Natura Archivi - Il Quarto Potere https://ilquartopotere.it/tag/natura/ Le notizie sotto un'altra luce Tue, 17 Jun 2025 05:23:59 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.8.1 https://ilquartopotere.it/wp-content/uploads/2018/12/cropped-icona_512-32x32.png Natura Archivi - Il Quarto Potere https://ilquartopotere.it/tag/natura/ 32 32 Le Marine di Melendugno, Comune Amico delle Tartarughe https://ilquartopotere.it/news/ambiente/le-marine-di-melensugno-comune-amico-tartarughe/ https://ilquartopotere.it/news/ambiente/le-marine-di-melensugno-comune-amico-tartarughe/#respond Tue, 17 Jun 2025 03:30:35 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=38044 Le Marine di Melendugno conquistano anche le 5Vele e il titolo di Comune Amico delle Tartarughe E sono tre. ANZI 4! Dopo i riconoscimenti della Bandiera Blu e della Bandiera Verde le marine di Melendugno ricevono anche le 5Vele di Legambiente e Touring Club il Massimo riconoscimento tributato a quelle località che si distinguono per […]

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Le Marine di Melendugno conquistano anche le 5Vele e il titolo di Comune Amico delle
Tartarughe

E sono tre. ANZI 4! Dopo i riconoscimenti della Bandiera Blu e della Bandiera Verde le marine di Melendugno ricevono anche le 5Vele di Legambiente e Touring Club il Massimo riconoscimento tributato a quelle località che si distinguono per la qualità delle acque. A questo prestigioso riconoscimento va aggiunto anche il titolo di Comune Amico delle Tartarughe.
A ritirare il Premio è stato, nella mattinata di ieri, a Roma, il sindaco Maurizio Cisternino in una sala gremita di autorità, giornalisti e viaggiatori.

Questi ulteriori riconoscimenti premiano il nostro impegno costante a difesa dell’Ambiente e della sostenibilità. Intendiamo preservare la bellezza naturale delle nostre marine che sono tra le più belle d’Italia, per non dire del mondo”. – Ha dichiarato il sindaco.

Il primo cittadino ha poi descritto una dopo L’altra le marine di Melendugno, conducendo tutti i presenti in un viaggio ideale, invitandoli a venire per testare con mano… la trasparenza delle acque, la bellezza delle spiagge e dei tratti di scogliera lungo tutto il litorale.
Torre Specchia Ruggeri all’ombra della Torre DI Guardia si caratterizza per le sue calette e le dune ricoperte di macchia mediterranea e gigli selvatici.
San Foca con le sue lunghe spiagge offre anche un porto turistico, molto amato dai velisti locali e di tutto il Mediterraneo.
Roca, famosa per la grotta della Poesia, definitabdal National Geographic tra le dieci piscinebnaturali più belle al mondo, preserva anche un sito archeologico di straordinaria bellezza e il santuario della Poesia piccola dedicato al dio Thaotor che veniva invocato dai naviganti del Canale d’Otranto per ritornare sani e salvi a casa. Roca è poi un sistema di piscine naturali e artificiali (scavate dall’uomo) dall’incomparabile fascino. Le rovine del castello medioevale si ergono sulla falesia, rispecchiandosi sul mare, a protezione dell’antica città abitata sin dalla Preistoria.
Torre dell’Orso, molto amato dai giovani e dalle famiglie si distingue per la sua bellissima baia protetta dalle alte falesie e da una pineta con i famosi faraglioni delle Due Sorelle, mentre Torre Sant’Andrea, con i suoi splendidi faraglioni dalle forme più disparate, è il luogo preferito dai tuffatori che amano la sua piccola baia con il villaggio dei pescatori e l’alta scogliera dei Faraglioni, a picco sul mare.
ANCHE TANTO DIVERTIMENTO
Ma non di solo mare è fatta una vacanza a Melendugno, Borgagne e marine, collegate anche tra di loro da un servizio navetta ecologico e sostenibile. In Primavera, estate e sino ad autunno inoltrato vengono organizzati più di 200 eventi musicali e culturali per tutti i gusti e tutte le età.
Bellissime poi sono le Feste di tradizione con luminarie, bande e fuochi d’artificio. In pienovinverno vengono accesi i grandi falò (le focare) per festeggiare San Niceta a Melendugno e Sant’Antonio a Borgagne, tra fuochi d’artificio, musica e buon cibo da condividere tutti assieme.
Non è un caso se le 5Vele di Legambiente, la Bandiera Blu (mare top e servizi di eccellenza) Bandiera Verde (spiagge a misura di bambini e famiglie) sventolano sempre più alte sulle Marine di Melendugno.

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Archeologia al Liceo Artistico: con Archeoclub, gli studenti del “Federico II – Stupor Mundi” in un viaggio tra storia, arte e natura https://ilquartopotere.it/cultura/archeologia-al-liceo-artistico-con-archeoclub-gli-studenti-del-federico-ii-stupor-mundi-in-un-viaggio-tra-storia-arte-e-natura/ https://ilquartopotere.it/cultura/archeologia-al-liceo-artistico-con-archeoclub-gli-studenti-del-federico-ii-stupor-mundi-in-un-viaggio-tra-storia-arte-e-natura/#respond Tue, 27 May 2025 05:20:15 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=37763 Si è concluso il progetto “Archeologia, storia e natura: un dialogo continuo” che, in forma laboratoriale, è stato attuato con alunni del primo biennio del Liceo Artistico di Corato. L’iniziativa, che si lega al progetto più ampio “Gli Incontri sul Mediterraneo” ha previsto diversi incontri pomeridiani che hanno avvicinato giovani studenti al mondo dell’archeologia. Il […]

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Si è concluso il progetto “Archeologia, storia e natura: un dialogo continuo” che, in forma laboratoriale, è stato attuato con alunni del primo biennio del Liceo Artistico di Corato. L’iniziativa, che si lega al progetto più ampio “Gli Incontri sul Mediterraneo” ha previsto diversi incontri pomeridiani che hanno avvicinato giovani studenti al mondo dell’archeologia.

Il progetto è stato interamente finanziato dalla sede dell’Archeoclub d’Italia “Padre E. D’Angelo” di Corato e ha visto incontrare il prof. Pierfrancesco Rescio, docente a contratto di Topografia Antica presso l’Università “Suor Orsola Benincasa” di Napoli, con alunni attenti e curiosi verso una disciplina storica. Durante le lezioni, sotto la vigilanza della prof.ssa Porzia Volpe, il prof. Rescio ha fatto gradualmente avvicinare gli alunni a contenuti tecnici riguardanti la conduzione di uno scavo archeologico e di analisi dei reperti emersi. Oltre ad una parte teorica, si sono create occasioni operative per far comprendere il lavoro dell’archeologo e soprattutto come condurre una lettura del paesaggio che ci circonda.  

Infatti, spiega Rescio, il progetto didattico ha voluto offrire agli studenti del liceo artistico un’esperienza immersiva nel mondo dell’archeologia, utilizzandola come chiave per comprendere le interazioni culturali e le connessioni che hanno dato forma al Mediterraneo nel corso dei secoli. Attraverso attività pratiche ed esplorazioni sul campo, i ragazzi hanno avuto l’opportunità di “toccare con mano” il passato, scoprendo le testimonianze materiali lasciate dall’Uomo e approfondendo il legame tra storia, ambiente e arte.

Questo progetto ha voluto stimolare nei giovani una consapevolezza del valore del patrimonio archeologico locale, incoraggiandoli a diventare ambasciatori di un messaggio di tutela e valorizzazione. La fruizione del patrimonio archeologico, spesso percepita come distante dai giovani, è stata ripensata, quindi, per creare un laboratorio esperienziale per restituire il rapporto originario con il mito, l’immaginario e l’emozione della scoperta. E’stato un progetto che ha puntato alla formazione di “animatori del territorio”, capaci di trasmettere l’amore per la propria città e per il Mediterraneo, favorendo la crescita personale e collettiva attraverso il dialogo con il passato.

Durante alcuni incontri, gli alunni hanno incontrato altri soci della sede dell’Archeoclub coratina che condividono la passione per la storia locale come Giuseppe Magnini e Giorgio De Greciis, concordando che la città di Corato, situata nel cuore della Puglia, rappresenta un punto di partenza privilegiato per esplorare le radici archeologiche e storiche del Mediterraneo. Grazie alla sua posizione strategica, il territorio di Corato conserva tracce significative di antiche civiltà che hanno attraversato e plasmato questa regione, testimoniando millenni di incontri, scambi e influenze reciproche.

Come spazi è stato utilizzato anche il giardino scolastico antistante e retro facendo esempi di simulazione di quadrettatura del terreno e di analisi del terreno di superficie. Gli alunni hanno realizzato ricerche, condotto una lettura stratigrafica del terreno, replicato, con disegni, oggetti tipici di un corredo funerario così come, in forma ludica hanno simulato una tipica sepoltura. Il fine è stato ovviamente quello di avvicinare gli studenti ad uno studio del passato più consapevole e concreto onde arricchire sia il percorso curricolare di geostoria sia quello di educazione civica.

Il progetto di Archeologia ha affiancato, in quest’anno scolastico, altre attività sostenute dalla Sede Locale dell’Archeoclub d’Italia, attivando con il Liceo Artistico diversi progetti di PCTO e alcune attività legate al progetto “Incontri sul Mediterraneo”, con gli indirizzi di Scenografia, Design Ceramica, Audiovisivo e Multimediale, Arti Figurative. Nel pomeriggio del 04 giugno, dalle 16.30, i prodotti realizzati durante tali attività saranno esposti nell’atrio scolastico o saranno oggetto di alcune relazioni della manifestazione “Gli incontri sul Mediterraneo”; mentre il 03 giugno, alle ore 10.00, presso il Museo Nazionale Jatta sarà presentata la conclusione di un PCTO. A breve, invece, saranno donate per la biblioteca scolastica alcune copie del libro Il Mestiere dell’Archeologo. Manuale per ragazzi, Pegasusedizioni, scritto dal prof. Rescio autore di diverse pubblicazioni scientifiche.

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Archeoclub con il Liceo artistico in un dialogo continuo tra Archeologia, Storia e Natura https://ilquartopotere.it/scuola/archeoclub-con-il-liceo-artistico-in-un-dialogo-continuo-tra-archeologia-storia-e-natura/ https://ilquartopotere.it/scuola/archeoclub-con-il-liceo-artistico-in-un-dialogo-continuo-tra-archeologia-storia-e-natura/#respond Sat, 15 Mar 2025 07:15:52 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=36545 Prosegue la programmazione didattica dell’Archeoclub d’Italia “Padre Emilio D’Angelo” di Corato in collaborazione con il liceo artistico Federico II “Stupor Mundi” attraverso l’avvio del progetto: “ARCHEOLOGIA, STORIA E NATURA: UN DIALOGO CONTINUO”. La città di Corato, situata nel cuore della Puglia, rappresenta un punto di partenza privilegiato per esplorare le radici archeologiche e storiche del […]

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Prosegue la programmazione didattica dell’Archeoclub d’Italia “Padre Emilio D’Angelo” di Corato in collaborazione con il liceo artistico Federico II “Stupor Mundi” attraverso l’avvio del progetto: ARCHEOLOGIA, STORIA E NATURA: UN DIALOGO CONTINUO.

La città di Corato, situata nel cuore della Puglia, rappresenta un punto di partenza privilegiato per esplorare le radici archeologiche e storiche del Mediterraneo. Grazie alla sua posizione strategica, il territorio di Corato conserva tracce significative di antiche civiltà che hanno attraversato e plasmato la nostra Regione, testimoniando millenni di incontri, scambi e influenze reciproche.

Attraverso attività di analisi i ragazzi avranno l’opportunità di “toccare con mano” il passato, scoprendo le testimonianze materiali lasciate dall’Uomo e approfondendo il legame tra storia, ambiente e arte.

Il Progetto prevede di promuovere nell’Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore “Federico II Stupor Mundi” l’incontro personale dei ragazzi con il patrimonio ambientale, artistico e storico attraverso un processo di sviluppo integrato della persona e utilizzando una metodologia riproducibile nei diversi contesti territoriali con il rigore scientifico-tecnico che ne consegue.

Le lezioni saranno intese non come semplice apprendimento, ma come recupero reale dell’immagine, con proiezione di diapositive e racconti di fatti reali.

Nello specifico:

a) Indagine sui metodi e sui fatti dell’archeologia e loro “carattere contemporaneo”.

Il collegamento fra monumenti antichi e attuali può far comprendere come essi debbano contemporaneamente essere valorizzati e utilizzati ancora oggi. Si prevedono, quindi, una serie di collegamenti con luoghi vicini all’Istituto o significativamente importanti per eseguire ricerche comparate e combinate (vita quotidiana, cultura agro-silvo-pastorale, reperti archeologici).

b) Metodi alternativi di vivere la storia della città e dei luoghi attraverso l’archeologia del paesaggio.
c) L’indagine sui siti archeologici e storici.

Questa sezione è dedicata sia a studi specifici sia a indicazione, tramite immagini, di tutto ciò che concerne il territorio:

Note di archeologia, topografia e storia della zona di Corato, Ruvo di Puglia, Bitonto, Trani, Barletta, Molfetta, Giovinazzo e Terlizzi.
Metodi di scavo archeologico e indagini geologiche.
La cultura dei popoli antichi della Puglia.
Le tecniche costruttive.
Tipologia dei reperti e loro studio.
I percorsi turistico-culturali.
Metodi di creazione Itinerari.
d) Sviluppare capacità di osservazione e di fruizione di un’opera d’arte, promuovere atteggiamenti di ricerca nel territorio.

Questa sezione prevede la realizzazione di un elaborato scritto ed elettronico con indicazione delle     ricerche eseguite sul campo, in modo da storicizzare l’attività svolta e da “imprimerla” nella stessa memoria dei ragazzi.

L’intera attività didattica è condotta dall’archeologo Pierfrancesco Rescio, coadiuvato dalla prof.ssa Porzia Volpe,tutor interno e segue il precedente PCTO dal titolo “Il Trattato di Federico II” la cui programmazione è terminata da pochi giorni.

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In partenza la quarta edizione del Cammino dell’Alta Murgia in Puglia https://ilquartopotere.it/appuntamenti/in-partenza-la-quarta-edizione-del-cammino-dellalta-murgia-in-puglia/ https://ilquartopotere.it/appuntamenti/in-partenza-la-quarta-edizione-del-cammino-dellalta-murgia-in-puglia/#respond Mon, 20 Jan 2025 06:51:14 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=35600 Come ogni primavera, fervono i preparativi per la quarta edizione di questo viaggio a piedi di 4 giorni attraverso il Parco dell’Alta Murgia, organizzata da Viandanti del Sud, che partirà a Pasqua. Sarà un viaggio immersi nel paesaggio carsico lungo i suoi sentieri agropastorali che attraversano i territori selvaggi di Andria (BT), Spinazzola (BT), Poggiorsini […]

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Come ogni primavera, fervono i preparativi per la quarta edizione di questo viaggio a piedi di 4 giorni attraverso il Parco dell’Alta Murgia, organizzata da Viandanti del Sud, che partirà a Pasqua.

Sarà un viaggio immersi nel paesaggio carsico lungo i suoi sentieri agropastorali che attraversano i territori selvaggi di Andria (BT), Spinazzola (BT), Poggiorsini (BA), Gravina in Puglia (BA), Ruvo di Puglia (BA) e Corato (BA).

Sono previste soste in stupende masserie, attraversando boschi di querce, lungo gli antichi tratturi della transumanza alla scoperta di jazzi e poste, saranno percorse mulattiere panoramiche per ammirare pagliari e pescare antiche.
La sensazione di questi 75 km di cammino sarà quella di essere in un grande spazio aperto in cui vagare con lo sguardo verso orizzonti caratterizzati dagli odori pungenti della mentuccia e del timo selvatico nel verde intenso dei campi di grano o dei pascoli rocciosi che foraggiano greggi di pecore, tra l’evidente giallo della ferula, incontrando orchidee spontanee e osservando rapaci, come i falchi grillai.
In questa terra, imperatori, contadini, pastori, boscaioli, insieme al clima, hanno reso unico il paesaggio e la sua cultura.
È ancora possibile aggiungersi al gruppo per questa avventura: basterà equipaggiarsi con scarpe da trekking e zaino, abbigliamento comodo per camminare, indumenti di ricambio, felpa, giacca a vento impermeabile e borraccia con acqua a sufficienza.
Oltre alla guida ambientale escursionistica e copertura assicurativa, nel viaggio sono previsti pernottamenti, cene e colazioni in B&B ed agriturismi, trasporto bagagli, pranzi al sacco ed acqua forniti dall’organizzazione.
Per maggiori informazioni si può visitare il sito www.viandantidelsud.it oppure contattando via email la guida ambientale escursionistica Alessandro all’indirizzo viandantidelsud@gmail.com o al numero: 3493669187

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Torna l’appuntamento “Merenda nell’Oliveta 2024” https://ilquartopotere.it/news/torna-lappuntamento-merenda-nelloliveta-2024/ https://ilquartopotere.it/news/torna-lappuntamento-merenda-nelloliveta-2024/#respond Thu, 06 Jun 2024 04:37:49 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=32347 Anche quest’anno, l’8 giugno, torna a Corato l’appuntamento “Merenda nell’Oliveta 2024”, evento promosso dalla Città dell’Olio e accolto dal  Comune di Corato. Sarà una Merenda dedicata al Benessere, sia del corpo che della mente, attraverso una serie di attività per vivere la natura nella bellezza dello stare insieme. INIZIO EVENTO: ore 17.30 LUOGO: Via Bisceglie, […]

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Anche quest’anno, l’8 giugno, torna a Corato l’appuntamento “Merenda nell’Oliveta 2024”, evento promosso dalla Città dell’Olio e accolto dal  Comune di Corato.

Sarà una Merenda dedicata al Benessere, sia del corpo che della mente, attraverso una serie di attività per vivere la natura nella bellezza dello stare insieme.

INIZIO EVENTO: ore 17.30
LUOGO: Via Bisceglie, contrada Coppa di Zezza c/o Az. Agr. di Piccolomo Cataldo
– ore 18.00 Incontro con Paolo Leoci – Cultore Gastronomia Tipica.
– ore 19.00 lezione di power yoga* in uliveto a cura di Vincenzo Pistillo e Mirella Santovito.
dalle 18.00 alle 20.00 attività didattico-artistica in uliveto per bambini, a cura degli studenti del Liceo artistico Federico II – Corato.

Degustazioni con prodotti tipici a cura di:
– Caseificio “L’angolo del latte” di Daniele Cavuoto;
– Pasticceria Gattulli di Francesco Gattulli;
– Panificio “Il Toscano” di Marco Lattanzi.

Musica live a cura di Michelangelo Torquato.

* Si raccomanda abbigliamento comodo, telo e tappetino.

Partecipazione gratuita, necessaria prenotazione che potrà essere effettuata  sul sito www.terredicoratina.it

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“Fiori in scena”: torna Maggio in fiore il 25 e il 26 maggio per la sua VI edizione https://ilquartopotere.it/appuntamenti/maggio-in-fiore-fiori-in-scena-torna-il-25-e-il-26-maggio-per-la-sua-vi-edizione/ https://ilquartopotere.it/appuntamenti/maggio-in-fiore-fiori-in-scena-torna-il-25-e-il-26-maggio-per-la-sua-vi-edizione/#respond Fri, 24 May 2024 06:50:35 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=31995 Anche quest’anno torna l’appuntamento con Maggio in fiore – “Fiori in scena”, l’iniziativa ideata dalla FIDAPA BPW Italy – Sezione di Corato, dedicata in questa VI edizione al connubio tra Teatro e Natura . La manifestazione si svolgerà in Piazza Abbazia, uno dei luoghi più suggestivi e pieni di storia della nostra città, addobbata per […]

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Anche quest’anno torna l’appuntamento con Maggio in fiore – “Fiori in scena”, l’iniziativa ideata dalla FIDAPA BPW Italy – Sezione di Corato, dedicata in questa VI edizione al connubio tra Teatro e Natura .

La manifestazione si svolgerà in Piazza Abbazia, uno dei luoghi più suggestivi e pieni di storia della nostra città, addobbata per l’occasione con allestimenti ispirati alla relazione, particolarmente sentita nei testi teatrali dei secoli scorsi, tra teatro e mondo botanico, quando i nostri antenati vivevano a stretto contatto con la natura, in un sapere popolare condiviso che oggi è andato perduto e che sarebbe auspicabile rivitalizzare.
Piazza Abbazia a partire dalla mattina sino alla tarda serata di Sabato 25 maggio, si trasformerà così in un palcoscenico all’aperto pieno di colori e profumi, nel quale gli allievi delle Scuole Primarie e delle Scuole Secondarie di Primo grado, sotto la guida dei docenti referenti, potranno esibirsi in un susseguirsi gioioso di rappresentazioni.
Tante le scuole che hanno aderito all’iniziativa, entusiaste all’idea di portare le proprie rappresentazioni teatrali di fine anno al di fuori delle mura dei propri istituti, avendo così l’opportunità di condividere con la comunità intera un momento importante e formativo di tutto l’anno scolastico. Sul palco, allestito per l’occasione con una scenografia floreale, si succederanno gli spettacoli curati dal II Circolo Didattico “N. Fornelli”, referente Benedetta Mazzilli, dall’Istituto comprensivo “Tattoli–De Gaspari”, referenti Maria Pia Grammatica e Dina Ricucci, dall’Istituto Comprensivo Statale “Cifarelli-Santarella”, referente Carla Pellicani.
Alle ore 19.00 di sabato 25 maggio avranno luogo i saluti della Presidente della FIDAPA BPW Italy Rosa De Nicolo, cui seguiranno i saluti istituzionali del Sindaco del comune di Corato, Corrado De Benedittis, del Vicesindaco e assessore alle Politiche educative e culturali Beniamino Marcone e dell’Assessore alla Qualità urbana e Urbanistica Antonella Varesano. In chiusura i saluti di Elisabetta Grande, Presidente FIDAPA BPW Italy -Distretto Sud Est.
Seguirà la presentazione del tema della VI edizione di “Maggio in fiore” a cura della ideatrice e referente artistica della manifestazione Francesca Di Ciommo, Past President FIDAPA BPW Italy. Le installazioni floreali e artistiche saranno illustrate dalla referente tecnica della manifestazione Anna De Palma, socia Fidapa.
Non mancheranno i saluti dei dirigenti delle scuole partecipanti: Savino Gallo, Dirigente I.S.S.S. “Federico II Stupor Mundi”, Maria Grazia Campione, Dirigente Istituto Comprensivo Statale “F. Cifarelli–L. Santarella”, Maria Rosaria De Simone, Dirigente Istituto Comprensivo “Tattoli–De Gasperi”, Rosella Lotito, Dirigente II Circolo Didattico “N. Fornelli”.
La seconda giornata della manifestazione domenica 26 maggio, si aprirà con il consueto reading letterario a cura della libraia e bibliotecaria Giada Filannino dedicato in questa edizione al “Teatro e natura”, con un approfondimento su Shakespeare, dal quale emergerà tutta la passione viscerale del grande drammaturgo per la botanica e per i fiori tutti, da perfetto uomo del suo tempo.
Il reading, come nelle passate edizioni, è inserito nel “Maggio dei libri”, campagna nazionale che invita a portare i libri e la lettura anche in contesti diversi da quelli tradizionali.
Nel pomeriggio di domenica 26 maggio alle ore 19 ci sarà la premiazione della II edizione del concorso di poesia, inserito all’interno di “Maggio in fiore”, aperto alle scuole e alla popolazione intera, che quest’anno ha come titolo “Fiori in scena”, in linea con il tema della VI edizione della manifestazione.
L’adesione alla II edizione del concorso di poesia è stata calorosa, con quasi 150 elaborati pervenuti che saranno esposti come nella scorsa edizione nella cosidetta “Stradina della poesia” che quest’anno è stata individuata in Via Papagno, la stradina che da via Roma conduce in Largo Abbazia.
Gli elaborati poetici costituiranno parte dell’allestimento floreale della manifestazione e saranno valutati da tre tipologie di giuria: una giuria di qualità, con esperti individuati dalla FIDAPA BPW Italy-Sezione di Corato, quali il docente di Metodologia della Critica letteraria presso l’Università di Foggia, Gianni Antonio Palumbo, la Presidente FIDAPA BPW Italy –Distretto Sud Est Elisabetta Grande e la socia consigliera FIDAPA BPW Italy Teodora Procacci; una giuria social, che raccoglierà le preferenze espresse sulla pagina facebook e instagram della FIDAPA BPW Italy-Sezione di Corato, e una giuria popolare, i cui voti saranno espressi in loco durante la manifestazione. Per le ultime due giurie la referente è la rappresentante Young nazionale FIDAPA BPW Italy Annalisa D’Introno.

Nella fascia serale di domenica 26 maggio è infine previsto un suggestivo saggio di teatro-danza, a cura della scuola Dance LAB di Vittorio Miscioscia. I balletti saranno intervallati da letture ad alta voce della nota attrice coratina Claudia Lerro, direttrice artistica della scuola di teatro Teatri Di.Versi.
Alla manifestazione, come in tutti gli anni precedenti, parteciperanno gli alunni del Liceo Artistico “Federico II Stupor Mundi”, con la realizzazione di opere artistiche ispirate alle illustrazioni di Walter Crane, pittore ed illustratore inglese dei primi del Novecento che si è ispirato alle opere di Shakespeare per creare una serie di illustrazioni floreali di grande bellezza. Gli alunni sono stati seguiti in questo percorso dai docenti Rosanna Quatela, Anna Maria Battista, Giuseppe Di Zanni, Giuseppe Colangelo, in collaborazione con il maestro Giorgio de Grecis che ha realizzato con gli alunni un opera d’arte con l’antica tecnica della scagliola.
Sarà possibile ammirare la riproduzione completa delle illustrazioni di Crane, tratte dal libro “I fiori di Shakespeare”, il cui lampo di genio è stato dare a boccioli, arbusti e alberi citati da Shakespeare nelle sue opere, un aspetto umano, per lo più di fanciulle armoniose abbigliate di foglie e petali, rami di erbe aromatiche, sospese nell’aria primaverile.

In Piazza Abbazia saranno inoltre presenti creazioni artistiche circondate da fiori colorati, ispirate al tema “Teatro e Natura”, realizzate dal maestro d’arte Antonio d’Introno.

Gli allestimenti floreali saranno a cura di due realtà coratine che hanno fattivamente collaborato con la FIDAPA sin dalla prima edizione di “Maggio in fiore”, Ausonia group, che si occuperà dell’addobbo di Piazza Abbazia, e Cozzoli flower stilist, che curerà l’allestimento dell’esposizione delle poesie in via Papagno e Largo Abbazia.

La VI edizione di “Maggio in fiore” è inserita nel tabellone della “Primavera Fest”, curata dal Comune di Corato.

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“Da Belvedere a Belvedere”, con Camper..Ando alla scoperta del Parco dell’Alta Murgia https://ilquartopotere.it/appuntamenti/da-belvedere-a-belvedere-con-camper-ando-alla-scoperta-del-parco-dellalta-murgia/ https://ilquartopotere.it/appuntamenti/da-belvedere-a-belvedere-con-camper-ando-alla-scoperta-del-parco-dellalta-murgia/#respond Fri, 17 May 2024 06:08:59 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=31859 Tre giorni di  escursione e visite nel Parco dell’Alta Murgia dedicato ai camper nei giorni 17, 18 e 19 maggio È il nome che scelto per l’iniziativa dedicata agli amici camperisti organizzata con la preziosa collaborazione del Parco Nazionale dell’Alta Murgia e dei comuni di Minervino Murge e Poggiorsini. Da Belvedere a Belvedere perché il […]

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Tre giorni di  escursione e visite nel Parco dell’Alta Murgia dedicato ai camper nei giorni 17, 18 e 19 maggio
È il nome che scelto per l’iniziativa dedicata agli amici camperisti organizzata con la preziosa collaborazione del Parco Nazionale dell’Alta Murgia e dei comuni di Minervino Murge e Poggiorsini.
Da Belvedere a Belvedere perché il percorso prevede una partenza dal belvedere di Poggiorsini al belvedere di Minervino Murge, passando per il Castello del Garagnone, le cave di bauxite di Spinazzola attraversando la splendida cornice del Parco.
In qualità di Presidente dell’associazione Camper..Ando Camper Club Corato, Luigi Rutigliano dichiara: “Ringrazio l’ente Parco dell’Alta Murgia e il Presidente Francesco Tarantini per aver patrocinato l’evento, mettendo a disposizione dei visitatori guide esperte e materiale informativo, così come i comuni di Minervino Murge e Poggiorsini per aver sposato l’iniziativa anche loro mettendo a disposizione dei camperisti guide locali che potranno far apprezzare al massimo le bellezze dei loro comuni.
Vorrei anche ringraziare le tante aziende che hanno sponsorizzato l’evento rendendolo possibile e mostrando una volta di più quanto le realtà imprenditoriali del territorio credano nella promozione del territorio e dei prodotti enogastronomici caratteristici locali.
Siamo orgogliosi di aver organizzato il primo programma di escursione e visite nel Parco dell’Alta Murgia dedicato ai camper che, ricordo, si terrà nei giorni 17, 18 e 19 maggio, consapevoli che gli amici camperisti potranno contare sulla squisita accoglienza che i nostri conterranei riservano da sempre ai turisti e con l’auspicio che questo evento diventi un appuntamento fisso nei percorsi del turismo itinerante“.

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Dall’Alta Murgia al Pollino: un’avventura a cavallo alla scoperta di paesaggi incantevoli https://ilquartopotere.it/appuntamenti/dallalta-murgia-al-pollino-unavventura-a-cavallo-alla-scoperta-di-paesaggi-incantevoli/ https://ilquartopotere.it/appuntamenti/dallalta-murgia-al-pollino-unavventura-a-cavallo-alla-scoperta-di-paesaggi-incantevoli/#respond Fri, 19 Apr 2024 16:26:21 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=31301 350 i km da percorrere tra le meraviglie di Puglia, Basilicata e Calabria Il Parco Nazionale dell’Alta Murgia la porta d’ingresso al “Viaggio dei 3 Parchi” un geotrail nell’ambito della canditura a Geoparco UNESCO Domenica 21 aprile il Parco Nazionale dell’Alta Murgia darà il via al “Viaggio dei 3 Parchi”, un’avventura a cavallo alla scoperta di […]

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350 i km da percorrere tra le meraviglie di Puglia, Basilicata e Calabria

Il Parco Nazionale dell’Alta Murgia la porta d’ingresso al “Viaggio dei 3 Parchi” un geotrail nell’ambito della canditura a Geoparco UNESCO

Domenica 21 aprile il Parco Nazionale dell’Alta Murgia darà il via al “Viaggio dei 3 Parchi”, un’avventura a cavallo alla scoperta di tre aree protettenazionali, un viaggio tra i tesori geologici del Sud Italia che si snoda per 350 km attraverso i parchi dell’Alta Murgia (Puglia), dell’Appennino Lucano (Basilicata) e del Pollino (Calabria). Tre parchi e un unico itinerario, per incentivare la promozione del turismo equestre e la valorizzazione del patrimonio geologico e ambientale, favorendo la sostenibilità.

L’iniziativa nasce da un protocollo d’intesa siglato tra Ente Parco e Natura a Cavallo, per favorire la diffusione nell’Alta Murgia di nuove ippovie destinate al turismo sostenibile. Cuore pulsante del Viaggio dei 3 Parchi è la realizzazione di un geotrail” che si snoda tra le tre regioni coinvolte, sviluppandosi su un reticolo di infrastrutture naturali composto da sentieri, percorsi all’interno delle aree protette, mulattiere, rotabili a fondo naturale e tratturi della transumanza. Un itinerario inedito per favorire la conoscenza della geodiversità e una sua maggiore tutela, nell’ambito dell’avviata candidatura a Geoparco UNESCO.

Nel Parco Nazionale dell’Alta Murgia l‘itinerario attraversa un territorio di interesse geologico e paesaggistico, offrendo a chi vi partecipa la possibilità di ammirare geositi, architetture rurali e aree naturali di pregio. Il viaggio si inaugura domenica a Castel del Monte alle ore 9:30, con le prime tre tappe nell’Alta Murgia (21-23 aprile) che toccheranno Bosco Finizio, l’inghiottitoio del Cavone, Miniere di Bauxite, boschi Senarico e Trullo di sotto, Rocca del Garagnone, la scarpata delle Murge Alte, la Grava di Faraualla, bosco e dolina del Pulicchio, la faglia sindeposizionale di Gravina, la Gravina di Gravina, Torre di Belmonte e il Bosco Difesa Grande.

«Il Parco Nazionale dell’Alta Murgia è lieto di essere il punto di partenza del Viaggio dei 3 Parchi – dichiara il presidente Francesco Tarantini, un’opportunità per incentivare lo sviluppo del turismo equestre come forma di fruizione sostenibile. Un geoitinerario per connettere tre parchi del Sud Italiaattraverso il recupero della rete tratturale protetta, dei sentieri e delle vie storiche, contribuendo a diversificare l’offerta turistica e ampliando la conoscenza della geodiversità, in questa fase cruciale che ci vede candidati a Geoparco

L’intero percorso sarà georeferenziato dai cavalieri di Natura a Cavallo, che consegneranno le tracce all’Ente Parco realizzandonuove ippovie per il geoturismo e l’equiturismo.

CONTATTI

Tel: +39 338 3904149

Email: stampa@parcoaltamurgia.it

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Con Legambiente alla scoperta dell’Oasi di Campolattaro e Morcone https://ilquartopotere.it/comunicazioni/con-legambiente-alla-scoperta-delloasi-di-campolattaro-e-morcone/ https://ilquartopotere.it/comunicazioni/con-legambiente-alla-scoperta-delloasi-di-campolattaro-e-morcone/#respond Fri, 12 Apr 2024 05:49:37 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=31106 Legambiente organizza una visita per la conoscenza del territorio e tra i borghi d’Italia. Il circolo di Legambiente Angelo vassallo APS di Corato da oltre trent’anni organizza ciclicamente delle uscite volte alla conoscenza del territorio naturalistico e nel contempo alla conoscenza di quei borghi che sono la connessione tra i centri più grandi e i […]

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Legambiente organizza una visita per la conoscenza del territorio e tra i borghi d’Italia.

Il circolo di Legambiente Angelo vassallo APS di Corato da oltre trent’anni organizza ciclicamente delle uscite volte alla conoscenza del territorio naturalistico e nel contempo alla conoscenza di quei borghi che sono la connessione tra i centri più grandi e i gli ambienti socio produttivi delle grandi provincie e dei centri urbani.

L’uscita è prevista domenica 5 maggio nella prima mattinata partendo da Corato si visiteranno l’Oasi naturalista di Campolattaro e Morcone in provincia di Benevento. Capolattaro è un’oasi del WWF ad una quindicina di chilometri da Morcone. Si estende per circa 1.000 ettari e si trova in corrispondenza della valle alluvionale del fiume Tammaro.Si tratta di un importante zona umida fondamentale costituita da una piana alluvionale sulla quale è stato creato un invaso artificiale sbarrando il fiume Tammaro. E’ presente un bosco igrofilo costituito prevalentemente da salici, pioppi e ontani; le aree palustri sono colonizzate dalla cannuccia di palude e dalla tifa. Le aree circostanti sono costituite da boschi misti di cerri e roverelle con presenza di vari aceri, ornielli, sorbi e carpini…L’avifauna è ricchissima: sono censite finora oltre 170 specie.

L’Oasi WWF del Lago di Campolattaro si estende per circa 1.000 ettari e si trova in corrispondenza della valle alluvionale del fiume Tammaro. Si tratta di un importante zona umida fondamentale costituita da una piana alluvionale sulla quale è stato creato un invaso artificiale sbarrando il fiume Tammaro. E’ presente un bosco igrofilo costituito prevalentemente da salici, pioppi e ontani; le aree palustri sono colonizzate dalla cannuccia di palude e dalla tifa. Le aree circostanti sono costituite da boschi misti di cerri e roverelle con presenza di vari aceri, ornielli, sorbi e carpini…L’avifauna è ricchissima: sono censite finora oltre 170 specie.

Morcone è tra i Borghi autentici di Italia in provincia di Benevento. Morcone è stata edificata su un insediamento sannita, di cui s’ignora il nome antico e del quale restano diverse testimonianze, e tratti del terrazzamento megalitico che circonda l’abitato, dai terreni all’interno del cui perimetro sono emersi numerosi frammenti ceramici di IV-III secolo a.C. Le varie strade, per lo più strette, tortuose e costituite da gradinate in pietra locale, si aprono fra le varie case. Morcone è stata edificata su un insediamento sannita, di cui s’ignora il nome antico e del quale restano diverse testimonianze, e tratti del terrazzamento megalitico che circonda l’abitato, dai terreni all’interno del cui perimetro sono emersi numerosi frammenti ceramici di IV-III secolo a.C. Le varie strade, per lo più strette, tortuose e costituite da gradinate in pietra locale, si aprono fra le varie case.

Si consiglia di utilizzare un abbigliamento da trekking , il pranzo è a sacco a carico dei partecipanti. I maggiorenni dovranno sottoscrivere una dichiarazione di assunzione di responsabilità specie in caso di presenza di minorenni. L’uscita è di un solo giorno dalla mattina ore sei fino alle ore venti circa. Per info: Facebook Legambientecorato, www.legambinetecorato.it info@legambientecorato.it cell.3490070730 ( dopo le 16 ogni giorno). La quota comprende trasporto, accesso all’Oasi, uso dell’area picnic nell’Oasi e servizi di guida.

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(Video) Giornata mondiale delle api 2023: il Parco dell’Alta Murgia si distingue a livello nazionale per il contributo alla tutela di api e farfalle https://ilquartopotere.it/territorio/video-giornata-mondiale-delle-api-2023-il-parco-dellalta-murgia-si-distingue-a-livello-nazionale-per-il-contributo-alla-tutela-di-api-e-farfalle/ https://ilquartopotere.it/territorio/video-giornata-mondiale-delle-api-2023-il-parco-dellalta-murgia-si-distingue-a-livello-nazionale-per-il-contributo-alla-tutela-di-api-e-farfalle/#respond Sat, 20 May 2023 05:26:34 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=25751 Il Parco dell’Alta Murgia menzionato come buona pratica nella Direttiva ministeriale 2022-2024 per lo sviluppo dell’AppBio-PoMS-ITALIA 1.0 per la tutela degli impollinatori. Sono 127 le specie di apoidei nell’Alta Murgia tra cui 53 specie nuove per la Puglia e 9 mai segnalate per l’Italia meridionale. 81 le specie di Lepidotteri Il 10 giugno una giornata […]

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Il Parco dell’Alta Murgia menzionato come buona pratica nella Direttiva ministeriale 2022-2024 per lo sviluppo dell’AppBio-PoMS-ITALIA 1.0 per la tutela degli impollinatori. Sono 127 le specie di apoidei nell’Alta Murgia tra cui 53 specie nuove per la Puglia e 9 mai segnalate per l’Italia meridionale. 81 le specie di Lepidotteri

Il 10 giugno una giornata scientifica dedicata agli impollinatori: il bioblitz rivolto ai cittadini e un workshop per gli apicoltori

Il video del testing nella Foresta Mercadante dell’AppBio-PoMS-ITALIA 1.0:

Oggi, 20 maggio, tutto il mondo celebra la “Giornata delle Api” per sensibilizzare le comunità sul prezioso ruolo svolto da questi insetti, indispensabili per il benessere e la sopravvivenza di numerosi ecosistemi. Una ricorrenza istituita nel 2017 dalle Nazioni Unite per sollecitare a livello globale la salvaguardia delle api dal rischio di estinzione, che insieme agli altri impollinatori contribuiscono alla riproduzione di molte specie vegetali.

La diminuzione degli insetti impollinatori, purtroppo, affligge l’intero Pianeta. In Europa, secondo la European Red Lists of Bees, delle 2.000 specie presenti l’8% è in declino e il 9% a rischio estinzione. In Italia, delle 151 specie di api native valutate nella lista, 5 sono considerate potenzialmente estinte, 10 sono in pericolo, 2 in pericolo critico, 4 sono vulnerabili e 13 risultano vicine a uno stato di minaccia. I dati sui Lepidotteri non sono dissimili. Secondo la European Red List of Butterfly, il 9% delle farfalle europee sono minacciate e la gran parte vive nell’Europa meridionale. In Italia le specie a rischio estinzione sono 18, il 6,3% di quelle valutate.

Il Parco dell’Alta Murgia si è distinto a livello nazionale per il contributo alla tutela di api e farfalle, come emerge nell’ultima Direttiva ministeriale 2022-2024, la “Direttiva agli enti parco nazionali e alle aree marine protette per l’indirizzo delle attività dirette alla conservazione della biodiversità”. Nel documento, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica raccomanda ai parchi l’utilizzo dell’AppBio-PoMS-ITALIA 1.0, un sistema innovativo per la raccolta omogenea di dati sugli insetti impollinatori, sviluppato dal Parco dell’Alta Murgia con il coordinamento scientifico di ISPRA. L’AppBio-PoMS-ITALIA 1.0 è la prima applicazione realizzata in Italia per integrare i dati provenienti dai vari parchi e raccolti dai tecnici, mettendoli a sistema in un unico database.

Come si legge nella Direttiva, «nel corso del 2021/2022 è stato sviluppato un progetto di sistema promosso dal Parco Nazionale dell’Alta Murgia […], nel corso del quale è stata sviluppata una app che permette di effettuare un campionamento in modo omogeneo degli individui avvistati Apoidei e Lepidotteri». Tra le azioni raccomandate ai parchi e contenute nel documento, si legge ancora, «è richiesto l’utilizzo dell’AppBio-PoMS-ITALIA 1.0 e i suoi sviluppi in relazione alle caratteristiche ambientali […], di proseguire le attività di monitoraggio su impollinatori […] e garantire l’omogeneità dei dati attraverso l’uso dell’AppBio-PoMS-ITALIA 1.0 e la loro accessibilità attraverso il Network Nazionale della Biodiversità». Da gennaio scorso la gestione della app è stata affidata al coordinamento di ISPRA che si occuperà di individuare la società informatica per fornire assistenza tecnica durante i monitoraggi, per la messa a punto dell’applicazione.

Nell’ambito delle azioni dettate dalla Direttiva, la menzione dell’AppBio-PoMS da parte del MASE che ne richiede l’utilizzo è un’ulteriore conferma della validità del lavoro svolto a tutela degli impollinatori, dopo il riconoscimento di “parco virtuoso” giunto lo scorso anno dall’allora MiTE, che vede il Parco dell’Alta Murgia tra i quattro più virtuosi d’Italia insieme al Parco dell’Arcipelago Toscano, al Parco del Cilento e al Parco del Gran Sasso e Monti della Laga.

«Uno strumento che mette a sistema i dati sugli impollinatori provenienti da tutti i parchi italiani è un fondamentale risultato – dichiara il presidente Francesco Tarantini – per aumentare la validità e l’attendibilità delle ricerche condotte in campo dai tecnici. Da anni il Parco dell’Alta Murgia è impegnato nella tutela di api e farfalle, come dimostrano i riconoscimenti giunti dal Ministero, in ultimo l’essere stati menzionati nella Direttiva 2022-2024 per lo sviluppo di un’app innovativa.»

Una giornata per conoscere e osservare da vicino gli insetti impollinatori. Al fine di raccogliere dati sensibilizzando i cittadini, il prossimo 10 giugno è in programma un nuovo bioblitz nel Parco dell’Alta Murgia, un’attività di citizen science per cercare e identificare il maggior numero possibile di insetti presenti, guidati dai ricercatori del progetto. L’attività si terrà su transetto in un’area in prossimità del centro visite Torre dei Guardiani (agro di Ruvo di Puglia); ai partecipanti sarà chiesto di caricare foto e osservazioni rilevate sulla piattaforma iNaturalist (https://www.inaturalist.org/), contribuendo attivamente alle azioni di ricerca. Nella stessa giornata un workshop sarà rivolto invece agli apicoltori del Parco, per illustrare loro le azioni del progetto e i risultati delle analisi eseguite sui campioni di miele. Indicazioni sullo svolgimento della giornata saranno diffuse nei prossimi giorni.

Le indagini di campo svolte nel Parco dell’Alta Murgia tra il 2021 e il 2022 hanno rilevato finora la presenza di ben 127 specie di apoidei (api e bombi) appartenenti a 23 generi, il 10,8% delle specie segnalate in Italia (dati 2021). Tra queste figurano 53 specie nuove per la Puglia sulla base della lista di Comba (2019), di cui 9 mai segnalate per le regioni meridionali italiane.
La maggior parte appartengono ai generi Anthophora, Eucera, Halictus, Lasioglossum e Andrena (api solitarie che nidificano in siti di vario tipo come cavità scavate nel terreno), Nomada (comprendenti specie cleptoparassite che depongono le uova nei nidi di altre specie) e Bombus (generalmente di grandi dimensioni e con specie caratterizzate da vari gradi di socialità).

81, invece, le specie di Lepidotteri Ropaloceri (farfalle diurne) presenti nel Parco, di cui è in corso lo stato di valutazione per comprendere i rischi a cui le popolazioni stanno andando incontro. Tra queste, rientrano 2 specie di interesse comunitario come Melanargia arge e Zerynthia cassandra, altre 4 identificate come rare nella regione: Hyponephele lycaon, Satyrium w-album, Carcharodus baeticus e Brenthis hecate. Dal confronto dei dati ricavati nell’ambito del progetto (2020-2021) con quelli registrati in passato (a partire dal 1966) emerge che il Parco dell’Alta Murgia ha una lepidotterofauna ben studiata nel tempo, grazie anche alle numerose attività di divulgazione e citizen science che coinvolgono i cittadini. Il dato che affiora è il buon livello di conservazione delle popolazioni negli ultimi 50 anni, reso possibile soprattutto dalla presenza dell’area protetta che ha tutelato un territorio eterogeneo, con zone boscate che garantiscono nettare alternate alle aree steppiche ricche di farfalle.

 

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