Olive Archivi - Il Quarto Potere https://ilquartopotere.it/tag/olive/ Le notizie sotto un'altra luce Tue, 05 Nov 2024 06:53:51 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.8.1 https://ilquartopotere.it/wp-content/uploads/2018/12/cropped-icona_512-32x32.png Olive Archivi - Il Quarto Potere https://ilquartopotere.it/tag/olive/ 32 32 L’oro verde va a ruba. “Agricoltori pronti alle ronde” https://ilquartopotere.it/agricoltura/loro-verde-va-a-ruba-agricoltori-pronti-alle-ronde/ https://ilquartopotere.it/agricoltura/loro-verde-va-a-ruba-agricoltori-pronti-alle-ronde/#respond Tue, 05 Nov 2024 06:53:51 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=34386 La denuncia arriva dal C.L.A.A. (Comitato Liberi Agricoltori Andriesi) nella persona del presidente Losito che annuncia: “Agricoltori pronti alle ronde”. Inizia la nuova campagna di raccolta con i primi furti di olive registrati già nella giornata del 28 Ottobre in contrada Crete, a poche centinaia di metri dalla sede della provincia BAT.   Sono stati […]

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La denuncia arriva dal C.L.A.A. (Comitato Liberi Agricoltori Andriesi) nella persona del presidente Losito che annuncia: “Agricoltori pronti alle ronde”.

Inizia la nuova campagna di raccolta con i primi furti di olive registrati già nella giornata del 28 Ottobre in contrada Crete, a poche centinaia di metri dalla sede della provincia BAT.  

Sono stati asportati parecchi quintali di olive: non solo sono state sottratte le olive ma i malfattori hanno provocato enormi danni alle piante di ulivo.

Durissime le dichiarazioni del presidente del C.L.A.A. (Comitato Liberi Agricoltori Andriesi), il signor Nicola Losito che così si esprime: “Dopo un’annata così particolare dove la siccità ha messo in ginocchio tutto il settore olivicolo e i tanti problemi che ogni giorno gli agricoltori sono stati costretti ad affrontare, ora dobbiamo subire questo brutto fenomeno che sono i furti delle olive.

Vista la scarsità del prodotto nel nostro agro quel poco di produzione disponibile dobbiamo preservarla da questi malviventi. Se non ci sarà un forte segnale dalle forze dell’ordine gli agricoltori saranno costretti a organizzarsi in ronde per sorvegliare le olive presenti nei propri appezzamenti. Un appello che faccio a tutti i miei colleghi agricoltori e a tutti i proprietari dei fondi rustici è quello di segnalare tutti i movimenti sospetti che si notano. Perché anche con una sola posizione inviata tramite cellulare in tempo reale alle forze dell’ordine o alle guardie campestri si possono contrastare determinati reati, visto che viviamo in un agro molto ampio, non semplice da controllare.

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Dalla coltura dell’olivo alla cultura dell’olio extra vergine di oliva https://ilquartopotere.it/associazioni/dalla-coltura-dellolivo-alla-cultura-dellolio-extra-vergine-di-oliva/ https://ilquartopotere.it/associazioni/dalla-coltura-dellolivo-alla-cultura-dellolio-extra-vergine-di-oliva/#respond Tue, 17 Oct 2023 06:13:06 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=28284 di Nunzio Quatela “Tutti gli oli extravergini di oliva sono essenzialmente spremute di oliva e non tutte le spremute di oliva diventano olio extra vergine di oliva” commenta il dott. Alfredo Marasciulo, già professore a Contratto presso l’Università degli studi di Bari ed Esperto Universitario in valutazione organolettica degli oli di oliva vergini nonché Capo […]

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di Nunzio Quatela

Tutti gli oli extravergini di oliva sono essenzialmente spremute di oliva e non tutte le spremute di oliva diventano olio extra vergine di oliva” commenta il dott. Alfredo Marasciulo, già professore a Contratto presso l’Università degli studi di Bari ed Esperto Universitario in valutazione organolettica degli oli di oliva vergini nonché Capo Panel di Comitato di Assaggio Riconosciuto dal MIPAAF.

Ed è quanto gli oltre venticinque assidui frequentatori del corso organizzato dall’Associazione Produttori Olivicoli A.P.OL. aderente U.N.A.P.O.L. per assaggiatori di oli di oliva vergini appena conclusosi presso la sala Panel in Piazza Savoia, 3 a Corato, ha avuto modo di approfondire, sperimentare e toccare sia con mano che con ‘naso’, è proprio il caso di dire.

La stringente normativa in materia di classificazione degli oli di oliva verginidisciplina il Corso di II Livello che è riservato ad assaggiatori già in possesso dell’Attestato di Idoneità Fisiologica all’assaggio di Oli di Oliva Vergine (Corso I Livello).
Essa stabilisce l’assaggio certificato di 120 campioni di oli di oliva suddivisi in 20 sedute guidate da un Capo Panel, lo stesso dott. Marasciulo, docente e Responsabile didattico delle sedute di assaggio. La sensibilità e l’impegno del Presidente A.P.OL. Tommaso Loiodice, che ha desiderato e promosso l’avvio di questo iter formativo in modo specifico a Corato, ha raggiunto l’obiettivo di sviluppare e coltivare profili qualificati attingendo iscrizioni da tutta l’area geografica del nord barese e della BAT.

Frantoiani, agricoltori specializzati, degustatori, studenti universitari e semplici appassionati del settore tra i partecipanti a questo corso hanno evidenziato con vivo entusiasmo un legame che ha accomunato davvero tutti: passione, desiderio di cultura e impegno alla valorizzazione delle eccellenze del territorio e non solo. Requisiti, questi, essenziali per la formazione di assaggiatori qualificati, competenti ed esperti per la costituzione di panel di assaggio certificati.

Oltre agli aspetti formali e didattici sono le esperienze sensoriali la eccezionale scoperta o riscoperta dei partecipanti ai due livelli del corso. L’olio extra vergine di oliva è un vero e proprio alimento sano e genuino e molto più di un semplice condimento: è un simbolo di salute e autenticità.” Osserva il presidente Loiodice. Tuttavia, i consumatori spesso si trovano di fronte a un dilemma: come valutare la qualità dell’olio che stanno acquistando o consumando? Ci vengono in aiuto degli strumenti preziosissimi: i nostri sensi. Olfatto e gusto in primis e poi tanta formazione e pratica costanti per il miglioramento della nostra memoria olfattiva e della capacità discriminante.
Mentre in veste di consumatori attenti si può educare i propri sensi e perfezionare l’analisi sensoriale alla ricerca degli aspetti qualitativi migliori e gratificanti, alla figura degli assaggiatori esperti viene chiesta sia la capacità di saper distinguere ed individuare innanzitutto i difetti degli oli di oliva vergini: riscaldo, morchia, ossidazione, muffa, rancido, avvinato, inacetito che anche la specifica attitudine a valutarne i pregi: il fruttato, se verde o maturo, la struttura, l’equilibrio, l’amaro ed il piccante. Una bella ed entusiasmante sfida!
Tuttavia, non tutte le spremiture di olive meritano l’appellativo di “extravergine.” La strada verso la perfezione è lunga, e non tutti i processi di produzione sono in grado di garantirla. Solo le spremiture che soddisfano rigorosi standard di qualità e la prevista classificazione da parte dei panel certificati possono fregiarsi del merito di ‘’extra vergine di oliva’’.
La realtà, inoltre, è che molti di noi sono spesso abituati al consumo di oli mediocri serviti nei ristoranti poco attenti o oli forniti da operatori superficiali nell’adozione di accortezze produttive. Oppure oli provenienti da produttori maggiormente favorevoli alla ‘resa’ a tutti costi anziché alla ricerca di una qualità superiore. Anche le ataviche abitudini, le insane e tradizionali esperienze di consumo di oli evidentemente difettati, portano, purtroppo, alla mancata consapevolezza della vera qualità.
Tutto ciò non rende giustizia al vero potenziale dell’olio extra vergine di oliva, vero e proprio patrimonio gastronomico senza confini. Riconoscere la differenza tra un olio di qualità e uno scadente o meno pregiato può essere un’appassionante sfida sia per normali consumatori che per esperti assaggiatori componenti i panel di assaggio certificati. È davvero possibile ed accessibile affinare il proprio palato e scoprire il mondo di sapori e aromi anche nei piccoli particolari che l’olio extra vergine di oliva autentico ha da offrire.
Ora è più chiaro: la prossima volta che accosteremo quell’oro verde a un qualsiasi piatto o lo degusteremo così com’è, sapremo davvero cosa stiamo gustando o, perlomeno, ci verrà voglia di migliorare sempre più nella nostra cultura di prodotto.
Il capo panel Alfredo Marasciulo e il presidente Loiodice augurano un buon piacevole lavoro ai nuovi assaggiatori!

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Grandine e vento sugli ulivi pugliesi, Loiodice: “Un disastro che mette a durissima prova sopravvivenza aziende agricole” https://ilquartopotere.it/attualita/grandine-e-vento-sugli-ulivi-pugliesi-loiodice-un-disastro-che-mette-a-durissima-prova-sopravvivenza-aziende-agricole/ https://ilquartopotere.it/attualita/grandine-e-vento-sugli-ulivi-pugliesi-loiodice-un-disastro-che-mette-a-durissima-prova-sopravvivenza-aziende-agricole/#respond Mon, 25 Sep 2023 06:13:09 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=27847 Nelle scorse ore, l’ondata di maltempo che ha imperversato in particolare al centro e nord della Puglia ha causato e continua a creare enormi problemi all’agricoltura, in particolare al settore olivicolo in procinto di avviare la campagna olearia di quest’anno che prometteva di registrare produzioni eccellenti. Sono ingenti i danni che già si registrano negli […]

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Nelle scorse ore, l’ondata di maltempo che ha imperversato in particolare al centro e nord della Puglia ha causato e continua a creare enormi problemi all’agricoltura, in particolare al settore olivicolo in procinto di avviare la campagna olearia di quest’anno che prometteva di registrare produzioni eccellenti.

Sono ingenti i danni che già si registrano negli uliveti, sferzati con violenza da temporali caratterizzati da forte vento e grandine. Il Presidente Tommaso Loiodice commenta così la situazione, dopo essersi recato personalmente negli uliveti del foggiano e del nord barese che hanno registrato i maggiori danni: “Le olive, giunte ormai a maturazione, non hanno retto agli eventi atmosferici ed è davvero frustrante dover vedere il frutto degli ulivi spazzato via a ricoprire il terreno. Sono scene a cui non vorremmo assistere, il lavoro di un intero anno perso poco prima della raccolta. Chiaramente, tutto questo si traduce in un disastro economico che mette a repentaglio la sopravvivenza di tante aziende agricole e le economie di interi territori, con una perdita economica importante in un settore tra i più strategici dell’agroalimentare italiano”.

Alla visione impietosa di un folto tappeto di olive cadute, si aggiungono i danni agli ulivi ormai spogli, con migliaia di piante colpite duramente dalla grandine e dal forte vento. “La grandinata delle scorse ore è l’ennesimo evento nefasto per l’agricoltura pugliese di quest’anno. Solo che le olive, in questo caso, erano mature e pronte per la raccolta. Continuano ad arrivarci segnalazioni dai nostri olivicoltori disperati” – afferma Loiodice – “anche perché la Protezione Civile ha da poco diramato una nuova allerta meteo che interessa la Regione Puglia con possibili rovesci ad alta intensità”.

Una situazione particolarmente grave, dunque, che per Loiodice “richiede uno sforzo congiunto di operatori e Governo al fine di trovare soluzioni che proteggano gli investimenti dei nostri produttori olivicoli. Eventi atmosferici estremi sono sempre più frequenti, e lo scotto dei cambiamenti climatici ricade principalmente sul settore maggiormente esposto, quello agricolo, che necessita quindi di maggior tutela. Un anno di duro lavoro non può essere vanificato da pochi minuti di grandine. Ci uniamo quindi al coro delle altre sigle di tutela e rappresentanza del mondo agricolo per richiedere maggiori garanzie assicurative e di ristoro, affinché gli sforzi dei nostri produttori olivicoli siano tutelati e valorizzati al meglio”.

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Xylella, rischio collasso sociale della Puglia. Loiodice, Unapol: “Urge intervenire” https://ilquartopotere.it/agricoltura/xylella-rischio-collasso-sociale-della-puglia-loiodice-unapol-urge-intervenire/ https://ilquartopotere.it/agricoltura/xylella-rischio-collasso-sociale-della-puglia-loiodice-unapol-urge-intervenire/#respond Wed, 22 Mar 2023 06:20:36 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=24626 All’incontro degli Stati Generali dell’olivicoltura pugliese, indetto da CIA Puglia sabato scorso a Bitonto era presente Tommaso Loiodice, presidente Unapol – Unione Nazionale Associazioni Produttori Olivicoli, per proporre e avviare una seria discussione che conduca alla realizzazione di un piano olivicolo nazionale “degno di questo nome”. Loiodice ha affermato “la necessità di intervenire d’impeto sulla […]

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All’incontro degli Stati Generali dell’olivicoltura pugliese, indetto da CIA Puglia sabato scorso a Bitonto era presente Tommaso Loiodice, presidente Unapol – Unione Nazionale Associazioni Produttori Olivicoli, per proporre e avviare una seria discussione che conduca alla realizzazione di un piano olivicolo nazionale “degno di questo nome”.

Loiodice ha affermato “la necessità di intervenire d’impeto sulla questione Xylella, affrontandola in maniera seria poiché se dovesse intaccare la zona produttiva del nord barese si decreterebbe non solo la morte dell’intera produzione di olio extravergine di oliva pugliese, ma si avrebbe il collasso sociale di un intero territorio. L’olivicoltura, più di ogni altra realtà produttiva, segna nel nord Barese un valore socioeconomico intorno a cui tutto ruota e che comprende cultura, turismo, ambiente, società…”.
Il presidente Unapol ha inoltre chiesto che si proceda con la nomina di un commissario ad acta con pieni poteri di intervento, ribadendo la necessità – già dichiarata al tavolo tecnico ministeriale sull’olivicoltura – di avere un’unica interprofessione che dia voce all’intero comparto, “mettendo da parte gelosie e autoreferenzialità che sino ad oggi ne hanno bloccato la nascita”.
Loiodice ha ribadito la necessità di avviare una seria e forte campagna di comunicazione sulle caratteristiche farmacologiche e nutraceutiche dell’evo, evidenziando la ricchezza della biodiversità tipica italiana quale punto di forza e di caratterizzazione rispetto all’appiattimento di un mercato globale che tende a soffocare le tipicità.
All’incontro si è parlato anche del tema siccità: “L’olivicoltura di qualità ha necessita di poter attingere alla risorsa idrica e per fare ciò, occorre individuare e creare nuovi bacini di raccolta nei quali far confluire anche le acque affinate dei depuratori, da usare nei momenti critici ed emergenziali”.
Questi alcuni dei temi portati all’attenzione dell’assemblea da Unapol, che hanno ricevuto l’attenzione del sottosegretario Masaf Giacomo Lapietra, con dichiarazioni di impegno a lavorare alacremente per raggiungere gli obiettivi.

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