Rifacimento estramurale Archivi - Il Quarto Potere https://ilquartopotere.it/tag/rifacimento-estramurale/ Le notizie sotto un'altra luce Wed, 06 Sep 2023 04:31:21 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.8.1 https://ilquartopotere.it/wp-content/uploads/2018/12/cropped-icona_512-32x32.png Rifacimento estramurale Archivi - Il Quarto Potere https://ilquartopotere.it/tag/rifacimento-estramurale/ 32 32 Eco-Estramurale: analisi, superficiale, di un’Opera Pubblica da 15 milioni di euro (Prima parte) https://ilquartopotere.it/approfondimento/eco-estramurale-analisi-superficiale-di-unopera-pubblica-da-15-milioni-di-euro-prima-parte/ https://ilquartopotere.it/approfondimento/eco-estramurale-analisi-superficiale-di-unopera-pubblica-da-15-milioni-di-euro-prima-parte/#respond Tue, 05 Sep 2023 22:10:02 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=27545 di Vincenzo Petrone “libero pensatore” Premetto che tralascio di ritornare sulle note pubblicate qualche giorno fa su questa testata a cura del sig. Carmine Patruno (https://ilquartopotere.it/approfondimento/ombre-e-dubbi-sul-progetto-dellestramurale-di-corato/ ), per cui le considerazioni che seguono derivano dalla lettura degli atti posti a base della gara d’appalto ed in particolare derivano dall’esame del progetto dell’Eco-Estramurale che comprende i […]

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di Vincenzo Petrone “libero pensatore”


Premetto che tralascio di ritornare sulle note pubblicate qualche giorno fa su questa testata a cura del sig. Carmine Patruno (https://ilquartopotere.it/approfondimento/ombre-e-dubbi-sul-progetto-dellestramurale-di-corato/ ), per cui le considerazioni che seguono derivano dalla lettura degli atti posti a base della gara d’appalto ed in particolare derivano dall’esame del progetto dell’Eco-Estramurale che comprende i seguenti elaborati:

Dagli atti risulta che il progetto posto a base di gara è il Progetto di Fattibilità Tecnica ed Economica (P.F.T.E.). – rafforzato ? –

Effettuerò l’analisi in due fasi, occupandomi prima della “Fattibilità Tecnica” ed in un secondo momento della “Fattibilità Economica

Fattibilità Tecnica

Diciamo subito che il progetto NON è tecnicamente fattibile ma vediamo perché.
Dal documento “Relazione tecnica generale” deriva che il progetto mira:

1. alla creazione e all’implementazione delle aree pedonali a contatto con i fronti
edilizi, alcuni dei quali già ad uso commerciale;
2. al riproporzionamento dello spazio della carreggiata con una fascia dedicata alla
sosta ed una alla corsia;
3. alla creazione di uno spazio centrale caratterizzante dedicato alla mobilità ciclabile con una pista a doppia corsia alternata;
4. in frapposizione alle corsie della pista ciclabile è prevista la realizzazione di un rain garden (giardino della pioggia) per l’assorbimento delle precipitazioni meteoriche e da sistema integrato di illuminazione pubblica, videosorveglianza, rete wi-fi e audio-video.

Per realizzare questi punti secondo il progetto è necessario un ridisegno della sezione stradale che nel caso di strada con L=19,50 m. passa dalla configurazione attuale (v. pianta e sezione nelle immagini che seguono)

alla seguente configurazione di progetto (v. pianta e sezione nelle immagini che seguono)

Esaminiamo i vari punti:

Il primo vuol raggiungere lo scopo di incentivare le attività commerciali dei fabbricati affacciantesi sull’estramurale. In realtà i marciapiedi che attualmente sono larghi 3,00 m con gli interventi di progetto (demolizione di 50 per il realizzo del parcheggio in linea e piantumazione del verde con ingombro di 1,10 m) passano a 1,40 m. ossia permettono giusto il passaggio di due persone affiancate che si devono scostare nel caso di incrocio con altre persone che si muovono in senso opposto.

Il secondo prevede la realizzazione di una fascia larga 2,00 m per la sosta degli autoveicoli per far ciò, poiché 0,50 m. sono stati ricavati con l’arretramento del marciapiedi, sottrae 1,50 m allo spazio della carreggiata della corsia;

Il terzo prevede la creazione della pista ciclabile a doppia corsia alternata. Ciò richiede la sottrazione allo spazio della carreggiata della larghezza 1,50 m a cui occorre aggiungere 0,25 m (= 50/2) per la prevista realizzazione del rain garden. Da queste sottrazioni deriva che la larghezza della corsia di marcia diventa di 3,50 m (v. immagine della sezione), larghezza che difficilmente permette un sorpasso ed in particolare se, per un qualunque motivo, il mezzo che precede, soprattutto se pesante (camion o pulman), è costretto a fermarsi si avrà in pratica il blocco del traffico. Inoltre la realizzazione della pista ciclabile centrale è assolutamente poco funzionale. Infatti si pensi al ciclista che imbocca la pista e che deve girare sulla prima strada a destra, ma ovviamente non lo può fare perché la pista non lo permette e quindi deve proseguire fino al prossimo incrocio/svincolo ma poiché si tratta di soggetto sfortunato non può farlo in quanto in quell’incrocio la strada è a senso unico verso l’estramurale e quindi è costretto ad arrivare al prossimo incrocio/svincolo quindi girare e tornare indietro su una strada parallela alla pista onde arrivare alla sua meta.

Esempio di un percorso obbligato del ciclista

A questo punto mi domando è così che si incentiva l’uso della bicicletta?

Il quarto punto (v. immagine seguente) prevede che fra le corsie della pista ciclabile venga realizzato:
a) l’allocazione di alberi di alto fusto per la svolta green dell’intervento;
b) il sistema integrato di illuminazione pubblica, videosorveglianza, rete wi-fi e audio-video;
c) un rain garden (giardino della pioggia) per l’assorbimento delle precipitazioni meteoriche.

La realizzazione di tutte queste opere secondo il PFTE vanno realizzate in uno spazio di 50 cm che in realtà si riducono a 26 dopo aver sottratto 12+12= 24 cm per allocazione cordoli a delimitazione della pista ciclabile e quindi realizzare il “rain garden” (v. immagini seguenti tratte dalla tavola “Sezione Tipo” di progetto):

Il tutto è meglio evidenziato nella immagine seguente

Ora i “rain garden”, se progettati e realizzati secondo le buone tecniche dell’arte, rappresentano un’efficace mezzo per contrastare gli effetti delle bombe d’acqua, in realtà appare del tutto improbabile che una pavimentazione drenante larga 26 cm possa svolgere detta funzione.

È del tutto evidente che l’arch. Progettista da oltre 160.000 € per il P.F.T.E. (rafforzato ?) si è attrezzato per compiere il miracolo o molto più probabilmente ha solo sentito parlare di “rain garden”, perché di moda. Per avere un’idea di rain garden si riportano alcune immagini:

Mi dispiace essere additato come colui che ha un comportamento non corretto nei confronti di un altro professionista, ma la realtà documentale dice incontrovertibilmente questo.
Questi sono i motivi per cui ritengo tecnicamente NON fattibile il progetto almeno
nella maggior parte dei punti caratterizzanti.

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Ombre e dubbi sul progetto dell’estramurale di Corato https://ilquartopotere.it/approfondimento/ombre-e-dubbi-sul-progetto-dellestramurale-di-corato/ https://ilquartopotere.it/approfondimento/ombre-e-dubbi-sul-progetto-dellestramurale-di-corato/#respond Sat, 02 Sep 2023 05:51:24 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=27484 di Carmine Patruno Si è discusso in questi giorni dei progetti PNRR riguardanti Corato; da un lato chi teme che i progetti potrebbero saltare, dall’altro chi è convinto che non salterà nulla. Uno dei progetti più importanti è quello che riguarda l’estramurale; progetto sul quale, a mio avviso, ci sono diverse perplessità. Vediamo, abbiate la […]

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di Carmine Patruno

Si è discusso in questi giorni dei progetti PNRR riguardanti Corato; da un lato chi teme che i progetti potrebbero saltare, dall’altro chi è convinto che non salterà nulla.
Uno dei progetti più importanti è quello che riguarda l’estramurale; progetto sul quale, a mio avviso, ci sono diverse perplessità.

Vediamo, abbiate la pazienza di leggere con calma fino alla fine, facendo attenzione alle date.

• La Città Metropolitana di Bari, a Gennaio 2022, avviò un’indagine conoscitiva per la raccolta di proposte per l’attuazione della linea progettuale “M5 C2 – Intervento 2.2 b”

• Con Determinazione Dirigenziale n.15 del 09.03.2022, si è provveduto ad affidare il PROGETTO DI FATTIBILITÀ TECNICA ED ECONOMICA RELATIVO ALLA “RIGENERAZIONE DELL’ESTRAMURALE”;

• Con Delibera di Giunta. n. 43 del 11/03/2022 questa Amministrazione ha approvato la proposta Progettuale, redatta dall’ arch. XXX, con sede in BARI, che prevede la “Rigenerazione dell’estramurale” per un importo di 6.800.000,00;

Quindi, IN SOLI DUE GIORNI, il progetto viene affidato, realizzato ed approvato, con un compenso per l’architetto di 38.000 euro

• Con Decreto Ministeriale del 22 aprile 2022 il Comune di Corato è risultato ammesso a finanziamento per l’importo di € 6.800.000,00

PASSA OLTRE UN ANNO IN CUI NON SUCCEDE NULLA. NIENTE DI NIENTE! 

In questo lasso di tempo, a più riprese, l’opposizione chiede notizie e sollecita l’avanzamento di questo e di altri progetti; numerosi sono i post, i comunicati stampa; ci sono state anche interrogazioni in consiglio comunale.

• Si arriva così a FINE GIUGNO 2023, 14 MESI DOPO L’AMMISSIONE A FINANZIAMENTO; SUONA LA SVEGLIA!!! Si rendono conto che entro il 31 Luglio 2023 l’opera deve essere appaltata, pena la perdita del finanziamento, e comincia una forsennata corsa contro il tempo.

• Il Progetto di fattibilità Tecnico Economica deve essere adeguato nuovo prezzario regionale.

• Con determina n. 571 del 27/06/2023 tale adeguamento viene affidato allo stesso architetto che lo aveva redatto: il compenso è di 122.153,03 euro (CENTOVENTIDUEMILACENTOCINQUANTATRE EURO)
Nella determina 578 del 28/06/2023 è scritto “VISTI gli elaborati per l’adeguamento del PFTE dell’intervento RIGENERAZIONE DELL’ESTRAMURALE DEL COMUNE DI CORATO, agli atti dell’ufficio…”

Quindi l’adeguamento SAREBBE STATO FATTO IN MENO DI UN GIORNO, con un compenso di 122.153,03 euro!!! Forse neanche Cristiano Ronaldo guadagna tanto in un giorno.

• Con la stessa determina n. 578 del 28/06/2023 viene indetta la gara d’appalto, che viene affidata alla Centrale Unica di Committenza di Montedoro, con un importo a base d’asta di € 5.334.812,87, a fronte di un finanziamento di 6.800.000 euro.; scadenza per la presentazione delle offerte è il 17/07/2023.

Perché viene messo a gara un importo così tanto inferiore al finanziamento ottenuto? Sarà una singolare coincidenza, ma la soglia di rilevanza comunitaria, che comporterebbe procedure di appalto decisamente più complesse, è di 5.380.000 euro.

• A dispetto della carenza di personale e delle procedure burocratiche, IN UN MESE sono state svolte tutte le procedure, dall’indizione della gara alla aggiudicazione dell’appalto, che avviene il 28/07/2023, ULTIMO GIORNO LAVORATIVO UTILE!

• Vincitrice è la ditta YYY di Acquaviva delle Fonti, con un ribasso del 15%.

A questo punto c’è un colpo di scena; a fronte di un progetto che prevedeva il rifacimento totale, con pista ciclabile centrale (vedi sezione tipo),

si accorgono che, per realizzarlo interamente i costi lieviterebbero fino a circa 15 milioni rispetto ai 6,8 iniziali; va bene l’aumento dei prezzi dei materiali, ma viene da chiedersi se era sbagliata l’ipotesi iniziale (ricordo, progetto fatto, sulla carta, in due giorni) oppure se è esagerato l’adeguamento (fatto, sulla carta, in un giorno).

Quindi, come si vede nell’immagine della sezione tipo, e come si rileva nella delibera di Giunta n. 211 del 10/08/2023, i lavori che vengono appaltati riguardano esclusivamente i marciapiedi, la piantumazione del verde sui marciapiedi, la realizzazione dei sottoservizi, lo spostamento delle caditoie, il rifacimento delle intersezioni con eventuale inserimento di rotatorie.

Quasi un milione a chilometro per quanto sopra.

Il progetto per come lo avevano immaginato è rimandato a chissà quando; e non è detto che sia un male; a guardare il progetto dei singoli settori (ne ho preso uno a caso) si rimane fortemente perplessi; da automobilista e da (più raramente) ciclista, credo che la pista ciclabile centrale sia insensata; provate ad immaginare (guardate l’immagine)

cosa deve fare un ciclista per ENTRARE nella pista, per USCIRNE e per attraversare le intersezioni; e provate ad immaginare cosa accadrà quando un camion o un bus dovranno parcheggiare per carico/scarico merci o passeggeri.
Ci sarà un giudice a Berlino?

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