Il caso riguarderebbe un operatore sanitario che è risultato positivo al tampone effettuato presso il nosocomio coratino.

La persona positiva al COVID-19 non è coratina, ma che presta servizio in una struttura ospedaliera del presidio Terlizzi Corato.

Ed anche in questo caso sarebbe opportuno accertare se la procedura effettuata è stata rispettata e se ci si è attenuti all’uso dei DPI (Dispositivi di Protezione Individuale).

Una verifica che i massimi dirigenti del Servizio di Prevenzione e Protezione dell’Asl di Bari devono fare al più presto per accertare che tutto si sia svolto secondo procedura.

Il rischio è che se qualcosa non è andata per il verso giusto a farne le spese potrebbero essere tutti gli operatori sanitari (infermieri e medici) che, scrupolosamente e con diligenza, stanno svolgendo il loro lavoro.

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Giunti sul posto abbiamo contattato il responsabile del reparto di pediatria il dott. Ciccarone che ci ha ricevuti direttamente nel suo ufficio smentendo categoricamente la falsa notizia sottolineando inoltre che c’era sì un caso di un bambino ricoverato in reparto non dovuto ad un sospetto di coronavirus ma semplicemente ad una bronchite che il bimbo accusa da alcuni giorni.

Abbiamo colto l’occasione per farci rilasciare dal dott. Ciccarone informazioni circa la procedura da mettere in atto in caso di un riscontro diagnostico di sospetto da coronavirus su un bambino:

“Se giunge in pronto soccorso un paziente su cui viene riscontrato il sospetto da coronavirus viene subito allertato il medico responsabile del reparto e, accertata la patologia in questione, lo stesso segnala direttamente all’ospedale Giovanni XXXIII di Bari dove è allestita una sezione speciale per malattie infettive e trasportato con una ambulanza idonea al caso oppure viene richiesto il domicilio in quarantena fiduciaria dove verrà seguito telefonicamente dal suo medico curante o pediatra”.

Il dott. Ciccarone ha fatto riferimento ai casi specifici di pediatria ma la procedura è estesa anche in caso di pazienti adulti.

Tenendo sempre alta l’attenzione sul tema attraverso la prevenzione e le precauzioni da seguire, l’allarme ingiustificato procurerebbe seri problemi alla comunità quindi sarebbe opportuno non farsi prendere dall’emotività e non spargere notizie infondate.

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