“Per una personale difficoltà, ero in ritardo per la programmazione della solita rubrica settimanale “Le Eccellenze dello Sport coratine”. Giovedì è stato un anniversario importante per la storia coratina, la vittoria del campionato di Promozione. Da lì ho preso spunto per creare una nuova rubrica che si chiamerà “Vecchi Ricordi”, che partirà proprio dal Presidente De Palo e si alternerà con storie di vecchi ricordi.
Il Presidente della Storia, della doppia promozione in una, impresa riuscita solo al mitico comandante Narducci, che portò il Corato in serie D il 7/5/1950.
Giovedì, dopo l’uscita dell’articolo della rievocazione della storica vittoria di campionato di promozione del 1984, sono stati in molti a telefonarmi perché avevo dato poco risalto alla figura del presidente Michele De Palo.
Era tutto studiato, che sarebbe divenuto il primo protagonista della rubrica “vecchi ricordi”. Anzi vi dirò di più che lo cito in un mio libro di prossima uscita. Chi meglio di lui?
Michele, imprenditore della ristorazione, con un occhio al negozio di detersivi di sua sorella, è certamente uno sportivo, ma si presenta da protagonista sul palcoscenico del calcio nell’autunno dell’81, quando rileva l’Us Corato da un altro Presidente generoso: Gino Sciscioli.
A fronte di molte cessioni fatte dal suo predecessore, per rientrare delle tante spese sostenute, trova una squadra svuotata, in difficoltà, guidata da Tonino De Marinis.
Ma dimostra subito la competenza di un veterano, che fa subito acquisti azzeccati, che gli valgono una precoce e tranquilla salvezza.
Tra questi ci sono i 2 fratelli Giardino, che con il carattere passionale, accattivante del Presidente, fa tornare nei tifosi coratini l’orgoglio e l’amore per la squadra neroverde, da anni assopiti e la voglia di tanti caroselli di domenica in domenica, al seguito del proprio team.
Ma soprattutto Michele ha la capacità di circondarsi di tanti uomini saggi e diligenti, ad iniziare da Salvatore Mascoli, Dino Squeo, Dino Scaringella, Gino Mangione, Gino Soperga, Saverio Balducci, Pasquale Fiore, Luigi Petrone, Vito Maldera, Mimmo Sgaramella, i fratelli Berardi, Vito Conticchio (e scusateci se saltiamo qualcuno).
Inizia però una avventurosa ma entusiasmante Odissea, perché i lavori allo Stadio, si allungano nei tempi, preventivamente brevi.
Ma pur vagando in tutta la provincia, il Presidente non si perde d’animo ed anzi è lui a dare coraggio a tutto l’ambiente, allestendo una super squadra, che fa impazzire il mondo più di un Crodino.
Gran sinfonia con Quadrello diventato direttore d’orchestra, fino ad arrivare al famoso storico spareggio del 9 maggio 83′ allo Stadio della Vittoria contro il Mola, finito appaiato.
Uno scippo autorizzato, di cui il Presidente non si dà pace ed inizia un calvario infruttuoso di carte bollate.
Michele è uomo di temperamento e determinazione e sa che il suo pubblico è pronta al salto in D, ma pur bruciando molte risorse, che avranno effetto anche a livello della personale attività, il Presidente insiste e vuole lasciare il segno indelebile del suo Amore verso i suoi colori e la sua città.
Un’altra stagione intensa, con incredibili colpi di scena, ad iniziare dall’estate in cui un noto personaggio politico si prende gioco di un’intera piazza.
Ma il Presidente ha un chiodo fisso, quello che lo farebbe entrare nella storia.
È il 6 maggio 1984, quando il sogno si avvera.
Il Corato di mr. Nicola Taiano a Triggiano, trova finalmente l’apoteosi e Michele De Palo di diritto entrerà nella storia e qualcuno vorrebbe metterlo in alto al posto della statua di Garibaldi.
Questo è il Presidente Michele De Palo, vecchio ricordo di tanti coratini, di generazioni fa, semplici, genuini, ma passionali.
Caro Nico. Sicuramente ricorderai la famosa intervista pre-partita di un nostro caro amico:
Mister ma lei oggi è venuto per vincere o per fare qualcosa d’altro. Mitico