel di Monteroni, con il punteggio di 71-60, a dimostrazione del fatto che il campionato è più equilibrato che mai.

Coach Max Cazzorla è giovanissimo, ma è già molto navigato in categoria. Arrivato a giugno 2020, è l’emblema del progetto votato ai giovani dell’Adria. Top scorer di Bari è il bulgaro classe 1995 Dimitrov, con 21 punti ad allacciata di scarpe, risultando il miglior marcatore del torneo davanti al nostro Bagdonavicius. Punta di diamante dell’attacco barese è senza ombra di dubbio la guardia tiratrice Santiago Ezequiel Rodriguez, ex Arezzo, capace di mettere a referto 13.4 punti per match disputato. Punti e pericolosità sotto le plance per il centro Meistas, 15,4 punti di media a gara, a soli 19 anni. A proposito di giovani: spicca il giovane play Canterano barese Nicola Lupo (4.4 PPG). Vecchie conoscenze per Corato in casa biancorossa: l’ala Giuseppe De Leo è l’ultimo innesto di un roster giovane, affamato e che ha già dimostrato di essere la mina vagante di questo torneo.

Un match tutto da vivere dunque, che dirà molto sul futuro dei neroverdi, un’occasioneunica per alzare la voce e dire a tutte le pretendenti “CORATO C’È!”.

 

 

 

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Ventotto minuti di grande pallacanestro non bastano: La capolista Palestrina passa al PalaLosito per 72-87 https://ilquartopotere.it/sport/ventotto-minuti-di-grande-pallacanestro-non-bastano-la-capolista-palestrina-passa-al-palalosito-per-72-87/ https://ilquartopotere.it/sport/ventotto-minuti-di-grande-pallacanestro-non-bastano-la-capolista-palestrina-passa-al-palalosito-per-72-87/#respond Mon, 13 Jan 2020 08:39:37 +0000 http://www.ilquartopotere.it/?p=3669 Non basta un’altra grande prestazione contro una big all’Adriatica Industriale Basket Corato per tornare al successo. Al PalaLosito è la capolista Palestrina a trovare i due punti dopo un match molto combattuto. Il 72-87 finale è molto ampio rispetto a quanto visto nei 40’ di gioco, ma gli arancioverdi di coach Ponticiello hanno avuto il […]

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Non basta un’altra grande prestazione contro una big all’Adriatica Industriale Basket Corato per tornare al successo. Al PalaLosito è la capolista Palestrina a trovare i due punti dopo un match molto combattuto. Il 72-87 finale è molto ampio rispetto a quanto visto nei 40’ di gioco, ma gli arancioverdi di coach Ponticiello hanno avuto il merito di non disunirsi nei momenti di difficoltà ed emergere nel finale, grazie anche alle rotazioni più ampie rispetto ai padroni di casa.

Ventotto minuti sul filo dell’equilibrio (parziale di 55-55), poi le maggiori rotazioni ospiti e la maggiore freddezza in area avversaria hanno permesso ai prenestini di portare a casa i due punti che consentono loro di mantenere il primato solitario. Per Corato zona playout con i playoff ora distanti quattro lunghezze.

 

1° QUARTO: Impressionante l’inizio dei neroverdi, che annichilisce gli attoniti ospiti, un po’ in difficoltà (tante palle perse e gestione non ottimale dei 24”). Serroni, due bombe di Brunetti, addirittura tre di Stella e Corato fa 5/6 dalla lunga dopo cinque giri di lancette (18-8 al 5’), Ponticiello subito costretto al minuto di sospensione. Le grandi squadre, come si dice, si vedono dall’atteggiamento con il quale escono dal time-out e la capolista dimostra di esserlo: Rischia, quattro punti di Mastroianni e Bartolozzi firmano il parziale di 0-9 che riporta immediatamente a galla gli ospiti. La partita è bella, le difese un po’ meno: Idiaru spara in solitaria dall’angolo dopo il lay-up di Kekovic (oggi spesso impiegato da “tre”) Rischia risponde dalla linea della carità. A 3’ dalla fine ancora il play laziale (17 punti) fissa il parziale di un bellissimo primo quarto sul 26-23.

2° QUARTO: Parte male l’Adriatica Industriale: palla persa banalmente e Barsanti (dopo tre triple aperte fallite) buca la retina e pareggia i conti dopo appena 7”. Cacace (sarà decisivo ai fini del risultato finale) ed un Thiam a mezzo servizio provano l’allungo (27-33 al 13’) ma Stella, sontuoso a larghi tratti con 16 punti e 9 assist interrompe il digiuno. La partita ora è a chiaro appannaggio dei viaggianti, ma per ben tre minuti e cinquanta secondi solo Mastroianni riesce a far canestro. Un secondo parziale in netta antitesi col primo, con i neroverdi incapaci di graffiare. Ci pensa Kekovic dopo un’eternità a griffare la reazione casalinga, Bartolozzi realizza, ma Serroni e Stella sembrano invertire la rotta (35-39 al 19’). Ultimo minuto: Cacace dalla lunetta, Serroni penetra per il -3, ancora Cacace (17 punti, 24 val) fissano il punteggio sul 37-42.

3° QUARTO: Lazar Kekovic (top scorer con 21 punti più 7 rimbalzi) apre il secondo tempo siglando il nuovo -3, Mastroianni (15 punti) risponde da fuori, Sereni e Kekovic mettono pressione agli avversari (43-45 al 23’). Gianmarco Rossi, anche lui non al meglio, sigla la prima tripla di giornata, dall’altra parte un invasato Kekovic, ancora lui, lo imita da oltre l’arco e un minuto dopo Gigi Brunetti impatta sul 48 pari. La partita torna a vivere momenti molto spettacolari e dopo errori ambo le parti è ancora Mastroianni, addirittura con un gioco da 4 punti, a firmare il nuovo vantaggio della Citysightseeing, con Rischia che rincara la dose da lontano (48-55 al 26’). Corato però non ha intenzione di fare da sparring partner e in 45’ piazza un 7-0 di contro-break che rimette le cose a posto con Kekovic e Idiaru che si prende canestro e fallo, sbaglia il libero supplementare, ma è più lesto di tutti a raccogliere il rimbalzo vagante e depositare in fondo alla retina, per la gioia del PalaLosito, che finalmente alza i decibel.  Qui però Corato stacca la spina: in 190” i neroverdi perdono quattro palloni, commettono tre falli ingenui che mandano in lunetta gli avversari e sprecano quattro possessi. Dall’altra parte un Cacace perfetto trascina i suoi: 0-9 di parziale e periodo che si chiude (un po’ a sorpresa) sul 55-64.

4° QUARTO: Nemmeno i 2’ di pausa forzata scuotono gli uomini di Gesmundo, che pronti via, regalano palla sulla rimessa e consentono a Cacace di portare Palestrina alla doppia cifra di vantaggio, il numero 22 ospite si ripete anche 1’ più tardi. Un tiro libero di Idiaru chiude il parziale di 0-13 subito, ma ormai Corato sembra sulle gambe e mentalmente fuori dal match. Rischia allontana nuovamente l’Adriatica Industriale, Yabre firma il -11, ma le penetrazioni centrali dei prenestini sono un enigma per la difesa neroverde. Corato non dà più l’impressione di poter rientrare nel match e non va più sotto i 10 punti di distacco, con Palestrina che gioca in scioltezza e regala minuti importanti al rientrante Rossi (11 punti) che regala lampi di classe con un gioco da 4 punti pazzesco. Ultimi minuti di garbage time con Barsanti e co. in scioltezza, che servono a Kekovic per guadagnarsi la palma di top scorer e agli ospiti di vendicare e ribaltare la sconfitta del PalaIaia di cento giorni fa fino al 72-87 finale.

Più che il punteggio, pesante per quanto visto in campo, il riassunto perfetto del match visto contro la capolista risiede tutto nell’applauso finale che gli spettatori del PalaLosito hanno riservato ai propri beniamini. Un applauso convinto, conseguenza naturale dell’ottima prestazione offerta da Stella e compagni contro un’autentica corazzata. Altra bella partita dunque per l’Adriatica Industriale, persino superiore a quella ammirata a Salerno, ma ancora alcun punto raccolto. Domenica a Matera si chiude il trittico terribile contro le prime tre della classe, altra mission (quasi) “impossible” per i neroverdi, che però finalmente sembrano aver trovato la strada giusta per risollevarsi dopo una prima metà di stagione negativa

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Corato, al via il girone di ritorno: Al PalaLosito arriva la capolista palestrina https://ilquartopotere.it/sport/corato-al-via-il-girone-di-ritorno-al-palalosito-arriva-la-capolista-palestrina/ https://ilquartopotere.it/sport/corato-al-via-il-girone-di-ritorno-al-palalosito-arriva-la-capolista-palestrina/#respond Fri, 10 Jan 2020 21:22:17 +0000 http://www.ilquartopotere.it/?p=3642 Con il match di Salerno, Corato ha archiviato la prima metà di stagione con un record negativo di 6-9. Certamente le aspettative ai nastri di partenza del campionato di Serie B girone D per i neroverdi erano più alte, ma quanto visto nell’ultimo match, giocato in casa di Salerno, una delle squadre da battere del […]

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Con il match di Salerno, Corato ha archiviato la prima metà di stagione con un record negativo di 6-9. Certamente le aspettative ai nastri di partenza del campionato di Serie B girone D per i neroverdi erano più alte, ma quanto visto nell’ultimo match, giocato in casa di Salerno, una delle squadre da battere del torneo, ha lasciato più di una sensazione positiva alla banda Gesmundo ed a tutto l’ambiente, che ora sarà chiamata ad un’altra prova del fuoco contro la capolista Palestrina, battuta all’andata al Pala Iaia.

Da allora gli uomini guidati da coach Ponticiello hanno inanellato una serie monstre di 13 vittorie consecutive, salvo cadere nell’ultima di andata al Pala Lanera di Matera con il punteggio di 90-77. Ad oggi Corato resta l’unica squadra che è stata in grado di vincere in terra prenestina, nonchè l’unica squadra in grado di lasciare gli arancioverdi addirittura sotto i 50 punti segnati. Un girone dopo le cose sono cambiate, ma i neroverdi proveranno a giocare un altro tiro mancino ai laziali, che solo qualche mese fa sancirono l’eliminazione dell’Adriatica Industriale dalla fase play-off 18-19.

QUI CORATO: La reazione, almeno dal punto di vista del carattere e della cattiveria c’è stata, ora serve tornare a muovere la classifica, anche se l’avversario non è dei più teneri. La partita di Salerno ha esaltato le buone qualità difensive della banda Gesmundo, tornata quasi ai fasti del match del Pala Iaia, ma i problemi restano, soprattutto in fase realizzativa, dove la squadra fatica a scollinare quota 70 punti. In attesa di ritrovare punti pesanti, Corato si è ritrovata sul parquet, dal punto di vista della coesione del gruppo e questa è una grande notizia. Ora bisognerà compattarsi ancora di più e giocarsela a viso aperto contro una corazzata. Battere un avversario prestigioso come Palestrina potrebbe essere la scossa, la scintilla che servirebbe a squadra ed ambiente per raddrizzare una stagione sin qui storta.

QUI PALESTRINA: Gli arancioverdi, nonostante la sconfitta sul difficilissimo campo di Matera, sono in uno stato di grazia, sebbene le defezioni di Thiam e Rossi limitino e non poco le rotazioni di coach Ponticiello, sia nel reparto esterni, sia in zona “pitturato”. La forza e la profondità del roster prenestino però resta di primordine anche senza questi due protagonisti. La forza di questa squadra è che non conta su un singolo “bomber”, ma distribuisce equamente il bottino di canestri segnati, non lasciando di fatto alcun punto di riferimento agli avversari. Rossi, Thiam, Bartolozzi, Cacace e Rischia sono tutti e cinque tra i 12.7 ed i 10.7 punti realizzati per match, Mastroianni, Barsanti, Mennella e Agbogan completano un roster tra i più completi della categoria. Un po’ di dati: Palestrina è il miglior attacco del torneo con la media di 79.6 punti realizzati ed è la terza squadra per rimbalzi raccolti. Gli arancioverdi vincono i propri match con uno scarto medio di 12 punti, rifilando addirittura un +26 a Sant’Antimo.

NEL GIRONE D’ANDATA: Come ampiamente ricordato nell’articolo, il 29 settembre 2019 a Palestrina, Corato gioca la partita difensiva perfetta ed espugna il PalaIaia con il punteggio di 48-60. Partita mai in discussione, con i neroverdi sempre in controllo dalle prime battute di gara. Top scorer del match Antonio Serroni con 15 punti, per i padroni di casa il solo Rischia in doppia cifra (11).

Corato-Palestrina è una sfida dal coefficiente di difficoltà davvero elevato, ma lo scontro con gli arancioverdi rievoca dolci ricordi e grandi emozioni, che potrebbero accendere la scintilla nel team neroverde. Appuntamento il 12 gennaio al PalaLosito, palla a due alle ore 18:00.

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Basket Corato, colpo a sopresa: Kekovic è neroverde! https://ilquartopotere.it/sport/basket-corato-colpo-a-sopresa-kekovic-e-neroverde/ https://ilquartopotere.it/sport/basket-corato-colpo-a-sopresa-kekovic-e-neroverde/#respond Sat, 23 Nov 2019 06:28:39 +0000 http://www.ilquartopotere.it/?p=2895 Un fulmine a ciel sereno scuote il girone D di Serie B: Lazar Kekovic, ala montenegrina classe 1999 è un nuovo giocatore neroverde! Classe 1999, Kekovic è uno dei prospetti più cristallini dell’intera serie B e nelle prime nove giornate di campionato con la maglia della Stella Azzurra Roma, si è reso assoluto protagonista con […]

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Un fulmine a ciel sereno scuote il girone D di Serie B: Lazar Kekovic, ala montenegrina classe 1999 è un nuovo giocatore neroverde!

Classe 1999, Kekovic è uno dei prospetti più cristallini dell’intera serie B e nelle prime nove giornate di campionato con la maglia della Stella Azzurra Roma, si è reso assoluto protagonista con 14 punti e quasi 7 rimbalzi a partita, spiccando per forza fisica (206 cm) e personalità fuori dal comune per un atleta appena ventenne.

Il montenegrino, già con esperienze in B A Vicenza, Orzinuovi e Teramo, con buon minutaggio e medie, ha affrontato già Corato, proprio con la casacca degli abruzzesi. Al PalaLosito si mise in mostra con 12 punti in 19 minuti, mostrando colpi da grande giocatore. Solo un mese fa invece fu decisivo nel match tra Stella Azzurra e Corato mettendo a referto 18 punti in una prestazione quasi perfetta (in cui catturò anche 9 rimbalzi e totalizzò 28 di valutazione).

Lazar Kekovic ha firmato un biennale con clausola che lo libererebbe in caso di chiamata dalla Serie A. Un colpo lungimirante della società del patron Antonio Marulli, reso possibile anche grazie al prezioso contributo dell’amministratore unico di Adriatica Industriale Cataldo Mazzilli, che come sempre mette a disposizione la sua sconfinata passione a servizio della causa neroverde.

Lazar Kekovic è un giocatore completo in ogni fondamentale che va a rinforzare ulteriormente il roster dell’Adriatica Industriale.

Noi non vediamo l’ora di vederlo con la maglia neroverde, voi? Benvenuto Lazar!

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La ASD Corato, vince e convince col Cassino 70-87 – Ad inizio gara esibito lo striscione no violenza contro le donne https://ilquartopotere.it/sport/la-asd-corato-vince-e-convince-col-cassino-70-87-ad-inizio-gara-esibito-lo-striscione-no-violenza-contro-le-donne/ https://ilquartopotere.it/sport/la-asd-corato-vince-e-convince-col-cassino-70-87-ad-inizio-gara-esibito-lo-striscione-no-violenza-contro-le-donne/#respond Sun, 17 Nov 2019 18:34:49 +0000 http://www.ilquartopotere.it/?p=2752 Nella giornata della campagna di sensibilizzazione contro la violenza di genere organizzata da LNP, L’Adriatica Industriale torna alla vittoria dopo tre sconfitte di fila, battendo a domicilio la Virtus Cassino con il punteggio di 70-87. Partita per larghi tratti equilibrata quella di scena al PalaVirtus, decisa dallo strappo letale che gli uomini di Gesmundo hanno […]

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Nella giornata della campagna di sensibilizzazione contro la violenza di genere organizzata da LNP, L’Adriatica Industriale torna alla vittoria dopo tre sconfitte di fila, battendo a domicilio la Virtus Cassino con il punteggio di 70-87. Partita per larghi tratti equilibrata quella di scena al PalaVirtus, decisa dallo strappo letale che gli uomini di Gesmundo hanno impresso al match all’alba del quarto periodo, con un parziale di 3-15 (costruito interamente dall’arco), che ha steso in maniera definitiva i pur volitivi rossoblu. Sono i quattro over arrivati in estate i mattatori della serata, con i loro 73 punti su 87, in un match in cui tutti gli effettivi si sono espressi al meglio sul parquet.

L’avvio dell’Adriatica è certamente diverso da quanto visto nelle ultime prestazioni. La difesa graffia e l’attacco finalmente trova le giuste spaziature e il giusto ritmo per far male ad una squadra che in casa si è dimostrata temibile. Serroni apre le danze con la prima delle 10 triple messe a segno dalla squadra neroverde (con il 42% di realizzazione), Fioravanti e Cecchetti mettono la freccia (8-5 al 5′). Sereni in penetrazione e Serroni ancora dall’arco, Grilli e ancora la guardia ex Porto Sant’Elpidio dalla lunetta e un ottimo Cioppa, firmano un parziale di 0-9 che sposta gli equilibri, ma in meno di 120″ Liburdi e Callara allo scadere, (11 punti) chiudono il primo quarto sul 18-18.

L’equilibrio non si spezza nemmeno nel secondo periodo: alla tripla di Brunetti (19 punti e 5 rimbalzi), risponde un Callara “on fire”, che in collaborazione con Manzo trova il massimo vantaggio ciociaro (25-21 al 13′). Corato però non perde la bussola, sa soffrire e reagire alle avversità e con Brunetti, Grilli e Pisoni arriva il nuovo sorpasso a metà quarto. Daniele Grilli realizza 6 punti in meno di 2′, preludio a ciò che accadrà nella parte finale di gara, un Serroni da 18 punti con quasi il 60% dal campo firma il nuovo allungo neroverde (30-36 al 18′). Ultimo minuto palpitante: Cecchetti e Rovere firmano un parziale di 5-0, Sereni, fil di sirena, trova il 35-38 di fine primo tempo.

Esce meglio dagli spogliatoi Cassino, che con Cecchetti e Zhgenti trova di nuovo il vantaggio. Corato però, nonostante l’importanza che ha questo match, non va in ansia da prestazione, anzi, nei momenti più difficili alza ulteriormente il livello della performance. Sereni, 12 punti, fa il bello e cattivo tempo dalla media, Stella, quando non trova la via dei punti, disegna pallacanestro per i compagni (8 assist assieme ad 8 rimbalzi). Idiaru e Brunetti da una parte, Zhgenti e Lasagni dall’altra mantengono la partita sul filo dell’equilibrio (46-46 al 26′). Ogni tentativo di fuga di Corato viene ben arginato dagli ottimi rossoblu. Stella va a segno, Liburdi, ancora allo scadere, porta il match sul 55-57.

Dopo 30′ così, ci si aspetterebbe un finale di gara sulla stessa falsa riga, ma i direttori d’orchestra neroverdi decidono che è arrivato il momento di cambiare spartito e ingranano la marcia che solo le grandi squadre hanno: 60″ e Grilli (22 punti, 6 assist e 29 di valutazione), imbeccato due volte dal capitano, realizza due triple sensazionali, Brunetti lo imita poco dopo (55-66 al 32′). Cassino è un pugile all’angolo, l’infortunio di Magini complica ulteriormente il piano partita dei padroni di casa, Corato è una macchina da guerra, ancora uno scatenato Grilli realizza altre due triple di fila, mentre dall’altra parte il solo Rovere sembra crederci ancora (60-75 al 35′). Corato rifiata un po’, Cassino non ne approfitta e spreca dalla lunetta, il pacchetto lunghi neroverde Brunetti-Pisoni scava ulteriormente il solco. Gli ultimi minuti sono di garbage time, fino al 70-87 finale. Da segnalare per Corato l’esordio in Serie B di Angelo Messina, classe 2004.

Nella partita più decisiva di questo primo terzo di stagione, con una pressione non indifferente, l’Adriatica Industriale Basket Corato sfodera una prestazione di personalità e di alto livello, contro un avversario che soprattutto in casa è parecchio scomodo. La grande prova di squadra è testimoniata dall’altissima valutazione complessiva (103, stracciato il record della partita contro Matera, 83), l’attacco ha mostrato sprazzi di grande pallacanestro e la difesa ha saputo soffrire concedendo ben pochi punti comodi agli avversari. Certamente c’è ancora tanto da lavorare, ma punti e prestazione sono arrivati e questo è oro colato per classifica e morale. L’appuntamento casalingo di domenica 24 novembre contro Formia sarà l’occasione per confermare quanto di buono mostrato in terra laziale.

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Corato di scena a Cassino per il riscatto: match importante per i neroverdi https://ilquartopotere.it/sport/corato-di-scena-a-cassino-per-il-riscatto-match-importante-per-i-neroverdi/ https://ilquartopotere.it/sport/corato-di-scena-a-cassino-per-il-riscatto-match-importante-per-i-neroverdi/#respond Fri, 15 Nov 2019 06:35:24 +0000 http://www.ilquartopotere.it/?p=2708 Per la nona giornata di Serie B Old Wild West girone D, Corato gioca d’anticipo: sabato alle 19:00 al PalaVirtus di Cassino, andrà in scena il match tra BPC Virtus Cassino e Adriatica Industriale. I ciociari, l’anno scorso retrocessi dalla serie A2, occupano l’ultima posizione della graduatoria assieme ad Avellino, ma la classifica non deve […]

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Per la nona giornata di Serie B Old Wild West girone D, Corato gioca d’anticipo: sabato alle 19:00 al PalaVirtus di Cassino, andrà in scena il match tra BPC Virtus Cassino e Adriatica Industriale. I ciociari, l’anno scorso retrocessi dalla serie A2, occupano l’ultima posizione della graduatoria assieme ad Avellino, ma la classifica non deve ingannare. Se escludiamo la trasferta di Salerno, i rossoblu hanno perso gli altri sei match con uno scatto medio di 4,5 punti e hanno vinto l’unica partita in casa contro Bisceglie, chiaro segnale di come la squadra allenata da coach Luca Vettese sia molto più valida dei risultati ottenuti e stia attraversando una fase di underperformance.

QUI CORATO: Di underperformance certamente si può anche parlare per l’Adriatica Industriale. La sconfitta casalinga contro Nardò, la terza di fila in campionato, la seconda in casa, acuisce il momento di difficoltà vissuto dagli uomini guidati da coach Gesmundo. Un momento non facile, in cui la squadra sta facendo più fatica del previsto ad esprimere una buona pallacanestro. Un match difficile attende i neroverdi, pronti a dare tutto per tornare a sorridere, tornare a vincere.

QUI CASSINO: La squadra guidata da coach Vettese può contare su un roster molto fisico e valido per la categoria, in cui spicca su tutti, la forza fisica e la determinazione di Alessandro Cecchetti, centro proveniente dalla IUL Basket Roma, autore di 16.9 punti a partita e 6.9 rimbalzi. Batteria di esterni molto variegata, guidata dal duo da San Miniato (Serie B gir. A) Michele Magini (8.3 punti e 5.3 ass), classe 1988, play e Simone Lasagni (11 punti). Da Domodossola ecco Rovere (8.5), punti importanti anche dal duo Fioravanti-Callara (10 e 9.6 pti ppg). Dalla panchina, importante il contributo sotto le plance di Liburdi (10.6 ppg). Gli under Lauria e Puccioni hanno buon minutaggio e completano il roster.

Un match complicato per mille motivi, che Corato farà di tutto per portare a casa. C’è tanta voglia di fare bene, tanta voglia di riscatto, tanta voglia di ritrovare una vittoria che darebbe fiducia al gruppo e all’ambiente tutto.

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Crisi del Corato Basket: sconfitta casalinga 72-85 con il Nardò https://ilquartopotere.it/sport/crisi-del-corato-basket-sconfitta-casalinga-72-85-con-il-nardo/ https://ilquartopotere.it/sport/crisi-del-corato-basket-sconfitta-casalinga-72-85-con-il-nardo/#respond Wed, 13 Nov 2019 07:01:40 +0000 http://www.ilquartopotere.it/?p=2646 Di Francesco Diaferia Continua il periodo più nero che verde dei coratini che al Palalosito perdono una partita che, prima della pausa lunga, sembrava aver già in pugno. Domenica 10 novembre è andata in scena la settima giornata del campionato di serie B di basket, il Corato ha ospitato il Nardò secondo in classifica, e […]

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Di Francesco Diaferia

Continua il periodo più nero che verde dei coratini che al Palalosito perdono una partita che, prima della pausa lunga, sembrava aver già in pugno.

Domenica 10 novembre è andata in scena la settima giornata del campionato di serie B di basket, il Corato ha ospitato il Nardò secondo in classifica, e alle 18.00 c’è stata la palla a 2 con un Palalosito quasi pieno, sintomo che la squadra sta conquistando i cuori dei coratini.  Dall’inizio partono Stella, Brunetti, Sereni, Serroni e Idiaru; la partita è iniziata subito bene infatti il primo canestro è firmato da capitan Stella ( il quale chiuderà con 18 punti e una media del 50% dalla lunetta) poi in campo aperto Idiaru porta il parziale sul 4-0, ma il Nardò riporta lo score in parità e così a 5m e 20s dal termine del 1/4, coach Gesmundo fa entrare il principe Grilli per Serroni.

La partita è avvincente le 2 squadre rispondono canestro dopo canestro e negli ultimi 3 minuti del 1/4 Gesmundo fa entrare prima Cioppa per Stella e poi Yabre(1 punto e 50% da lunetta) per Brunetti( 5 punti di cui una tripla )   per  portare il parziale sul 12-10 al  timeout chiesto da Nardò. Il 1/4 si chiude sul 16-11 da sottolineare 8 punti fatti da Sereni (16 punti, media del 50% dalla lunetta). Partita molto combattuta infatti Corato è riuscito a portarsi avanti grazie ad un parziale negli ultimo minuto e mezzo di 6-0.

Il 2/4 si apre con un canestro di Nardò, e da qui si capisce che la partita non è affatto chiusa, infatti dopo un minuto e mezzo mister Gesmundo capisce che qualcosa non va e fa entrare Stella per Idiaru, ciò non basta e a dimostrazione di questo, dopo soli 2 minuti e mezzo di gioco Nardò ha raggiunto Corato, dopo un errore superficiale di Cioppa, 21-21. Gesmundo allora prova ad aggiustare una partita che stava sfuggendo di mano ai propri ragazzi inserendo nell’arco di 30 secondi Serroni (11 punti, di cui 3 triple e 66,6 % da lunetta) per Cioppa e Sereni per Yabre. Così Corato torna a condurre 27-23 e dopo 2 triple per ogni squadra il parziale è 30-26. Nei 2 minuti seguenti succede ben poco fino a 4minuti e 40 secondi dalla pausa lunga, quando Gesmundo rimette nella mischia Idiaru per Grilli ( 4 punti) e in campo aperto il numero 0 neroverde mette a segno un gran canestro accedendo il motorino che ha in sé. Per i successivi 3 minuti il vantaggio oscilla tra il +6 e il +4 fino a quando entrano Grilli per Yabre e Serroni per Brunetti e nell’ultimo minuto Corato porta il vantaggio sul +5 e chiude il 2/4 sul 41-36.

Il Corato torna sul parquet e da la sensazione che nessuno possa fermarlo e dopo solo 10 secondi Sereni porta il parziale sul +7 e una tripla di Idiaru sancisce il momento di grazia neroverde 46-36 dopo un solo minuto di gioco. Ma il Nardò non è assolutamente finito anzi in 3 minuti e 10 porta il parziale sul 46-45 blackout totale dei coratini che sono tenuti in vantaggio da un canestro di Grilli, questo sveglia il Corato che con una tripla di Stella e una di Serroni si trova sul +9 56-47 con un parziale che recita 10-2 per la banda di coach Gesmundo. Fino ai 2 minuti al termine del 3/4 Corato conduce con un margine rassicurante di + 6 ma negli ultimi 2 minuti Nardò mette un parziale di 0-6 con 2 triple incredibili che portano la sfida sul 62-62. Il 4/4 è una commedia tragica per i tifosi coratini, i propri beniamini hanno un visibile calo fisico e mentale e lo si vede subito infatti si apre con ripetuti errori da entrambe le parti fino a quando il numero 11 dei salentini porta il parziale sul 62-65 con una bellissima tripla. La corsa del Nardò non accenna a fermarsi e inducono un vantaggio di +5 62-67 e poi dilagano fino ad arrivare a +9. Sembra tutto da buttare ed è proprio così perché Nardo riesce ad arrivare a +13. In poco meno 5 minuti di gioco i salentini hanno asfaltato i neroverdi che fanno il primo canestro a metà 4/4 con una tripla di capitan Stella 65-75.

Nei seguenti 5 minuti errori incredibili dei coratini chiudono ad una possibile e inaspettata rimonta, Gesmundo prova di tutto e forse è confuso anche lui, prima Brunetti per Yabre, poi Yabre per Idiaru, e infine Idiaru per Stella e Cioppa per Serroni a nulla servono i cambi la partita finisce sul 72-85 con un vantaggio di +13 per i salentini che sono stati bravi a colpire ripetutamente i coratini una volta messi in ginocchio. La sconfitta subita è molto simile a quella incassata 2 turni prima con il Ruvo; squadra discontinua è un epiteto che sta accompagnando ormai il team neroverde.

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L’effetto PalaLosito non basta: Ruvo supera Corato 60-64 https://ilquartopotere.it/sport/leffetto-palalosito-non-basta-ruvo-supera-corato-60-64/ https://ilquartopotere.it/sport/leffetto-palalosito-non-basta-ruvo-supera-corato-60-64/#respond Mon, 28 Oct 2019 12:08:11 +0000 http://www.ilquartopotere.it/?p=2563 L’atmosfera da urlo, il pubblico delle grandi occasioni dopo una settimana di grande attesa, la passione di una città, la cabala (Ruvo non aveva mai violato il PalaLosito). Tutto ciò non è bastato, perché l’Adriatica Industriale Basket Corato incappa nella seconda sconfitta consecutiva, a spuntarla è Talos Basket Ruvo per 60-64. Stella e compagni dunque […]

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L’atmosfera da urlo, il pubblico delle grandi occasioni dopo una settimana di grande attesa, la passione di una città, la cabala (Ruvo non aveva mai violato il PalaLosito). Tutto ciò non è bastato, perché l’Adriatica Industriale Basket Corato incappa nella seconda sconfitta consecutiva, a spuntarla è Talos Basket Ruvo per 60-64.

Stella e compagni dunque non superano l’esame derby, al termine di un match non bello ma intenso, che alla fine ha premiato la squadra più continua nell’arco dei 40′.

I neroverdi se la sono giocata davvero solo nel corso del terzo periodo, ma non è bastato. E i soli 60 punti realizzati segnalano che gli automatismi offensivi sono ancora da oleare.

IL MATCH: Sereni in quintetto è la novità, sebbene non ancora al 100%, assieme ai “soliti” Stella, Grilli, Sereni e Brunetti. Sponda Ruvo, coach Patella non si inventa nulla e manda in campo Bonfiglio, Laquintana, Bertocco, Bini e Ochoa.

 

Lo spettacolo offerto nel primo quarto dalle due squadre non è affatto all’altezza di quanto accade sugli spalti. Corato e Ruvo partono con il freno a mano tirato, sentono molto il match e lo show sul parquet non è dei migliori. Leggermente meglio i viaggianti, che con l’arma dei rimbalzi offensivi costruiscono il primo parziale importante (2-9 al 5′). I neroverdi reagiscono con il solito Mauro Stella, tra i più in palla, e Daniele Grilli. Si accendono Laquintana e Brunetti, ma si segna con il contagocce. Il 2/3 dalla lunetta di Vanni Laquintana a tempo scaduto sanciscono il primo parziale: 12-18.

Secondo periodo che non vede particolari novità nel canovaccio della gara, con le due squadre contratte davanti, che si rendono protagoniste di errori anche banali. Si segna pochissimo ambo le parti: Sereni e Serroni accorciano per i neroverdi, la bomba di Ochoa riporta a distanza Ruvo (17-25 al 15′). Sereni ispira, Stella (16 pti) realizza, i ruoli si invertono ma la sostanza non cambia, dall’altra parte Bertocco schiaccia. I liberi sono tabù per entrambe le squadre, Grilli accorcia dalla lunga. De Leone ed il libero di Brunetti chiudono il primo tempo sul 26-30.

Dopo la pausa lunga altro piglio per gli uomini di Gesmundo: Yabre in percussione, poi Brunetti ed in 60′ impattano sul pari 30. Ancora Yabre due minuti più tardi per il primo vantaggio neroverde (34-32 al 23′). I neroverdi sono più sciolti, Ruvo, che già faticava a trovare canestri semplici, sembra ora uscire dal match, ma Corato non ne approfitta sino in fondo e due bombe del solito Vanni Laquintana (23 pti) rispediscono i padroni di casa a – 5. Sereni sale in cattedra, Brunetti non fallisce dalla lunetta: in 3′ Corato confeziona un parziale di 10-4 che sembra cambiare il match. Idiaru, Grilli e Brunetti fanno 49-45, Cioppa sfiora addirittura il +7 sulla sirena.

Arriva meglio Corato all’ultima decisiva frazione di gioco, sospinta da un pubblico meraviglioso. Il piazzato di Stella sembra il preludio ad una notte magica, l’ex Di Salvia la riapre subito da fuori. Serroni, Bonfiglio e Brunetti cambiano punteggio ma non distanze, Di Salvia, praticamente dalla panchina di Corato realizza la tripla che cambia l’inerzia dell’incontro. Laquintana mette il fiato sul collo ai neroverdi (56-55 al 33′), poi due minuti di errori ambo le parti, che certificano l’importanza del match. Il tap in di De Leone vale il nuovo vantaggio ospite, Yabre risponde immediatamente e riporta avanti Corato. Si segna pochissimo, Corato fallisce due liberi e non ammazza il match e De Leone la riapre (60-59 al 38′). Ultimo minuto thrilling: Laquintana realizza due liberi, Sereni fallisce il sorpasso, Ochoa non la chiude dalla lunetta, ma l’ultimo possesso neroverde (5 secondi) si infrange sul ferro. Gioisce Ruvo, che con Bini ritocca il punteggio finale: 60-64.

Prestazione nel complesso non all’altezza dell’Adriatica Industriale, che nei momenti topici del match non è riuscita a dare il colpo del k.o. all’avversario e per troppo tempo ha inseguito. Certamente i meriti sono anche di un Ruvo coriaceo che ha affrontato i neroverdi senza timori reverenziali, ma Corato non può essere tutta qui. È importante ora riordinare le idee, in un campionato lungo e combattuto in cui non esistono squadre materasso. Serve il cambio di passo e domenica la trasferta di Avellino sarà un banco di prova importante.

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