Prefetto Archivi - Il Quarto Potere https://ilquartopotere.it/tag/prefetto/ Le notizie sotto un'altra luce Fri, 14 Mar 2025 06:50:11 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.8.1 https://ilquartopotere.it/wp-content/uploads/2018/12/cropped-icona_512-32x32.png Prefetto Archivi - Il Quarto Potere https://ilquartopotere.it/tag/prefetto/ 32 32 Questione sicurezza a Corato, misure in arrivo, il sindaco: “Proposto il Daspo urbano” https://ilquartopotere.it/sicurezza/questione-sicurezza-a-corato-misure-in-arrivo-il-sindaco-proposto-il-daspo-urbano/ https://ilquartopotere.it/sicurezza/questione-sicurezza-a-corato-misure-in-arrivo-il-sindaco-proposto-il-daspo-urbano/#respond Fri, 14 Mar 2025 06:50:11 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=36520 Si è svolto, nella mattinata di ieri, nella Prefettura di Bari, il Comitato provinciale dell’ordine e della sicurezza pubblica convocato dal Prefetto Dott. Francesco Russo, su richiesta del Sindaco di Corato Prof. Corrado Nicola De Benedittis. All’ordine del giorno, la questione sicurezza a Corato. All’indomani del grave episodio verificatosi in piazza Di Vagno, la settimana […]

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Si è svolto, nella mattinata di ieri, nella Prefettura di Bari, il Comitato provinciale dell’ordine e della sicurezza pubblica convocato dal Prefetto Dott. Francesco Russo, su richiesta del Sindaco di Corato Prof. Corrado Nicola De Benedittis.

All’ordine del giorno, la questione sicurezza a Corato.

All’indomani del grave episodio verificatosi in piazza Di Vagno, la settimana scorsa, caratterizzato da un agguato a mano a armata, in cui in particolare una ragazza è rimasta seriamente ferita, il Sindaco De Benedittis aveva scritto al Prefetto di Bari per chiedere la convocazione del Comitato Provinciale, tempestivamente accordata.

Hanno partecipato alla seduta, il Prefetto di Bari Dott. Russo, il Questore di Bari Dott. Massimo Gambino, il Generale Provinciale dei Carabinieri Gianluca Trombetti e il Generale Provinciale della Guardia di finanza Pasquale Russo.

Il Sindaco De Benedittis è stato accompagnato dal Consigliere comunale Presidente della Commissione sicurezza Mimmo Pisicchio e dal Comandante della Polizia Locale Dott. Michele Bucci.

Dal Comitato è emersa una piena condivisione di vedute tra Forze dell’ordine, Prefettura e Amministrazione comunale di Corato, sulla necessità di confermare e rafforzare presidio del territorio, attività investigativa e spirito di collaborazione tra enti istituzionali, da tempo in essere.

Si è convenuto anche sulla opportunità di verificare la possibilità di ricorrere al Daspo urbano, come proposto dal Sindaco De Benedittis, al fine di impedire, a soggetti tendenzialmente dediti ad attività illecite, di stazionare in luoghi pubblici, nevralgici come piazze e strade limitrofi.

A tal fine, si procederà, d’intesa con Polizia locale, Forze dell’ordine e Prefettura a definire una proposta di modifica del regolamento comunale di Polizia Locale, da sottoporre in tempi brevi all’esame delle relative Commissioni consiliari e quindi all’approvazione del Consiglio comunale di Corato.

È emersa anche l’importanza di un allineamento dei regolamenti comunali dei Comuni metropolitani.

Il Sindaco De Benedittis, infatti, in qualità di coordinatore provinciale di Avviso Pubblico e di vicepresidente dell’Assemblea dei Sindaci metropolitani, ha proposto una conferenza di coordinamento tra Sindaci e Prefettura con il coinvolgimento di Anci Puglia e Avviso Pubblico.

Ho ringraziato sia il Prefetto per la costante attenzione che sta riservando al Comune di Corato, sia tutte le Forze dell’ordine per il lavoro significativo che stanno svolgendo in città. dichiara il Sindaco De BenedittisIl messaggio forte e chiaro che deve passare è che nessun soggetto che si commette reati rimarrà impunito.

Confido nell’attività investigativa in corso che certamente darà importanti risultati.

Nel frattempo, come Amministrazione comunale stiamo da tempo mettendo in campo tutti gli strumenti consentiti dalla legge per creare le migliori condizioni affinché il lavoro delle Forze dell’ordine possa essere efficace e incisivo.

Il prossimo passo sarà l’applicazione del Daspo urbano.

Sono lieto che tale proposta abbia trovato condivisione all’interno del Comitato Provinciale.

Avvertiamo tutta l’urgenza e l’importanza di vincere anche questa sfida sulla questione sicurezza.

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Emergenza sicurezza, riunito il Comitato provinciale. Prefetto a Corato nei prossimi giorni https://ilquartopotere.it/sicurezza/emergenza-sicurezza-riunito-il-comitato-provinciale-prefetto-a-corato-nei-prossimi-giorni/ https://ilquartopotere.it/sicurezza/emergenza-sicurezza-riunito-il-comitato-provinciale-prefetto-a-corato-nei-prossimi-giorni/#respond Tue, 03 Sep 2024 14:14:13 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=33422 Si è riunito, ieri sera, lunedì 2 settembre 2024, alle ore 18,00, il Comitato provinciale dell’ordine e della sicurezza pubblica, convocato dal Prefetto di Bari, Dott. Francesco Russo, su richiesta del Sindaco De Benedittis, per affrontare, ancora una volta, la questione sicurezza nella Città di Corato. Alla riunione, hanno partecipato il Sindaco Corrado De Benedittis,la […]

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Si è riunito, ieri sera, lunedì 2 settembre 2024, alle ore 18,00, il Comitato provinciale dell’ordine e della sicurezza pubblica, convocato dal Prefetto di Bari, Dott. Francesco Russo, su richiesta del Sindaco De Benedittis, per affrontare, ancora una volta, la questione sicurezza nella Città di Corato.

Alla riunione, hanno partecipato il Sindaco Corrado De Benedittis,la Presidente del Consiglio comunale Valeria Mazzone, il Presidente della Commissione sicurezza Mimmo Pisicchio e la Vicecomandante Sara Rosito.

Il Sindaco insieme alla compagine comunale ha ribadito le forti criticità in tema di sicurezza già espresse in precedenza.

Sono oggetto di approfondimento le recenti vicende che hanno riguardato la rinuncia dei giostrai a montare il Luna park, gli spari di fuochi d’artificio avvenuti venerdì sera in piazza Di Vagno e più in generale i diffusi fenomeni di microcriminalità che ledono sicurezza e serenità pubblica.

Oltre ad essere stati ribaditi gli impegni già assunti dal Prefetto e dal Questore di Bari, dal Generale Provinciale dei Carabinieri e della Guardia di finanza, lo scorso 25 giugno 2024, ultimo Comitato provinciale dell’ordine e sicurezza pubblica che aveva riguardato Corato, è in fase di predisposizione un ulteriore piano di interventi di carattere repressivo e investigativo.

Già venerdì scorso, c’è stata un’operazione congiunta tra forze dell’ordine che ha identificato e denunciato alcuni soggetti.

Ulteriori operazioni, su cui si è convenuta l’opportunità di mantenere la riservatezza, si svolgeranno nei prossimi giorni e nelle prossime settimane anche con una presenza sistematica del Reparto Prevenzione Crimini.

L’amministrazione comunale, con grande rigore, si è fatta ancora una volta interprete e portavoce della forte richiesta di sicurezza reale e percepita proveniente dalla laboriosa comunità cittadina di Corato.

Si è confermato il forte rapporto di collaborazione tra Comune e Forze dell’ordine che caratterizza sin dall’inizio l’azione amministrativa.

Nei prossimi giorni, il Prefetto, invitato dal Sindaco, sarà nella città di Corato.

 

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Sicurezza a Corato, il Sindaco chiede al Prefetto di intensificare l’attività investigativa, preventiva e repressiva https://ilquartopotere.it/sicurezza/sicurezza-a-corato-il-sindaco-chiede-al-prefetto-di-intensificare-lattivita-investigativa-preventiva-e-repressiva/ https://ilquartopotere.it/sicurezza/sicurezza-a-corato-il-sindaco-chiede-al-prefetto-di-intensificare-lattivita-investigativa-preventiva-e-repressiva/#respond Tue, 25 Jun 2024 07:00:27 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=32673 Comitato Provinciale dell’Ordine e Sicurezza Pubblica Si è riunito questa mattina il Comitato Provinciale dell’Ordine e Sicurezza Pubblica convocato dal Prefetto di Bari Dott. Francesco Russo, per discutere su richiesta del Sindaco prof. Corrado Nicola De Benedittis della situazione di Corato. Il sindaco De Benedittis, accompagnato dalla Vice Comandante Dott.ssa Sara Rosito, ha rappresentato la […]

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Comitato Provinciale dell’Ordine e Sicurezza Pubblica

Si è riunito questa mattina il Comitato Provinciale dell’Ordine e Sicurezza Pubblica convocato dal Prefetto di Bari Dott. Francesco Russo, per discutere su richiesta del Sindaco prof. Corrado Nicola De Benedittis della situazione di Corato.

Il sindaco De Benedittis, accompagnato dalla Vice Comandante Dott.ssa Sara Rosito, ha rappresentato la situazione di disagio vissuta dalla cittadinanza relativamente alla sicurezza urbana.

Pressante è stata la richiesta del Sindaco di intensificare l’attività investigativa, preventiva e repressiva, rispetto a reati gravi che allarmano l’opinione pubblica, come l’incendio e il furto delle auto, lo spaccio di sostanze stupefacenti, i fuochi d’artificio illegali, i fenomeni di bullismo e rapina ai danni di anziani e bambini, lo sfrecciare di motori e biciclette elettriche in violazione della ztl e a danno dei pedoni.

Il sindaco De Benedittis in due Note scritte, d’intesa col presidente della Commissione Sicurezza, Mimmo Pisicchio e inviate al Prefetto in data 18 giugno 2024 e in data odierna ha rappresentato tali criticità indicando in modo circostanziato luoghi e fatti.

Da parte del Prefetto coadiuvato dal Questore di Bari, dal Generale Provinciale dei Carabinieri e dal Generale Provinciale della Guardia di Finanza, c’è stato ascolto e volontà di dare risposte forti e necessarie.

Entro i primi di luglio 2024, aumenteranno di n. 2 unità gli agenti del locale Commissariato di PS, così da poter meglio garantire anche i servizi notturni e saranno garantite presenze integrative di prevenzione e repressione crimini provenienti da Bari.

Nel frattempo, il Sindaco valuterà l’ipotesi di proporre modifiche del regolamento di Polizia urbana, per tutelare la ztl e il centro storico.

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(Video)Approvazione rendiconto di gestione. Rischio scioglimento del Consiglio? Risponde l’Ass. Sciscioli https://ilquartopotere.it/lintervista/approvazione-rendiconto-di-gestione-rischio-scioglimento-del-comunale-risponde-lass-sciscioli/ https://ilquartopotere.it/lintervista/approvazione-rendiconto-di-gestione-rischio-scioglimento-del-comunale-risponde-lass-sciscioli/#respond Fri, 24 May 2024 16:37:45 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=32005 A seguito della diffida del Prefetto indirizzata al presidente del consiglio comunale, sindaco e segretario generale del Comune di Corato, giunta lo scorso 20 maggio, in cui il Prefetto “diffida il consiglio comunale di Corato all’approvazione del rendiconto di gestione relativo all’esercizio finanziario 2023, nel termine di venti giorni decorrenti dalla notifica del provvedimento ai […]

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A seguito della diffida del Prefetto indirizzata al presidente del consiglio comunale, sindaco e segretario generale del Comune di Corato, giunta lo scorso 20 maggio, in cui il Prefetto “diffida il consiglio comunale di Corato all’approvazione del rendiconto di gestione relativo all’esercizio finanziario 2023, nel termine di venti giorni decorrenti dalla notifica del provvedimento ai singoli consiglieri”, pena “la procedura per lo scioglimento del Consiglio“, abbiamo chiesto chiarimenti all’assessore al bilancio Gennaro Sciscioli.

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Questione sicurezza, Direzione Corato: “Signor sindaco, produca meno video e più provvedimenti concreti” https://ilquartopotere.it/sicurezza/questione-sicurezza-direzione-corato-signor-sindaco-produca-meno-video-e-piu-provvedimenti-concreti/ https://ilquartopotere.it/sicurezza/questione-sicurezza-direzione-corato-signor-sindaco-produca-meno-video-e-piu-provvedimenti-concreti/#respond Mon, 07 Aug 2023 18:49:15 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=27218 “Ancora una volta l’Amministrazione dimostra di non avere alcuna idea per affrontare la questione sicurezza. L’ultimo video del sindaco sul tema, lungi dal tranquillizzare la cittadinanza, ha al contrario creato incertezza e sgomento, cercando di scaricare la responsabilità verso i cittadini che, a dire del primo cittadino, non denunciano. Fin dall’inizio del mandato, mentre gli […]

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“Ancora una volta l’Amministrazione dimostra di non avere alcuna idea per affrontare la questione sicurezza.
L’ultimo video del sindaco sul tema, lungi dal tranquillizzare la cittadinanza, ha al contrario creato incertezza e sgomento, cercando di scaricare la responsabilità verso i cittadini che, a dire del primo cittadino, non denunciano.
Fin dall’inizio del mandato, mentre gli amministratori sminuivano la portata del fenomeno (“è tutto sotto controllo”, dicevano), abbiamo ripetutamente sollecitato a prendere le opportune iniziative.
A Gennaio 2022 fu sottoscritto un maldestro accordo con degli istituti di vigilanza; tanto maldestro che cadde immediatamente sotto gli strali di Prefettura e Questura.
Invitiamo ancora una volta il Sindaco ad ottemperare a quanto previsto dall’articolo 6 dello Statuto del Comune di Corato: “Il Comune adotta tutti gli opportuni provvedimenti per assicurare ai cittadini ed alle persone che dimorano anche temporaneamente nel territorio comunale una serena convivenza civile ed un tranquillo esercizio delle attività economiche e professionali, promuovendo forme di coordinamento fra tutti gli organismi preposti alla sicurezza ed istituendo presidi di sicurezza di quartiere al fine di prevenire e reprimere tempestivamente ogni turbativa dell’ordine pubblico.”
Oltre ad un costante confronto con le Forze dell’Ordine, teso a massimizzare la presenza delle stesse sul territorio, è necessario interloquire con la nostra Polizia Locale e creare di comune accordo un progetto speciale che riguardi la sorveglianza di alcune aree della città ben oltre gli attuali orari.
I cittadini sono esasperati, ancora di più i residenti e gli esercenti del Centro Storico e di altre aree a rischio; non se ne può più di video e selfie e dichiarazioni varie: occorrono provvedimenti!!” – è quanto si legge in una nota stampa di Direzione Corato che in conclusione scrive:
” Invitiamo inoltre l’Amministrazione a leggere e provare ad applicare quanto previsto dal decreto legge 20 febbraio 2017, n. 14 e successive modifiche (Decreto Minniti), recante “Disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle città””. 

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Sicurezza a Corato, il Sindaco incontra il Prefetto https://ilquartopotere.it/comunicazioni/sicurezza-a-corato-il-sindaco-incontra-il-prefetto/ https://ilquartopotere.it/comunicazioni/sicurezza-a-corato-il-sindaco-incontra-il-prefetto/#respond Wed, 15 Mar 2023 13:52:53 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=24495 Questa mattina, il Comitato provinciale per l’Ordine e Sicurezza Pubblica si è riunito in Prefettura, all’ordine del giorno la questione sicurezza nella città di Corato. Hanno preso parte il Sindaco Corrado De Benedittis e il Presidente della Commissione Sicurezza, Mimmo Pisicchio. Giorni fa, il Sindaco Corrado De Benedittis aveva scritto al Prefetto, dott.ssa Antonia Bellomo, […]

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Questa mattina, il Comitato provinciale per l’Ordine e Sicurezza Pubblica si è riunito in Prefettura, all’ordine del giorno la questione sicurezza nella città di Corato.
Hanno preso parte il Sindaco Corrado De Benedittis e il Presidente della Commissione Sicurezza, Mimmo Pisicchio.
Giorni fa, il Sindaco Corrado De Benedittis aveva scritto al Prefetto, dott.ssa Antonia Bellomo, per rappresentare la preoccupazione, sua personale e della popolazione, in relazione alla recrudescenza del fenomeno di incendio delle autovetture.
Prefetto e Forze dell’Ordine hanno ribadito la massima attenzione sui problemi riguardanti sicurezza e ordine pubblico.
D’intesa con il Sindaco, si è deciso di definire ulteriori misure di sicurezza e controllo, di cui nei prossimi giorni, se ne verificherà la realizzabilità.
Il nuovo sistema di video- sorveglianza dovrebbe dare ulteriore supporto al presidio della Città.
Tutte le notti, comunque, è garantita la presenza della pattuglia della Polizia di Stato e dei Carabinieri.
Ringrazio il Prefetto, Dott.ssa Bellomo, per la sensibilità e costante attenzione riservata alla città di Corato. – Dichiara il Sindaco De Benedittis – Il fenomeno dell’incendio auto è quanto mai insidioso e mina il senso diffuso di sicurezza, oltre a creare non pochi danni ai luoghi in cui tali eventi si verificano. Pur non essendo un fenomeno circoscritto a Corato, è necessario reagire perché l’intera città, insieme alle sue istituzioni, è parte lesa da tali azioni criminose. Certamente, serve la collaborazione di tutti: chi vede o sospetta qualcosa deve denunciare. Non si può pensare di scaricare il problema esclusivamente sulle Forze dell’Ordine. La legalità è una costruzione collettiva, che passa attraverso il rigore etico e la cittadinanza attiva di ciascuno.”

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Incendio auto, il Sindaco scrive al Prefetto https://ilquartopotere.it/comunicazioni/incendio-auto-il-sindaco-scrive-al-prefetto/ https://ilquartopotere.it/comunicazioni/incendio-auto-il-sindaco-scrive-al-prefetto/#respond Tue, 28 Feb 2023 11:29:55 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=24207 “Il noto fenomeno dell’incendio di autovetture registra, negli ultimi tempi, una significativa e preoccupante recrudescenza. Negli ultimi quindici giorni, infatti, ben otto autovetture sono state incendiate durante le ore notturne.” Con queste parole inizia la lettera scritta nella giornata di ieri, 27 febbraio, dal Sindaco, Corrado De Benedittis, al Prefetto di Bari, Dott.ssa Antonia Bellomo, […]

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“Il noto fenomeno dell’incendio di autovetture registra, negli ultimi tempi, una significativa e preoccupante recrudescenza. Negli ultimi quindici giorni, infatti, ben otto autovetture sono state incendiate durante le ore notturne.”
Con queste parole inizia la lettera scritta nella giornata di ieri, 27 febbraio, dal Sindaco, Corrado De Benedittis, al Prefetto di Bari, Dott.ssa Antonia Bellomo, per illustrare la preoccupante situazione degli incendi di autovetture in città.

Un’attenzione che è stata più volte richiesta dall’Amministrazione e che ha portato a più convocazioni del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica e ad incrementi di personale di Polizia di Stato e Carabinieri ma ciò non ha placato il fenomeno degli incendi in città.

“Il fatto che tali ripetuti eventi delittuosi si ripetano con crescente frequenza e che i relativi esecutori continuino ad agire indisturbati, determina un senso di insicurezza nella cittadinanza e, al contempo, di indignazione.
Peraltro, tali incendi danneggiano gravemente le facciate dei palazzi, nei cui pressi le autovetture sono parcheggiate, oltre che la sede stradale e gli arredi urbani
Facendomi interprete del forte disappunto diffuso nella cittadinanza, chiedo che siano intensificate le attività di controllo e di intelligence affinché gli autori di tali gravi reati siano al più presto assicurati alla giustizia” – ha concluso il Sindaco nella nota.

 

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Direzione Corato scrive al Prefetto: “Impossible ricevere notizie e informazioni dal Comune di Corato” https://ilquartopotere.it/news/politica/direzione-corato-scrive-al-prefetto-impossible-ricevere-notizie-e-informazioni-dal-comune-di-corato/ https://ilquartopotere.it/news/politica/direzione-corato-scrive-al-prefetto-impossible-ricevere-notizie-e-informazioni-dal-comune-di-corato/#respond Fri, 08 Jul 2022 12:51:32 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=19314 Da Comune di vetro a bunker il passo è breve. Ricevere notizie e informazioni dal Comune di Corato è IMPOSSIBILE anche per i consiglieri comunali. Dopo 2 richieste di accesso agli atti inevase (25/06/2021 e 25/05/2022) e un sollecito al Segretario Generale (24/06/2022), abbiamo deciso, in data odierna, di rivolgerci al Prefetto di Bari per […]

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Da Comune di vetro a bunker il passo è breve.
Ricevere notizie e informazioni dal Comune di Corato è IMPOSSIBILE anche per i consiglieri comunali. Dopo 2 richieste di accesso agli atti inevase (25/06/2021 e 25/05/2022) e un sollecito al Segretario Generale (24/06/2022), abbiamo deciso, in data odierna, di rivolgerci al Prefetto di Bari per far rispettare il diritto del Consigliere Comunale ad accedere  ad atti e informazioni utili all’esercizio delle funzioni.
Il gruppo Consiliare di Direzione Corato.

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“No al doppio turno”, anche i dirigenti scolastici di Corato scrivono al Prefetto https://ilquartopotere.it/scuola/no-al-doppio-turno-anche-i-dirigenti-scolastici-di-corato-scrivono-al-prefetto/ https://ilquartopotere.it/scuola/no-al-doppio-turno-anche-i-dirigenti-scolastici-di-corato-scrivono-al-prefetto/#respond Tue, 14 Sep 2021 16:39:08 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=13337 Una lettera, firmata da circa 60 dirigenti scolastici,  è stata inviata nelle scorse ore al Prefetto di Bari, Antonia Bellomo, e per conoscenza ai vertici regionali del mondo scuola e al governatore Michele Emiliano, per richiedere un incontro urgente sull’avvio dell’anno scolastico. Tra i firmatari anche i dirigenti di Corato: Angela Adduci, IISS “Oriani-Tandoi”, Savino […]

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Una lettera, firmata da circa 60 dirigenti scolastici,  è stata inviata nelle scorse ore al Prefetto di Bari, Antonia Bellomo, e per conoscenza ai vertici regionali del mondo scuola e al governatore Michele Emiliano, per richiedere un incontro urgente sull’avvio dell’anno scolastico. Tra i firmatari anche i dirigenti di Corato: Angela Adduci, IISS “Oriani-Tandoi”, Savino Gallo, IISS “Fed. II, Stupor Mundi”, e Nunzia Tarantini, ITET P.A.M “A. M. Tannoia”. Al centro della discussione è la scelta di differenziare gli orari di ingresso e uscita degli studenti, in riferimento al documento operativo varato negli scorsi giorni dalla Regione Puglia che prevede il doppio turno di ingresso: alle 8 il 75% degli studenti, alle 9.40 il restante 25%, per rispettare il limite dell’80% di capienza a bordo dei mezzi di trasporto.

Secondo i dirigenti, come si legge nella lettera, “Lo scaglionamento dell’ingresso che determinerebbe che gli studenti escano oltre le ore 15,00 per i licei e oltre le 17,00 per gli istituti professionali” implica il problema riguardo la necessità per gli studenti di avere il tempo di studio e di lavoro a casa, “Infatti, gli studenti
pendolari rientrerebbero a casa nel pieno o tardo pomeriggio. Come si può presumere che possano svolgere il proprio dovere scolastico di studio individuale?
Garantiremmo così il diritto alla presenza a scuola, ma non il diritto allo studio, pleno iure, con la conseguenza immediata e facilmente riscontrabile dell’introduzione di un ulteriore elemento di discriminazione tra studenti pendolari e residenti per quantoriguarda l’eguaglianza costituzionale del diritto allo studio”

Nel documento, inoltre, i dirigenti evidenziano anche “l’impossibilità con i doppi turni di svolgere attività didattiche pomeridiane e la necessità di riduzione delle ore d’insegnamento, passando da 60 minuti a 50 o 55 minuti per ora, per un totale di 180 ore all’anno per i soli licei, più di un mese di scuola sottratto quest’anno agli studenti che dovrebbero invece anche recuperare il non poco tempo perduto negli ultimi due anni scolastici”
Alla luce di queste incresciose criticità, tra le altre, come elencate nella lettera, la proposta dei dirigenti si esplica nella “volontà di instaurare un dialogo di piena e consapevole collaborazione nell’interesse delle istituzioni che rappresentano e delle comunità scolastiche che si sentono di voler salvaguardare al
meglio” con la richiesta di un incontro “al fine di valutare attraverso il confronto se esistano le possibilità di rendere più flessibili gli obblighi previsti dal Documento operativo sulla base di una valutazione e di un monitoraggio delle situazioni o delle singole scuole e dei singoli territori.

La LETTERA

Oggetto: Emergenza Covid-19 – Documento operativo redatto ai sensi dell’art. 1, co. 10, lett. S) del D.P.C.M. 3 dicembre 2020 – Anno scolastico 2021/2022.

Avendo preso visione del Decreto dalla S.V. emanato il giorno 9 settembre 2021 avente a oggetto l’adozione del Documento operativo redatto ai sensi dell’art. 1, co. 10, lett. s) del DPCM 3 dicembre 2020 per l’anno scolastico 2021/2022, in spirito di piena collaborazione e con l’intento di cooperare alla risoluzione dei problemi affrontati, noi sottoscritti Dirigenti Scolastici delle scuole del secondo ciclo della Città metropolitana di Bari sottoponiamo alla considerazione della S.V. alcune osservazioni sull’impatto realistico che le decisioni assunte potrebbero avere sulle molteplici e diverse situazioni in cui le scuole autonome si trovano nei contesti territoriali.

PREMESSE

Questioni di metodo

Le procedure efficaci per la risoluzione dei problemi dell’accesso alle scuole in periodi di emergenza e criticità dovuti alla Pandemia da Covid-19 ci sembra debbano fondarsi sul confronto e sul dialogo con il mondo della scuola. La legge sull’autonomia si basa sul principio che ogni organizzazione scolastica abbia il compito di curvare sulla specificità del territorio in cui è sita linee di indirizzo, norme, finalità, compiti di carattere generale. Così varie sono le situazioni, i bisogni sociali, le configurazioni della popolazione studentesca, delle singole realtà, che è inevitabile prevedere una differenziazione organizzativa, didattica, gestionale delle singole scuole. Il principio, secondo noi, vale, e forse ancor di più, anche in questo frangente così delicato. Lo scaglionamento degli orari di ingresso e di uscita produce seri problemi nella gestione del personale docente e non docente delle scuole, non sempre facilmente risolvibili. Vi sono implicazioni di orari e di organizzazione del lavoro che limitano molto ogni cambiamento, per ragioni normative, contrattuali e fattuali. Sarebbe meglio ascoltare, dunque, sempre anche i rappresentanti delle organizzazioni sindacali, visto che i problemi non possono essere risolti dai singoli Dirigenti Scolastici.

Questioni di merito

A tutt’oggi noi Dirigenti non conosciamo l’articolazione dell’offerta delle società di trasporto a proposito degli orari di arrivo per gli ingressi e di ripartenza in coerenza con i nuovi orari di uscita dalle singole scuole. Vi sono scuole che prevedono l’uscita dopo 5 ore, altre dopo 6, altre dopo 7 ore di lezione. Si presuppone che lo scaglionamento degli orari di entrata a scuola, con vincoli così precisi, tenga conto di un pregresso lavoro di indagine, di monitoraggio finalizzato alla conoscenza realistica, e non presunta, degli effettivi bisogni dei singoli territori e dei singoli bacini di utenza, delle singole scuole, che, come si sa, si strutturano secondo curricoli e orari differenti in relazione alle varie tipologie (licei, istituti tecnici, professionali, alberghieri, artistici; si va da orari di 27 ore a orari di 35 ore settimanali). Peraltro, ci risulta che in singole situazioni territoriali, soprattutto nelle zone interne e confinanti con altre province, non vi sia la possibilità di flessibilità di orari e dei trasporti, che sembrano molto più rigidi. Tra l’altro vi sono studenti di alcuni istituti che provengono da altre province, diverse da quella di Bari, in cui non vige l’obbligo della doppia corsa per i trasporti in base alle fasce orarie di ingresso a scuola come quello previsto per la provincia di Bari (come accade ad esempio per gli studenti provenienti dalla BAT e non solo). In questi casi gli studenti non avrebbero i mezzi e le possibilità per accedere a scuola negli orari previsti e tornare a casa in orari decenti. Un’unica proposta generalizzata e appiattita, peraltro vincolante, rende diseguali le situazioni particolari e diversamente difficili le applicazioni di quanto proposto dal Documento prefettizio.

CRITICITÀ

Ci permettiamo di esporre alcune criticità determinate dall’eventuale applicazione del Decreto.

1) Lo scaglionamento dell’ingresso alle ore 09,40 determinerebbe che gli studenti escano oltre le ore 15,00 per i licei, oltre le 17,00 per gli istituti professionali con conseguente necessità che siano attivati servizi di trasporto in tali fasce orarie per garantire il rientro a casa; nel Documento prefettizio non si rileva alcun riferimento agli orari di uscita previsti che invece andrebbero puntualmente determinati con riferimento ai singoli indirizzi scolastici al fine dell’organizzazione dei trasporti; occorre inoltre tener presente che i trasporti sono gestiti da numerose differenti società che operano su gomma e su rotaie con difformità di operato; molti studenti infatti viaggiano anche in treno e quindi è necessario far collimare anche gli orari ferroviari.

2) Tale orario implica, in primo luogo, due ordini di problemi. Il primo riguarda la necessità dei ragazzi di avere a disposizione un tempo per uno spuntino all’ora di pranzo. Il secondo riguarda il tempo di studio e di lavoro a casa. Infatti, gli studenti pendolari rientrerebbero a casa nel pieno o tardo pomeriggio. Come si può presumere che possano svolgere il proprio dovere scolastico di studio individuale? Garantiremmo così il diritto alla presenza a scuola, ma non il diritto allo studio, pleno iure.

3) Conseguenza immediata e facilmente riscontrabile sarebbe l’introduzione di un ulteriore elemento di discriminazione tra studenti pendolari e residenti per quanto riguarda l’eguaglianza costituzionale del diritto allo studio.

4) Le scuole si troverebbero nell’impossibilità di svolgere attività didattiche pomeridiane riguardanti la realizzazione di progetti PON, progetti PTOF, attività di sostegno e recupero, attività culturali ed espressive. Sarebbe difficile persino prevedere in orari consoni le riunioni degli Organi Collegiali (Consigli di Classe, Collegi dei Docenti, Dipartimenti Disciplinari, CTS, Consigli d’Istituto, ecc.) nonché i colloqui periodici con i genitori, anche on line.

5) Con tale prolungamento della giornata di impegno didattico, si impedirebbe di fatto, per il corpo insegnante, la possibilità di partecipare ad attività formative programmate e contingenti molto importanti per la ricaduta sulla didattica stessa, cosa di cui potrebbero fruire invece docenti ed istituzioni scolastiche di altri contesti territoriali.

6) Molti studenti, come si sa, nel pomeriggio sono impegnati in attività agonistiche, o seguono corsi presso Conservatori e Scuole di lingua o associazioni di volontariato; per non parlare di studenti che per mantenersi agli studi contribuiscono all’economia famigliare con impegni lavorativi: non potrebbero più farlo. Soprattutto, gli studenti BES o diversamente abili non potrebbero svolgere nel pomeriggio attività integrative e di sostegno allo studio presso associazioni e centri specializzati. Gli studenti “H” non potrebbero usufruire di assistenza specialistica al di là di certi orari.

7) I convittori e i semi convittori (per esempio, presso il Convitto Cirillo di Bari) dovrebbero necessariamente rinunciare all’opzione scelta, nella fattispecie, dai genitori. Per non parlare del Convitto Basile Caramia di Locorotondo-Alberobello con la sua particolare utenza.

8) Tutte le scuole, e in particolare quelle che sono impegnate a offrire insegnamento nelle ore serali, si troverebbero nell’impossibilità di avvicendare il personale ATA per funzioni di pulizia, sorveglianza, ecc. Infatti non si possono costringere tanti collaboratori scolastici (tra cui molti titolari dei benefici della L. 104/1992) a prestazioni di lavoro straordinario e quindi ad operare continuamente per molte ore nello stesso giorno; né l’esiguità dell’organico assegnato alle scuole consente di organizzare turnazioni nelle prestazioni dei servizi ausiliari vieppiù in considerazione della necessità di assicurare pulizie approfondite di locali e suppellettili per garantirne l’igienizzazione e prevenire forme di contagio.

9) Diverse scuole sono articolate su più sedi, talvolta dislocate anche in comuni diversi: questo rende impossibile operare combinazioni di orario e garantire uniformità di servizio.

10) L’impegno giornaliero del personale docente risulterebbe ampiamente dilatato; molti insegnanti prestano servizio su diverse sedi con cattedra oraria esterna anche su diversi comuni con conseguenti vincoli nell’organizzazione dell’orario scolastico; per questi è impossibile attuare l’adattamento previsto dal Documento prefettizio.

11) Pesantissimo sarebbe poi l’impatto degli orari previsti dal Documento operativo sull’organizzazione e sulla vita quotidiana delle famiglie. Famiglie che non hanno la possibilità di accompagnare i figli, specie se si tratta di due figli, in orari incompatibili con gli orari del lavoro. Sarebbero rivisti necessariamente gli orari del pranzo e della cena. Si pensi al caso di più figli che entrano ed escono ad orari ampiamente differenziati.

12) In alternativa alla previsione dell’uscita da scuola così ritardata, si imporrebbe a noi Dirigenti di decretare la riduzione delle ore d’insegnamento, passando da 60 minuti a 50 o 55 minuti per ora. La riduzione del tempo-ora coinvolgerebbe necessariamente tutte le classi, anche quelle il cui ingresso è previsto nel primo turno, per evitare sovrapposizioni tra orari diversi per i singoli docenti della stessa scuola, che, come è normale, si recano nella stessa giornata in classi differenti. La riduzione delle ore di dieci minuti implica, solo per i licei, la perdita di 1 ora di lezione al giorno, di cinque ore alla settimana e di 20 ore al mese, di 180 ore all’anno, più di un mese di scuola sottratto quest’anno agli studenti che dovrebbero invece anche recuperare il non poco tempo perduto negli ultimi due anni scolastici. Per gli istituti tecnici e professionali la perdita è evidentemente maggiore. Affermiamo con assoluta certezza che il recupero di questo tempo-scuola perduto non può essere effettuato, almeno nella sua totalità. Ciò richiederebbe l’utilizzo di rientri pomeridiani impossibili da gestire. Quindi, dovrebbe necessariamente essere concessa la possibilità di non recuperare le ore perdute, prevista dalla normativa relativa alla riduzione di orario, per causa di forza maggiore. Resta fermo che la riduzione dell’orario scolastico implica la riduzione del tempo di insegnamento-apprendimento, e, quindi, la riduzione dei programmi di insegnamento; si configurerebbe inoltre l’ipotesi di danno erariale.

PROPOSTA

In considerazione di quanto sopra esposto, e ribadendo ancora una volta la volontà di instaurare un dialogo di piena e consapevole collaborazione nell’interesse delle istituzioni che rappresentano e delle comunità scolastiche che si sentono di voler salvaguardare al meglio, Noi sottoscritti Dirigenti Scolastici

CHIEDIAMO

alla S.V. un incontro urgente al fine di valutare attraverso il confronto se esistano le possibilità di rendere più flessibili gli obblighi previsti dal Documento operativo sulla base di una valutazione e di un monitoraggio delle situazioni o delle singole scuole e dei singoli territori.

Si fa notare inoltre, che noi Dirigenti scolastici abbiamo da gennaio a maggio del 2021 inviato informazioni sui bisogni e sulle situazioni riguardanti i trasporti dei nostri studenti a Città Metropolitana, Regione Puglia, Prefettura, Ufficio Scolastico Regionale e aziende di trasporto coinvolte. Ci sembra strano che non si sia potuto tener conto di queste informazioni per meglio studiare ed affrontare la risoluzione del problema ottimizzando i servizi con il potenziamento esclusivamente delle tratte critiche senza compromettere gli orari standard.

Probabilmente potremo farlo insieme e produttivamente in un incontro appositamente convocato. Ringraziamo per l’attenzione alla presente e, in attesa di riscontro, porgiamo distinti saluti.

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