Sciucuà Archivi - Il Quarto Potere https://ilquartopotere.it/tag/sciucua/ Le notizie sotto un'altra luce Fri, 25 Mar 2022 01:17:28 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.8.1 https://ilquartopotere.it/wp-content/uploads/2018/12/cropped-icona_512-32x32.png Sciucuà Archivi - Il Quarto Potere https://ilquartopotere.it/tag/sciucua/ 32 32 Non è tempo di “SCECUÀ” https://ilquartopotere.it/news/politica/non-e-tempo-di-scecua/ https://ilquartopotere.it/news/politica/non-e-tempo-di-scecua/#respond Fri, 25 Mar 2022 01:17:28 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=17266 A cura di Gaetano Bucci Nel mentre la pandemia sembra allontanarsi, seppure ci siano ancora migliaia di contagi e non meno di cento vittime al giorno, la nostra vita è stata stravolta dalla guerra. Per la prima volta la guerra è entrata in diretta nelle nostre case e nelle nostre vite attraverso la televisione e […]

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A cura di Gaetano Bucci

Nel mentre la pandemia sembra allontanarsi, seppure ci siano ancora migliaia di contagi e non meno di cento vittime al giorno, la nostra vita è stata stravolta dalla guerra. Per la prima volta la guerra è entrata in diretta nelle nostre case e nelle nostre vite attraverso la televisione e la rete internet. In Ucraina si accumulano distruzione e morte in una spirale che sembra non avere fine. Zelensky e Putin sembrano essere le figure che oggi interpretano nella storia il bene e il male.

Sappiamo che non è così. Non ci sono solo il bianco e il nero, che sono non-colori e quindi non verità assolute. Di mezzo c’è una complessità storica e un groviglio di interessi che non è affatto facile districare e ancor meno comprendere. La ruota della storia è molto colorata e non lo è affatto con i colori dell’arcobaleno della bandiera della pace, che esprime oggi più una insopprimibile emozione ed aspirazione che una vera prospettiva di ritorno alla normalità.

Oggi la nostra coscienza è scossa dalle bombe e dalle atrocità, dalle immagini violente e dai video raccapriccianti che giungono dalle martoriate terre dell’Ucraina e dalle sue tante belle e laboriose città. La nostra attenzione è presa dai milioni di profughi a cui si deve dare accoglienza e dagli aiuti che bisogna far arrivare in terra ucraina. La nostra preoccupazione è quella di un terzo conflitto mondiale che potrebbe scatenarsi con armi di distruzione di massa e addirittura con quelle atomiche. Dio non voglia. Sarebbe qualcosa di inimmaginabile e che ci rifiutiamo finanche di concepire, dopo quel che si è visto a Hiroshima e Nagasaki, o a Chernobyl e Fukushima.

In questo contesto planetario in cui la vita locale va avanti con la gente presa dalle sue umane, troppo umane, preoccupazioni quotidiane del lavoro, della spesa e dei rincari, il minimo che ci si possa aspettare dalla politica è la resilienza amministrativa e la continenza comunicativa. Se non il silenzio, almeno il sottovoce e il tono basso.

Per prima si dovrebbero fare le cose di cui la comunità ha bisogno. E poi si dovrebbe parlare sempre di ciò di cui la comunità ha bisogno. Assecondare bisogni veri e discutere di bisogni veri, non di bisogni indotti o suggeriti da chi la precarietà e il disagio non lo vive. La discrezione e la serietà sono oggi non solo virtù ma obblighi. Fuori dalla pratica amministrativa dovrebbero rimanere le apparenze, gli esibizionismi, i giochi di potere che si mascherano dietro quelli di piazza.

Invece, dalla nostra amministrazione locale, come in una rappresentazione scenica e caricaturale del Bolero di Ravel, da mesi siamo immersi nella spirale vieppiù roboante e inutile del progetto di “rigenerazione urbana” chiamato “Sciucuà”, un progetto che è falso nel nome e fasullo nella sostanza. Per una amministrazione come quella di Corato, che si è ripromessa la “rivoluzione gentile” delle coscienze, prima ancora che della politica e dei suoi metodi, tenere per mesi sul proscenio della vita pubblica il progetto “Sciucuà”, in cui la mistificazione ha travalicato abbondantemente ogni limite di “pudore del momento storico”, è stato ed è quantomeno fuori luogo.

Non si possono proprio vedere le “ipocrisie conservative” su tre luoghi di Corato come largo Abbazia, via Nicola Salvi e piazza Caduti di via Fani ciascuno abbisognevole di interventi ben diversi dalle riverniciature carnevalesche di pavimentazioni e muri spacciati come interventi di “urbanesimo tattico”. Non si possono proprio sopportare certi costosi maquillage mentre non si vede nessun segno, neanche intenzionale e progettuale, di “urbanesimo strategico, e mentre la città continua ad essere lasciata abbandonata a se stessa nell’incuria del verde, nell’abbandono degli spazi pubblici e nei dissesti stradali spaccano auto e spezzano gambe.

Pare che il progetto “Sciucuà” sia costato sinora oltre centomila euro. Poco importa da dove siano arrivate le risorse se lo scopo non è raggiunto o se, peggio, dietro certi nobili scopi si celino meschini interessi. Da quel che si vede, “Sciucuà” è l’ennesimo spreco di risorse di cui si sta avvalendo, non tanto quel gruppo di giovani coratini attivi, volenterosi e talentuosi che fan riferimento a Corato “Open Space”, quanto viceversa la sparuta schiera di progettisti, architetti ed artisti, forse bravi, ma assolutamente estranei alla città e completamente ignoranti dello spirito degli spazi da “rigenerare”.

Non serve ovviamente fare nomi, né chiedersi se dietro queste pratiche, diciamo così, “esterofile” della amministrazione locale si celino nuove forme di clientelismo delocalizzato o di nepotismo trasversale. Ciò che invece serve è capire se dietro questi interventi ci sia stata la partecipazione autentica degli abitanti dei luoghi, la loro volontà di vederli a quel modo, la loro disponibilità ad accettarli e a praticarli. Su questo è legittimo avere molti dubbi. Basta farsi delle passeggiate in via Nicola Salvi, in piazza Caduti di via Fani o in piazza Abbazia e constatare quale estraneità ci sia stata tra chi lì abita e i volenterosi fantasmi della rigenerazione coi pennelli in mano.

Il Sud, sosteneva Franco Cassano filosofo caro al sindaco e ad altri della amministrazione, non può essere pensato dal Nord. Ecco, il dramma di Corato è che ormai da diversi lustri, ma soprattutto da un anno e mezzo a questa parte, non è pensato dai suoi abitanti ma ad altri. Da altri che della nostra città non ne conoscono la storia, non ne hanno mai indossato gli abiti, non ne hanno mai respirato l’aria, non hanno mai parlato il suo idioma e che, soprattutto, non avranno né voglia né necessità di abitarla nel futuro.

Una città non si rigenera per delega, né per modelli accademici e neanche per “casi di scuola”. Una città non si rigenera come un pneumatico, una batteria o un computer. Anzi, trovo che il termine “rigenerare” sia del tutto inappropriato. Una città si cura, non si rigenera. La cura è la vita stessa della città. Agli amministratori spetta il compito di curare la città nelle sue ferite più profonde, nelle lacerazioni più dolorose, nei disagi più comuni. Per questo credo che certi interventi, come quelli dei tre luoghi di “Sciucuà” andavano pensati meglio. Soprattutto andavano fatti secondo le necessità della gente del luogo, mantenendo il discreto pudore della spesa, comunicando con i fatti piuttosto che con sequele di eventi e processioni di compagni e compari.

“Sciucuà”, che in coratino si scrive “Scecuà”, ha travisato tutto questo. Chissà se solo tra qualche mese rimarrà qualcosa delle decine di migliaia di euro spesi in vernici e legnami. Chissà se rimarrà qualcosa nella coscienza e nei vissuti dei coratini, oltre la colorata e roboante telenovela comunicativa che a tanti è sembrata una “muina di interessi e propaganda”.

Siamo seri, diamo ai luoghi ciò di cui ha bisogno chi li abita. Per esempio, tanto per iniziare rimuoviamo quella improvvida scritta luminosa che campeggia in via Nicola Salvi e che cinicamente grida all’antica povertà di Corato “Vola solo chi osa farlo”. Come poteva “volare” il popolo erede delle suppenne di don Ciccio Tattoli che per decenni ha messo sul desco solo pane e disperazione? Siamo seri, non giochiamo con i bisogni veri della gente. Soprattutto non lo facciamo ora che il mondo è triste per pandemia, guerra e povertà di ritorno-

Manteniamoci discreti, riflessivi e misurati. Non sciupiamo il pubblico denaro per gioco. Anzi, se possiamo, aiutiamo il prossimo. L’aria che spira questo ispira e questo dobbiamo. Non è tempo di “scecuà”.

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Sciucuà, la replica degli Assessori Addario e Varesano https://ilquartopotere.it/replica/sciucua-la-replica-degli-assessori-addario-e-varesano/ https://ilquartopotere.it/replica/sciucua-la-replica-degli-assessori-addario-e-varesano/#respond Thu, 24 Mar 2022 18:10:59 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=17240 A seguito della pubblicazione sulla nostra testata di una missiva di un lettore alla nostra redazione “Scecuènne scecuènne” Sciucuà” è costato ai coratini oltre 100.000 euro” Felice Addario (Assessore alla Città Solidale) e Antonella Varesano (Assessore alla Qualità Urbana) hanno così replicato: “Gentile redazione de ilQuartoPotere, siamo qui a fare alcune precisazioni relative alla lettera […]

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A seguito della pubblicazione sulla nostra testata di una missiva di un lettore alla nostra redazione “Scecuènne scecuènne” Sciucuà” è costato ai coratini oltre 100.000 euro” Felice Addario (Assessore alla Città Solidale) e Antonella Varesano (Assessore alla Qualità Urbana) hanno così replicato:

Gentile redazione de ilQuartoPotere, siamo qui a fare alcune precisazioni relative alla lettera pubblicata sulla vostra testata in relazione ai costi del progetto Sciucuà.
In primis occorre sottolineare che il progetto Sciucuà è stato realizzato in gran parte con risorse del Ministero delle Politiche per la Famiglia erogate al Comune nel mese di agosto 2021 e dunque non è corretto dire, come riporta l’articolo, che “ha avuto un costo per le casse comunali di oltre 100.000 euro” né tanto meno che le risorse provengono “in parte dalla Regione”.
Per la precisione, i costi a carico del bilancio comunale sono stati 17.500 € e sono prevalentemente tre: l’incarico all’architetto esperto di processi di rigenerazione urbana che ha facilitato i processi; le spese per la comunicazione del progetto; le spese per la riasfaltatura delle aree giochi e sport in Via Nicola Salvi. Le spese fatte grazie ai fondi Ministeriali ammontano invece a circa 85.000 € e sono, in ordine di importo, le seguenti: acquisto ed installazione di giochi per bambini e attrezzature sportive; realizzazione di murales e pitturazioni pavimentali; realizzazioni di panche in legno; realizzazione ed installazione di luminarie d’artista.
In seconda battuta, le risorse ministeriali erogate al Comune erano vincolate per interventi orientati all’animazione e al benessere di minori e famiglie e non potevano essere spese per finalità di altro genere, pena la restituzione. Anche la mancata spesa degli importi avrebbe decretato la restituzione dei fondi al Ministero. Ne consegue che le spese sostenute non potevano né essere spese per altre finalità, né essere ridimensionate di importo.
Diverso è invece domandarsi se l’importo speso sia eccessivo o meno rispetto agli specifici interventi decisi e su questo i nostri due Assessorati si assumono la piena responsabilità del processo attivato. Pensiamo che il progetto Sciucuà sia stato un primo interessante esperimento partecipato di rigenerazione sociale ed urbana promosso da questa Amministrazione comunale che avrà effetti sia nel breve periodo (grazie all’immediata rifunzionalizzazione di spazi degradati) che nel medio-lungo periodo (grazie al miglioramento della qualità della vita per le persone che frequenteranno quelli spazi).
Ci teniamo inoltre ad evidenziare che questo progetto pilota rispecchia appieno la nostra visione ed approccio metodologico che vede nella partecipazione la leva più importante per aggregare, intorno ad obiettivi condivisi con la cittadinanza attiva, risorse umane, organizzative ed economiche utili a potenziare l’impatto sociale degli interventi. Durante le tre fasi del progetto sono infatti nate dinamiche generative molto interessanti che hanno attratto tanti cittadini, associazioni ed altri soggetti privati che hanno donato tempo, idee, competenze, passione ma anche specifiche risorse economico-finanziarie finalizzate ad implementare ulteriori interventi nei tre luoghi.
Infine, la nostra intenzione è che presto gli interventi possano estendersi in altre aree della Città. Che provengano dal Ministero, dalla Regione o dal Comune, faremo di tutto per trovare risorse utili a migliorare la qualità della vita delle periferie della Città che da troppo tempo invocano una maggiore attenzione da parte delle Istituzioni”. 

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Scecuènne scecuènne “Sciucuà” è costato ai coratini oltre 100.000 euro https://ilquartopotere.it/la-voce-dei-lettori/scecuenne-scecuenne-sciucua-e-costato-oltre-100-000/ https://ilquartopotere.it/la-voce-dei-lettori/scecuenne-scecuenne-sciucua-e-costato-oltre-100-000/#respond Thu, 24 Mar 2022 12:46:00 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=17236 Quanto ci costa Sciucuà? Se l’è chiesto un lettore che in una missiva inviata alla nostra redazione scrive: “Si sono concluse le manifestazioni del “progetto di rigenerazione sociale e urbana delle periferie della Città” denominato Sciucuà. Il complesso delle attività, che hanno riguardato Piazza Caduti di Via Fani, Largo Abbazia e Via Nicola Salvi, ha […]

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Quanto ci costa Sciucuà?

Se l’è chiesto un lettore che in una missiva inviata alla nostra redazione scrive:
“Si sono concluse le manifestazioni del “progetto di rigenerazione sociale e urbana delle periferie della Città” denominato Sciucuà.
Il complesso delle attività, che hanno riguardato Piazza Caduti di Via Fani, Largo Abbazia e Via Nicola Salvi, ha avuto un costo per le casse comunali di oltre 100.000 euro ( l’architetta, gli arredi, le pitturazioni, le attrezzature sportive, gli elementi luminosi, i parklet, i service audio-luci…), oltre ulteriori spese aggiuntesi nelle ultime settimane, tra cui oltre 3.000 euro per realizzare il video; i fondi, tutti pubblici, ovvero derivanti dalle tasse che tutti paghiamo, provengono in parte dal bilancio comunale ed in parte da soldi assegnati dalla Regione e non spesi per ciò cui erano destinati.
Per quanto lodevole sia l’idea di fondo, ci sembra che la spesa sia veramente eccessiva; vero che alcune spese sono in infrastrutture, ma altrettanto vero è che le stesse sono soggette ad usura, intemperie, vandalismo ecc. Abbiamo fatto una ricerca di archivio su alcune realizzazioni delle precedenti Amministrazioni:
– “E ora…in piazza “
– “ Corato vive nelle piazze…e non solo”
– Attività di animazione ricreativa e sportiva per bambini
– Attività ed esperimenti manipolativi con terra, semi e piante
– laboratori ludico – ricreativi su suoni e colori del territorio
– Laboratori di costruzione dei giocattoli di un tempo a cura degli artigiani locali
RECYCLART – da rottame ad oggetto
E poi ancora: Olimpiadi scolastiche, il movimento è vita, orto in condotta, scuola di tradizioni-arti-mestieri, la festa dell’albero, il Festival Verso Sud, i giardini della creatività con nonni e nipoti,
Potremmo citarne decine di altre; tutte iniziative a costi estremamente contenuti per le finanze pubbliche, e riguardanti una platea di utenti decisamente vasta anche se, per la carenza di fondi derivante dal Patto di stabilità, hanno avuto breve respiro.

Se Sciucua’ vuole davvero essere “rigenerazione sociale e urbana delle periferie della Città”, vanno fatte due considerazioni:
• tale progetto può avere effetti tangibili solo nel medio-lungo periodo; ovvero le iniziative, le manifestazioni, il presidio dei luoghi, il coinvolgimento dei residenti di ogni età, dovrebbero avere una certa continuità; in caso contrario tutto tornerebbe come prima in brevissimo tempo; ma ci possiamo permettere di sostenere con continuità le spese, anche se in parte sono infrastrutturali?( Ricordiamo che abbiamo speso oltre 100.000 euro)
• Le zone che reclamano “rigenerazione sociale ed urbana” sono parecchie; già nel commentare Sciucuà, alcuni cittadini di Via Aurelia, del Belvedere e non solo, hanno lamentato di essere trascurati. Si continuerà a trascurare le altre zone o verranno coinvolte? E se si pensa di allargare la platea: ammettiamo che possa servire ai fini della più volte citata rigenerazione, ma possiamo permetterci spese milionarie per fare una attività estesa e prolungata nel tempo?”

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Sciucuà entra nella terza fase, si parte da Piazza Caduti di Via Fani https://ilquartopotere.it/news/politica/sciucua-entra-nella-terza-fase-si-parte-da-piazza-caduti-di-via-fani/ https://ilquartopotere.it/news/politica/sciucua-entra-nella-terza-fase-si-parte-da-piazza-caduti-di-via-fani/#respond Sat, 05 Mar 2022 05:11:16 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=16812 É stata presentata ieri mattina, nella Sala Verde del Comune di Corato, la terza fase di Sciucuà: progetto di animazione sociale e rigenerazione di spazi urbani della città di Corato. La terza fase prevede la realizzazione degli interventi condivisi durante i laboratori di co-progettazione partecipati da numerosi cittadini durante il mese di novembre nelle tre […]

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É stata presentata ieri mattina, nella Sala Verde del Comune di Corato, la terza fase di Sciucuà: progetto di animazione sociale e rigenerazione di spazi urbani della città di Corato. La terza fase prevede la realizzazione degli interventi condivisi durante i laboratori di co-progettazione partecipati da numerosi cittadini durante il mese di novembre nelle tre piazze interessate.
Da un lato ci saranno interventi tecnici di installazione, dall’altro verranno realizzate opere artistiche da parte di professionisti e artisti di alto livello. Gli interventi di quest’ultimo tipo saranno aperti realizzati dai cittadini così come dagli studenti dell’Istituto Professionale “Tandoi” e del Liceo Artistico.La terza fase di Sciucuà è un lavoro complesso che ha intrecciato il lavoro di quattro settori del Comune di Corato: Servizi Sociali, Urbanistica, Lavori Pubblici e Polizia Locale, oltre che i due assessorati, Politiche Sociali e Qualità Urbana.

Si parte da Piazza Caduti di Via Fani, in cui saranno installati giochi per bambini e arredi ludici e si piantumeranno essenze arboree. Da lunedì 7 a sabato 12, l’artista Daniele Geniale sarà, inoltre, impegnato in un’opera artistica partecipativa sulla pavimentazione della piazza.

In Largo Abbazia saranno posizionate ulteriori fioriere e si procederà con la piantumazione di essenze arboree. Qui l’intervento artistico sarà curato da Vittorio Palumbo e Ivan Iosca che dal 14 al 18 marzo saranno impegnati nel laboratorio di co-progettazione e co-costruzione di opere artistiche luminose. Il 19 marzo, a conclusione del laboratorio, si terrà infine la “Festa delle Rose”.

Incentrato sui desideri dei residenti anche l’intervento di Via Nicola Salvi, in cui, oltre al posizionamento di arredi e giochi per bambini e l’installazione di campi da gioco e attrezzature sportive, sarà creata una vera e propria area sacra dedicata alla devozione di quartiere. Dall’11 al 13 marzo e dal 18 al 20 marzo, i professionisti di LAN – Laboratorio Architetture Natuarli realizzerà dei parklets insieme ai cittadini. Dal 14 al 21 marzo, l’artista Daniele Geniale si occuperà di una opera murale a tema e dal 17 al 21 marzo Skolp abbellirà la pavimentazione con la sua arte.

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Seconda fase per “Sciucuà”. Il progetto animazione sociale e di valorizzazione degli spazi urbani diventa “Sciucuà Lab” https://ilquartopotere.it/news/seconda-fase-per-sciucua-il-progetto-animazione-sociale-e-di-valorizzazione-degli-spazi-urbani-diventa-sciucua-lab/ https://ilquartopotere.it/news/seconda-fase-per-sciucua-il-progetto-animazione-sociale-e-di-valorizzazione-degli-spazi-urbani-diventa-sciucua-lab/#respond Sat, 06 Nov 2021 07:03:56 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=14263 Presentata questa mattina la secondà fase di Sciucuà Sciucuà Lab – 3 piazze, un solo obiettivo. Si è svolta ieri, nel chiostro del Palazzo di Città la conferenza stampa di presentazione della seconda fase di Sciucuà, il progetto animazione sociale e di valorizzazione degli spazi urbani della città di Corato, la cui prima fase si […]

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Presentata questa mattina la secondà fase di Sciucuà
Sciucuà Lab – 3 piazze, un solo obiettivo.
Si è svolta ieri, nel chiostro del Palazzo di Città la conferenza stampa di presentazione della seconda fase di Sciucuà, il progetto animazione sociale e di valorizzazione degli spazi urbani della città di Corato, la cui prima fase si è svolta nel mese di ottobre.
Due Assemblee pubbliche, di apertura e chiusura dei lavori, che si svolgeranno nel Chiostro del Comune di Corato, e due Weekend laboratoriali che interesseranno le tre piazze interessate da Sciucuà a sancire il percorso partecipato di co-progettazione e rigenerazione urbana, guidati dall’Architetto, Rossella Ferorelli.
La conferenza stampa ha preso il via con un resoconto del primo mese di iniziative a cura dell’Assessore alle politiche sociali, Felice Addario: “A ottobre ci sono state 19 giornate di animazione in piazza, durante le quali diverse centinaia di bambini sono stati coinvolti in giochi e laboratori per riappropriarsi degli spazi pubblici lasciandosi alle spalle un periodo caratterizzato da solitudini e tecnologie pervasive.
Tanti sono stati, inoltre, i gruppi e i cittadini che hanno contribuito gratuitamente alla realizzazione delle attività insieme allo staff degli animatori della Cooperativa Sociale San Francesco. Alla manifestazione d’interesse hanno aderito 18 soggetti di cui 6 cittadini, 8 associazioni, 2 cooperative sociali, una libreria e un addestratore cinofilo. In realtà, i cittadini e le organizzazioni che hanno collaborato in modo continuativo
all’animazione sono stati oltre 50. Tra questi, una classe del socio-sanitario dell’IPC Tandoi che sta facendo con noi un progetto di alternanza scuola-lavoro.”
“Stiamo per partire con la seconda fase di questa iniziativa che si intitolerà “Sciucuà Lab”, laboratorio di Sciucuà per l’appunto. Possiamo dire che la prima fase, quella di Animazione delle piazze, è stata un osservatorio durante il quale abbiamo ascoltato i partecipanti, fatto domande, dialogato: abbiamo cercato di mettere in evidenza interventi e misure per valorizzare i tre luoghi scelti. – Ha dichiarato l’Assessore alla
Qualità dell’Abitare, Antonella Varesano. – Piazza Caduti di Via Fani, Piazza Abbazia e Via Nicola Salvi sono luoghi molto diversi tra loro sia per caratteristiche fisiche ma anche per aspetti sociali e contesto urbano, periferici pur non essendo in periferia. In questa seconda fase attiveremo dei laboratori nei tre luoghi interessati in cui cercheremo di trovare delle soluzioni e aprire degli scenari sulla riqualificazione di questi spazi”.
Una città molto attiva e consapevole delle sue potenzialità quella apparsa agli occhi dell’Architetto Ferorelli: “Sono felice di inserirmi in questo processo che è un’esperienza evidente di democrazia diretta molto coerente in cui la rigenerazione sociale entra in stretto contatto con la rigenerazione urbana, una coerenza
non così comune e per questo sono curiosa di vedere cosa riusciamo a costruire insieme.”
A conclusione della conferenza l’intervento del Sindaco che vede in Sciucà il primo passo per entrare nel vivo dell’attuazione di una collaborazione tra assessorati in attuazione delle linee programmatiche: “È fondamentale che vadano insieme due settori che generalmente sono stati considerati lontanissimi tra di loro, quello delle Politiche Sociali e quello dell’Urbanistica. Sappiamo bene che spesso le grandi
problematiche sociali siano strettamente legate gli scempi urbanistici di cui l’Italia è una delle peggiori espressioni. Il lavoro che si vuole fare è un lavoro di progressiva riappropriazione e per fare questo è necessario restituire ai luoghi quella specificità, che a volte non hanno mai avuto o che va recuperatam, eapertura allo stare. Cominciamo a mettere a sistema, dunque, tutto questo e apriamo Sciucuà Lab sapendo che si tratta di un percorso molto lungo e che questo è solo un tassello per la rigenerazione generale della città e del tessuto sociale.”
Di seguito il programma delle iniziative tra l’8 e il 29 novembre:
– 8 novembre, Chiostro del Comune, dalle ore 18:00 alle ore 20:00 – Assemblea pubblica di apertura dei
lavori: illustrazione del progetto e del metodo partecipato.
– Sabato 13 e Sabato 20 novembre, dalle ore 16:00 alle ore 19:00, nell’Atrio della Scuola Elementare Cifarelli
– Laboratori di co-progettazione e animazione per Piazza Caduti di Via Fani.
– Domenica 14 e Domenica 21 novembre, dalle ore 10:00 alle ore 13:00, all’aperto o in alcuni locali di Largo
Abbazia- Laboratori di co-progettazione e animazione per Largo Abbazia.
– Domenica 14 e Domenica 21 novembre, dalle ore 16:00 alle ore 19:00, nei locali della Parrocchia San
Gerardo- Laboratori di co-progettazione e animazione per Via Nicola Salvi.
– Lunedì 29 novembre, dalle ore 18:00 alle ore 20:00, Assemblea

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Animazione sociale e valorizzazione degli spazi urbani: a Corato nasce “Sciucuà” https://ilquartopotere.it/comunicazioni-ai-cittadini/animazione-sociale-e-valorizzazione-degli-spazi-urbani-a-corato-nascesciucua/ https://ilquartopotere.it/comunicazioni-ai-cittadini/animazione-sociale-e-valorizzazione-degli-spazi-urbani-a-corato-nascesciucua/#respond Mon, 27 Sep 2021 14:01:36 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=13687 “Sciucuà” è un progetto di animazione sociale e di valorizzazione degli spazi urbani della città di Corato che partirà sabato 2 ottobre e si concluderà nel mese di dicembre. L’iniziativa, che si colloca all’interno delle attività di Educativa Territoriale realizzate per l’Ambito dalla Cooperativa Sociale San Francesco, prevede attività educative e ricreative di piazza rivolte […]

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“Sciucuà” è un progetto di animazione sociale e di valorizzazione degli spazi urbani della città di Corato che partirà sabato 2 ottobre e si concluderà nel mese di dicembre.
L’iniziativa, che si colloca all’interno delle attività di Educativa Territoriale realizzate per l’Ambito dalla Cooperativa Sociale San Francesco, prevede attività educative e ricreative di piazza rivolte a bambini e ragazzi. Ad affiancare le attività di animazione sociale, sono inoltre previsti momenti di confronto e co-progettazione finalizzati alla valorizzazione degli spazi urbani.
Il fine dell’iniziativa è quello di restituire centralità a bambini, ragazzi e famiglie per ripensare i modi di stare insieme e il legame con i quartieri della città. La partecipazione alle attività è libera e gratuita.
A partire da lunedì 27 settembre, il Comune di Corato invita inoltre i cittadini in forma singola o associata, gli enti pubblici e privati, le organizzazioni del Terzo Settore (parrocchie, associazioni di volontariato, fondazioni, cooperative sociali, etc) ad offrire la propria disponibilità per contribuire, in forma gratuita, alla promozione, progettazione e realizzazione delle attività del progetto Sciucuà.

Le attività di animazione si svolgeranno in via Nicola Salvi, Largo Abbazia e Piazza dei Caduti di via Fani secondo il seguente calendario:
Largo Abbazia: mercoledì, ore 16.00-18.30, e domenica, ore 9.30-12.00
Piazza Caduti di Via Fani: giovedì, ore 16.00-18.30, e sabato, 16.00-18.30
Via Nicola Salvi: venerdì, ore 16.00-18.30, e domenica, 16.00-18.30

Per aderire al progetto come partner occorre candidarsi attraverso il modulo scaricabile all’indirizzo http://www.comune.corato.ba.it/index.php?entity=news&idNews=1007146 che dovrà essere inviato all’indirizzo di posta elettronica servizisociali@comune.corato.ba.it. Non è prevista una data di scadenza per presentare la propria candidatura, ma ci si può aggregare all’iniziativa durante qualsiasi fase del progetto.

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