partito democratico Archivi - Il Quarto Potere https://ilquartopotere.it/tag/partito-democratico/ Le notizie sotto un'altra luce Tue, 01 Jul 2025 08:32:06 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.8.1 https://ilquartopotere.it/wp-content/uploads/2018/12/cropped-icona_512-32x32.png partito democratico Archivi - Il Quarto Potere https://ilquartopotere.it/tag/partito-democratico/ 32 32 GD Corato alla Scuola del Partito Democratico Europeo: giovani e politica per cambiare l’Europa https://ilquartopotere.it/news/politica/gd-corato-scuola-partito-democratico-europeo/ https://ilquartopotere.it/news/politica/gd-corato-scuola-partito-democratico-europeo/#respond Tue, 01 Jul 2025 08:29:50 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=38234 Si è conclusa la Scuola di Formazione del Partito Democratico Europeo, a cui una delegazione dei Giovani Democratici di Puglia ha preso parte. Quattro giorni di confronto, tra discussioni politiche, workshop tematici e analisi sulle sfide che attraversano l’Europa e i territori. 22 workshop, decine di relatori, trecento giovani: si è parlato di lavoro povero, […]

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Si è conclusa la Scuola di Formazione del Partito Democratico Europeo, a cui una delegazione dei Giovani Democratici di Puglia ha preso parte. Quattro giorni di confronto, tra discussioni politiche, workshop tematici e analisi sulle sfide che attraversano l’Europa e i territori.

22 workshop, decine di relatori, trecento giovani: si è parlato di lavoro povero, crisi climatica, diritti digitali, lotta alle diseguaglianze, libertà di stampa. Temi che non possono e non devono essere solo uno “slogan” ma devono essere analizzati, con senso critico e con delle discussioni ampie.
La presenza della giovanile pugliese è un tassello di un percorso che ha come obiettivo quello di far tornare la politica al centro della discussione quotidiana, utilizzarla come strumento per cambiare veramente il mondo anche e soprattutto attraverso le istituzioni europee che sono più vicine di quanto si pensi.

Perché la politica, se fatta con passione e rigore, è ancora il modo più nobile che abbiamo per prenderci cura degli altri. È l’arte di non rassegnarsi, di immaginare alternative, di costruire con ostinazione una realtà più bella di quella che ci è data.” dichiara Claudia Caputo, Segretaria dei GD Puglia.

A farle eco Guido Catalano, Responsabile Organizzazione dei Giovani Democratici di Puglia, coratino, che dichiara;

Perché fare politica è  impegnarsi nel quotidiano con alto senso di responsabilità. È scegliere di non restare a guardare, di non voltarsi dall’altra parte. È credere che ogni ingiustizia, anche la più piccola, meriti una risposta. Che ogni voce inascoltata meriti spazio. Che ogni margine possa diventare centro. Siamo giovani, sì. Ma non ingenui. Sappiamo che cambiare è difficile. Ma ancora più difficile è smettere di provarci.”

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PD e GD di Corato a favore del Social Freezing: una rivoluzione per la salute riproduttiva femminile https://ilquartopotere.it/news/politica/ilquartopotere-it-social-freezing-pd-gd-corato/ https://ilquartopotere.it/news/politica/ilquartopotere-it-social-freezing-pd-gd-corato/#respond Fri, 27 Jun 2025 05:40:36 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=38158 Le Donne del Partito Democratico e dei Giovani Democratici di Corato accolgono con soddisfazione la nuova delibera della Regione Puglia a favore del social freezing. Una misura che rappresenta un passo avanti nel riconoscimento dei diritti delle donne e delle coppie in tema di salute riproduttiva. UN FIGLIO CHE TI (A)SPETTA Un passo importante nel […]

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Le Donne del Partito Democratico e dei Giovani Democratici di Corato accolgono con soddisfazione la nuova delibera della Regione Puglia a favore del social freezing. Una misura che rappresenta un passo avanti nel riconoscimento dei diritti delle donne e delle coppie in tema di salute riproduttiva.


UN FIGLIO CHE TI (A)SPETTA

Un passo importante nel riconoscimento dei diritti delle donne e delle coppie riguardo la loro salute riproduttiva

Sono passati 15 anni dal referendum sull’abrogazione di molti dei divieti imposti dalla legge 40/04 sulla procreazione medicamento assistita. Anche in quella occasione vinse il partito dell’astensione: milioni di italiani non esercitarono il diritto di voto su un tema importantissimo per centinaia di migliaia di coppie strette dal desiderio di avere un figlio, in un Paese in cui si continua a procreare troppo poco. Non si raggiunse il quorum e milioni di coppie che si erano avvicinate alla genitorialità troppo tardi, o con problemi di infertilità, furono lasciate alla mercé del turismo sanitario e speculativo.

Il 12-13 giugno del 2005, l’80% di chi andò a votare chiese però che le proibizioni su fecondazione assistita e ricerca sulle cellule staminali embrionali venissero cancellate. Non fu il referendum a introdurre novità ma, come spesso accade in Italia, la giurisprudenza: chiamata tante volte ad esprimersi per risolvere la cavillosità della burocrazia e a tentare di destreggiarsi tra i meandri dei divieti istituzionali per permettere a coppie di italiani di bypassare questa miopia culturale e sociale condizionata da visioni ancora troppo rigide e conservatrici.

E’ qui che si inserisce la nuova delibera della Regione Puglia a favore del social freezing, per cui il Partito Democratico esulta. Essa segna un passo importante nel riconoscimento dei diritti delle donne e delle coppie riguardo la loro salute riproduttiva. Il social freezing è una tecnica di conservazione degli ovuli che consente alle donne di congelarli per un utilizzo futuro: particolarmente utile per coloro che desiderano posticipare la maternità per motivi personali, professionali o di salute.  

La Regione Puglia ha stanziato un milione di euro per sostenere il social freezing. I fondi sono destinati a coprire parte dei costi del congelamento degli ovuli, facilitando così l’accesso a questa tecnologia avanzata che mira a combattere l’infertilità e il preoccupante calo demografico.

Chi può fare domanda:

  • Donne tra i 27 e i 37 anni,
  • Residenti in Puglia da almeno 12 mesi,
  • Con ISEE ordinario fino a 30.000 euro,
  • Che si rivolgano a centri PMA pubblici o privati accreditati, inseriti nel Registro Nazionale autorizzato dal Ministero della Salute.

È possibile ottenere un contributo fino a 3.000 euro.

Scadenza per la domanda: 3 luglio 2025.

Le donne interessate dovranno compilare il modulo di domanda allegato al bando. Per maggiori info, consultare il sito della ASL qui: https://bit.ly/social-freezing-puglia.

Questo provvedimento non solo promuove la salute delle donne, ma riflette anche un cambiamento culturale significativo che riconosce e sostiene la libertà di scelta in ambito riproduttivo. L’implementazione di tali politiche innovative rappresenta un passo avanti verso una maggiore equità. Tutti valori che il Partito Democratico sostiene con forza e per cui ci batteremo nei territori e nelle istituzioni“, dichiara il Gruppo Donne del PD e dei GD di Corato.

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Il PD e i GD dialogano con l’assessore alle Politiche Educative e Culturali, Beniamino Marcone https://ilquartopotere.it/appuntamenti/il-pd-e-i-gd-dialogano-con-lassessore-alle-politiche-educative-e-culturali-beniamino-marcone/ https://ilquartopotere.it/appuntamenti/il-pd-e-i-gd-dialogano-con-lassessore-alle-politiche-educative-e-culturali-beniamino-marcone/#respond Wed, 26 Feb 2025 07:17:23 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=36225 Il Partito Democratico e i Giovani Democratici di Corato proseguono le iniziative aperte alla Città di confronto e discussione su tematiche di interesse pubblico. Il 28 febbraio alle ore 19,45 ospiteranno il vice-sindaco Beniamino Marcone, nonché Assessore alle Politiche educative e culturali del Comune di Corato, per un dialogo sull’offerta culturale proposta alla città, sulle […]

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Il Partito Democratico e i Giovani Democratici di Corato proseguono le iniziative aperte alla Città di confronto e discussione su tematiche di interesse pubblico.
Il 28 febbraio alle ore 19,45 ospiteranno il vice-sindaco Beniamino Marcone, nonché Assessore alle Politiche educative e culturali del Comune di Corato, per un dialogo sull’offerta culturale proposta alla città, sulle iniziative messe in campo nel mondo della scuola e sulle politiche sportive finalizzate al benessere psico-fisico dei cittadini.
Introduce l’incontro Giuseppe Quercia, segretario PD Corato, modera l’incontro Angela Iannone, dei Giovani Democratici di Corato.
Domande, idee, criticità e suggerimenti saranno al centro della serata. La cittadinanza tutta è invitata a partecipare presso la Sede in Largo Plebiscito 43.

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PD Corato: “Per un bilancio di previsione che investe sui cittadini” https://ilquartopotere.it/news/politica/pd-corato-per-un-bilancio-di-previsione-che-investe-sui-cittadini/ https://ilquartopotere.it/news/politica/pd-corato-per-un-bilancio-di-previsione-che-investe-sui-cittadini/#respond Mon, 13 Jan 2025 06:36:28 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=35474 Il bilancio di previsione 2025 del Comune di Corato che i consiglieri andranno a votare oggi, lunedì 13 gennaio, in consiglio comunale, – si legge in una nota a firma del Partito Democratico di Corato – si presenta attento ai bisogni ed al programma di sviluppo della città, pur in presenza di feroci e dolorosi […]

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Il bilancio di previsione 2025 del Comune di Corato che i consiglieri andranno a votare oggi, lunedì 13 gennaio, in consiglio comunale, – si legge in una nota a firma del Partito Democratico di Corato – si presenta attento ai bisogni ed al programma di sviluppo della città, pur in presenza di feroci e dolorosi tagli eseguiti dal governo Meloni.

Se la destra riduce i fondi per non autosufficienti, per morosità incolpevoli, per il sostegno degli affitti a lavoratori che perdono il posto di lavoro o hanno stipendi tra i più bassi d’Europa, il Comune di Corato integra ed investe proprio sulle persone, sui cittadini.

Infatti, pur nell’equilibrato finanziamento di tutti i capitoli di spesa, oggetto di attenta analisi delle forze politiche che compongono la maggioranza e su cui si è registrato l’unanime consenso e coesione, rileviamo con orgoglio la presa in carico di molte proposte avanzate dal PD in tutti gli ambiti ed una particolare attenzione per la funzione strategica assegnata dall’amministrazione De Benedittis, al welfare.
Oltre a confermare le erogazioni ed i servizi “standard”, il bilancio 2025 nell’ambito delle politiche sociali si caratterizza per alcune novità:
170.000 € iniziali erogati per la sperimentazione di percorsi formativi e lavorativi finalizzati all’inclusione di soggetti a rischio esclusione sociale e di un servizio di “Housing First” attraverso la fornitura di soluzioni abitative temporanee a famiglie e persone senza dimora; per la promozione di progettualità prevalentemente orientate al benessere psico-fisico e sociale di anziani e persone con disabilità e per lo sviluppo di progettualità sperimentali degli Enti del Terzo Settore.
Riduzione della spesa (-80.000 €) per l’inserimento in comunità dei minori allontanati dai nuclei familiari e parallelo aumento della spesa per la compartecipazione al pagamento delle rette nelle RSA e RSSA di anziani (335.000 €) e persone con disabilità (180.000 €) non autosufficienti e carenti di supporto familiare.
Maggiore compartecipazione del Comune ad alcuni servizi di welfare base: assistenza specialistica per gli studenti con disabilità (182.000 €) e assistenza domiciliare alle persone non autosufficienti (25.000 €).
All’interno dei numerosi interventi previsti dal Piano Sociale di Zona sono inoltre in partenza questi giorni due importanti servizi all’interno dei tre Comuni che fanno parte dell’Ambito Territoriale:
– percorsi di socializzazione ed empowerment per 130 bambini e ragazzi under 21 con disturbo dello spettro autistico;
– percorso di sensibilizzazione all’affido, ai fini di costituire un albo delle famiglie e persone disposte ad accogliere minori provenienti da contesti fragili sia in modalità “full time” che “part-time”.

Non risultano altresì trascurate le altre funzioni che ricevono investimenti adeguati a una crescita della città: si interviene in manutenzione ordinaria e straordinaria di strade in tempi rapidi, oltre alle opere finanziate con PNRR e fondi regionali (ricordiamo l’eco estramurale e il nuovo progetto per il riuso delle acque reflue per fini irrigui fortemente voluto dal nostro partito); le politiche culturali ed educative e quelle giovanili hanno visto un congruo aumento di investimenti, insieme allo sviluppo economico per il quale è stata posta attenzione come mai prima d’ora per la promozione di prodotti tipici e l’organizzazione commerciale per il rilancio del centro antico.
Il PD, pertanto, di concerto ed in piena condivisione con le forze di maggioranza, esprime il proprio parere politico favorevole all’approvazione del bilancio di previsione.”

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“Più servizi scolastici, lavori pubblici, ambiente, restyling delle piazze e rilancio del centro antico”: le proposte del PD per il bilancio 2025 https://ilquartopotere.it/news/politica/piu-servizi-scolastici-lavori-pubblici-ambiente-restyling-delle-piazze-e-rilancio-del-centro-antico-le-proposte-del-pd-per-il-bilancio-2025/ https://ilquartopotere.it/news/politica/piu-servizi-scolastici-lavori-pubblici-ambiente-restyling-delle-piazze-e-rilancio-del-centro-antico-le-proposte-del-pd-per-il-bilancio-2025/#respond Fri, 29 Nov 2024 11:38:44 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=34803 “Quest’anno per la prima volta negli ultimi decenni – osserva il segretario del Partito Democratico di Corato, Giuseppe Quercia, l’amministrazione in carica potrebbe approvare il bilancio di previsione 2025 entro il 31 Dicembre 2024, sbloccando così in tempi consoni i fondi che serviranno a finanziare importanti interventi migliorativi per la nostra città. Se il governo centrale […]

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“Quest’anno per la prima volta negli ultimi decenni – osserva il segretario del Partito Democratico di Corato, Giuseppe Quercia, l’amministrazione in carica potrebbe approvare il bilancio di previsione 2025 entro il 31 Dicembre 2024, sbloccando così in tempi consoni i fondi che serviranno a finanziare importanti interventi migliorativi per la nostra città.
Se il governo centrale dovesse indicare il 2025 come data per le prossime elezioni amministrative, potrebbe anche essere l’ultimo e più importante documento programmatico di questa prima amministrazione De Benedittis.”
A tal proposito il Pd attraverso un comunicato stampa rende noti i prossimi importanti impegni e le proposte del Partito:

Nelle ultime settimane tutti i partiti ed i movimenti che partecipano al governo della città sono stati chiamati a depositare i propri contributi per la stesura del documento programmatico in vista del bilancio di previsione del 2025.

Il Partito Democratico conferma innanzitutto il sostegno alla programmazione dell’assessore dem ai servizi sociali Felice Addario. Sono proposte condivise nel partito, anche a livello regionale e nazionale e ritenute strategiche per perseguire obiettivi innovativi e di alta qualità che devono trovare adeguati investimenti comunali. Oltretutto sono interventi richiamati anche dal Sindaco in consiglio comunale per contrastare, attraverso il recupero sociale, la micro criminalità, per far fronte a problemi gravissimi che incidono sulla società contemporanea, dalla devianza giovanile alla solitudine degli anziani, dalle difficoltà dei diversamente abili ai malati soli e con difficoltà di deambulazione.

Quindi impegno politico ed economico straordinario, anche per compensare i tagli impopolari che il governo Meloni si accinge ad infliggere alle politiche sociali dei comuni.

Il lavoro fatto finora dall’amministrazione De Benedittis ha fatto ripartire la città, tenuto conto dello stato di carenza di personale degli uffici e delle difficoltà affrontate con il COVID e dopo lo stallo di diverse amministrazioni instabili o commissariamenti prefettizi. Per il nuovo bilancio saranno incentivati, anche dietro forte richiesta del Partito Democratico, impegni in ulteriori settori. Di seguito elenchiamo i punti che sono stati da noi discussi nelle sedi opportune:

Servizi pubblici, culturali, educativi e sul patrimonio:

analisi a tappeto di tutti gli istituti scolastici. Programmare e finanziare interventi di manutenzione straordinaria ove necessario: le nuove normative in ambito sismico, di contenimento del consumo energetico e le alte temperature estive impongono interventi adeguati in ambito strutturale ed impiantistico;
proseguirà la realizzazione degli asili nido comunali: siamo l’unica città dei dintorni che farà arrivare a circa 200 i posti pubblici del nido, dando alle famiglie un servizio di qualità ed ormai ritenuto inderogabile;
aumento delle poste in bilancio ed inizio dei lavori pubblici già previsti, tra cui Piazza Parini e Corso Garibaldi. Miglioramento di via Belvedere ed altre arterie principali e più utilizzate, tra cui via Castel Del Monte, con la riprogettazione del ponte sulla s.p. 231 e l’illuminazione fino al santuario Oasi di Nazareth;
interventi urgenti nella zona industriale, tra cui la sistemazione delle strade e servizi improrogabili come acqua e fogna, interpellando l’ente AQP;
si è proposto di finanziare iniziative stabili e continuative di extra programmazione scolastica, corsi integrativi pomeridiani (prevedendo l’apertura delle scuole), e doposcuola. La scuola deve diventare il luogo non solo per la didattica ma di crescita delle attitudini e della coscienza civica dei ragazzi;
saranno attrezzate con strutture ludiche per bambini ulteriori piazze, come già si è fatto in molte zone;
come già previsto nei nuovi spazi del vecchio liceo, si è chiesto di istituire e finanziare in maniera strutturata una Scuola comunale di Musica che favorisca lo studio di uno strumento musicale anche a chi non è economicamente in grado di farlo e rendere il Comune di Corato partner stabile e maggioritario in una Banda Civica del Comune di Corato.

Urbanistica, verde pubblico, agricoltura e ambiente:

sarà portato a compimento il censimento delle zone comunali destinate “a servizi pubblici”, la cui atavica frammentazione le ha rese inutilizzabili fino ad ora, pianificandone l’uso e dando priorità al verde pubblico ed ai servizi innovativi per l’ambiente e la qualità di vita;
programmare subito la realizzazione dell’impianto di affinamento delle acque reflue per l’utilizzo irriguo in agricoltura, una volta intercettati i previsti finanziamenti regionali;
promuovere e finanziare misure incentivanti l’uso delle biciclette e del trasporto pubblico sfruttando la nuova opportunità dell’eco estramurale, dopo averne interdetto l’accesso a mezzi di grandi dimensioni (TIR). Si propone l’azzeramento del costo del biglietto della circolare esistente e di quella che verrà istituita sull’Eco Estramurale. Si propone di finanziare uno studio di fattibilità per organizzare un sistema di bike sharing o altra forma di mobilità condivisa e sostenibile. Questo al fine di impegnarsi per una città più salubre e contribuire a ridurre le emissioni climalteranti.

Rilancio del centro antico:

verranno creati e finanziati più mercatini artigianali e, soprattutto, gastronomici, per animare il centro storico;
verrà promossa la nascita di attività stabili nel centro antico, commercio di vicinato, piccolo artigianato, agevolando per quanto possibile anche dal punto di vista fiscale tale processo. Tutto questo andrà fatto seguire da una revisione del piano di recupero del centro antico per farvi tornare i residenti, con la possibilità di realizzare connessioni tra edifici adiacenti o permettendo altre deroghe a limitazioni esistenti, ovviamente ove tecnicamente possibile in ambito strutturale e della igiene e sicurezza, e ove non già previsto dal PIRU.”

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Mozione sul salario minimo nei contratti degli appalti pubblici: la proposta del PD per il prossimo consiglio comunale https://ilquartopotere.it/news/politica/mozione-sul-salario-minimo-nei-contratti-degli-appalti-pubblici-la-proposta-del-pd-per-il-prossimo-consiglio-comunale/ https://ilquartopotere.it/news/politica/mozione-sul-salario-minimo-nei-contratti-degli-appalti-pubblici-la-proposta-del-pd-per-il-prossimo-consiglio-comunale/#respond Mon, 18 Nov 2024 06:44:16 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=34625 “Lavoratori siano pagati almeno 9 euro all’ora” Dopo il via libera del Consiglio Regionale dellaPuglia, della Toscana e del Lazio, e nei consigli comunali di molte città come Cerignola, Napoli, Foggia, Firenze, anche a Corato verrà proposta nel prossimo Consiglio Comunale una mozione sul salario minimo nei contratti degli appalti pubblici, mozione che invitiamo tutti […]

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“Lavoratori siano pagati almeno 9 euro all’ora”

Dopo il via libera del Consiglio Regionale dellaPuglia, della Toscana e del Lazio, e nei consigli comunali di molte città come Cerignola, Napoli, Foggia, Firenze, anche a Corato verrà proposta nel prossimo Consiglio Comunale una mozione sul salario minimo nei contratti degli appalti pubblici, mozione che invitiamo tutti i consiglieri, indipendentemente dal proprio gruppo di appartenenza, a sottoscrivere e poi a votare in aula.

Per il Partito Democratico, l’introduzione di una retribuzione minima salariale, insieme alla necessità di nuove politiche economiche e fiscali, è uno degli strumenti per affrontare, in maniera strutturale, il contesto lavorativo odierno caratterizzato da precarietà, contratti irregolari, caporalato e lavoro nero. Tale strumento intende rimettere al centro del dibattito pubblico il tema del lavoro con un obiettivo preciso: dare dignità e una giusta retribuzione a chi lavora. Infatti, in Italia ben 3,5 milioni di lavoratori e lavoratrici percepiscono salari poveri, intorno ai 5 euro.

Fenomeno aggravato dall’aumento vertiginoso dei prezzi dei prodotti di prima necessità che hanno duramente colpito e dimezzato il potere di acquisto di salari e pensioni, a causa dell’inflazione cresciuta in modo esponenziale rispetto ad essi.
Tale impoverimento colpisce soprattutto giovani lavoratori e lavoratrici, spesso precari, anziani pensionati al minimo (pari mediamente a 614 euro) e donne spesso con lavori part time.
Partendo da questo presupposto, la mozione intende introdurre il principio che chi lavora per il Comune non può essere retribuito sotto i nove euro lordi l’ora, perché altrimenti non è più lavoro bensì sfruttamento.

Va subito chiarito, rispetto alla complessità del tema, che la mozione riguarda solo una parte, forse residuale ma non per questo trascurabile, dei lavoratori normalmente impegnati negli appalti. Invero, la richiesta di salario minimo, in linea con la normativa europea, non è un’alternativa alla contrattazione collettiva (che prevede comunque una retribuzione oraria lorda non inferiore ai nove euro) ma uno strumento che l’affianca, laddove la contrattazione è assente o non riesce ad arrivare.

La proposta di mozione, tuttavia, è l’unica strada che il Consiglio Comunale ha per colmare “dal basso” una lacuna nazionale sul salario minimo, determinata dall’attuale Governo. Scopo della richiesta, in particolare, è quello di intervenire su quelle realtà che, pur prendendo risorse dal Comune, non pagano i propri dipendenti almeno nove euro l’ora; dunque è una misura che dà dignità rispetto al lavoro povero determinato anche da tirocini extracurriculari, apprendistati, false partite Iva e contratti co.co.co.

L’Ente, nella prospettiva tracciata dalla mozione, potrà riservare nei bandi più punti a quelle aziende che scelgono di rispettare il salario minimo.

Fissare una soglia di retribuzione minima, pertanto, non è una scelta ideologica, ma significa compiere una scelta di campo precisa e ottemperare all’art. 36 della Costituzione secondo cui “Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa”.

Nota del Pd Corato.

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Il PD porta in Consiglio Comunale la questione venezuelana https://ilquartopotere.it/news/politica/il-pd-porta-in-consiglio-comunale-la-questione-venezuelana/ https://ilquartopotere.it/news/politica/il-pd-porta-in-consiglio-comunale-la-questione-venezuelana/#respond Wed, 13 Nov 2024 07:51:25 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=34538 Il Partito Democratico circolo di Corato, attraverso l’intervento preliminare del consigliere comunale Aldo Addario nell’ultima assise svoltasi ieri, ha espresso preoccupazione e invito alla riflessione sulla grave situazione politica del Venezuela, terra a cui la nostra città è molto legata: “Da tempo l’attenzione dei mass media è spesso concentrata sul dramma del popolo palestinese e […]

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Il Partito Democratico circolo di Corato, attraverso l’intervento preliminare del consigliere comunale Aldo Addario nell’ultima assise svoltasi ieri, ha espresso preoccupazione e invito alla riflessione sulla grave situazione politica del Venezuela, terra a cui la nostra città è molto legata:

“Da tempo l’attenzione dei mass media è spesso concentrata sul dramma del popolo palestinese e della guerra in Ucraina, che frequentemente sono stati argomenti di commossa e condivisa riflessione in questo contesto consiliare,  e su cui dobbiamo continuare a rivolgere il nostro doveroso interesse.

Riteniamo che analoga attenzione vada riservata alle sofferenze che hanno investito anche il popolo venezuelano, tra cui si annoverano molti  nostri concittadini emigrati,  che da tempo stanno  vivendo una difficile situazione economica, sociale e politica.

Non possiamo dimenticare il grande debito di riconoscenza che Corato deve avere nei confronti dei nostri concittadini emigrati in Venezuela, già manifestato nel passato con l’intitolazione di piazze e con il monumento all’eroe nazionale Simòn Bolìvar, nonchè con importanti visite istituzionali.

Il Venezuela infatti ha rappresentato motivo di riscatto sociale per i circa 2000 coratini emigrati a partire dall’immediato dopoguerra e fino  agli anni 70, a causa del grande disagio economico in cui in quegli anni si viveva a Corato.

Si trattava prevalentemente di una emigrazione di genere  maschile i cui protagonisti erano soprattutto giovani con sogni e speranze, alla ricerca di un lavoro così da mettere da parte risparmi e tornare nel proprio paese per  intraprendere una nuova attività economica e conseguire per loro e le proprie famiglie il ricercato benessere sociale.

Proprio il loro sacrificio ha rappresentato anche motivo di rilancio economico e sociale dell’intera comunità cittadina in virtù delle consistenti risorse economiche  trasferite sul nostro territorio nonchè delle pregevoli competenze professionali acquisite.

Ma oggi dal Venezuela ci giungono notizie sempre più allarmanti.

All’esito delle elezioni presidenziali del 28 luglio scorso, sulla cui trasparenza e regolarità molti stati democratici e varie organizzazioni non governative per la tutela dei diritti umani hanno espresso forti dubbi, il Venezuela è stato segnato dalla repressione e da molteplici violazioni dei diritti umani tra cui le incarcerazioni e rapimenti di dissidenti per motivi politici, tra cui figurano molti cittadini italo-venezuelani, la limitazione alla libertà di stampa e l’accesso ad internet.

Ora il Venezuela sta vivendo un’emigrazione al contrario. Circa 8 milioni sono gli esuli dal Venezuela  per ragioni economiche e politiche, rifugiati anche in Europa, prevalentemente in Italia e Spagna.

Il Partito democratico chiede di porre termine alle repressioni, di rispristinare le garanzie democratiche e il rispetto della reale volontà del popolo venezuelano.

Esprime inoltre vicinanza e solidarietà al popolo venezuelano e alla comunità italo-venezuelana, oltre che al candidato dell’opposizione Edmundo Gonzales Urrutia, costretto all’esilio in Spagna a causa di un mandato di arresto nei suoi confronti, e alla leader dell’opposizione Maria Corina Machado, illegittimamente esclusa dalla competizione elettorale, entrambi beneficiari del prestigioso premio Sacharov 2024, assegnato dal Parlamento europeo per la loro coraggiosa lotta per il ripristino della libertà e la democrazia in Venezuela.

Questo intervento, oltre a voler esprimere un segno di riconoscenza alla comunità locale italo-venezuelana, partecipe delle sofferenze del popolo venezuelano, è volto a promuovere in città riflessioni sull’importanza della tutela della democrazia, che sempre più nel mondo è insidiata da forme di dittatura o da degenerazione della democrazia, la cosiddetta democratura”

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Per il PD “l’ecoestramurale apre una nuova era” https://ilquartopotere.it/news/politica/per-il-pd-lecoestramurale-apre-una-nuova-era/ https://ilquartopotere.it/news/politica/per-il-pd-lecoestramurale-apre-una-nuova-era/#respond Mon, 04 Mar 2024 07:42:26 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=30539 “I cittadini di domani saranno più Green” “Visione politica apprezzabile, qualche dettaglio da integrare” – precisano dal Partito Democratico che in una nota spiegano “La mobilità sostenibile non è una trovata pubblicitaria, né un’invenzione locale, è piuttosto una condizione posta in essere dalle politiche europee e dall’ Agenda 2030 delle Nazioni Unite. La scelta di […]

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I cittadini di domani saranno più Green

Visione politica apprezzabile, qualche dettaglio da integrare” – precisano dal Partito Democratico che in una nota spiegano

La mobilità sostenibile non è una trovata pubblicitaria, né un’invenzione locale, è piuttosto una condizione posta in essere dalle politiche europee e dall’ Agenda 2030 delle Nazioni Unite. La scelta di candidare l’estramurale di Corato al cambiamento green per farla divenire un’eco-extramurale nasce da queste direttive impartite dall’Europa e recepite da diversi Comuni italiani vicini e lontani. Si pensi alla prossima Andria che ripensa alla sua mobilità con un nuovo ambizioso progetto di ciclovia urbana che si snoda per circa 3 chilometri, appena approvato in Giunta Comunale. C’è in tutta Italia un processo di nuova sostenibilità da mettere in atto. Corato, approfittando dei fondi Pnrr, non doveva rimanerne fuori.
Un prezioso finanziamento che andava intercettato e orientato verso progetti di rigenerazione urbana sostenibile, pena la perdita del finanziamento stesso e dell’opportunità di un tassello più green per Corato.

La nostra è una cittadina in cui c’è un’abitudine smodata all’uso dell’auto che va inevitabilmente rivista. Questa scelta è da fare in primis per la propria salute e successivamente come omaggio ad una qualità dell’aria migliore. Ciò significa offrire alle biciclette dei percorsi differenziati e privilegiati, ai pedoni degli ampi spazi dove camminare sicuri, ai diversamente abili e a tutti coloro che portano passeggini di non dover lottare con le barriere architettoniche. Vuol dire immaginare nuove e ampie piazzette dove fermarsi a far giocare i bambini in sicurezza… 
e i parcheggi? Ci saranno anche i parcheggi che sono stati ridistribuiti lungo tutto l’anello. E la riduzione dei marciapiedi, tanto temuta dai commercianti? Il nuovo assetto e la nuova mobilità non danneggerà le attività commerciali che, anzi, potranno beneficiare di una riqualificazione e ripavimentazione nuova di zecca.
E se continuassimo a tenere la mente attenta, noteremmo anche quanto spazio in più verrà offerto ai marciapiedi in prossimità delle scuole, con più ampi spazi di percorrenza per i bambini all’uscita dai plessi scolastici (ricordiamoci che sono diversi gli Istituti  ad affacciarsi su questo secondo anello). 
Non è un progetto perfetto, come non lo è nessun progetto di questa portata: la principale necessità sarà quella di ridurre il carico di automobili che confluiscono sull’estramurale. Certamente il progetto andava preceduto da un poderoso lavoro per individuare tragitti alternativi per collegare diverse zone del paese senza per forza passare dall’estramurale. Ma il PNRR corre e noi dobbiamo inseguirlo. Prima ancora del tanto promesso terzo anello, esistono già possibili percorsi per snellire il traffico in centro e vanno individuati e potenziati.  Tuttavia il lavoro ancor più importante è la promozione della mobilità alternativa: più mezzi pubblici e biciclette, usando anche soluzioni innovative come il bike sharing e sconti sui biglietti di pullman.
Vi invitiamo a  guardare con razionale  ottimismo a questa nuova infrastruttura, poiché l’attuale modello di viabilità era stato disegnato negli anni 50 e quindi andava aggiornato. Il progetto è anche pensato come un primo intervento per porre rimedio ai cambiamenti climatici incombenti su di noi, ma soprattutto sui nostri figli, cittadini di domani. Ad esempio con l’inserimento dei rain garden, giardini per raccogliere l’eccesso delle acque piovane, dovuto ai sempre più aggressivi fenomeni temporaleschi.
Non sarà facile, non sarà immediato, non sarà privo di “buche” il percorso…ma è l’unico percorribile!
Il Partito Democratico intende lasciare ad altri il pensiero conservatore, per sposarne uno più d’avanguardia, ecologico  e riformista, come è nel suo mandato e nei suoi valori.
Non abbiamo un pianeta B, ma un unico piano B da attuare!

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Velostazione, il PD: “Facciamola partire” https://ilquartopotere.it/news/politica/velostazione-il-pd-facciamola-partire/ https://ilquartopotere.it/news/politica/velostazione-il-pd-facciamola-partire/#respond Tue, 31 Oct 2023 08:35:06 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=28536 Domenica scorsa, sono stati premiati alla presenza del  Sindaco della Città Metropolitana di Bari, Antonio De Caro, i progettisti della Velostazione di viale Diaz, fa saper con una nota il Partito Democratico e allora: “Questa velostazione incompresa, caduta dal cielo e… pluripremiata, facciamola partire“ – è l’incitazione del partito che spiega: “Il 29 ottobre 2023 […]

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Domenica scorsa, sono stati premiati alla presenza del  Sindaco della Città Metropolitana di Bari, Antonio De Caro, i progettisti della Velostazione di viale Diaz, fa saper con una nota il Partito Democratico e allora: “Questa velostazione incompresa, caduta dal cielo e… pluripremiata, facciamola partireè l’incitazione del partito che spiega:
Il 29 ottobre 2023 la Velostazione di Corato è stata insignita del premio speciale “Willis Tower Watson” nella competizione In architettura Puglia 2023 per le sue caratteristiche di sostenibilità, innovazione dell’uso di materiali riciclabili eco compatibili, che ben si inseriscono nel contesto di riferimento, creatività progettuale in coerenza con le richieste di eco-mobilità (nessun albero della piazza è stato abbattuto, ma si intreccia e armonizza nella struttura dell’edificio).…Chi lo avrebbe mai detto!
Dobbiamo ammetterlo: l’arrivo della velostazione di Viale Diaz in città ha lasciato la maggioranza dei coratini indifferenti, se non ostili. Allora facciamo un po’ di chiarezza.
La velostazione è una zona deputata al parcheggio delle biciclette ed è localizzata vicino la stazione Bari Nord in modo da poter offrire possibilità di scambi intermodali per chi utilizza mezzi diversi dall’automobile: si potrà arrivare da casa alla stazione in bici, lasciarla in Velostazione e proseguire con il treno. Lasciare l’auto per andare a piedi o su due ruote è molto lontano dalle nostre quotidiane abitudini, ma nel contempo  deve maturare la consapevolezza che dobbiamo modificare le nostre abitudini e stili di vita troppo legati all’uso smodato delle autovetture, per concorrere ad una città più salubre ed ecologicamente sostenibile.
La velostazione  è stata costruita tramite contributo finanziario a valere su P.O.R. Puglia 2014-2020 Asse IV “Energia sostenibile e qualità della vita” azione 4.4 – Interventi per l’aumento della mobilità sostenibile nelle aree urbane e suburbane – In definitiva questo contributo regionale che attingeva dalla Comunità Europea, poteva essere speso esclusivamente per interventi sulla mobilità e non per altro ( rIfacimento strade, riduzione tasse sui rifiuti, o affini….)
 La chiamata che la Regione ha fatto, che l’Italia sostiene e che la Comunità Europea ci suggerisce ha come richiesta quella di rafforzare la coscienza ecologica, la mobilità sostenibile e di conseguenza migliorare il tenore di vita diminuendo gli inconvenienti del traffico e dell’inquinamento.
 E Il Comune di Corato, allora guidato dal Sindaco Mazzilli, ha risposto a questa chiamata!
I cittadini, tuttavia, non sono stati accompagnati alla comprensione di questa opera che sembra quasi percepita come una provocazione fastidiosa.. Altresì non possiamo tacere che i cambiamenti climatici incombono sulla vita di ciascuno, e l’atteggiamento miope di chi  non vuole  provare ad innescare un cambiamento delle proprie  abitudini, non danneggerebbe  solo i singoli, ma finirebbe per non regalare futuro alle generazioni a  venire.
Eppure la “casa della bicicletta” rappresenta un’opportunità per i tanti studenti e pendolari che affollano i treni della Bari nord, che potrebbero evitare di riempire di auto via Paolucci –la via della stazione-. Potrebbe essere un volano per il cicloturista che visita le Murge e che potrebbe trovarvi all’interno un info-point, potrebbe ospitare una ciclofficina o essere sede che promuove le iniziative dei tanti mountain biker locali, potrebbe ancora essere il luogo dove noleggiare bici elettriche e monopattini. Infine potrebbe essere strumento e mezzo di partecipazione pubblica, se tutti noi ci incontrassimo per deciderne il destino! 
Il Partito Democratico promuoverà a breve un incontro pubblico che veda unire le forze della collettività e delle associazioni, dell’amministrazione comunale con gli assessorati più interessati all’intervento e, perché no, di soggetti privati e commerciali, al fine di vincere l’ultimo gradino che manca a far partire l’esperienza.
Una cosa è certa, a noi DEM il suo uso e affidamento ci indurrebbe a sentirci in una città virtuosa, non attorcigliata su se stessa ma che guarda lontano, al futuro della svolta ecologica che dobbiamo inesorabilmente intraprendere sulle nostre gambe, su di un mezzo pubblico o in sella ad una bici, ci farebbe sentire più città”!

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Corrado e il partito dei “preti spogliati” https://ilquartopotere.it/news/politica/corrado-e-il-partito-dei-preti-spogliati/ https://ilquartopotere.it/news/politica/corrado-e-il-partito-dei-preti-spogliati/#respond Sun, 29 Oct 2023 06:23:19 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=28486 Il PD a Corato e in altre parti d’Italia è nato attraverso un progressivo processo di fusione mal riuscita di molte componenti del Centrosinistra: Democratici di Sinistra, Socialisti, Popolari, Democratici, seguaci di Dini, discepoli di Mastella e altri ancora. Il partito – nato con vocazione maggioritaria e battezzato dal veltroniano “ma anche” – a Corato […]

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Il PD a Corato e in altre parti d’Italia è nato attraverso un progressivo processo di fusione mal riuscita di molte componenti del Centrosinistra: Democratici di Sinistra, Socialisti, Popolari, Democratici, seguaci di Dini, discepoli di Mastella e altri ancora. Il partito – nato con vocazione maggioritaria e battezzato dal veltroniano “ma anche” – a Corato si è caratterizzato in oltre quindici anni di storia più per i suoi insuccessi che per la sua effettività capacità quale forza di governo o di opposizione.

Il PD, anche grazie ad alcune sue fantasiose iniziative quali ad esempio quella delle primarie con un unico candidato, è stato travolto dapprima da Gino Perrone nel 2008 quando il Centrodestra raggiunse vette di consenso quasi plebiscitarie e poi aggiogato al carro dei vari movimenti che dopo l’era Perrone si sono susseguiti, prima con Renato Bucci, poi con Vito Bovino e da ultimo con Corrado De Benedittis. I rari tentativi elettorali di rompere l’assedio si sono sempre conclusi con dei pesanti insuccessi, obbligando poi di volta in volta il segretario pro tempore a seguire la corrente, prestando ascolto ai leader dei movimenti civici e adattandosi al ruolo in veste di “asino in mezzo ai suoni”, consapevole cioè di essere fuori posto ma incapace di decidere quale via intraprendere.
Dal 2007, anno della fondazione, fino al 2019 il PD Corato ha espresso una classe dirigente composta da persone attempate, con segretari aventi un’età media di molto superiore ai cinquanta anni e con una tradizione politica che affondava le radici nella Prima Repubblica e nei suoi maggiori partiti, la DC e il PCI. È così che di insuccesso in insuccesso, di sconfitta in sconfitta, di débâcle in débâcle, il PD Corato nel 2019 ha raggiunto il suo minimo storico ottenendo 1.034 voti alle Amministrative (3,8%) e facendo dire a più d’uno: “E’ finita!”.
In quell’occasione – dopo la sconfitta del 2019 – i “senatori” si sono fatti da parte, credendo che il giocattolo si fosse definitivamente rotto, e adattandosi semmai a ritornare “alla casa dal padre”, magari anche tra le braccia fraterne dell’antico amico Gino Perrone, candidato Sindaco nel 2020. Si sono fatti avanti allora alcuni giovani che, rimasti con le bandiere in mano e riuniti da Attilio De Girolamo, hanno cercato di tenere viva la fiammella del PD a Corato insieme a pochi della vecchia guardia. Il Partito, molto ridimensionato nei suoi quadri e nelle sue aspettative, ha trovato nel candidato De Benedittis la spalla forte su cui poggiare, ricevendone in cambio supporto organizzativo e aiuto nella composizione della lista dei candidati.
All’indomani del successo elettorale nelle amministrative del 2020 (il PD raggiunge quota 2256 voti, il 7,8%), il buon Corrado passa paternamente all’incasso e “impone” – non riusciamo a trovare termine più adeguato – i nomi degli Assessori in quota al PD (Felice Addario e Concetta Bucci), scegliendoli tra coloro a lui più vicini e fedeli e difendendoli in seguito a spada tratta. Attilio Di Girolamo, Nadia D’Introno e altri della segreteria cominciano ad annusare l’inghippo, tanto più che era già partita a latere e dall’interno del PD un’azione di disconoscimento di Attilio De Girolamo, ribattezzato “pseudo segretario” o “re travicello” prima dai suoi compagni di Partito e poi da alcuni esponenti di Centrodestra.
A questo punto viene fuori la natura doppia di molti valenti uomini, il carattere mellifluo di tanti che apparentemente fraternizzano e poi in ogni caso tengono pronto il pugnale da usare all’evenienza, la furbizia contadina di chi alla fiera passa e ripassa davanti alla giovenca cui è interessato per tenerla d’occhio senza farsi scorgere, aspettando che il prezzo si abbassi per comprarla con poco se nessun altro acquirente si fa vivo. Il PD Corato, infatti, in quanto Partito di maggioranza torna ad essere un oggetto interessante, rappresentando per alcuni un modo per tenere il mestolo in mano e sistemare un po’ i casi propri.
I “preti spogliati”, intendendo coloro che non riescono a tenere fede ai voti espressi ma che si adattano alle circostanze, decidono la loro strategia e fanno perno su Aldo Addario, il Consigliere che si doveva dimettere “ma non subito”, che inconsapevolmente o consapevolmente offre sponda al loro gioco. L’occasione propizia è il Congresso cittadino del 2023 e lo svolgimento del tema è quello classico dei congressi della Prima Repubblica, tutto basato sui “giochi di tessere”: i giovani che non hanno mai preso parte alle competizioni di allora vengono colti di sorpresa e, fidando in una affermazione pressoché certa, si trovano sbalzati di sella per pochissimi voti. Attilio, Nadia, i Giovani Democratici comprendono allora tante cose, ridimensionando di molto la figura del Sindaco che da buon pastore sembra essersi trasformato in beccaio.
Nadia D’Introno, la Consigliera del PD che ancora resiste in Consiglio Comunale, diventa allora la “monella” o “la pecorella smarrita” da ricondurre all’ovile, mentre i Giovani Democratici vengono ridotti al rango di ciucci e presuntuosi da chi balbetta politica da tempo immemore. In ogni caso siamo ancora alle prime battute di quella che si annuncia una saga parecchio lunga e che sicuramente andrà avanti con tentativi sempre più massicci di screditare personalmente e professionalmente chi si è messo di traverso: sono armi vecchie e spuntate ma che con alcuni e per alcuni funzionano ancora.
Corrado dall’alto della sua corte celeste guarda benignamente queste vicende certo che i “preti spogliati” avranno la meglio, riuscendo così a mettere alle strette i dissidenti in quel gioco di nervi e di astuzia nel quale sono maestri. I “preti spogliati”, infatti, son soliti fare così: si avvicinano quatti quatti simulando empatia e al primo passo falso sono pronti a dare la spinta per mandare l’interlocutore gambe all’aria.
Ragazzi, state in campana.

 

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