Archeoclub Archivi - Il Quarto Potere https://ilquartopotere.it/tag/archeoclub/ Le notizie sotto un'altra luce Sat, 15 Mar 2025 07:51:35 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.8.1 https://ilquartopotere.it/wp-content/uploads/2018/12/cropped-icona_512-32x32.png Archeoclub Archivi - Il Quarto Potere https://ilquartopotere.it/tag/archeoclub/ 32 32 Archeoclub con il Liceo artistico in un dialogo continuo tra Archeologia, Storia e Natura https://ilquartopotere.it/scuola/archeoclub-con-il-liceo-artistico-in-un-dialogo-continuo-tra-archeologia-storia-e-natura/ https://ilquartopotere.it/scuola/archeoclub-con-il-liceo-artistico-in-un-dialogo-continuo-tra-archeologia-storia-e-natura/#respond Sat, 15 Mar 2025 07:15:52 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=36545 Prosegue la programmazione didattica dell’Archeoclub d’Italia “Padre Emilio D’Angelo” di Corato in collaborazione con il liceo artistico Federico II “Stupor Mundi” attraverso l’avvio del progetto: “ARCHEOLOGIA, STORIA E NATURA: UN DIALOGO CONTINUO”. La città di Corato, situata nel cuore della Puglia, rappresenta un punto di partenza privilegiato per esplorare le radici archeologiche e storiche del […]

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Prosegue la programmazione didattica dell’Archeoclub d’Italia “Padre Emilio D’Angelo” di Corato in collaborazione con il liceo artistico Federico II “Stupor Mundi” attraverso l’avvio del progetto: ARCHEOLOGIA, STORIA E NATURA: UN DIALOGO CONTINUO.

La città di Corato, situata nel cuore della Puglia, rappresenta un punto di partenza privilegiato per esplorare le radici archeologiche e storiche del Mediterraneo. Grazie alla sua posizione strategica, il territorio di Corato conserva tracce significative di antiche civiltà che hanno attraversato e plasmato la nostra Regione, testimoniando millenni di incontri, scambi e influenze reciproche.

Attraverso attività di analisi i ragazzi avranno l’opportunità di “toccare con mano” il passato, scoprendo le testimonianze materiali lasciate dall’Uomo e approfondendo il legame tra storia, ambiente e arte.

Il Progetto prevede di promuovere nell’Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore “Federico II Stupor Mundi” l’incontro personale dei ragazzi con il patrimonio ambientale, artistico e storico attraverso un processo di sviluppo integrato della persona e utilizzando una metodologia riproducibile nei diversi contesti territoriali con il rigore scientifico-tecnico che ne consegue.

Le lezioni saranno intese non come semplice apprendimento, ma come recupero reale dell’immagine, con proiezione di diapositive e racconti di fatti reali.

Nello specifico:

a) Indagine sui metodi e sui fatti dell’archeologia e loro “carattere contemporaneo”.

Il collegamento fra monumenti antichi e attuali può far comprendere come essi debbano contemporaneamente essere valorizzati e utilizzati ancora oggi. Si prevedono, quindi, una serie di collegamenti con luoghi vicini all’Istituto o significativamente importanti per eseguire ricerche comparate e combinate (vita quotidiana, cultura agro-silvo-pastorale, reperti archeologici).

b) Metodi alternativi di vivere la storia della città e dei luoghi attraverso l’archeologia del paesaggio.
c) L’indagine sui siti archeologici e storici.

Questa sezione è dedicata sia a studi specifici sia a indicazione, tramite immagini, di tutto ciò che concerne il territorio:

Note di archeologia, topografia e storia della zona di Corato, Ruvo di Puglia, Bitonto, Trani, Barletta, Molfetta, Giovinazzo e Terlizzi.
Metodi di scavo archeologico e indagini geologiche.
La cultura dei popoli antichi della Puglia.
Le tecniche costruttive.
Tipologia dei reperti e loro studio.
I percorsi turistico-culturali.
Metodi di creazione Itinerari.
d) Sviluppare capacità di osservazione e di fruizione di un’opera d’arte, promuovere atteggiamenti di ricerca nel territorio.

Questa sezione prevede la realizzazione di un elaborato scritto ed elettronico con indicazione delle     ricerche eseguite sul campo, in modo da storicizzare l’attività svolta e da “imprimerla” nella stessa memoria dei ragazzi.

L’intera attività didattica è condotta dall’archeologo Pierfrancesco Rescio, coadiuvato dalla prof.ssa Porzia Volpe,tutor interno e segue il precedente PCTO dal titolo “Il Trattato di Federico II” la cui programmazione è terminata da pochi giorni.

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Archeoclub e Agorà 2.0 presentano “Bona Sforza regina e duchessa tra studi e documenti” di Chiara Manchisi https://ilquartopotere.it/appuntamenti/archeoclub-e-agora-2-0-presentano-bona-sforza-regina-e-duchessa-tra-studi-e-documenti-di-chiara-manchisi/ https://ilquartopotere.it/appuntamenti/archeoclub-e-agora-2-0-presentano-bona-sforza-regina-e-duchessa-tra-studi-e-documenti-di-chiara-manchisi/#respond Wed, 05 Mar 2025 06:00:12 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=36327 L’Archeoclub d’Italia “Padre E. D’Angelo” Sede di Corato e l’associazione culturale Agorà 2.0 presentano il volume “Bona Sforza regina e duchessa tra studi e documenti” a cura di Chiara Manchisi. L’evento si terrà venerdì 7 marzo 2025 alle ore 18:30 in Via San Benedetto n. 36 – Corato. Si tratta di un’occasione imperdibile per approfondire […]

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L’Archeoclub d’Italia “Padre E. D’Angelo” Sede di Corato e l’associazione culturale Agorà 2.0 presentano il volume “Bona Sforza regina e duchessa tra studi e documenti” a cura di Chiara Manchisi.

L’evento si terrà venerdì 7 marzo 2025 alle ore 18:30 in Via San Benedetto n. 36 Corato.

Si tratta di un’occasione imperdibile per approfondire la figura di Bona Sforza, regina di Polonia e duchessa di Bari, attraverso un’accurata analisi di documenti storici, cronache dell’epoca e nuove ricerche. Il volume offre una prospettiva inedita sulla sovrana, mettendo in luce il suo ruolo politico, il suo mecenatismo e l’impatto che ebbe sui territori del Ducato di Bari.

Grazie alla sua lunga esperienza nel settore archivistico, l’autrice ha condotto un approfondito studio sulle fonti documentarie legate a Bona Sforza, riuscendo a restituire un ritratto dettagliato e rigoroso della sovrana, ponendo in risalto aspetti poco conosciuti della sua vita e del suo operato politico.

Il libro ripercorre la vita di Bona Sforza, figlia di Isabella d’Aragona, mettendo in luce il suo ruolo centrale nel panorama politico del Cinquecento. Il volume si apre con il racconto del grandioso matrimonio tra Bona e Sigismondo Jagellone, celebrato per procura a Napoli. Le cronache dell’epoca, come quelle di Giuliano Passero, descrivono con minuzia di particolari il sontuoso corteo nuziale, che attraversò la città tra abiti sfarzosi, ricami d’oro e feste memorabili.

Bona indossava un abito d’oro “a martello fatta a palme de Vittoria”, mentre la madre Isabella sfoggiava un elegante raso turchino veneziano con ricami di api e mele d’oro. Il banchetto, servito tra canti, balli e rappresentazioni teatrali, offrì agli ospiti ben 200 cimere di zucchero, spettacolari sculture dolciarie realizzate secondo la tradizione veneziana, simbolo di lusso e magnificenza.

Ma il volume non si ferma agli sfarzi della corte: approfondisce il ruolo politico e amministrativo di Bona Sforza, che, dopo la morte della madre nel 1524, ereditò il Ducato di Bari. Il ducato comprendeva territori strategici come Modugno, Palo, Rossano, Grottaglie, Ostuni e Monteserico. Qui Bona applicò politiche fiscali innovative, recuperò antichi diritti feudali e incentivò l’economia attraverso nuove acquisizioni terriere.

Uno degli aspetti più interessanti del volume è l’analisi delle lettere autografe della sovrana, conservate nell’archivio della chiesa matrice Maria Ss. Annunziata di Modugno. Attraverso queste missive, Bona si relazionava con il clero locale e con il Capitolo, affrontando temi di grande rilevanza amministrativa e religiosa. Le lettere documentano le riforme fiscali per finanziare opere pubbliche e il mantenimento del ducato, gli interventi sull’urbanistica, come il contributo per l’ampliamento della chiesa matrice, gli ordini diretti alla nobiltà e al clero e momenti personali e politici.

Tra ricerca e nuove prospettive storiche, il volume rappresenta un importante contributo alla conoscenza della figura di Bona Sforza, con un approccio rigoroso che unisce analisi storica e fonti documentarie inedite.

La cittadinanza è invitata.

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Archeoclub presenta gli “Atti della Giornata di Studio” dedicata all’Ing. Luigi Santarella https://ilquartopotere.it/appuntamenti/archeoclub-presenta-gli-atti-della-giornata-di-studio-dedicata-alling-luigi-santarella/ https://ilquartopotere.it/appuntamenti/archeoclub-presenta-gli-atti-della-giornata-di-studio-dedicata-alling-luigi-santarella/#respond Fri, 08 Nov 2024 06:36:11 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=34454 Lunedì 11 novembre a partire dalle ore 09:30 presso la Chiesa Maria SS. Incoronata di Corato L’Archeoclub d’Italia presenta gli Atti della Giornata di Studio dedicata all’Ing. Luigi Santarella: figura emblematica dell’ingegneria e del patrimonio culturale italiano e la “II Edizione del Premio in memoria di Luigi Santarella”. La Sede Locale di Corato dell’Archeoclub d’Italia […]

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Lunedì 11 novembre a partire dalle ore 09:30 presso la Chiesa Maria SS. Incoronata di Corato

L’Archeoclub d’Italia presenta gli Atti della Giornata di Studio dedicata all’Ing. Luigi Santarella: figura emblematica dell’ingegneria e del patrimonio culturale italiano e la II Edizione del Premio in memoria di Luigi Santarella”.

La Sede Locale di Corato dell’Archeoclub d’Italia è lieta di presentare la pubblicazione ufficiale degli Atti della Giornata di Studio dedicata all’Ing. Luigi Santarella, raccolti in un numero speciale della rivista Galileo. L’opera rappresenta un omaggio prezioso a un protagonista indiscusso dell’ingegneria italiana, un pioniere dell’uso del cemento armato, la cui opera ha inciso profondamente sulla storia culturale e tecnica del nostro Paese e oltre. Luigi Santarella è, per la comunità coratina, motivo di orgoglio e fonte d’ispirazione, un esempio di eccellenza che trascende i confini locali per abbracciare un orizzonte nazionale e internazionale.

La pubblicazione degli atti è il culmine di una Giornata di Studio intensa e partecipata, svoltasi il 15 Settembre 2023, che ha visto radunarsi studiosi ed esperti di rilevanza, pronti a esplorare le molteplici sfaccettature della vita e delle opere di Santarella. Le testimonianze, le ricerche e i documenti inediti presentati delineano il contributo straordinario di Santarella e rafforzano il valore culturale e storico del suo operato, evidenziando al contempo l’attualità delle sue innovazioni in campo ingegneristico.

Questa pubblicazione celebra l’ingegneria e l’architettura non solo come discipline tecniche, ma come espressioni di una società in continua evoluzione. Frutto di una collaborazione sinergica tra storici, studiosi e appassionati, non si limita a documentare le ricerche condotte, ma ambisce a stimolare ulteriori approfondimenti e a consolidare il patrimonio di conoscenze su Santarella. Un’opera pensata per arricchire il panorama culturale, capace di invitare studiosi e cittadini ad apprezzare la visione e il talento di una figura che ha plasmato l’architettura italiana.

L’Archeoclub d’Italia e la Sede Locale di Corato con questa iniziativa, co-organizzata con l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Bari, ribadiscono il proprio impegno nella valorizzazione delle figure che hanno segnato la nostra storia e il nostro patrimonio culturale. Progetti come questo consolidano il legame tra passato e presente, proiettando la memoria di Santarella verso le nuove generazioni affinché possano trarne ispirazione per il futuro.

Un sentito ringraziamento va a tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione della Giornata di Studi e alla successiva stesura degli Atti. Questo documento non è solo una testimonianza scritta del lavoro svolto, ma rappresenta anche un impulso prezioso verso nuove ricerche e iniziative finalizzate alla valorizzazione dell’importante contributo di Santarella all’evoluzione dell’ingegneria strutturale e all’uso innovativo del cemento armato.

Dopo i saluti istituzionali del Sindaco prof. De Benedittis, del vicesindaco rag. Marcone, dell’ass. arch. Varesano, del Presidente del Consiglio Nazionale degli Ingegneri ing. Perrini, del Presid. dell’Ordine degli Ingegneri di Bari ing. Fratino, del Presid. dell’Ordine degli Architetti P.P.C. di Bari arch. Mastronardi, del Presid. dell’Ordine degli Architetti P.P.C. di BAT arch. Roselli, il geom. A. Addante del Coll. Prov. Geometri e Geometri Laureati e di Don Peppino Lobascio, parroco della Chiesa Maria SS. Incoronata,

interverranno:

l’arch. Anna De Palma, il prof. arch. Lorenzo Pietropaolo, la dott.ssa Francesca Santarella, l’Ing. Giovanni De Biase, l’ing. Giovanni Lorusso, il prof. ing. Enzo Siviero, il prof. Ing. Alfredo Sollazzo, il prof. arch. Michele Capozza, il prof. ing. Aguinaldo Fraddosio e la prof. Ing. Giuseppina Uva.

L’iniziativa, che gode del patrocinio del Comune di Corato,dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Bari e della Provincia di BarlettaAndriaTrani, del Collegio Provinciale Geometri e Geometri Laureati di Bari, delle associazioni AIPAI, Italia Nostra e dell’associazione ADSI, grazie all’approccio interdisciplinare adottato ci auguriamo possa avvicinarci all’obiettivo condiviso di celebrare e tutelare il patrimonio storico e culturale legato a Luigi Santarella, orgoglio non solo della comunità di Corato, ma un punto di riferimento fondamentale per l’ingegneria italiana e per quanti vedono nell’innovazione e nella cultura i pilastri del nostro futuro.

Ai professionisti partecipanti appartenenti agli ordini degli ingegneri saranno riconosciuti 2 crediti formativi professionali (CFP), agli architetti e geometri iscritti al rispettivo albo professionale saranno riconosciuti 3 crediti formativi professionali (CFP).

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“Le forme dell’acqua: ambiente e leggende”, una collettiva d’arte targata Archeoclub  https://ilquartopotere.it/cultura/le-forme-dellacqua-ambiente-e-leggende-una-collettiva-darte-targata-archeoclub/ https://ilquartopotere.it/cultura/le-forme-dellacqua-ambiente-e-leggende-una-collettiva-darte-targata-archeoclub/#respond Wed, 10 Apr 2024 05:42:07 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=31061 Inaugurata la sera del 22 marzo, in concomitanza con la Giornata Mondiale dell’Acqua, ha chiuso i battenti domenica 7 aprile la prestigiosa collettiva d’arte “Le forme dell’acqua: ambiente e leggende” con la quale, l’Archeoclub d’Italia “Padre Emilio D’Angelo”, si è posta l’obiettivo di unire arte e cultura in un’unica esperienza coinvolgente e significativa. “Curata dall’arch. […]

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Inaugurata la sera del 22 marzo, in concomitanza con la Giornata Mondiale dell’Acqua, ha chiuso i battenti domenica 7 aprile la prestigiosa collettiva d’arte “Le forme dell’acqua: ambiente e leggende” con la quale, l’Archeoclub d’Italia “Padre Emilio D’Angelo”, si è posta l’obiettivo di unire arte e cultura in un’unica esperienza coinvolgente e significativa.

Curata dall’arch. prof. Pasquale Pisani e coordinata dal prof. Luigi Basile – afferma il presidente Michele Iacovelli – è stata inestimabile occasione per apprezzare non solo opere di elevata qualità artistica, ma anche per riflettere sul nostro rapporto con l’acqua e sulle nostre responsabilità nei confronti dell’ambiente che ci circonda”.
Per oltre quindici giorni i numerosi visitatori, tra cui alunni degli IIS coratini Liceo Artistico Federico II Stupor Mundi e IPC Tandoi, hanno potuto ammirare le opere scaturite dall’ingegno dei maestri: Carlo Azzella, Luigi Basile, Mauro Castellani, Pina Catino, Franco Cort6ese, Paolo De Sario, Pietro De Scisciolo, Luigi Di Maio, Michele Di Pinto, Anna Maria Di Terlizzi, Letizia Gatti, Antonio Laurelli, Enzo Morelli, Giovanni Morgese, Gianremo Montagnani, Massimo Nardi, Irene Petrafesa, Vincenzo Petrizzelli, Anna Poerio Riverso, Myriam Risola, Franco Rutigliano, Angela Sanzari, Domenico Scarongella, Paolo Sciancalepore, Federica Claudia Soldani, Ennio Tullo, Nicola Tullo, Antonella Ventola e Claudia Venuto.
Ognuna è stata poeticamente descritta e recensita dal prof. Pisani, il quale, durante la cerimonia d’inaugurazione, tenutasi presso la sede dell’associazione culturale Agorà 2.0, ha concluso il suo intervento con una circostanziata lectio magistralis, anticipata dalla declamazione della lirica della prof.ssa Nunzia Bevilacqua e dalla riflessione della prof.ssa Monica Tommasicchio, entrambe socie della Sede Locale dell’Archeoclub d’Italia aps.
“L’esperto di sicurezza ambientale – spiega il prof. Pisani – ammonisce: la natura crea la siccità, ma la scarsità è opera dell’uomo. L’Arte non vuole sostituirsi agli specialisti del settore, bensì farsi Manifesto d’Avanguardia. Attraverso i suoi mezzi comunicativi accende i riflettori sul tema e trasforma un rigagnolo d’acqua in un miracolo d’amore; fonde l’immaginazione formale e materiale e dimostra di non essere svago occasionale, bensì intima compenetrazione con la natura degli elementi. “Tutto diviene, nulla è” afferma una rinnovata ricerca sulla dottrina eraclitea: qual è il vero colore dell’acqua? quale la sua vera forma? Sono le domande a cui hanno cercato di dare risposta i nostri artisti. Il più trasformista dei quattro elementi essenziali, viene da essi declinato in una infinità di visioni, ciascuno assecondando i propri stile e personalità. Così, attraverso la loro arte, il mistero dell’acqua si materializza in lussureggianti cromie e configurazioni inusuali, invitando il visitatore a soffermarsi e a riflettere sull’immensa bellezza del Creato, ma anche a tutelarlo poiché cruciale per l’esistenza umana”.
La collettiva d’arte è parte integrante del progetto “Geoparco: vita e storia antica del Parco Nazionale dell’Alta Murgia” di cui all’avviso pubblico “Geo-Eventi” e gode del patrocinio del Consiglio Regionale della Puglia, del Comune di Corato, dell’Ente Acquedotto Pugliese Spa, del Centro d’Arte Michelangiolo, del Centro Studi “Barletta in Rosa” Aps e della Sede Nazionale dell’Archeoclub d’Italia aps; nonchè del sostegno delle aziende coratine nell’ambito delle celebrazioni della Giornata Mondiale dell’Acqua : D’Introno Domenico srl, Adriatica Industriale srl, Natura Vera – Zoo markets, Tarantini sas e Phonix.

Si tratta – conclude Iacovelli – di un altro tassello che va ad arricchire un articolato percorso, iniziato tra novembre e dicembre dello scorso anno con la mostra didattica fotografico/narrativa “Acqua tra passato e futuro: da Imbriani ad Acquedotto Pugliese” dedicata agli alunni di scuola primaria e secondaria di primo grado, e proseguito con il convegno di divulgazione scientifica “Acqua: rivoluzione culturale”, coprogettato con l’Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Bari, e di cui, a breve, verranno pubblicate, nella loro interezza, le relazioni degli illustri ospiti. Il convegno, tenutosi al mattino del 22 marzo, ha visto una nutrita presenza sia di studenti frequentanti l’indirizzo Architettura e Ambiente del Liceo Artistico Federico II Stupor Mundi, sia di architetti professionisti”. Attività queste ultime contemplate nell’ambito del più ampio progetto “Per una Corato eco-sostenibile” finanziato dall’Avviso Pubblico Puglia Capitale Sociale 3.0 della Regione Puglia, con il patrocinio del Consiglio Regionale della Puglia, Comune di Corato, Ente Acquedotto Pugliese Spa e Parco Nazionale dell’Alta Murgia.

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Omaggio all’Ing. Luigi Santarella con un premio in sua memoria https://ilquartopotere.it/appuntamenti/omaggio-alling-luigi-santarella-con-un-premio-in-sua-memoria/ https://ilquartopotere.it/appuntamenti/omaggio-alling-luigi-santarella-con-un-premio-in-sua-memoria/#respond Wed, 13 Sep 2023 06:12:27 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=27653 L’Archeoclub d’Italia aps – Sede Locale di Corato” in co-organizzazione con l’Ordine degli Ingegneri di Bari è lieta di presentare la Prima Edizione del “Premio in memoria dell’Ing. Luigi Santarella”, per rendere omaggio all’illustre concittadino, ingegnere e accademico del Politecnico di Milano, considerato tra i più importanti teorici italiani di costruzioni in calcestruzzo armato, o […]

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L’Archeoclub d’Italia aps – Sede Locale di Corato” in co-organizzazione con l’Ordine degli Ingegneri di Bari è lieta di presentare la Prima Edizione del “Premio in memoria dell’Ing. Luigi Santarella”, per rendere omaggio all’illustre concittadino, ingegnere e accademico del Politecnico di Milano, considerato tra i più importanti teorici italiani di costruzioni in calcestruzzo armato, o “cemento armato”, secondo la definizione dell’epoca.
Soddisfatti i membri della giuria di merito, presieduta da Rosario Santanastasio, presidente nazionale di Archeoclub d’Italia Aps, per la qualità degli elaborati giunti e sottoposti alla loro valutazione. Ai migliori elaborati pervenuti per le sezioni in concorso previste dal bando, verrà conferita una targa di riconoscimento.
Nell’ ambito del premio in memoria di Santarella, il 15 settembre presso l’auditorium del Liceo Artistico Federico II “Stupor Mundi”, si terrà una giornata di studi intitolata “Alle origini del Cemento Armato in Italia: Luigi Santarella, Ingegnere (1886 – 1935)”, a lui interamente dedicata.
Nella prima parte della giornata i contributi analizzeranno l’apporto della sua produzione tecnico-scientifica in relazione allo scenario dell’ingegneria strutturale italiana del Novecento, con un particolare approfondimento dedicato alla Scuola di Perfezionamento in cemento armato da lui fondata presso il Regio Politecnico di Milano. La seconda parte sarà invece dedicata all’analisi di vari progetti e opere di Santarella, con particolare riferimento alla Puglia, sua terra d’origine. Al termine del convegno è prevista una tavola rotonda in cui si farà il punto sulle prospettive di ricerca sulla sua figura, anche alla luce della documentazione inedita rinvenuta e attualmente in fase di archiviazione e di studio.
Dopo i saluti istituzionali, introdurrà la giornata di studi l’Arch. Anna De Palma – Socia Delegata della Sede Locale di Corato dell’Archeoclub d’Italia Aps.
Numerosi e prestigiosi gli ospiti invitati a relazionare:
– Prof. Ing. Alfredo Sollazzo – Professore Emerito di Scienza delle Costruzioni – Politecnico di Bari
“La diffusione in Italia del cemento armato e l’opera di Luigi Santarella”;
– Prof. Ing. Enzo Siviero – Magnifico Rettore Università e-Campus, già Professore Ordinario di Tecnica delle Costruzioni all’Istituto Universitario di Architettura di Venezia
“L’apporto della produzione tecnico-scientifica di Luigi Santarella all’ingegneria italiana dei ponti del XX secolo”;
– Prof. Ing. Edoardo Currà – Professore Associato di Architettura Tecnica – Dipartimento di Ingegneria Civile Edile e Ambientale – La Sapienza Università di Roma, Presidente AIPAI – Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale
“L’entourage: ricerca, didattica e professione attorno alla Scuola di perfezionamento in cemento armato Fondazione Fratelli Presenti. L’apporto di Mario Baroni”;
– Prof. Arch. Lorenzo Pietropaolo – Ricercatore di Storia dell’architettura – Dipartimento di Architettura, Costruzione e Design – Politecnico di Bari
“Su alcune opere di Luigi Santarella in Puglia. Prime ricognizioni nell’archivio di famiglia”;
– Prof. Arch. Michele Capozza – Già docente di progettazione Urbana e Architettura, Facoltà di Architettura – Politecnico di Bari
“Luigi Santarella e la città di Corato”;
– Arch. Paola Scaramuzza – Maître de conférence associé – École Nationale Supérieure d’Architecture de Versailles
“La progettazione strutturale di Santarella del Teatro Comunale di Adria: studi per una conoscenza propedeutica alla conservazione del calcestruzzo armato storico”;
– Arch. Alberto Monti – Libero professionista, Autore presso l’Istituto Universitario di Architettura di Venezia di una tesi di laurea sull’opera di Santarella
“I ponti di Santarella oggi”;
– Dott.ssa Francesca Santarella – Studiosa di archeologia industriale, Presidente Italia Nostra – Sezione di Ravenna
Santarella e la collaborazione con gli architetti. “La Casa del sabato per gli sposi” alla V Triennale di Milano (1933);

– Prof. Ing. Aguinaldo Fraddosio – Professore Associato di Scienza delle Costruzioni – Dipartimento di Architettura, Costruzione e Design – Politecnico di Bari
– Prof. Ing. Giuseppina Uva – Professore Ordinario di Tecnica delle Costruzioni – Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale, del Territorio, Edile e di Chimica – Politecnico di Bari
– Prof. Arch. Rita Vecchiattini – Professore Associato di Restauro – Dipartimento di Architettura e Design – Università di Genova, Membro AIPAI – Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale

Per l’occasione verrà inaugurata presso palazzo Tarantini, già Capano, prospiciente via Ruvo, progettato da Santarella nel 1913, la mostra documentaria “Luigi Santarella, Progetti e Opere in Puglia”, che si protrarrà fino al 18 settembre. Nella mostra verranno esposti in particolare documenti e tavole tecniche inerenti i progetti e le opere realizzate da Santarella sul territorio pugliese durante i primi intensi anni della sua attività professionale, nonché edizioni storiche delle sue pubblicazioni scientifiche, tra cui i primi esemplari del famoso prontuario del cemento armato detto “Il Santarellino”, utilizzato per decenni dai professionisti del settore.
Il materiale documentario, che è stato possibile recuperare grazie alla collaborazione della dott.ssa Annamaria Fatone, proviene dall’archivio privato dell’erede Santarella Sig.ra Pastore, oltre che dall’archivio privato della famiglia Tarantini.
Verrà inoltre effettuato un servizio di annullo filatelico da parte di Poste Italiane con l’emissione di una cartolina postale riproducente il prospetto dell’inconfondibile Palazzo Tarantini, sede della mostra documentaria.

L’imperdibile evento, che rientra in un progetto di ben più ampio respiro nell’ambito dell’Avviso Pubblico “Geo-Eventi del Parco”, promosso dall’Ente Parco Nazionale dell’Alta Murgia, e dell’Avviso Pubblico “Puglia Capitale Sociale 3.0” della Regione Puglia, si avvale del patrocinio del Consiglio Regionale della Puglia, del Comune di Corato, dell’Ordine degli Architetti P.P.C. della Provincia di Bari, dell’Ordine degli Architetti P.P.C. della Provincia di BAT, del Parco Nazionale dell’Alta Murgia, della Sede Nazionale dell’Archeocub d’Italia Aps e dell’Associazione Italia Nostra.
Ai partecipanti Ingegneri verranno riconosciuti n. 4 CFP, ai partecipanti Architetti verranno riconosciuti CFP nella misura di 1 credito per ogni ora.

La cittadinanza è invitata.

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“Cortili aperti” a Corato: un weekend culturale ricco di eventi https://ilquartopotere.it/appuntamenti/cortili-aperti-a-corato-un-weekend-culturale-ricco-di-eventi/ https://ilquartopotere.it/appuntamenti/cortili-aperti-a-corato-un-weekend-culturale-ricco-di-eventi/#respond Sat, 10 Jun 2023 06:32:46 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=26266 Dopo il rinvio per la pioggia, torna l’appuntamento con le dimore storiche, la Giornata Nazionale dell’Associazione Dimore Storiche Italiane: oggi sabato 10 giugno, e domani, domenica 11 giugno, ed anche in questa occasione, l’ADSI si avvarrà della collaborazione dell’Archeoclub d’Italia “Padre Emilio D’Angelo” di Corato. L’edizione 2023 che si presenta in una veste più innovativa […]

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Dopo il rinvio per la pioggia, torna l’appuntamento con le dimore storiche, la Giornata Nazionale dell’Associazione Dimore Storiche Italiane: oggi sabato 10 giugno, e domani, domenica 11 giugno, ed anche in questa occasione, l’ADSI si avvarrà della collaborazione dell’Archeoclub d’Italia “Padre Emilio D’Angelo” di Corato.

L’edizione 2023 che si presenta in una veste più innovativa ed inclusiva, quale parte integrante del progetto “Geoparco, vita e storia antica del Parco dell’Alta Murgia”, nell’ambito dell’Avviso GeoEventi cofinanziato dal ridetto Ente, ed andrà ad implementare un importante processo di valorizzazione e riqualificazione dei Luoghi della cultura, intesi nella loro accezione più ampia di palazzi, castelli, musei e centri storici, luoghi unici per storia e patrimonio artistico-culturale presenti nei nuclei urbani che costellano il sistema dell’area naturale protetta.

CORATO partecipa all’iniziativa con l’apertura dell’atrio monumentale di PALAZZO GIOIA, il più imponente dei palazzi coratini.
Sarà possibile visitare l’atrio monumentale in stile eclettico progettato dall’architetto Mastrapasqua all’inizio dell’800, sul quale si affacciano gli ambienti di rappresentanza, tra cui il grandioso “salone delle feste” con doppio affaccio su Piazza Sedile e sul colonnato monumentale dell’atrio.
Gli straordinari soffitti di tali ambienti e, le vicende più importanti del castello di Corato sui cui resti si erge il Palazzo Gioia, nella sua conformazione attuale, verranno illustrati in una serie di pannelli espositivi collocati nell’atrio in corrispondenza di ogni ambiente.

Grazie alle attività culturali “Nei linguaggio dei fiori” a cura della scenografa Pamela Iacovelli, alle “creazioni floreali” realizzate direttamente dagli alunni dell’Istituto Comprensivo Tattoli – De Gasperi sotto la guida dell’eco designer Antonella Berlen, all’esposizione di quadri tattili a cura del maestro Antonio D’Introno in collaborazione con U.I.C.I. Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti – Sezione di Corato, all’estemporanee di scultura e di disegno dal vero dei particolari architettonici del Palazzo con esposizione di bassorilievi in ceramica, realizzati dagli alunni dell’I.I.S.S. “Federico II Stupor Mundi” coadiuvati dai loro docenti, anche quest’anno la manifestazione si svilupperà in concomitanza con l’evento di “Maggio in Fiore”, organizzato dalla F.I.D.A.P.A. – B.P.W.Italy – Sezione di Corato, anch’esso previsto sabato e domenica 10 e 11 giugno.

 

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“Chiese Aperte”: alla scoperta della Chiesa di S. Benedetto e della Chiesetta di San Luca con Archeoclub https://ilquartopotere.it/appuntamenti/chiese-aperte-alla-scoperta-della-chiesa-di-s-benedetto-e-della-chiesetta-di-san-luca-con-archeoclub/ https://ilquartopotere.it/appuntamenti/chiese-aperte-alla-scoperta-della-chiesa-di-s-benedetto-e-della-chiesetta-di-san-luca-con-archeoclub/#respond Sat, 13 May 2023 07:45:37 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=25634 Domani, domenica 14 maggio, l’Archeoclub d’Italia APS “Padre Emilio D’Angelo”, Sede di Corato invita alla scoperta della Chiesa di S. Benedetto e della Chiesetta di San Luca. Anche per il 2023 la Sede Locale di Corato, torna ad aderire al consueto appuntamento con la manifestazione nazionale “Chiese Aperte”, giunta alla XXIX edizione, allo scopo di […]

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Domani, domenica 14 maggio, l’Archeoclub d’Italia APS “Padre Emilio D’Angelo”, Sede di Corato invita alla scoperta della Chiesa di S. Benedetto e della Chiesetta di San Luca.

Anche per il 2023 la Sede Locale di Corato, torna ad aderire al consueto appuntamento con la manifestazione nazionale “Chiese Aperte”, giunta alla XXIX edizione, allo scopo di incentivare la conoscenza del nostro patrimonio ecclesiastico da un punto di vista storico-artistico-architettonico.
Quest’anno la scelta è caduta sulla secentesca Chiesa di San Benedetto e sulla chiesetta di San Luca.

La Chiesa di San Benedetto sita nel centro storico di Corato e prospiciente l’omonima via, sulla quale si affaccia con l’elegante loggiato ed il leggiadro campanile con terminazione a bulbo.
La Rettoria, guidata da don Vincenzo Bovino, conserva al suo interno, quasi intatto, l’aspetto originario, nonostante gli interventi ottocenteschi, e custodisce una delle più grandi tele raffiguranti l’Annunciazione, di probabile ispirazione caravaggesca, che la Corato ecclesiale vanta nel suo patrimonio artistico.
Il luogo di culto è stato riconsegnato alla cittadinanza solo pochi mesi fa, dopo un accurato restauro.
Domenica 14 maggio, dalle ore 10:30 alle ore 12:30 e dalle ore 18:00 alle ore 20:00 i soci Archeoclub saranno lieti di accogliere i visitatori ed illustrarne storia e caratteristiche più importanti.
Arricchirà l’evento, a partire dalle ore 18:00 l’interessante conferenza tenuta dall’architetto Rosalia Loiodice, durante la quale saranno presentati gli interventi di restauro, consolidamento e risanamento conservativo della facciata, del campanile e delle coperture, da lei curati, coadiuvata dall’architetto Giovanni Masciavè, dall’ingegnere Antonio di Nunno e dal perito Antonio Petrone.

Sarà possibile visitare, altresì, la chiesetta di San Luca ubicata sulla strada esterna Corciumi a nord della città, dalle ore 11:00 alle ore 12:00 e nel pomeriggio dalle ore 18:00 alle ore 19:00.
Nel 1992 è stata vincolata dalla Soprintendenza per i Beni ambientali architettonici, artistici e storici di Bari, in quanto bene particolarmente importante; ulteriori dettagli sulla storia e sulle caratteristiche più importanti saranno forniti nel corso della manifestazione.

La manifestazione gode del patrocinio morale del Comune di Corato.

 

 

 

 

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“Tradizione, cultura e archeologia della ceramica. Nuove iniziative di valorizzazione nel Mezzogiorno”: al Comune un incontro targato Archeoclub https://ilquartopotere.it/appuntamenti/tradizione-cultura-e-archeologia-della-ceramica-nuove-iniziative-di-valorizzazione-nel-mezzogiorno-al-comune-un-incontro-targato-archeoclub/ https://ilquartopotere.it/appuntamenti/tradizione-cultura-e-archeologia-della-ceramica-nuove-iniziative-di-valorizzazione-nel-mezzogiorno-al-comune-un-incontro-targato-archeoclub/#respond Fri, 21 Apr 2023 05:24:01 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=25121 Nell’ambito della manifestazione “ ”, organizzata dalla Consulta Permanente della Cultura e in sinergia con l’Assessorato alle Politiche Educative e Culturali del Comune di Corato, l’Archeoclub d’Italia Aps “Padre Emilio D’Angelo” terrà oggi, venerdì 21 aprile alle ore 18:00, presso la Sala Verde del Comune di Corato, l’incontro “Tradizione, cultura e archeologia della ceramica. Nuove […]

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Nell’ambito della manifestazione “ ”, organizzata dalla Consulta Permanente della Cultura e in sinergia con l’Assessorato alle Politiche Educative e Culturali del Comune di Corato, l’Archeoclub d’Italia Aps “Padre Emilio D’Angelo” terrà oggi, venerdì 21 aprile alle ore 18:00, presso la Sala Verde del Comune di Corato, l’incontro “Tradizione, cultura e archeologia della ceramica. Nuove iniziative di valorizzazione nel Mezzogiorno”.
L’evento rientra tra le iniziative del nuovo progetto esecutivo “Geoparco: vita e storia antica del Parco Nazionale dell’Alta Murgia”, ammesso a “GeoEventi”, il bando per la promozione del patrimonio geologico, naturalistico e storico culturale del territorio ideato dal Parco Nazionale dell’Alta Murgia, nel percorso di candidatura a Geoparco UNESCO.

Nell’evento l’Archeoclub di Corato intende affrontare una problematica spesso discussa e ancora poco chiara per molti come la produzione ceramica che, sotto alcuni aspetti, è uno dei “fossili-guida” per la datazione dei siti archeologici se non, per alcuni, ancora l’unico elemento ancora oggetto di studio a differenza di tanti altri ritrovamenti. Quello che viene ancora conosciuto come “indicatore ceramico” merita però anche un’ulteriore conoscenza a un pubblico più vasto, affinché si conoscano gli sviluppi culturali ed economici della nostra terra.
Interverranno a tal proposito, dopo i saluti del Sindaco di Corato Prof. Corrado De Benedittis, del Presidente dell’Archeoclub di Corato Michele Iacovelli, e del Presidente del Parco Dell’Alta Murgia, la Dott.ssa Angela Quitadamo presidente dell’Archeoclub di Siponto-Monte Sant’Angelo e l’archeologo Prof. Pierfrancesco Rescio che ci aiuteranno a interpretare, ancor più da vicino, la complessità di una produzione artigianale e artistica che in epoca antica raggiunse in Puglia livelli altissimi e subliminali che comportarono anche lo sviluppo delle società apule che investirono anche il territorio di Corato. Da questo punto di vista possiamo dire di poter contribuire ad aggiungere un altro tassello perché l’Alta Murgia assumi sempre più il ruolo di protagonista culturale nella Puglia centrale.
L’iniziativa, come si è accennato, si svolgerà con la collaborazione dell’Archeoclub APS – Sede di Siponto-Monte Sant’Angelo, in quanto da questa terra provengono alcuni esempi di valorizzazione e realizzazione di modelli e produzioni artistiche degne di essere sempre più valorizzate.
Con l’occasione sarà presentata una rassegna di opere artistiche realizzate e curate della Dott.ssa Angela Quitadamo, artista che, da oltre 30 anni lavora ed opera nella manipolazione della materia per la realizzazione di opere artigianali riprendendo gli stilemi dei reperti principalmente di produzione daunia, ma anche di vasellame a disegni geometrici e sculture in pietra realizzate con tecniche di lavorazione delle argille e dei colori “engobbi” (o “ingobbi”), utili per il risalto dello stile geometrico dei suddetti manufatti. Le riproduzioni che richiamano i numerosi ritrovamenti delle antiche ceramiche durante le campagne di scavo nei vari siti archeologici, compreso quello della necropoli di San Magno.
Inoltre, in anteprima assoluta, verrà presentato il libro del Prof. Rescio dal titolo “Ambiente, Paesaggio e Archeologia del Parco Nazionale dell’Alta Murgia”, nel quale sono discussi e analizzati in diversi contesti tutti i siti archeologici del Parco in un continuum temporale suggestivo e inedito.

La popolazione è invitata.

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La sede dell’Archeoclub di Corato intitolata a Padre Emilio D’Angelo https://ilquartopotere.it/appuntamenti/la-sede-dellarcheoclub-di-corato-intitolata-a-padre-emilio-dangelo/ https://ilquartopotere.it/appuntamenti/la-sede-dellarcheoclub-di-corato-intitolata-a-padre-emilio-dangelo/#respond Thu, 23 Feb 2023 07:33:22 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=24093 L’associazione Archeoclub d’Italia Aps -Sede Locale di Corato svela la targa di intitolazione alla figura di padre Emilio D’Angelo e accoglie nel suo patrimonio librario l’archivio storico de LO STRADONE, dal 1979 al 2019, donato dall’associazione “Oltre le Radici”. Domenica 26 febbraio ricorre il ventiduesimo anniversario del ritorno al Cielo di padre Emilio D’Angelo. Per […]

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L’associazione Archeoclub d’Italia Aps -Sede Locale di Corato svela la targa di intitolazione alla figura di padre Emilio D’Angelo e accoglie nel suo patrimonio librario l’archivio storico de LO STRADONE, dal 1979 al 2019, donato dall’associazione “Oltre le Radici”.

Domenica 26 febbraio ricorre il ventiduesimo anniversario del ritorno al Cielo di padre Emilio D’Angelo. Per l’occasione, alle ore 11:30, l’Archeoclub d’Italia, svelerà la targa di intitolazione alla sua indimenticabile figura presso la sede operativa, sita in piazza Simon Bolivar n. 19.
In tale circostanza l’associazione “Oltre le Radici” donerà l’archivio storico del giornale Lo Stradone, costituito dai volumi cartacei editi dal 1979 al 2019, che andrà ad arricchire il già ampio e pregevole patrimonio librario della sede locale Archeoclub.
L’intitolazione a padre Emilio D’Angelo fu presa dai soci e dal direttivo della Sezione locale il 26 febbraio di due anni fa, nell’anniversario del ventennale della sua morte.

Qualcuno potrebbe chiedersi quale sia stato il motivo per cui fu scelto di intitolare la sede coratina dell’Archeoclub d’Italia non ad un archeologo o ad uno storico, bensì ad un Sacerdote, Missionario del Sacro Cuore, abruzzese di nascita, coratino di adozione.

Per chi ha conosciuto padre D’Angelo non ci sarebbe bisogno di spiegazioni. Per gli altri può essere riassunto in poche parole. Padre D’Angelo, fondatore del mensile LO STRADONE, da lui diretto con piglio battagliero per 22 anni, era convinto che “senza conoscere il passato non si può capire il presente, né progettare il futuro”.
Cultore della bellezza a 360°, attraverso i suoi articoli, ha lottato per la salvaguardia del patrimonio storico, urbanistico, architettonico, artistico, paesaggistico, ambientale del nostro territorio.
Gli “scempi edilizi” furono il suo cavallo di battaglia. Poche, ma importanti, le battaglie vinte.
Tanto per fare un esempio: se l’anello esterno del corso è stato equiparato a quello interno, evitando che si abbattessero tanti pregevoli palazzotti edificati tra il 1600 ed il 1800 da storiche e benestanti famiglie coratine, lo si deve agli scritti taglienti, lucidi e critici di padre D’Angelo.
Durante il suo rettorato in Chiesa Matrice, notevole fu il suo impegno profuso nel valorizzare i beni custoditi al suo interno.
E’ stato padre D’Angelo: a togliere l’altare che oscurava il coro capitolare ligneo del 1835 e a farlo restaurare con una sua personale donazione; a commissionare il restauro di alcune tele, fra cui quella dell’Assunta che campeggia sull’altare maggiore, sia in prima persona che coinvolgendo diverse famiglie coratine; a provvedere agli scavi all’interno della Chiesa e a portare alla luce una fossa tombale di inizio ‘800 che ospitava i corpi di una trentina di sacerdoti; a ripulire le pietre del presbiterio e del coro, riportandole alla loro antica bellezza; a restaurare le tre porte in metallo affacciate su via Chiesa Matrice, corrose dalla ruggine, e soprattutto a recuperare la preziosissima e corposa Miscellanea “De Mattis”, affidandone il restauro ai frati benedettini di Noci.
Un gesto significativo quello di intitolare a padre D’Angelo la sede coratina dell’Archeoclub d’Italia, come altrettanto significativa è la donazione decisa da soci e direttivo dell’associazione Oltre le Radici, custode, fino ad oggi, dell’archivio storico cartaceo de Lo Stradone dal 1979 al 2019.
Una dimora consona per i numerosi, pregevoli volumi, pronti ad essere consultati presso la sede dell’Archeoclub che porta il nome dell’illustre fondatore del giornale coratino.

Alla cerimonia parteciperanno Corrado De Benedittis, sindaco del Comune di Corato, Michele Iacovelli, presidente della Sede Locale dell’Archeoclub d’Italia Aps “Padre Emilio D’Angelo”, Corrado De Robertis, presidente associazione Oltre le Radici e Vincenzo Cifarelli, socio Netnews srl, attuale editore de Lo Stradone.

La cittadinanza è invitata.

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Associazioni culturali unite a tutela del nostro patrimonio storico… https://ilquartopotere.it/cultura/associazioni-culturali-unite-a-tutela-del-nostro-patrimonio-storico/ https://ilquartopotere.it/cultura/associazioni-culturali-unite-a-tutela-del-nostro-patrimonio-storico/#respond Wed, 16 Oct 2019 12:07:15 +0000 http://www.ilquartopotere.it/?p=2335 Di Luciana Cusanno A seguito della pubblicazione della lettera sul degrado culturale, ci sono state delle evoluzioni sul progetto. Qui di seguito il comunicato stampa riguardo l’incontro di ieri sera. La città ha bisogno di essere difesa e tutelata. È questo l’obiettivo che continua a muovere l’azione di alcune associazioni coratine, firmatarie della lettera aperta […]

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Di Luciana Cusanno

A seguito della pubblicazione della lettera sul degrado culturale, ci sono state delle evoluzioni sul progetto. Qui di seguito il comunicato stampa riguardo l’incontro di ieri sera.

La città ha bisogno di essere difesa e tutelata. È questo l’obiettivo che continua a muovere l’azione di alcune associazioni coratine, firmatarie della lettera aperta pubblicata dalle testate che accendevano i riflettori sul degrado culturale di Corato.

Ieri sera, infatti, dopo un incontro ottenuto con il Commissario Schettini, che è sembrato molto sensibile e fiducioso nel portare avanti questa iniziativa, nel dar seguito alla “lettera aperta” indirizzata al Commissario Straordinario (regolarmente depositata protocollata) e nell’ottica della più ampia partecipazione e condivisione, si è discusso dell’esigenza di fare rete tra le varie associazioni presenti, per portare avanti lo stesso obiettivo. Erano presenti i rappresentanti della Proloco, Adisco, Archeoclub, Il Tempio di Serapide, Agorà e Il Forum degli autori. È emersa la volontà di andare avanti con questa iniziativa di creare una rete associativa che metta insieme le varie personalità, consapevoli della sensibilità nei confronti di un tema tanto a cuore dei coratini.

Questa mattina, inoltre, è stata protocollata la richiesta di un incontro che si terrà in data 29 ottobre 2019 (dalle ore 19.00 alle ore 20.30) presso la Sala Conferenze della Biblioteca Comunale qui a Corato, con tutti i rappresentanti delle realtà associative, d’istruzione e anche privati cittadini, per discutere sulla costituzione di una rete associativa per la tutela e la salvaguardia del nostro patrimonio

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