Bilancio partecipato Archivi - Il Quarto Potere https://ilquartopotere.it/tag/bilancio-partecipato/ Le notizie sotto un'altra luce Sun, 24 Sep 2023 05:28:18 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.8.1 https://ilquartopotere.it/wp-content/uploads/2018/12/cropped-icona_512-32x32.png Bilancio partecipato Archivi - Il Quarto Potere https://ilquartopotere.it/tag/bilancio-partecipato/ 32 32 Corrado e il bilancio un sacco bello https://ilquartopotere.it/news/politica/corrado-e-il-bilancio-un-sacco-bello/ https://ilquartopotere.it/news/politica/corrado-e-il-bilancio-un-sacco-bello/#respond Sat, 23 Sep 2023 22:00:52 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=27818 L’Amministrazione De Benedittis, anche in seguito ai numerosi interventi sui social e in Consiglio Comunale di chi ha lamentato la mancata attuazione del “bilancio partecipato” come previsto nel programma del Sindaco, ha organizzato un evento dedicato al tema “Cos’è il bilancio comunale?”, evento che si è articolato in due incontri tenutisi il 14 e il […]

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L’Amministrazione De Benedittis, anche in seguito ai numerosi interventi sui social e in Consiglio Comunale di chi ha lamentato la mancata attuazione del “bilancio partecipato” come previsto nel programma del Sindaco, ha organizzato un evento dedicato al tema “Cos’è il bilancio comunale?”, evento che si è articolato in due incontri tenutisi il 14 e il 19 settembre scorsi presso il chiostro del Palazzo di Città.

Diciamolo subito: Corrado non voleva affrontare il tema “bilancio e partecipazione” (questa è l’impressione che si è ricavata durante l’ultimo Consiglio Comunale), ma è stato trascinato a forza e si è dovuto adattare alle circostanze sia pur con lo stesso entusiasmo con cui Ruggero – uno dei personaggi di Carlo Verdone in “Un sacco bello” – accetta l’invito a consumare un caffè presso la casa paterna.
La ritrosia di De Benedittis è ben fondata e nasce innanzitutto dalla sua coscienza di rivoluzionario: le rivoluzioni infatti possono essere solo confermate dalle votazioni ma non smentite (la frase è di Mussolini) e figuriamoci quindi quanto possa la partecipazione rispetto alla mistica corradiana e alla natura prometeica della sua felice sindacatura. In secondo luogo, Corrado non ama i numeri, la burocrazia, le scartoffie… preferendo il rapporto diretto con il cittadino oppure il comizio a braccio dove però – trattando di pensieri alati – sia almeno possibile atteggiare il volto al sorriso e fare il saltino in stile vendoliano quando si è presi dall’enfasi del discorso. Insomma, i numeri sono noiosi e la partecipazione è superata, ma probabilmente l’insistenza dell’Assessore Sciscioli è riuscita a vincere la ritrosia del Sindaco, inducendolo a prendere parte all’iniziativa.
I soliti bene informati asseriscono che Corrado abbia partecipato agli incontri in quanto sedotto dall’idea di poter descrivere al pubblico presente come è organizzata la vita nella comune (“Mentre le ragazze provvedono alla raccolta dei frutti naturali della terra, tipo carciofi, ravanelli, insalata, piselli… tutta roba vegetariana un sacco buona… noi ragazzi provvediamo alla dimensione artigianale… tutti lavoretti così in ceramica, in cuoio…”) e che sia rimasto basito quando ha compreso – a pochi minuti dall’inizio – che si trattava invece di presentare il modo in cui è organizzato il Comune: la circostanza spiegherebbe anche il suo arrivo in ritardo al primo incontro, avendo dovuto riorganizzare la scaletta del discorso che mentalmente aveva già preparato.
Ciò detto, i due incontri hanno visto alternarsi i sette Assessori che, ciascuno per il settore di propria competenza, hanno illustrato l’accaduto dal 2020 ad oggi, le difficoltà incontrate, le iniziative intraprese e – in maniera residuale – le prospettive per il futuro. Ancora una volta (ma fino a quando?) è emerso il tema della fatica che questa Amministrazione ha dovuto affrontare in conseguenza dei due commissariamenti, della carenza di personale, del COVID… strozzando così – in un’enfasi che è apparsa molto difensiva e poco propositiva – le prospettive future a cui è stato riservato piccolo spazio o rispetto a cui si è detto in buona sostanza: “continueremo lungo la strada intrapresa”. Il Sindaco – da par suo – ha poi calato il carico pesante dando notizia attraverso il suo profilo social che il 14 settembre “si è svolto il primo incontro del bilancio partecipato aperto alla cittadinanza”, chiudendo definitivamente la questione. L’Amministrazione ha dato seguito anche a questa promessa realizzando il “bilancio partecipato”: questa è la minestra.
Va rimarcato inoltre che gli incontri sono stati impreziositi dagli interventi del pubblico presente. Il primo giorno è toccato tenere banco ad un verace Carlo Roselli, già Assessore nelle Giunte Perrone, con un linguaggio e una gestualità che a tratti hanno ricordato il miglior Mario Brega (il padre di Ruggero). Nel secondo giorno è stato però il professor Gaetano Bucci a lanciare il grido liberatorio: “Partecipazione?… Partecipazione de che?”.
Infatti con buona pace del Sindaco e dell’Assessore Sciscioli, costretto anche questa volta ad arrampicarsi sugli specchi, dobbiamo evidenziare che il “bilancio partecipato” è un’altra cosa rispetto a quanto organizzato dall’Amministrazione nei giorni scorsi. Diciamo questo, allineandoci con quanto espresso dal professor Bucci, non in base a nostre convinzioni personali, ma in riferimento alla ormai consolidata bibliografia sul tema: gli incontri informativi o in cui si cerca di stabilire un dialogo cittadinanza non esauriscono il tema “bilancio partecipato” (chi volesse farsi una sommaria idea in merito può consultare le tante fonti disponibili on line). Non per questo, aggiungiamo, l’iniziativa intrapresa del Comune può dirsi inutile, anzi. E’ sempre positivo (un sacco bello) discutere di amministrazione, ricercare idee condivise e puntare a legare il tutto in una visione politica, ma dobbiamo chiamare le cose con il loro nome per non ingenerare equivoci, ricordando anche che iniziative simili a quella attuata nei giorni scorsi erano ripetute con cadenza annuale durante le Amministrazioni Mazzilli e Perrone.
Da ultimo, la nostra speranza è stata tutta con De Benedittis quando ha detto “Il peggio è passato” e – soprattutto – quando ha affermato che la sua Amministrazione durerà cinque anni e si candida a governare per dieci anni: sarà Corrado a traghettarci verso un tempo e in un mondo in cui “è l’amore che vince e il male che perde”? Non ci rimane che ripetere: “love love love”.
Infine evidenziamo che durante lo sventolio delle bandiere arcobaleno e in un tripudio tutto “peace and love” siamo purtroppo stati testimoni – nell’incontro del 19 settembre – della violenza verbale e del dileggio subito dal prof. Gaetano Bucci prima, durante e dopo il suo intervento ad opera di un gruppo di estremisti moderati o di violenti pacifisti che dir si voglia: Il Quarto Potere ha dato notizia dell’accaduto (https://ilquartopotere.it/news/politica/censura-per-critica-e-dissenso-per-loro-ogni-mezzo-e-lecito/). Comprendiamo che sia difficile fare una rivoluzione senza morti e feriti, ma allora perché chiamarla “gentile”? Le parole sono importanti così come è stato denso di significato il silenzio del Sindaco che non è intervenuto per fermare i facinorosi ed ha consentito ai suoi Assessori di unirsi (sia pur virtualmente) al coro degli urlatori. Il vero Ruggero avrebbe detto: “Basta con questa violenza!”

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Censura per critica e dissenso: per loro ogni mezzo è lecito https://ilquartopotere.it/news/politica/censura-per-critica-e-dissenso-per-loro-ogni-mezzo-e-lecito/ https://ilquartopotere.it/news/politica/censura-per-critica-e-dissenso-per-loro-ogni-mezzo-e-lecito/#respond Fri, 22 Sep 2023 06:37:11 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=27783 L’Amministrazione Comunale ha organizzato nei giorni scorsi (14 e 19 settembre 2023) l’iniziativa “Cos’è il bilancio comunale?”, iniziativa che si è articolata in due incontri con l’obiettivo di stimolare il dialogo con la cittadinanza, presentare i programmi dei vari Assessorati in vista della formulazione del bilancio di previsione, raccogliere proposte e idee provenienti dai cittadini. […]

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L’Amministrazione Comunale ha organizzato nei giorni scorsi (14 e 19 settembre 2023) l’iniziativa “Cos’è il bilancio comunale?”, iniziativa che si è articolata in due incontri con l’obiettivo di stimolare il dialogo con la cittadinanza, presentare i programmi dei vari Assessorati in vista della formulazione del bilancio di previsione, raccogliere proposte e idee provenienti dai cittadini.

Nella cornice del chiostro del Palazzo di Città i due incontri hanno visto alternarsi al tavolo dei relatori gli Assessori della Giunta De Benedittis che, coordinati dalla giornalista Mary Tota, hanno espresso il loro punto di vista e parlato del lavoro svolto, dedicando – questa è la nostra valutazione – una maggiore attenzione al già fatto piuttosto che al da farsi e quindi contraddicendo le premesse dell’iniziativa.
Al momento, senza entrare nel dettaglio dell’evento cui verrà dedicato un successivo approfondimento, ci preme portare all’attenzione dell’opinione pubblica quanto accaduto durante l’incontro del 19 settembre 2023 allorché ha preso la parola il prof. Gaetano Bucci, presente all’iniziativa a titolo personale.
Di seguito pubblichiamo in versione integrale il video dell’intervento del prof. Bucci, consentendo a ciascuno dei nostri lettori di valutare l’accaduto.

Il prof. Bucci, dopo un esordio in cui ha chiaramente evidenziato il clima ostile al suo intervento che si respirava in sala e di cui vi era già riverbero nei social, ha poi parlato della valenza dell’iniziativa che – a suo dire – non può essere rubricata quale “bilancio partecipato” per avviarsi alle conclusioni evidenziando le “incompatibilità etiche se non giuridiche” che minerebbero sin dall’inizio le basi dell’agire politico di questa Amministrazione. Il riferimento chiaro è stato alla presunta incompatibilità tra l’Assessore Felice Addario e il padre – Aldo Addario – Consigliere Comunale (argomento cui la nostra testata ha dedicato un approfondimento). A questo punto dell’intervento è successo il patatrac: un gruppo di persone non identificabili attraverso le riprese filmate ha iniziato a rumoreggiare, impedendo al prof. Bucci di continuare il suo discorso. Dopo che la moderatrice è riuscita a riportare l’ordine, il prof. Bucci ha ribadito che questi modi di cui si è avuto un chiaro esempio non argineranno la libera espressione del dissenso che si manifesta sui social.
Il prof. Bucci ha dichiarato inoltre di non essere disponibile alla “lapidazione”, preferendo semmai chiudere il suo discorso anzitempo, ma se di “lapidazione” si è trattato dobbiamo osservare che essa si è sviluppata anche sui social, dove la claque di De Benedittis ha continuato a dileggiare il prof. Bucci ricevendo anche l’esplicito consenso di alcuni componenti dell’esecutivo cittadino.
Nulla di nuovo a Corato: chi non si allinea al verbo che promana da Palazzo di Città, verbo che si incarna nell’attuale esecutivo, deve essere sminuito, offeso, intimorito e ridotto al silenzio. Ne fanno le spese i singoli, i gruppi e – soprattutto – le testate giornalistiche che vengono sottoposte al fuoco incrociato della delegittimazione (anche attraverso l’uso improprio delle querele: querele bavaglio?) e dell’isolamento provocato direttamente o indotto in maniera più sottile.
Questi sistemi rispetto a cui quanto accaduto al prof. Bucci costituisce un plastico esempio possono però intimorire alcune persone ma non altre, come soffi di vento possono essere utili cioè per spegnere una fiamma ma al contempo possono scatenare un incendio. Temiamo infatti che oramai la bomba sia deflagrata e che gli argini si siano rotti; non comprendiamo però come in questo clima si trovi a suo agio il Sindaco De Benedittis che in campagna elettorale ha fatto della pace, della nonviolenza e della mitezza le sue bandiere.
Il prof. Bucci, infatti, isolato dal resto dell’uditorio e aggredito con urla e schiamazzi, non ha trovato nel Sindaco che era presente all’incontro un interlocutore autorevole in grado di riportare l’ordine e inquadrare l’accaduto in una prospettiva di senso: De Benedittis ha taciuto, derubricando l’accaduto ad una gazzarra di poco conto e non tale da distrarlo dai suoi olimpici pensieri. Non vogliamo credere che il Sindaco abbia tratto piacere dal vedere il prof. Bucci, uno dei critici più accesi dell’attuale Amministrazione, ridotto a mal partito dalle grida di alcuni scalmanati, ma ci chiediamo: veramente possiamo continuare in queste condizioni inedite per la nostra Città e veramente qualcuno può credere – come lo stesso Sindaco ha affermato durante l’incontro del 19 settembre – che questo stato di cose possa durare non solo fino alla scadenza naturale della attuale consigliatura ma addirittura per i successivi cinque anni?

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