Pandemia Archivi - Il Quarto Potere https://ilquartopotere.it/tag/pandemia/ Le notizie sotto un'altra luce Sat, 18 Mar 2023 06:23:45 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.8.1 https://ilquartopotere.it/wp-content/uploads/2018/12/cropped-icona_512-32x32.png Pandemia Archivi - Il Quarto Potere https://ilquartopotere.it/tag/pandemia/ 32 32 Per la Giornata nazionale in memoria delle vittime del Covid, bandiere del Comune a mezz’asta https://ilquartopotere.it/ricorrenze/per-la-giornata-nazionale-in-memoria-delle-vittime-del-covid-bandiere-del-comune-a-mezzasta/ https://ilquartopotere.it/ricorrenze/per-la-giornata-nazionale-in-memoria-delle-vittime-del-covid-bandiere-del-comune-a-mezzasta/#respond Sat, 18 Mar 2023 06:23:45 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=24534 Oggi, 18 marzo 2023, in occasione della giornata nazionale in memoria delle vittime del Covid, le bandiere del Comune di Corato sono esposte a mezz’asta. La “Giornata nazionale per conservare e rinnovare la memoria di tutte le persone decedute a causa dell’epidemia da Coronavirus” è stata istituita dal Parlamento con la legge del 18 marzo […]

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Oggi, 18 marzo 2023, in occasione della giornata nazionale in memoria delle vittime del Covid, le bandiere del Comune di Corato sono esposte a mezz’asta.

La “Giornata nazionale per conservare e rinnovare la memoria di tutte le persone decedute a causa dell’epidemia da Coronavirus” è stata istituita dal Parlamento con la legge del 18 marzo 2021, scegliendo come data quella che nel 2020 ha visto il tragico passaggio dei camion militari carichi di bare per Bergamo.
“La pandemia ha segnato la vita delle nostre Comunità, in modo irreversibile.
Fare memoria delle vittime del covid è un dovere e un bisogno collettivo.
Il pensiero che tante persone siano morte in solitudine rende il dolore della perdita difficile da accettare.
La Comunità civile cittadina e nazionale, in questa giornata, nella consapevolezza della tragedia vissuta, ricorda chi non c’è più e abbraccia chi non ha potuto tenere per mano i propri cari, uomini e donne, negli ultimi momenti della loro esistenza terrena.” Ha dichiarato il Sindaco, Corrado De Benedittis

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Pandemia e guerra, com’è cambiato il mondo dell’arte? Un talk pubblico a teatro https://ilquartopotere.it/cultura/pandemia-e-guerra-come-cambiato-il-mondo-dellarte-un-talk-pubblico-a-teatro/ https://ilquartopotere.it/cultura/pandemia-e-guerra-come-cambiato-il-mondo-dellarte-un-talk-pubblico-a-teatro/#respond Wed, 25 May 2022 04:58:17 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=18567 Pandemia e guerra: esperienze di arte contemporanea in periodo di crisi internazionale. Prima la pandemia, poi il conflitto in Ucraina, hanno avuto ripercussioni nel sistema dell’arte contemporanea e continuano tutt’oggi ad averle. Non solo gli artisti hanno incontrato nuovi e inquietanti temi di riflessione ma anche il modo stesso di percepire e fruire l’arte da […]

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Pandemia e guerra: esperienze di arte contemporanea in periodo di crisi internazionale.

Prima la pandemia, poi il conflitto in Ucraina, hanno avuto ripercussioni nel sistema dell’arte contemporanea e continuano tutt’oggi ad averle. Non solo gli artisti hanno incontrato nuovi e inquietanti temi di riflessione ma anche il modo stesso di percepire e fruire l’arte da parte del pubblico ha subito dei cambiamenti. Ma cosa è cambiato? E soprattutto come è cambiato? È tempo di iniziare ad analizzare questi mutamenti e a dialogare su di essi alla luce di esperienze maturate nel passato biennio. Lo scopo è quello di comprendere se l’arte sia il motore del cambiamento o se sia semplicemente il termometro del presente. Vaticinio o registrazione l’arte è in grado di modificare il nostro modo di pensare alla realtà, può plasmare coscienze e animi, filtra la contemporaneità ricavandone messaggi e lezioni per il futuro.

Su questi ruoli e possibilità, anche alla luce dei recenti avvenimenti, si discuterà il prossimo 27 maggio, dalle ore 18:30, presso la buvette del Teatro Comunale di Corato, in un talk pubblico organizzato dal Lions Club Castel del Monte Host, con il patrocinio del Comune di Corato.

Invitati a discutere del tema, insieme al curatore indipendente Alexander Larrarte, sono il curatore e critico d’arte Carmelo Cipriani e la storica dell’arte Nicoletta Provenzano.
Apriranno i lavori il Vice Sindaco Beniamino Marcone e il Presidente Lions Club Castel del Monte Host Dott. Francesco Leone.
Carmelo Cipriani è giornalista, storico dell’arte e curatore indipendente. Dopo la laurea in Storia dell’Arte e l’abilitazione all’insegnamento della stessa disciplina e delle materie letterarie, consegue la laurea magistrale in Archivistica e Biblioteconomia. Già cultore della materia in Museologia presso l’Università degli Studi della Calabria, ha insegnato Storia e Metodologia della Critica d’Arte all’Accademia di Belle Arti di Lecce.
Specializzato sull’arte meridionale otto-novecentesca e sulle ricerche contemporanee, ha condotto studi specialistici e curato mostre per Soprintendenze, Enti Locali e Musei. Tra le mostre curate: In Nomine Sanctis (Milano, 2015), In-Perfectione (Ruvo di Puglia, 2016), Incontri. Dialogos y Desplazamientos transoceanicos (Roma, 2017); Pamela Pintus. El oro no se oxida (Santiago del Cile, 2017); Visioni d’Arte. Sguardo alla Nuova Figurazione italiana (Lecce, 2017), Raffaele Quida. Geolocalizzazioni (Palermo, 2018), Beetwen two seas (Los Angeles, 2019), Arte fuori dal Comune (Lecce, 2020). Dal 2011 al 2013 ha curato la rassegna nazionale di arti visive contemporanee OPEN SPACE, nella Galleria Nazionale di Cosenza. Nel 2018 ha curato la VI edizione del
progetto di residenza d’artista Apulia Land Art Festival. È stato tra i curatori invitati al progetto MONET alla Fondazione Pino Pascali di Polignano a Mare. Dal 2010 porta avanti il progetto “Arte in Comune”, volto alla valorizzazione dei patrimoni latenti delle pubbliche amministrazioni. Lo stesso progetto è stato selezionato all’interno del bando pubblico Arte e Spazio Pubblico, iniziativa congiunta della Direzione generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura e della Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali. Ha lavorato con artisti del calibro di Emilio Isgrò, Paola Mattioli, Manoocher Deghati e Lisetta Carmi. È stato inserito nell’Albo dei Periti e degli Esperti d’Arte presso la Camera di Commercio di Lecce e nell’elenco dei Commissari Tecnici d’Ufficio del Tribunale di Lecce. Da CTU ha eseguito perizie su opere d’arte per conto della Soprintendenza BSAE della Calabria, della Procura di Reggio Calabria e di alcuni studi notarili. Numerose le pubblicazioni, molte realizzate con alcune delle maggiori case editrici italiane (Silvana Editoriale, Gangemi Editore, Rubbettino, ecc.), e le partecipazioni a convegni. Ultima in ordine di tempo I disegni del Re.
L’educazione all’Arte di Vittorio Emanuele III. È collaboratore stabile del Nuovo Quotidiano di Puglia (gruppo “Il Messaggero) e delle riviste di settore Segno ed Exibart. Vive e lavora tra Roma e Lecce.

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Caos pandemico https://ilquartopotere.it/economia-e-coronavirus/caos-pandemico/ https://ilquartopotere.it/economia-e-coronavirus/caos-pandemico/#respond Wed, 25 Nov 2020 01:14:34 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=8986 “La Pandemia ha prodotto una insolita recessione e probabilmente genererà una ripresa instabile”. Così Christine Legarde, ha definito la situazione dell’Eurozona al Forum (virtuale) di Sintra, ricordando che il direttivo è pronto a “ricalibrare i propri strumenti” al prossimo direttivo di dicembre e che la sfida che la Banca Centrale si trova di fronte “sarà […]

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“La Pandemia ha prodotto una insolita recessione e probabilmente genererà una ripresa instabile”. Così Christine Legarde, ha definito la situazione dell’Eurozona al Forum (virtuale) di Sintra, ricordando che il direttivo è pronto a “ricalibrare i propri strumenti” al prossimo direttivo di dicembre e che la sfida che la Banca Centrale si trova di fronte “sarà traghettare l’economia”. La stessa mette in guardia dal rischio “crowding out”, ovvero di “spiazzamento” col quale gli economisti intendono la riduzione della spesa privata (sia investimento sia consumo) a seguito di un aumento della spesa pubblica.

Dobbiamo comprendere che siamo dinnanzi a una sfida colossale che contemporaneamente coinvolge la sanità, la scienza e la tecnica e l’economia. Quantificare l’impatto complessivo che avrà sulla produzione e sull’occupazione, in Italia e nel mondo è dipendente dalle durante delle quarantene. Un blocco parziale delle attività produttive per due settimane implica una perdita di reddito intorno a un’ottantina di miliardi, circa il 4% del PIL Italiano, senza considerare gli effetti della recessione. Questo sconfessa una crisi a “firma di V” con una breve caduta e poi una ripresa spontanea.

Gli effetti economici della crisi Coronavirus sta avendo e avrà i suoi vincitori e i suoi vinti, e la distinzione tra gli uni e gli altri è sempre una distinzione tra classi sociali. Il rischio di “disorganizzazione” sta proprio a indicare che questa è una crisi diversa dalle altre, perché pone problemi non solo dal lato consueto della domanda ma anche dell’offerta. Ce ne stiamo accorgendo nella fornitura di beni e servizi sanitari, ma se le quarantene perdurano le difficoltà emergeranno anche in altri settori, con conseguenze molto gravi. Non basteranno le invocazioni a fornire liquidità, servirà consapevolezza della fragilità delle catene input-output della moderna produzione capitalistica, che potrebbe incepparsi e quindi avere necessità di una riorganizzazione tramite interventi misurati e moderni di pianificazione pubblica.

La pianificazione è sempre la risultante di un’emergenza che costringe a coordinare azioni che prime erano caotiche e divergenti. Dopo anni di litanie per gestire le unità sanitarie come aziende private in competizione tra loro, all’improvviso ci si rende conto di quanto invece sia fondamentale disporre di un sistema sanitario che agisca secondo logiche di pianificazione pubblica e democratica: che vuol dire tutelare i cittadini in base alle condizioni di salute piuttosto che al censo. Problemi analoghi di razionamento potrebbero emergere in altri settori con difficoltà di approvvigionamento e quindi speculativi su di esse.

Consapevoli che la democrazia ha molti nemici, ed è già malata da tempo, questa tragedia può indebolirla ulteriormente. Più funesta del Virus c’è solo la tentazione di affidare l’emergenza al cosiddetto “Uomo Forte”. Già oggi alcune forze politiche di tradizione autoritaria invocano commissari con potere di decretazione d’urgenza.

È un pessimo segnale…

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