sindaco Archivi - Il Quarto Potere https://ilquartopotere.it/tag/sindaco/ Le notizie sotto un'altra luce Fri, 14 Mar 2025 06:50:11 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.8.1 https://ilquartopotere.it/wp-content/uploads/2018/12/cropped-icona_512-32x32.png sindaco Archivi - Il Quarto Potere https://ilquartopotere.it/tag/sindaco/ 32 32 Questione sicurezza a Corato, misure in arrivo, il sindaco: “Proposto il Daspo urbano” https://ilquartopotere.it/sicurezza/questione-sicurezza-a-corato-misure-in-arrivo-il-sindaco-proposto-il-daspo-urbano/ https://ilquartopotere.it/sicurezza/questione-sicurezza-a-corato-misure-in-arrivo-il-sindaco-proposto-il-daspo-urbano/#respond Fri, 14 Mar 2025 06:50:11 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=36520 Si è svolto, nella mattinata di ieri, nella Prefettura di Bari, il Comitato provinciale dell’ordine e della sicurezza pubblica convocato dal Prefetto Dott. Francesco Russo, su richiesta del Sindaco di Corato Prof. Corrado Nicola De Benedittis. All’ordine del giorno, la questione sicurezza a Corato. All’indomani del grave episodio verificatosi in piazza Di Vagno, la settimana […]

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Si è svolto, nella mattinata di ieri, nella Prefettura di Bari, il Comitato provinciale dell’ordine e della sicurezza pubblica convocato dal Prefetto Dott. Francesco Russo, su richiesta del Sindaco di Corato Prof. Corrado Nicola De Benedittis.

All’ordine del giorno, la questione sicurezza a Corato.

All’indomani del grave episodio verificatosi in piazza Di Vagno, la settimana scorsa, caratterizzato da un agguato a mano a armata, in cui in particolare una ragazza è rimasta seriamente ferita, il Sindaco De Benedittis aveva scritto al Prefetto di Bari per chiedere la convocazione del Comitato Provinciale, tempestivamente accordata.

Hanno partecipato alla seduta, il Prefetto di Bari Dott. Russo, il Questore di Bari Dott. Massimo Gambino, il Generale Provinciale dei Carabinieri Gianluca Trombetti e il Generale Provinciale della Guardia di finanza Pasquale Russo.

Il Sindaco De Benedittis è stato accompagnato dal Consigliere comunale Presidente della Commissione sicurezza Mimmo Pisicchio e dal Comandante della Polizia Locale Dott. Michele Bucci.

Dal Comitato è emersa una piena condivisione di vedute tra Forze dell’ordine, Prefettura e Amministrazione comunale di Corato, sulla necessità di confermare e rafforzare presidio del territorio, attività investigativa e spirito di collaborazione tra enti istituzionali, da tempo in essere.

Si è convenuto anche sulla opportunità di verificare la possibilità di ricorrere al Daspo urbano, come proposto dal Sindaco De Benedittis, al fine di impedire, a soggetti tendenzialmente dediti ad attività illecite, di stazionare in luoghi pubblici, nevralgici come piazze e strade limitrofi.

A tal fine, si procederà, d’intesa con Polizia locale, Forze dell’ordine e Prefettura a definire una proposta di modifica del regolamento comunale di Polizia Locale, da sottoporre in tempi brevi all’esame delle relative Commissioni consiliari e quindi all’approvazione del Consiglio comunale di Corato.

È emersa anche l’importanza di un allineamento dei regolamenti comunali dei Comuni metropolitani.

Il Sindaco De Benedittis, infatti, in qualità di coordinatore provinciale di Avviso Pubblico e di vicepresidente dell’Assemblea dei Sindaci metropolitani, ha proposto una conferenza di coordinamento tra Sindaci e Prefettura con il coinvolgimento di Anci Puglia e Avviso Pubblico.

Ho ringraziato sia il Prefetto per la costante attenzione che sta riservando al Comune di Corato, sia tutte le Forze dell’ordine per il lavoro significativo che stanno svolgendo in città. dichiara il Sindaco De BenedittisIl messaggio forte e chiaro che deve passare è che nessun soggetto che si commette reati rimarrà impunito.

Confido nell’attività investigativa in corso che certamente darà importanti risultati.

Nel frattempo, come Amministrazione comunale stiamo da tempo mettendo in campo tutti gli strumenti consentiti dalla legge per creare le migliori condizioni affinché il lavoro delle Forze dell’ordine possa essere efficace e incisivo.

Il prossimo passo sarà l’applicazione del Daspo urbano.

Sono lieto che tale proposta abbia trovato condivisione all’interno del Comitato Provinciale.

Avvertiamo tutta l’urgenza e l’importanza di vincere anche questa sfida sulla questione sicurezza.

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Questione giostrai ed emergenza sicurezza, l’opposizione: “Il Sindaco riferisca con urgenza cosa intende fare”  https://ilquartopotere.it/news/politica/questione-giostrai-ed-emergenza-sicurezza-lopposizione-il-sindaco-riferisca-con-urgenza-cosa-intende-fare/ https://ilquartopotere.it/news/politica/questione-giostrai-ed-emergenza-sicurezza-lopposizione-il-sindaco-riferisca-con-urgenza-cosa-intende-fare/#respond Sun, 18 Aug 2024 06:07:27 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=33321 Dopo il manifesto divulgato qualche giorno fa contro l’Amministrazione, i Partiti e i Movimenti di Opposizione intervengono sulla questione dell’assenza dei giostrai alla festa patronale spiegando in una nota: “La rinuncia dei giostrai a partecipare alla Festa Patronale rappresenta un grido d’allarme che non può e non deve restare inascoltato. La sua risonanza non fa […]

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Dopo il manifesto divulgato qualche giorno fa contro l’Amministrazione, i Partiti e i Movimenti di Opposizione intervengono sulla questione dell’assenza dei giostrai alla festa patronale spiegando in una nota:

La rinuncia dei giostrai a partecipare alla Festa Patronale rappresenta un grido d’allarme che non può e non deve restare inascoltato. La sua risonanza non fa bene all’immagine della nostra Città; la sottovalutazione del problema sicurezza ha permesso alla criminalità di prendere il sopravvento, impedendo, di fatto, il normale svolgimento della Festa.
Non vogliamo speculare sulla vicenda, anche perché non ne conosciamo i dettagli, ma appare chiaro a tutti, tranne che all’Amministrazione Comunale, che il controllo della nostra Città stia ormai sfuggendo di mano. Una sensazione diffusa di insicurezza pervade sempre più la cittadinanza, e per questo, di concerto con gli organi competenti, occorrono azioni concrete mirate al contrasto della criminalità.
La sua escalation, già evidente, con l’estate è salita ancora. Emergono sempre più chiari tutti i problemi di una Corato in cui lo spaccio, i furti delle auto e nelle case, le rapine, le minacce ed estorsioni sono all’ordine del giorno.
Per quattro anni il Sindaco ci ha voluto far credere che fosse “tutto sotto controllo” e che con pochi interventi occasionali e qualche telecamera in più avremmo avuto una città più sicura. I risultati fallimentari di queste politiche sono evidenti, come è evidente l’incapacità del Sindaco e della Giunta di governare questi problemi. Lo stesso approccio culturale verso la delinquenza, buonista e giustificazionista, è sbagliato. Un esempio ne è il recente manifesto a firma del Sindaco, “In memoria di Viktor”, superfluo e inopportuno anche se comprensibile dal lato umano.
Poniamo all’attenzione dell’opinione pubblica che, anche questa volta, sono le libere attività economiche a pagare l’inefficienza e la mancanza di attenzione e programmazione di questa Amministrazione.
Riteniamo che De Benedittis debba urgentemente riferire in Consiglio Comunale cosa intenda fare in modo strutturale per porre un argine a questa emergenza, prima che sia troppo tardi.”

 

 

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Emergenza criminalità a Corato: “Il sindaco chieda la convocazione di un comitato per l’ordine e la sicurezza in città” https://ilquartopotere.it/news/politica/emergenza-criminalita-a-corato-il-sindaco-chieda-la-convocazione-di-un-comitato-per-lordine-e-la-sicurezza-in-citta/ https://ilquartopotere.it/news/politica/emergenza-criminalita-a-corato-il-sindaco-chieda-la-convocazione-di-un-comitato-per-lordine-e-la-sicurezza-in-citta/#respond Sat, 15 Jun 2024 22:30:53 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=32536 A lanciare l’appello al sindaco è il coordinamento cittadino del Movimento per l’Italexit che spiega in una nota: “In merito agli ultimi fatti criminosi avvenuti recentemente nella nostra città, si chiede al sindaco Corrado De Benedittis che, a sua volta, richieda al prefetto la convocazione in città di un comitato per l’ordine e la sicurezza […]

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A lanciare l’appello al sindaco è il coordinamento cittadino del Movimento per l’Italexit che spiega in una nota:
In merito agli ultimi fatti criminosi avvenuti recentemente nella nostra città, si chiede al sindaco Corrado De Benedittis che, a sua volta, richieda al prefetto la convocazione in città di un comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, al fine di discutere e mettere a punto proposte e strategie per arginare tale emergenza “un tempo non molto lontano, quasi sconosciuta sul nostro territorio”; ma  ad oggi divenuta  insostenibile e pericolosa, visti i continui episodi di micro-criminalità che si verificano, mettendo a rischio l’incolumità del cittadino.
Il sindaco, non dimentichi che, fra le sue funzioni, vi è quella di tutore dell’ordine pubblico sul territorio cittadino; ed in quanto tale, in diritto-dovere di chiedere alle istituzioni preposte interventi in materia, ivi compreso il conferimento di poteri speciali e la richiesta, “qualora si rendesse necessaria” dell’intervento dell’esercito.
Caro sindaco De Benedittis: “BASTA SLOGAN E BUONISMI VARI, OCCORRONO FATTI E MISURE CONCRETE”.

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Si è spento Mario De Benedittis, papà del sindaco di Corato e della consigliera comunale https://ilquartopotere.it/news/cronaca/si-e-spento-mario-de-benedittis-papa-del-sindaco-di-corato-e-della-consigliera-comunale/ https://ilquartopotere.it/news/cronaca/si-e-spento-mario-de-benedittis-papa-del-sindaco-di-corato-e-della-consigliera-comunale/#respond Sun, 02 Jun 2024 07:30:38 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=32270 Si è spento nella notte Mario De Benedittis, papà del Sindaco di Corato, Corrado De Benedittis e della consigliera comunale Antonella. Mario  De Benedittis nella sua vita ha svolto la professione di maestro di scuola elementare ed è stato per anni giornalista corrispondente de La Gazzetta del Mezzogiorno. Mario De Benedittis avrebbe compiuto 89 anni […]

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Si è spento nella notte Mario De Benedittis, papà del Sindaco di Corato, Corrado De Benedittis e della consigliera comunale Antonella.

Mario  De Benedittis nella sua vita ha svolto la professione di maestro di scuola elementare ed è stato per anni giornalista corrispondente de La Gazzetta del Mezzogiorno.

Mario De Benedittis avrebbe compiuto 89 anni ad agosto.

La redazione de ilquartopotere.it esprime le più sentite condoglianze.

 

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Dup e Bilancio. Il Consiglio di Stato dà ragione al Comune: soddisfatta l’amministrazione https://ilquartopotere.it/news/politica/dup-e-bilancio-il-consiglio-di-stato-da-ragione-al-comune-soddisfatta-lamministrazione/ https://ilquartopotere.it/news/politica/dup-e-bilancio-il-consiglio-di-stato-da-ragione-al-comune-soddisfatta-lamministrazione/#respond Mon, 20 May 2024 05:03:52 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=31904 L’amministrazione comunale accoglie con soddisfazione la sentenza della sezione quinta del Consiglio di Stato che ha ribaltato la decisione del Tar, riconoscendo la legittimità del bilancio comunale 2021-2023 e del Documento Unico di Programmazione (Dup). “Il Consiglio di Stato dà ragione al Comune e respinge in via definitiva il ricorso di Direzione Corato. Ringrazio Presidente […]

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L’amministrazione comunale accoglie con soddisfazione la sentenza della sezione quinta del Consiglio di Stato che ha ribaltato la decisione del Tar, riconoscendo la legittimità del bilancio comunale 2021-2023 e del Documento Unico di Programmazione (Dup).

Il Consiglio di Stato dà ragione al Comune e respinge in via definitiva il ricorso di Direzione Corato.
Ringrazio Presidente e Consiglieri comunali di maggioranza che hanno agito con determinazione, fermezza e competenza approvando Dup e Bilancio di previsione 2021-2023.
Un particolare ringraziamento rivolgo al consigliere comunale Dott. Michele Arsale per il contributo dato proprio durante la seduta del Consiglio comunale in cui furono approvati i documenti finanziari su richiamati.
Allo stesso modo, ringrazio la Giunta e in modo particolare l’assessore al bilancio Dott. Gennaro Sciscioli, il suo predecessore Dott. Adriano Muggeo e l’assessora al contenzioso Avv. Concetta Bucci.
Un particolare ringraziamento rivolgo al segretario generale Dott.ssa Marianna Aloisio e al dirigente del I Settore Avv. Giuseppe Sciscioli per la grande professionalità, fedeltà alle Istituzioni democratiche e lealtà verso il Sindaco e l’Amministrazione comunale.
Le mie congratulazioni vanno allo studio legale Sticchi Damiani che ha egregiamente difeso il Comune di Corato contro il ricorso presentato da Direzione Corato.” dichiara il Sindaco Corrado De Benedittis.

“Sul piano politico, il pronunciamento del Consiglio di Stato significa che la città di Corato è in mani sicure, governata da una nuova classe dirigente libera e forte. Sul piano giuridico, si tratta di una sentenza destinata a fare letteratura e perciò molto attesa da tutti i Comuni italiani, la cui prassi è ormai quella di approvare nella stessa seduta di Consiglio Comunale Dup e Bilancio.

In conclusione, a un vecchio modo di concepire la prassi politica, dico che i tempi sono cambiati. Troppe volte la città di Corato è stata bloccata e paralizzata da chi ha fatto cadere in modo seriale tanti sindaci, con le conseguenze drammatiche a tutti note. Oggi, invece, come Sindaco di Corato con entusiasmo e passione civile dico: Avanti tutta! La città di Corato ha bisogno di futuro,”

“Eravamo sereni sull’esito della controversia. Ritengo che la sentenza del Consiglio di Stato sia la evidente dimostrazione della serietà e delle capacità di tutta l’amministrazione De Benedittis. Essa sancisce, in maniera inequivocabile, che l’iter di approvazione del Bilancio 2021-2023 era corretto e che nessun Consigliere comunale ha mai subito alcuna lesione o compressione dei propri diritti. Le capacità di un’amministrazione si misurano con gli atti e, anche in questa occasione, gli atti dimostrano che abbiamo operato nel rispetto della legge, della trasparenza e dei diritti di tutti i consiglieri comunali. Oggi inizia una nuova fase. La fine di questa triste vicenda ci consentirà di accelerare il passo e di proseguire in maniera serena e con maggiore slancio il mandato elettorale,” aggiunge l’Assessore al bilancio Dott. Gennaro Sciscioli.

 

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Corrado nella Piazza Rossa https://ilquartopotere.it/news/politica/corrado-nella-piazza-rossa/ https://ilquartopotere.it/news/politica/corrado-nella-piazza-rossa/#respond Sun, 12 May 2024 06:37:46 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=31732 “Il segretario galante” era un agile manualetto utilizzato nei tempi andati, quando ancora si usava scrivere lettere all’innamorata, dal quale si potevano attingere frasi, aforismi o missive belle e pronte per far colpo sull’altra metà del cielo. Questa considerazione iniziale, apparentemente slegata dal contesto politico, ci introduce alla psicologia di Corrado e, in un certo […]

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“Il segretario galante” era un agile manualetto utilizzato nei tempi andati, quando ancora si usava scrivere lettere all’innamorata, dal quale si potevano attingere frasi, aforismi o missive belle e pronte per far colpo sull’altra metà del cielo. Questa considerazione iniziale, apparentemente slegata dal contesto politico, ci introduce alla psicologia di Corrado e, in un certo senso, alla mistica del suo governo. Corrado immagina se stesso come lo sposo della Città di Corato, ritenendosi tra l’altro il miglior partito possibile, ed ha costantemente bisogno di rinnovare un rapporto che egli non considera razionale, funzionale o di mera prassi amministrativa ma semmai amoroso e sentimentale. Corrado ama Corato e pretende di essere ricambiato con lo stesso trasporto.

La malattia d’amore, come sanno tutti coloro che hanno letto qualche trattatello antico o moderno in materia, si impadronisce del paziente penetrando nell’organismo attraverso gli occhi dell’innamorato, a significare che le fattezze sensibili della persona amata e, più in generale, il suo portamento sono la causa scatenante della passione. La malattia d’amore è riconoscibile attraverso una serie di sintomi attentamente studiati dagli antichi e dai moderni; tra questi vengono annotati: l’assenza della consequenzialità nel discorso, la mancanza di coerenza nel comportamento fino a sconfinare nella perdita del senno, la trasposizione della persona amata su un livello che non è più solo terreno.
Corrado è vittima della malattia d’amore, ha necessità costante di legare a sé la Città e per essa i suoi cittadini e – per giunta – non ha un “segretario galante” a sua disposizione da cui attingere scritti e discorsi belli e pronti da utilizzare alla bisogna. Cosa può fare dunque il Sindaco? Volta per volta decide tema, contenuto e orizzonte culturale dei suoi interventi a seconda del contesto e – più propriamente – dei cittadini con cui si intrattiene. I cittadini nella mistica corradiana altro non sono che le fattezze sensibili della Città di cui è innamorato e da essi Corrado spera di essere corrisposto.
E’ accaduto qualcosa di simile anche in occasione della celebrazione del primo maggio in cui il Comune di Corato ha fatto affiggere il manifesto qui raffigurato a firma del Sindaco.

Corrado si è accreditato quale Sindaco di estrazione cattolica e con un passato importante di referente della Caritas cittadina. Logica vorrebbe che l’occasione del primo maggio – ora e in passato – fornisse il destro per fare riferimento alla dottrina sociale della Chiesa intervenendo poi su queste basi nel dibattito pubblico. Non poteva andare così per quel che abbiamo detto: Corrado non segue la coerenza ideologica ma si adatta agli interlocutori cercando di ottenere da essi il massimo consenso. E così Corrado, in vista del primo maggio, si è chiuso nel suo studio ed ha cominciato a scartabellare i motori di ricerca cercando le basi per un manifesto che potesse far colpo su quelli che erano in quel momento i suoi interlocutori, ovvero i cittadini di estrema sinistra che con molto clamore e con poca sostanza lo hanno sostenuto nelle amministrative del 2020, dedicando ad essi un componimento che per i contenuti espressi si pone più a sinistra di quelle che erano le posizioni di Cossutta.
La ricerca non poteva non condurre a quello che è l’archetipo dei discorsi dal palco in occasione del primo maggio, il discorso tenuto a Lenin il primo maggio 2019 a Mosca. In particolare una frase del leader socialista ha attirato l’attenzione di Corrado: “…a noi occorre una libertà reale, che sarà possibile quando i membri della società saranno soltanto dei lavoratori”.
Nel manifesto il Sindaco elabora questo concetto e lo radicalizza a modo suo. I lavoratori, infatti, per Corrado sono unicamente gli operai e gli impiegati: essi subiscono gli ingiusti attacchi del capitale. Sono assenti dal novero dei lavoratori i liberi professionisti, gli artigiani, i piccoli commercianti… In sostanza per il Sindaco il peccato originale è avere aperto una partita IVA, è questo il marchio che suggella il capitalista, lo sfruttatore, il nemico del popolo.
Sono scomparsi dalla categoria dei lavoratori – sempre secondo Corrado – anche i lavoratori della terra e non si creda che questa esclusione sia stata una mera dimenticanza. Il Sindaco ha la delega all’Agricoltura ed ha attentamente ponderato questo passaggio. Egli ci sta dicendo che non essendoci più braccianti – veri e propri lavoratori della terra – ma piccoli proprietari ovvero kulaki (il vero ostacolo alla collettivizzazione forzata imposta nell’URSS dal 1928 al 1940), la qualifica di agricoltore è incompatibile con quella di lavoratore. In sintesi, Corrado supera Bakunin a cui era sembrato rifarsi altre volte, sorpassa a sinistra Lenin e a va a collocarsi molto vicino alle posizioni di Stalin. Questo è il “corrado – pensiero” che il Sindaco ha tirato fuori dal cilindro in questa occasione: un’altra volta sarà diverso.
Nel seguire il Sindaco nel suo procedere ondivago a noi non rimane che questa considerazione: è l’incoerenza ideologica il vero punto debole di Corrado più che la sua supposta debolezza amministrativa. Chiunque voglia porsi come alternativa dovrebbe dimostrare che applicando la “non – logica” del Sindaco si potrà anche giungere a dei risultati, ma che questi saranno il frutto della casualità piuttosto che di una mirata azione di governo.
Da ultimo, ci piace ricordare al Sindaco che San Giuseppe artigiano, il patrono dei lavoratori la cui festa cade per l’appunto il primo maggio, era assimilabile ad una “partita IVA”: ci sarà un suo perché.

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Festa della Liberazione: messaggio del Sindaco e programma della cerimonia https://ilquartopotere.it/ricorrenze/festa-della-liberazione-messaggio-del-sindaco-e-programma-della-celebrazione/ https://ilquartopotere.it/ricorrenze/festa-della-liberazione-messaggio-del-sindaco-e-programma-della-celebrazione/#respond Thu, 25 Apr 2024 05:55:50 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=31451 In occasione della Festa della Liberazione, si terrà in mattinata la cerimonia commemorativa che prevedei il seguente programma: – ore 10:00raduno delle autorità, delle associazioni combattentistiche, d’arma  e dei partecipanti  presso  il  Chiostro  del  Palazzo di  Città; – ore 10:15schieramento delle bandiere, labari e stendardi; – ore 10:30deposizione corona di alloro al Milite Ignoto. Al termine corteo lungo […]

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In occasione della Festa della Liberazione, si terrà in mattinata la cerimonia commemorativa che prevedei il seguente programma:

– ore 10:00raduno delle autorità, delle associazioni combattentistiche, d’arma  e dei partecipanti  presso  il  Chiostro  del  Palazzo di  Città;

– ore 10:15schieramento delle bandiere, labari e stendardi;

– ore 10:30deposizione corona di alloro al Milite Ignoto. Al termine corteo lungo Corso Cavour fino a raggiungere Piazza Vittorio Emanuele;

– ore 11:00Piazza Vittorio Emanuele deposizione corona al Monumento dei Caduti

il Sindaco, Prof. Corrado Nicola De Benedittis inoltre ha diffuso un messaggio di riflessione sulla ricorrenza:

25 APRILE

La Festa della Liberazione dal nazifascismo è patrimonio dell’intero Paese.

Fu la gente comune a essere protagonista di un riscatto collettivo.

La Resistenza antifascista, infatti, divenne il primo vero grande movimento popolare dell’Italia postunitaria.

Si trattò del Secondo Risorgimento.

Donne, uomini e soprattutto giovani, di qualsiasi estrazione sociale, seppero mobilitarsi, nell’ora estrema, dell’Italia occupata dai tedeschi, dilacerata dalla guerra civile, violata dai rastrellamenti degli ebrei e umiliata dalle deportazioni.

Si capì che in gioco era la stessa Unità territoriale del Paese e il suo destino civile, politico e morale.

La Resistenza italiana fu la più importante d’Europa per capacità organizzativa e contributo culturale.

Furono infatti personalità, protagoniste della Resistenza, come Altiero Spinelli, Ernesto Rossi, Eugenio Colorni, Sandro Pertini che nel confino di Ventotene, ebbero forza morale, intellettuale e politica per pensare, contro ogni evidenza dei fatti, un’Europa unita e di pace.

Il 25 aprile è una grande eredità posta nelle nostre mani, nel nostro impegno, nelle nostre passioni più vive.

W l’Italia antifascista e buona Festa della Liberazione!

 

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Corrado: “Votare uniti per governare divisi” https://ilquartopotere.it/news/politica/corrado-votare-uniti-per-governare-divisi/ https://ilquartopotere.it/news/politica/corrado-votare-uniti-per-governare-divisi/#respond Sun, 14 Apr 2024 04:00:36 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=31132 Le note vicende della politica regionale con l’arresto del marito dell’Assessore regionale Anita Maurodinoia e le indagini in corso hanno impatti sulla politica cittadina? Le responsabilità penali rispetto alle accuse mosse verranno accertate dalla Magistratura e del resto nessuno degli esponenti della politica locale – di maggioranza o di opposizione – risulta in alcun modo […]

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Le note vicende della politica regionale con l’arresto del marito dell’Assessore regionale Anita Maurodinoia e le indagini in corso hanno impatti sulla politica cittadina? Le responsabilità penali rispetto alle accuse mosse verranno accertate dalla Magistratura e del resto nessuno degli esponenti della politica locale – di maggioranza o di opposizione – risulta in alcun modo coinvolto nell’inchiesta, quel che a noi preme però è valutare le conseguenze politiche dell’accaduto. Infatti, quando le indagini raggiungono il vertice di un Partito le conseguenze politiche sono sopportate dal Partito tutto, a prescindere dalla buona fede e dall’onestà degli iscritti.

Anita Maurodinoia era ed è la massima espressione di Sud al Centro, movimento politico che a Corato nelle ultime amministrative si è schierato nella coalizione a sostegno di Vito Bovino Sindaco e che al ballottaggio – da quel che ci è dato comprendere – ha fatto confluire i suoi voti su Corrado De Benedittis. A vittoria ottenuta Corrado ha lasciato Vito come la zita di Ceglie e non si è più reso reperibile (https://ilquartopotere.it/news/politica/corrado-e-la-zita-di-ceglie/).
L’affondamento a livello regionale di Sud al Centro che ripercussioni ha o può avere a Corato? Ci sono due letture. Una è quella propria dei “tre di bastoni” ovvero degli estremisti che sostengono Corrado (son gli stessi che Guareschi definiva “trinariciuti” – *vedi nota) i quali si rallegrano per le disgrazie altrui e si vantano della propria presunta e inconcludente purezza. L’altra è quella propria di Corrado e dei suoi più reputati strateghi, lettura che è di tenore diverso – come sempre accade – rispetto a quella che viene percepita dall’esterno da chi segue De Benedittis per partito preso.
Corrado ha bisogno di voti ed ha una nuova freccia al suo arco per riconquistare la fiducia di coloro che si sono sentiti traditi nel 2020. Nei vari incontri e colloqui da solo a solo che punteggiano l’agendina del Sindaco il fervorino che verrà declamato d’ora innnanzi sarà grosso modo di questa fatta: “Io volevo stare con voi e avrei gradito molto la vostra presenza, ci mancherebbe altro, voi mi siete dilettissimi… ma come potevo? Avete visto quel che è successo? Se avessi avuto un rapporto con voi e con Vito come avrei potuto escludere i movimenti e i Partiti su cui nutrivo dei dubbi?”.
Ora, con Vito Bovino apparentemente fuori dai giochi e dimessosi dalla carica di Consigliere Comunale, si apre per Corrado un nuovo terreno di caccia – la caccia ai “boviniani” – rispetto al quale si muoverà con la sua astuzia di pescatore di uomini, mostrando benevolenza, indulgenza, empatia ed apertura senza riserve. La nostra idea è che in molti non riusciranno a resistergli e subiranno ancora l’incanto delle sue sirene. Dopodiché, a votazioni avvenute e a risultato incassato, sarà quel che sarà. Girogirotondo.
In disparte ci permettiamo di far osservare a Corrado che tutti noi possiamo avere remore su persone o gruppi e legittimamente possiamo allearci con chi più ci aggrada, dobbiamo essere chiari sin dall’inizio però: incassare i voti chiedendo di “unire le forze” e poi presentare il conto dicendo “Chi ti conosce?” non ci sembra il massimo della linearità.
Il lettore avrà avvertito che anche in questo nostro modesto contributo stiamo indugiando sulla politique politicienne: i voti, le alleanze, le mosse e le contromosse… tutti aspetti ritenuti interessanti per alcuni e poco costruttivi per altri. Perché non si va oltre? Perché in questa rubrica settimanale non si parla di progetti, di iniziative, di idee, di proposte…?
Il giornale registra gli umori della Città e ne assorbe i difetti e le virtù: Corato è bloccata nel senso che in essa non si esplica un libero dibattito nel quale idee e tesi contrapposte si affrontino, tutto si risolve semmai nel chiacchiericcio (anche questo fa il gioco di Corrado). L’Amministrazione infatti sta procedendo per la sua strada, sbagliando a volte sia nella forma che nella sostanza, ma non ha di fronte un interlocutore che sappia muovere critiche o avanzare idee superando anche il livello del semplice fatto amministrativo.
Quale destino per Corato? Il Sindaco – lo abbiamo capito – non vuole fare nessuna rivoluzione ed è per il mantenimento dello status quo riveduto e corretto, come dire Fiorella Mannoia al posto dei Ricchi e Poveri per il concerto di San Cataldo ma nulla di più. Ma gli altri, le forze che non fanno parte della maggioranza, che dicono?
Sommessamente facciamo osservare che c’è un mondo oltre Corrado e che la critica su quel che il Sindaco fa o non fa non è assolutamente sufficiente per qualificare un’azione di opposizione: è necessario capovolgere il punto di vista, porre al centro quello che Corrado non vede o nasconde sotto il tavolo, mettere da banda la conta dei voti fine a se stessa e ragionare sulla qualità delle proposte. Chi ne sarà capace?

 

*NOTA: Trinariciuto ovvero persona con tre narici. La terza narice del trinariciuto non avrebbe la stessa funzione delle altre due: servirebbe infatti a far uscire il cervello, permettendo alle direttive di partito di entrare e occuparne il posto.

 

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Corrado e il bello del mattone https://ilquartopotere.it/news/politica/corrado-e-il-bello-del-mattone/ https://ilquartopotere.it/news/politica/corrado-e-il-bello-del-mattone/#respond Sat, 09 Sep 2023 22:01:23 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=27635 Andavamo per caso lungo lo Stradone quando la nostra attenzione è stata attratta da un annuncio immobiliare: vendesi appartamenti nuovi in zona semicentrale di superficie pari a cento metri quadri al costo di 295.000,00 euro (trattabili). A Corato i prezzi degli immobili nuovi ad uso residenziale – anche in zona semicentrale – viaggiano verso i […]

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Andavamo per caso lungo lo Stradone quando la nostra attenzione è stata attratta da un annuncio immobiliare: vendesi appartamenti nuovi in zona semicentrale di superficie pari a cento metri quadri al costo di 295.000,00 euro (trattabili). A Corato i prezzi degli immobili nuovi ad uso residenziale – anche in zona semicentrale – viaggiano verso i tremila euro al metro quadro? Parrebbe di sì a leggere gli annunci.

Ci sembrano valori elevati rispetto all’effettivo potere di acquisto: un operaio dovrebbe impiegare due stipendi per acquistare un metro quadro della sua nuova casa? Corato è una città che ha un patrimonio immobiliare enorme, di gran lunga superiore alla media provinciale, è un Comune non interessato da particolari flussi turistici e la sua popolazione è in decremento, tutte condizioni che dovrebbero far supporre un mercato immobiliare in cui i costi scendano applicando le semplici leggi dell’economia classica.
Mossi dal dubbio abbiamo consultato la banca dati della Agenzia delle Entrate (Banca dati delle quotazioni immobiliari – https://www1.agenziaentrate.gov.it/servizi/Consultazione/ricerca.htm) che consente di comparare su base semestrale i costi di acquisto e di fitto delle unità immobiliari per ogni Comune italiano. Pertanto, in riferimento al secondo semestre 2022, abbiamo impostato i parametri di ricerca (abitazione civile, in stato conservativo nomale, in zona C1 – semicentrale) ricavando i prezzi medi per i Comuni di Andria, Bisceglie, Corato e Trani. In sintesi, i costi medi di acquisto a Corato – comprendendo sia gli immobili residenziali nuovi che quelli vetusti – oscillano in un intervallo compreso tra 1.150,00 e 1.600,00 euro al mq mentre il fitto varia in una forbice che da 3,8 a 5,3 euro al metro quadro per mese. Vale a dire che un appartamento di superficie pari a cento metri quadri ha un costo medio a Corato compreso tra 115.000,00 e 160.000,00 euro mentre il fitto – per un immobile di pari estensione – oscilla tra un valore di 380,00 e 530,00 euro al mese.
Rispetto a questi valori che prendiamo a riferimento come si collocano Andria, Bisceglie e Trani per immobili con le stesse caratteristiche in zona semicentrale? Diciamo subito che Bisceglie presenta quotazioni leggermente superiori, mentre a Trani si registrano valori inferiori sia per l’acquisto che per il fitto rispetto a quelli riscontrati a Corato, fenomeno questo ancora più accentuato ad Andria dove la quotazione media è ancora più bassa. Per quale strano motivo – differentemente da quanto avveniva in passato – Corato presenta un andamento del mercato con prezzi medi più alti rispetto a quelli della limitrofa Trani, Città che si affaccia sul mare e che è sicuramente più attrattiva dal punto di vista turistico?
A tal proposito il nostro debol parere è che ci sia un qualche elemento che condizioni il mercato della domanda e dell’offerta. Immaginiamo dunque che alcuni speculatori, fornendo le necessarie risorse economiche a chi materialmente costruisce gli edifici, facciano lega tra loro e fissino i prezzi in modo da tenere alto il mercato immobiliare, potendo permettersi di aspettare anni prima di realizzare il guadagno previsto. Le case nuove si vendono al prezzo fissato o altrimenti rimangono vuote: questo ipotetico andamento potrebbe determinare un innalzamento del valore medio di tutti gli immobili anche vetusti e, di conseguenza, anche dei fitti.
Se così fosse Corato sarebbe stretta nella morsa della speculazione, perdendo residenti non solo per il calo demografico comune a tutta l’Italia ma anche per fattori endogeni e non riuscendo più ad attirare famiglie dalle città vicine come in passato anche accadeva. In questa ipotesi i primi ad essere messi in grave difficoltà sarebbero gli esercizi di vicinato: i vari negozi potrebbero essere progressivamente costretti ad abbassare le serrande – come è già evidente in molte strade centrali – lasciando liberi i locali che rimarrebbero poi sfitti per carenza di domanda. Le strade diventerebbero sempre più buie e insicure, peggiorando di molto la qualità della vita per tutti i residenti e trasformando la Città in un qualcosa a metà tra il dormitorio e l’ospizio. E’ questo il futuro che ci attende?
Se questa è un’ipotesi credibile, il primo pensiero di qualsiasi Amministrazione (soprattutto se “rivoluzionaria”) dovrebbe essere quello di invertire la tendenza e di dimostrare a chi è dietro le quinte e si presume tiri i fili del mercato immobiliare che la musica è cambiata, altro che “arature di erba”! Dopo aver assistito al Consiglio Comunale del 7 luglio scorso in cui è stato concesso a “strane” condizioni (https://ilquartopotere.it/approfondimento/ledificazione-della-zona-b2-di-viale-cadorna/) il permesso di costruire richiesto in zona B2 (nei pressi di viale Cadorna) possiamo ritenere che questa Amministrazione abbia preso a cuore il problema e stia cercando di imprimere una svolta? A dirla tutta i lavori preparatori al Consiglio Comunale avevano dimostrato una certa attenzione al tema da parte della maggioranza che si era orientata in una determinata direzione: in Consiglio – dopo l’abbandono di alcuni Consiglieri di maggioranza e del Presidente della Commissione Urbanistica cui si aggiungeva l’astensione di un altro Consigliere del PD – dodici Consiglieri hanno approvato il punto. Doveva essere A ed è diventato B con la motivazione che la prassi già seguita in passato non poteva essere cambiata dall’oggi al domani.
Mentre l’estate del divertimento e degli interventi “tattici” nei quartieri ancora impazza, ci chiediamo quando qualcuno avrà il coraggio e la forza di mettere mano agli interventi “strategici” necessari per contrastare il progressivo degrado: arriveremo mai a parlare di progetti di social housing oppure il rendere disponibili immobili a prezzi convenzionati soprattutto per le famiglie composte da giovani è un’idea impronunciabile e da strozzare ancora in fasce?
Il Sindaco per noi è bello e bravo, differentemente da quanto detto da qualcuno nell’ultimo Consiglio Comunale, purtroppo però egli continua d’abbrivio nella strada del “così fan tutti”, ci chiediamo: ma forse è innamorato anche lui del mattone e degli attraenti arpeggi che da quelle parti si odono?

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In Consiglio Comunale va in scena il Sindaco totalitario https://ilquartopotere.it/news/politica/in-consiglio-comunale-va-in-scena-il-sindaco-totalitario/ https://ilquartopotere.it/news/politica/in-consiglio-comunale-va-in-scena-il-sindaco-totalitario/#respond Fri, 08 Sep 2023 07:46:14 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=27602 Abbiamo assistito al Consiglio Comunale tenutosi l’altro ieri (06 settembre 2023) traendone pessimi auspici: probabilmente il limite è stato superato dando piena evidenza di come nel consesso democratico stia allignando e crescendo la malapianta della tirannide. C’è chi in Consiglio Comunale ha evocato somiglianze anche “tricologiche” tra il nostro Sindaco e il dittatore che giusto […]

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Abbiamo assistito al Consiglio Comunale tenutosi l’altro ieri (06 settembre 2023) traendone pessimi auspici: probabilmente il limite è stato superato dando piena evidenza di come nel consesso democratico stia allignando e crescendo la malapianta della tirannide.

C’è chi in Consiglio Comunale ha evocato somiglianze anche “tricologiche” tra il nostro Sindaco e il dittatore che giusto 80 anni fa ha condotto l’Italia – al termine di una guerra rovinosa – alla distruzione e alla resa: in passato abbiamo utilizzato anche noi questa metafora (https://ilquartopotere.it/news/politica/corrado-in-camicia-nera/), ma crediamo, alla luce di quanto visto e udito, che non sia più adeguata a descrivere lo stato delle cose. Corrado De Benedittis, infatti, sembra guardare a se stesso come al signore di una polis della Grecia antica – il tiranno appunto – dotato di un potere assoluto di ascendenza anche divina e circondato unicamente da persone a lui legate da rapporti di parentela o vassallaggio.
Dobbiamo osservare che l’ultimo Consiglio Comunale è stato convocato unicamente per rettificare alcuni errori evidenziati da Direzione Corato nella redazione del rendiconto economico dell’anno 2022, rendiconto già approvato dalla massima assise cittadina: Direzione Corato ha svolto il suo compito di opposizione a vantaggio della comunità, segnalando la svista e impedendo di conseguenza un’attribuzione errata delle risorse comunali. E’ sufficiente ammettere l’errore, correggere e ripartire. De Benedittis, invece, ne ha fatto occasione per dare corpo ad un’offensiva molto ampia verso tutti gli oppositori e le voci critiche: costoro secondo il Sindaco sarebbero tutti ostruzionisti agitati solo dalla smania di coglierlo in fallo per porre fine anzitempo al suo felice regno. Nel caso di specie in realtà crediamo sia avvenuto il contrario e Direzione Corato, nel segnalare l’anomalia, ha evitato che si commettessero errori più gravi. Dell’ira del Sindaco hanno fatto le spese, alla presenza di un’inerme Presidente del Consiglio, tutti i Consiglieri di maggioranza e di opposizione che hanno preso la parola per chiedere, suggerire, criticare, approfondire… giungendo anche allo scontro diretto tra lo stesso Sindaco e Nadia D’Introno, capogruppo del PD e facente parte della stessa maggioranza, che per breve tempo ha abbandonato l’aula. Addirittura il Sindaco a tratti è sembrato sovrastare i suoi Assessori – è la prima volta che accade – prendendo la parola in vece loro e reagendo di impulso alle interrogazioni che provenivano dai presenti. Ne ha fatto le spese il malcapitato Gennaro Sciscioli – Assessore al Bilancio – che in realtà è apparso abbastanza contrariato. E’ positivo comunque – è notizia di ieri https://ilquartopotere.it/comunicazioni-ai-cittadini/cose-il-bilancio-comunale-a-palazzo-di-citta-due-giornate-sul-tema/ – che si riprendano, come già avveniva con le Amministrazioni Perrone e Mazzilli, gli incontri con la cittadinanza per illustrare i temi del bilancio: è un timido inizio che speriamo non verrà sciupato.
I fatti cui abbiamo assistito non sono episodici e non sono limitati a quel che accade nel Palazzo. Evidenziamo infatti che l’aria è amara come probabilmente in molti avranno avvertito. I cittadini che liberamente prendono la parola sui social e nelle discussioni condotte nei vari gruppi tematici per esprimere dissenso o critiche indirizzate all’Amministrazione Comunale vengono brutalizzati. A tal fine sono predisposte ed addestrate squadre di picchiatori “virtuali” che raramente entrano nel merito delle questioni poste, ma puntano a screditare l’interlocutore che deve essere posto fuori gioco con le buone o con le brusche.
Più grave ancora la condizione della stampa locale. Qui si interviene su due fronti, da un lato con i contributi e la benevolenza per chi allinea, dall’altro con l’ostracismo per chi dà spazio a pensieri critici o contrari. L’ostracismo si manifesta innanzitutto con la delegittimazione, una pratica cui prendono parte non solo i picchiatori ma anche alcuni esponenti della stessa Amministrazione (vero Assessore Luisa Addario?), stabilendo così che vi sono testate di prim’ordine e testate di “quart’ordine” che è meglio tacitare. L’ostracismo utilizza una leva ancora più potente quando arrivano in maniera diretta o indiretta input alle imprese in merito alle sponsorizzazioni da destinare alla pubblicità locale: Tizio deve crescere e pertanto chi fa pubblicità su quel media fa una cosa buona e giusta, Caio invece deve calare e pertanto l’imprenditore che tagli il budget già assegnato fa cosa gradita. Non dovremmo mai dimenticare che dietro ogni testata locale ci sono persone che lavorano e famiglie che da lì traggono il loro sostentamento, eppure anche questo limite di mera decenza è stato superato.
Gli Istituti di partecipazione popolare (Consulte, Forum dei Giovani…) sono azzerati al punto che se ne sono perse le tracce. Si tratta di organismi consultivi previsti dal nostro Statuto che in passato di tanto in tanto hanno organizzato eventi o assunto iniziative la cui eco è giunta ai cittadini e in Consiglio Comunale: oggi questi organismi sono annullati probabilmente perché ritenuti superati dal protagonismo del primo cittadino che non ammette corpi intermedi tra la fonte del potere e il popolo devoto.
I Consiglieri di maggioranza e opposizione lamentano assenza di approfondimento e condivisione dei punti da discutere in Consiglio Comunale: poche le riunioni di Commissione (in materia di bilancio sono sicuramente meno che in passato) e addirittura – come è accaduto nel Consiglio Comunale del 7 luglio scorso (Permesso di costruire in zona “B2”) – la maggioranza ridotta a dodici è stata costretta ad approvare una delibera in sostanza contraria agli orientamenti definiti nei lavori preparatori. In quella occasione Salvatore Mascoli e Nadia D’Introno hanno abbandonato l’aula, il Presidente della Commissione Urbanistica – Michele Arsale – ha parimenti lasciato il consesso mentre Aldo Addario, in forte imbarazzo, si è astenuto: sono fatti di una gravità inaudita.
A fronte di questa situazione che può ulteriormente degenerare è necessario prendere posizione. I Consiglieri dotati di maggior equilibrio devono far intendere al Sindaco che non si può proseguire su questa strada, cercando di recuperare semmai una dialettica più serena. I Partiti – soprattutto quelli di maggioranza – potenzino la loro azione non limitandosi unicamente ad essere cassa di risonanza, ma semmai svolgendo un ruolo di indirizzo e controllo dell’operato della Giunta. Al tempo stesso le Consulte devono dare un segno di esistenza in vita e così anche le Associazioni dovrebbero tralasciare per un attimo la cura del loro orticello per porsi una domanda di più ampio respiro: cosa sta avvenendo nella nostra Città?
Auspichiamo si possa giungere alla fine della Consigliatura rimanendo nei binari del confronto democratico e vorremmo tanto che anche il Sindaco condividesse questa speranza.

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