Corrado de Benedittis sindaco Corato Archivi - Il Quarto Potere https://ilquartopotere.it/tag/corrado-de-benedittis-sindaco-corato/ Le notizie sotto un'altra luce Sun, 07 Jan 2024 00:51:08 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.8.1 https://ilquartopotere.it/wp-content/uploads/2018/12/cropped-icona_512-32x32.png Corrado de Benedittis sindaco Corato Archivi - Il Quarto Potere https://ilquartopotere.it/tag/corrado-de-benedittis-sindaco-corato/ 32 32 (Video) Attacco scomposto alla stampa in consiglio comunale https://ilquartopotere.it/editoriale/attacco-scomposto-alla-stampa-in-consiglio-comunale-video/ https://ilquartopotere.it/editoriale/attacco-scomposto-alla-stampa-in-consiglio-comunale-video/#comments Wed, 12 Oct 2022 22:01:39 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=21071 Secondo appuntamento con il direttore editoriale Michele Varesano e la giornalista Liliana Cazzato ne “Il punto settimanale de ilquartopotere.it”: considerazioni e riflessioni sul consiglio comunale che si è svolto lunedì 10 ottobre.

L'articolo (Video) Attacco scomposto alla stampa in consiglio comunale proviene da Il Quarto Potere.

]]>
Secondo appuntamento con il direttore editoriale Michele Varesano e la giornalista Liliana Cazzato ne “Il punto settimanale de ilquartopotere.it”: considerazioni e riflessioni sul consiglio comunale che si è svolto lunedì 10 ottobre.

L'articolo (Video) Attacco scomposto alla stampa in consiglio comunale proviene da Il Quarto Potere.

]]>
https://ilquartopotere.it/editoriale/attacco-scomposto-alla-stampa-in-consiglio-comunale-video/feed/ 1
“Buon 25 aprile”: ecco il messaggio del sindaco https://ilquartopotere.it/ricorrenze/buon-25-aprile-ecco-il-messaggio-del-sindaco/ https://ilquartopotere.it/ricorrenze/buon-25-aprile-ecco-il-messaggio-del-sindaco/#respond Sun, 24 Apr 2022 22:49:13 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=17982 Dopo due anni di celebrazioni ridotte, la cerimonia commemorativa del 25 aprile, quest’anno, torna ad essere in presenza ed aperta al pubblico. Oggi infatti, alle ore 10:00, autorità, associazioni combattentistiche, d’arma e liberi cittadini si raduneranno presso il Chiostro del Palazzo di Città per proseguire alle ore 10:15 con lo schieramento di bandiere, labari e […]

L'articolo “Buon 25 aprile”: ecco il messaggio del sindaco proviene da Il Quarto Potere.

]]>
Dopo due anni di celebrazioni ridotte, la cerimonia commemorativa del 25 aprile, quest’anno, torna ad essere in presenza ed aperta al pubblico.

Oggi infatti, alle ore 10:00, autorità, associazioni combattentistiche, d’arma e liberi cittadini si raduneranno presso il Chiostro del Palazzo di Città per proseguire alle ore 10:15 con lo schieramento di bandiere, labari e stendardi in Piazza Matteotti e, alle 10:30, con la deposizione della corona di alloro al Milite Ignoto.

Di seguito, il messaggio del Sindaco, Corrado De Benedittis:

La Festa del 25 Aprile si carica, quest’anno, di un particolare significato, determinato dagli scenari di guerra, apertisi in Europa.
La Liberazione dal nazifascismo significò, già nel 1945, la definitiva condanna e presa di distanza dalla guerra, le cui devastazioni materiali e morali erano piaghe aperte in tutto il nostro Paese.
Tale volontà di Pace si tradusse nel dettato costituzionale, che all’articolo 11 così recita:
“L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.”
L’attuale situazione, scatenata dall’aggressione russa dell’Ucraina, è resa ancor più complessadalla cronica debolezza delle organizzazioni internazionali, in particolare dell’ONU edell’Unione europea.
È evidente, invece, che la legittima difesa del popolo ucraino, contro l’invasione russa, deve essere supportata da una forte iniziativa di mediazione internazionale di Pace, che non ceda nulla alla Russia, ma che al contempo, ridisegni equilibri geopolitici, più accettabili da tutti.
L’Unione europea rischia, in questa grave crisi internazionale, di subire un’espansione del conflitto e di essere ridotta all’ininfluenza politica, se non riuscirà a diventare protagonista, con chiaro mandato delle Nazioni Unite, di una forte iniziativa di Pace, che non può essere, certo, demandata a Stati autoritari, come Cina o Turchia.
La questione della democrazia e promozione della Pace s’intrecciano, necessariamente.
Che il 25 Aprile si traduca in una mobilitazione generale, non degli eserciti, ma delle coscienze, delle opinioni pubbliche, delle città europee e mediterranee, in favore della Pace, in Ucraina, in Europa, in Medioriente, in Africa, nel mondo.
È possibile, chiediamolo con forza!
Buon 25 Aprile!”

L'articolo “Buon 25 aprile”: ecco il messaggio del sindaco proviene da Il Quarto Potere.

]]>
https://ilquartopotere.it/ricorrenze/buon-25-aprile-ecco-il-messaggio-del-sindaco/feed/ 0
Corrado e “Gli inadeguati” https://ilquartopotere.it/news/politica/corrado-e-gli-inadeguati/ https://ilquartopotere.it/news/politica/corrado-e-gli-inadeguati/#respond Sat, 23 Apr 2022 23:08:57 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=17976 Siamo tutti inadeguati rispetto alle sfide che ci attendono. Se ne ha conferma costantemente nei Consigli Comunali, nel dibattito politico, nei commenti sui social, negli articoli della stampa: le buche stradali, la potatura delle siepi, le condizioni del prato… quasi che – risolti questi piccoli problemi – tutto il resto sia rispondente all’idea di fondo […]

L'articolo Corrado e “Gli inadeguati” proviene da Il Quarto Potere.

]]>
Siamo tutti inadeguati rispetto alle sfide che ci attendono. Se ne ha conferma costantemente nei Consigli Comunali, nel dibattito politico, nei commenti sui social, negli articoli della stampa: le buche stradali, la potatura delle siepi, le condizioni del prato… quasi che – risolti questi piccoli problemi – tutto il resto sia rispondente all’idea di fondo di tanti, “Corato è il miglior paese”.

Il Sindaco gongola e ci va a nozze quando gli vengono poste questioni di piccolo cabotaggio, innanzitutto perché ha la “pezza a colore” (“Quelli che stavano prima…”) e in secondo luogo perché gli viene data occasione di magnificare le sorti progressive della Città che grazie al suo avvento prospera e riluce delle opere che una moltitudine di artieri stanno approntando.
Le cose stanno ben diversamente e i dati ISTAT ce ne danno ogni anno triste conferma: Corato, con le sue olive e i prodotti tipici sul gran pavese, con i suoi pezzi da 90 schierati e lustri, affonda inesorabilmente. Corato dal 2017 al 2020 ha perso mille abitanti, nonostante l’apporto degli immigrati; a Corato i bambini in età compresa fra 0 e 4 anni sono esattamente la metà degli adulti di età compresa fra 50 e 54 anni; Corato perde ogni anno molti giovani di età compresa fra i 20 e i 34 anni, giovani che qui hanno studiato ma poi scelgono o sono obbligati a trasferirsi altrove. Con questo trend Corato fra 20 anni sarà un Paese popolato di ultrasettantenni dove un contributo alla riduzione dell’età media potrà essere dato unicamente dalla presenza di un buon numero di badanti.
Se poi per nostra ventura volessimo allargare l’orizzonte e non considerare unicamente quella porzione di globo che dal Santuario della Madonna del Pozzo arriva al Santuario della Madonna dello Sterpeto, area geografica in cui vantiamo la nostra primazia, ci renderemmo conto presto e bene di quanto in ritardo siano il nostro sistema e la nostra economia. La Puglia e il Sud Italia in generale sono tra le aree più povere di Europa, lontane anni luce da alcune Regioni del Nord Europa e già superate da alcune Regioni dell’Est nel volgere di 20 anni: i dati elaborati da Eurostat non lasciano dubbi (il PIL medio procapite della Repubblica Ceca o della Slovacchia, ad esempio, è superiore al PIL medio procapite della Puglia). Al di là delle statistiche, in ogni caso, il viaggiatore si rende immediatamente conto visitando periodicamente la Polonia, l’Ungheria, l’Albania… – Regioni dove 30 anni fa l’economia era di sussistenza e centrata sull’autoproduzione – di quanti e quali progressi siano stati compiuti dai Paesi a noi vicini e di come noi si sia rimasti grosso modo agli standard degli anni ’80.
Eppure, a fronte di dati così chiari, accessibili e conclamati, tutti preferiamo bearci di altro e, simili ai Lotofagi incontrati da Ulisse nell’Odissea, ricerchiamo la nostra pace nell’oblio: va tutto bene, siamo i più bravi, i nostri prodotti tipici sono i migliori… e continuiamo a importare grano dal Canada, animali da carne dalla Polonia, olio dai Paesi del Mediterraneo, latte e derivati dalla Germania, pesce dall’Asia, imbandendo ricchi banchetti che di tipico e tradizionale hanno ben poco. Finché la barca va è meglio continuare a nutrirci del fiore che dà l’oblio?
Il Sindaco è felice, tutto sommato. Sì, c’è qualcuno che protesta… le buche stradali, la potatura delle siepi, le condizioni del prato… ma nessuno in fondo che gli dia una bella mazzata “ferma ferma” e che lo riporti alle sue sostanziali responsabilità: qual è il futuro della nostra comunità e cosa sta facendo un’Amministrazione di sinistra per invertire la tendenza sopra descritta? Intendo, quali sono le politiche di fiscalità locale che si stanno mettendo in campo per favorire alcuni processi o sfavorire alcune distorsioni, qual è la politica abitativa per le giovani coppie e per chi non ha uno stipendio fisso, quali sono i servizi innovativi che si stanno proponendo per invertire un trend della natalità così infausto? La partecipazione? Ci sono volute due interrogazioni consiliari affinché il Sindaco rendesse noti ai Consiglieri (ai Consiglieri!) i bandi a cui il Comune si è candidato: al di là della sostanza (i progetti più o meno fattibili), è il metodo con cui si lavora che ancora una volta è di assoluta autoreferenzialità e chiusura.
Che speranze possiamo avere se i nostri intellettuali, la nostra classe dirigente, i nostri amministratori non riescono a guardare oltre il loro naso e scelgono sempre la via comoda e breve, solleticando il basso ventre degli elettori?
La barca affonda, l’orchestrina suona e quel frontman del Sindaco fa sentire la sua voce, alternando il falsetto al do di petto.

L'articolo Corrado e “Gli inadeguati” proviene da Il Quarto Potere.

]]>
https://ilquartopotere.it/news/politica/corrado-e-gli-inadeguati/feed/ 0
Dilettanti allo sbaraglio https://ilquartopotere.it/news/politica/dilettanti-allo-sbaraglio/ https://ilquartopotere.it/news/politica/dilettanti-allo-sbaraglio/#respond Sun, 27 Mar 2022 08:01:53 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=17301 Il Sindaco “porta il lauso” per tutto ciò che non va, a ben guardare però il nostro Corrado De Benedittis non è supportato da una Giunta composta da fulmina belli, ma semmai da una variopinta congrega che in passato – tranne alcune eccezioni – non si è mai occupata di politica e non ha mai […]

L'articolo Dilettanti allo sbaraglio proviene da Il Quarto Potere.

]]>
Il Sindaco “porta il lauso” per tutto ciò che non va, a ben guardare però il nostro Corrado De Benedittis non è supportato da una Giunta composta da fulmina belli, ma semmai da una variopinta congrega che in passato – tranne alcune eccezioni – non si è mai occupata di politica e non ha mai militato in alcun partito.

Va fatto un distinguo. Il Centrodestra nominava gli Assessori secondo una procedura precisa, considerando il peso elettorale di ciascun partito e, nell’ambito di ciascuna formazione politica, valorizzando il più suffragato. Questo lo schema di massima che in genere ha garantito stabilità, ma che aveva una pecca: se è giusto e fondato, infatti, che i più suffragati siedano in Consiglio, non è altrettanto automatico che i più votati diventino Assessore, ruolo dove – rispetto al Consigliere – prevalgono o sono comunque importanti le competenze tecniche e specialistiche. A molti elettori del Centrodestra lo schema consueto, con i suoi pro e suoi contro, iniziava a non andare più a genio, avvertendo la necessità di puntare non solo sui portatori di voti ma anche sui portatori di competenze che nel sistema consolidato venivano in secondo o ultimo piano rispetto a chi, comunque sia, aveva dato un ampio contributo alla causa elettorale.
Corrado De Benedittis, promettendo la “Giunta di alto profilo”, ha catturato i voti anche di questi scontenti che – stretti tra la appartenenza ad un’area politica e la necessità avvertita di far cambiare aria – alle fine hanno votato il Sindaco attuale quale interprete del “bene” comune, fidando sul suo equilibrio e sul suo essere espressione di una cultura cattolica.
Alla “Giunta di alto profilo” i più navigati in ogni caso non hanno mai creduto: si sa bene che, a fronte di un compenso modesto, il ruolo di Assessore è gravoso, pieno di impegni e di responsabilità, tale da creare antipatie e invidie e quindi poco adatto a persone che devono dedicare tutte le energie alla loro attività oppure che hanno necessità di mantenere e allargare la clientela, evitando ogni possibile pregiudizio legato ad esperienze politiche. Nessun grande nome tra i forestieri e nessun professionista o imprenditore affermato tra i locali avrebbe mai potuto far parte della Giunta di De Benedettis, questo si sapeva già e si era messo in conto, auspicando l’avvento comunque di persone competenti, magari giovani, e in condizione di favorire un ricambio degli stili di governo.
Questi dunque erano gli auspici con la disponibilità ad accettare l’inesperienza inevitabile del principiante per valorizzare il suo essere portatore di idee nuove. Anche in questo caso non ci siamo ritrovati e, rispetto alla promessa di “Giunta di alto profilo”, non abbiamo avuto né grazia né giustizia.
All’inesperienza, inevitabile e già messa in conto, si sono infatti inspiegabilmente affiancate la supponenza e l’arroganza, creando un mix esplosivo e che in effetti sta esplodendo. Una durezza di toni e di linguaggio, un tagliare corto per non dare troppe spiegazioni, un’asprezza nelle argomentazioni tale da scoraggiare l’interlocutore, una supponenza nel modo di porsi come a dire “l’assessorato sono io”… hanno lasciato basiti molti interlocutori e gli stessi sostenitori, per arrivare poi al capolavoro dei capolavori, all’evento che non ha uguali nella storia repubblicana (non dico la storia coratina ma intendo quella italiana). Parlo del comunicato stampa con il quale l’Assessore Bucci ha “sfiduciato” la segreteria del suo Partito, un fatto nuovo rispetto al consueto schema che vedeva dimettersi dall’incarico l’Assessore in disaccordo con le linee del partito. A questo siamo dunque, l’Assessore sembra considerare la segreteria che ha avallato la sua nomina quasi un corpo estraneo al partito, trascurando che il ruolo che ricopre non procede per investitura divina, ma discende dalla fiducia che hanno risposto in lei le persone che ella stessa ha poi sfiduciato.
Bizzarra anche la replica del PD, “ll Partito Democratico di Corato non si sente più rappresentato in giunta dall’assessore Avv. Concetta Bucci, pertanto lascia al Sindaco ogni relativa valutazione”, che equivale ad un deresponsabilizzante: “Tienimi questo che mi pesa”. In sostanza il PD, come già accadde nel 2002 con i DS, da essere Partito guida ha perso due consiglieri su quattro, non si sente più rappresentato da uno dei due Assessori e trasforma quelli che sono i suoi problemi interni in problemi del Sindaco e della coalizione.
Sembra ora si sia giunti ad una svolta con un inevitabile riequilibrio di una Giunta già monca ormai da mesi dopo le dimissioni dell’Assessore Buonsante, nel frattempo però le speranze in questa Amministrazione da parte della maggioranza dei concittadini si sono di molto ridotte e per alcuni azzerate. Se prima – con una Corrado trionfante – il ruolo in Giunta era oneroso, ora – con un Corrado calante – lo stesso ruolo è oneroso e improbo con la quasi certezza di una débâcle e con stracci che voleranno negli anni a venire come nella miglior tradizione del Centrosinistra locale.
Chi potrà accettare ora un ruolo simile? Probabilmente ci ritroveremo con Corrado alla conduzione, l’Assessore e Vicesindaco Marcone nella parte del maestro Pregadio e un’accozzaglia di fenomeni tra cui il cantante lirico asmatico, l’equilibrista obeso, la ballerina di hula hoop e, cospicuo in mezzo agli altri, l’uomo che con l’ascella riesce a riprodurre pernacchie al ritmo di musica.

L'articolo Dilettanti allo sbaraglio proviene da Il Quarto Potere.

]]>
https://ilquartopotere.it/news/politica/dilettanti-allo-sbaraglio/feed/ 0
Una maggioranza che scricchiola. La Santa Alleanza e la Triplice Intesa https://ilquartopotere.it/news/politica/una-maggioranza-che-scricchiola-la-santa-alleanza-e-la-triplice-intesa/ https://ilquartopotere.it/news/politica/una-maggioranza-che-scricchiola-la-santa-alleanza-e-la-triplice-intesa/#comments Wed, 16 Mar 2022 08:43:20 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=16990 I tre consiglieri comunali di maggioranza che sono transitati nel gruppo misto (Mascoli, Palmieri e Sciscioli) fanno oramai parte per se stessi, lanciando messaggi al Sindaco e agli altri Partiti nei quali richiedono chiaramente un “coinvolgimento nell’azione amministrativa”, locuzione che apertis verbis indica solitamente l’esigenza di poter avere voce in capitolo assicurando la più ampia […]

L'articolo Una maggioranza che scricchiola. La Santa Alleanza e la Triplice Intesa proviene da Il Quarto Potere.

]]>
I tre consiglieri comunali di maggioranza che sono transitati nel gruppo misto (Mascoli, Palmieri e Sciscioli) fanno oramai parte per se stessi, lanciando messaggi al Sindaco e agli altri Partiti nei quali richiedono chiaramente un “coinvolgimento nell’azione amministrativa”, locuzione che apertis verbis indica solitamente l’esigenza di poter avere voce in capitolo assicurando la più ampia e incondizionata lealtà alla coalizione. I tre, legati da un’intesa e con l’incombente presenza di un quarto consigliere (Mastrodonato) che da destra è passato a sinistra rimanendo fedele alle sue idee e al suo elettorato, possono rappresentare l’ago della bilancia della politica locale ed ambire ad essere il punto di svolta per questa Amministrazione sempre più a corto di ossigeno (e di voti in Consiglio).

Il Sindaco, che oltre alla Filosofia ha studiato anche la Storia, è corso prontamente ai ripari e con una mossa degna del miglior Metternich ha avviato un giro di consultazioni, inviando missive e segnali alle altre forze politiche. Corrado De Benedittis, infatti, resosi conto che la sua gioiosa macchina da guerra ha perso colpi e pezzi, sta probabilmente cercando di togliersi dall’imbarazzo, dimostrando a tutti di avere ancora molte frecce per il suo arco.
Ci viene riferito da persone ben informate di un incontro tenutosi ieri (martedì 15 marzo) tra il Sindaco e i rappresentanti del movimento politico “Nuova Umanità”, assente Vito Bovino. Si è trattato – secondo quanto ci viene detto – di un incontro interlocutorio in cui si sono sussurrate frasi ellittiche e a fior di labbra, ma nel quale, tenendosi sulle generali, pare che il Sindaco abbia provato a sondare il terreno per creare una nuova sponda per giungere nel futuro – se ne esisteranno le condizioni – ad una vera e propria alleanza.
I lettori ricorderanno che il candidato Sindaco Vito Bovino e il suo movimento sostennero apertamente e lealmente Corrado De Benedittis nel ballottaggio che lo vide prevalere su Gino Perrone ricevendo in cambio il benservito. Vito Bovino allora fu il “vitello grasso” sacrificato dal Sindaco sull’altare della purezza e della integrità della sua coalizione. Può essere ora lo stesso Vito Bovino il “vitello d’oro” forgiato per significare una nuova e santa alleanza? Pur sapendo che la politica è un mare sempre agitato, abbiamo i nostri dubbi che Vito Bovino abbocchi o si faccia mettere l’anello al naso, accettando di entrare in una coalizione sempre più pencolante.
Di più, proprio ieri il PD, uscito da un lungo letargo, ha deciso di dar fuoco alle polveri chiedendo di discutere in maniera “improcrastinabile” del dossier ASIPU, l’azienda del Comune di Corato che un tempo si occupava della gestione del servizio di igiene urbana e che oggi si occupa nessuno sa di cosa. Che significa “improcrastinabile” e – soprattutto – che succede se il termine viene procrastinato? Il comunicato del PD è la premessa di un ultimatum? Non è dato saperlo ma è palpabile l’attenzione di qualcuno verso le proprie terga che potrebbero essere attinte da atti giudiziari non così remoti.
Insomma, si tesse una tela complessa in cui il disegno non è ancora chiaro, ma da quel che in controluce è dato vedere si tratta di una partita a scacchi in cui nessuno ha ancora ben compreso se è re o regina, alfiere o cavallo, bianco o nero mentre le quattro torri di Corato ancora aspettano.

L'articolo Una maggioranza che scricchiola. La Santa Alleanza e la Triplice Intesa proviene da Il Quarto Potere.

]]>
https://ilquartopotere.it/news/politica/una-maggioranza-che-scricchiola-la-santa-alleanza-e-la-triplice-intesa/feed/ 1
I dolori del giovane Corrado https://ilquartopotere.it/news/politica/i-dolori-del-giovane-corrado/ https://ilquartopotere.it/news/politica/i-dolori-del-giovane-corrado/#respond Sun, 20 Feb 2022 02:37:23 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=16507 Il Sindaco De Benedittis, a differenza dei suoi predecessori che sono stati oggetto di attacchi fin dal giorno dell’insediamento, ha goduto di una “tregua politica” durata 12 mesi e oltre. In questo lasso di tempo i suoi comportamenti sono stati valutati, pesati ed analizzati, giungendo all’individuazione di alcuni nuclei invarianti e definendo quindi un vero […]

L'articolo I dolori del giovane Corrado proviene da Il Quarto Potere.

]]>
Il Sindaco De Benedittis, a differenza dei suoi predecessori che sono stati oggetto di attacchi fin dal giorno dell’insediamento, ha goduto di una “tregua politica” durata 12 mesi e oltre. In questo lasso di tempo i suoi comportamenti sono stati valutati, pesati ed analizzati, giungendo all’individuazione di alcuni nuclei invarianti e definendo quindi un vero e proprio carattere.

Chi ha avuto la ventura e la sopportazione di leggere i miei precedenti contributi, ha notato come – alleggerendo per quanto possibile la parte didascalica – si sia giunti alla elaborazione di un pratico schema di lettura dei comportamenti del primo cittadino: affabilità, potere dei selfie, potere del verbo, lente deformante sono gli invarianti la cui combinazione si sviluppa in ogni singola vicenda in cui il Sindaco e l’Amministrazione sono coinvolti, restituendo la cifra di un modo di agire e aiutando a prevedere le azioni successive.
Come caso di scuola applichiamo lo schema alla complessa vicenda SIxT SpA, la partecipata del Comune di Corato che cura la riscossione dei tributi.
Nella lunga campagna elettorale del 2020 e nei primi mesi di governo alcuni pontieri si affannano nel dimostrare al Sindaco che – al di là degli amministratori e del socio privato pro tempore – la SIxT SpA è un asset strategico del Comune di Corato che va necessariamente tutelato e sostenuto. Corrado accoglie con benevolenza gli interlocutori, presta grande attenzione ai loro discorsi e dice chiaramente che valuterà il tutto con grande attenzione senza alcun condizionamento.
Nel frattempo, non si sa bene mossa da chi, entra in azione la lente deformante: “Il Comune corrisponde un aggio al Socio privato: sarebbe più utile internalizzare tutti i servizi e risparmiare”. A queste prime considerazioni di natura tecnica seguono poi altre valutazioni di natura politica o, meglio, “politichese” in relazione a presunte appartenenze di Tizio o di Caio. Queste affermazioni, una sorta di chiacchiericcio detto a mezzo bocca che sottoscorre rispetto alle grandi affermazioni e alle aperture pubbliche, tocca il suo zenit quando alcuni tecnici del Comune muovono una serie di osservazioni rispetto ai controlli sulle partecipate attuati dal Comune stesso negli anni passati. “Ci sono 20 milioni, 15 milioni, 13 milioni… non si sa bene quanti – ma tanti soldi comunque – che rappresentano una massa di crediti deteriorati”.
La questione posta in chiave tecnica è come cacio sui maccheroni per i mestatori: “I 20 milioni, i 15 milioni, i 13 milioni di crediti deteriorati – non si sa bene quanti – sono nel bilancio SIxT”. L’affermazione messa in bocca ai segretari politici viene subito bloccata: il bilancio della SIxT è pubblico, è in utile e non ha al suo interno i crediti di cui si parla. La vulgata allora cambia: “I 20 milioni, i 15 milioni, i 13 milioni di crediti deteriorati – non si sa bene quanti – sono nel bilancio del Comune ma derivano dal fatto che la SIxT e per essa il socio privato non ha fatto quanto dovuto”. L’affermazione – contraria al vero – non è mai stata pronunciata (figuriamoci dimostrata) in Consiglio Comunale né in alcun atto da parte dei tecnici comunali: in ogni caso fa gioco ad alcuni ed attesta la necessità storica di dare quel famoso “giro di vite” e di fare pulizia di chi ha collaborato con la precedente Amministrazione.
Nel frattempo, dopo una complessa vicenda giudiziaria, SOGET SpA, l’attuale socio privato della SIxT SpA, subentra ad Andreani Tributi srl – il socio uscente – in quello che sembra il coronamento di un percorso di rinnovamento cui si aggiunge la nomina di un Amministratore Unico in luogo del vecchio Consiglio di Amministrazione. Qui entrano in gioco gli altri “superpoteri” del Sindaco, innanzitutto l’immancabile foto ricordo con la nuova compagine sociale pubblicata su tutti i giornali (potere dei selfie) e uno stringato comunicato stampa in cui il Sindaco stesso annuncia che intende “rilanciare” l’azienda (potere del verbo). Fatto questo, fatto tutto: l’Amministrazione ha visto, è intervenuta e ha chiuso la questione – il Sindaco ha benedetto.
In disparte potremmo osservare che lo stringato comunicato stampa non riportava una parola di ringraziamento verso il vecchio Consiglio di Amministrazione e il socio uscente, il che per un Sindaco notoriamente molto cerimonioso è tutto dire: il disegno che sembra venire da lontano trova una sua consistenza e quello che doveva essere un normale avvicendamento somiglia molto ad una cacciata.
Tolti di mezzo i pesi del passato e preparato il radioso avvenire, per il Sindaco e l’Amministrazione comincia una via crucis fitta di misteri dolorosi: ogni giorno una caduta, la prima, la seconda la terza ispezione, la rescissione del contratto, altre giravolte… nella SIxT SpA sembra non sia rimasta pietra su pietra e ciò che per il contribuente era l’ordinario – recarsi allo sportello, pagare e ricevere un’attestazione di pagamento – diventa un’operazione impossibile.
In tutta questa vicenda, della quale intravediamo solo l’inizio, i caratteri si sono dispiegati per intero e il risultato finale è ormai quello ricorrente: questa Amministrazione, efficientissima nell’appendere striscioni ad ogni finestra del Palazzo di Città per sostenere questa o quella nobile causa, non è in grado di far funzionare quei servizi elementari che prima si reggevano senza sforzo apparente. L’esito della via crucis può essere facilmente intuito da tutti anche se – a tutta prima – questa volta sulla croce potrebbe finire Barabba.

L'articolo I dolori del giovane Corrado proviene da Il Quarto Potere.

]]>
https://ilquartopotere.it/news/politica/i-dolori-del-giovane-corrado/feed/ 0
Corrado e i suoi “Superpoteri” https://ilquartopotere.it/news/politica/corrado-e-i-suoi-superpoteri/ https://ilquartopotere.it/news/politica/corrado-e-i-suoi-superpoteri/#respond Sun, 13 Feb 2022 10:53:51 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=16318 Ho avviato questa rubrica, giunta oramai alla decima pubblicazione, parlando delle debolezze dell’attuale Amministrazione e individuandole soprattutto in una carenza di tipo culturale e filosofico. Il Sindaco e i suoi – dicevo – se hanno studiato la lezioncina sicuramente non la hanno capita: la cultura per essi non è strumento di azione, ovvero di analisi […]

L'articolo Corrado e i suoi “Superpoteri” proviene da Il Quarto Potere.

]]>
Ho avviato questa rubrica, giunta oramai alla decima pubblicazione, parlando delle debolezze dell’attuale Amministrazione e individuandole soprattutto in una carenza di tipo culturale e filosofico. Il Sindaco e i suoi – dicevo – se hanno studiato la lezioncina sicuramente non la hanno capita: la cultura per essi non è strumento di azione, ovvero di analisi della realtà e applicazione di strategie, ma unicamente un repertorio da cui estrarre citazioni alla bisogna.

Dopo questo esordio mi sono reso conto che – per quel sentimento di equità che mi anima – era opportuno parlare non solo delle debolezze, ma anche dei punti di forza di questa Amministrazione: ecco quindi il contributo sul potere dei selfie o, in riferimento all’applicazione dei metodi di governo, l’articolo sul bastone e la carota.
Continuando per questa via e sperando di non scadere nell’adulazione, va osservato che il Sindaco in primis appare non solo dotato di poteri ma di veri e propri superpoteri che egli evoca quando necessario, chiamandoli in suo soccorso per dirimere le questioni o risolvere i problemi. Un po’ come accadeva nei cartoni animati giapponesi degli anni ’70 e ’80, il nostro Corrado, impegnato nella costante lotta contro le forze del male, chiama a gran voce le sue armi mentre le brandisce contro il nemico, piovra o polpo che sia: potere dei selfie, effetto annuncio, lente deformante… suonano un po’ come l’alabarda spaziale o il maglio perforante degli eroi della nostra infanzia.
Andiamo per gradi. L’effetto annuncio o – secondo altri – “il potere del verbo” fa da controaltare al potere dei selfie. Attraverso quest’ultimo – come dicevo – il Sindaco trasferisce il problema di cui si discute (inquinamento, traffico, atti vandalici…) dal reale al virtuale, scattandosi un selfie e dimostrando quindi che il problema non solo gli è noto, ma che addirittura lo ha già affrontato e risolto ponendolo nella dimensione virtuale dove la questione si autodirime in modo cibernetico.
Il potere del verbo invece è insito nell’uso stessa della parola come ci ricorda la tradizione runica. Se il Sindaco dice che intende “rilanciare” un servizio comunale è il potere del verbo che entra in funzione e il servizio si rilancia per forza endogena e non occorre dedicarci tempo, cure e impegno come accadeva in passato. Lo ha detto quindi è, senza disperdere ulteriori energie e con il plauso di tutti i sostenitori. Come appaiono piccoli e limitati quegli amministratori del passato che invece si applicavano nello studio delle questioni, cercavano il coinvolgimento e la condivisione di più persone, affrontavano riunioni e organizzavano incontri!
Può accadere – e purtroppo talvolta accade – che alcuni uomini, fomentatori di discordie e spregiatori del vero, per un gusto perverso si applichino nel dimostrare che se le nobili intenzioni erano quelle di rilanciare un servizio in realtà lo si è affossato oppure che in assenza di un atto tangibile quella tale procedura è ferma o inesistente. Anche in questo caso comunque il Sindaco è in grado di confondere costoro e restituire al diritto la sua forza: si evoca la lente deformante e questa entra subito in azione.
Le deboli critiche messe su “alla tienimi che ti tengo” dagli sparuti oppositori vengono scrutate in dettaglio e subito sono individuate le brecce su cui fare leva, magari con il supporto di qualche giornalista che nel frattempo è passato dalle arti del trivio a quelle del quadrivio: se il servizio dopo tanti giorni ancora non è attivo è perché ci sono i tempi tecnici (che prima erano ignoti), se la tale decisione già data per presa non è ancora riscontrabile in alcun atto ufficiale è perché l’atto c’è ma non si vede (obliterato nel sito Internet del Comune), se la talaltra iniziativa presentata come mirabolante si è rivelata una ciofeca chi può negare la maligna congiunzione tra Mercurio e Marte che è in atto ed ha esercitato il suo influsso? Si vuol mettere in discussione la dottrina delle influenze astrali?
Insomma ogni critica malevola ha una sua chiara risposta attraverso la lente deformante, risposta che disperde gli oppositori e rafforza la maggioranza.
Un Sindaco così superdotato avrà la fortuna che merita.

L'articolo Corrado e i suoi “Superpoteri” proviene da Il Quarto Potere.

]]>
https://ilquartopotere.it/news/politica/corrado-e-i-suoi-superpoteri/feed/ 0
De Benedittis: una rivoluzione o una fetecchia? https://ilquartopotere.it/news/politica/de-benedittis-una-rivoluzione-o-una-fetecchia/ https://ilquartopotere.it/news/politica/de-benedittis-una-rivoluzione-o-una-fetecchia/#respond Sun, 09 Jan 2022 08:10:14 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=15609 Vi voglio rivelare un segreto. Tutti i Sindaci – presenti, passati e futuri – hanno profuso il loro impegno per far sì che le strade fossero asfaltate, che le piante fossero potate, che le piazze fossero abbellite e che a chi avesse bisogno fossero dati i mezzi necessari per vivere. Alcune cose sono state realizzate […]

L'articolo De Benedittis: una rivoluzione o una fetecchia? proviene da Il Quarto Potere.

]]>
Vi voglio rivelare un segreto. Tutti i Sindaci – presenti, passati e futuri – hanno profuso il loro impegno per far sì che le strade fossero asfaltate, che le piante fossero potate, che le piazze fossero abbellite e che a chi avesse bisogno fossero dati i mezzi necessari per vivere. Alcune cose sono state realizzate interamente, altre solo in parte o a pezzi, altre ancora no: in tutto questo hanno pesato le capacità del Sindaco e della Giunta, la stabilità politica, le circostanze al contorno, le regole di bilancio, la disponibilità di risorse… e tanto altro ancora.

Quel che certo è che non può essere inteso come rivoluzionario il dire di voler fare quello che gli altri – più o meno bene – hanno sempre fatto cercato di fare.
La rivoluzione allora potrebbe essere nel metodo e nello stile di governo, presupponendo ad esempio un’ampia partecipazione popolare nelle decisioni ovvero l’utilizzo di differenti criteri nella assegnazione degli incarichi. Anche qui però va rilevato che tutti i Sindaci – presenti, passati e futuri – hanno sempre cercato in forme diverse il coinvolgimento della popolazione o almeno la condivisione con le altre forze politiche sul piano formale (e talvolta anche sostanziale), riuscendovi in parte o limitandosi ad attività informative. Nel caso dell’Amministrazione De Benedittis si sta seguendo lo stesso canovaccio o forse si sta facendo addirittura peggio del passato: si parla cioè di partecipazione ma si ignora lo Statuto Comunale, si coinvolgono alcune associazioni ma si saltano i passaggi istituzionali o il rispetto di norme fondamentali della trasparenza dell’azione amministrativa (“Perché hai invitato solo Tizio e non anche Caio?”), si affidano incarichi con il solito sistema di pesi, contrappesi e bilancini…
Nessuna rivoluzione nel metodo quindi, ma semmai la solita minestra – peggiorata nel sapore – ma riproposta con garbo e parole forbite.
Dove sarebbe dunque questa presunta rivoluzione (gentile)?
Una rivoluzione parte dalla necessità di un mutamento profondo del sistema di riferimento, direi del sistema valoriale della comunità e, pertanto, non può che essere divisiva se vuol realmente incidere. Una rivoluzione parte dall’evidenza di uno squilibrio che si vuol correggere e presuppone un’analisi dei problemi correlata con le effettive risorse e capacità.
Appendere ad ogni finestra del Comune una bandiera per sostenere la lotta alla fame nel mondo, la richiesta di liberazione per chi è ingiustamente detenuto, la necessità di giustizia per chi è stato barbaramente ucciso… non è una rivoluzione in quanto non muta alcun equilibrio localmente (e quindi non è pertinente con quelli che dovrebbero essere gli obiettivi concreti di una Amministrazione Comunale) e, in secondo luogo, è anche di scarsa efficacia rispetto alla “buona causa” che si vuol sostenere. Intendo dire che l’Amministrazione può ben scrivere una lettera di auguri a Manu Chao per il suo compleanno al fine di supportare la sua lotta contro la esclusione dei popoli e delle persone più povere, ma non si può contrabbandare l’invio della lettera con la rivoluzione promessa né tanto meno pensare di aver dato un contribuito – sia pur minimo – alla causa della giustizia sociale.
Se per rivoluzione intendiamo la necessità di arginare l’evidente e progressivo declino della nostra comunità che, come tutte le realtà dell’Italia meridionale, soffre di un processo di marginalizzazione e di esclusione nel contesto italiano, europeo e internazionale, allora non sarà qualche strada asfaltata, qualche piazza lastricata, qualche albero potato che cambierà gli equilibri. Si dovrebbe semmai spiegare cosa è necessario fare per invertire la tendenza, per far sì cioè che il nostro territorio diventi attrattivo per le persone e le attività economiche, cessando di essere un serbatoio che viene periodicamente svuotato di parte delle sue risorse più giovani e valide.
Si tratta di entrare molto in profondità, andando contro il “senso comune”, facendo comprendere come il benessere di una generazione sia pagato da quella successiva ovvero come il comportamento dei padri abbia impoverito il territorio rendendo necessaria l’emigrazione dei figli. La rivoluzione che alcuni ritengono necessaria confligge con gli usi e i costumi locali e, soprattutto, con la visione che il coratino ha del lavoro, della ricchezza, dei rapporti sociali… (una visione trasversale ai ceti e alle parti politiche). Chi ha il coraggio di andare contro questo Golem e quanti sarebbero i suoi sostenitori?
Allora, e lo dico a chi ha imbracciato il mitra e si è messo la bandana del rivoluzionario ma non sa neanche dove indirizzare il tiro dell’arma che imbraccia, non chiamiamola “rivoluzione gentile” ma semmai “fetecchia gentile”: fa rumore, non è detto che puzzi (è gentile!) e magari può portare anche un po’ di ilarità.

L'articolo De Benedittis: una rivoluzione o una fetecchia? proviene da Il Quarto Potere.

]]>
https://ilquartopotere.it/news/politica/de-benedittis-una-rivoluzione-o-una-fetecchia/feed/ 0
Italexit sulla visita di De Benedittis all’ospedale: “Un vero schiaffo a chi è stato negato l’accesso ai reparti” https://ilquartopotere.it/attualita/italexit-sulla-visita-di-de-benedittis-allospedale-un-vero-schiaffo-a-chi-e-stato-negato-laccesso-ai-reparti/ https://ilquartopotere.it/attualita/italexit-sulla-visita-di-de-benedittis-allospedale-un-vero-schiaffo-a-chi-e-stato-negato-laccesso-ai-reparti/#respond Mon, 03 Jan 2022 19:24:45 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=15518 Di seguito, un comunicato stampa firmato dalla sezione cittadina del partito “Italexit – per l’Italia con Paragone” che pone alcune osservazioni sulla visita del nostro primo cittadino presso l”ospedale di Corato. “L’ingresso del sindaco Corrado De Benedittis, all’interno del reparto di Ginecologia dell’Ospedale “Umberto I di Corato”, con tanto di foto scattate insieme ai pazienti […]

L'articolo Italexit sulla visita di De Benedittis all’ospedale: “Un vero schiaffo a chi è stato negato l’accesso ai reparti” proviene da Il Quarto Potere.

]]>
Di seguito, un comunicato stampa firmato dalla sezione cittadina del partito “Italexit – per l’Italia con Paragone” che pone alcune osservazioni sulla visita del nostro primo cittadino presso l”ospedale di Corato.
L’ingresso del sindaco Corrado De Benedittis, all’interno del reparto di Ginecologia dell’Ospedale “Umberto I di Corato”, con tanto di foto scattate insieme ai pazienti e al personale medico-sanitari tutti insieme allegramente assembrati, rappresenta un vero e proprio schiaffo nei confronti dei tanti cittadini, i quali negli ultimi 2 anni di “emergenza” pandemica, si sono visti negare la possibilità di accedere all’interno dei reparti ospedalieri per la consueta visita giornaliera per salute e confortare i propri familiari, senza sconti ed eccezioni, neppur in tempi recenti, essendo muniti di mascherina FFP2, tampone con esito negativo, doppia dose di vaccino effettuato, e chi più ne ha più ne metta!

Per chi come noi denuncia ormai da mesi le menzogne e le ipocrisie degli attuali governanti, episodi come questo ormai non fanno quasi più scalpore, se si pensa ad esempio anche al recente episodio di Capodanno che ha coinvolto il sindaco di Bari Decaro, fino a pochi mesi fa pronto a redarguire chiunque mettesse piede fuori dalla propria abitazione, per poi presentarsi in diretta televisiva nazionale sul palco del Petruzzelli, senza mascherina e alcun accorgimento, assistendo dinanzi ai suoi occhi senza batter ciglio ai festeggiamenti e ai trenini degli spettatori presenti in platea, in barba ai tanti dipendenti vari di discoteche e locali, che si vedono per l’ennesima volta negata la possibilità di lavorare per sostentare se stessi e i propri cari.

Non è possibile non riportare alla memoria, dunque, le affermazioni pronunciate al popolo,(anche e soprattutto a chi a detta sua si ritiene “onesto” e “ligio alle regole”), per l’ennesima volta ingannato e raggirato dai politicanti nostrani – a partire dal Presidente del Consiglio per arrivare al sindaco di un comune di 50.000 abitanti circa – che fino a pochi mesi fa ripetevano la necessità di sottoporsi al vaccino, visto come unica possibilità per sconfiggere la pandemia e riconquistare la tanto agognata normalità: è proprio il caso di dirlo, “cornuti e mazziati”, o per usare un’espressione più conforme ai tempi attuali, “vaccinati e tamponati”.

Ma si sa, i tempi si evolvono: fino a poco tempo fa, fomentare ansie e paure pandemiche e fare a gara con chi proponeva misure più stringenti e liberticide atteggiandosi a buon padre di famiglia che aveva a cuore la salute dei propri figli a tal punto da impedire loro di vivere, rappresentava un hobby particolarmente in voga tra i politici nostrani in cerca di consensi.
Oggi, invece, l’atteggiamento chiusurista dinanzi a una cittadinanza ormai vessata psicologicamente non paga più come un tempo e, allora, meglio provare a mostrarsi bello e buono con qualche scatto dinanzi ai propri follower, facendo accesso in luoghi, dove a (quasi) nessun altro è consentito, sia pure per ragioni decisamemte più urgenti e necessarie.
D’altronde, nella vita c’è chi può e c’è chi non può e, per parafrasare il noto a tutti marchese del Grillo:
“… Mi dispiace, ma io so’ io… e voi non siete un c….”.”

L'articolo Italexit sulla visita di De Benedittis all’ospedale: “Un vero schiaffo a chi è stato negato l’accesso ai reparti” proviene da Il Quarto Potere.

]]>
https://ilquartopotere.it/attualita/italexit-sulla-visita-di-de-benedittis-allospedale-un-vero-schiaffo-a-chi-e-stato-negato-laccesso-ai-reparti/feed/ 0
Il Sindaco De Benedettis sbaglia o no quando afferma che ci sono conseguenze gravi per il Comune nel caso di fallimento dell’ASIPU S.r.l? https://ilquartopotere.it/news/politica/il-sindaco-de-benedettis-sbaglia-o-no-quando-afferma-che-ci-sono-conseguenze-gravi-per-il-comune-nel-caso-di-fallimento-dellasipu-s-r-l/ https://ilquartopotere.it/news/politica/il-sindaco-de-benedettis-sbaglia-o-no-quando-afferma-che-ci-sono-conseguenze-gravi-per-il-comune-nel-caso-di-fallimento-dellasipu-s-r-l/#respond Mon, 03 Jan 2022 04:48:59 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=15497 Il Sindaco De Benedettis nel suo intervento nell’ultimo Consiglio Comunale, in relazione all’argomento società partecipate, ed in particolare in riferimento alla situazione dell’ASIPU S.r.l, ha espresso considerazioni sulle conseguenze estremamente gravi in caso di messa in liquidazione o di fallimento dell’ASIPU. Al di là delle considerazioni che andavano già fatte o che saranno oggetto di […]

L'articolo Il Sindaco De Benedettis sbaglia o no quando afferma che ci sono conseguenze gravi per il Comune nel caso di fallimento dell’ASIPU S.r.l? proviene da Il Quarto Potere.

]]>
Il Sindaco De Benedettis nel suo intervento nell’ultimo Consiglio Comunale, in relazione all’argomento società partecipate, ed in particolare in riferimento alla situazione dell’ASIPU S.r.l, ha espresso considerazioni sulle conseguenze estremamente gravi in caso di messa in liquidazione o di fallimento dell’ASIPU.

Al di là delle considerazioni che andavano già fatte o che saranno oggetto di un prossimo consiglio comunale monotematico sulle sorti di ASIPU, quello che è emerso nell’ultimo consiglio comunale del 28 dicembre è che forse il sindaco avrebbe bisogno di approfondire temi giuridici di cui discute, se vuole finanche sostituirsi al Segretario Generale del Comune o vuole definirsi garante di tutta una serie di principi di contabilità pubblica.

Purtroppo il Sindaco De Benedettis ha dimenticato un passaggio decisivo nelle sue riflessioni che è il seguente: sulla possibilità che un Tribunale dichiari il fallimento di una società a responsabilità limitata, interamente partecipata da un Ente pubblico, in questo caso il Comune di Corato, non ci sono ormai dubbi in giurisprudenza, ma che le responsabilità del Comune siano semplicemente quelle che tutti conoscono all’atto di costituire una società a responsabilità limitata è altrettanto pacifico, e sul punto non vogliamo dire nulla perché conosciute da tutti gli operatori economici grandi e piccoli, perché con la società a responsabilità limitata il socio o i soci non subiscono conseguenze sul piano personale essendo la s.r.l un soggetto giuridico autonomo; pertanto, il Comune non avrebbe affatto le conseguenze economiche disastrose preannunciate.
Anzi i debiti di ASIPU S.r.l, ove non vada tutto per il meglio in futuro com’è da auspicarsi, ma ci sia solo una prosecuzione dell’attività con minimi utili o con una situazione di un bilancio in pareggio, rimarranno lì, ed il Comune, se vorrà salvare la società, dovrà immettere i propri capitali – vogliamo solo ricordare che, come sappiamo tutti,, le disponibilità del Comune rinvengono anche dalle genericamente tasse che Cittadini versano.

Il Centrodestra parla di storia dell’ASIPU S.r.l, ma bisogna fare anche attenzione al momento particolare che ASIPU S.r.l vive oggi, non dimenticando, sotto tutti i profili le indicazioni dei Revisori dei Conti del Comune e le difficoltà del momento, per una compiuta valutazione, rimarcate dal Capogruppo PD Avv. Nadia D’introno.
A conforto di quanto detto, tra l’altro, sul punto capita a fagiolo una recentissima sentenza della Corte Suprema di Cassazione che ha affermato che la partecipazione pubblica alla società per azioni non muta la natura di soggetti di diritto privato di quest’ultima, che non non viene meno solo perché lo Stato o gli enti pubblici ne posseggono in tutto o in parte le azioni (Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, sentenza 18 novembre 2021, n. 35343). Tra l’altro la sentenza su richiamata richiama altre pronunce del supremo collegio: Cass. S.U. n. 24591 e Cass. S.U. n. 21299/2017.
Ne consegue che è irrilevante sotto tale profilo la sottoposizione degli amministratori della società in house a specifiche regole del diritto pubblico, quali quelle attinenti la responsabilità erariale e contabile, dato che ciò implica sì una responsabilità aggiuntiva in capo a tali soggetti.

L'articolo Il Sindaco De Benedettis sbaglia o no quando afferma che ci sono conseguenze gravi per il Comune nel caso di fallimento dell’ASIPU S.r.l? proviene da Il Quarto Potere.

]]>
https://ilquartopotere.it/news/politica/il-sindaco-de-benedettis-sbaglia-o-no-quando-afferma-che-ci-sono-conseguenze-gravi-per-il-comune-nel-caso-di-fallimento-dellasipu-s-r-l/feed/ 0