raffaele Fitto Archivi - Il Quarto Potere https://ilquartopotere.it/tag/raffaele-fitto/ Le notizie sotto un'altra luce Sat, 18 Dec 2021 05:30:40 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.8.1 https://ilquartopotere.it/wp-content/uploads/2018/12/cropped-icona_512-32x32.png raffaele Fitto Archivi - Il Quarto Potere https://ilquartopotere.it/tag/raffaele-fitto/ 32 32 (Video) L’on. Fitto sui fondi del PNNR : “La Puglia si impegni nell’intercettare tutte le risorse possibili” https://ilquartopotere.it/news/politica/lon-fitto-sui-fondi-del-pnnr-la-puglia-si-impegni-nellintercettare-tutte-le-risorse-possibili/ https://ilquartopotere.it/news/politica/lon-fitto-sui-fondi-del-pnnr-la-puglia-si-impegni-nellintercettare-tutte-le-risorse-possibili/#respond Fri, 17 Dec 2021 23:40:24 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=15106 Nella mattinata di ieri si è svolta a Bari la conferenza stampa di presentazione della scuola di formazione politica di Fratelli d’Italia su tematiche europee. Protagonista dell’evento è stato l’On. Raffaele Fitto, europarlamentare e presidente del gruppo conservatori e riformisti europei presso il Parlamento di Bruxelles. A margine dell’incontro, abbiamo intervistato l’On. Fitto in merito […]

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Nella mattinata di ieri si è svolta a Bari la conferenza stampa di presentazione della scuola di formazione politica di Fratelli d’Italia su tematiche europee. Protagonista dell’evento è stato l’On. Raffaele Fitto, europarlamentare e presidente del gruppo conservatori e riformisti europei presso il Parlamento di Bruxelles. A margine dell’incontro, abbiamo intervistato l’On. Fitto in merito alla situazione politica italiana e all’utilizzo dei fondi del PNNR destinati all’Italia da parte dell’Europa.

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Fase 2 Fitto: la replica che Emiliano affida a Lopalco fa del professore più un politico che uno scienziato https://ilquartopotere.it/news/politica/fase-2-fitto-la-replica-che-emiliano-affida-a-lopalco-fa-del-professore-piu-un-politico-che-uno-scienziato/ https://ilquartopotere.it/news/politica/fase-2-fitto-la-replica-che-emiliano-affida-a-lopalco-fa-del-professore-piu-un-politico-che-uno-scienziato/#respond Mon, 04 May 2020 08:22:08 +0000 http://www.ilquartopotere.it/?p=5494 La replica del co-presidente del gruppo europeo ECR-FRATELLI D’ITALIA, Raffaele Fitto, al presidente Michele Emiliano e al capo della Task Force pugliese, Pierluigi Lopalco “Domani, 4 maggio, inizia la Fase 2 e l’obiettivo è esclusivamente quello di ripartire, ma in sicurezza. Per questo ho posto degli interrogativi utili a comprendere cosa stia accadendo in Puglia. […]

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La replica del co-presidente del gruppo europeo ECR-FRATELLI D’ITALIA, Raffaele Fitto, al presidente Michele Emiliano e al capo della Task Force pugliese, Pierluigi Lopalco

“Domani, 4 maggio, inizia la Fase 2 e l’obiettivo è esclusivamente quello di ripartire, ma in sicurezza. Per questo ho posto degli interrogativi utili a comprendere cosa stia accadendo in Puglia. Ma dopo aver letto la replica che il presidente Emiliano ha affidato al suo consulente, professor Lopalco, la sensazione è che quest’ultimo abbia messo in evidenza più doti da politico che da scienziato.

“I numeri ai quali ho fatto riferimento non sono miei dati personali ma, sono i dati contenuti nel Bollettino che la Regione Puglia dirama quotidianamente e che poi vengono comparati con quelli delle altre Regioni.

Tant’è che Lopalco non li smentisce anzi li conferma. Compito della Scienza non è quello di dare rassicurazioni opinabili affinché si possa credere per fede, alla Scienza si aderisce per evidenze. Il politico guarda numeri trasmessi giornalmente dai bollettini ufficiali regionali e nazionali, li analizza in comparazione tra situazioni omogenee e pone questioni nell’interesse della comunità. Sta allo scienziato formulare ipotesi, verificarle e parlare con le evidenze scientifiche.

“E veniamo nel merito: sui TAMPONI: Lopalco afferma che il numero è proporzionato alla malattia, ma sempre le classifiche ci dicono che le Regioni che fanno più tamponi sono quelle che registrano più guariti (per esempio: Veneto, Friuli, Emilia…). Siamo sicuri che invece in Puglia non si siano fatti i tamponi perché per esempio manca una rete di laboratori? Perché mancano i reagenti? E’ emblematico proprio il caso di ieri al Perrino di Brindisi dove i tamponi vengono rinviati per mancanza, appunto, di reagenti. Ma ci sono stati casi in vari ospedali (alcuni esempi: della Murgia, di Putignano, di Castellaneta) dove medici e operatori hanno dovuto attendere diverse settimane prima di ricevere il risultato. Sarebbe interessante conoscere il parere ‘scientifico’ di Lopalco sulle dichiarazioni di Emiliano che invitava i turisti a venire in Puglia garantendo tamponi per tutti mentre non sono garantiti agli operatori sanitari.

“E ancora nel merito: Lopalco afferma che la bassa percentuale di GUARITI (ribadisco, la Puglia è ultima in Italia) si spiega nell’inserimento dei dati nella piattaforma. Cosa significa? La Puglia segue regole diverse da quelle delle altre Regioni? E perché? E, quindi, se i sistemi di rilevazione Regione per Regione sono diversi… Lopalco ci sta dicendo che i dati nazionali non sono attendibili? Che i grafici che vediamo (compresi quella della Protezione civile) non fotografano davvero la realtà?

“Non solo, ma la contraddizione delle contraddizioni Lopalco la raggiunge quando afferma: ‘Quello che possiamo vedere chiaramente è che la proporzione di ricoverati è decisamente più bassa della media nazionale e anche della maggior parte delle regioni meridionali’. E allora perché Lopalco non si interroga sul perché la Puglia che ha più casi in isolamento domiciliare (quindi meno gravi) ha, poi, la più alta mortalità specifica tra tutte le Regioni meridionali e insulari (Lazio e Umbria comprese)? E’ sulla MORTALITA’, infatti, che Lopalco compie un vero e proprio capolavoro di politichese: abbiamo precisato più volte che l’indice fa riferimento (tasso di mortalità grezzo) alla Puglia se comparata alle altre Regioni del Sud, delle Isole, Umbria e Lazio che sono andate in lockdown insieme. Certamente non abbiamo mai sostenuto che la Puglia avesse il più alto indice di mortalità anche rispetto alla Lombardia! Non siamo scienziati, ma nemmeno stupidi!

“Spiace poi che Lopalco gongoli sui dati delle province pugliesi meno sfiorate dal Covid e non dica nulla sulla provincia di Foggia che ha un indice di mortalità del 21,5 ogni 100mila abitanti, praticamente lo stesso della Toscana (23,1) o sulla provincia Bat che pure avendo una popolazione che ha 1/3 della provincia di Bari registra un indice di mortalità 8,9 (sempre per 100mila abitanti) praticamente uguale a quello della provincia di Bari (9,2). L’indice di mortalità pugliese sono giorni che ormai viaggia a 2 cifre: 10,41. Sicilia, Sardegna, Calabria, Campania, Molise, Basilicata, Lazio e Umbria oscillano fra 4,4 e 8,4.

“Questi sono i fatti oggettivi. Continueremo nei prossimi giorni a segnalare anomalie, ed eventuali ritardi ed errori, perché essere responsabili, di questi tempi, non vuol dire stare zitti. Infine, al professor Lopalco un suggerimento: parli da tecnico con obiettività basandosi sui numeri che lui stesso ci fornisce e non si faccia coinvolgere dalla politica”.

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CORONAVIRUS, FITTO: nel piano di riordino ci sono posti letto di terapia intensiva previsti ma mai attivati, si parta da questi https://ilquartopotere.it/coronavirus/coronavirus-fitto-nel-piano-di-riordino-ci-sono-posti-letto-di-terapia-intensiva-previsti-ma-mai-attivati-si-parta-da-questi/ https://ilquartopotere.it/coronavirus/coronavirus-fitto-nel-piano-di-riordino-ci-sono-posti-letto-di-terapia-intensiva-previsti-ma-mai-attivati-si-parta-da-questi/#respond Tue, 10 Mar 2020 16:03:31 +0000 http://www.ilquartopotere.it/?p=4676 Dichiarazione del co-presidente del gruppo europeo ECR-FRATELLI D’ITALIA, Raffaele Fitto “Il nostro auspicio, chiaramente, è che la Puglia non debba mai trovarsi in emergenza sanitaria a causa di un diffondersi del coronavirus come è accaduto in Lombardia o in Veneto. Per questo affrontiamo l’argomento con serietà e lucidità, partendo, come sono solito fare, innanzitutto dai […]

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Dichiarazione del co-presidente del gruppo europeo ECR-FRATELLI D’ITALIA, Raffaele Fitto

“Il nostro auspicio, chiaramente, è che la Puglia non debba mai trovarsi in emergenza sanitaria a causa di un diffondersi del coronavirus come è accaduto in Lombardia o in Veneto.

Per questo affrontiamo l’argomento con serietà e lucidità, partendo, come sono solito fare, innanzitutto dai numeri: l’ultimo Piano di Riordino ospedaliero della Puglia prevede 363 posti letto di terapia intensiva, dei quali 111 sono di strutture private ed enti ecclesiastici, quindi parzialmente utilizzabili o perché dedicati o perché non ancora attivati. Una premessa, quella appena fatta, utile perché in una fase come questa, dove si stanno sprecando molte parole e si producono pochi fatti, è necessario – senza fare polemiche – collaborare tutti, magari dando qualche suggerimento utile a chi in questo momento è chiamato a gestire l’emergenza in Puglia ed assumere determinazioni conseguenti.

“Il Presidente-Assessore alla Sanità, Michele Emiliano, ieri ha dichiarato che ‘Il sistema della Regione Puglia alla fine di questa settimana avrà 209 posti in terapia intensiva, dedicati esclusivamente all’emergenza Covid’.

“È attendibile? Certo è auspicabile, ma è il momento della responsabilità e non degli annunci.

“Il numero totale dei posti letto in rianimazione, sulla carta, è di 363, ma oltre quelli delle strutture private già difficilmente utilizzabili, almeno il 70-80% deve essere utilizzato per garantire un servizio ordinario quotidiano, diversamente diventa già difficile far fronte alle normali attività in presenza di patologie tempo dipendenti (come infarto e ictus) che hanno urgenza di trattamento e necessitano di posti di terapia intensiva sempre a disposizione. Non solo, ma ci sono casi, e ne citiamo alcuni, come Corato, Castellaneta, Martina Franca e Francavilla Fontana dove i posti letto di terapia intensiva previsti dal Piano Ospedaliero non esistono. Parliamo di una buona parte di posti letto di rianimazione che, nonostante siano stati previsti da molto tempo, non sono mai stati attivati.

“La Regione Lombardia, in soli 15 giorni, ha istituito 223 posti letto in più (oltre i 724 già funzionanti). E allora, un consiglio: si attivino innanzitutto con urgenza i posti letto ‘ordinari’ previsti da diverso tempo, sia per affrontare l’emergenza Covid sia per continuare ad affrontare le necessità assistenziali di rianimazione e terapia intensiva derivanti da altre patologie non determinate dal Covid.

“La collaborazione leale non può che nascere dalla conoscenza vera della situazione attuale e da uno scambio trasparente d’informazioni”.

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Riuscirà Gino Perrone a riportare le pecorelle smarrite al proprio ovile? https://ilquartopotere.it/news/politica/riuscira-gino-perrone-a-riportare-le-pecorelle-smarrite-al-proprio-ovile/ https://ilquartopotere.it/news/politica/riuscira-gino-perrone-a-riportare-le-pecorelle-smarrite-al-proprio-ovile/#comments Wed, 20 Nov 2019 06:07:36 +0000 http://www.ilquartopotere.it/?p=2832 A breve entreremo nel pieno della campagna elettorale riguardante sia le amministrative locali che le regionali del 2020. Dei nove candidati sindaco alle precedenti amministrative, ad eccezione di Corrado De Benedittis che il 24 novembre terrà un comizio durante il quale, molto probabilmente, annuncerà la sua ricandidatura a sindaco, nessun altro al momento si è […]

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A breve entreremo nel pieno della campagna elettorale riguardante sia le amministrative locali che le regionali del 2020.

Dei nove candidati sindaco alle precedenti amministrative, ad eccezione di Corrado De Benedittis che il 24 novembre terrà un comizio durante il quale, molto probabilmente, annuncerà la sua ricandidatura a sindaco, nessun altro al momento si è pronunciato ufficialmente, mentre per la ridiscesa in campo di Vito Bovino circolano solo ipotesi.

Ma l’interrogativo che molti coratini si pongono è su cosa farà il senatore Gino Perrone visto l’esito delle due precedenti amministrazioni di centrodestra terminate come ormai risaputo in modo traumatico ancor prima che scadessero i lori mandati naturali; la prima, in ordine di tempo, quella di Massimo Mazzilli che l’ha visto dimettersi ancor prima che raggiungesse il traguardo dei cinque anni di legislatura e l’ultima di Pasquale D’Introno, caduta prima ancora di partire.

Alla luce di questi ultimi scenari politici, la sensazione è che la partita che si giocherà nella prossima tornata elettorale, per il centrodestra di espressione Perroniana, sia tutta in salita anche se dare per scontato un’eventuale débâcle del senatore sembra essere fuori luogo d’altra parte la città conosce bene le doti e la scaltrezza politica di Perrone; alcuni lo definiscono il “gatto dalle sette vite”.

In questi ultimi anni, c’è da sottolineare che il livello di popolarità e consenso per Gino Perrone si è assottigliato notevolmente, infatti si è passati dal 73%, un risultato quasi bulgaro, delle amministrative 2008 in cui fu eletto sindaco a circa il 17% degli aventi diritto al voto, risultato ottenuto dal centrodestra di sua espressione nell’ultima tornata elettorale.

Per dovere di cronaca occorre precisare che gli scenari erano diversi nel 2008 quando il candidato sindaco era lui in prima persona rispetto alle ultime elezioni in cui il candidato era semplicemente una persona da lui individuata e che probabilmente non ha avuto lo stesso ascendente sul suo elettorato, ricordiamo infatti che la scelta ricaduta su Pasquale D’Introno è stata a seguito di una serie di rinunce da parte di altre figure coratine precedentemente invitate da Perrone a candidarsi e lo stesso poi ha fortemente sostenuto il D’introno che lo vedeva alle primarie con l’altro candidato sindaco di cdx Luigi Menduni (Lega).

Il suo consenso in città si è ridimensionato oltretutto anche per la perdita di alcuni suoi compagni un tempo fedelissimi (le cosiddette pecorelle smarrite): Franco Caputo passato alle scorse amministrative nelle file del polo di centro col candidato sindaco Claudio Amorese, Antonio Longo sostenitore del Movimento5stelle nonché padre di Nico Longo candidato sindaco dello stesso movimento, Pasquale Tarantini che seppure non candidato ha appoggiato la campagna elettorale del candidato sindaco Emanuele Lenoci, Pasquale Aloisio sostenitore del Movimento5stelle, Massimo Mazzilli candidato sindaco con la sua lista Città Nuova alle amministrative di quest’anno, Giuseppe D’Introno fratello del sindaco eletto Pasquale D’Introno, per citarne alcuni, che nel corso degli anni, in molti casi hanno anche ottenuto un importante numero di consensi durante le varie tornate elettorali.

La domanda nasce spontanea: – Potranno mai queste pecorelle smarrite tornare all’ovile di Perrone?

Un fattore determinante per le prossime elezioni comunali probabilmente saranno le coalizioni che si andranno a determinare nei vari schieramenti per il voto alle regionali, circostanza che influirà sulle decisioni che Perrone prenderà a livello locale. Secondo alcune indiscrezioni provenienti dagli ambienti dei vertici della politica regionale, si ipotizza un appoggio all’attuale presidente della regione Puglia Michele Emiliano da parte del senatore, se così fosse si sancirebbe un divorzio con l’amico storico di lunghe battaglie Raffaele Fitto, passato recentemente alla corte di Giorgia Meloni di Fratelli D’Italia, che potrebbe contendersi con Emiliano la poltrona a presidente della regione.

A fronte di questo tourbillon non si esclude una sua diretta discesa in campo ipotesi quest’ultima voluta fortemente dal suo entourage.

Nei prossimi mesi in attesa che si aprano le danze delle amministrative riusciremo ad avere un quadro più completo.

 

 

 

 

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