Mozione Archivi - Il Quarto Potere https://ilquartopotere.it/tag/mozione/ Le notizie sotto un'altra luce Sat, 06 Jan 2024 21:20:52 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.8.1 https://ilquartopotere.it/wp-content/uploads/2018/12/cropped-icona_512-32x32.png Mozione Archivi - Il Quarto Potere https://ilquartopotere.it/tag/mozione/ 32 32 Tari ridotta per chi adotta un cane : ecco la mozione della consigliera D’Introno contro il randagismo https://ilquartopotere.it/news/politica/tari-ridotta-per-chi-adotta-un-cane-ecco-la-mozione-della-consigliera-dintrono-contro-il-randagismo/ https://ilquartopotere.it/news/politica/tari-ridotta-per-chi-adotta-un-cane-ecco-la-mozione-della-consigliera-dintrono-contro-il-randagismo/#respond Fri, 24 Nov 2023 16:44:16 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=28936 “Meno Tari più amici a quattro zampe” è la mozione presentata questa mattina dalla consigliera Nadia Gloria D’Introno, capogruppo del PD. A darne notizia è la stessa consigliera così come spiega in una nota social: “Nella nostra città, come in tante altre, circolano vari cani randagi, così come altrettanto alto è il numero di cani […]

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Meno Tari più amici a quattro zampe” è la mozione presentata questa mattina dalla consigliera Nadia Gloria D’Introno, capogruppo del PD. A darne notizia è la stessa consigliera così come spiega in una nota social:

Nella nostra città, come in tante altre, circolano vari cani randagi, così come altrettanto alto è il numero di cani presenti nei canili rifugio.

Molti comuni, al fine di incentivare le adozioni, hanno previsto bonus o agevolazioni fiscali in favore dei cittadini che si prendono cura di un amico a quattro zampe.

Prendendo spunto da tali realtà virtuose, con una MOZIONE ho proposto l’esenzione, o quantomeno una riduzione, della TARI per premiare l’impegno dei cittadini che adotteranno un cane attualmente ospite dei canili rifugio.

Il beneficio sarebbe doppio:
Si contribuisce a dare una casa ed una famiglia ad un cane abbandonato;
Si solleva, se pur in parte, l’amministrazione dei costi per la custodia e il mantenimento in vita dei cani randagi.

Spero che anche Corato segua il buon esempio di tanti altri comuni pugliesi (Alberobello e Locorotondo dovrebbero essere gli ultimi in ordine cronologico) e adotti un provvedimento degno di una comunità che ha a cuore il benessere dei nostri amici a quattro zampe” – conclude la D’Introno nella sua nota.

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Corrado e l’isola che non c’è https://ilquartopotere.it/news/politica/corrado-e-lisola-che-non-ce/ https://ilquartopotere.it/news/politica/corrado-e-lisola-che-non-ce/#respond Sun, 30 Jul 2023 01:27:54 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=27149 Il Principe di Salina, narra Tomasi di Lampedusa nel suo famoso romanzo, aveva la capacità innata di abbinare l’abito e il colore dell’abito alla circostanza, privata o pubblica che fosse, traendone i relativi auspici. Campeggiavano nella mente del Principe le immagini di Ulma, dove un Napoleone in soprabito grigio riceveva gli onori dai generali austrici […]

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Il Principe di Salina, narra Tomasi di Lampedusa nel suo famoso romanzo, aveva la capacità innata di abbinare l’abito e il colore dell’abito alla circostanza, privata o pubblica che fosse, traendone i relativi auspici. Campeggiavano nella mente del Principe le immagini di Ulma, dove un Napoleone in soprabito grigio riceveva gli onori dai generali austrici carichi di pennacchi e di gale.

Il tema è rimasto sopito in qualche angolo della nostra memoria fino a quando non è stato evocato da Elly Schlein la quale, facendo ricorso ai servigi di un armocromista, ha ridato attualità alla questione anche in chiave politica: la scelta dell’abito – soprattutto in un evento pubblico – è parte della comunicazione e può essere connesso al messaggio che si vuol trasmettere.
In questi termini deve aver pensato anche Nadia D’Introno quando, in occasione del Consiglio Comunale del 21 luglio scorso, ha scelto di indossare una mise evocativa e sicuramente di impatto in un evento abbastanza formale e dal taglio burocratico quale un Consiglio Comunale: attillati pantaloni azzurri con motivi floreali e corpetto bianco impreziosito con svolazzi in organza per alludere ad immaginifiche ali.
L’abito non è passato inosservato. Al suo apparire infatti si è registrato un movimento tellurico all’interno e all’esterno delle cosiddette “chat cloaca” in cui gli appellativi si sono sprecati (… sposina…. bomboniera… fatina… farfallina…) a sottolineare che si è andati a colpire un nervo scoperto. La scelta di quel particolare abbigliamento racchiude infatti almeno due valenze metaforiche.
La prima – tutta interna all’universo femminile e a quello della CAP in particolare – punta ancora una volta a ribadire il concetto che una donna può dimostrare carattere ed esternare un pensiero alternativo rispetto a quello dominante senza necessariamente calzare gli anfibi, tagliarsi i capelli a zero o in altre guise improbabili, indossare giubbe dal taglio militare e scegliere accessori poveri e brutti. In sostanza – sembra dire implicitamente Nadia – una donna non deve essere una virago per acquisire credibilità e l’indossare un abito dalla foggia tipicamente femminile non implica l’accettazione di un ruolo ancillare, tutt’altro.
La seconda metafora si pone invece su un livello più politico ed è un richiamo alla lotta che la D’Introno sta conducendo: Nadia è Trilli che con un gruppo di “bambini sperduti” (i Giovani Democratici, orfani di un partito che non ha riconosciuto il loro potenziale) combatte contro un Sindaco / capitan Uncino e la sua masnada di pirati. Il Consiglio Comunale è l’isola che non c’è dove rispetto al tema in discussione – la mozione riferita all’edilizia scolastica presentata il 21 luglio scorso – Nadia D’Introno ha sostenuto bravamente i colpi, rintuzzando gli attacchi e dimostrando alla fine di aver visto giusto.
È un fatto conclamato e accertato, soprattutto alla luce dell’intervista rilasciata dall’Ing. Bronzini di cui questo giornale ha dato notizia (https://ilquartopotere.it/lintervista/video-edilizia-scolastica-oriani-tandoi-bronzini-dice-la-sua/) , che sulla questione dell’edilizia scolastica e in particolare sulla possibilità di anticipare i lavori di ampliamento del Liceo Oriani rispetto a quelli dell’edificazione della nuova sede dell’Istituto Professionale Tandoi, il Sindaco e la maggioranza siano andati letteralmente fuori strada. L’errore è comprensibile: avvertono la pressione di una forza ancora non identificata che ha la potenzialità di porsi come alternativa e che, per giunta, proviene proprio da quel retroterra che essi davano per acquisito – le donne, i giovani, gli studenti, la Sinistra. L’errore è anche fisiologico: l’obiettivo primario di qualsiasi sistema è infatti quello di assicurarsi la sopravvivenza e la mozione presentata da Nadia D’Introno doveva essere bloccata ad ogni costo per non dare campo a voci e narrazioni alternative. Le cose però -anche questa volta – sono andate in modo ben diverso da come gli astuti strateghi della CAP avevano immaginato. Nadia lo ha ben spiegato in un suo video pubblicato sui social (https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=pfbid028wd4f34gGaxZpPSwJFDkG9JadGCE2tFxGHMLzMeWXxaGXXdzCgVUjs6i6ReUfjNQl&id=100004305785924 ).
Il 21 luglio 2023, quindi, data in cui una maggioranza sempre più risicata ha conseguito l’ennesima “vittoria di pirlo” respingendo la mozione presentata da Nadia D’Introno, si pone come uno spartiacque in cui il Sindaco e le sue forze appaiono sempre più come il sistema da rottamare.
Seguendo la metafora dell’isola che non c’è, con un Giuseppe Quercia – segretario del PD – molto vicino nel ruolo a quello di Spugna, abbiamo l’impressione che il nostro capitan Uncino abbia trovato in Trilli una valida antagonista, talmente valida da far pensare a più d’uno che questa volta non ci sia alcun bisogno di inventarsi anche un Peter Pan.

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Le scuole Oriani-Tandoi, la storia continua https://ilquartopotere.it/approfondimento/le-scuole-oriani-tandoi-la-storia-continua/ https://ilquartopotere.it/approfondimento/le-scuole-oriani-tandoi-la-storia-continua/#respond Fri, 28 Jul 2023 17:19:49 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=27130 Di Vincenzo Petrone “libero pensatore” Dopo tante opinioni riscontrate sui media, tutte rispettabili, ritengo necessario dire anch’io qualcosa sulla intervista dell’ing. Bronzini, responsabile per l’edilizia scolastica della Città Metropolitana (C.M.). In primis evidenzio che la mozione chiedeva semplicemente l’interfaccia con la Città Metropolitana (C.M.) onde vagliare la possibilità della scissione dei due interventi, rispettivamente ampliamento […]

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Di Vincenzo Petrone “libero pensatore”

Dopo tante opinioni riscontrate sui media, tutte rispettabili, ritengo necessario dire
anch’io qualcosa sulla intervista dell’ing. Bronzini, responsabile per l’edilizia scolastica della Città Metropolitana (C.M.).
In primis evidenzio che la mozione chiedeva semplicemente l’interfaccia con la Città
Metropolitana (C.M.) onde vagliare la possibilità della scissione dei due interventi,
rispettivamente ampliamento Liceo e nuovo IPC
L’ing. Bronzini in riscontro alla domanda della giornalista circa la possibile suscettibilità verso l’interpello di possibile scissione degli interventi, ha precisato che la C.M. ha già posto in essere la procedura di scissione degli interventi e che per il liceo è in dirittura d’arrivo il relativo incarico di progettazione, dal momento che nel bilancio della C.M. è inserito il relativo capitolo di spesa e che solo con i primi di agosto si procederà.
Di contro ha escluso l’offesa verso se stesso o meglio verso l’istituzione C.M., solo che occorreva chiedere direttamente a lui la possibilità di scindere i due interventi senza necessità di ricorrere alla mozione. Ma l’ing. Bronzini non ha ben spiegato chi doveva porre la domanda senza ricorrere alla mozione, se direttamente la consigliera o, come prassi istituzionale vuole, il Sindaco.
Dallo svolgimento delle vicende nascono comunque due considerazioni che derivano
dall’intervento del Sindaco in Consiglio Comunale:
a) Il Sindaco sapeva che la Città Metropolitana aveva autonomanete deciso di scindere le due progettazioni, rispettivamente ampliamento Liceo e nuovo IPC ?
b) Il Sindaco non sapeva di questa iniziativa presa autonomamente dalla C.M.?
In entrambi i casi il Sindaco, nell’intervento in Consiglio Comunale, ha sbagliato.
Infatti se sapeva vuol dire che non ha detto la verità in Consiglio Comunale.
Se invece non sapeva ha comunque sbagliato.
Infatti dal momento che era a conoscenza della mozione dai primi di luglio per la
precisione dal 7 luglio, era sufficiente telefonare a Bronzini e lo stesso gli avrebbe riferito che si stava attivando già nel senso di separare la questione liceo dall’altra. Di conseguenza in consiglio comunale avrebbe potuto capovolgere la situazione, dicendo alla D’Introno che era arrivata tardi e i giochi erano già fatti. Invece dicendo che non voleva creare offesa/risentimento nel confronti della C.M. ha mostrato semplicemente sudditanza nei confronti del Bronzini ed arroganza nei confronti della consigliera.
Infatti in riscontro all’istanza/mozione della consigliera, il Sindaco con la sua oratoria,
che gli va riconosciuta, ci ha deliziato di una “minuziosa descrizione e quasi didascalica ricostruzione” della vicenda Liceo estesa ad un arco temporale di 43 anni in cui tutti i signori che l’hanno preceduto non hanno fatto niente e che solo grazie alla sua Amministrazione, viaggiando alla “velocità della luce” (!) e “senza la necessità di battere i pugni”, è in prossimità di risolvere entrambe ed inseparabili problematiche senza rischi di compromettere le buone relazionii con la Città Metropolitana e quindi la perdita del finanziamento.

Ma al di là dell’autocelebrazione mi chiedo, con Di Pietro, tutto questo eloquire che
“c’azzeccava” con la mozione?
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Ma al di là di questo mi piace evidenziare, in quanto nessuno dei partecipanti al dibattito l’ha considerato, che il Bronzini, atteso che era a conoscenza del “qui pro quo” di cui al Consiglio Comunale del 21-07-2023 e quindi anche con molta probabilità del mio articolo con cui lo tiravo in ballo circa la procedura da seguire di acquisizione dei 30.000 mq per l’IPC, ha voluto precisare una cosa, ripeto che è sfuggita ai più, ossia il fatto che i compiti spettanti ai due enti, Città Metropolitana e Comune, sono completamente separati nel senso che alla C.M. spetta la progettazione, l’appalto ecc. mentre al Comune spetta l’acquisizione delle aeree per la realizzazione dell’IPC sui cui modi per l’acquisizione delle stesse la C.M. non entra nel merito ossia si è chiamato fuori anche dall’invito da me invocato di avere un incontro pubblico anche in sua presenza.
Questo al Sindaco deve essere chiaro ed è questo il tema estremamente importante che ho voluto evidenziare e ribadire nel mio articolo del 25 c.m..

Nota di redazione

Ci scusiamo con i lettori e con l’autore dell’articolo per la mancata pubblicazione, in prima battuta, della seconda parte dell’articolo dovuto ad un errore di copia e incolla che la redazione ha  provveduto a rimediare.

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(Video) Edilizia scolastica, Oriani-Tandoi: Bronzini dice la sua. Smentito il sindaco? https://ilquartopotere.it/lintervista/video-edilizia-scolastica-oriani-tandoi-bronzini-dice-la-sua/ https://ilquartopotere.it/lintervista/video-edilizia-scolastica-oriani-tandoi-bronzini-dice-la-sua/#respond Tue, 25 Jul 2023 11:57:35 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=27072 Torniamo sul tema dell’edificazione della nuova sede dell’Istituto Professionale Tandoi e dei lavori di ampliamento del Liceo Oriani. Fatto e antefatto sono ben spiegati nel contributo dell’Ing. Vincenzo Petrone cui rimandiamo: in questo articolo aggiungiamo a beneficio di tutti i lettori il contenuto di un’intervista rilasciata ai nostri microfoni solo ieri (24 luglio) dell’Ing. Marco […]

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Torniamo sul tema dell’edificazione della nuova sede dell’Istituto Professionale Tandoi e dei lavori di ampliamento del Liceo Oriani. Fatto e antefatto sono ben spiegati nel contributo dell’Ing. Vincenzo Petrone cui rimandiamo: in questo articolo aggiungiamo a beneficio di tutti i lettori il contenuto di un’intervista rilasciata ai nostri microfoni solo ieri (24 luglio) dell’Ing. Marco Bronzini, consigliere delegato della Città Metropolitana alla Programmazione Scolastica ed Edilizia Scolastica.

Apprendiamo dallo stesso Ing. Bronzini che la Città Metropolitana intende procedere dando via libera sin da subito ai lavori di ampliamento del Liceo Oriani e – successivamente, quando ci saranno le condizioni – alla edificazione della nuova sede dell’Istituto Professionale Tandoi: è esattamente quanto richiesto nella mozione presentata da Nadia D’Introno e respinta dalla maggioranza targata De Benedittis durante il Consiglio Comunale del 21 luglio.
La decisione di procedere in tal senso è stata presa dalla Città Metropolitana ben prima che la mozione fosse presentata in Consiglio Comunale dal che ci chiediamo: ma i nostri amministratori di cosa hanno discusso per ore durante la massima assise cittadina?
Non comprendiamo, infatti, come mai il Sindaco, che ha decantato le “serrate interlocuzioni” con la Città Metropolitana, non ne abbia dato la notizia in Consiglio Comunale. Non sarebbe stato opportuno comunicare già durante il penultimo consiglio comunale del 7 luglio, seduta in cui la D’Introno annunciava la sua intenzione – “la mozione è inutile in quanto la Città Metropolitana sta già procedendo in tal senso” – anziché avvitarsi in complicate congetture:… “perderemmo il finanziamento”…. “il contenuto della mozione è offensivo”…?
Ci chiediamo ancora: il Sindaco ignorava come si stesse muovendo la Città Metropolitana? Il Sindaco non ha compreso come Bari intendesse procedere? Il Sindaco sapeva ma ha preferito non parlare? Questo è un altro rebus che forse riusciremo a sciogliere nei prossimi giorni.
Sullo sfondo lo psicodramma del PD e del suo segretario locale, l’Ing. Giuseppe Quercia. Nadia D’Introno è infatti Capogruppo del PD ed ha presentato la mozione, Aldo Addario è Consigliere del PD ed ha votato contro la mozione, Marco Bronzini è stato eletto nel PD ed era già andato oltre la mozione. La segreteria del PD Corato è in grado di svolgere una reale azione di coordinamento? La risposta la lasciamo ai lettori.

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Le scuole Oriani-Tandoi, una storia infinita in cui la confusione regna sovrana https://ilquartopotere.it/news/cronaca/le-scuole-oriani-tandoi-una-storia-infinita-in-cui-la-confusione-regna-sovrana/ https://ilquartopotere.it/news/cronaca/le-scuole-oriani-tandoi-una-storia-infinita-in-cui-la-confusione-regna-sovrana/#respond Mon, 24 Jul 2023 22:00:42 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=27065 Di Vincenzo Petrone “libero pensatore” 1. Premessa L’ascolto del 1^ punto all’Ordine del Giorno del Consiglio Comunale del 21-07-2023 porta ad una analisi dei fatti e delle necessarie conseguenti riflessioni che riporto di seguito. 2. I fatti La consigliera D’Introno nel Consiglio Comunale ha illustrato la mozione, sottoscritta anche da altri consiglieri, avente ad oggetto […]

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Di Vincenzo Petrone “libero pensatore”

1. Premessa
L’ascolto del 1^ punto all’Ordine del Giorno del Consiglio Comunale del 21-07-2023
porta ad una analisi dei fatti e delle necessarie conseguenti riflessioni che riporto di
seguito.

2. I fatti
La consigliera D’Introno nel Consiglio Comunale ha illustrato la mozione, sottoscritta anche da altri consiglieri, avente ad oggetto l’ampliamento del Liceo “A. Oriani”. Con detta mozione si auspicava, tramite un’interfaccia con la Città Metropolitana, la scissione di questo intervento dalla realizzazione del nuovo edificio dell’Istituto Professionale “L. Tandoi” a causa dei tempi necessari e lunghi per l’acquisizione della relativa area che secondo la scelta perpetrata dall’Amministrazione è da reperire nella zona Industriale D3 a ridosso della stazione della Ferrotranviaria.
In riscontro a questa istanza l’intervento del Sindaco si è esplicitato in una minuziosa ricostruzione della vicenda Liceo estesa ad un arco temporale di 43 anni di stallo della situazione sbloccata solo oggi con il lavoro della sua Amministrazione. A questo è seguita la chiusura totale verso la mozione della consigliera D’Introno che è stata
bocciata con la motivazione individuata nel rischio di compromettere i buoni rapporti con la Città Metropolitana e quindi la perdita del finanziamento.
Ma secondo il Sindaco De Benedittis in realtà si è in vista del traguardo.
Infatti, a monte dell’operazione di acquisizione delle aree in zona Industriale è stato dato incarico all’arch. Nicola Fuzio di rielaborare il precedente Piano degli Insediamenti Produttivi (PIP) sotto forma di Piano di Lottizzazione d’Ufficio NON ablativo (!) in modo da creare la dichiarazione di pubblica utilità per le aree a servizi della zona D3 industriale che saranno acquisite alla disponibilità pubblica.
L’arch. Fuzio, in tempi molto brevi, – sempre secondo il primo Cittadino – ha presentato
il Piano esecutivo che pero manca della “relazione finanziaria con l’indicazione
sommaria degli oneri da ripartire tra il Comune ed i privati” come richiesto dall’art.19
della legge Regionale n.56/1980. Motivo per cui non si può procedere con l’esame del
piano.
Per redigere questa relazione finanziaria l’architetto Fuzio ha chiesto il soccorso del
Comune – perché ? – . Il Comune si è rivolto alla Agenzia delle Entrate (AdE) per la
stima del prezzo di mercato e quindi d’esproprio delle aree industriali (ci si chiede ma
l’AdE opera in maniera gratuita o v’è una remunerazione da produrre? ed in questo caso a spese di chi?).
Il 5 luglio l’AdE ha effettuato sopralluogo e si resta in attesa. Allorquando l’AdE presenterà la sua relazione, l’arch. Fuzio potrà redigere la sua relazione finanziaria e quindi il Piano sarà disponibile per poter proseguire il suo iter amministrativo.
In altre parole dopo l’atto di indirizzo politico (v. D.G.C. n°29 del 29-2-2022) della Giunta e dopo la determina d’incarico del Dirigente all’arch. Fuzio (determina n.2207 del 13-12-2022) siamo ancora in attesa.
Comunque una volta che il Piano Particolareggiato (P.P.) e non più Piano di Lottizzazione d’Ufficio, sarà disponibile, previo parere del Dirigente all’Urbanistica il
P.P. sarà “ADOTTATO” in Giunta e quindi la Città Metropolitana con la semplice “adozione del P.P.” potrà procedere con la progettazione degli interventi “opere
pubbliche “Oriani + Tandoi”.
Il Sindaco ha aggiunto che in questo modo si ottempera alle richieste della Città Metropolitana e che la stessa avendo approvato il proprio bilancio – attenzione a questo passaggio su cui ritorneremo – ha la disponibilità delle somme necessarie per passare alla progettazione. In questo l’ing. Bronzini, referente per Città Metropolitana per l’edilizia scolastica, si è detto disponibile ad un incontro in Corato per chiarire questi aspetti.
Alla domanda circa la procedura da porre in essere per l’acquisizione materiale di queste aree industriali, il Sindaco ha riscontrato dicendo che erano stati già presi
contatti con i legittimi proprietari di queste aree e che questi si sono detti disponibili alla cessione non più gratuita, come ipotizzato con il Piano di Lottizzazione d’Ufficio, ma dietro compenso monetario anche perché con l’ADOZIONE del nuovo P.P. si dava loro la possibilità di edificare in quanto attualmente quella zona è carente di pianificazione.
Per qualche consigliere di opposizione, e non solo, quanto ipotizzato dal Sindaco per l’acquisizione delle aree private da destinare a sede del professionale è una invenzione ossia un sistema innovativo mai visto.

3. La confusione regna sovrana
La consigliera D’Introno nell’illustrare la sua mozione ha richiamato le incertezze che si avranno nell’acquisizione delle aree e soprattutto i tempi lunghi della procedura e quindi il rischio che la promessa di finanziamento possa venire meno nella sua globalità. Da ciò discende la necessità/obbligo di scindere i due interventi in modo
da salvare almeno l’ampliamento del liceo Oriani, dal momento che per lo stesso non ci sono problemi di disponibilità di aree ed inoltre la Città Metropolitana ha trovato la
disponibilità economica per procedere alla progettazione dello stesso ampliamento.
Al sottoscritto tale mozione sembra dettata da molto buon senso e praticità delle
cose, di contro la bocciatura è frutto di non so cosa.
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Vediamo ora, in maniera puntuale, perché tutto quanto affermato dal Sindaco è
di difficile qualifica.
In primis diciamo che alla base di tutto, v’è la scelta “errata” della strada intrapresa di voler ottenere l’area per il professionale attraverso un piano attuativo (P.d.L.U.) e non attraverso un semplice “ACCORDO di PROGRAMMA” tra Comune – Città Metropolitana – Regione. (art.34 del TUEL e non solo)
Dimostrazione della erroneità della scelta attuata
a) La scelta dell’area (repetita juvant) Come ampiamente dimostrato negli articoli precedenti ( https://ilquartopotere.it/news/cronaca/individuazione-dellarea-per-il-nuovo-istituto-professionale-oriani-tandoi/ (1^parte); https://ilquartopotere.it/news/cronaca/quali-possibili-soluzioni-allindividuazione-dellarea-per-il-nuovo-istituto-professionale-oriani-tandoi/ (2^parte)) in base alle norme vigenti – DIM 1444/’68 – la realizzazione di una scuola di II grado è incompatibile con l’area a servizio di una Zona Produttiva, nel caso specifico zona D3; il ché richiede una Variante al Piano Regolatore Generale (PRG);
b) Cambiamento dell’incarico all’arch. Fuzio
La determina d’incarico parla di redazione di un “Piano di Lottizzazione d’Ufficio non ablativo”, nel qual caso poiché la cessione delle aree a favore del Comune è gratis, la relazione finanziaria a corredo del piano attuativo è quasi insignificante.
Dalle parole del Sindaco deriva che in realtà trattasi di Piano Particolareggiato con necessità di acquisto o meglio di esproprio delle aree (=> necessario intervento dell’AdE).
Ci si chiede perché è avvenuto questo cambio d’incarico e se c’è un nuovo atto deliberativo con cui si è revocato il vecchio incarico e si è dato uno nuovo?;
c) L’adozione del Piano in Giunta invece che in Consiglio Comunale
Il Sindaco ha affermato che una volta disponibile il Piano, lo stesso, onde accorciare i tempi dell’iter amministrativo, verrà adottato in Giunta.
Una operazione di questo tipo è ammessa con il ricorso all’art. n.10 della Legge Regionale n.21/2011, ma detto articolo precisa che l’iter amministrativo dei Piani
attutativi avviene in due tempi:
– Adozione;
– Osservazioni + Approvazione
ossia richiede un doppio passaggio in giunta, con adozione a cui segue l’intervallo di pubblicazione onde rendere partecipi i cittadini per permettere agli stessi di produrre le opposizioni/osservazioni a cui segue l’esame delle stesse con accoglienza/rigetto e quindi approvazione del Piano.
Ma in realtà detto articolo è inapplicabile in base a quanto è riportato alla lettera a) precedente che invoca la VARIANTE al P.R.G.
Quindi NON semplice ADOZIONE come declamato dal Sindaco.
Infatti trattandosi di VARIANTE al P.R.G. il Piano deve passare in Consiglio Comunale, ma ciò in realtà è il minimo, infatti nel casi di Piani in Variante al PRG occorre ricordare il rispetto dell’art.21 della L.R. n.56/1980 secondo cui, nel caso di Piani che comportano varianti allo strumento urbanistico generale, l’approvazione del P.P. è preceduta dall’approvazione della relativa variante al P.R.G..
Detto in termini diversi significa che è meglio dimenticare il tutto.
d) Il rispetto del Testo Unico Enti Locali (TUEL)
Premetto di non essere un esperto di Diritto Amministrativo, di cui ho pochissime elementari nozioni, ma alcune domande mi sorgono spontanee.
Ricordo che le procedure delle pubbliche Amministrazione e quindi anche
del Comune di Corato si basano su “ATTI” che derivano da scelte politiche quali la programmazione esplicitata nel Documento Unico di Programmazione (DUP) ed il bilancio Comunale in cui si ipotizzano le entrate e quindi i capitoli di spesa onde rimanere in parità nello stesso.
Tipico esempio mi deriva da quanto affermato dal Sindaco, secondo cui la Città Metropolitana dopo aver approvato il proprio bilancio ha evidenziato la possibilità di procedere con l’ “ATTO” relativo alla progettazione delle due scuole di Corato “Oriani e Tandoi”. Ciò vuol dire che la Città Metropolitana ha previsto nel proprio bilancio il relativo impegno di spesa.
Nel caso di Corato il compito prefissato è quello di acquistare/espropriati le aree industriali su cui realizzare l’IPC Tandoi. E’ del tutto ovvio che ciò comporta
un impegno di spesa, anche notevole, ma di questa somma, stante a quanto emerso
in Consiglio Comunale, non v’è alcuna traccia nell’ambito del bilancio recentemente approvato e quindi come si procederà?
Inoltre poiché le delibere necessitano del parere in ordine alla regolarità tecnica del responsabile del servizio finanziario e su come la stessa incide sulla situazione economico-finanziaria dell’ente, ci si chiede il dirigente preposto come si comporterà?
e) La valenza pluriattiva del P.P. del 1987 e la reiterazione dei Vincoli
Il Sindaco nel suo intervento molto probabilmente anche al fine di meglio giustificare la redazione del nuovo piano della zona D3 ha affermato che la stessa zona è priva di pianificazione.
Nulla di vero, infatti il piano PIP dopo la sua adozione senza successiva approvazione ha visto esaurito il suo compito trascorso il periodo delle misure di salvaguardia, ma questo ha fatto ritornare in auge il vecchio Piano Particolareggiato del 1987 che è rimasto ultra-attivo in virtù del dettato dell’art.21 della L.R. 56/1980 che recita. “Il P.P. ha validità fino alla data di entrata in vigore di un nuovo eventuale P.P.”
Resta da evidenziare che nel caso in cui le aree per la realizzazione del “Tandoi” coincidono in tutto o in parte con le aree a servizi previste nel P.P. del 1987 il costo previsto dall’Agenzia delle Entrate necessita di un incremento di circa il 30% per la reiterazione del vincolo.
f) La Valutazione Ambientale Strategica (V.A.S.)
Occorre infine evidenziare che il nuovo piano è oggetto di procedura V.A.S. con ulteriore impegno di tempo.

4. Conclusione
Le considerazioni vengono lasciate ai lettori
Per ultimo auspico un incontro pubblico, esteso a tutta la città, nell’ambito del quale oltre agli Amministratori e relativi tecnici intervenga anche l’ing. Bronzini della Città
Metropolita – attesa la sua disponibilità come riferito dal Sindaco – in modo che venga illustrato questo sistema innovativo e mai visto – almeno per alcuni di noi tecnici – per l’acquisizione, tramite la sola ADOZIONE di un P.P., delle aree private in zona industriale da destinare a sede del professionale.
Se sarò smentito su quanto sopra riportato, sarò felice per un duplice motivo:
a) mi sarò arricchito di nuove conoscenze;
b) la città vedrà finalmente realizzati l’ampliamento del Liceo e la realizzazione dell’IPC Tandoi.

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Bocciata la mozione presentata dalla D’Introno, allibiti i GD: “L’Amministrazione non rispetta i canoni di democrazia” https://ilquartopotere.it/news/politica/bocciata-la-mozione-presentata-dalla-dintrono-allibiti-i-gd-lamministrazione-non-rispetta-i-canoni-di-democrazia/ https://ilquartopotere.it/news/politica/bocciata-la-mozione-presentata-dalla-dintrono-allibiti-i-gd-lamministrazione-non-rispetta-i-canoni-di-democrazia/#respond Sat, 22 Jul 2023 08:23:04 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=27046 Nel consiglio comunale celebrato ieri, il primo punto all’ordine del giorno era: la mozione ex art. 49 del Regolamento del Consiglio Comunale, presentata in data 13 luglio 2023 con Pec prot. in entrata n. 33483 dalla Consigliera D’Introno Nadia Gloria ed altri, in merito all’ampliamento dell’Edificio del Liceo Classico e delle Scienze Umane “A. Oriani. […]

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Nel consiglio comunale celebrato ieri, il primo punto all’ordine del giorno era: la mozione ex art. 49 del Regolamento del Consiglio Comunale, presentata in data 13 luglio 2023 con Pec prot. in entrata n. 33483 dalla Consigliera D’Introno Nadia Gloria ed altri, in merito all’ampliamento dell’Edificio del Liceo Classico e delle Scienze Umane “A. Oriani.

“La mozione riguardante il Liceo Classico Oriani presentata dalla Capogruppo Nadia Gloria D’Introno è stata bocciata – così come scrivono i Giovani Democratici in una nota stampa – la maggioranza in carica, anche con il voto contrario dell’altro Consigliere del Partito Democratico di Corato, ha dimostrato un atteggiamento chiuso e poco incline al dialogo, andando a colpire ancora una volta quel tessuto della città che ha supportato il Sindaco in carica.”

“Rimaniamo allibiti da questa decisione, che non rispetta i canoni di democrazia e rimarcano – chiediamo alla maggioranza di scusarsi pubblicamente e di rivedere la sua posizione e di accogliere la richiesta della Capogruppo”.

Non bastano tutte le delusioni perpetrate ai giovani che hanno il solo demerito quello di aver avuto una speranza, aver visto nell’attuale Sindaco una vera e propria “rivoluzione”. Rimaniamo sempre più allibiti sia dalla Segreteria PD, colpevolmente muta, e sia dalla maggioranza che si dichiara di “centrosinistra”. Si sono scoperte le carte e invitiamo questa amministrazione a rispettare i canoni di democrazia ed a rispettare i suoi cittadini. Di centrosinistra non c’è niente, forse solo la bandiera”.

Qui di seguito una nota social, antecedente il consiglio comunale del 21 luglio, della consigliera D’Introno che traccia un excursus sulla vicenda Oriani-Tandoi e indica il contenuto della mozione:

AMPLIAMENTO DEL LICEO CLASSICO E DELLE SCIENZE UMANE “A. ORIANI “

Durante il consiglio comunale del 07.07.2023 avevo anticipato che era mia intenzione presentare una mozione avente ad oggetto l’ampliamento dell’edificio del Liceo Classico e delle scienze umane “A. Oriani”.

BREVE RIEPILOGO DELLA VICENDA
1. Ad aprile del 2021, la città metropolitana di Bari approvava il Piano triennale delle Opere Pubbliche ed inseriva per la prima volta la città di Corato tra i destinatari di finanziamenti per l’edilizia scolastica.
2. Gli interventi previsti riguardano:
– costruzione del nuovo edificio dell’Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali e Socio-Sanitari” L. Tandoi”;
– ampliamento dell’edificio del Liceo Classico e delle Scienze Umane “A. Oriani”
per un importo complessivo di oltre 11.000.000,00.
3. A distanza di oltre 2 anni, è stata individuata l’area per la realizzazione dell’Istituto professionale che, tuttavia, non è nella disponibilità del Comune. Per acquisirla sarà necessario l’esproprio di almeno 30.000 mq e ciò comporta una inevitabile e ulteriore dilazione dei tempi al fine di approvare la variante al piano regolatore, per avviare la progettazione e infine indire la gara.
5. Per quanto riguarda il destino del Liceo classico nulla è stato detto o fatto in quanto tale intervento lo si vuole condizionare all’individuazione dell’area per l’I.P.C.

CONTENUTO DELLA MOZIONE
Trattandosi di due interventi ben distinti tra loro, con procedure e tempistiche totalmente differenti, responsabilmente dovremmo distinguere il destino del liceo classico da quello del nuovo istituto professionale.
Infatti, per quanto attiene l’ampliamento del liceo classico, il Comune di Corato dispone già dell’area e, pertanto, la città metropolitana di Bari può sin da subito procedere alla progettazione, all’accensione del mutuo e alla gara per l’affidamento dei lavori.
Il Liceo Classico di Corato, fiore all’occhiello della nostra città, non può attendere oltre e non vi sono motivi per condizionare tale intervento al reperimento delle aree per il nuovo Istituto professionale. Questo il fine della mozione.

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Parole dure del consigliere Mascoli sulla “macchina del fango” nei suoi confronti https://ilquartopotere.it/replica/parole-dure-del-consigliere-mascoli-sulla-macchina-del-fango-nei-suoi-confronti/ https://ilquartopotere.it/replica/parole-dure-del-consigliere-mascoli-sulla-macchina-del-fango-nei-suoi-confronti/#respond Fri, 12 May 2023 05:49:20 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=25618 “Diffido chiunque dal diffondere notizie, false, infondate, mendaci e tendeziose, che mi attribuiscono azioni politiche che non ho compiuto, ribadendo che quanto sino ad ora fatto e quanto farò lo sempre come prerogativa di consigliere comunale indipendente, le falsità artatamente messe in atto per deflettere e coartare l’opinione pubblica e conseguenzialmente minare la mia condotta […]

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“Diffido chiunque dal diffondere notizie, false, infondate, mendaci e tendeziose, che mi attribuiscono azioni politiche che non ho compiuto, ribadendo che quanto sino ad ora fatto e quanto farò lo sempre come prerogativa di consigliere comunale indipendente, le falsità artatamente messe in atto per deflettere e coartare l’opinione pubblica e conseguenzialmente minare la mia condotta etica e dignità ontologica di uomo libero, le rimando ai mittenti meschini e ignomignosi, un oscurantismo con il solo fine di screditarmi davanti all’opinione pubblica e dare di me un immagine negativa, con dileggio della mia moralità ed interesse per la città tutta, è da bollare come macchina del fango, con cui qualcuno cerca di limitare la mia libertà anche morale” – sono le parole del consigliere Salvatore Mascoli affidate ad un post sul suo profilo Facebook. La risposta è evidentemente riferita agli attacchi ricevuti a seguito della mozione per la “Revoca dell’Avviso per reclutamento personale Asipu S.r.l.” presentata dallo stesso nell’ultimo consiglio comunale a cui già qualche giorno fa aveva replicato con una nota stampa rivolgendosi in particolar modo all’Amministratore Unico di Asipu ma nella giornata di ieri è tornato a difendere il suo ruolo di consigliere, così come si legge ancora:

Le faziose e capziose armi di confusione, distrazioni e distruzione del ruolo di consigliere comunale che ha come denominatore comune l’interesse della tutela e salvaguardia del primato del bene comune come patrimonio assoluto inviolabile e inalienabile, con questo posso assicurare che continuerò con correttezza, ma anche con caparbietà nel ruolo teso a fornire un utile servizio alla comunità scevra e avulsa da interessi personali, piuttosto cari concittadini ponetevi degli interrogativi legittimi: a chi giova occultare i fatti, gli atti che con vile protervia e cupidigia vuol trarre profitti per restare inchiodati alla speculare carica? Personalmente ho sempre anelato una politica senza padroni, padrini, aguzzini e strozzini.”

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Asipu, per il Consigliere Mascoli “La toppa è peggio del buco”. Spunta la “Sindrome Mascoli” https://ilquartopotere.it/news/politica/asipu-per-il-consigliere-mascoli-la-toppa-e-peggio-del-buco-spunta-la-sindrome-mascoli/ https://ilquartopotere.it/news/politica/asipu-per-il-consigliere-mascoli-la-toppa-e-peggio-del-buco-spunta-la-sindrome-mascoli/#respond Sat, 29 Apr 2023 05:27:31 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=25284 La questione Asipu non smette di tenere banco in città, infatti, anche dopo aver fortemente animato il consiglio comunale del 22 Aprile u. s., in cui tra i punti all’ordine del giorno c’era la Mozione presentata dal Consigliere Mascoli Salvatore, per la “Revoca dell’Avviso per reclutamento personale Asipu S.r.l.”, come da noi riportato in un articolo […]

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La questione Asipu non smette di tenere banco in città, infatti, anche dopo aver fortemente animato il consiglio comunale del 22 Aprile u. s., in cui tra i punti all’ordine del giorno c’era la Mozione presentata dal Consigliere Mascoli Salvatore, per la “Revoca dell’Avviso per reclutamento personale Asipu S.r.l.”, come da noi riportato in un articolo di cronaca politica, la discussione continua sui social tra consiglieri comunali e amministratore unico dell’Asipu, Renato Bucci.

Proprio dai “social” – riporta in una nota stampa il consigliere Salvatore Mascoli – apprendo che l’Amministratore Unico di Asipu oltre ad essere avvocato è anche specialista in medicina interna e neuropsichiatria, avendo individuato la “Sindrome di Mascoli”,che implica la pretesa di parlare, sproloquiare ed accusare, reclamando il silenzio da controparte”.

“I fatti sono questi – spiega Mascoli – nei primi giorni di aprile ho potuto osservare il lavoro di alcune persone con pettorina Asipu impegnati nella cura del verde basso e nella sagomatura delle siepi lungo l’estramurale. Circostanza peraltro resa nota da un post su Instagram del nostro Sindaco il giorno 11 aprile con tanto di foto”.
https://www.instagram.com/reel/Cq5gAjNgfVb/?igshid=ZTE2MDY0MWU%3D

Ho accertato che non vi era determina del Comune in favore di Asipu e nel corso dell’ultimo Consiglio comunale pare che nessuno fosse a conoscenza di tali lavori, Sindaco incluso. Il 24 aprile anche l’Amministratore Unico ha comunicato a noi consiglieri cheAsipu non ha ricevuto affidamenti in relazione alla manutenzione del verde basso a decorrere dal 1.04.2023, non ha eseguito prestazioni di manutenzione del verde senza affidamenti e non ha dato impulso operativo ad alcuna ditta esterna con cui è stato già contrattualizzato il servizio (la contrattualizzazione è sempre stata subordinata all’affidamento a monte da parte dell’Ente). Pertanto eventuali prestazioni rese, nel periodo decorso, da ditte esterne con le quali è contrattualizzata l’esecuzione dei lavori di manutenzione del verde, o da altre ditte esterne non contrattualizzate, devono intendersi eseguite a titolo gratuito senza oneri né per la Società né per l’Ente; si fa salva l’ipotesi che rappresentanti dell’Ente abbiano dato disposizioni dirette a ditte esterne, senza aver ricevuto preventiva assicurazione di gratuità, ipotesi ovviamente non verificabile dal sottoscritto”.

Dunque, le cose sono due – conclude Mascoli – o qualcuno, in spregio delle più basilari procedure amministrative, ha autorizzato la sagomatura delle siepi dell’estramurale oltre che il taglio erba e la manutenzione del verde basso nelle prime settimane di aprile, oppure alcune persone hanno abusivamente indossato le pettorine Asipu (circostanza che l’Amministratore dovrebbe approfondire) e armate di motosega hanno danneggiato un bene pubblico sagomandolo!
Chi sono le persone riprese nel post del Sindaco su Instagram? Perché indossavano le pettorine Asipu? Erano stati autorizzati ad effettuare i lavori di manutenzione del verde basso? Se sì da chi?
Il Sindaco nel corso della realizzazione del video era a conoscenza che i soggetti ripresi non erano autorizzati ad effettuare quei lavori?
Prometto che stavolta cercherò di contenere la mia Sindrome e consentirò alle controparti di spiegare ai cittadini contribuenti quanto accaduto. Tertium non datur”.

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Questione selezione del personale Asipu: risposta all’attacco scomposto dell’amm.re unico Bucci alla nostra testata https://ilquartopotere.it/replica/questione-selezione-del-personale-asipu-risposta-allattacco-scomposto-dellamm-re-unico-bucci-alla-nostra-testata/ https://ilquartopotere.it/replica/questione-selezione-del-personale-asipu-risposta-allattacco-scomposto-dellamm-re-unico-bucci-alla-nostra-testata/#respond Wed, 26 Apr 2023 00:47:16 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=25236 L’Avv. Renato Bucci, in risposta al nostro articolo di cronaca politica pubblicato ieri 25 aprile,  (https://ilquartopotere.it/news/politica/asipu-il-punto-sulla-selezione-del-personale-carte-alla-procura/), ha dato notizia tramite i social che l’ASIPU srl, azienda di cui è amministratore, ha reso noto il giorno 24/04/2023 (alle ore 14:05) l’elenco degli ammessi alla prova di selezione per l’assunzione di cinque addetti ai servizi cimiteriali, di […]

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L’Avv. Renato Bucci, in risposta al nostro articolo di cronaca politica pubblicato ieri 25 aprile,  (https://ilquartopotere.it/news/politica/asipu-il-punto-sulla-selezione-del-personale-carte-alla-procura/), ha dato notizia tramite i social che l’ASIPU srl, azienda di cui è amministratore, ha reso noto il giorno 24/04/2023 (alle ore 14:05) l’elenco degli ammessi alla prova di selezione per l’assunzione di cinque addetti ai servizi cimiteriali, di un autista e un coordinatore tecnico. Proprio in quei momenti veniva programmata la pubblicazione del nostro articolo diffuso ieri: guarda a volte la combinazione!

Da quanto si rileva dalla Determinazione dell’Avv. Renato Bucci risultano ammessi quindici candidati per il ruolo di addetto ai servizi cimiteriali, sei candidati per il ruolo di autista e un solo candidato per il ruolo di coordinatore tecnico. Viene data notizia inoltre di alcune istanze per le quali sono stati richieste integrazioni e chiarimenti e di domande viziate da profili di inammissibilità: su questo aspetto crediamo potrà esercitarsi l’interesse dei Consiglieri Comunali che vorranno approfondire la vicenda.
Quel che più colpisce è come tutti dubbi riferiti al bando avanzati già dal gennaio 2023 da questo Giornale (https://ilquartopotere.it/news/politica/corrado-attenzione-al-trainetto/) e ripresi nell’articolo pubblicato ieri oltre che gli interventi sviluppati in consiglio comunale da Salvatore Mascoli e Nadia Gloria D’Introno abbiano trovato una conferma: per il ruolo di Coordinatore Tecnico c’è un solo candidato e si tratta del signor Giancarlo Ungaro, referente della Cooperativa “Corato Giovani” che svolge per conto di ASIPU srl una pluralità di servizi.
In buona sostanza quando in Consiglio Comunale si parlava di requisiti imposti “ad excludendum” si paventava proprio l’ipotesi che al bando non partecipassero più candidati e che il nome del Coordinatore Tecnico designato non venisse fuori da un’ampia selezione ma da una investitura per mancanza di concorrenti. È quello del signor Giancarlo Ungaro il nome riferito dalla “voce pubblica” quale Coordinatore Tecnico in pectore? Non possiamo saperlo, ma certo si tratta quasi di una continuità di ruolo: da referente della cooperativa che gestisce i servizi in “subappalto” a coordinatore di ASIPU che non subappalta più i servizi alla cooperativa (almeno così crediamo).
Fin qui il compito della Stampa che non vuol seguire l’Avv. Renato Bucci nei suoi “ragionamenti fecali” in cui si è avventurato nel post pubblicato ieri sui social attaccando in modo assolutamente scomposto la nostra testata (… “pettegolezzo quaratino elevato al rango di “articolo”” … “dubbi”, “sospetti”, “ombre”, “seghe mentali”...)
Adesso riteniamo che altri debbano parlare ed auspichiamo che si tenga fede a quanto richiesto e concordato in Consiglio Comunale: le carte del bando di selezione e le trascrizioni degli interventi dei Consiglieri verranno trasmesse alla Procura della Repubblica, così come indicato dal consigliere Vito Bovino alla Segretaria Generale, affinché possa valutare con serenità gli eventi e risultati di quanto fin qui prodotto dall’Amministratore di ASIPU srl?

Noi continueremo a seguire gli eventi.

 

 

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ASIPU, il punto sulla selezione del personale: carte alla Procura? https://ilquartopotere.it/news/politica/asipu-il-punto-sulla-selezione-del-personale-carte-alla-procura/ https://ilquartopotere.it/news/politica/asipu-il-punto-sulla-selezione-del-personale-carte-alla-procura/#respond Tue, 25 Apr 2023 11:17:31 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=25229 ASIPU srl, la società del Comune di Corato che fino al 2020 si è occupata di igiene urbana e successivamente ha svolto una pluralità di servizi per conto del nostro Ente (dalla manutenzione del verde ai servizi cimiteriali), ha pubblicato un avviso per la selezione di personale i cui termini sono scaduti lo scorso 14 […]

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ASIPU srl, la società del Comune di Corato che fino al 2020 si è occupata di igiene urbana e successivamente ha svolto una pluralità di servizi per conto del nostro Ente (dalla manutenzione del verde ai servizi cimiteriali), ha pubblicato un avviso per la selezione di personale i cui termini sono scaduti lo scorso 14 aprile per l’assunzione di:
– Un coordinatore tecnico (a tempo determinato – 12 mesi);
– Cinque operai con qualifica di necrofori a tempo indeterminato;
– Un autista addetto al trasporto dei rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi a tempo indeterminato.
Il bando si inserisce nel processo di strutturazione di ASIPU srl in società multiservizi, società che nelle intenzioni della Amministrazione dovrebbe diventare il braccio operativo del Comune in una pluralità di ambiti, garantendo anche il pronto intervento a prezzi vantaggiosi rispetto al mercato. La creazione di una multiservizi ci vede sicuramente favorevoli in linea generale, anche se non poche ombre si sono addensate in questi mesi intorno all’operato dell’Amministratore di ASIPU srl – l’Avv. Renato Bucci – al punto da determinare una spaccatura interna alla maggioranza che sostiene il Sindaco De Benedittis. La spaccatura si è consumata nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale (22 aprile 2023) sotto gli occhi attoniti e basiti dell’opposizione e dei cittadini che hanno seguito l’evento.
Infatti, Salvatore Mascoli, capogruppo del Gruppo Misto e Consigliere interno alla maggioranza, si è fatto promotore di una mozione avente per oggetto “Revoca dell’Avviso per reclutamento personale ASIPU srl”: la discussione in Consiglio Comunale è arrivata ben presto al calor bianco, facendo rimbombare parole pesanti e giungendo a paventare la presenza di ipotetici “elenchi” già predisposti da cui attingere per le assunzioni. La mozione è stata votata favorevolmente dallo stesso Mascoli e da Nadia Gloria D’Introno, capogruppo del PD, mentre la restante maggioranza ha fatto quadrato intorno al Sindaco, respingendo la mozione. I Consiglieri d’opposizione dal canto loro hanno giocato su posizioni più defilate, facendo rilevare come la crisi fosse tutta interna alla maggioranza di De Benedittis.
In relazione al bando, gli interventi di Mascoli e di Nadia Gloria D’Introno hanno focalizzato l’attenzione intorno alla figura del Coordinatore Tecnico e agli inusuali requisiti richiesti, suggerendo che – “come sostiene la voce pubblica” – il bando fosse stato cucito su misura per un candidato. La stessa Valeria Mazzone, Presidente del Consiglio Comunale, nel rintuzzare Salvatore Mascoli ha ribattuto goffamente di essersi sempre dichiarata favorevole ad un bando “ad includendum”: cosa dobbiamo intendere noi? Che il bando così strutturato sia effettivamente “ad excludendum” e che del papabile coordinatore tecnico siano anche stati indicati la statura, il colore degli occhi e il numero di scarpe? Non sappiamo cosa pensare.
Ma i requisiti del fantomatico Coordinatore Tecnico (figura non prevista nel piano industriale di ASIPU in cui si parla di Direttore Tecnico) sono veramente così inusuali e tali da far pensare ad una manovra di bassa lega? Certamente l’alta statura morale dell’Avv. Renato Bucci e la sua onestà a tutta prova ci impediscono anche solo di concepire pensieri così meschini, dobbiamo ammettere però che non siamo insensibili a quanto sostenuto da persone altrettanto fededegne quali i Consiglieri Mascoli e D’Introno: esiste realmente una “voce pubblica” in grado di affermare con certezza sin d’ora chi sarà il prescelto per l’incarico di Coordinatore Tecnico?
In conclusione, Salvatore Mascoli si è dichiarato pronto ad adire “alle sedi competenti” mentre Vito Bovino, cogliendo lo spunto di Massimo Torelli che ha chiesto delucidazioni in merito alle parole utilizzate dallo stesso Mascoli in riferimento alla esistenza di presunti “elenchi” di nomi da cui attingere per le assunzioni, ha chiesto di inviare gli atti del Consiglio in corso e le relative trascrizioni alla Procura della Repubblica, ottenendo sembra anche l’approvazione del Presidente del Consiglio. Alle parole seguiranno le azioni conseguenti?
Noi qualche dubbio sull’intera operazione l’avevamo espresso mesi addietro in particolare in un mio contributo dal titolo “Corrado, attenzione al trainetto” dal quale ci sembra che qualche Consigliere Comunale abbia tratto spunto, ma in ogni caso l’intenzione del nostro Giornale è quella di concedere all’Avv. Renato Bucci il beneficio del dubbio e pertanto abbiamo effettuato una consultazione interna alla redazione, verificando se vi fosse qualche collaboratore in grado di ipotizzare il nome del futuro Coordinatore Tecnico di ASIPU srl e dando allo stesso la facoltà trascrivere su carta il nome e di inviarlo alla nostra sede via posta.
Se è vero poi – come dicono alcuni – che esiste una “voce pubblica” bene informata, suggeriamo a tutti coloro che sono interessati a partecipare all’esperimento di inviare una loro missiva – anche in forma anonima – al nostro indirizzo indicando il nome del futuro Coordinatore Tecnico di ASIPU srl:
Il Quarto Potere
Via Morelli 26/28
70033 Corato (BA)

Quando ASIPU srl renderà pubblico il nome del Coordinatore Tecnico selezionato potremo disporre della necessaria documentazione da mettere a disposizione degli interessati per fugare ogni dubbio: si è trattato di un bando costruito su misura rispetto al quale era già noto con largo anticipo il vincitore oppure effettivamente è stato possibile effettuare una selezione fra più candidati individuando anche un nome diverso da quello indicato dalla presunta “voce pubblica”? Staremo a vedere.

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