Partecipazione Archivi - Il Quarto Potere https://ilquartopotere.it/tag/partecipazione/ Le notizie sotto un'altra luce Fri, 17 Jan 2025 10:11:45 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.8.1 https://ilquartopotere.it/wp-content/uploads/2018/12/cropped-icona_512-32x32.png Partecipazione Archivi - Il Quarto Potere https://ilquartopotere.it/tag/partecipazione/ 32 32 Duro attacco di Direzione Corato all’Amministrazione: “Corato si sta spegnendo” https://ilquartopotere.it/news/politica/duro-attacco-di-direzione-corato-allamministrazione-corato-si-sta-spegnendo/ https://ilquartopotere.it/news/politica/duro-attacco-di-direzione-corato-allamministrazione-corato-si-sta-spegnendo/#respond Fri, 17 Jan 2025 10:11:45 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=35551 Sotto accusa in particolar modo le risorse destinate alla Cultura “Niente di nuovo sotto il sole! Questa amministrazione si è riempita la bocca di parole come “partecipazione” e “condivisione” in campagna elettorale, ma poi, quando è andata al governo, è diventata grande accentratrice di potere, totalmente incoerente”” – scrivono da Direzione Corato in una nota […]

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Sotto accusa in particolar modo le risorse destinate alla Cultura

Niente di nuovo sotto il sole! Questa amministrazione si è riempita la bocca di parole come partecipazione” e “condivisione” in campagna elettorale, ma poi, quando è andata al governo, è diventata grande accentratrice di potere, totalmente incoerente”” – scrivono da Direzione Corato in una nota in cui continuano:

Parliamo in particolare sulle risorse destinate alla Cultura, che è un pilastro fondamentale per lo sviluppo di una comunità. L’amministrazione  spende in modo disorganico, privilegiando eventi e spettacoli che non esitiamo a definire “strumenti per creare consenso elettorale”. Quando era il Centrodestra al governo della città e si realizzavano eventi per l’estate o il Natale, l’opposizione di allora, oggi al governo della città, sparava a zero accusandoci per il presunto ‘spreco di risorse’. Oggi organizzano gli stessi eventi, spendendo dieci volte di più, e li spacciano per investimenti in Cultura”.

Il Teatro Comunale di Corato diventa il simbolo delle opportunità perdute. Inaugurato nel 2013 sotto la guida dell’amministrazione Perrone, grazie all’impegno straordinario dell’ingegnere comunale Giuseppe Amorese, il progetto mirava a inserire Corato nella rete italiana dei teatri stabili. Un obiettivo ambizioso e lungimirante, che avrebbe potuto trasformare il Teatro in un volano per la cultura e il turismo, ma che ad oggi rimane inevaso. Oggi il Teatro rischia di rimanere ai margini, con una gestione che si limita a proporre eventi senza una strategia chiara.

Così come rammarica che non si sia pensato di proseguire nel solco della valorizzazione dei cunicoli sotterranei della città, per il quale l’amministrazione di centrodestra aveva impegnato sostanziose risorse e che avrebbe consentito ai cittadini e agli ospiti di apprezzare la città da un inedito punto di vista.

Investire in Cultura vorrebbe dire, a nostro avviso,avere delle idee e fare interventi, per esempio, sulle Tombe di San Magno, sul Dolmen, nella riqualificazione del Teatro, sul turismo religioso, sulla valorizzazione dei cunicoli sotterranei. Il ruolo dell’amministratore è quello di creare processi virtuosi per inserire le infrastrutture e il patrimonio culturale cittadino in percorsi di ampio ed elevato respiro, non limitarsi ad organizzare sagre, spettacoli ed eventi.

Ma le nostre critiche non si fermano alla cultura. Constatiamo amaramente che non c’è nessuna seria iniziativa per agevolare le attività produttive e il commercio, con sempre più attività che chiudono; nessun intervento serio sulla zona industriale, abbandonata a se stessa in questi anni; hanno addirittura revocato l’istituzione della zona PIP, e diverse aziende se ne vanno in altre località.

È uno scenario allarmante, la nostra città si sta spegnendo sotto il peso di politiche miopi; la nostra città sta morendo.

La cultura dovrebbe essere il motore di una rinascita economica e sociale, ma per farlo serve una visione, non semplici slogan o manovre di corto respiro.

Corato merita di più.”

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“Facce di… bronzo”: i Partiti e i Movimenti di Opposizione contro l’Amministrazione https://ilquartopotere.it/news/politica/facce-di-bronzo-i-partiti-e-i-movimenti-di-opposizione-contro-lamministrazione/ https://ilquartopotere.it/news/politica/facce-di-bronzo-i-partiti-e-i-movimenti-di-opposizione-contro-lamministrazione/#respond Fri, 16 Aug 2024 17:29:28 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=33312 Un manifesto diffuso dai partiti e movimenti di opposizione in cui si legge: “È stato votato perché aveva promesso il cambiamento: più trasparenza, più partecipazione, niente più ingenti somme destinate a inutili (diceva…) feste di Capodanno, niente più rapporti, secondo lui clientelari. Questi e tanti altri sono stati gli impegni assunti dal Sindaco nella campagna […]

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Un manifesto diffuso dai partiti e movimenti di opposizione in cui si legge:

È stato votato perché aveva promesso il cambiamento: più trasparenza, più partecipazione, niente più ingenti somme destinate a inutili (diceva…) feste di Capodanno, niente più rapporti, secondo lui clientelari.
Questi e tanti altri sono stati gli impegni assunti dal Sindaco nella campagna elettorale che lo ha visto vincente.
Ed ora che la realtà si è mostrata ben diversa, ora che la trasparenza resta ancora una promessa, che la partecipazione dei cittadini non c’è mai stata, e non consentita nemmeno a tutti i consiglieri di maggioranza, che a un mese dall’insediamento si è svolto il primo dei concerti di Capodanno della nuova era, che si spende e spande in allegria, che ha cercato e trovato nuovi amici per far sedere al tavolo delle decisioni e alla tavola delle orecchiette al ragù di cavallo…, che ha scoperto il valore (…!) della clientela, che si è piegato alle stanze dei forti tergiversando su quelle dei deboli, il Sindaco non prova vergogna per aver prima illuso e poi tradito le aspettative dei suoi elettori?
E non ne provano ma tanta di vergogna la presidente del Consiglio Comunale e l’amministratore unico Asipu insieme a quei consiglieri non di prima nomina che hanno avuto esperienze, e tanto da ridire, nelle tante vituperate, da loro, amministrazioni passate?

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Tensione tra Consulta Sviluppo economico e Amministrazione, Amorese, presidente Aic: “Un mancato valore aggiunto per la Città” https://ilquartopotere.it/comunicazioni/tensione-tra-consulta-sviluppo-economico-e-amministrazione-sviluppo-economico-amorese-presidente-aic-un-valore-aggiunto-per-la-citta/ https://ilquartopotere.it/comunicazioni/tensione-tra-consulta-sviluppo-economico-e-amministrazione-sviluppo-economico-amorese-presidente-aic-un-valore-aggiunto-per-la-citta/#respond Wed, 03 Jul 2024 17:37:15 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=32793 L’Associazione Imprenditori Coratini, con riferimento alle recenti tensioni sorte tra la Consulta per lo Sviluppo Economico e l’Amministrazione Comunale, a seguito dell’assemblea ordinaria tenutasi il 2 luglio 2024 e in vista del prossimo incontro con l’Amministrazione, desidera esprimere alcune considerazioni, che il Presidente Claudio Amorese  ha riportato in una nota stampa così come segue: “La […]

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L’Associazione Imprenditori Coratini, con riferimento alle recenti tensioni sorte tra la Consulta per lo Sviluppo Economico e l’Amministrazione Comunale, a seguito dell’assemblea ordinaria tenutasi il 2 luglio 2024 e in vista del prossimo incontro con l’Amministrazione, desidera esprimere alcune considerazioni, che il Presidente Claudio Amorese  ha riportato in una nota stampa così come segue:
“La Consulta, grazie al valore delle persone che la compongono, può sicuramente dare un significativo contributo al miglioramento dell’azione di governo cittadino. Il mancato coinvolgimento della Consulta su importanti argomenti di vita cittadina, come la redazione del Bilancio o il progetto del Nuovo Estramurale, è stata senza ombra di dubbio un’occasione persa per aggiungere valore alle attività svolte. L’assenza di risposte motivate e scritte alle osservazioni presentate dalla Consulta, come, ad esempio, quelle sul progetto del nuovo estramurale, non solo rappresenta una mancanza di garbo istituzionale, ma è anche una mancanza di rispetto verso il lavoro di professionisti esperti e radicati sul territorio, che hanno messo a disposizione le loro competenze e il loro tempo gratuitamente per spirito di servizio e amore verso la città.

In alcuni casi, i toni usati da alcuni componenti della Consulta possono essere stati caratterizzati da un certo fervore, generato dalla passione con cui i vari membri hanno interpretato i ruoli ricoperti. Questo fervore è stato forse erroneamente interpretato dai nostri Amministratori come un attacco di natura politica.

Certi della buona fede e dell’onestà intellettuale da entrambe le parti, invitiamo l’Amministrazione Comunale a fare tesoro delle risorse di qualità disponibili gratuitamente all’interno della Consulta per lo Sviluppo Economico, ed esortiamo tutti i componenti della Consulta a continuare, con ritrovato entusiasmo, ad operare per aggiungere valore all’azione amministrativa cittadina.
Noi imprenditori desideriamo che la Consulta, adeguatamente stimolata, possa contribuire a migliorare il coordinamento tra le iniziative locali, evitando sovrapposizioni e sprechi di risorse, massimizzando l’efficacia delle iniziative intraprese nell’ambito di una visione condivisa. Speriamo che favorisca la collaborazione tra il settore pubblico e quello privato, creando un ambiente economico favorevole e attrattivo per nuovi investimenti. Auspichiamo che la Consulta sviluppi strategie di sviluppo economico a lungo termine, basate su una visione condivisa del futuro del paese, promuovendo il turismo locale, l’innovazione tecnologica, il supporto alle piccole e medie imprese e la formazione professionale per i giovani. Infine, la Consulta dovrebbe monitorare le politiche economiche locali e analizzare i risultati ottenuti, per migliorare costantemente l’efficacia degli interventi.”

“Le Consulte – ribadisce Amorese- rappresentano il più importante strumento di inclusione e partecipazione democratica, assicurando che le decisioni prese riflettano le esigenze e le aspirazioni della comunità intera, aumentando il senso di appartenenza e di coesione sociale. La Consulta per lo Sviluppo Economico di Corato, in particolare, è fortemente motivata a fare bene ed è composta da membri di assoluto valore professionale e umano, ed è davvero incomprensibile che l’Amministrazione non ne faccia tesoro – conclude il presidente dell’Aic

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Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile (PUMS), il Comune di Corato invita la cittadinanza a partecipare alla redazione https://ilquartopotere.it/comunicazioni/piano-urbano-per-la-mobilita-sostenibile-pums-il-comune-di-corato-invita-la-cittadinanza-a-partecipare-alla-redazione/ https://ilquartopotere.it/comunicazioni/piano-urbano-per-la-mobilita-sostenibile-pums-il-comune-di-corato-invita-la-cittadinanza-a-partecipare-alla-redazione/#respond Fri, 21 Jun 2024 10:08:46 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=32618 PIANO URBANO PER LA MOBILITA’ SOSTENIBILE, SI PARTE! L’Amministrazione Comunale di Corato, con l’intento di affrontare l’annosa questione della mobilità di Corato, dopo aver intercettato il finanziamento regionale per la redazione o monitoraggio dei Piani Urbani di Mobilità Sostenibile (PUMS), ha incaricato la società di ingegneria Elaborazioni Srl per la redazione del Piano. Questo importante […]

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PIANO URBANO PER LA MOBILITA’ SOSTENIBILE, SI PARTE!

L’Amministrazione Comunale di Corato, con l’intento di affrontare l’annosa questione della mobilità di Corato, dopo aver intercettato il finanziamento regionale per la redazione o monitoraggio dei Piani Urbani di Mobilità Sostenibile (PUMS), ha incaricato la società di ingegneria Elaborazioni Srl per la redazione del Piano.

Questo importante piano strategico mira a rispondere, con una visione decennale, alla variegata domanda di mobilità dei cittadini e a migliorare la qualità della vita urbana, seguendo le Linee Guida europee, nazionali e regionali.

Il PUMS pone al centro le necessità e le visioni dei cittadini, invitandoli a contribuire attivamente in tutte le fasi di sviluppo del Piano. In particolare, durante le indagini conoscitive, l’Amministrazione Comunale ritiene fondamentale dedicare attenzione alla mobilità pedonale, ciclabile, con i mezzi pubblici, nonché alla mobilità scolastica, alla sosta e alla circolazione, coinvolgendo tutta la cittadinanza.
In una prima fase, con l’avvicinarsi della chiusura delle scuole, sono state coinvolte le scuole di ogni ordine e grado. È stato sottoposto a studenti, famiglie e insegnanti un questionario riguardante gli spostamenti casa-scuola, raccogliendo un corposo numero di risposte.

Ora la partecipazione si estende all’intera cittadinanza.

Per questo motivo, si invitano le cittadine e i cittadini di Corato a compilare il questionario online entro il 10 luglio, disponibile al seguente link: https://forms.gle/AmPsXRW2GGczNF287.

Il questionario mira a conoscere le abitudini di mobilità dei cittadini, con particolare riferimento alla scelta delle modalità di spostamento (a piedi, in bici, in bus o in auto). L’obiettivo è quello di immaginare, attraverso il contributo dei cittadini, quale sarà la mobilità del futuro, individuando proposte migliorative e soluzioni da attuare nel Comune, con una visione rivolta ai prossimi 10 anni. La compilazione del questionario è cruciale per analizzare gli spostamenti quotidiani e sistematici dei cittadini e per costruire scenari di sviluppo di una mobilità sicura e sostenibile.

Inoltre, per un confronto su criticità e proposte riguardanti la mobilità sostenibile per la Corato del 2034, è previsto un incontro aperto il prossimo mercoledì 3 luglio 2024 alle ore 18.00, presso il Chiostro di Palazzo di Città.
Saranno benvenuti cittadini, tecnici, associazioni, referenti del mondo della scuola e chiunque sia interessato a discutere temi quali pedonalità, ciclabilità e trasporto pubblico.

Per aspetti organizzativi, partecipazione libera con richiesta di registrazione al link: https://forms.gle/HaVyoVDC5gQxKsG97

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Con “Cine-Famiglia²” un pomeriggio di spensieratezza e divertimento https://ilquartopotere.it/appuntamenti/con-cine-famiglia%c2%b2-un-pomeriggio-di-spensieratezza-e-divertimento/ https://ilquartopotere.it/appuntamenti/con-cine-famiglia%c2%b2-un-pomeriggio-di-spensieratezza-e-divertimento/#respond Mon, 17 Jun 2024 06:04:37 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=32492 L’iniziativa si svolgerà presso il Centro Servizi Per Le Famiglie in via Talete 2 Mercoledì 19 giugno 2024 alle ore 17:00, sul territorio di Corato è possibile partecipare al “Cine-Famiglia²”, un’iniziativa promossa dal Centro Servizi per le famiglie dell’Ambito Territoriale Sociale, in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Sociali. Un pomeriggio di spensieratezza e divertimento con […]

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L’iniziativa si svolgerà presso il Centro Servizi Per Le Famiglie in via Talete 2

Mercoledì 19 giugno 2024 alle ore 17:00, sul territorio di Corato è possibile partecipare al “Cine-Famiglia²”, un’iniziativa promossa dal Centro Servizi per le famiglie dell’Ambito Territoriale Sociale, in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Sociali.

Un pomeriggio di spensieratezza e divertimento con la visione di “INSIDE OUT”, un film d’animazione adatto a tutta la famiglia. Dopo il film, grandi e piccini si cimenteranno con il “gioco delle emozioni”.
La partecipazione è gratuita, aperta a tutti i cittadini del territorio.

 

 

 

 

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Piano Urbano Mobilità Sostenibile: a che punto siamo?  https://ilquartopotere.it/la-voce-dei-lettori/piano-urbano-mobilita-sostenibile-a-che-punto-siamo/ https://ilquartopotere.it/la-voce-dei-lettori/piano-urbano-mobilita-sostenibile-a-che-punto-siamo/#respond Thu, 28 Mar 2024 18:27:47 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=30928 Questo fondamentale strumento urbanistico prevede fin dall’approccio la PARTECIPAZIONE dei cittadini; altrove sono in dirittura di arrivo. di Carmine Patruno In data 19 Marzo, il Comune di Bisceglie, espletata la prima fase del progetto, in coerenza con le indicazioni delle Linee Guida regionali e nazionali, ha presentato il documento d’indirizzo contenente le scelte strategiche, ed […]

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Questo fondamentale strumento urbanistico prevede fin dall’approccio la PARTECIPAZIONE dei cittadini; altrove sono in dirittura di arrivo.

di Carmine Patruno

In data 19 Marzo, il Comune di Bisceglie, espletata la prima fase del progetto, in coerenza con le indicazioni delle Linee Guida regionali e nazionali, ha presentato il documento d’indirizzo contenente le scelte strategiche, ed ha aperto di fatto un percorso di condivisione con la cittadinanza finalizzato a raccogliere idee, istanze e osservazioni per procedere all’elaborazione, approvazione e attuazione del PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile).
Al primo posto, nelle succitate linee guida, si legge, senza possibilità di equivoci, di un approccio partecipativo, che coinvolge i cittadini e i portatori di interesse già dalla fase di condivisione del quadro conoscitivo e fino alla definizione degli indirizzi e poi delle scelte del Piano;
Come indicato nelle Linee Guida europee, la redazione del PUMS introduce un sostanziale cambiamento di approccio rispetto a un più tradizionale Piano Urbano della Mobilità: attenzione ai bisogni espressi dai cittadini e all’innalzamento della qualità della vita piuttosto che imposizione di modelli preordinati.
Si continua a leggere nelle Linee Guida: “Sarà opportuna la collaborazione dei vari uffici e settori interni all’Amministrazione (es. urbanistica, mobilità, ambiente, turismo, polizia municipale, attività economiche, ecc.), ed anche, ove necessario, di tecnici esterni di consolidata esperienza in materia di pianificazione territoriale e dei trasporti, nonché di valutazione ambientale strategica.”
Ecco le LINEE GUIDA in dettaglio:
FASE 1 (quella già realizzata a Bisceglie)
• Realizzazione di incontri e interviste ai portatori di interesse e alle strutture tecniche delle Amministrazioni coinvolte per completare la descrizione dello stato di fatto.
• Realizzazione di indagini dedicate, rivolte a cittadini e imprese, per completare la conoscenza delle abitudini di mobilità di residenti e non e raccogliere informazioni sulle criticità del sistema dei trasporti.
FASE 2
• Individuazione degli interventi e delle azioni dello Scenario di Riferimento
• Valutazione sociale, economica e ambientale degli scenari anche, se necessario, attraverso l’utilizzo di strumenti di simulazione;
• Redazione del documento di PUMS, cioè della proposta di Piano e di tutti i documenti per il successivo iter procedurale;
• Partecipazione (avviata a Bisceglie nell’incontro del 19 Marzo scorso)

FASE 3
Questa fase attiene all’esame delle controdeduzioni e delle osservazioni
raccolte durante il periodo di pubblicazione (della durata di 30 giorni), prima di
procedere alla redazione del documento definitivo del PUMS.

E CORATO?
Con lo stesso bando cui ha partecipato Bisceglie, Corato ha ottenuto in data 04/05/2023 45.000 euro; nella presentazione della candidatura, la nostra amministrazione si impegnava, tra l’altro,
“a trasmettere l’atto amministrativo di adozione del PUMS alla Regione Puglia entro un anno dalla sottoscrizione del Disciplinare”; la sottoscrizione è avvenuta il 25/07/2023, quindi dovrebbe essere tutto definito, salvo proroghe, entro il prossimo LUGLIO.
Il 28 Giugno 2023 (ben 55 giorni DOPO l’ammissione a finanziamento) fu nominato il RUP (Responsabile Unico del Procedimento); era il primo obbligo previsto dal bando.
Il 10 Ottobre 2023 (dopo ulteriori 104 giorni) venne affidato il servizio di redazione del P.U.M.S. ad una società di Bari, con un costo di 34.638,24 euro; la durata del servizio è prevista in massimo 16 mesi.
Da allora di mesi ne sono passati cinque, e non c’è traccia, o almeno non risultano atti nel sito del Comune, di tutto quanto previsto dalla fase 1: non mi risultano “incontri ed interviste ai portatori di interesse”, non sappiamo se sono stati coinvolti i vari uffici dell’amministrazione, a cominciare dalla Polizia Locale, non mi risulta coinvolgimento delle Consulte, non risultano indagini dedicate, rivolte a cittadini e imprese; tutto questo doveva essere fatto PRIMA, per completare la conoscenza dello stato di fatto e delle esigenze espresse dalla cittadinanza.
Al pari della rigenerazione dell’estramurale, il PUMS rischia di modificare sensibilmente la mobilità, e quindi la vita di tutti i 47.000 cittadini, e non si può farlo senza quelle fasi di partecipazione ESPRESSAMENTE PREVISTE dalle Linee Guida, ovvero non è concepibile che a decidere siano i soliti pochi intimi a Palazzo San Cataldo, non è concepibile che anche il PUMS venga sparato addosso alla città come un colpo di cannone.
Ma è sempre possibile che io faccia, come dicono, “disinformazione ben orchestrata”, quindi chiedo:
Qualcuno è a conoscenza della questione?
Qualcuno è stato coinvolto/interpellato in incontri o interviste?
Qualcuno è stato interessato da indagini dedicate a cittadini ed imprese?
Sono passati già otto mesi dalla sottoscrizione del disciplinare, si dovrebbe evitare di arrivare a ridosso della scadenza per poi essere costretti a fare in fretta, giustificando così la mancanza della fase fondamentale rappresentata dalla partecipazione dei cittadini.

 

 

 

 

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Corrado: “Camicie arcobaleno a noi!” https://ilquartopotere.it/news/politica/corrado-camicie-arcobaleno-a-noi/ https://ilquartopotere.it/news/politica/corrado-camicie-arcobaleno-a-noi/#respond Sun, 24 Mar 2024 05:00:09 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=30900 Lo annotava già Tomasi di Lampedusa nel suo famoso romanzo: le camicie nella storia dell’Italia unita hanno una loro simbologia. Esse sono state dapprima rosse, poi nere, poi ancora rosse e da ultimo verdi. Chiunque abbia voluto fondare o rivoluzionare lo Stato ha cercato un colore che meglio potesse sintetizzare il suo pensiero e lo […]

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Lo annotava già Tomasi di Lampedusa nel suo famoso romanzo: le camicie nella storia dell’Italia unita hanno una loro simbologia. Esse sono state dapprima rosse, poi nere, poi ancora rosse e da ultimo verdi. Chiunque abbia voluto fondare o rivoluzionare lo Stato ha cercato un colore che meglio potesse sintetizzare il suo pensiero e lo ha trasposto in un indumento di uso comune ed informale: la rivoluzione non si fa in doppiopetto.

Corrado non è da meno rispetto ai grandi rivoluzionari e agli uomini di Stato del passato ed ha cercato da subito – sin dalla campagna elettorale – un colore in grado di rappresentare al meglio il nuovo corso e, ponendo se stesso al culmine della storia, ha individuato la sua cifra cromatica nell’insieme di tutti i colori, l’arcobaleno.
Corrado è un rivoluzionario ed infatti in tutti i suoi discorsi programmatici, discorsi i cui brani scelti sono ormai conosciuti a memoria dalla gioventù operosa del nostro Comune, non ha mai detto di voler “governare la Città” ma semmai di mirare a “cambiare la Città”. Questa Amministrazione nelle intenzioni dei suoi artefici è lo spartiacque tra vecchio e nuovo mondo o, per meglio dire, l’inizio di una nuova era di cui il 2020 è l’anno primo.
Una rivoluzione si accompagna sempre ad una ritualità e ad una semantica codificate, variando anche il senso delle parole d’uso corrente o imponendo nuove formule. Ad esempio, “Tutti” nella lingua italiana si riferisce alla totalità delle persone, di qualunque genere esse siano; un corradiano di stretta osservanza è invece tenuto a dire “Tutti e tutte”, così come un tempo fu abolito il “lei” e reso obbligatorio il “voi” proprio a segnare lo stacco tra presente e passato
Noi, ad esempio, uomini della vecchia era, diciamo “Partecipazione” e intendiamo il concorso di più persone nel realizzare un qualcosa arrivando anche a intendere che gli “Istituti di partecipazione” previsti dal nostro Statuto Comunale (tra cui ad esempio le Consulte Comunali) debbano essere un punto di riferimento per qualsiasi Amministrazione che – come quella corradiana – ponga al centro programmaticamente l’idea di partecipazione. Illusi: non abbiamo compreso la logica dei nuovi tempi.
Le Consulte Comunali sono il passato e non rientrano nella visione che sta forgiando la storia: l’individuazione dei componenti delle Consulte avviene o per designazione da parte delle Associazioni e degli Enti di settore oppure per elezione da parte del Consiglio Comunale. Gli ordini professionali, le associazioni impegnate nei vari ambiti (cultura, servizi sociali, sviluppo economico…) possono nominare dei loro rappresentanti all’interno delle varie Consulte: così è a Corato da decenni ormai. Ma come si pone questa procedura che parte dal basso rispetto all’idea di un governo in cui tutto promana da un unico centro propulsore?
Nella mistica corradiana la partecipazione non è concessa ma imposta: il cittadino non ha bisogno di perdersi nei “ludi cartacei” tanto cari al demoplutocratico vecchio regime (lo Statuto, Il Consiglio Comunale, i Regolamenti…), però può – se invitato – prendere parte in silenzio alle adunate levando alte le sue grida di giubilo nei momenti comandati. E’ per questo infatti che tutte le occasioni pubbliche in cui l’Amministrazione ha chiamato a raccolta i cittadini sono state trasformate in “bivacchi di manipoli” dove squadre di corradiani della prima ora hanno messo in riga con fischi e insulti chiunque abbia manifestato dissenso o si sia posto in modo critico.
Già, ci sono anche i “corradiani della prima ora”. Un tempo c’erano i “sansepolcristi”, così si autodefinivano gli intervenuti alla prima adunata dei fasci di combattimento tenutasi a Milano nel 1919 in Piazza San Sepolcro, ora i corradiani della prima ora potrebbero forse essere appellati come “sandomenicani”, da via San Domenico, luogo della prima sede della CAP (il Movimento Volontario per la Sicurezza Nostra o MVSN che ha sostenuto Corrado nelle ultime tornate elettorali).
Sandomenicani, corradiani ante marcia, corradiani di nuova adesione, camicie arcobaleno della rivoluzione … tutti hanno assistito al gesto di Michele Modesti, vicepresidente della Consulta per lo Sviluppo Economico e del Lavoro, che si è dimesso dall’incarico in quanto la stessa Consulta è stata totalmente ignorata dall’Amministrazione per l’avvio dei lavori del D.U.C. (Distretto urbano del commercio) (https://ilquartopotere.it/comunicazioni/avvio-del-duc-ma-ignorata-la-consulta-per-lo-sviluppo-economico-il-vice-presidente-modesti-si-dimette/?fbclid=IwAR21GOyeJYgsvoKXvz99c7eqyg_zV0KqBRR6dopA705t654gFMdKFwcqHSk).
Al gesto plateale non è seguita nessuna reazione di rilievo, né da parte dell’Amministrazione né da parte della Consulta di cui il Modesti era vicepresidente e nella quale ad oggi sembra che tutti i commissari siano saldamente al loro posto, comprese le ex camicie verdi che ora indossano il colore che va più di moda.
Cosa possiamo dire? Per parte nostra, apprezzando il gesto, possiamo limitarci ad offrire da bere al Modesti, avvertendolo che con noi potrà arrischiare di sorbirsi un succo di frutta o al massimo una Vecchia Romagna, altri invece stanno preparandosi a mescere un olio dalle proprietà organolettiche considerevoli. Non avete ancora compreso che accadrà anche questo?

 

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Questione ”Ecoestramurale”, l’opposizione torna a parlare https://ilquartopotere.it/news/politica/questioneecoestramurale-lopposizione-torna-a-parlare/ https://ilquartopotere.it/news/politica/questioneecoestramurale-lopposizione-torna-a-parlare/#respond Fri, 23 Feb 2024 14:43:42 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=30407 “Ecoestramurale: nessuna partecipazione è consentita! La cittadinanza resta esclusa da ogni confronto sul progetto” – continua a tenere banco la discussione sull’”Ecoestramurale” che da queste pagine con gli approfondimenti dell’ingegnere Petrone ha visto sollevare le prime osservazioni e perplessità sul progetto. A mantenere alta l’attenzione sull’argomento, oltre ad alcuni comuni cittadini e professionisti nell’ultimo periodo […]

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“Ecoestramurale: nessuna partecipazione è consentita! La cittadinanza resta esclusa da ogni confronto sul progetto” – continua a tenere banco la discussione sull’”Ecoestramurale” che da queste pagine con gli approfondimenti dell’ingegnere Petrone ha visto sollevare le prime osservazioni e perplessità sul progetto. A mantenere alta l’attenzione sull’argomento, oltre ad alcuni comuni cittadini e professionisti nell’ultimo periodo sono anche i movimenti e partiti di opposizione che ancora una volta intervengono e spiegano in una nota:

“Per far conoscere il progetto ormai prossimo ad esser cantierizzato e per consentire la nascita di un dibattito costruttivo su tale imponente opera, sostituendoci a chi governa Corato, abbiamo dovuto organizzare lincontro del 28 gennaiopresso il Cinema Alfieri. In quella sede cercammodi evidenziare le criticità che, a nostro avviso, sipalesavano e invocammo un confronto conlAmministrazione De Benedittis finalizzato atrovare soluzioni per superarle.

Visto il loro silenzio abbiamo dovuto richiederela convocazione congiunta della CommissioneUrbanistica (presidente Arsale) eSicurezza/Protezione civile (presidente Pisicchio)sperando che, almeno in quella sede, lo spirito diconfronto, di trasparenza, di attenzione verso lanostra città avesse il sopravvento sullarroganza ela saccenza fin dimostrate da chi amministra lanostra città. Purtroppo anche questo auspicio èandato tradito; durante la seduta di giovedì 15 febbraio, infatti, l’Amministrazione De Benedittissi è presentata scientemente con lintenzione dievitare in ogni modo la discussione tecnicasullargomento. P volte i consiglieri promotori dellincontro hanno invocato la proiezione delletavole tecniche in modo tale da poter esporre le problematiche acclarate ed avere prontamente (con l’ausilio visivo delle sezioni stradali) le possibili repliche dei progettisti presenti.

Stranamente (ma poi non così tanto stranamente…) il Sindaco e i presidenti non hanno ritenuto opportuno accogliere tale richiesta pretendendo dai consiglieri di minoranza la semplice elencazione delle anomalie riscontrate alla quale sarebbe seguita (chi sa come e quando)la valutazione dei tecnici impegnati nella validazione del Progetto Esecutivo. Le nostre osservazioni sembravano essere frutto della posizione apodittica di chi con pregiudizio(dettato dalla veste di opposizione) volesse svilire il lavoro altrui; dai banchi della maggioranza si gareggiava, invece, a tessere le lodi di un progetto prospettato come rivoluzionario”, “moderno”, “ecosostenibile” ecc. in cui tutto era perfetto,condivisibile e condiviso… ALMENO IN APPARENZA. Infatti mentre scriviamo apprendiamo (dalla stampa locale) che anche nella coalizione De Benedittis, finalmente, si alzano voci di dissenso sul tema. Un partito della maggioranza (Italia Viva) avrebbe indirizzato al Sindaco una lettera “al vetriolo” dove l’ecoestramurale così come prospettato, viene duramente criticato (riscontrando e sottolineando molte delle criticità da noi evidenziate) al punto da disconoscere l’intero progetto ed il metodo utilizzato per redigerlo.

Con questo comunicato, con l’intento di offrire lennesima occasione di confronto, elenchiamo solo alcune delle gravi criticità presenti nelProgetto Esecutivo così come indicato dai tecnici che ci hanno supportato nel suo studio.

Speriamo che a questo elenco venga data puntuale risposta tecnica (con dati oggettivi) magari già nell’evento di presentazione del Progetto annunciato dal sindaco per il prossimo 29 Febbraio.

Ascolteremo e valuteremo con attenzione la presentazione; saremo pronti ad intraprendere tutte le possibili iniziative per suggerire le nostre soluzioni affinché  alla città non venga  consegnata un’opera poco ecologica, poco sostenibile, ricca di situazioni di pericolo, capace di creare solo un caotico traffico automobilistico, un conseguente maggiore inquinamento e non da ultimo provocare la scomparsa  di numerose attività commerciali presenti sul nostro ( …di tutti i coratini ) estramurale.

A) Ciclabili al centro della carreggiata

Nell’estramurale coratino mancano le condizioni essenziali di validità che sono:

a) devono avere funzione di raccordo con altre direttrici;
b) devono avere poche intersezioni ed avere le adeguate protezioni rispetto al traffico automobilistico;
c) devono intervenire su strade prive di attrattori (commercio) lungo il percorso.

Senza dimenticare il NON rispetto dell’art.44 del Regolamento Edilizio Comunale che richiede:

la sicurezza dei diversi utenti della strada, prestando particolare attenzione ai tratti di promiscuità tra le diverse componenti di traffico;
la continuità della rete;
la riconoscibilità dei tracciati.
B) il rimpicciolimento dei marciapiedi renderà poco agevole il passeggio e la presenza di attività commerciali sarà notevolmente ostacolata;
C) l’eliminazione di un gran numero di posti  parcheggio sulle piazze ma anche sull’estramurale per il rispetto al codice della strada;
D) la realizzazione di parcheggi a spina pesce a ridosso delle corsie carrabili; l’entrata e l’uscita dall’auto sarà causa di pericolo perchè si dovrà utilizzare lo spazio destinato alla marcia dei veicoli; 
E) rain garden senza alcuna progettazione e messi a caso e che non risolveranno minimamente il problema “bombe d’acqua”;
F) l’assoluta non praticabilità della rotonda di via Trani con tra l’altro l’impedimento di accesso alla via Bisceglie e quindi alla zona industriale D3;
G) Blocco del traffico in occasione della fermata dei mezzi pubblici; La sosta per la salita e discesa dei passeggeri comporterà lunghe attese delle auto incolonnate;
H) Corsie carrabili che si riducono in rettilineo anche ad una larghezza di 3,30 m. Le auto saranno perennemente incolonnate. Inoltre, leliminazione delle attuali corsie di preselezione del traffico, agli incroci principali creerà lunghe code ai semafori. Nei momenti di punta su tutto l’estramurale potrebbe crearsi un lungo serpentone di auto con conseguente blocco del traffico in ogni”.

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Corrado e la zita di Ceglie https://ilquartopotere.it/news/politica/corrado-e-la-zita-di-ceglie/ https://ilquartopotere.it/news/politica/corrado-e-la-zita-di-ceglie/#respond Sun, 02 Jul 2023 05:18:12 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=26668 Un modo di dire tipicamente barese ricorda nella “zita di Ceglie” – di Ceglie del Campo – la vicenda di una ragazza innamorata di un giovane bellissimo il quale però, dopo averla illusa, non si presentò all’altare, lasciandola vestita a festa e sconsolata. Dire pertanto “Mi ha lasciato come la zita di Ceglie” significa aver […]

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Un modo di dire tipicamente barese ricorda nella “zita di Ceglie” – di Ceglie del Campo – la vicenda di una ragazza innamorata di un giovane bellissimo il quale però, dopo averla illusa, non si presentò all’altare, lasciandola vestita a festa e sconsolata. Dire pertanto “Mi ha lasciato come la zita di Ceglie” significa aver riposto tante speranze e aver fatto tanti preparativi in vista di un evento senza che questo poi si verifichi.
Da questo punto di vista, per noi coratini Vito Bovino si pone sullo stesso livello archetipico della “zita di Ceglie” in quanto quel che è accaduto a lui e al suo movimento dopo il ballottaggio del 2020 – con il completo tradimento delle premesse e delle promesse da parte dell’attuale Sindaco – è un fatto che va al di là del livello personale e riguarda la collettività: in molti siamo stati lasciati come la zita di Ceglie da Corrado De Benedittis, non solo Vito Bovino.
In primis, se di tradimento dobbiamo parlare, sono stati traditi i presupposti e i contenuti del programma elettorale che tante speranze aveva suscitato. Trasparenza, partecipazione, ascolto… è tutto naufragato in un agire quotidiano che oscilla tra l’improvvisazione e la continua volontà di buttare la palla in calcio d’angolo (“è colpa di quelli che c’erano prima”) per sfuggire ad ogni assunzione di responsabilità. Sono stati traditi alleati, o gruppi a cui era stato fatto credere di aver stretto un patto di alleanza, sostenitori, elettori, simpatizzanti… e di questo si è già lungamente parlato. Sono state ghettizzate e sottoposte a mobbing le voci critiche che si sono levate all’interno della maggioranza – anche tra i Consiglieri Comunali – ed anche di questo si è già detto molto.
Un tradimento, però, a nostro avviso sembra essere il più grave di tutti, un tradimento del quale si è parlato poco: il tradimento dei giovani e delle loro speranze. Corrado, infatti, anche grazie ad una campagna elettorale azzeccata, era stato ampiamente sostenuto dal voto giovanile, intercettandone la volontà di cambiamento e di protagonismo. In realtà poi in fase di governo il protagonismo è scemato – si è giunti anzi più volte ai ferri corti con le organizzazioni giovanili – così come è scemata l’effettiva capacità di cambiamento di questa Amministrazione che ha preferito ripiegare su schemi consolidati e in alcuni casi peggiori di quelli che voleva far dimenticare. Va anche detto che riconosciamo a molti degli attuali Amministratori una certa dose di buona fede: sono tutti espressione di un gruppo ristretto di interessi, professionalità, appartenenze e sono privi del confronto quotidiano con interi pezzi della società. Non colgono le esigenze di cui sono portatori alcuni gruppi mentre enfatizzano quelli che sono i desiderata di altri, costruendo così proposte e programma divisivi per i quali ricevano lodi dai fedelissimi e critiche dai non allineati o dagli osservatori neutrali.
In definitiva l’immagine di quella che doveva essere la casa dei giovani, della cultura, della partecipazione (l’ex cinema Elia) trasformata poi in esercizio commerciale è l’emblema di quel che è accaduto in danno soprattutto dei giovani, ma in realtà il tradimento vero è ancora più profondo.
E’ stato tradito infatti il ruolo dell’educatore ed è stata violata la funzione della Scuola in quanto Istituzione. Raccogliamo infatti le lamentele di ragazzi, genitori, altri docenti e dirigenti scolastici: nelle scuole i tanti insegnanti che hanno ingrossato le fila della coalizione di De Benedittis hanno fatto propaganda, arrivando anche al proselitismo e all’organizzazione della campagna elettorale con tanto di “spartizione di santini” e materiale pubblicitario. A tutti i docenti è riconosciuto il diritto di esprimere liberamente il proprio pensiero e di presentare il proprio punto di vista su fatti ed avvenimenti, altra cosa però sono l’indottrinamento e il volgere la propria funzione in strumento per alimentare il consenso su partiti e movimenti in cui sono essi stessi i candidati. Il confine c’è e a noi appare evidente: la libertà di insegnamento è un valore, dire ai ragazzi e ai loro genitori all’interno della Scuola “vota Tizio perché farà cose buone” oppure “ecco i biglietti da distribuire in famiglia” o anche “se vincono quelli accadrà come ai tempi di…” non appartiene all’insegnamento e non è concesso a nessun dipendente pubblico nell’esercizio delle sue funzioni e sul luogo di lavoro.
Perché ne parliamo ora? Perché questa Consigliatura è entrata nella sua seconda fase e a breve si inizieranno a scaldare i motori per la nuova tornata elettorale: è evidente che comportamenti come quelli citati – se hanno colto un po’ tutti di sorpresa e sono passati sotto traccia nel 2020 – d’ora innanzi non potranno essere più tollerati soprattutto da coloro che allora hanno abbozzato e che oggi hanno il polso di come sono andate effettivamente le cose.
Le zite di Ceglie di questa Amministrazione sono troppe e qualcuno dovrebbe ricordare che non siamo a Bari ma a Corato. La nostra tradizione infatti non ricorda nessuna zita di Ceglie, ma semmai “monachella”, una ragazza che in occasione di un Carnevale di tanti anni fa si travestì da suora e accoltellò colui che l’aveva sedotta e che era restio ad assumere impegni.

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Delusione per la prima assemblea del Forum dei Giovani, ma i GD guardano al futuro con ottimismo https://ilquartopotere.it/news/politica/delusione-per-la-prima-assemblea-del-forum-dei-giovani-ma-i-gd-guardano-al-futuro-con-ottimismo/ https://ilquartopotere.it/news/politica/delusione-per-la-prima-assemblea-del-forum-dei-giovani-ma-i-gd-guardano-al-futuro-con-ottimismo/#respond Mon, 13 Mar 2023 17:15:06 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=24459 Il 9 Marzo si è svolta, presso la Sala Consiliare del Comune di Corato, la prima assemblea del Forum dei Giovani. Dopo due anni dalla nostra prima richiesta per l’attivazione di questo strumento di partecipazione, finalmente è stato compiuto un importante passo avanti e di questo ne siamo contenti. Il nostro è un percorso che […]

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Il 9 Marzo si è svolta, presso la Sala Consiliare del Comune di Corato, la prima assemblea del Forum dei Giovani.

Dopo due anni dalla nostra prima richiesta per l’attivazione di questo strumento di partecipazione, finalmente è stato compiuto un importante passo avanti e di questo ne siamo contenti.
Il nostro è un percorso che viene da lontano, abbiamo chiesto esplicitamente più volte di coinvolgere le nuove generazioni nei processi amministrativi della città, non per mero scopo politico del nostro gruppo, ma perché saremo noi a vivere pienamente la città ed abbiamo tutta quella voglia di costruire attivamente un ventaglio di proposte per migliorare il nostro spazio in una situazione cui i giovani non vengono sempre messi in primo piano.
I presupposti per far partire il Forum erano buoni: tantissimi iscritti e tantissima voglia di fare all’interno dei movimenti giovanili.
Purtroppo però, forse a causa di una scarsa comunicazione delle date dei lavori, forse a causa di una eccessiva titubanza nel convocare la prima assemblea (svoltasi ben due mesi dopo la pubblicazione degli elenchi di partecipazione), il numero dei partecipanti all’assemblea è stato nettamente inferiore rispetto al numero degli iscritti.
Ma guardiamo avanti con ottimismo e buoni propositi. Il Forum dei Giovani dovrà essere aperto a tutti i ragazzi e le ragazze che ne vorranno far parte, dovrà proporre, discutere, dibattere e creare un legame tra tutte le realtà giovanili della città.
Auguriamo buon lavoro alla Presidente Miriana Balducci, al Vicepresidente Vincenzo Catalano ed a tutti i facenti parti dell’esecutivo. Che sia l’inaugurazione di pratiche virtuose all’interno del nostro comune.

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