Sentenza Archivi - Il Quarto Potere https://ilquartopotere.it/tag/sentenza/ Le notizie sotto un'altra luce Tue, 28 Mar 2023 13:36:10 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.8.1 https://ilquartopotere.it/wp-content/uploads/2018/12/cropped-icona_512-32x32.png Sentenza Archivi - Il Quarto Potere https://ilquartopotere.it/tag/sentenza/ 32 32 (Video) Bovino e D’Introno, un’analisi in tre punti: Asipu, sentenza Tar e sicurezza https://ilquartopotere.it/news/politica/video-bovino-e-dintrono-unanalisi-in-tre-punti-asipu-sentenza-tar-e-sicurezza/ https://ilquartopotere.it/news/politica/video-bovino-e-dintrono-unanalisi-in-tre-punti-asipu-sentenza-tar-e-sicurezza/#respond Tue, 28 Mar 2023 13:36:10 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=24755 Considerando i recentissimi sviluppi avutisi nelle vicende amministrative, ultimi in ordine di tempo la sospensiva del consiglio di stato alla sentenza del TAR inerente la vicenda bilancio e la questione Asipu con conseguente concorso, abbiamo cercato di analizzare prima del prossimo consiglio comunale, i punti su citati con i due consiglieri Bovino e D’Introno, non […]

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Considerando i recentissimi sviluppi avutisi nelle vicende amministrative, ultimi in ordine di tempo la sospensiva del consiglio di stato alla sentenza del TAR inerente la vicenda bilancio e la questione Asipu con conseguente concorso, abbiamo cercato di analizzare prima del prossimo consiglio comunale, i punti su citati con i due consiglieri Bovino e D’Introno, non tralasciando certo di discutere uno dei temi irrisolti che più affligge e deturpa il volto della Città: problematica sicurezza.

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Corrado, arriva lui bello bello https://ilquartopotere.it/news/politica/corrado-arriva-lui-bello-bello/ https://ilquartopotere.it/news/politica/corrado-arriva-lui-bello-bello/#respond Sat, 11 Feb 2023 23:28:01 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=23823 La prima mina vagante è esplosa, proiettando tutto intorno schegge e frammenti di varie dimensioni: il TAR Puglia ha accolto il ricorso dei Consiglieri Comunali di Direzione Corato annullando le deliberazioni del Consiglio Comunale, quelle della Giunta e gli atti collegati relativi a Documento Unico di Programmazione e Bilancio di Previsione 2021 – 2023; i […]

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La prima mina vagante è esplosa, proiettando tutto intorno schegge e frammenti di varie dimensioni: il TAR Puglia ha accolto il ricorso dei Consiglieri Comunali di Direzione Corato annullando le deliberazioni del Consiglio Comunale, quelle della Giunta e gli atti collegati relativi a Documento Unico di Programmazione e Bilancio di Previsione 2021 – 2023; i fatti risalgono a maggio 2021 https://ilquartopotere.it/news/cronaca/bilancio-di-previsione-2021-2023-e-dup-annullati-dal-tar-quali-conseguenze-per-lamministrazione/

Le motivazioni giuridiche della sentenza sono state già discusse in questi giorni con dovizia di particolari: a noi interessano gli aspetti gestionali e politici che ne derivano. Innanzitutto va rilevato che a valle della sentenza di condanna una gran mole di lavoro non preventivato e soggetto ad una procedura in parte incognita si abbatte ora sugli uffici in un momento in cui si è appena insediato il nuovo Assessore (il Dott. Gennaro Sciscioli) mentre la dirigente (la Dott.ssa Maria Enza Leone) è dimissionaria. Ne verremo fuori? Supponiamo che la Prefettura, allertata a riguardo della situazione creatasi, stabilisca nuovi termini di presentazione degli atti: riusciremo a produrre presto e – soprattutto – bene quanto necessario? Il bilancio è atto fondamentale dal quale dipende il prosieguo della consigliatura e fino ad ora – nella visione illuminata di Corrado – questa materia è stata negletta, considerandola quasi un orpello rispetto alla organizzazione di eventi, la realizzazione di cineforum, la proposizione di marce per la legalità e l’adesione a ricorrenze simboliche (non ultima quella dei “calzini spaiati” a sottolineare l’importanza della diversità sociale e culturale).
Noi abbiamo tentato più volte di far intendere il latino al Sindaco, mettendolo in guardia, evidenziando i limiti della sua squadra di “alto profilo”, ponendo in risalto la scarsa visione del Presidente del Consiglio (la Dott.ssa Valeria Mazzone) che ancora una volta ha condotto la scialuppa della maggioranza a sbattere contro un iceberg già per tempo avvistato e segnalato non solo da Direzione Corato ma anche dal gruppo che fa capo a Vito Bovino. Niente, Corrado non se ne dà per inteso e continua a rincorrere le lucciole e le farfalle che la sua immaginazione produce.
Il punto è che ora gli animi della sua maggioranza si fanno sempre più tiepidi avendo compreso che la squadra nel suo complesso non regge e che “alzare la manina” per approvare un atto implica un’assunzione di responsabilità per la quale si potrà essere chiamati a rispondere. Le tante belle parole pronunciate dai guardiani della rivoluzione (la squadra… il gruppo… la condivisione…) rischiano ora di infrangersi contro il muro della responsabilità personale: la sarebbe barbara infatti impegnarsi per l’interesse collettivo e poi ritirarsi a casa con un sacco di grane personali.
Questa comunque è la prima mina, altre sono già in acqua e per altre ancora si è all’opera. Gli articoli di giornale, gli interventi agli atti del Consiglio Comunale, gli esposti presentati… sono infatti come tante piccole tracce che potrebbero esplodere singolarmente producendo effetti differenti (anche nulli) oppure incastrarsi nelle mente di qualche solerte magistrato che – in grado di riconoscere il disegno dall’ordito e collegare i punti – potrà farle deflagrare contemporaneamente. Infatti, tutto quello che è stato detto e scritto in questi due anni da parte di giornalisti, consiglieri comunali, tecnici e avvocati potrebbe non condurre a nulla come anche potrebbe produrre effetti in un tempo non precisato e in ogni caso – pur giacendo inerte – fa fascicolo, contribuendo a descrivere il clima e il contesto per offrirsi poi a qualche interprete sagace.
Siamo dolenti anche per un’altra motivazione: ancora una volta gli uomini (e le donne) di cultura stanno fallendo nel governo della Città. Le consigliature Di Gennaro prima e Perrone poi erano basate sull’assunto che occorresse praticità nell’arte di governo e che pertanto i ruoli fossero definiti principalmente dal quoziente elettorale più che dalla competenza specifica: più voti porti più spazio hai. Del resto l’altro esempio – la consigliatura Fiore – era fallito miseramente proprio perché fra tanti professori che parlavano non c’era uno che avesse aperto il libro per documentarsi in merito all’oggetto di cui discorreva, riuscendo negli effetti peggiori dei sempliciotti che – non sapendo che pesci prendere – almeno tacevano e non intralciavano i lavori di chi aveva ben chiari gli obiettivi.
Si era cercata una sintesi durante la consigliatura Mazzilli, ma l’operazione è stata contrastata e non ha condotto a risultati duraturi, per arrivare poi alle promesse di Corrado De Benedittis e a quello che si presenta ora come un fallimento annunciato. Dopo le divagazioni e i pensieri alati di questi ultimi anni temiamo soprattutto una nuova stagione in cui persone provenienti da famiglie numerose, animate da spirito conviviale e con l’unica dote di saper arrostire bene la carne in occasione di feste e raduni faranno nuovamente incetta di voti occupando tutti gli spazi, potendo con disinvoltura e con la stessa facilità ricoprire il ruolo di Assessore o di messo comunale. Passeremo dalla stagione attuale dell’elegia sul nulla a quella futura del nulla che diventa elegia? Dopo il carnevale e la quaresima cui questa Amministrazione sta dando vita arriverà la primavera o rimarremo in un cupo inverno della speranza?
Corrado, sei arrivato bello bello dando l’impressione di poter sistemare tutto con quattro colpi e ora così ci lasci?

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Sentenza Tar, Direzione Corato: “Imperdonabile l’arroganza dell’Amministrazione” https://ilquartopotere.it/news/politica/sentenza-tar-direzione-corato-imperdonabile-larroganza-dellamministrazione/ https://ilquartopotere.it/news/politica/sentenza-tar-direzione-corato-imperdonabile-larroganza-dellamministrazione/#respond Wed, 08 Feb 2023 18:26:15 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=23779 A seguito del ricorso presentato dai consiglieri comunali Perrone Luigi, Bucci Leonardo, Diaferia Gabriele, Salerno Ignazio (Direzione Corato) e Mastrodonato Vincenzo (allora in Forza Italia) il Tar Puglia, con sentenza pubblicata il 7 febbraio 2023 ha annullato le delibere con cui furono approvati, nel corso del consiglio comunale del 7 maggio 2021, il bilancio di previsione […]

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A seguito del ricorso presentato dai consiglieri comunali Perrone Luigi, Bucci Leonardo, Diaferia Gabriele, Salerno Ignazio (Direzione Corato) e Mastrodonato Vincenzo (allora in Forza Italia) il Tar Puglia, con sentenza pubblicata il 7 febbraio 2023 ha annullato le delibere con cui furono approvati, nel corso del consiglio comunale del 7 maggio 2021, il bilancio di previsione 2021-2023 e il relativo Documento Unico di Programmazione (DUP).

“Lo “schiaffo” del TAR al Comune di Coratoscrivono da Direzione Corato – poteva essere tranquillamente evitato se non ci fosse stata tanta incompetenza e arroganza! Invece, come previsto, i giudici amministrativi hanno sentenziato ciò che noi avevamo evidenziato subito: il Bilancio di previsione 2021-2023 del Comune di Corato è illegittimo.
Un vero e proprio disastro.

Nella seduta del 7 maggio 2021, infatti, il nostro consigliere Salerno ammonì: “Sig.ra Presidente, Colleghi Consiglieri, ai sensi dell’articolo 51 del regolamento per il funzionamento e l’organizzazione del Consiglio Comunale, presentiamo una questione pregiudiziale per il ritiro dei seguenti punti iscritti all’ordine del giorno: 1-2-3-4-5-6-7-8-9-11. In pratica tutti tranne il punto n. 10.” E lo facemmo in spirito costruttivo per non arrecare ulteriori danni alla città. Per questo chiedemmo “preventivamente il ritiro per permettere il corretto iter di approvazione degli atti propedeutici all’approvazione del Bilancio di Previsione ed evitarne così l’annullamento.” La maggioranza, tronfia e presuntuosa, non ha voluto dare retta non solo a noi, ma anche al Segretario Generale che all’epoca mise l’Amministrazione sull’avviso: “il regolamento di contabilità non permette quello che stiamo facendo”. Tant’è che anche dai banchi della maggioranza sorsero dei dubbi che portarono a due richieste di sospensione per approfondire la questione, mentre noi, dai banchi dell’opposizione, facevamo presente che sarebbe bastato approvare il solo DUP rinviando l’approvazione del Bilancio di Previsione ad una seduta successiva (si tenne un altro Consiglio Comunale dopo pochi giorni, il 19 Maggio)”.

“Ora la situazione è davvero grave – rimarcano –  perché dichiarando illegittimo il bilancio, il TAR dichiara che tutti gli atti ad esso collegati sono ILLEGITTIMI e questa sentenza dimostra, se ce ne fosse ancora bisogno, che la presunzione di poter fare ciò che si vuole quando si è al potere, unita all’incompetenza ed all’arroganza di chi, chiuso nelle proprie convinzioni, non accetta consigli, porta a risultati DISASTROSI”.

“La cosa più grave è che le inimmaginabili, gravissime ripercussioni di questo scempio saranno tutte a carico dei cittadini di Corato, tutti, indistintamente – si legge ancora nella nota – essere incompetenti ed inesperti potrebbe non essere una colpa, ma è imperdonabile avere l’arroganza di calpestare i suggerimenti e la presunzione di essere sempre e comunque nel giusto, tanto da arrivare a definire la pregiudiziale “un tentativo di ostruzionismo contro cui fare le barricate”.

“Povera Corato…”

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Arriva la sentenza del Tar: annullati Bilancio di previsione 2021-2023 e DUP. Quali conseguenze per l’Amministrazione? https://ilquartopotere.it/news/cronaca/bilancio-di-previsione-2021-2023-e-dup-annullati-dal-tar-quali-conseguenze-per-lamministrazione/ https://ilquartopotere.it/news/cronaca/bilancio-di-previsione-2021-2023-e-dup-annullati-dal-tar-quali-conseguenze-per-lamministrazione/#respond Wed, 08 Feb 2023 00:53:38 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=23754 Il ricorso fu presentato dai consiglieri comunali Perrone Luigi, Bucci Leonardo, Diaferia Gabriele, Salerno Ignazio (Direzione Corato) e Mastrodonato Vincenzo (allora in Forza Italia). Il Tar Puglia, con sentenza pubblicata il 7 febbraio 2023 ha annullato le delibere con cui furono approvati, nel corso del consiglio comunale del 7 maggio 2021, il bilancio di previsione […]

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Il ricorso fu presentato dai consiglieri comunali Perrone Luigi, Bucci Leonardo, Diaferia Gabriele, Salerno Ignazio (Direzione Corato) e Mastrodonato Vincenzo (allora in Forza Italia).

Il Tar Puglia, con sentenza pubblicata il 7 febbraio 2023 ha annullato le delibere con cui furono approvati, nel corso del consiglio comunale del 7 maggio 2021, il bilancio di previsione 2021-2023 e il relativo Documento Unico di Programmazione (DUP), cioè di due documenti sulla base dei quali si è svolta finora l’azione degli organi comunali.
Si tratta di fatto molto grave perché mette in dubbio (in realtà pare siano proprio tutti nulli) la validità di tutti gli atti approvati da quel momento in poi sul presupposto di quel bilancio e di quel DUP.

Vogliamo riproporre quello che scrisse su queste pagine, proprio commentando quel consiglio, l’avv. Francesco Stolfa: il pezzo resta molto attuale e descrive esattamente quello che avvenne in consiglio e i rischi che poi si sono concretizzati.
Appare molto grave non tanto il fatto che l’amministrazione abbia sbagliato ma sopratutto il fatto che, all’epoca, messa sull’avviso da un’eccezione di tutti i gruppi di Centrodestra, non vi volle rimediare. Sarebbe bastato seguire il consiglio prudenziale dell’allora segretario comunale che propose di rinviare il punto del bilancio a una successiva seduta approfittando della proroga al 31 maggio ormai intervenuta (dopo minuto 4:00 della registrazione video).

Perché allora si decise di correre deliberatamente un rischio così grande, considerando, tra l’altro, che l’eccezione del Centrodestra recava allegata addirittura una sentenza proprio dello stesso TAR Puglia? Questo il vero punto che l’Amministrazione dovrà chiarire.
Oltretutto non stiamo parlando di una questione puramente formale ma di uno di quei contrappesi che la legge prevede rispetto agli enormi poteri che attribuisce al Sindaco e il DUP è il principale strumento di programmazione dell’azione comunale, rispetto al quale, dice il TAR, “è stato impedito ai consiglieri l’esercizio delle prerogative che la legge attribuisce loro”.

Di seguito l’articolo pubblicato il 10 maggio 2021.

Consiglio comunale di fuoco: la minoranza colpisce duro e la CAP approva un bilancio di incerta validità

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Palazzina di via San Vito: arriva la sentenza sfavorevole del Consiglio di Stato, Direzione Corato chiede l’acquisizione degli atti https://ilquartopotere.it/news/cronaca/palazzina-di-via-san-vito-arriva-la-sentenza-sfavorevole-del-consiglio-di-stato-direzione-corato-chiede-lacquisizione-degli-atti/ https://ilquartopotere.it/news/cronaca/palazzina-di-via-san-vito-arriva-la-sentenza-sfavorevole-del-consiglio-di-stato-direzione-corato-chiede-lacquisizione-degli-atti/#respond Thu, 18 Feb 2021 23:01:02 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=10285 Il Consiglio di Stato – Sezione Quarta con la sentenza pubblicata il 15 febbraio 2021 ha riformato la sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia – Sede di Bari del gennaio 2020, dando così ragione all’acume giuridico del Commissario Prefettizio che decise di impugnare la sentenza di primo grado che riguardava una questione tecnico-giuridica […]

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Il Consiglio di Stato – Sezione Quarta con la sentenza pubblicata il 15 febbraio 2021 ha riformato la sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia – Sede di Bari del gennaio 2020, dando così ragione all’acume giuridico del Commissario Prefettizio che decise di impugnare la sentenza di primo grado che riguardava una questione tecnico-giuridica complessa e nuova, così come ha rilevato lo stesso Consiglio di Stato nella sua sentenza (Clicca quì).

Al fine di rendere comprensibile la questione dobbiamo però ripercorrere le vicende amministrativo-giudiziali attraverso la trascrizione di passi della sentenza di primo grado (Clicca quì) emessa dal TAR Puglia – Bari – Sezione Terza nel gennaio 2020.

La Green Building s. r. l. in data 21 giugno 2018 “’“trasmetteva allo Sportello telematico SUED del Comune di Corato, una SCIA alternativa a permesso di costruire, relativa a un progetto edilizio avente ad oggetto l’intervento straordinario di demolizione e ricostruzione, con bonus volumetrico, ex art. 4 della L.R. n.14/2009 (c.d. “Piano Casa”), del suo fabbricato residenziale sito, tra le vie San Vito e Bartoli del Comune di Corato.

Il progetto veniva assunto dal SUED come SCIA……… e, decorso il termine di 30 giorni dalla sua presentazione – di cui al comma 6-bis dell’art. 19 della legge n. 241/1990 – senza che il Comune adottasse alcuno dei provvedimenti di cui al comma 3 dell’art. 19 medesimo, esso si consolidava negli effetti. Senonché, il Settore Urbanistica del Comune di Corato – con nota…..del 15 gennaio 2019, a distanza di circa 7 mesi dalla presentazione della SCIA – comunicava l’avvio del procedimento amministrativo finalizzato all’autotutela amministrativa. In particolare, a seguito della verifica della documentazione allegata alla SCIA, l’Ufficio comunale contestava alla società ricorrente che il progetto relativo all’esecuzione dei lavori segnalati richiamasse “un conteggio della volumetria effettuato sulla scorta della definizione del RET regionale, che di fatto non tiene conto che le superfici accessorie che non determinerebbero volumetria, dovevano essere preventivamente esplicitate con atto deliberativo del Comune “.

La Green Building s. r. l. procedeva con controdeduzioni scritte e chiedeva che l’Amministrazione concludesse il procedimento amministrativo riconoscendo e attestando la conformità della SCIA alla disciplina urbanistica vigente al momento della presentazione.””’ (dalla sentenza TAR Puglia-Bari-Sezione Terza numero 58/2020).

Il Comune di Corato con ordinanza dirigenziale n°7/2019 del 13-2-2019 “disponeva l’annullamento della SCIA e l’immediata sospensione dei lavori, riservandosi di emettere i provvedimenti definitivi di cui all’art. 27 del D. P. R. 6-6-2001 n°380.” (dalla sentenza Tar Puglia-Bari-Sezione Terza n°58/2020).

La Green Building s. r. l. “formulava istanza di riesame in autotutela dell’ordinanza dirigenziale, allegando un apposito parere della Regione Puglia. ” (dalla sentenza Tar Puglia-Bari-Sezione Terza n°58/2020).

Nelle more la Green Building s.r.l. proponeva ricorso innanzi al TAR Puglia-Bari.

L’istanza di autotutela motivata proposta dalla Green building s. r. l. si concludeva “con la conferma, con ulteriori argomentazioni, dell’ordinanza dirigenziale n°7/2019 del 13-2-2019 di annullamento della SCIA n°163/2018” (dalla sentenza TAR Puglia-Bari-Sezione Terza n°58/2020).

Detto provvedimento nonché un ulteriore nota del Consiglio Comune di Corato venivano impugnati dalla Green building s. r. l. con motivi aggiunti.

Nel luglio 2019 Il TAR Puglia-Bari-Sezione Di Terza accoglieva la domanda cautelare della Green Building s. r. l. e con sentenza del 21 gennaio 2020 accoglieva sia il ricorso che i motivi aggiunti proposti dalla Società appena citata e per l’effetto annullava i provvedimenti impugnati. Condannava, altresì, il Comune di Corato al pagamento delle spese e competenze legali.

Avverso la sentenza del TAR Puglia-Bari-Sezione Terza proponeva appello il Comune di Corato, difeso dall’avvocato Michele Dionigi.

Resisteva la società Green Building s. r. l., assistita e difesa dagli avvocati Michele De Palma e Domenico Greco.

All’esito del giudizio è stata emessa la sentenza del Consiglio di Stato-Sezione Quarta. pubblicata il 15 febbraio 2021, con la quale è stato accolto l’appello proposto dal Comune di Corato ed in riforma dell’impugnata sentenza del Tar Puglia-Bari è stato rigettato il ricorso di primo grado.

La sentenza predetta fa proprio l’orientamento già espresso con altra sentenza della stessa Sezione del Consiglio di Stato e precisamente la sentenza n° 8426 del 28 dicembre 2020, riferita ad un caso analogo, relativo alla Regione Campania.

La vicenda tra Green Building s. r. l. ed il Comune di Corato è però contrassegnata da un’altra sentenza la n°131/2011, pubblicata il 22 gennaio 2021, con la quale il TAR Puglia-Bari-Terza Sezione ha dichiarato la cessazione della materia del contendere.

In questo giudizio il Comune di Corato non si è costituito, anzi in relazione ad alcuni provvedimenti prima emessi dal Dirigente pro-tempore Settore Urbanistica-Edilizia Privata ed Economica e precisamente: provvedimento in data 6 novembre 2020, nonché nota del 9 ottobre 2020 e nota del 14 dicembre 2020, ha, poi, provveduto a revocarli con nota dell’Amministrazione comunale del 18 gennaio 2021. Il comportamento del Comune a prima vista potrebbe ritenersi contraddittorio, però non avendo conoscenza degli atti questa deve ritenersi una semplice considerazione avulsa dal contesto preciso dato dai provvedimenti.

A tal proposito il partito politico Direzione Corato ha fatto richiesta dell’acquisizione degli atti.

Ora vien da chiedersi cosa accadrà dopo che l’ordinanza dirigenziale n° 7/2019 del 13 febbraio 2019 è tornata a spiegare la sua efficacia così che la SCIA alternativa al permesso di costruire dovrebbe ritenersi annullata, essendo stato rigettato il ricorso di primo grado promosso innanzi al TAR Puglia-Bari?

Restiamo in attesa dei successivi sviluppi di questa intricata vicenda giudiziaria e degli ulteriori eventuali provvedimenti ad emettersi da parte del Comune di Corato.

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