C’è un luogo in Puglia dove la bellezza non è un’idea astratta, ma una sostanza viva.
Una bellezza che profuma di olive appena raccolte, di pietra bianca riscaldata dal sole, di tradizioni che resistono come rami forti. Questa bellezza ha finalmente un nome: Corato Cultivar Bellezza.

È più di un brand. È un atto d’amore verso una città e verso la sua anima agricola, artistica, ancestrale. È la scelta di raccontare Corato a partire dalla sua radice più profonda: la Cultivar Coratina, non solo un frutto della terra, ma un carattere, un’identità, una storia che attraversa i secoli.
Per celebrare questo racconto corale, dall’11 al 13 dicembre la città ha aperto le sue porte al pubblico, agli operatori del settore enogastronomico e agli amanti della cultura autentica, per un’esperienza immersiva senza precedenti: “Corato Cultivar Bellezza“.
“Questa iniziativa rappresenta un tassello importante e ulteriore nel percorso di marketing territoriale avviato da questa Amministrazione – dichiara Concetta Bucci, Assessore allo Sviluppo Economico e alle Attività Produttive. – Corato, terra della cultivar Coratina, sta ottenendo negli ultimi anni il giusto riconoscimento nel panorama turistico, culturale e olivicolo-oleario. La partecipazione alle fiere, la costituzione dell’Associazione Terre di Coratina e tutti gli eventi realizzati in città dalla Coratina in Festa al Festival GustoJazz, insieme a molte altre iniziative, hanno generato un impatto significativo sul territorio e favorito la conoscenza, lo sviluppo e la valorizzazione dell’olio EVO. Con la presentazione del brand Corato Cultivar Bellezza vogliamo ampliare ulteriormente gli orizzonti: far conoscere la città, la sua cultivar, le nostre bellezze, le nostre tradizioni e il nostro olio, il nostro autentico oro verde.”
Un progetto innovativo promosso dall’Amministrazione comunale che ha saputo trasformare un’intera città in narrazione vivente, dove ogni evento, ogni degustazione, ogni nota musicale ha raccontato il legame profondo tra terra, arte e comunità: un manifesto di identità territoriale e visione contemporanea dell’olivicoltura pugliese nel contesto globale.
La bellezza inizia dalla cultura
Corato non è una meta improvvisata. Città d’Arte per decreto regionale e Comune a economia prevalentemente turistica, la città custodisce patrimoni straordinari: dal Dolmen dei Paladini (monumento preistorico dell’età del Bronzo scoperto nel 1913) alla maestosità di Palazzo Gioia, dal Museo della Città e del Territorio alla Biblioteca Comunale. Qui, passato e futuro non si contrappongono, ma dialogano, creando lo spazio perfetto per una celebrazione che fonde la memoria storica con l’innovazione contemporanea.
È in questo contesto che emerge la Cultivar Coratina: non solo un ulivo, ma il simbolo genetico e identitario del territorio, icona mondiale dell’olio d’oliva extravergine pugliese. E la Pianta Madre, secolare testimone di continuità, è diventata protagonista della kermesse.
““Corato Cultivar Bellezza” è, in primo luogo, un profondo attoculturale – dichiara Beniamino Marcone, Vicesindaco e Assessore alle Politiche Educative e Culturali. – Riteniamo che questa iniziativa sia la rappresentazione ideale di come l’identità di un territorio si costruisca sulla sua storia, sulle sue tradizioni e sui suoi prodotti d’eccellenza. L’ulivo Coratina, in questo contesto, trascende la dimensione agricola per diventare un simbolo del nostro patrimonio paesaggistico e della nostra resilienza comunitaria. L’obiettivo è elevare questo legame a brand distintivo. La cultura, in tutte le sue forme – dall’arte all’enogastronomia – è il motore primario per la promozione e la crescita di Corato. “Cultivar Bellezza” è il nostro impegno a rendere visibile il valore intrinseco della nostra terra, creando un ponte solido tra la nostra ricchezza storica e il potenziale futuro. Un invito a scoprire questa bellezza coltivata.”
Tre giorni di emozioni
Corato Cultivar Bellezza si è aperta con il prestigioso concerto di Enrico Rava Fearless Five: il jazzista italiano più conosciuto e apprezzato a livello internazionale che ha portato a Corato il suo nuovo progetto, un quintetto “senza paura” che unisce le energie creative di una nuova generazione di musicisti all’enorme esperienza del maestro. Nel suggestivo spazio del Teatro Comunale, il jazz contemporaneo ha dialogato con l’identità territoriale, offrendo una riflessione contemporanea sulla innovazione nella tradizione. L’evento è stato organizzato dall’Associazione Culturale Art Promotion in collaborazione con il Comune di Corato e Puglia Culture, nell’ambito della stagione teatrale 2025-2026 “La grammatica delle abitudini”.
Nel Museo della Città e del Territorio, lo spettacolo Così parla un albero ha raccontato, tra parole e musiche originali, il dialogo silenzioso tra la natura e la comunità umana. Con le voci narranti di Grazia Lastella, Eleonora Loiodice e accanto a Mariolina Randolfi, l’evento, a cura dell’Associazione Terre di Coratina, ha dato voce agli alberi che hanno sostenuto generazioni di coratini.
Tradizione e spiritualità hanno dato vita alla processione di Santa Lucia e all’accensione del grande falò “Jò a Jò” in Piazza Cesare Battisti: un rito ancestrale di luce e calore, eredità dei culti contadini che celebrano la vita, la rinascita e la continuità del popolo coratino.
Uno spazio di rilievo è stato dedicato all’immersione nella vita agricola con la visita alla raccolta delle olive ed alla Pianta Madre della Coratina, simbolo vivente del patrimonio genetico e dell’identità territoriale.
Per esaltare la visita del centro storico della città, La Scena del Gusto ha raccontato un’affabulazione su miti e leggende legate al grano, all’ulivo e alla vite, un percorso fatto di sorprese all’interno di una civiltà alimentare che cambia, tra nuovi modi di stare a tavola e riscoperte dell’enogastronomia tipica locale, del suo pane, del suo olio, del suo vino, ma sempre con uno sguardo al passato che ci rappresenta. Per il Teatro del Viaggio, i raccontatori sono stati Gianluigi Belsito e Rita Marinelli.
Questo percorso di conoscenza e di promozione del territorio si è concluso a Palazzo Gioia, con la presentazione ufficiale del logo e dello spot di “Corato Cultivar Bellezza”, ideato e realizzato da PugliArmonica, momento clou che ha consacrato il progetto come marchio identitario della città. Il progetto racconta la visione: unire cultura, natura, gastronomia, accoglienza e innovazione in un unico grande racconto. È un brand che non vende un prodotto, ma un’esperienza di autenticità.
A chiusura “Coratina in Festa” in Piazza Abbazia, l’evento enogastronomico dedicato all’olio extravergine di qualità della cultivar Coratina, dove le tradizioni del territorio si incontrano con le nuove visioni dell’olivicoltura contemporanea e dell’olio del futuro.
Un invito a scoprire la Puglia autentica
“Corato Cultivar Bellezza” non è solo un progetto, ma anche una domanda che rivolge al visitatore: dove la bellezza nasce dalla consapevolezza territoriale, dal riconoscimento del genio locale e dall’innovazione che non tradisce le radici? Qui, a Corato, dove ogni pietra, ogni aroma e ogni suono custodiscono frammenti di storia e identità.














































