Museo Corato Archivi - Il Quarto Potere https://ilquartopotere.it/tag/museo-corato/ Le notizie sotto un'altra luce Sat, 27 May 2023 08:09:19 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.8.1 https://ilquartopotere.it/wp-content/uploads/2018/12/cropped-icona_512-32x32.png Museo Corato Archivi - Il Quarto Potere https://ilquartopotere.it/tag/museo-corato/ 32 32 Donna Vita Libertà: il mio nome è Notte, una mostra itinerante di Libri d’artista https://ilquartopotere.it/cultura/donna-vita-liberta-il-mio-nome-e-notte-una-mostra-itinerante-di-libri-dartista/ https://ilquartopotere.it/cultura/donna-vita-liberta-il-mio-nome-e-notte-una-mostra-itinerante-di-libri-dartista/#respond Sat, 27 May 2023 08:09:19 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=25950 La mostra si terrà nella biblioteca comunale “M. R. Imbriani” presso Museo della Città e del Territorio, via Trilussa, CORATO (Bari) e verrà inaugurata oggi, sabato 27 maggio, alle 18.30.  Quinta tappa di Donna Vita Libertà: il mio nome è Notte a Corato, mostra itinerante di libri d’artista che vede la partecipazione di 25 Artiste […]

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La mostra si terrà nella biblioteca comunale “M. R. Imbriani” presso Museo della Città e del Territorio, via Trilussa, CORATO (Bari) e verrà inaugurata oggi, sabato 27 maggio, alle 18.30. 

Quinta tappa di Donna Vita Libertà: il mio nome è Notte a Corato, mostra itinerante di libri d’artista che vede la partecipazione di 25 Artiste di varie Regioni d’Italia con la creazione di preziose operelibro, uniche e originali, dedicate alle Donne iraniane. “Libri corpi, pezzi clandestini, costruiti su immagini dolorose e frammentate, quasi sagome annerite, che nei significati e significanti denunciano le condizioni di invisibilità e di silenzio a cui vorrebbe condannarle un regime autocratico inumano che soffoca ogni dissenso con la violenza e la paura. Azadi, Azadi (libertà) è la parola più invocata mentre si sogna un volo di farfalla o di colomba”.
Al progetto ha aderito con alcune sue produzioni fotografiche Elham Hamedi ( Shiraz, IRAN), poeta e artista internazionale, di cui saranno lette alcune liriche tratte dal libro Un colpo alla testa era uno zaqboor, ed. Terra d’Ulivi (Lecce) .
In visione anche la mostra fotografica Jijab di Luciana Trappolino , fotografa leccese pluripremiata, che offre un brevissimo spaccato sull’Iran del 2007, sotto la presidenza di Mahmoud Ahmadinejad :
volti e sguardi di donne catturate sia in primo piano sia contestualizzate, costrette dalla legge islamica a portare il velo.
In apertura di serata, dopo i saluti istituzionali, proiezione del videoart Expired di Maria Credidio, testo poetico Elham Hamedi, performance Imma Guarasci, foto e montaggio Eliana Godino, testo critico di Rocco Zani : un raccolto dialogo, fatto di immagini e di parole, un’opera di frontiera che si fa narrazione di tensioni, di responsi libertari, di terrore (Rocco Zani).
Le Artiste
Laura Agostini
Andreina Argiolas
Oriana Bassani
Anna Boschi
Lucia Caprioglio
Carmela Corsitto
Maria Credidio
Cristina Gentile
Daniela Gilardoni
Elham Hamedi
Benedetta Jandolo
Beatrice Landucci
Francesca Magro
Gabriella Maldifassi

La mostra durerà dal 27 maggio al 3 giugno visitabile da lunedì a venerdì dalle  9 alle 13 e dalle 16 alle 19, sabato invece dalle 9 alle 13. 
L’organizzazione è a cura di: Presìdio del Libro_Archivio del Libro d’artista VerbaManent di Sannicola, Presìdio del Libro di Corato, ANPI Corato “Maria Diaferia”, Amici dei Musei Corato APS, Forum dei Giovani, Libera. Patrocinio di ANPI, Sezione di Copertino (Lecce), Associazione Nuvole Barocche di Casarano (Lecce).
Iniziativa promossa dalla Regione Puglia, Assessorato all’industria turistica e culturale in collaborazione con Associazione Presìdi del Libro e Assessorato alle Politiche Educative e Culturali di Corato.

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Articolo 49: “Lavori fermi alla Santarella e via Trilussa chiusa al traffico, perché?” https://ilquartopotere.it/news/cronaca/articolo-49-lavori-fermi-alla-santarella-e-via-trilussa-chiusa-al-traffico-perche/ https://ilquartopotere.it/news/cronaca/articolo-49-lavori-fermi-alla-santarella-e-via-trilussa-chiusa-al-traffico-perche/#respond Thu, 22 Sep 2022 09:37:00 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=20627 “Quali impedimenti sono sorti per i lavori di “risanamento conservativo di una porzione del solaio” della scuola Santarella e cosa impedisce la rimozione della recinzione e la restituzione della strada alla pubblica viabilità?” a chiederselo è Nico Longo, presidente dell’associazione politica Articolo 49, che scrive in una nota social: “Nuova opera per il museo della […]

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“Quali impedimenti sono sorti per i lavori di “risanamento conservativo di una porzione del solaio” della scuola Santarella e cosa impedisce la rimozione della recinzione e la restituzione della strada alla pubblica viabilità?” a chiederselo è Nico Longo, presidente dell’associazione politica Articolo 49, che scrive in una nota social:

“Nuova opera per il museo della città e del territorio: i detriti di via Trilussa” 

“Siamo curiosi di conoscere quali impedimenti sono sorti per i lavori di “risanamento conservativo di una porzione del solaio” della scuola Santarella.
Come si evince dal cartello in foto, l’inizio dei lavori è cominciato cinque mesi fa e avrebbe dovuto concludersi il 31 agosto ben prima dell’inizio delle attività scolastiche, motivo per cui è lecito chiedersi quali difficoltà abbia incontrato la società incaricata nel completare i lavori nei tempi previsti.

A questa si aggiunge un’altra curiosità.
Da cinque mesi una struttura metallica, che insiste proprio difronte al Museo della Città e del Territorio, impedisce la libera circolazione su via Trilussa compromettendo ulteriormente la viabilità in un’area in cui ci sono due scuole.

Da mesi, infatti, non si rileva alcuna attività nell’area recintata dalla struttura metallica, se non la presenza di un cumulo di materiale di risulta ben visibile ai visitatori del museo.

Cosa impedisce la rimozione della recinzione e la restituzione della strada alla pubblica viabilità?

Quali sono le difficoltà incontrate dall’azienda affidataria nel risanare una porzione del solaio della Scuola Santarella?”

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Associazioni ed esponenti del mondo culturale denunciano il degrado culturale e civile di Corato https://ilquartopotere.it/cultura/associazioni-ed-esponenti-del-mondo-culturale-denunciano-il-degrado-culturale-e-civile-di-corato/ https://ilquartopotere.it/cultura/associazioni-ed-esponenti-del-mondo-culturale-denunciano-il-degrado-culturale-e-civile-di-corato/#respond Wed, 02 Oct 2019 11:09:20 +0000 http://www.ilquartopotere.it/?p=2140 Istituzioni Culturali   Mondo Associativo   Imprese   Rappresentanze religiose non solo di Corato chiedono alla città e al commissario prefettizio risposte riguardo la situazione di stallo culturale e sociale di Corato, lo fanno attraverso una “lettera aperta”.    L’obiettivo è quello di occuparsi del benessere della città, facendo qualcosa in nome dell’interesse generale e del bene collettivo. […]

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Istituzioni Culturali   Mondo Associativo   Imprese   Rappresentanze religiose non solo di Corato chiedono alla città e al commissario prefettizio risposte riguardo la situazione di stallo culturale e sociale di Corato, lo fanno attraverso una “lettera aperta”.

 

 L’obiettivo è quello di occuparsi del benessere della città, facendo qualcosa in nome dell’interesse generale e del bene collettivo.

La lettera verrà protocollata in Comune nei prossimi giorni.

Contro il degrado culturale e civile di Corato

Ci si auspica che questo contributo serva ad affermare il sentimento e la responsabilità collettiva per ricostruire una città che abbia senso oggi e in prospettiva, che indichi un orizzonte che sia sinonimo di progresso e di futuro per le nuove generazioni di coratini e coratine.

L’appello è rivolto a tutta la città affinché si promuova una iniziativa tesa a colmare il grande vuoto che oggi determina smarrimento e riduce i livelli di coesione sociale.

Sono venuti meno i contenitori culturali:

 

  • Palazzo Gioia chiuso per un contenzioso. Conserva al suo interno il Fondo antico libraio comunale. Le tre pale d’altare che provengono dalla chiesa di San Francesco. Il Bollettino di Guerra, firmato Armando Diaz donato dallo SME. Preoccupante è il degrado in quanto il microclima non è più favorevole. Quale sarà la loro sorte?
  • Ex carcere chiuso per mancanza di gestione. Conoscere il flusso di gente che avrebbe visitato il “Museo”
  • Teatro chiuso per mancanza di gestione
  • Ufficio Info point chiuso per mancanza di gestione
  • Ex Chiesa di San Francesco inagibile perché priva dei requisiti di sicurezza richiesti dalla legge 
  • Ex Liceo classico chiuso inagibile con un interessante progetto che perderà sicuramente i finanziamenti  
  • Centro Storico in degrado inarrestabile

 Questa decadenza, dovuta anche dalla chiusura del patrimonio artistico e culturale (come riportato nell’elenco), viene vissuta come una condizione irreversibile e con la quale è necessario rassegnarsi a convivere, con la conseguente crescita di apatia, di disinteresse, di smarrimento dell’identità storico-culturale con la conseguenza della perdita del rapporto tra cultura e sociale, tra cultura e sviluppo democratico.

Questi luoghi “ tradizionali” della cultura cittadina, considerati un collante e uno strumento identitario per la collettività, vanno ri-abitati per essere vissuti. Con la loro chiusura si stanno facendo passi indietro sia culturalmente che civilmente: si rafforzano i razzismi, le solitudini, la rabbia sociale. Un esempio è la gravissima aggressione fatta durante l’allestimento della mostra “ Il Pendio”.

Fa molta tristezza vedere il degrado culturale, Identitario e Valoriale delle nuove generazioni!

C’è bisogno di creare un unico grande progetto sul futuro di Corato attraverso il quale si promuoverà lo sviluppo dell’arte, la creatività e l’innovazione. Insomma un’idea di “ contemporaneo”.

Questa è la grande scommessa, ed è una scommessa urgente, prima che molti pezzi della nostra Corato, paesaggi, monumenti, luoghi della cultura, piazze, idee, progetti, finanziamenti scivolino definitivamente nella polvere e quindi nell’abbandono.

Occorre rivalutare Corato trasformandola in un grande laboratorio di produzione culturale dedicato all’arte in tutte le sue performance.

Ruolo dell’amministrazione dovrebbe essere quello di favorire e facilitare il suo emergere, nonché intercettare il meglio dell’arte e della creatività locale e offrirgli spazio e sostegno per permettergli di crescere e sedimentare.

Ritengo che sia necessario, per una politica culturale pubblica, ripartire dalla necessità di sensibilizzare e quindi promuovere il “ Desiderio” di Cultura. Ma ci devono essere i mezzi e i luoghi dove poter esprimere l’arte in tutte le sue performance.

In quest’ultimo anno di commissariamento si è lasciato che i desideri dei giovani fossero catalizzati dai “ gratta e vinci” o dalle “ slot machine” e incontri notturni nei locali di distribuzione di bevande e NON SOLO.

Non possiamo permetterci un altro anno come il precedente!

Bisogna rimettere la cultura al centro dell’ Agenda Istituzionale: l‘“Urgenza di Cultura”, accanto all’ “Urgenza” di avere una Corato ( una volta fiore all’occhiello del Nord Barese) meno degradata, sono necessarie per ridare uno sguardo alto, sovrano del proprio futuro.

Ci auspichiamo che ci sia subito una sensibilità da parte del Commissario Prefettizio, che sicuramente non potrà risolvere tutti i problemi, ma può certamente:

  • Aprire un dialogo con tutti noi interpretando i bisogni di condivisione dei progetti culturali.
  • Informare pubblicamente la città delle sorti dei contenitori culturali sottratti alla “Cultura
  • Dare spazi a servizio della comunità.

Gli spazi servono anche per incontrarsi, parlarsi, scambiare idee, fare scelte sul futuro, crescere.

E ne abbiamo bisogno subito! Sempre di più   

 

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