Olivicoltura Archivi - Il Quarto Potere https://ilquartopotere.it/tag/olivicoltura/ Le notizie sotto un'altra luce Sun, 23 Jun 2024 05:15:58 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.8.1 https://ilquartopotere.it/wp-content/uploads/2018/12/cropped-icona_512-32x32.png Olivicoltura Archivi - Il Quarto Potere https://ilquartopotere.it/tag/olivicoltura/ 32 32 Chi ha paura delle Organizzazioni di Produttori (O.P.) con produzioni di piccola scala?  https://ilquartopotere.it/agricoltura/chi-ha-paura-delle-organizzazioni-di-produttori-o-p-con-produzioni-di-piccola-scala/ https://ilquartopotere.it/agricoltura/chi-ha-paura-delle-organizzazioni-di-produttori-o-p-con-produzioni-di-piccola-scala/#respond Sun, 23 Jun 2024 05:15:58 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=32625 Unapol alle Regioni: “Necessario il riconoscimento come previsto dalla normativa europea” Nelle prossime settimane andrà in discussione in Conferenza Stato-Regioni il testo di modifica del Decreto Ministeriale n. 617, che dal 2018 stabilisce i requisiti per il riconoscimento delle Organizzazioni di Produttori (O.P.) del settore olio di oliva e olive da mensa, in conformità con […]

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Unapol alle Regioni: “Necessario il riconoscimento come previsto dalla normativa europea”

Nelle prossime settimane andrà in discussione in Conferenza Stato-Regioni il testo di modifica del Decreto Ministeriale n. 617, che dal 2018 stabilisce i requisiti per il riconoscimento delle Organizzazioni di Produttori (O.P.) del settore olio di oliva e olive da mensa, in conformità con il Regolamento UE n. 1308/2013 e successive modifiche.
Nel corso degli anni, la normativa di riferimento è cambiata, così come gli strumenti finanziari messi a disposizione dall’UE tramite i Programmi Operativi. Di conseguenza, è diventato necessario revisionare il Decreto per adeguarlo alla nuova realtà. Il documento attualmente in discussione riprende quasi integralmente le osservazioni della Filiera, già discusse e approvate dalle Regioni, tranne una.
Il 2 dicembre 2021, con il Regolamento UE 2117/2021, il Parlamento e il Consiglio UE hanno introdotto una modifica all’art. 154 del Regolamento UE 1308/13 riguardante i parametri di riconoscimento, stabilendo che “Tali disposizioni non impediscono il riconoscimento delle organizzazioni di produttori dedite a produzioni su piccola scala”. Tuttavia, questa norma non è mai stata recepita dal Decreto, nonostante UNAPOL la stia sollecitando fin dal gennaio 2022.
La problematica legata alle piccole O.P. è stata affrontata anche in termini economici nell’ambito dell’applicazione del taglio lineare nell’assegnazione delle risorse del Programma Operativo (P.O.) OCM Olio 2024. UNAPOL e Confagricoltura hanno proposto, senza successo, un taglio proporzionale a scaglioni di fatturato, sul modello IRPEF, che avrebbe garantito un budget dignitoso alle piccole O.P.
Tutti gli attori della Filiera apparentemente si dichiarano a favore, ma nessuno prende una posizione decisa. C’è chi vuole riflettere meglio, chi vuole aprire nuovi tavoli istituzionali e chi vuole relegare le piccole O.P. a un ruolo marginale e “senza portafoglio”. Questa inerzia rischia di far chiudere le O.P. esistenti e bloccare le nuove richieste.
Ci chiediamo ora quale sia il pericolo che O.P. con produzioni di piccola scala possano rappresentare per il sistema olivicolo italiano e quale interesse ci sia a escluderle dal sistema, nonostante l’obbligo dettato dalla normativa UE.
Queste O.P. rappresentano un baluardo per la biodiversità, uno strumento di valorizzazione delle produzioni rurali e regionali, DOP e IGP, e l’unica forma di assistenza organizzata che può contrastare l’abbandono degli oliveti in zone marginali. Operano in zone montane o disagiate, dove la commercializzazione è orientata al solo confezionato, poiché le produzioni e la morfologia del territorio non permettono di concentrare grandi quantità di prodotto sfuso, che avrebbe peraltro un prezzo “fuori mercato”.
Nonostante l’impegno delle stesse, raggiungere volumi significativi è estremamente difficile. UNAPOL, da sempre al fianco delle O.P. di qualsiasi appartenenza e dimensione che si impegnano nella crescita del comparto olivicolo, chiede pertanto agli Assessori regionali di esprimere il loro favore al riconoscimento delle O.P. con produzioni di piccola scala nel rispetto della normativa UE.

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Stati Generali dell’Olivicoltura a Siena, Loiodice: “Realizzare al più presto un Piano Olivicolo Nazionale”  https://ilquartopotere.it/agricoltura/stati-generali-dellolivicoltura-a-siena-loiodice-realizzare-al-piu-presto-un-piano-olivicolo-nazionale/ https://ilquartopotere.it/agricoltura/stati-generali-dellolivicoltura-a-siena-loiodice-realizzare-al-piu-presto-un-piano-olivicolo-nazionale/#respond Thu, 30 May 2024 04:03:34 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=32184 “Nella filiera olivicola è necessaria l’interprofessione, bisogna parlare con un’unica voce autorevole” Unapol – Unione Nazionale Associazioni Produttori Olivicoli ha partecipato agli Stati Generali dell’Olivicoltura Nazionale e Internazionale, una manifestazione che prevede la presenza dei più autorevoli rappresentanti del mondo olivicolo, dall’intera filiera al mondo della ricerca e dell’università italiana ed internazionale. Per l’occasione, l’Italia […]

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Nella filiera olivicola è necessaria l’interprofessione, bisogna parlare con un’unica voce autorevole

Unapol – Unione Nazionale Associazioni Produttori Olivicoli ha partecipato agli Stati Generali dell’Olivicoltura Nazionale e Internazionale, una manifestazione che prevede la presenza dei più autorevoli rappresentanti del mondo olivicolo, dall’intera filiera al mondo della ricerca e dell’università italiana ed internazionale. Per l’occasione, l’Italia ospiterà l’incontro del comitato COI (INTERNATIONAL OLIVE COUNCIL). Un evento di grande rilevanza indetto dal Sottosegretario all’Agricoltura, Sen. Giacomo Patrizio La Pietra. I lavori, iniziati il 28 maggio si chiuderanno il giorno 30 presso il Centro Convegni Italo Calvino, situato nel Complesso Museale Santa Maria della Scala, a Siena.
Il Presidente di Unapol, Tommaso Loiodice, ha preso parte al tavolo AOP Olivicole Italiane: Aggregazione come volano di sviluppo: “Ringrazio il Sottosegretario per questa giornata intensa, ricca di contenuti e che ci permette di avviare un processo di condivisione e nascita di un nuovo, vero e strategico Piano Olivicolo Nazionale. È un grande onore prendere parte a questa importante manifestazione internazionale nella quale, esperti da tutto il mondo dovranno discutere del futuro dell’olivicoltura italiana ed internazionale. Mi auguro che questo evento possa rappresentare per il comparto olivicolo italiano uno scatto di orgoglio per l’intera filiera, in particolar modo per il mondo della produzione che ha bisogno di certezze per poter programmare il proprio futuro”.
“Da presidente di una delle tre Unioni riconosciute dal Ministero, sento il dovere di tutelare e difendere la ricchezza della biodiversità olivicola tutta italiana che dà un valore aggiunto all’eccelsa qualità del nostro olio. Personalmente, ritengo doveroso che in questa cornice si ribadisca la necessità di mantenere dignitoso il valore commerciale dell’olio extra vergine di oliva, un prodotto che oltre ad essere buono fa anche bene alla salute”.
Nel suo intervento, il presidente Loiodice ha poi affermato: “Le Op hanno la necessità e l’obbligo di gratificare i propri produttori associati collocando il prodotto sul mercato cercando di attribuire ad esso il giusto e dignitoso valore. Quando si parla di OP non si può non tener conto di due attori principali della filiera, i produttori e i trasformatori. Le Op rappresentano un componente essenziale della filiera olivicola, filiera che deve lavorare in maniera compatta e univoca per valorizzare il prodotto olio extravergine di oliva e in cui ciascun attore deve ricoprire il giusto ruolo e dare responsabilmente il proprio contributo”.
Loiodice ha poi sottolineato l’importanza di avviare un confronto con il mondo universitario e della ricerca: “Per tanto tempo il mondo della produzione è stato distante dal mondo della ricerca e da quello universitario; negli ultimi anni, anche grazie al lavoro delle AOP, stiamo avviando questo stretto rapporto di collaborazione che ci aiuta a crescere e a risolvere una serie di problemi che sono stati evidenziati anche in questa sede, come le sfide alle fitopatie, il problema in Puglia della Xylella che ha distrutto un intero territorio, quello del Salento e che non sta risparmiando altre due provincie strategiche, quelle di Brindisi e Taranto con il rischio concreto che questa minaccia si avvicini al nord barese”. Sempre rimanendo nell’ambito della ricerca, Loiodice ha ribadito: “Altro punto importante è la necessità di avere manodopera qualificata, oggi nei campi si lavora con i droni, gli agricoltori moderni non sono più i contadini con la zappa e con l’aratro. Qui emerge nuovamente la necessità di dialogare con il mondo universitario e con gli enti di formazione, e le Op possono offrire un grande servizio nel porsi come attori intermedi in questo processo”.
Le Op hanno inoltre il compito fondamentale di far crescere quel senso di appartenenza ad una filiera strategica, in cui deve essere da collante il sentirsi parte attiva di una ‘famiglia’ che con il proprio lavoro e i propri valori porta benefici all’intera collettività. Il Piano Olivicolo Nazionale di cui si discute in queste ore mi auguro possa far nascere uno spirito di confronto e allo stesso tempo, accresca la percezione di far parte di un’unica famiglia, quella olivicola per valorizzare questo prodotto incredibile che è l’olio extra vergine di oliva. In questo scenario un ruolo determinante e imprescindibile deve svolgerlo l’interprofessione unica, che deve avere forza contrattuale, che parla con un’unica voce denunciando le problematiche del settore e proiettandolo verso prospettive di crescita e sviluppo. Talvolta è necessario fare un passo indietro per farne due in avanti, nel mondo della filiera olivicola è necessario mettere da parte l’autoreferenzialità a favore dei nostri olivicoltori, affinché possano essere sempre tutelati nel modo migliore. Perciò si ad un’interprofessione unica italiana e ad un Piano Olivicolo Nazionale degno di tale nome”.

 

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Il presidente Unapol, Tommaso Loiodice, presente agli Stati Generali dell’Olivicoltura Internazionale a Siena https://ilquartopotere.it/eventi/il-presidente-unapol-tommaso-loiodice-presente-agli-stati-generali-dellolivicoltura-internazionale-a-siena/ https://ilquartopotere.it/eventi/il-presidente-unapol-tommaso-loiodice-presente-agli-stati-generali-dellolivicoltura-internazionale-a-siena/#respond Tue, 28 May 2024 14:22:36 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=32139 Unapol – Unione Nazionale Associazioni Produttori Olivicoli annuncia la sua presenza agli Stati Generali dell’Olio che vedrà il coinvolgimento dei più autorevoli rappresentanti del mondo olivicolo, dall’intera filiera al mondo della ricerca e dell’università italiana ed internazionale. Per l’occasione l’Italia ospiterà l’incontro del comitato COI (INTERNATIONAL OLIVE COUNCIL). Un evento di grande rilevanza indetto dal […]

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Unapol – Unione Nazionale Associazioni Produttori Olivicoli annuncia la sua presenza agli Stati Generali dell’Olio che vedrà il coinvolgimento dei più autorevoli rappresentanti del mondo olivicolo, dall’intera filiera al mondo della ricerca e dell’università italiana ed internazionale. Per l’occasione l’Italia ospiterà l’incontro del comitato COI (INTERNATIONAL OLIVE COUNCIL). Un evento di grande rilevanza indetto dal Sottosegretario all’Agricoltura, Sen. Giacomo Patrizio La Pietra. I lavori si sono aperti stamane, martedì 28 maggio e si chiuderanno il giorno 30 presso il Centro Convegni Italo Calvino, situato nel Complesso Museale Santa Maria della Scala, a Siena.
Il Presidente di Unapol, Tommaso Loiodice, si augura che questo evento possa rappresentare per il comparto olivicolo italiano uno scatto di orgoglio per l’intera filiera ma in particolar modo per il mondo della produzione che ha bisogno di certezze per poter programmare il proprio futuro. “E’ un grande onore prendere parte a questa importante manifestazione internazionale nella quale, esperti da tutto il mondo dovranno discutere del futuro dell’olivicoltura italiana ed internazionale. Da coratino sento la responsabilità di tutelare e valorizzare un territorio, quello del nord barese, regno indiscusso della cultivar Coratina a cui nessuno potrà togliere il titolo di Regina delle cultivar; da pugliese quello di dare prospettive di crescita e sicurezza ad un comparto strategico per l’economia regionale che le fa detenere il primato in termini di quantità produttive nello scenario italiano per non parlare del dramma Xylella che ha devastato l’intera provincia di Lecce senza risparmiare Taranto e Brindisi e che non accenna a fermarsi; da presidente di una delle tre Unioni riconosciute dal ministero quello di difendere la ricchezza della biodiversità olivicola tutta italiana che dà un valore aggiunto all’eccelsa qualità del nostro olio. Personalmente, ritengo doveroso che in questa cornice si ribadisca la necessità di mantenere dignitoso il valore commerciale dell’olio extra vergine di oliva, un prodotto che oltre ad essere buono fa anche bene alla salute. In questa due giorni sarà strategico gettare le basi per il tanto atteso piano olivicolo nazionale. Occorrerà partire da un’azione incisiva di contrasto alla Xylella e rilancio delle zone colpite, ma in agenda dovrà essere data priorità anche al tema della risorsa idrica che a seguito degli effetti climatici diventa un bene sempre più prezioso ma indispensabile per una olivicoltura di qualità; alla necessità di sburocratizzare le tediose adempienze delle aziende agricole; alla opportunità di offrire maggiore tutela a chi quotidianamente con il proprio lavoro crea avamposti di tutela e salvaguardia dei territori; ad individuare strumenti virtuosi di contrasto al fenomeno dell’abbandono degli oliveti specialmente nelle zone interne e più impervie; a prestare maggior attenzione al tema della manodopera e della sua formazione. Queste alcune delle priorità che avremo modo di approfondire ma che non esauriscono il quadro delle tematiche da affrontare.
Unapol, in qualità di Associazione dei Produttori Olivicoli, si impegna a promuovere soluzioni innovative e sostenibili per il settore, assicurando al contempo la qualità e l’eccellenza del prodotto italiano. La partecipazione a questo evento sottolinea l’importanza di un approccio collaborativo e di una visione strategica condivisa per il futuro dell’olivicoltura nazionale.”

 

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Sol-Vinitaly 2024, Unapol insieme a Confagricoltura: necessario garantire costante supporto al comparto olivicolo italiano https://ilquartopotere.it/news/economia/sol-vinitaly-2024-unapol-insieme-a-confagricoltura-necessario-garantire-costante-supporto-al-comparto-olivicolo-italiano/ https://ilquartopotere.it/news/economia/sol-vinitaly-2024-unapol-insieme-a-confagricoltura-necessario-garantire-costante-supporto-al-comparto-olivicolo-italiano/#respond Wed, 17 Apr 2024 17:03:42 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=31196 Loiodice: “Rafforzare e tutelare l’identità del nostro extra vergine di oliva raccontando la cultura dell’olio e il suo valore sociale” Unapol, Unione Nazionale Associazioni Olivicoltori Italiani, a seguito dell’accordo strategico siglato con Confagricoltura, l’organizzazione leader nazionale nel settore agricolo, presenta al Sol 2024 di Vinitaly una serie di proposte con lo scopo di promuovere e […]

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Loiodice: “Rafforzare e tutelare l’identità del nostro extra vergine di oliva raccontando la cultura dell’olio e il suo valore sociale

Unapol, Unione Nazionale Associazioni Olivicoltori Italiani, a seguito dell’accordo strategico siglato con Confagricoltura, l’organizzazione leader nazionale nel settore agricolo, presenta al Sol 2024 di Vinitaly una serie di proposte con lo scopo di promuovere e consolidare il settore dell’olivicoltura italiana, offrendo prospettive di crescita e sostenibilità a lungo termine.
Il Presidente Unapol Tommaso Loiodice, protagonista dei vari talk e tavole rotonde che si sono tenuti in questi giorni nell’ambito di Sol 2024, l’International Olive Oil Trade Show, ha voluto evidenziare l’impegno congiunto delle due organizzazioni nel preservare la reputazione e la qualità del prodotto italiano per eccellenza: l’olio extra vergine di oliva.
Il 2023 ha registrato risultati soddisfacenti in termini di produzione di olive, specialmente nelle regioni del sud Italia, accompagnati da un incremento economico significativo. “Tuttavia – sostiene Loiodice, – ci rendiamo conto che questi successi devono essere solidificati nel tempo e non devono essere minati dai crescenti problemi legati ai cambiamenti climatici”.
I cambiamenti climatici rappresentano una minaccia diretta alla conduzione degli uliveti, compromettendo la qualità del prodotto stesso. Per Loiodice “È essenziale che l’Italia mantenga la sua posizione di eccellenza nel settore, basata sulla qualità e sulla territorialità dei suoi prodotti. L’olio extra vergine italiano è ammirato in tutto il mondo per le sue caratteristiche organolettiche e le sue proprietà benefiche per la salute. Un riscontro che otteniamo ad ogni appuntamento con il grande pubblico, come avvenuto anche qui al Sol 2024”.
Insieme a Confagricoltura, Unapol si impegna ad affrontare queste sfide, coinvolgendo il mondo della ricerca e preservando il valore sociale dell’olivicoltura. “Il lavoro dei nostri agricoltori non riguarda solo la produzione di olio, ma svolge un ruolo fondamentale nella salvaguardia del territorio e del paesaggio, contribuendo al benessere sociale dell’intera comunità. Al Vinitaly vogliamo trasmettere un messaggio di speranza e rinnovamento per l’intero comparto dell’olivicoltura. Con il Presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti, stiamo pianificando una serie di iniziative ed eventi mirati a diffondere questi messaggi, sia tra i produttori che tra i consumatori. È importante che tutti comprendano il valore intrinseco dell’olio di qualità e il suo impatto positivo sulla salute e sul benessere sociale”.

 

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Artigiano in Fiera, l’appello di Unapol: “Salvaguardare le due risorse vitali del nostro pianeta, suolo e acqua” https://ilquartopotere.it/economia-e-ambiente/artigiano-in-fiera-lappello-di-unapol-salvaguardare-le-due-risorse-vitali-del-nostro-pianeta-suolo-e-acqua/ https://ilquartopotere.it/economia-e-ambiente/artigiano-in-fiera-lappello-di-unapol-salvaguardare-le-due-risorse-vitali-del-nostro-pianeta-suolo-e-acqua/#respond Wed, 06 Dec 2023 07:30:44 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=29172 Il Presidente Loiodice: “Sostenibilità significa prendersi cura della Terra” L’Expo internazionale Artigiano in Fiera, un evento unico nel suo genere che dal 2 al 10 dicembre richiama a Milano il meglio delle creazioni artigianali italiane e dal mondo, ospita in questi giorni Casa Unapol, lo stand dell’Unione Nazionale Associazioni Produttori Olivicoli che con le eccellenze […]

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Il Presidente Loiodice: “Sostenibilità significa prendersi cura della Terra”

L’Expo internazionale Artigiano in Fiera, un evento unico nel suo genere che dal 2 al 10 dicembre richiama a Milano il meglio delle creazioni artigianali italiane e dal mondo, ospita in questi giorni Casa Unapol, lo stand dell’Unione Nazionale Associazioni Produttori Olivicoli che con le eccellenze dei prodotti La Finezza racconta la ricchezza artigiana delle Aziende, OP associate e gli agricoltori del mondo olivicolo italiano.

A Casa Unapol si discute in queste ore di sostenibilità con tecnici ed esperti che ogni anno fanno il punto sullo stato di salute dell’olivicoltura italiana. E in occasione del World Soil Day, la giornata mondiale del suolo, il Presidente Unapol Tommaso Loiodice ha lanciato un appello per sensibilizzare gli operatori del mondo agricolo ad un utilizzo sostenibile delle risorse naturali: “L’edizione di quest’anno, intitolata Soil and Water, a source of life vuole mettere al centro del dibattito mondiale la relazione fondamentale tra acqua e suolo, alla base della realizzazione di sistemi agroalimentari ecosostenibili. Noi di Unapol sappiamo bene come sia fondamentale adottare pratiche sostenibili di gestione dei terreni, al fine di preservarne fertilità e biodiversità. L’umidità presente nel suolo svolge una funzione vitale per l’assorbimento dei nutrienti da parte delle piante, garantendo così la sopravvivenza degli ecosistemi. Negli ultimi decenni i cambiamenti climatici e l’agricoltura superintensiva, associati ad un impiego irrazionale delle risorse idriche hanno portato ad un degrado progressivo dei suoli. Mai come in questo momento risulta di insostituibile rilevanza il lavoro quotidiano dei pazienti e saggi agricoltori, vere sentinelle dell’ambiente”.
La biodiversità, raccontata dall’olio extravergine d’oliva con le sue tante monocultivar, rappresenta un esempio di come l’unicità di ogni territorio è un patrimonio universale da preservare e tramandare. Per Loiodice “le nostre Regioni sono caratterizzate da terreni e microclimi peculiari che garantiscono una variegata gamma di prodotti agricoli identitari di ogni comunità e territorio. La selezione così variegata che oggi vantiamo è frutto del genius loci, di quella capacità di utilizzare i terreni in armonia con i cicli naturali. L’agricoltura superintensiva propone un modello che va esattamente nella direzione opposta, verso un appiattimento dell’offerta con una ricaduta disastrosa sulla fertilità dei terreni. La salute di acqua e suolo è fondamentale per la nostra sopravvivenza, talvolta si dimentica che il 95% del cibo che la popolazione mondiale consuma quotidianamente proviene da queste due risorse. È giunto il momento di invertire la rotta e di prenderci cura del nostro pianeta”.

 

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Dalla coltura dell’olivo alla cultura dell’olio extra vergine di oliva https://ilquartopotere.it/associazioni/dalla-coltura-dellolivo-alla-cultura-dellolio-extra-vergine-di-oliva/ https://ilquartopotere.it/associazioni/dalla-coltura-dellolivo-alla-cultura-dellolio-extra-vergine-di-oliva/#respond Tue, 17 Oct 2023 06:13:06 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=28284 di Nunzio Quatela “Tutti gli oli extravergini di oliva sono essenzialmente spremute di oliva e non tutte le spremute di oliva diventano olio extra vergine di oliva” commenta il dott. Alfredo Marasciulo, già professore a Contratto presso l’Università degli studi di Bari ed Esperto Universitario in valutazione organolettica degli oli di oliva vergini nonché Capo […]

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di Nunzio Quatela

Tutti gli oli extravergini di oliva sono essenzialmente spremute di oliva e non tutte le spremute di oliva diventano olio extra vergine di oliva” commenta il dott. Alfredo Marasciulo, già professore a Contratto presso l’Università degli studi di Bari ed Esperto Universitario in valutazione organolettica degli oli di oliva vergini nonché Capo Panel di Comitato di Assaggio Riconosciuto dal MIPAAF.

Ed è quanto gli oltre venticinque assidui frequentatori del corso organizzato dall’Associazione Produttori Olivicoli A.P.OL. aderente U.N.A.P.O.L. per assaggiatori di oli di oliva vergini appena conclusosi presso la sala Panel in Piazza Savoia, 3 a Corato, ha avuto modo di approfondire, sperimentare e toccare sia con mano che con ‘naso’, è proprio il caso di dire.

La stringente normativa in materia di classificazione degli oli di oliva verginidisciplina il Corso di II Livello che è riservato ad assaggiatori già in possesso dell’Attestato di Idoneità Fisiologica all’assaggio di Oli di Oliva Vergine (Corso I Livello).
Essa stabilisce l’assaggio certificato di 120 campioni di oli di oliva suddivisi in 20 sedute guidate da un Capo Panel, lo stesso dott. Marasciulo, docente e Responsabile didattico delle sedute di assaggio. La sensibilità e l’impegno del Presidente A.P.OL. Tommaso Loiodice, che ha desiderato e promosso l’avvio di questo iter formativo in modo specifico a Corato, ha raggiunto l’obiettivo di sviluppare e coltivare profili qualificati attingendo iscrizioni da tutta l’area geografica del nord barese e della BAT.

Frantoiani, agricoltori specializzati, degustatori, studenti universitari e semplici appassionati del settore tra i partecipanti a questo corso hanno evidenziato con vivo entusiasmo un legame che ha accomunato davvero tutti: passione, desiderio di cultura e impegno alla valorizzazione delle eccellenze del territorio e non solo. Requisiti, questi, essenziali per la formazione di assaggiatori qualificati, competenti ed esperti per la costituzione di panel di assaggio certificati.

Oltre agli aspetti formali e didattici sono le esperienze sensoriali la eccezionale scoperta o riscoperta dei partecipanti ai due livelli del corso. L’olio extra vergine di oliva è un vero e proprio alimento sano e genuino e molto più di un semplice condimento: è un simbolo di salute e autenticità.” Osserva il presidente Loiodice. Tuttavia, i consumatori spesso si trovano di fronte a un dilemma: come valutare la qualità dell’olio che stanno acquistando o consumando? Ci vengono in aiuto degli strumenti preziosissimi: i nostri sensi. Olfatto e gusto in primis e poi tanta formazione e pratica costanti per il miglioramento della nostra memoria olfattiva e della capacità discriminante.
Mentre in veste di consumatori attenti si può educare i propri sensi e perfezionare l’analisi sensoriale alla ricerca degli aspetti qualitativi migliori e gratificanti, alla figura degli assaggiatori esperti viene chiesta sia la capacità di saper distinguere ed individuare innanzitutto i difetti degli oli di oliva vergini: riscaldo, morchia, ossidazione, muffa, rancido, avvinato, inacetito che anche la specifica attitudine a valutarne i pregi: il fruttato, se verde o maturo, la struttura, l’equilibrio, l’amaro ed il piccante. Una bella ed entusiasmante sfida!
Tuttavia, non tutte le spremiture di olive meritano l’appellativo di “extravergine.” La strada verso la perfezione è lunga, e non tutti i processi di produzione sono in grado di garantirla. Solo le spremiture che soddisfano rigorosi standard di qualità e la prevista classificazione da parte dei panel certificati possono fregiarsi del merito di ‘’extra vergine di oliva’’.
La realtà, inoltre, è che molti di noi sono spesso abituati al consumo di oli mediocri serviti nei ristoranti poco attenti o oli forniti da operatori superficiali nell’adozione di accortezze produttive. Oppure oli provenienti da produttori maggiormente favorevoli alla ‘resa’ a tutti costi anziché alla ricerca di una qualità superiore. Anche le ataviche abitudini, le insane e tradizionali esperienze di consumo di oli evidentemente difettati, portano, purtroppo, alla mancata consapevolezza della vera qualità.
Tutto ciò non rende giustizia al vero potenziale dell’olio extra vergine di oliva, vero e proprio patrimonio gastronomico senza confini. Riconoscere la differenza tra un olio di qualità e uno scadente o meno pregiato può essere un’appassionante sfida sia per normali consumatori che per esperti assaggiatori componenti i panel di assaggio certificati. È davvero possibile ed accessibile affinare il proprio palato e scoprire il mondo di sapori e aromi anche nei piccoli particolari che l’olio extra vergine di oliva autentico ha da offrire.
Ora è più chiaro: la prossima volta che accosteremo quell’oro verde a un qualsiasi piatto o lo degusteremo così com’è, sapremo davvero cosa stiamo gustando o, perlomeno, ci verrà voglia di migliorare sempre più nella nostra cultura di prodotto.
Il capo panel Alfredo Marasciulo e il presidente Loiodice augurano un buon piacevole lavoro ai nuovi assaggiatori!

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Unapol, CDA rinnova la fiducia a Tommaso Loiodice: riconfermato Presidente https://ilquartopotere.it/comunicazioni/unapol-cda-rinnova-la-fiducia-a-tommaso-loiodice-riconfermato-presidente/ https://ilquartopotere.it/comunicazioni/unapol-cda-rinnova-la-fiducia-a-tommaso-loiodice-riconfermato-presidente/#respond Thu, 25 May 2023 13:39:28 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=25884 Loiodice: “Lottiamo affinché alla sostenibilità applicata alla cura dei territori, venga accostata anche una sostenibilità economica per le Aziende” Si chiude con deliberazione unanime la votazione per il nuovo CDA Unapol – Unione Nazionale Associazioni Produttori Olivicoli, che in queste ore ha riconfermato Tommaso Loiodice alla presidenza in un’ottica di continuità e piena fiducia nel […]

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Loiodice: “Lottiamo affinché alla sostenibilità applicata alla cura dei territori, venga accostata anche una sostenibilità economica per le Aziende”

Si chiude con deliberazione unanime la votazione per il nuovo CDA Unapol – Unione Nazionale Associazioni Produttori Olivicoli, che in queste ore ha riconfermato Tommaso Loiodice alla presidenza in un’ottica di continuità e piena fiducia nel suo operato.
Loiodice desidera esprimere piena gratitudine ai soci “che hanno inteso rinnovare la fiducia nella mia persona confermandomi alla presidenza di una organizzazione importante come Unapol, e ringrazio l’intero Consiglio di Amministrazione che con me l’ha guidata in questi anni, facendola tornare ad essere una Unione Nazionale di riferimento per tante aziende, confermandoci riferimento credibile delle istituzioni e dei tanti attori della filiera olivicola”.
Tra le figure alle quali Loiodice desidera esprimere un ringraziamento particolare, c’è Bruno Armillas “che è sempre stato al nostro fianco e che da ormai 10 anni ci accompagna in questo percorso faticoso e non semplice. Se da un lato la riconferma è il riconoscimento da parte dei soci di un lavoro svolto sempre nel rispetto della mission e del perseguimento dei nostri valori, l’innesto di nuove personalità esperte come Marco Viola presidente di O.P. Assoprol Confagricoltura Umbria, vanno a rafforzare un cda che dovrà affrontare sfide importanti volte alla valorizzazione dell’olio extravergine d’oliva, spremuta naturale di un frutto meraviglioso emblema del nostro Paese e peculiarità dei nostri variegati territori”.
L’olio extravergine d’oliva è il risultato di notevoli sacrifici, di duro lavoro e perseveranza. “Ecco perché – spiega Loiodice – il nostro impegno sarà sempre più diretto a garantirne un giusto riconoscimento economico e che gli venga restituita la giusta dignità commerciale. Questo è l’impegno che noi di Unapol assumiamo con questo nuovo mandato, rinnovando il nostro affiancamento alle Aziende e all’intero comparto per offrire supporto alle esigenze di una olivicoltura innovativa, al passo coi tempi e rispettosa della sostenibilità”.
E proprio riguardo al tema della sostenibilità, Loiodice fa sapere che “gli olivicoltori sono di per sé operatori della biodiversità, nel loro dna c’è l’amore e il rispetto per l’ambiente. Noi vorremmo che alla sostenibilità applicata alla cura dei territori, fosse accostata anche una sostenibilità economica per le Aziende. Questo nuovo mandato avrà come impulso quello di proseguire in un’ottica di continuità nella valorizzazione delle cultivar, delle Dop e Igp, perché questo significa dar voce ai territori e valorizzare il Paese Italia che si regge sulla ricchezza della biodiversità naturale e culturale. Crediamo fortemente che questo possa e debba essere l’elemento distintivo rispetto alle altre olivicolture europee ed extraeuropee, e che questa sia la linea vincente con la quale l’Evo italiano potrà trovare nuovi impulsi al fine di essere riconosciuto e collocato sul mercato nel rispetto del suo vero e reale valore”.

Questa la composizione del nuovo cda UNAPOL:
LOIODICE Tommaso (O.P. Apol Bari) Presidente
Ingrosso Santo (O.P. Ateprol Lecce) Vice Presidente
Vitale Annalisa (O.P. Olioliva Palermo) Consigliere
Mariani Paolo (O.P. Confoliva Livorno) Consigliere
Celano Tommaso (O.P. Pro.Bio Cosenza) Consigliere
Pacifico Giuseppe (O.P. Apoat Avellino) Consigliere
Viola Marco (O.P. Assoprol Perugia) Consigliere

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Xylella, rischio collasso sociale della Puglia. Loiodice, Unapol: “Urge intervenire” https://ilquartopotere.it/agricoltura/xylella-rischio-collasso-sociale-della-puglia-loiodice-unapol-urge-intervenire/ https://ilquartopotere.it/agricoltura/xylella-rischio-collasso-sociale-della-puglia-loiodice-unapol-urge-intervenire/#respond Wed, 22 Mar 2023 06:20:36 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=24626 All’incontro degli Stati Generali dell’olivicoltura pugliese, indetto da CIA Puglia sabato scorso a Bitonto era presente Tommaso Loiodice, presidente Unapol – Unione Nazionale Associazioni Produttori Olivicoli, per proporre e avviare una seria discussione che conduca alla realizzazione di un piano olivicolo nazionale “degno di questo nome”. Loiodice ha affermato “la necessità di intervenire d’impeto sulla […]

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All’incontro degli Stati Generali dell’olivicoltura pugliese, indetto da CIA Puglia sabato scorso a Bitonto era presente Tommaso Loiodice, presidente Unapol – Unione Nazionale Associazioni Produttori Olivicoli, per proporre e avviare una seria discussione che conduca alla realizzazione di un piano olivicolo nazionale “degno di questo nome”.

Loiodice ha affermato “la necessità di intervenire d’impeto sulla questione Xylella, affrontandola in maniera seria poiché se dovesse intaccare la zona produttiva del nord barese si decreterebbe non solo la morte dell’intera produzione di olio extravergine di oliva pugliese, ma si avrebbe il collasso sociale di un intero territorio. L’olivicoltura, più di ogni altra realtà produttiva, segna nel nord Barese un valore socioeconomico intorno a cui tutto ruota e che comprende cultura, turismo, ambiente, società…”.
Il presidente Unapol ha inoltre chiesto che si proceda con la nomina di un commissario ad acta con pieni poteri di intervento, ribadendo la necessità – già dichiarata al tavolo tecnico ministeriale sull’olivicoltura – di avere un’unica interprofessione che dia voce all’intero comparto, “mettendo da parte gelosie e autoreferenzialità che sino ad oggi ne hanno bloccato la nascita”.
Loiodice ha ribadito la necessità di avviare una seria e forte campagna di comunicazione sulle caratteristiche farmacologiche e nutraceutiche dell’evo, evidenziando la ricchezza della biodiversità tipica italiana quale punto di forza e di caratterizzazione rispetto all’appiattimento di un mercato globale che tende a soffocare le tipicità.
All’incontro si è parlato anche del tema siccità: “L’olivicoltura di qualità ha necessita di poter attingere alla risorsa idrica e per fare ciò, occorre individuare e creare nuovi bacini di raccolta nei quali far confluire anche le acque affinate dei depuratori, da usare nei momenti critici ed emergenziali”.
Questi alcuni dei temi portati all’attenzione dell’assemblea da Unapol, che hanno ricevuto l’attenzione del sottosegretario Masaf Giacomo Lapietra, con dichiarazioni di impegno a lavorare alacremente per raggiungere gli obiettivi.

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A Terra Maiorum olivicoltori e istituzioni per un rilancio del settore tra qualità e sostenibilità https://ilquartopotere.it/news/economia/a-terra-maiorum-olivicoltori-e-istituzioni-per-un-rilancio-del-settore-tra-qualita-e-sostenibilita/ https://ilquartopotere.it/news/economia/a-terra-maiorum-olivicoltori-e-istituzioni-per-un-rilancio-del-settore-tra-qualita-e-sostenibilita/#respond Sun, 20 Jun 2021 08:47:40 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=12245 Nel pomeriggio di giovedì 17 giugno la Cooperativa Terra Maiorum, nella sua consueta assemblea dei soci moderata da Vincenzo Magistà, direttore di Telenorba, ha approfondito il tema della olivicoltura coratina e regionale, a partire dai saluti del presidente della Cooperativa stessa, Pino Caldara. In un particolare momento come questo, il lavoro sinergico di cooperative e […]

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Nel pomeriggio di giovedì 17 giugno la Cooperativa Terra Maiorum, nella sua consueta assemblea dei soci moderata da Vincenzo Magistà, direttore di Telenorba, ha approfondito il tema della olivicoltura coratina e regionale, a partire dai saluti del presidente della Cooperativa stessa, Pino Caldara.

In un particolare momento come questo, il lavoro sinergico di cooperative e consorzi dà maggiore forza ai produttori che riescono così ad ottenere prezzi più elevati per l’ olio extra vergine locale. Giovanni Bucci, presidente della Cooperativa di Ruvo e vicepresidente di Oliveti Terra di Bari, ha sottolineato i passi avanti fatti dalla filiera locale grazie anche ad Italia Olivicola e alla Cia.

Gennaro Sicolo, Presidente Oliveti Terra di Bari, sta lavorando anche per la sostenibilità cioè l’utilizzo della sansa che può diventare una vera e propria risorsa, e per contenere il grande pericolo della xylella. “Fondamentale è l’interprofessione, cioè quel sistema di sinergia da creare tra produttori, industria e grande distribuzione. Con grande veemenza e passione egli ha sottolineato l’importanza nel seguire le indicazioni per bloccare la xylella, nel dare sostegno alle aziende agricole che danno lavoro e che unite in consorzi e cooperative consentono di raggiungere nuovi mercati internazionali. Il plafond europeo dà  la possibilità di spendere al meglio nelle interprofessioni, poiché noi realizziamo il 40% della produzione, che alimenta grande distribuzione, commercio e industria. Riguardo alla qualità dell’olio, il valore dell’ acidità dell’extravergine ora fissato a 0,8 può essere abbassato a 0,6, ma il panel test non si tocca. Il contenuto degli etil esteri, che ora arrivano a 15, si possono passare a 25 in modo da impedire l’ ingresso sul mercato di oli esteri di bassa qualità. Ricordiamo che la pianta dell’ ulivo assorbe molta CO2, e questa costituisce un’ulteriore opportunità per le aziende, come le biomasse e il biometano”.

Donato Pentassuglia, Assessore all’Agricoltura della Regione Puglia, ha ribadito che i terreni vanno arati, che la regione Puglia merita più rispetto, fronteggiando anche la delinquenza contro imprenditori agricoli, attraverso la videosorveglianza a tutela del comparto agricolo. I lavoratori del settore sono sempre più verso la cooperazione, anche per cancellare il disequilibrio tra nord e sud. La filiera è costituita da una politica di organizzazioni e associazioni di controlli sulle frodi, dalla competenza nei concorsi, dall’attenzione a nuove professioni. Il comitato scientifico per la xylella pone sempre più attenzione sui territori, ma occorrono riforme sui consorzi, regole per il riutilizzo delle acque reflue, il libretto sanitario unico dei lavoratori e maggior digitalizzazione per stare sui mercati internazionali. L’ambiente va tutelato e valorizzato e con i nuovi bandi saranno possibili almeno 1200 nuovi insediamenti.

Paolo Mariani presidente della FOOI( filiera olivicola olearia italiana) con Unapol , Aifo, Italia Olivicola rappresentati dai rispettivi presidenti Gennaro Sicolo, Tommaso Loiodice ed Elia Pellegrino, con Assofrantoi presieduta da Anna Cane ribadisce che la filiera serve a salvaguardare e valorizzare il prodotto e risolvere i problemi connessi anche alla sostenibilità dei frantoi. Va trovato un sistema per determinare il prezzo dell’olio che non danneggi nessuno; inoltre l’interprofessione esige accordi e regole.

Carmelo Rollo, della LegaCoop ha sottolineato la resilienza del sistema cooperativo: occorre una programmazione, una visione, anche per le nuove generazioni, per le donne, occorre formazione, sicurezza anche attraverso i droni nelle campagne , serve ricerca e innovazione.

Anna Cane, presidente gruppo olio d’oliva Assitol rappresenta l’industria che si trova tra produttori e consumatori, rimarca: “La responsabilità sullo scaffale dipende dal produttore e dal trasformatore, ma viene posta poca attenzione alla conservazione: l’olio e’ molto delicato! Occorrono giovani e formazione in agricoltura!”

Gaetano Bonasia, Finoliva Global Service, che ha porto i saluti del presidente Fracchiolla, commercializzando olio 100% italiano ha sottolineato che bisogna captare ciò che il mercato chiede e trasferirlo alla filiera, ampliando il concetto di biodistretto con i comuni, con tracciabilita’ fino al campo e contratto di filiera.

Dino Scanavino, Presidente Cia Agricoltori Italiani, ha evidenziato che in quel luogo di lavoro c’erano già tutti coloro che possono portare avanti il settore che la pandemia ha reso più forte. I problemi dell’agricoltura però sono innumerevoli, dai fenomeni atmosferici alle malattie delle piante, fino al continuo adeguarsi e rinnovarsi ai tempi e alle tecnologie anche per la commercializzazione.

Dario Stefano, Presidente Commissione Politiche UE Senato, ha concluso affermando che occorre una legge sulla cooperazione agricola. Nel mezzogiorno ci sono tanti circa 800 miliardi da impegnare entro il 2027 con la Next Generation da spendere bene, creare effetti di sistema: bisogna rigenerare il territorio salentino e proteggere l’ attuale produzione, rigenerare le cooperative rimaste indietro senza un progetto industriale. La pandemia è servita a rinnovare il modo di stare insieme. La filiera, la cooperazione devono diventare modello organizzativo, poiché il futuro è nelle cooperative!

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Convegno “La filiera olivicola tra qualità e sostenibilità”: a Corato si discute sul futuro del settore https://ilquartopotere.it/news/economia/convegno-la-filiera-olivicola-tra-qualita-e-sostenibilita-a-corato-si-discute-sul-futuro-del-settore/ https://ilquartopotere.it/news/economia/convegno-la-filiera-olivicola-tra-qualita-e-sostenibilita-a-corato-si-discute-sul-futuro-del-settore/#respond Wed, 16 Jun 2021 14:27:25 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=12198 Giovedì 17 giugno, alle ore 16, presso la Cooperativa Terra Maiorum a Corato, si terrà il convegno “LA FILIERA OLIVICOLA TRA QUALITÀ E SOSTENIBILITÀ”. Sarà un momento di confronto e di importante riflessione sul futuro del settore olivicolo organizzato dall’O.P. Oliveti Terra di Bari con il Presidente Gennaro Sicolo che vedrà la partecipazione di Dino […]

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Giovedì 17 giugno, alle ore 16, presso la Cooperativa Terra Maiorum a Corato, si terrà il convegno “LA FILIERA OLIVICOLA TRA QUALITÀ E SOSTENIBILITÀ”.

Sarà un momento di confronto e di importante riflessione sul futuro del settore olivicolo organizzato dall’O.P. Oliveti Terra di Bari con il Presidente Gennaro Sicolo che vedrà la partecipazione di Dino Scanavino, Presidente Cia Agricolotori Italiani, Angelo Petruzzella, Vicepresidente Legacoop Agroalimentare, Paolo Mariani, Presidente del Fooi, Anna Cane, Presidente gruppo olio d’oliva Assitol, e Benedetto Fracchiolla, Presidente Finoliva Global Service, accolti dai saluti iniziali di Pino Caldara, Presidente della cooperativa Terra Maiorum.

All’incontro moderato da Vincenzo Magistà, Direttore Telenorba, parteciperanno anche l’Assessore all’Agricoltura della Regione Puglia, Donato Pentassuglia e Dario Stefano, Presidente della Commissione Politiche Ue, a cui saranno affidate le conclusioni.

 

 

 

 

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