Sessismo Archivi - Il Quarto Potere https://ilquartopotere.it/tag/sessismo/ Le notizie sotto un'altra luce Wed, 06 Mar 2024 22:33:00 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.8.1 https://ilquartopotere.it/wp-content/uploads/2018/12/cropped-icona_512-32x32.png Sessismo Archivi - Il Quarto Potere https://ilquartopotere.it/tag/sessismo/ 32 32 Condanna per l’attacco verbale del consigliere comunale D’Imperio contro la collega D’Introno: “Stai zitta” https://ilquartopotere.it/news/politica/condanna-per-lattacco-verbale-del-consigliere-comunale-dimperio-contro-la-collega-dintrono-stai-zitta/ https://ilquartopotere.it/news/politica/condanna-per-lattacco-verbale-del-consigliere-comunale-dimperio-contro-la-collega-dintrono-stai-zitta/#respond Wed, 06 Mar 2024 18:38:17 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=30611 Continuano a far discutere le parole pronunciate ieri durante il Consiglio Comunale dal consigliere Giulio D’Imperio (Demos) che con un sonoro “Stai zitta” ha cercato di mettere a tacere la collega Nadia D’Introno (PD). L’attacco verbale è stato immediatamente interrotto dalla presidente del consiglio Valeria Mazzone che a sua volta è stata destinataria delle proteste […]

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Continuano a far discutere le parole pronunciate ieri durante il Consiglio Comunale dal consigliere Giulio D’Imperio (Demos) che con un sonoro “Stai zitta” ha cercato di mettere a tacere la collega Nadia D’Introno (PD). L’attacco verbale è stato immediatamente interrotto dalla presidente del consiglio Valeria Mazzone che a sua volta è stata destinataria delle proteste di D’Imperio che le ha urlato contro in dialetto:“fa ce vu” (fai quello che vuoi). Poco dopo sono giunte le scuse del consigliere nei confronti della collega e dell’assise che però hanno convinto poco stando alle condanne derivate da varie fonti e alla solidarietà espressa nei confronti della D’Introno come si legge nei vari comunicati stampa:

Articolo 49:

Il pericolo del “però”

Nel corso del consiglio comunale di ieri, un consigliere ha messo a tacere una collega consigliere con un perentorio “Stai Zitta!”. Episodio violento, deplorevole, intollerabile.

Ma c’è di peggio.

Il tentativo goffo, viscido, laido di motivare, giustificare, comprendere la violenza di quelle due parole.
Lo fa il consigliere imbarazzato nel chiedere scusa ma, peggio ancora, lo fanno alcuni suoi colleghi consiglieri, alcuni aficionados dell’amministrazione comunale inondando il web di messaggi e post che ricordano accadimenti passati che mitigherebbero lo scivolone di ieri sera.

La pericolosità di quel “però”, di quel tentativo maldestro di giustificare l’ingiustificabile, ci preoccupa molto più del gesto stesso del consigliere.

Inutile negare che il pensiero corre veloce alle innumerevoli storie di violenza in cui per il carnefice c’è sempre un però che giustifica la violenza stessa. L’ho picchiata però lei mi tradiva.

Non ci sono giustificazioni e a nulla servono marce, fiaccolate e pellegrinaggi se poi all’atto pratico non si è capaci di riconoscere un errore senza se e senza ma.

Bene ha fatto la Presidente del Consiglio ad interrompere il consigliere delirante, malissimo ha fatto il Sindaco a non stigmatizzare l’accaduto con la stessa intensità con cui lo vediamo partecipare a tutte le iniziative contro ogni forma di violenza.

La nostra solidarietà alla consigliera Nadia Gloria D’Introno.”

La segreteria PD Terra di Bari

“Il Partito Democratico di Terra di Bari esprime la sua ferma condanna per l’attacco verbale ricevuto dalla consigliera Nadia D’Introno durante il consiglio comunale di Corato di ieri. Tale episodio, avvenuto in prossimità della celebrazione dell’8 marzo – Giornata Internazionale della Donna -, assume un significato ancor più grave e inaccettabile.

Il rispetto verso i rappresentanti eletti, in particolare verso le donne impegnate in politica, è fondamentale per il mantenimento di un dibattito civile e costruttivo all’interno delle istituzioni. Attacchi di questa natura non solo minano l’integrità personale degli individui coinvolti, ma rappresentano anche un attacco ai valori democratici e all’uguaglianza di genere che il nostro partito sostiene con vigore.

Il Partito Democratico si stringe attorno alla consigliera D’Introno e a tutte le donne che, ogni giorno, lavorano per il progresso della nostra società, spesso affrontando ostacoli e pregiudizi. Ribadiamo il nostro impegno a combattere ogni forma di discriminazione e violenza verbale, e continueremo a lavorare per un ambiente politico più inclusivo e rispettoso.”

*La Conferenza delle Donne Democratiche Pugliesi*:

“Solidarietà e sorellanza alla Consigliere Nadia D’Introno per i modi e le parole “stai zitta che sto parlando” rivoltele durante l’ultimo consiglio comunale, sebbene tempestive siano state le scuse del Consigliere Giulio D’Imperio.

La passione e la pluralità di opinione non può trasformarsi in uno scontro verbale aggressivo nel Partito Democratico e soprattutto nei luoghi istituzionali di rappresentanza. 
La nostra comunità delle Donne Democratiche sostiene da sempre l’importanza e il rispetto del difficile percorso che noi donne affrontiamo nel trovare spazio nei luoghi della politica.
Il rispetto della nostra rappresentanza in politica è un dovere trasversale che va rivolto a tutte le donne a prescindere dalla loro
posizione ed è un errore tarare la solidarietà e il richiamo a un linguaggio corretto solo ed esclusivamente ad alcune donne e solo se appartenenti ad un gruppo. 
Il richiamo ad una politica più femminile e più femminista passa anche dal superare ogni consuetudine prevaricatrice che, per il tramite della parola, trova eco nella politica a discapito degli uomini e delle donne.”

 

 

 

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D’Imperio contro D’Introno: “Stai zitta”, la solidarietà dell’UDC alla consigliera D’Introno https://ilquartopotere.it/news/politica/dimperio-contro-dintrono-stai-zitta-la-solidarieta-delludc-alla-consigliera-dintrono/ https://ilquartopotere.it/news/politica/dimperio-contro-dintrono-stai-zitta-la-solidarieta-delludc-alla-consigliera-dintrono/#respond Wed, 06 Mar 2024 16:44:44 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=30606 “Nella serata di ieri, 05 marzo, abbiamo assistito ad una delle sedute più deplorevoli della storia del nostro consiglio comunale” – comunicano in una nota stampa dal direttivo dell’UDC: “Il consigliere di maggioranza Giulio D’Imperio si è rivolto alla consigliera Nadia Gloria D’Introno con un colorito – “stai zitta!” – durante un acceso dialogo. La […]

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Nella serata di ieri, 05 marzo, abbiamo assistito ad una delle sedute più deplorevoli della storia del nostro consiglio comunale” – comunicano in una nota stampa dal direttivo dell’UDC:

Il consigliere di maggioranza Giulio D’Imperio si è rivolto alla consigliera Nadia Gloria D’Introno con un colorito – “stai zitta!” – durante un acceso dialogo.

La Presidente Mazzone è intervenuta prontamente, togliendo immediatamente la parola al consigliere.”

Crediamo che durante i dibattiti possa capitare di alzare i toni e finire per scaldare il clima di confronto, ma è giusto rimanere sempre nei limiti del rispetto reciproco e dell’educazione a prescindere dal fatto che gli attori coinvolti siano uomini o donne», dichiara il segretario dell’UDC Corato Vincenzo Labianca.

Nonostante le scuse, quasi forzate, del consigliere D’Imperio, che ha cercato di giustificare solo in parte il suo comportamento, non possiamo e non dobbiamo minimizzare la gravità dei fatti.

Stupisce, tra le altre cose, la scelta del Sindaco di non intervenire.

La direzione dell’UDC Corato e il consigliere Fuzio rinnovano parole di sostegno e solidarietà alla dott.ssa D’Introno auspicando che in futuro non ci sia più bisogno di trovarsi a discutere di situazioni tanto incresciose che non fanno parte della società civile in cui desideriamo vivere.”

 

 

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De Benedittis: un sindaco anacronistico. “Atteggiamento bacchettone che rischia di suonare talebano” https://ilquartopotere.it/attualita/de-benedittis-un-sindaco-anacronistico-atteggiamento-bacchettone-che-rischia-di-suonare-talebanno/ https://ilquartopotere.it/attualita/de-benedittis-un-sindaco-anacronistico-atteggiamento-bacchettone-che-rischia-di-suonare-talebanno/#respond Fri, 01 Jul 2022 18:52:11 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=19231 Il Sindaco risponde della mancata concessione del patrocinio morale alla tappa di “Miss Italia” tenutasi a Corato lo scorso 26 giugno, ma – diciamolo chiaramente – non siamo di fronte ad una decisione presa dal Sindaco in autonomia, ma semmai ad una valutazione ampiamente condivisa (come poche) all’interno della sua maggioranza. Il nodo irrisolto che […]

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Il Sindaco risponde della mancata concessione del patrocinio morale alla tappa di “Miss Italia” tenutasi a Corato lo scorso 26 giugno, ma – diciamolo chiaramente – non siamo di fronte ad una decisione presa dal Sindaco in autonomia, ma semmai ad una valutazione ampiamente condivisa (come poche) all’interno della sua maggioranza. Il nodo irrisolto che sembra puntellare questa Amministrazione, come già in qualche occasione è stato osservato anche da queste pagine, sembra essere quello del rapporto femminile / maschile o, se vogliamo, di una differente visione rispetto al recente passato dei comportamenti pubblici e delle relazioni private. Si tratta è bene ribadirlo di cose di piccolo o piccolissimo cabotaggio, nulla se paragonato al grave ritardo che registriamo in ogni campo in cui si eserciti l’attività di questa Amministrazione: questi minuti episodi, tra i quali va inserito anche il rifiuto del patrocinio morale ad un concorso di bellezza, somigliano però a quelle piccole pietrine che si staccano da una parete rocciosa e che indicano una frana ormai prossima. Siamo di fronte alle avvisaglie di un cambiamento che però non va nella direzione della “rivoluzione gentile” promessa, ma vira verso una terra incognita in un momento in cui il timoniere sembra aver smarrito bussola e sestante.

In ogni caso il messaggio questa Amministrazione lo ha lanciato, i cittadini lo stanno valutando e anche la stampa nazionale sembra prestare ascolto agli inusitati arpeggi che provengono da Palazzo di Città.

Quello di De Benedittis è un “atteggiamento bacchettone che rischia di suonare talebano”, riporta un articolo a firma di Gianluca Veneziani pubblicato su Libero.

Se l’obiettivo della “rivoluzione gentile” era quello di rinnovare, modernizzare, emancipare, svecchiare… la nostra Città possiamo sicuramente dire che se noi ci crediamo poco altrove ci credono ancor meno.

“[…] Ma ci permettiamo di aggiungere, quand’anche la manifestazione coratina si fosse limitata a mettere in mostra la bellezza delle concorrenti, non ci sarebbe stato nulla di disdicevole, se è vero che l’esaltazione del Bello è uno dei principi su cui si fonda la civiltà occidentale.
A maggior ragione se, come nel caso di questo concorso, la celebrazione della bellezza non ha alcunché di volgare o di offensivo. Mettici pure che Miss Italia è un evento che, al pari del Festival di Sanremo, fa parte del costume italiano e della sua cultura nazionalpopolare, è stato trampolino di lancio per carriere illustri (ricordiamo Sophia Loren, Martina Colombari, Anna Valle, Francesca Chillemi, Miriam Leone) e si associa a una dimensione ludica della competizione, che crea innocente divertimento in chi la guarda e “sorellanza” tra le concorrenti.
Negarle il riconoscimento istituzionale non è una forma di progresso, ma di oscurantismo, un atteggiamento bacchettone che rischia di suonare talebano: chefacciamo, sindaco, mettiamo il velo alle concorrenti per non mercificare il loro corpo e non esporlo al consumismo? Non vorremmo però che tutto nasca dal fatto che la prima edizione di Miss Italia si svolse nel 1939. E, in quanto tale, è una manifestazione fascistissima da proibire…
P.S.: Corato è il paese di mia mamma, la più bella. E, col benestare del sindaco o meno, resterà lei sempre Miss Corato.”
Gianluca Veneziani (Libero)

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