PNRR Archivi - Il Quarto Potere https://ilquartopotere.it/tag/pnrr/ Le notizie sotto un'altra luce Fri, 28 Feb 2025 06:50:19 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.8.1 https://ilquartopotere.it/wp-content/uploads/2018/12/cropped-icona_512-32x32.png PNRR Archivi - Il Quarto Potere https://ilquartopotere.it/tag/pnrr/ 32 32 Comune di Corato: ottenuto finanziamento PNRR per la digitalizzazione dello Stato Civile https://ilquartopotere.it/comunicazioni/comune-di-corato-ottenuto-finanziamento-pnrr-per-la-digitalizzazione-dello-stato-civile/ https://ilquartopotere.it/comunicazioni/comune-di-corato-ottenuto-finanziamento-pnrr-per-la-digitalizzazione-dello-stato-civile/#respond Fri, 28 Feb 2025 06:50:19 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=36247 Il Comune di Corato compie un importante passo avanti nella digitalizzazione dei servizi pubblici: è stato ammesso al finanziamento PNRR per l’adesione allo Stato Civile Digitale (ANSC). Grazie a un contributo di 14.030 euro, l’amministrazione comunale potrà completare il processo di digitalizzazione degli atti di stato civile, garantendo maggiore efficienza e accessibilità per i cittadini.
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Il Comune di Corato compie un importante passo avanti nella digitalizzazione dei servizi pubblici: è stato ammesso al finanziamento PNRR per l’adesione allo Stato Civile Digitale (ANSC). Grazie a un contributo di 14.030 euro, l’amministrazione comunale potrà completare il processo di digitalizzazione degli atti di stato civile, garantendo maggiore efficienza e accessibilità per i cittadini.

Il finanziamento rientra nella Missione 1, Componente 1 del PNRR, all’interno dell’Investimento 1.4 “Servizi e Cittadinanza Digitale”, e più precisamente nella Misura 1.4.4 – Estensione dell’uso dell’Anagrafe Nazionale Digitale (ANPR) e adesione allo Stato Civile Digitale (ANSC), finanziata dall’Unione Europea con il programma Next Generation EU.

L’integrazione con ANSC consentirà al Comune di Corato di:

Digitalizzare completamente gli atti di stato civile (nascite, matrimoni, cittadinanza, decessi).

Migliorare l’efficienza nella gestione documentale e ridurre i tempi di attesa per i cittadini.

Garantire l’interoperabilità con l’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR).

Semplificare la comunicazione tra enti, rendendo più rapide e sicure le procedure amministrative.

Nei prossimi mesi, il Comune procederà alla chiusura dei registri cartacei e all’attivazione del nuovo sistema, che sarà operativo in modo continuativo per garantire la piena digitalizzazione del servizio.

Il Sindaco Corrado De Benedittis dichiara: «È un ulteriore passo nel percorso di modernizzazione della nostra Città e della pubblica amministrazione.

La digitalizzazione dello Stato Civile si aggiunge a quella dell’Archivio Edilizio e più in generale alla digitalizzazione di tutto l’apparato amministrativo.

Il vantaggio sarà in primo luogo per i cittadini, che potranno avere la documentazione di cui necessitano in tempi rapidi riducendo attese e costi.

Ringrazio il Consigliere Ing. Giuseppe Di Bartolomeo delegato alla digitalizzazione insieme al Dirigente Avv. Giuseppe Sciscioli e al personale degli uffici coinvolti.»

«Questo finanziamento segna un traguardo importante per la modernizzazione della nostra amministrazione – afferma Giuseppe Di Bartolomeo, Consigliere Comunale Delegato alla Digitalizzazione – La digitalizzazione dello Stato Civile non solo renderà i servizi più efficienti, ma semplificherà la vita dei cittadini, riducendo tempi e costi burocratici. Ringrazio per l’importante lavoro tutti gli uffici e le risorse coinvolte».

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Corato e il PNRR: tutti i cantieri e “CREA”, la nuova pagina social per condividere informazioni https://ilquartopotere.it/comunicazioni/corato-e-il-pnrr-tutti-i-cantieri-e-crea-la-nuova-pagina-social-per-condividere-informazioni/ https://ilquartopotere.it/comunicazioni/corato-e-il-pnrr-tutti-i-cantieri-e-crea-la-nuova-pagina-social-per-condividere-informazioni/#respond Mon, 14 Oct 2024 15:03:39 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=34052 PNRR a Corato, un’opportunità per attuare la visione strategica della città Tutti i cantieri attualmente in corso a Corato e la presentazione di un nuovo strumento, CREA, per condividere le informazioni utili con la cittadinanza. L’Amministrazione Comunale ha sempre avuto una visione ben chiara, espressa dalle linee programmatiche. Il PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e […]

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PNRR a Corato, un’opportunità per attuare la visione strategica della città

Tutti i cantieri attualmente in corso a Corato e la presentazione di un nuovo strumento, CREA, per condividere le informazioni utili con la cittadinanza.

L’Amministrazione Comunale ha sempre avuto una visione ben chiara, espressa dalle linee programmatiche. Il PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) è stata un’occasione imperdibile per attuare gli obiettivi strategici mirati a modernizzare e rendere più attrattiva la città e contribuire al miglioramento della qualità della vita dei cittadini.

Tra le varie realizzazioni, alcune meritano particolare attenzione per importanza e per le ricadute sul territorio:

Ecoestramurale: un’arteria cruciale per la città che si sta trasformando in un moderno boulevard urbano, caratterizzato da una rinnovata attenzione alla mobilità e alla sicurezza dei cittadini e alla promozione di uno stile di vita più sostenibile con la realizzazione di una pista ciclabile, di 5 nuove piazze e la piantumazione di ben 616 alberi.
Ex liceo Oriani: da struttura chiusa e in stato di degrado da più di quarant’anni, sta diventando un centro polifunzionale nell’ambito culturale e sociale.
Asilo di via della Macina: un asilo nido all’avanguardia nato per rispondere alle esigenze delle famiglie del nostro territorio, garantendo un ambiente sicuro e accogliente per i più piccoli; una struttura che rispetterà i più alti standard di sostenibilità ambientale, di efficienza energetica nell’ottica di una configurazione degli spazi che favorisca l’utilizzo di metodi pedagogici innovativi.
Asilo di via San Magno: all’asilo di via della Macina si aggiungerà un ulteriore asilo nido finanziato nell’ambito del Secondo Piano Asili Nido.
Edificio residenziale in via Tuscolana n°2: l’edificio di proprietà comunale è stato candidato nell’ambito del Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare (PINQuA).

Il progetto, con un approccio altamente innovativo, mira alla riqualificazione dell’immobile interessato da forte degrado e alla rigenerazione dell’area circostante.

Stazione di posta: interessa una parte del complesso del vecchio ospedale, con accesso da via Luigi Tarantini, e si appresta a diventare un centro servizi multifunzionale per accogliere e supportare le persone in condizioni di bisogno e povertà estrema.
Intervento di Salvaguardia Idraulica: mira alla messa in sicurezza dal punto di vista idrogeologico della zonaSud-Estdell’abitato di Corato (via Lago Baione).
Installazione colonnine per la ricarica di auto elettriche: la città sarà dotata di 5 impianti per la ricarica delle auto elettriche ubicati 2 in via Sant’Elia, via S. Maria, via Trilussa, Piazza XI febbraio.
Potenziamento della rete da parte dell’ENEL: il sistema è soggetto ad opere di potenziamento e di ripristino in base alle esigenze e stanno interessando vari punti della città.
Rete distributiva dell’Acquedotto Pugliese:prevede il rifacimento per l’adeguamento della rete distributiva dell’Acquedotto Pugliese in diverse zone della città.

Per restare sempre aggiornati sui progetti che stanno trasformando Corato e partecipare attivamente alla sua rinascita, l’Amministrazione Comunale vi invita a seguire le nuove pagine social, Facebook e Instagram, di C.R.E.A, il nuovo strumento informativo attraverso il quale verranno comunicati tutti i cambiamenti, le novità, e gli impatti positivi che il PNRR porterà alla nostra città. Per richieste di informazioni e/oeffettuare segnalazioni è possibile scrivere all’indirizzo dedicato info@creacorato.it .

Unitevi al cambiamento per contribuire al futuro di una Corato più sostenibile e moderna!

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Online il nuovo sito istituzionale del Comune di Corato  https://ilquartopotere.it/comunicazioni-ai-cittadini/online-il-nuovo-sito-istituzionale-del-comune-di-corato/ https://ilquartopotere.it/comunicazioni-ai-cittadini/online-il-nuovo-sito-istituzionale-del-comune-di-corato/#respond Wed, 10 Jul 2024 06:19:40 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=32951 La presentazione ufficiale si è tenuta al chiostro di Palazzo di Città Attivo il nuovo sito istituzionale del Comune di Corato, finanziato dai fondi PNRR, che ridisegna l’esperienza digitale del Cittadino con la pubblica amministrazione. Il sito rispetta tutti i criteri di sicurezza e conformità dettati dal PNRR e l’architettura AGID. Questa presenta cinque sezioni […]

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La presentazione ufficiale si è tenuta al chiostro di Palazzo di Città

Attivo il nuovo sito istituzionale del Comune di Corato, finanziato dai fondi PNRR, che ridisegna l’esperienza digitale del Cittadino con la pubblica amministrazione.
Il sito rispetta tutti i criteri di sicurezza e conformità dettati dal PNRR e l’architettura AGID. Questa presenta cinque sezioni principali:
– Amministrazione: offre una finestra sull’organizzazione interna del Comune con i suoi uffici e il personale impiegato. Sono altresì evidenziati gli organi di governo, con una scheda di dettaglio per Sindaco, Assessori, Consiglieri.
– Novità: contiene l’elenco delle notizie della Città e comunicati stampa dell’Amministrazione.
– Servizi: sono presenti tutti i servizi digitali offerti dal Comune, tramite link all’area riservata interna del sito o a portale esterno
– Vivere il comune: sono descritti e raccontati tutti i luoghi di interesse del Comune e gli eventi in Città.
– Documenti e dati: presenta l’archivio dei regolamenti, modulistiche, documenti tecnici utili.
Il Cittadino ha possibilità di accedere nella sua area riservata tramite SPID o CIE e di gestire qui le proprie istanze e richieste verso il Comune.
È attivo il servizio di prenotazione presso gli uffici del Comune e di invio segnalazioni che vengono gestite tramite un apposito servizio di ticketing.
Questo è un tassello che andiamo ad aggiungere al percorso di digitalizzazione dei nostri servizi comunali e degli uffici, sia per un’organizzazione interna che per i cittadini. Quella del sito internet del Comune di Corato era vicenda annosa: da anni si parlava della necessità di rifare il sito comunale perché poco accessibile e di difficile fruibilità per i cittadini.
Adesso abbiamo un portale completamente rifatto, assolutamente accessibile, di cui sono stati curati i servizi e l’estetica. L’obiettivo, anche attraverso gli altri finanziamenti che abbiamo ottenuto, è quello di arrivare al punto in cui il cittadino, da casa, possa avere il certificato di cui ha bisogno, semplificandogli la vita.
Voglio ringraziare il Consigliere Di Bartolomeo, il più giovane tra i consiglieri, che, grazie al suo impegno e alla sua determinazione, è riuscito a intercettare fondi PNRR per la digitalizzazione che superano gli 800.000 euro. Andiamo oggi a rilanciare un servizio alla città con l’auspicio che ci sia, da parte della cittadinanza, un costante feedback che serva a migliorare le prestazioni che andiamo ad offrire. È un grande passo avanti per il futuro.
Inoltre, desidero esprimere la mia gratitudine a tutti coloro che hanno contribuito a questo importante progetto. Ringrazio il Dirigente Pippo Sciscioli, l’ufficio CED e l’ufficio Gare e Appalti.
È grazie alla dedizione e all’entusiasmo di tutte queste persone che oggi possiamo offrire ai cittadini un portale moderno e funzionale, che segna un decisivo passo in avanti nella gestione ordinaria delle pratiche per gli uffici.” Ha affermato il Sindaco, Corrado Nicola De Benedittis.

Siamo orgogliosi di poter consegnare alla Città un nuovo strumento essenziale che mancava da troppo tempo. Il nuovo sito comunale diventerà il primo punto di accesso alle informazioni e ai servizi offerti dal Comune, totalmente ridisegnato per rispondere alle esigenze dei Cittadini. Dopo 20 anni Corato finalmente entra nel ventunesimo secolo. Si tratta di un progetto che ha coinvolto in maniera attiva tutti i settori della macchina amministrativa che ringrazio, unitamente ai rispettivi Dirigenti, per la dedizione e l’entusiasmo con cui hanno accolto questa novità che introduce un passo deciso in avanti anche nella gestione ordinaria delle pratiche per gli uffici. Ringrazio il Dirigente Pippo Sciscioli per il lavoro svolto e l’ufficio CED, sempre presente nel rispondere alle esigenze di innovazione digitale. Ringrazio l’ufficio Contratti, decisivo nella fase di gara per l’aggiudicazione del sito all’azienda individuata. Ringrazio lo Staff, per il prezioso lavoro nella fase di lancio. Ringrazio il Sindaco, per la fiducia sempre riconosciuta”. Ha dichiarato il Consigliere con delega alla digitalizzazione, Giuseppe Di Bartolomeo.

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Eco-Estramurale: appendice all’incontro del 28-01-2024 presso il cinema Alfieri (Parte sesta)  https://ilquartopotere.it/approfondimento/eco-estramurale-appendice-allincontro-del-28-01-2024-presso-il-cinema-alfieri-parte-sesta/ https://ilquartopotere.it/approfondimento/eco-estramurale-appendice-allincontro-del-28-01-2024-presso-il-cinema-alfieri-parte-sesta/#respond Sat, 03 Feb 2024 07:31:36 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=30076 Di Vincenzo Petrone “libero pensatore” UN FUORI TEMA Voglio ricordare e ribadire che, come è successo negli anni precedenti, oltre 10, e riportati sui media locali, tutti i miei interventi sono frutto di un cittadino libero di pensare senza una precisa casacca politica che valuta i fatti delle amministrazioni in carica al momento e questo […]

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Di Vincenzo Petrone “libero pensatore”
UN FUORI TEMA
Voglio ricordare e ribadire che, come è successo negli anni precedenti, oltre 10, e riportati sui media locali, tutti i miei interventi sono frutto di un cittadino libero di pensare senza una precisa casacca politica che valuta i fatti delle amministrazioni in carica al momento e questo ovviamente vale anche per il tema Eco-Estramurale.
Mi lasciano perplesso certe insinuazioni fatte da alcuni attuali amministratori e relativi “fedeli” ai quali ricordo le parole pronunciate da Pietro Nenni al principio della vita repubblicana: “Se avete una critica da muovere, criticate sempre le idee e mai le persone, perché ……….”. Alla luce di questo dico di non voler trasformare il sottoscritto in un nemico dell’attuale amministrazione anche perché potete stare tranquilli in quanto non ho assolutamente aspirazioni politiche, ma non mi potete
impedire di esprimere il mio pensiero e di preoccuparmi di volere il bene della città e delle future generazioni.
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Nell’intervista fattami prima del convegno in oggetto indicato, mi fu chiesto se alle perplessità che si andavano a palesare v’erano delle proposte progettuali concrete da prendere in considerazione.
La mia risposta fu affermativa solo che non era possibile esplicitarle in sede di convegno che per il carattere divulgativo, non si prestava a proposte progettuali che richiedono tempo per l’illustrazione.
Per cui onde dare completezza all’impegno assunto mi accingo a parlarne.
Le mie proposte ovviamente non possono essere una risposta a tutti i dubbi “progettuali” che sono emersi nel convegno per cui toccherò solo alcune problematiche. Come pure preciso che quelle che farò non sono la “verità”, ma proposte progettuali concrete, perfettibili su cui dibattere e quindi dare
spazio alla “Progettazione partecipata”. Onde ottenere ciò mi servirò di alcune immagini/proposte.

Problematiche rotonda di via Trani

Ricordiamo che nei grafici allegati al Progetto di Fattibilità Tecnica ed Economia (PFTE) avevo evidenziato:
a) la difficoltà della svolta a destra onde iboccare la via Bisceglie;
b) la pericolosità per il ciclista nell’imbocco della rotonda;
c)l’allargamento della pista ciclabile sulle striscie pedonali oltre al fatto che mancando il semaforo tale allargamento è solo pericoloso;
d) la fermata dei pulman con il blocco del traffico che è un problema oggi facilmente riscontrabile alle 13,30.
Il tutto come evidenziato nell’immagine seguente

Le problematiche riscontrate nel progetto allegato al P.F.T.E.
La proposta progettuale

In questa immagine si può osservare: piste ciclabili separate per senso di marcia e che proseguono in tutta sicurezza sulla rotonda, zona di fermata dei pulman di trasporto pubblico senza intralcio del traffico ed in assoluta sicurezza, stalli di sosta per le autovetture, rain garden in numero riveniente da corretta progettazione e per far fronte alle bombe d’acqua e per l’allocazione al loro interno oltre che gli arbusti depuratori anche gli alberi che non vengono più allocati sui marciapiedi che quindi
rimangono liberi per essere utilizzati a pieno da pedoni e commercianti. Eliminazione dello spartitraffico centrale, pali di illuminazione che presentano un doppio braccio uno più basso per l’illuminazione dei marciapiedi e delle piste ciclabili, quello più alto per l’illuminazione della sede stradale.

Problematiche della pista ciclabile centrale

Ricordo che questa scelta NON funziona dal momento che a causa dell’armatura stradale molto fitta che caratterizza il tessuto viario di Corato impone al ciclista percorsi obbligati di almeno 300 m; il sopraelevare la pista rende la stessa pericolosa ed annulla il drenaggio dell’acqua piovana; assoluta inutilità di un rain garden al centro di detta pista con la larghezza di appena 26 cm in cui tra l’altro
trovano allocazione le alberature, i sottoservizi, i pali di illuminazione stradale e con la improponibile necessità di invertire le pendenze stradali verso il centro e con la necessità di portare le acque drenate verso la fogna bianca che è allocata a ridosso del marciapiedi.
Le proposte progettuali che si vanno a fare sono due anche al fine di stimolare il dibattito e quindi la “progettazione partecipata” ma ache di conformarsi alle richieste progettuali dettate dal P.N.R.R.

Proposta “A

Piste o meglio “CORSIE” ciclabili separate per senso di marcia e allocate tra la carregiata stradale e gli stalli di parcheggio e/o rain garden, realizzazione dei rain garden a ridosso dei marciapiedi con gli arbusti verdi e le alberature con conseguente liberazione dei marciapiedi, eliminazione spartitraffico centrale

Proposta “B

“PISTE” ciclabili separate per senso di marcia e allocate tra il marciapiedi e gli stalli di parcheggio/rain garden, realizzazione dei rain garden a ridosso della pista ciclabile con gli arbusti verdi e le alberature con conseguente liberazione dei marciapiedi che rimarranno usufruibili in tutta la loro larghezza da parte dei pedoni e delle attività commerciali. Eliminazione dello spartitraffico centrale insieme ai pali di luce che verranno allocati nel rain garden. Questi pali presenteranno un doppio braccio uno più basso per l’illuminazione dei marciapiedi e delle piste ciclabili, quello più alto per l’illuminazione della sede stradale.

Secondo il sottoscritto è preferibile la soluzione “B” in quanto il ciclista è protetto dal traffico dal momento che la pista è separata nettamente dalle carregiate e quindi si può muovere in tutta sicurezza.
Per ultimo allego una immagine di rain garden realizzato con la tecnica “Soluzione per il Drenaggio urbano Sostenibile“ (SuDS) di cui v’è ampia letteratura per chi volesse cimentarsi.

Articoli precedenti:

Ombre e dubbi sul progetto dell’estramurale di Corato

Eco-Estramurale: analisi, superficiale, di un’Opera Pubblica da 15 milioni di euro (Prima parte)

https://ilquartopotere.it/approfondimento/eco-estramurale-analisi-superficiale-di-unopera-pubblica-da-15-milioni-di-euro-seconda-parte/

https://ilquartopotere.it/approfondimento/eco-estramurale-la-partecipazione-della-citta-parte-terza/

https://ilquartopotere.it/approfondimento/ecoestramurale-ciclabili-al-centro-della-carreggiata-perche-sono-soluzioni-da-evitare/

Continuano OMBRE, DUBBI E STRANEZZE sull’EcoEstramurale: il sindaco complica ulteriormente il quadro

Eco-Estramurale: continuano le perplessità (Parte 5)

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Corrado alla prova dei numeri https://ilquartopotere.it/news/politica/corrado-alla-prova-dei-numeri/ https://ilquartopotere.it/news/politica/corrado-alla-prova-dei-numeri/#respond Sun, 14 Jan 2024 05:00:19 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=29787 I sofisti, esponenti di una scuola filosofica dell’antica Grecia molto affine al “pensiero arcobaleno”, sostenevano che intorno ad ogni questione possano farsi “discorsi duplici”, affermando cioè a seconda delle circostanze il vero o il suo contrario, il bianco o il nero, la virtù o il vizio. Secondo i sofisti, infatti, il pensiero e la sua […]

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I sofisti, esponenti di una scuola filosofica dell’antica Grecia molto affine al “pensiero arcobaleno”, sostenevano che intorno ad ogni questione possano farsi “discorsi duplici”, affermando cioè a seconda delle circostanze il vero o il suo contrario, il bianco o il nero, la virtù o il vizio. Secondo i sofisti, infatti, il pensiero e la sua espressione non sono diretti alla verità assoluta che perennemente sfugge, ma vanno semmai orientati all’utilità immediata.

Se noi ipotizzassimo di eleggere un sofista a Sindaco di Corato, egli in quattro e quattro otto sarebbe in grado di dimostrare che gli errori sono sempre e solo colpa di chi lo ha preceduto, che le disfunzioni sono legate ad eventi estranei voluti dal fato (la peste in Atene all’epoca di Tucidide o il COVID a Corato al tempo di De Benedittis), che le eventuali mancanze sono in realtà successi insperati al solo cambiare del punto di vista.

Il Sindaco di Corato (non ci regge il cuore di chiamarlo “il nostro Sindaco”) ha tante doti e sicuramente l’ambito in cui eccelle è l’arte della parola. Abilissimo nel simulare e dissimulare il suo pensiero, Corrado riesce spesso in Consiglio Comunale a parare gli attacchi condotti a volte in maniera grossolana, a trovare il cavillo (anche solo lessicale) nell’interrogazione ineccepibile -distogliendo così l’attenzione dell’uditorio dalla sostanza per spostarlo verso le minuzie e le questioni di forma o di stile – a dire poco o nulla nelle sue riposte, facendo finta di non intendere il senso della domanda o alterandone la valenza andando ben oltre le intenzioni dell’interrogante.

Sarà anche per questo che alcuni fra cui annoveriamo anche noi stessi hanno iniziato progressivamente a spostare il tiro e a parlare della necessità di valutare i risultati misurabili, ritenendo d’altro canto che il 2024 – anno IV dell’era corradiana – possa poi essere l’anno in cui le tante filastrocche dette e raccontate debbano sedimentarsi in qualcosa di concreto e tangibile. Si è iniziato a parlare di numeri.

Dal 2020, anno del felice avvio della Consigliatura De Benedittis, si è discusso molto dell’importanza del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), piano che con una dotazione di molti miliardi di euro avrebbe potuto avere un impatto significativo sulla nostra comunità. La questione era chiara e lampante al punto che l’Amministrazione in uno dei suoi primi atti stabilì di finanziare (sulla carta) con un milione di euro un “Urban Center”, ovvero una struttura dedicata alla progettazione partecipata in un’ottica proattiva verso le opportunità offerte dal PNRR. Ad oggi dell’Urban Center non si ha alcuna notizia certa e si dice che sia nel portabagagli dell’autovettura di qualche Assessore, mentre i risultati conseguiti sono impietosi al punto da poter dire con il poeta recanatese che il poco che vediamo “è quello che di cotanta speme oggi m’avanza”.

La comparazione con i Comuni della Città Metropolitana di Bari (quarantuno Comuni) evidenzia infatti che Corato si colloca al trentacinquesimo posto per capacità di intercettare risorse in relazione alla popolazione residente (peggio hanno fatto solo pochi Comuni, includendo anche i Comuni commissariati)*. Detta in altri termini, Ruvo di Puglia – che occupa la seconda posizione – ha ottenuto finanziamenti PNRR per oltre 32 milioni di euro, pari a 1.300 euro per abitante, mentre Corato – che ha un numero doppio di residenti – ha visto l’approvazione di progetti per 23 milioni di euro, pari a meno di 500 euro per abitante. Sia ben chiaro però che il costo sostenuto dall’Italia per finanziare il PNRR nel suo complesso verrà pagato in egual misura dai cittadini di Corato e da quelli di Ruvo di Puglia: “e che cosa abbiamo capito?”.

Non ci risulta inoltre che tutti i Comuni più virtuosi abbiano conseguito risultati finanziando a suon di milioni di euro ipotetici “Urban Center” – quella dell’Urban Center è un’idea della Giunta De Benedittis probabilmente concepita con la gravidanza per altri all’interno della CAP – ma hanno seguito altre strategie che sarebbe opportuno conoscere. Posto infatti che la carenza di personale è cronica in tutti i Comuni Italiani, le chances che le Amministrazioni hanno per partecipare ai bandi sono connesse alla capacità di circondarsi di professionalità adeguate, di dare spazio agli studi di progettazione, di stimolare le organizzazioni locali a produrre idee avviando percorsi di coprogettazione, di coinvolgere i professionisti in possesso delle competenze strategiche… come sono andate le cose a Corato? Abbiamo qualche idea in proposito.

Corato è una Città tra le più importanti della ex Provincia di Bari quindi certamente vi sono state interlocuzioni, sicuramente alcuni soggetti qualificati si sono affacciati a Palazzo di Città e hanno cercato di imbastire delle relazioni. Probabilmente però non è scattata la scintilla – diciamo pure così – e chi è venuto si è visto circondato da diffidenza, non ha ritenuto opportuno sottoporsi all’esame del DNA politico, ha percepito una sfasatura fra la roboante retorica e l’effettivo stato delle cose, ha constatato un fare altezzoso che mal si accordava con l’effettiva capacità di stare al tavolo… insomma, chi si è presentato ha fatto dietrofront e, stringendosi nelle spalle, ha esclamato: – “Passerà!”.

Corrado, quindi, si ritrova ad oggi con i suoi Assessori di alto profilo, con i suoi validi Consiglieri delegati e con l’apporto dei liberi pensatori della CAP a fare le nozze con i fichi secchi laddove aveva invece fatto annusare agli elettori l’abbondanza dei pranzi di Eliogabalo. C’è anche il rischio poi che quel poco vada di traverso: numerose infatti sono le perplessità riguardo le progettualità redatte in fretta e furia e poi approvate – si pensi ad esempio al misterioso Ecoestramurale – ma questa è un’altra storia.

Insomma, i conti non tornano e per ora gli unici numeri rispetto ai quali Corrado raggiunge la sufficienza sono quelli dei Consiglieri che alzano la mano in Consiglio Comunale.

*Per chi voglia approfondire https://easy.fondazioneifel.it/ifel-easy/apps/pnrrincomune

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Legambiente, il circolo di Corato presente al congresso nazionale  https://ilquartopotere.it/eventi/legambiente-il-circolo-di-corato-presente-al-congresso-nazionale/ https://ilquartopotere.it/eventi/legambiente-il-circolo-di-corato-presente-al-congresso-nazionale/#respond Mon, 04 Dec 2023 16:09:24 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=29139 Un rappresentante del circolo di Corato ha partecipato al XII Congresso Nazionale di Legambiente sul tema L’Italia in cantiere – Innovare – Includere – Riconvertire a Roma presso l’Auuditorium del Massimo. Il PNRR e le varie questioni socio ambientali sono stati al centro della tre giorni capitolina per cercare di dare idee e contenuti per […]

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Un rappresentante del circolo di Corato ha partecipato al XII Congresso Nazionale di Legambiente sul tema L’Italia in cantiere – Innovare – Includere – Riconvertire a Roma presso l’Auuditorium del Massimo.

Il PNRR e le varie questioni socio ambientali sono stati al centro della tre giorni capitolina per cercare di dare idee e contenuti per una svolta in chiave ambientale e di sostenibilità. Infatti i vari gruppi di lavoro hanno evidenziato la necessità di una nuova impronta di sviluppo sostenibile per le nostre comunità, vista la copiosità dei fondi strutturali messi in campo dal PNRR, che vanno indirizzati in modo corretto per generare buona occupazione, infrastrutture adeguate e guidare soprattutto la transizione energetica fondamentale per il nostro Paese. Ma, la transizione ecologica va gestita ed implementata partendo dal basso. I Circoli Stefano Ciafani è stato confermato alla guida di Legambiente per i prossimi 4 anni. Insieme a lui anche Giorgio Zampetti, direttore generale di Legambiente, Nunzio Cirino Groccia, amministratore, Serena Carpentieri, vicedirettrice, e Vanessa Pallucchi vicepresidente. L’intero gruppo dirigente è stato rieletto domenica 3 dicembre pomeriggio nel corso dell’ultima giornata del XII Congresso nazionale di Legambiente dal titolo “L’Italia in Cantiere” che si è svolto dall’1 al 3 dicembre all’Auditorium del Massimo a Roma a cui hanno partecipato 800 delegati provenienti da tutta Italia e oltre 100 ospiti esterni dai messaggi deel Ministro all’Ambiente Picchetto Facchin, i genitori di Giulio Reggeni,alla cantate Elisa vicina alle attività di Legambiente; per citare solo alcuni: in presenza don Luigi Ciotti,Maurizio Landini,Elly Shlein e Luciana Castellina.

Il circolo di Corato ha partecipato al Congresso Nazionale di Legambiente indicando il presidente Giusepppe Faretra come delegato regionale. “Molti temi ambientali e sociali sono stati affrontati – ha dichiarato il presidente – vanno messe in campo tante buone strategie ed energie partendo da attività e progetti sui territori“.

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Riqualificazione scuola Fornelli: partono i lavori alla palestra, investiti 350mila euro https://ilquartopotere.it/comunicazioni/riqualificazione-scuola-fornelli-partono-i-lavori-alla-palestra-investiti-350mila-euro/ https://ilquartopotere.it/comunicazioni/riqualificazione-scuola-fornelli-partono-i-lavori-alla-palestra-investiti-350mila-euro/#respond Wed, 29 Nov 2023 07:19:43 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=29035 “Nel pomeriggio del 28 novembre 2023, si è diffusa in città una notizia un po’ destabilizzante per i genitori degli alunni frequentanti il 2° Circolo didattico “Fornelli”, in merito ai lavori che da oggi, interessano la palestra annessa al plesso” – scrivono da Palazzo di Città in una nota che continua: “L’Amministrazione comunale, sin dal […]

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“Nel pomeriggio del 28 novembre 2023, si è diffusa in città una notizia un po’ destabilizzante per i genitori degli alunni frequentanti il 2° Circolo didattico “Fornelli”, in merito ai lavori che da oggi, interessano la palestra annessa al plesso” – scrivono da Palazzo di Città in una nota che continua:
L’Amministrazione comunale, sin dal suo insediamento, si è attivata per intercettare i finanziamenti necessari a restituire sicurezza e dignità agli edifici scolastici.
Nel caso specifico, riguardante la palestra del Fornelli, si tratta di un importante finanziamento di € 350 mila per “LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE E MESSA IN SICUREZZA” che fino ad ora ha percorso tutto l’iter dei tempi imposti dal cronoprogramma PNRR.
Siamo, ora, arrivati al tempo dell’esecuzione dei lavori, la cui consegna doveva avvenire obbligatoriamente entro il 30 novembre 2023 e infatti tale adempimento è avvenuto in data 28 novembre 2023.
I lavori previsti sono:
1. Impianto di riscaldamento e condizionamento della palestra.

2. Impianto di riscaldamento, condizionamento e produzione acqua calda sostenibile per spogliatoi, servizi igienici e docce.

3. Rifacimento impianti idrici e fognanti e totale sostituzione dei sanitari.

4. Realizzazione bagno disabili, attualmente mancante.

5. Impianto di ventilazione meccanica controllata per gli spogliatoi.

6. Nuovo impianto elettrico per palestra, spogliatoi e servizi igienici.

7. Rifacimento illuminazione interna di palestra e spogliatoi con fari certificati antiurto.

Tempo di durata del cantiere max. 133 giorni.
Per il tempo in cui questi lavori saranno in corso, l’Amministrazione si è già attivata, per trovare spazi e luoghi idonei per consentire agli studenti del Fornelli le relative attività didattiche.
“Oggi si investono 350 mila euro – dichiarano gli Assessori Beniamino Marcone e Vincenzo Sinisi – per riqualificare una struttura necessaria a garantire alla scuola e all’intera città la possibilità di praticare lo sport in sicurezza e con i migliori standard qualitativi.
Come da intese intercorse con la dirigenza scolastica, stiamo pianificando le alternative possibili, che a stretto giro, saranno condivise.
Sin dagli inizi di settembre, ci si è prodigati di informare sia la scuola, che la società sportiva, entrambe utilizzatrici della palestra, che la stessa sarebbe stata utilizzabile fino all’inizio dei lavori, previsto per la fine di novembre.”
“Si continua a ritmo sempre più serrato, nei lavori di riqualificazione dell’edilizia scolastica e sportiva, che necessita di interventi urgenti per la messa in sicurezza e il generale ammodernamento – dichiara il Sindaco Corrado De Benedittis. – Purtroppo i tempi del PNRR e degli appalti pubblici non possono coincidere con quelli dell’anno scolastico.
È impensabile immaginare di rinunciare a una tale opportunità, nella consapevolezza che gli studenti, i lavoratori della scuola e gli operatori sportivi hanno diritto di vivere e operare dentro strutture sicure e accoglienti.
L’intera edilizia scolastica e sportiva della città di Corato sarà progressivamente oggetto di importanti interventi, nell’interesse esclusivo delle giovani generazioni.””

 

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Eco-Estramurale: riscontro alle “mancate” risposte del Sindaco all’interrogazione della consigliera D’Introno https://ilquartopotere.it/approfondimento/eco-estramurale-riscontro-alle-mancate-risposte-del-sindaco-allinterrogazione-della-consigliera-dintrono/ https://ilquartopotere.it/approfondimento/eco-estramurale-riscontro-alle-mancate-risposte-del-sindaco-allinterrogazione-della-consigliera-dintrono/#respond Mon, 30 Oct 2023 07:45:25 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=28499 Di Vincenzo Petrone “libero pensatore” Premessa Ricordiamo che le attività di una pubblica amministrazione si estrinsecano con atti vediamo le sequenze di questi nel caso dell’Eco-Estramurale:  la Città Metropolitana di Bari con nota prot. 5068 del 21/01/2022 ha avviato un’indagine conoscitiva per la raccolta di proposte per l’attuazione della linea progettuale “Piani Integrati, BEI, Fondo […]

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Di Vincenzo Petrone “libero pensatore”

Premessa
Ricordiamo che le attività di una pubblica amministrazione si estrinsecano con atti vediamo le sequenze di questi nel caso dell’Eco-Estramurale:

  •  la Città Metropolitana di Bari con nota prot. 5068 del 21/01/2022 ha avviato un’indagine conoscitiva per la raccolta di proposte per l’attuazione della linea progettuale “Piani Integrati, BEI, Fondo dei fondi – M5C2 – Intervento 2.2 b)” del PNRR
  •  il Comune di Corato con determina n. 453 del 11/03/2022 ha affidato all’arch. Luigi Falbo la progettazione dell’intervento Eco-estramurale;
  •  con D.G.C. n. 43 del 11/03/2022 (stesso giorno della determina d’incarico)
    l’Amministrazione ha approvato la proposta Progettuale, redatta dall’arch. Luigi Falbo che prevede la “Rigenerazione dell’estramurale” nell’ambito della strategia del Piano Metropolitano di Greening, dell’importo di 6.800.000,00; (QUINDI L’APPROVAZIONE È AVVENUTA IN ASSENZA DI PARTECIPAZIONE PUBBLICA, MA EVENTO ANCORA PIU’ GRAVE NON SI TROVA TRACCIA DI COME SI È PERVENUTI
    ALL’IMPORTO DI 6.800.000 in “assenza” del Computo metrico estimativo).

Ricordiamo che come regola d’arte progettuale vuole:
– sulla base del progetto realizzato, il progettista (arch. Luigi Falbo) deve redigere il
computo metrico estimativo che il committente (Comune di Corato) utilizza per la
pianificazione economica degli investimenti necessari per la realizzazione dell’opera;
– a sua volta, l’impresa aggiudicataria utilizza il computo metrico estimativo per proporre ed elaborare la propria offerta per la realizzazione delle opere previste dal progetto;
– fondamentale per la compilazione di un computo metrico estimativo è la precisione e il dettaglio con cui deve essere realizzato: ogni voce deve sempre avere il prezzo unitario e la quantità necessaria per la realizzazione di un’opera costruttiva.

In realtà in tutto questo tempo poteva tranquillamente essere posto in atto quel processo partecipativo che la legge richiede e che richiamiamo:
‐ il Codice degli Appalti all’art.Art. 22. (Trasparenza nella partecipazione di portatori
di interessi e dibattito pubblico) comma 1^ recita: “Le amministrazioni aggiudicatrici e
gli enti aggiudicatori pubblicano, nel proprio profilo del committente, i progetti di fattibilità relativi alle grandi opere infrastrutturali e di architettura di rilevanza sociale, aventi impatto sull’ambiente, sulla città o sull’assetto del territorio, nonché gli esiti della consultazione pubblica, comprensivi dei resoconti degli incontri e dei dibattiti con i portatori di interesse. I contributi e i resoconti sono pubblicati, con pari evidenza,
unitamente ai documenti predisposti dall’amministrazione e relativi agli stessi lavori.“

‐ lo stesso processo è richiesto dal Ministero delle infrastrutture in maniera esplicita
per le opere del PNRR.
La partecipazione oltre a poter migliorare il progetto avrebbe prevenuto l’insorgere di
conflitti con i cittadini, causati da una informazione assente e da un loro mancato
coinvolgimento nella realizzazione di una così importante opera pubblica.
Il progettista nell’arco dei 14 mesi trascorsi inutilmente, in ossequio agli indirizzi del Mims (Ministero infrastrutture e mobilità sostenibile) di cui alle “Linee guida per la redazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica da porre a base dell’affidamento di contratti pubblici di lavori del PNRR e del PNC (Art. 48, comma 7, del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito nella legge 29 luglio 2021, n. 108)”, poteva produrre alla base della partecipazione in osservanza del comma 5 dell’articolo 23 del Codice le diverse soluzioni individuate fra le quali poter scegliere la soluzione che presentava il migliore rapporto tra costi e benefici per la collettività.

– Nella determina n.571 del 27/06/2023 si legge: risulta necessario ed opportuno affidare l’adeguamento del PFTE al nuovo preziario regionale pubblicato sul BURP n. 31 del 31/03/2023 ed (si evidenzia la congiunzione) ai contenuti delle “Linee guida per la redazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica da porre a base dell’affidamento di contratti pubblici di lavori del PNRR e del PNC”, ossia si sono accorti che il PFTE doveva rispettare le Linee Guida del Mims.

– Ma per la ristrettezza dei tempi disponibili causa Perdita del finanziamento, succede che il giorno dopo con Determina 578 del 28/06/2023 viene emesso il bando di gara mediante lo strumento dell’accordo quadro ai sensi degli artt. 54 e 60 del D.Lgs. n. 50 del 2016. Trattasi di un Tipo di appalto comprensivo di lavori + progettazione esecutiva che a monte richiedestudio di fattibilità tecnica-finanziaria + progettazione definitiva”. Ma nel caso specifico il primo è solo una bozza il secondo è inesistente

Infatti è del tutto evidente che in un giorno il progettista non poteva:

  •  operare l’adeguamento al nuovo prezzario regionale del 31-03-2023 in quanto nella prima fase progettuale non era stato redatto il Computo Metrico Estimativo che infatti NON è presente nei documenti del Bando di Gara.
    Ma qui nasce il problema: come ha fatto il progettista a quantizzare nell’incarico
    originario l’intervento in 6.800.000 € e con l’incarico successivo a passare
    dall’importo lavori di 6.800.000 € a 15.000.000 € ?
  •  adeguare il PFTE alle Linee Guida ministeriali: trattasi di operazione
    materialmente impossibile. Infatti solo con il nuovo PFTE trasmesso dal progettista in data 4-10-2023 ossia dopo circa tre mesi e mezzo lo stesso è stato dichiarato conforme alle Linee Guida del Mims dal nuovo dirigente ai lavori pubblici
    ing. Cacosso.

Di conseguenza il P.F.T.E. posto a base di gara è quello estremamente semplificato e costituente solo una bozza di intervento senza il minimo rispetto delle direttive Mims.

Quindi il progettista nonostante un incremento di parcella notevolissimo non ha fatto nulla se non il limitarsi a dire che il nuovo importo dei lavori passava da 6.800.000 € a 15.000.000 €.

Ma anche in questo caso, mi chiedo e chiedo a tutta la gente di buon senso, come È POSSIBILE CONDIVIDERE CHE NEL GIRO DI UN ANNO (11/03/2022 – 28/03/2023) SI SIA AVUTO UN INCREMENTO DEI PREZZI PARI AL 120,58%. Si tenga presente che lo stesso assessore ai Lavori Pubblici arch. Sinisi in sede dell’incontro sul Bilancio partecipato (!) ha asserito che nel giro di “DUE” anni si è avuto un incremento fino al 30%. In realtà secondo La Relazione annuale sul 2022 di Banca d’Italia a causa dell’aumento dei prezzi, i costi degli appalti del PNRR hanno registrato in media un’impennata del 10%.

A conferma di questo nulla del progettista e di consapevolezza dell’Amministrazione circa l’inadeguatezza del progetto posto a base di gara per fortuna si è cercato di salvare il salvabile nel senso che dal disciplinare di gara 3.3 “Ulteriori disposizioni” si legge: Per dovere di completezza si specifica che è attualmente in fase di completa definizione il progetto di fattibilità tecnico economica dell’intervento da porre a base del presente affidamento; resta inteso che il predetto progetto sarà fornito all’Appaltatore, a seguito di verifica e validazione, ai fini dell’affidamento del contratto
specifico.
Ossia questo salvaguardasi significa “apertamente il riconoscimento” che il Piano di Fattibilità Tecnica ed Economica (P.F.T.E.) posto a base della gara d’appalto era semplicemente una bozza molto ma molto carente ed assolutamente “non rinforzato” diversamente da quanto richiesto dalle norme e dichiarato nel progetto.

A riprova di tutto questo con DGC n.254 del 19-10-2023, ossia pochi giorni fa, si è approvato il P.T.F.E. “RINFORZATO” (almeno si spera) da porre a base del contratto pubblico di affidamento dei lavori del PNRR. Occorre tenere presente che non è un caso che a corredo di questo PFTE ci sia il COMPUTO METRICO ESTIMATIVO oltre che la gran parte dei documenti caratterizzanti il progetto DEFINITIVO.

Ovviamente tutto quanto appena detto “NON” riguarda minimamente le criticità tecniche che il progetto presentava e che si pensa siano rimaste invariate, anche perché non avendo la possibilità di esaminare questo nuovo P.F.T.E. non ci si può esprimere nel merito
Quindi la responsabilità politica dell’Amministrazione sta nell’essere stata completamente inadeguata a gestire tutto il processo inerente il realizzo dell’opera pubblica ECO-Estramurale.

Riscontro alle risposte MANCATE del Sindaco all’interrogazione della consigliera Nadia G. D’Introno.

Fatta la necessaria premessa precisiamo che il Sindaco ha completamente glissato a tutte le domande d’interrogazione ed anzi ha aggiunto altre perplessità che passiamo ad evidenziare precisando che per chiarezza di lettura riportiamo prima lo scritto del Sindaco e poi il commento in caratteri diversi:

Sindaco: non ha riportato alcun riscontro sulla partecipazione della città al progetto

Sindaco: Se avessimo collocato la pista ciclabile sopra il marciapiedi, essa:
‐ sarebbe stata interrotta centinaia di volte per le salite e le discese …..
‐ …….

In questo caso il Sindaco si è rifatto a Marzullo che nelle interviste notturne concludeva dicendo all’ospite “fatevi una domanda e datevi una risposta”. Il tutto nel senso che nessuno ha mai detto di mettere le piste ciclabili sul marciapiede e quindi?

Sindaco: La scelta di collocare la pista al centro risolve le Interferenze appena descritte, Inoltre:
‐ ha un numero molto basso di interruzioni;

(=> pochissime possibilità di svolta e quindi pochissima funzionalità considerato che l’estramurale è caratterizzato da moltissimi incroci)

‐ gli attraversamenti sono sempre in condizione protetta dagli avanzamenti dei marciapiedi

(non credo che l’avanzamento dei marciapiedi abbia un senso a questo fine, in realtà avviene che in corrispondenza degli incroci la pista ciclabile si allarga fino ad interessare la corsia delle auto) e dai semafori (e negli incroci senza semafori che succede?);

Sindaco: ll progetto pertanto prevede l’ottimizzazione della corsia di transito a 3.50 m utili al passaggio anche dei mezzi di soccorso e la previsione della sosta in linea pari a 2,00m.

(quindi da 4 m. si passa a 3,5 e le cose migliorano ma ! ……)

Sindaco: Tutte le operazioni di sosta e fermata (carico e scarico) sono previste in condizioni di sicurezza all’interno di quest’ultima fascia di 2,00 m,

(si dimentica che un pulman di linea e/o autocarro ha una larghezza d’impronta di 2,55 m. e che lo stallo di norma è largo 3,50 m.)

garantendo la fluidità e la non interruzione del transito nella corsia da 3.50 m.

Sindaco: Nelle aree del marciapiede è stata sempre garantita una fascia libera (tra il fronte degli edifici e le alberature) dedicata al passaggio dei pedoni di minimo 2,00 m

(dalla sezione stradale allegata al progetto lo spazio per i pedoni è di 1,40 m e quindi?)

Sindaco: In prossimità del bordo del marciapiede è stato creato un nuovo bordo verde “rain garden” destinato alle essenze arboree, arbustive e superfici drenanti.

(dalle tavole progettuali inerenti tutti i quadranti da 1 a 6 nessuno di questi presenta il “rain garden” ma semplicemente un drenaggio in corrispondenza di ciascun albero)

Sindaco: Nei due tratti nei quali verrà creato anche il filare centrale saranno inseriti 39 platani.

(si tenga presente che un platano adulto raggiunge un diametro di almeno 30 cm e quindi usciranno fuori dal limite dei 26 cm utili presenti tra le due piste ciclabili ossia potranno costituire pericolo per i ciclisti)

Sindaco: In due dei dieci tratti (n. 5 e n. 8), sarà realizzato anche la porzione centrale con la pista ciclabile rialzata

(? che vuol dire)

in sede propria, l’illuminazione stradale e il filare di platani centrale: In tali tratti sarà possibile apprezzare la sezione completa dell’estramurale quando sarà completato anche il secondo lotto.

(Questa è una novità non riscontrabile in maniera più assoluta nella gara d’appalto e che dimostra ancora una volta come i conteggi economici a base dello stesso fossero fasulli)

Sindaco: Le risorse necessarie utili al completamento di questo secondo lotto ammontano a 4 M di € per un totale di 11 M di€.

(Ancora una affermazione non vera se si considera che come da atti deliberativi e da relativo quadro economico l’importo totale dei lavori è di 15 M di €)

Sindaco: Tali soluzioni saranno poi assunte dal progetto definitivo/esecutivo che sarà redatto dal soggetto aggiudicatario dell’appalto integrato come prescrive Il nuovo Codice degli Appalti,

(quindi ancora una volta si ribadisce che l’impresa aggiudicataria dovrà redigere anche il progetto DEFINITIVO e non solo quello esecutivo ossia, mi dispiace dirlo, ma v’è sempre qualcosa che continua a non tornare).

 

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Il Parco Comunale di Corato inserito nel progetto di forestazione della Città Metropolitana di Bari https://ilquartopotere.it/territorio/il-parco-comunale-di-corato-inserito-nel-progetto-di-forestazione-della-citta-metropolitana-di-bari/ https://ilquartopotere.it/territorio/il-parco-comunale-di-corato-inserito-nel-progetto-di-forestazione-della-citta-metropolitana-di-bari/#respond Tue, 17 Oct 2023 13:24:38 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=28318 Il Parco Comunale di Corato sarà arricchito di 4240 nuovi alberi. Corato è infatti rientrata nel progetto “Terra di Bari” della  Città metropolitana finanziato dal Ministero dell’Ambiente, con fondi PNRR. “Circa quattro ettari del Parco comunale di via Sant’Elia – dichiarano il Sindaco Corrado De Benedittis e l’Assessore alla qualità urbana Antonella Varesano – saranno […]

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Il Parco Comunale di Corato sarà arricchito di 4240 nuovi alberi.
Corato è infatti rientrata nel progetto “Terra di Bari” della  Città metropolitana finanziato dal Ministero dell’Ambiente, con fondi PNRR.
Circa quattro ettari del Parco comunale di via Sant’Elia – dichiarano il Sindaco Corrado De Benedittis e l’Assessore alla qualità urbana Antonella Varesano – saranno riqualificati con nuove essenze arboree, compatibili col nostro clima e selezionate in funzione dell’arricchimento della biodiversità.
Il nostro grazie va alla Città Metropolitana di Bari, nelle persone del sindaco Antonio Decaro,  del delegato per i finanziamenti PNRR, Michele Abbaticchio e dei componenti dello staff tecnico.
Il gioco di squadra è di fondamentale importanza perché i territori crescano insieme in modo integrato.
È l’inizio di un percorso di riqualificazione dell’intero Parco Comunale, che necessita di lavori importanti di manutenzione.
Nel frattempo, da un paio di mesi, d’intesa con Sanb, è garantita la pulizia quotidiana su tutti i percorsi interni e sulle aree verdi.”

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Eco-Estramurale: analisi, superficiale, di un’Opera Pubblica da 15 milioni di euro (Seconda parte) https://ilquartopotere.it/approfondimento/eco-estramurale-analisi-superficiale-di-unopera-pubblica-da-15-milioni-di-euro-seconda-parte/ https://ilquartopotere.it/approfondimento/eco-estramurale-analisi-superficiale-di-unopera-pubblica-da-15-milioni-di-euro-seconda-parte/#respond Thu, 14 Sep 2023 07:33:29 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=27681 di Vincenzo Petrone “libero pensatore” In coerenza con quanto detto nella prima parte del tema, dopo aver esaminato la parte tecnica del progetto dell’Eco-Estramurale passo a vedere la “Fattibilità Economica” dello stesso. Oltre che dall’esame del progetto dell’eco-estramurale, le fonti da cui derivano le considerazioni che mi accingo a fare sono essenzialmente: determina n.15 del 09.03.2022, […]

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di Vincenzo Petrone “libero pensatore”

In coerenza con quanto detto nella prima parte del tema, dopo aver esaminato la parte tecnica del progetto dell’Eco-Estramurale passo a vedere la “Fattibilità Economica” dello stesso.

Oltre che dall’esame del progetto dell’eco-estramurale, le fonti da cui derivano le considerazioni che mi accingo a fare sono essenzialmente: determina n.15 del 09.03.2022, determina n. 571 del 27/06/2023, determina n. 578 del 28/06/2023, l’Art. 48, comma 7, del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito nella legge 29 luglio 2021, n. 108, le “Linee Guida” del Mims

Fattibilità Economica

Si vuol ricordare che il progetto di un’opera pubblica avviene in tre fasi:
1. Progetto di Fattibilità Tecnica ed Economica (P.F.T.E.);
2. Progetto Definitivo;
3. Progetto Esecutivo.

Normalmente per essere appaltata un Opera Pubblica ha necessità delle prime due fasi ossia PFTE e Progetto Definitivo ed infatti accade spesso che le prime due fasi si fondono in un unico documento.
A questa prassi/necessità fanno eccezione le Opere Pubbliche finanziate con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (P.N.R.R.), in base al quale la progettazione e l’esecuzione delle opere può essere appaltata anche sulla base del solo progetto di fattibilità tecnica ed economica.

Ma affinché ciò sia possibile occorre che il P.F.T.E. venga redatto in un determinato modo. Infatti in questi casi il Progetto di Fattibilità Tecnica Economica rappresenta un livello di progettazionerinnovato per contenuti e metodologia che nella disciplina per l’attuazione del PNRR consente alle stazioni appaltanti di usare una procedura integrata per aggiudicare la realizzazione dell’opera.

Questo nuovo PFTE è chiamato “robusto” o rafforzato in quanto deve essere non soggetto ad imprevisti e per essere tale deve seguire le “Linee Guida” del Mims che illustrano l’applicazione dell’Art. 48, comma 7, del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito nella legge 29 luglio 2021, n. 108.

La corretta redazione del PFTE deve avvenire attraversare due macro-fasi: la prima riguarda la definizione del “che cosa” deve essere progettato, la seconda il “come” pervenire ad una progettazione efficiente in modo che l’opera sia sostenibile per tutto il suo ciclo vita.

Le linee guida individuano 19 elaborati che, in via generale, devono comporre il PFTE:

1. relazione generale;
2. relazione tecnica, corredata da rilievi, accertamenti, indagini e studi specialistici;
3. relazione di verifica preventiva dell’interesse archeologico (art. 28 comma 4 del D.Lgs. 42/2004, per la procedura D. Lgs. 50/2016 art. 25, c. 1) ed eventuali indagini dirette sul terreno secondo quanto indicato nell’art. 25, c. 8 del D.Lgs. 50/2016;
4. studio di impatto ambientale, per le opere soggette a VIA;
5. relazione di sostenibilità dell’opera;
6. rilievi plano-altimetrici e stato di consistenza delle opere esistenti e di quelle interferenti nell’immediato intorno dell’opera da progettare;
7. elaborati grafici delle opere, nelle scale adeguate;
8. computo estimativo dell’opera, in attuazione dell’articolo 32, comma 14 bis, del Codice;
9. quadro economico di progetto;
10. piano economico e finanziario di massima, per le opere da realizzarsi mediante Partenariato Pubblico-Privato;
11. schema di contratto;
12. capitolato speciale d’appalto;
13. cronoprogramma;
14. piano di sicurezza e di coordinamento, finalizzato alla tutela della salute e sicurezza dei lavoratori nei cantieri, ai sensi del D.Lgs 9 aprile 2008, n. 81. Stima dei costi della sicurezza;
15. capitolato informativo (facoltativo);
16. piano preliminare di manutenzione dell’opera e delle sue parti;
17. piano preliminare di monitoraggio geotecnico e strutturale;
18. per le opere soggette a VIA, e comunque ove richiesto, piano preliminare di monitoraggio ambientale;
19. piano particellare delle aree espropriande o da acquisire, ove pertinente.

Ovviamente per il nostro caso non sono richiesti tutti i 19 elaborati ed infatti sono stati cassati quelli non attinenti, ma raffrontando l’elenco rimasto con quello del progetto appaltato (v. parte prima) si nota come quest’ultimo è caratterizzato da molte mancanze ed in particolare, per essenzialità, mancano:
a) il computo metrico estimativo dell’opera;
b) il piano di sicurezza e di coordinamento e la relativa stima dei costi.
Queste mancanze sono molto gravi in quanto non giustificano in alcun modo le cifre poste alla base dell’appalto e delle parcelle di progettazione.

Senza dimenticare che al progetto di fattibilità tecnica ed economica deve inoltre essere allegato il documento di fattibilità delle alternative progettuali, che consente di tracciare il processo progettuale condotto e che non è stato prodotto.

Dalle determine richiamate in precedenza discende in sostanza:

1. che a causa del necessario adeguamento all’aumento dei prezzi, l’importo dei lavori è passato da 6.800.000, 00 €, finanziato dai fondi europei del PNRR, a ≈ 15.000.000,00 €;
2. che la parcella per la reazione del Progetto di Fattibilità Tecnica ed Economica costato originariamente 38.000,00 € a causa del semplice aggiornamento di spesa, costato oltre 122.000 €, è passato a (38.000 + 122.000) ≈ 160.000,00 €.

Come già osservato in mancanza di Computo Metrico Estimativo che ricordiamo è un documento necessario a quantificare lavorazioni e materiali, indispensabile a definire i costi di un progetto, non si riesce a comprendere come un intervento che circa un anno prima è stato stimato in 6.800.000,00 € possa passare a 15.000.000,00 € ossia come abbia potuto subire un incremento di costi pari a:
[(15.000.000 – 6.800.000) / 6.800.000) x 100] = 120,59 %

Al proposito si richiama uno studio del “ORPEP” che parla di incremento dei costi del 10%
Analogo discorso può farsi per la parcella che sempre a causa del semplice aggiornamento di spesa ha comportato un incremento dei costi pari a:
[(160.000 – 38.000) / 38.000) x 100] = 321,05 %

Incremento riconosciuto in assenza di un qualunque nota esplicativa legata al D.M. 17/6/2016 che si applica alla valutazione degli onorari professionali degli ingegneri ed architetti.

Facciamo notare che nel bando di gara al punto 10, DOCUMENTAZIONE, è riportato “I documenti (bando e disciplinare di gara, modulistica, progettazione elaborati grafici, relazione tecnica giustificativa per l’utilizzo delle economie di gara, computo metrico, elenco prezzi unitari, cronoprogramma dei lavori etc.) sono visionabili sul profilo del committente: https://montedoro.traspare.com.” ma in realtà non è così, dal momento che molti documenti mancano. 

Purtroppo questa non è l’unica anomalia riscontrabile, infatti nel “Disciplinare di gara” nelle ULTERIORI DISPOSIZIONI si legge: “Per dovere di completezza si specifica che è attualmente in fase di completa definizione il progetto di fattibilità tecnico economica dell’intervento da porre a base del presente affidamento; resta inteso che il predetto progetto sarà fornito all’Appaltatore, a seguito di verifica e validazione, ai fini dell’affidamento del contratto specifico.”

Ossia il PFTE posto a base di gara non è completo – quindi altro che PFTE “RINFORZATO” -, il ché risulta in contrasto con quanto detto nella determina n. 578 del 28/06/2023 di indizione della gara d’appalto con un importo a base d’asta di € 5.334.812,87 in cui si legge: “VISTI gli elaborati per l’adeguamento del PFTE dell’intervento “RIGENERAZIONE DELL’ESTRAMURALE DEL COMUNE DI CORATO – VIA VITTORIO VENETO, IV NOVEMBRE, CADORNA FIERAMOSCA” agli atti d’ufficio;”

Sempre nella determina n. 578 del 28/06/2023 si parla di progettazione definitiva “b5” per un importo di 132.383,13 €, salvo poi nello stesso documento parlare di appalto integrato dei lavori e della progettazione esecutiva ma non della progettazione definitiva che invece viene inserita an anche nel Quadro Economico e soprattutto nell’allegato “F corrispettivi esecutivo” con il rispettivo costo.

In ultima analisi poiché sono stanco di rilevare le contradizioni e le incongruenze che
caratterizzano l’intero intervento chiudo auspicando che i soggetti coinvolti nel processo rivedano il tutto, nella speranza che gli inconvenienti siano frutto della ristrettezza dei tempi di andare in gara.

L’AUMENTO DEI PREZZI E I PROGETTI PNRR: UNA SFIDA GESTIBILE SENZA UNA RISCRITTURA INTEGRALE 1 Giugno 2023

A causa dell’aumento dei prezzi, i costi degli appalti del PNRR hanno registrato in media un’impennata del 10%. Tuttavia, le misure di compensazione messe in atto finora sono riuscite a contrastarla efficacemente, lasciando scoperte solo tracce minime. La Relazione annuale sul 2022 di Banca d’Italia offre un quadro dettagliato dell’impatto che lo shock dei prezzi avrebbe sui progetti del PNRR. Secondo l’analisi, l’aumento dei prezzi è una delle cause possibili della revisione dei piani nazionali, ma non rappresenta un problema così grave da portare alla riscrittura integrale del piano di investimenti. Detto ciò, un’altra preoccupazione è dovuta al fatto che per la prima volta i target, intesi come obiettivi quantitativi, prevarranno sulle milestones, cioè sugli obiettivi qualitativi. La velocità con il quale questi vengono raggiunti sarà tuttavia condizionata da inefficienze burocratiche, nonché dai cambiamenti nella governance responsabili dell’attuazione del PNRR, che comporterebbero un periodo di transizione

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