Miss Italia Archivi - Il Quarto Potere https://ilquartopotere.it/tag/miss-italia/ Le notizie sotto un'altra luce Mon, 24 Jun 2024 08:43:52 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.8.1 https://ilquartopotere.it/wp-content/uploads/2018/12/cropped-icona_512-32x32.png Miss Italia Archivi - Il Quarto Potere https://ilquartopotere.it/tag/miss-italia/ 32 32 Miss Corato è Sofia Russo, la 19enne salentina  https://ilquartopotere.it/eventi/miss-corato-e-sofia-russo-la-19enne-salentina-miss-corato-e-sofia-russo-la-19enne-salentina/ https://ilquartopotere.it/eventi/miss-corato-e-sofia-russo-la-19enne-salentina-miss-corato-e-sofia-russo-la-19enne-salentina/#respond Mon, 24 Jun 2024 07:27:31 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=32636 È di Parabina, Sofia Russo, animatrice in una struttura per anziani, la vincitrice della prima tappa della selezione provinciale del concorso Miss Italia, evento organizzato dalla esclusivista interregionale per Puglia e Basilicata Carmen Martorana Eventi, in collaborazione con la SSD Wellness Evolution che ieri è andata in scena in piazza Cesare Battisti. Ad aprire la […]

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È di Parabina, Sofia Russo, animatrice in una struttura per anziani, la vincitrice della prima tappa della selezione provinciale del concorso Miss Italia, evento organizzato dalla esclusivista interregionale per Puglia e Basilicata Carmen Martorana Eventi, in collaborazione con la SSD Wellness Evolution che ieri è andata in scena in piazza Cesare Battisti.

Ad aprire la serata sono state l’esibizione di danza moderna delle giovanissime allieve dell’ins. Leuci Rosita e la performance di bodybuilding dei due atleti, Alessia Fasciano e Davide Diella, entrambe targate Wellness Evolution. Dopodiché la kermesse ha preso il via con le ventisei ragazze che  hanno calcato la passerella di piazza Cesare Battisti, portando sul palco non solo bellezza e grazia ma anche sogni ed esperienze personali legati allo studio, allo sport, al lavoro e in alcuni casi all’impegno nel sociale, lasciando alla giuria il duro compito di decretare la reginetta della serata.

Ad allietare il folto pubblico della serata condotta da Christian Binetti sono stati i coinvolgenti momenti di spettacolo con la voce di Annalisa Marella in arte Deva che ha dedicato un tributo all’indimenticabile Mia Martini e le incursioni del super ospite Tommy Serafino che direttamente da Made in Sud-Rai2 ha regalato momenti di allegria e spensieratezza, ma allo stesso tempo non sono mancati spunti di riflessione, con momenti di promozione e sensibilizzazione, su delicate tematiche sociali che Miss Italia sostiene con impegno.

A tal proposito infatti è intervenuto l’avvocato Antonio Maria Scaliota, presidente di Condacons Puglia, che ha presentato lo “sportello antistalking”  spiegandone l’importanza e l’utilità per le vittime di violenza. A salire sul palco anche un ragazzo speciale a  testimonianza della cooperativa Work-Aut Lavoro e Autismo nata a Barletta sulla spinta dei genitori di ragazzi con autismo o neurodiversità per promuovere l’inclusione lavorativa.

Particolare emozione ha suscitato anche l’inno di Alda Merini alla forza femminile, “A tutte le donne”, recitato da Christian Binetti in un evento caratterizzato da un’alternanza di momenti che hanno intrattenuto il pubblico presente in una piacevole serata di inizio estate per cui vanno i ringraziamenti a Lilt Lega Italiana Lotta Tumori sez. Bat, a Corgom retreanding & recycling e Domenico Buono Man Style.

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Miss Italia, torna in piazza Cesare Battisti il concorso di bellezza https://ilquartopotere.it/appuntamenti/miss-italia-torna-in-piazza-cesare-battisti-il-concorso-di-bellezza/ https://ilquartopotere.it/appuntamenti/miss-italia-torna-in-piazza-cesare-battisti-il-concorso-di-bellezza/#respond Sun, 09 Jun 2024 08:09:39 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=32381 A Corato la terza selezione di Miss Italia Puglia Il concorso di bellezza sarà in Piazza Cesare Battisti domenica, 23 Giugno Grande attesa per la selezione di Miss Italia, il concorso sarà preceduto dal consueto pre-serata, della SSD WELLNESS EVOLUTION ,  condotto da Carlo Sacco che  con la presidente Dott.ssa  Maria Fuzio, approfondira’ alcune attività […]

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A Corato la terza selezione di Miss Italia Puglia

Il concorso di bellezza sarà in Piazza Cesare Battisti domenica, 23 Giugno

Grande attesa per la selezione di Miss Italia, il concorso sarà preceduto dal consueto pre-serata, della SSD WELLNESS EVOLUTION ,  condotto da Carlo Sacco che  con la presidente Dott.ssa  Maria Fuzio, approfondira’ alcune attività della WELLNESS EVOLUTION e con  l’esibizione  , grazie alla professionalità e alla grazia dell’ins. Leuci Rosita e delle sue giovanissime allieve di momenti ludico sportivi

A condurre sarà Christian Binetti, apprezzato presentatore, tra le altre cose, del programma televisivo Miss Italia Puglia e Basilicata in onda su Antennasud, da sempre vicino a tematiche sociali quest’anno porterà sul palco “A tutte le donne”, l’inno di Alda Merini alla forza femminile.

Ad allietare la serata ci saranno la superba voce di Annalisa Marella in arte Deva che dedicherà un tributo all’indimenticabile Mia Martini, e il super ospite direttamente da Made in Sud-Rai2, Tommy Terrafino con le sue esilaranti incursioni, per siglare una serata all’insegna dell’allegria.

L’evento è organizzato dalla esclusivista interregionale per Puglia e Basilicata Carmen Martorana Eventi, in collaborazione con la S.S.D. Wellness Evolution che ha fortemente voluto portare il concorso più blasonato del mondo nella sua città.

Ad impreziosire la bellezza delle concorrenti, per l’hair style i saloni Framesi, la multinazionale italiana dell’hairbeautyprofessionale, mentre per il make-up Bella Esthetic Concept e lo staff di Mariagrazia Mininni, direttrice della SEMININNI Scuola di estetica e make-up di Barletta.

Si ringrazia:

LILT Lega Italiana Lotta Tumori sez Bat, Corgom retreading & recycling, Domenico Buono Man Style Barletta.

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È Alessia Stasolla la reginetta di bellezza a Corato. Con Miss Italia anche una campagna sulla sicurezza stradale https://ilquartopotere.it/eventi/e-alessia-stasolla-la-reginetta-di-bellezza-a-corato-con-miss-italia-anche-una-campagna-sulla-sicurezza-stradale/ https://ilquartopotere.it/eventi/e-alessia-stasolla-la-reginetta-di-bellezza-a-corato-con-miss-italia-anche-una-campagna-sulla-sicurezza-stradale/#respond Mon, 03 Jul 2023 16:50:25 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=26685 È la 18enne Alessia Stasolla di Santeramo, studentessa, la vincitrice della selezione provinciale del concorso Miss Italia andato in scena in grande stile anche quest’anno in piazza Cesare Battisti. L’evento organizzato dalla esclusivista interregionale per Puglia e Basilicata Carmen Martorana Eventi, in collaborazione con la SSD Wellness Evolution, pur non godendo del patrocinio del Comune […]

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È la 18enne Alessia Stasolla di Santeramo, studentessa, la vincitrice della selezione provinciale del concorso Miss Italia andato in scena in grande stile anche quest’anno in piazza Cesare Battisti.
L’evento organizzato dalla esclusivista interregionale per Puglia e Basilicata Carmen Martorana Eventi, in collaborazione con la SSD Wellness Evolution, pur non godendo del patrocinio del Comune di Corato ha visto salire sul palco per i saluti iniziali il sindaco De Benedittis che durante il suo intervento forse per spegnere le polemiche che sin dallo scorso anno hanno investito lo storico e popolare concorso proprio per la suddetta assenza del patrocinio, ha manifestato sostegno al concorso, sottolineando – “che questa amministrazione non è nemica ostile a “Forza Italia”” – anziché Miss Italia, un lapsus freudiano probabilmente dettato dall’emozione.
Scaldati i motori la kermesse ha preso il via, trenta le ragazze che con la loro bellezza hanno calcato la passerella di piazza Cesare Battisti, hanno portato sul palco anche sogni e storie su percorsi di vita legati allo studio, allo sport, al lavoro e a testimonianze di impegno nel sociale, mettendo a dura prova il lavoro della giuria, a cui è toccata la difficile scelta di decretare una sola vincitrice.
Se ad allietare il folto pubblico della serata condotta da Christian Binetti sono stati i coinvolgenti momenti di spettacolo con la voce di Elena Cappiello, l’incursione dell’attrice comica Lilia Pierno e l’esibizione di danza moderna targata Wellness Evolution, altrettanto coinvolgenti sono stati i momenti di riflessione su delicate tematiche sociali di grande attualità, dal bullismo al femminicidio sino alla sicurezza stradale con il profondo monologo di Christian Binetti per la campagna di sensibilizzazione nazionale voluta dalla Patron Patrizia Mirigliani e supportata dal Ministero dei Trasporti.
Molto toccante è stata la testimonianza riportata da Giuseppe Di Bari, papà di Jacopo, il 22enne scomparso in un incidente stradale tra Corato ed Andria nel 2016, che con la sua voce ancora straziata dal dolore ha catturato l’attenzione dei presenti in piazza raccolti in un composto silenzio. “Ergastolo del dolore”, ha definito la condizione di sofferenza che sono costretti a vivere tutti i genitori delle giovani vittime della strada. “Quasi 9 morti al giorno è la media delle vittime di incidenti stradali, una mattanza che va fermata” – ha rimarcato Giuseppe Di Bari impegnato infatti insieme al Dott. Paolo Loizzo e al Comandante Giuseppe Loiodice in una campagna sulla sicurezza stradale nelle scuole per sensibilizzare i giovani sul pericolo della DISTRAZIONE, prima causa di morte insieme all’ALTA VELOCITÀ.
Un’alternanza di forti emozioni ha caratterizzato la serata di ieri che grazie a:
LILT Lega Italiana Lotta Tumori sez Bat, Roma Immobiliare, Corgom retreading & recycling, Fenimprese, Zama’, Domenico Buono Man Style Barletta ha reso possibile uno spettacolo che ha entusiasmato sia i nostri concittadini che i tanti ospiti arrivati da fuori Corato.

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Miss Italia: torna la bellezza in piazza Cesare Battisti https://ilquartopotere.it/appuntamenti/miss-italia-torna-la-bellezza-in-piazza-cesare-battisti/ https://ilquartopotere.it/appuntamenti/miss-italia-torna-la-bellezza-in-piazza-cesare-battisti/#respond Fri, 30 Jun 2023 06:47:00 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=26619 Sabato 2 Luglio, a partire dalle 20.30, in Piazza Cesare Battisti a Corato, si terrà la selezione del concorso Miss Italia, l’evento è organizzato dalla esclusivista interregionale per Puglia e Basilicata Carmen Martorana Eventi, in collaborazione con la SSD Wellness Evolution che ha fortemente voluto portare il concorso più blasonato del mondo nella sua città. […]

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Sabato 2 Luglio, a partire dalle 20.30, in Piazza Cesare Battisti a Corato, si terrà la selezione del concorso Miss Italia, l’evento è organizzato dalla esclusivista interregionale per Puglia e Basilicata Carmen Martorana Eventi, in collaborazione con la SSD Wellness Evolution che ha fortemente voluto portare il concorso più blasonato del mondo nella sua città.

A condurre sarà Christian Binetti, apprezzato presentatore, tra le altre cose, del programma televisivo Miss Italia Puglia e Basilicata in onda su Antennasud, che da sempre vicino a tematiche sociali porta sul palco un profondo monologo sulla sicurezza stradale per la campagna di sensibilizzazione nazionale voluta dalla Patron Patrizia Mirigliani e supportata dal Ministero dei Trasporti.

La serata sarà allietata dalla strabiliante voce di Elena Cappiello e dalle esilaranti incursioni dell’attrice comica Lilia Pierno, suocera di Checco Zalone in “Quo vado” e protagonista della puntata di Forum più visualizzata.

Ad impreziosire la bellezza delle concorrenti, per l’hair style i saloni Framesi, la multinazionale italiana dell’hairbeauty professionale, mentre per il make-up Bella Esthetic Concept e lo staff di Mariagrazia Mininni, direttrice della SEMININNI Scuola di estetica e make-up di Barletta.

Si ringrazia:
LILT Lega Italiana Lotta Tumori sez Bat, Roma Immobiliare, Corgom retreading & recycling, Fenimprese, Zama’, Domenico Buono Man Style Barletta

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Corrado e l’effetto trasparenza https://ilquartopotere.it/news/politica/corrado-e-leffetto-trasparenza-2/ https://ilquartopotere.it/news/politica/corrado-e-leffetto-trasparenza-2/#respond Sun, 18 Jun 2023 05:23:14 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=26443 Corrado in campagna elettorale ha venduto la trasparenza come cosa fatta, intendendo eliminare ogni barriera – materiale ed immateriale – nell’accesso dei cittadini al Palazzo e a tutte le informazioni in esso custodite. Ad oggi registriamo in maniera incontrovertibile un arretramento su tutti i fronti rispetto a quelli che erano gli standard praticati dalle Amministrazioni […]

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Corrado in campagna elettorale ha venduto la trasparenza come cosa fatta, intendendo eliminare ogni barriera – materiale ed immateriale – nell’accesso dei cittadini al Palazzo e a tutte le informazioni in esso custodite. Ad oggi registriamo in maniera incontrovertibile un arretramento su tutti i fronti rispetto a quelli che erano gli standard praticati dalle Amministrazioni precedenti.

Si parlava, ad esempio, di “bilancio partecipato” (è nel programma elettorale di De Benedittis) ma allo stato attuale non si svolgono neanche gli incontri informativi con i cittadini cui l’Amministrazione Mazzilli ci aveva abituati e che si tenevano prima dell’approvazione del bilancio in Consiglio Comunale. È tutto nebuloso, tutto incerto e in questa opacità concorrono probabilmente più fattori: si tratta di una debolezza intrinseca della compagine Amministrativa che non è in grado di comunicare quel che ancora non sa oppure è un disegno preciso che contraddice il programma elettorale?

Possiamo tranquillamente dire – senza timore di smentita – che i cittadini sono tenuti all’oscuro di tutto e che l’unico canale informativo aperto è quello offerto dai social e dai profili personali dei vari amministratori accompagnato, quando occorre, dagli appuntamenti televisivi dove il Sindaco risponde a domande (preparate?) senza contraddittorio.

Fin qui potremmo dire che non abbiamo fatto come collettività un passo avanti ma un passo indietro: capita. Laddove però l’intera questione raggiunge vette non immaginabili è quando gli stessi Consiglieri Comunali (addirittura di maggioranza!) si dichiarano all’oscuro di tutto e non ricevono risposte alle note scritte. Sulla questione abbiamo fatto più volte appello al Presidente del Consiglio, la Dott.ssa Valeria Mazzone, ma abbiamo ben compreso che la Nostra è occupata in altro, avendo inteso il suo ruolo come una sinecura. Siamo dolenti anche nel constatare che il Segretario Generale, la Dott.ssa Marianna Aloisio, che presumiamo sia anche il responsabile della trasparenza (al pari dei suoi predecessori), non sia ancora riuscito ad imprimere una svolta modificando il modus operandi del cerchio magico.

È così che, di silenzio in silenzio, lo scorso 27 maggio la Consigliera Nadia D’Introno con una sua nota scritta ha posto nuovamente all’attenzione di Sindaco, Presidente del Consiglio, Segretario Generale… (di tutta la “corte celeste” insomma) una serie di irregolarità riferite all’avviso di selezione del personale ASIPU – il “bando delle polemiche” – indicando però questa volta quale destinatario per conoscenza anche il Prefetto. Un Consigliere Comunale è stato costretto a “mettere velo” anche in Prefettura pur di avere attenzione! Non ci risulta comunque che ad oggi il Consigliere Comunale abbia ricevuto risposta.
Le richieste scritte del Consigliere Nadia D’Introno che giacciono senza risposta sono infatti più d’una e quel che lascia basiti è la protervia di chi continua a ignorarle sicuro di essere intoccabile. Ci stupiscono anche le pasionarie nostrane che abbondano dalle parti della CAP, pasionarie che, sempre pronte a battersi in difesa del protagonismo femminile, in queste vicenda tacciono. La brava Nadia infatti nelle sue missive e nei suoi interventi ha anche posto questioni riferite al mancato rispetto della parità di genere nella Commissione Esaminatrice della selezione per il personale ASIPU, Commissione composta da tre uomini, ma neanche in questo caso – da donna che parla di parità di genere – è riuscita ad avere la condivisione delle sue colleghe e delle associazioni che gravitano nell’orbita di De Benedittis.

Chiediamoci dunque: Nadia D’Introno è vittima di mobbing? A tutti gli effetti sembra che sia vietato risponderle così come è considerato sconveniente da molti e soprattutto da molte (mò ci vuole!) darle evidenza. In questa vicenda – a nostro sommesso avviso – gioca anche un fattore psicologico che è già emerso a più riprese e che è andato ben oltre il pettegolezzo, orientando le scelte dall’Amministrazione (si consideri ad esempio la querelle “Miss Italia”). Se infatti nella ideologia della CAP e nella sua rappresentazione il tipico “maschio alpha” – con il suo carico di spirito competitivo, ambizione, machismo… – è un individuo da respingere, ancora peggiore è la considerazione che si ha della “femmina alpha”, soprattutto laddove ella non si conformi ai canoni della “bellezza diversamente bella” in vigore in certi ambienti.

Alcune pasionarie della CAP, infatti, se condividono apertamente i movimenti di emancipazione femminile che si riconoscono nel rito collettivo dell’urinare liberamente per strada o in luoghi pubblici, non possono accettare che una giovane donna si faccia strada con le sue argomentazioni, il suo carattere e – per di più – abbia anche dalla sua una “bellezza convenzionale” che a loro – diversamente belle – appare come la vera nota stonata. Il mobbing cui Nadia D’Introno è soggetta non ha quindi il solo carattere dell’esclusione politica, ma si traduce anche in un qualcosa di molto più sottile e profondo quale solo menti abituate a instillare malizia, ammantandosi di bontà, possono praticare. Tutto questo viene fuori a spizzichi e bocconi nei social e nelle cosiddette “chat cloaca” interne alla CAP i cui lacerti però circolano liberamente.

In sostanza, Corrado De Benedittis quando parlava di trasparenza a cosa pensava? Qual è il modello di trasparenza cui tendeva? Intendeva diradare le ombre o alludere maliziosamente ad un effetto “vedo non vedo”? Sembra infatti che – gira e rigira – l’asino caschi sempre al solito punto: la rivoluzione che si propone è una rivoluzione del costume (non altro) dove persone con un carico di rabbia repressa sembrano ripetere: “Ora tocca a noi e vogliamo rivoltare il cesto assumendo a modello il nostro modo di vedere ed escludendo gli altri”. E’ la volta di Nadia D’Introno cui va la nostra solidarietà: chi sarà il prossimo o la prossima?

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Corrado e il corpo delle donne https://ilquartopotere.it/attualita/corrado-e-il-corpo-delle-donne/ https://ilquartopotere.it/attualita/corrado-e-il-corpo-delle-donne/#respond Sun, 03 Jul 2022 09:14:11 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=19255 A Corato, come a Herat, a Kabul o a Mosul, i concorsi di bellezza non godono del patrocinio dell’Amministrazione Comunale. I fatti: il Comune di Corato, probabilmente unico in Italia, ha negato il patrocinio morale (nessuno aveva chiesto denari) alla tappa di “Miss Italia” che come ogni anno da ormai molti anni si è tenuta […]

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A Corato, come a Herat, a Kabul o a Mosul, i concorsi di bellezza non godono del patrocinio dell’Amministrazione Comunale.

I fatti: il Comune di Corato, probabilmente unico in Italia, ha negato il patrocinio morale (nessuno aveva chiesto denari) alla tappa di “Miss Italia” che come ogni anno da ormai molti anni si è tenuta a Corato lo scorso 26 giugno.
Il tema del “gran rifiuto” è stato affrontato durante l’ultimo Consiglio Comunale (28 giugno) a seguito di un quesito posto dal Consigliere Vito Bovino cui ha cercato di rispondere dapprima un imbarazzatissimo, ellittico e a tratti incomprensibile Assessore Marcone supportato poi dal Sindaco che invece ha parlato in modo chiaro. Secondo De Benedittis il diniego del patrocinio morale discende da una “…riflessione sul corpo delle donne e sul concetto di bellezza. Che cosa è la bellezza e in che misura si declina in relazione al corpo delle donne? Si ritiene che quella idea di bellezza proposta dal concorso “Miss Italia” sia molto discutibile, sia molto relativa e che anzi sia molto riduttiva” e riconducibile “ad una visione maschilistica e consumistica”.
Premesso che è lecito per ogni Amministrazione fare le sue scelte, ritengo che sia possibile per i cittadini esprimere le proprie valutazioni. Sui concorsi di bellezza in sé possiamo dire certamente che si sono affermati nella nostra epoca, in Italia nel dopoguerra, ma che continuano a svolgersi unicamente nei Paesi democratici: sarà una stranezza oppure una coincidenza fortuita, ma i regimi totalitari o teocratici non consentono alle miss di sfilare. Dalle nostre parti poi “Miss Italia” ha sicuramente rivoluzionato il costume in un Paese in cui fino a pochi anni prima era considerato sconveniente per le donne andare in bicicletta o partecipare a gare ciclistiche. Probabilmente il Sindaco non ha notato la strana coincidenza che si ripete sempre e che vede l’organizzazione dei concorsi delle miss solo nei Paesi democratici, ma ha ritenuto opportuno evidenziare che il giudicare una donna secondo canoni precostituiti e convenzionali è una forma di possesso maschilista tipica della nostra società consumistica.
Quest’ultima poi è un’affermazione puramente ideologica, astorica e chiaramente non dimostrabile. La nostra società, infatti, ha i suoi canoni di bellezza femminile così come tutte le società e tutte le culture hanno avuto i loro. Gli scavi presso i siti delle civiltà preistoriche dell’area del Mediterraneo restituiscono (solo) statuette fittili di corpi femminili, simboli di fertilità, prodotti da culture non necessariamente patriarcali. Canoni di bellezza femminile diversi dai nostri si trovano in ogni cultura presente e passata e anche in quelle precolombiane o orientali prima del loro contatto con il mondo occidentale. In archeologia romana le statue femminili vengono datate in base all’acconciatura dei capelli che rispecchia sempre quella dell’imperatrice del tempo. I canoni di bellezza sono sempre esistiti, la moda non è soltanto un prodotto consumistico e parole come cosmetica ed estetica hanno una radice greca: non è possibile in alcun modo circoscrivere la presenza di un canone di bellezza ad un’idea maschilista, né tantomeno pensare che solo la nostra società voglia imporre una forma al corpo delle donne, laddove poi proprio la nostra cultura (consumistica) ha liberato le donne da tantissime rigide costrizioni materiali (ad esempio i busti) che erano d’obbligo fino a poco più di 100 anni fa.
Cosmetica ed estetica, cosa indicano questa due parole? La bellezza è nell’armonia e si percepisce attraverso i sensi. Millenni di poesia amorosa, da Saffo fino allo Stil Novo per arrivare a Foscolo e oltre, ci parlano di una bellezza femminile che irradia dalle forme esteriori e che giunge al nostro intimo attraverso gli occhi, descrivendola come una forza che soggioga e che domina il carattere altrui fino a condurlo in uno stato simile alla malattia. Il mal d’amore e la follia amorosa, manifestazioni descritte con dovizia di particolari da legioni di poeti, scribi, commentatori, agiografi e cortigiani, nulla hanno a che vedere con la società consumistica, ma muovono da uno stesso presupposto: ci sono donne che più di altre – in ogni epoca e in ogni società – rispecchiano i canoni di bellezza del tempo.
La nostra società è democratica per cui ha sostituito le principesse e le discendenti delle famiglie regnanti, esempi di bellezza, di stile e di moda a prescindere, con le ragazze del popolo cui è data l’occasione di diventare “reginette” (la corona è un simbolo non casuale) grazie al loro aspetto fisico e alla padronanza del palcoscenico e non certo per diritto di nascita. Questo è il senso della manifestazione.
Quella di De Benedittis, e lo dico con rammarico, è una visione rovesciata della realtà.
“Corato deve lanciare un segnale”, ripete la maggioranza di Sinistra. E’ così da quasi due anni (e anche per “Miss Italia”) da Palazzo di Città si lanciano segnali e si continuano quelle “lotte” che tanto appassionano un certo elettorato. Comprendo che ad alcuni possa non sembrare vero il continuare a fare con lo stipendio da Assessore o con lo status di Consigliere Comunale quello che hanno sempre fatto nelle associazioni e nei gruppi che compongono la galassia dell’estremismo ideologico: amministrare un Comune, concedendo a tutti libertà di espressione, è però una cosa diversa, cosa che purtroppo a costoro non interessa affatto e per la quale non hanno, non dico le competenze, ma proprio la forma mentis.

 

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Tambone sul No al patrocino: “Non è bigottismo ma responsabilità, Miss Italia presenta le ragazze come corpi di merci” https://ilquartopotere.it/news/politica/tambone-sul-no-al-patrocino-non-e-bigottismo-ma-responsabilita-miss-italia-presenta-le-ragazze-come-corpi-di-merci/ https://ilquartopotere.it/news/politica/tambone-sul-no-al-patrocino-non-e-bigottismo-ma-responsabilita-miss-italia-presenta-le-ragazze-come-corpi-di-merci/#respond Sat, 02 Jul 2022 06:40:02 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=19245 “Esprimo il mio punto di vista in merito della decisione della Amministrazione di non concedere il patrocinio morale alla manifestazione di “Miss Italia”, di cui già in Commissione cultura avevamo lungamente discusso“, sono le parole del consigliere Eliseo Tambone che continua così in una nota stampa: “Sono convinto che la politica abbia una importante funzione […]

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Esprimo il mio punto di vista in merito della decisione della Amministrazione di non concedere il patrocinio morale alla manifestazione di “Miss Italia”, di cui già in Commissione cultura avevamo lungamente discusso“, sono le parole del consigliere Eliseo Tambone che continua così in una nota stampa:

Sono convinto che la politica abbia una importante funzione pedagogica, educativa, formativa del cittadino e della cittadina. I valori del mercato, certamente fondamentali in quel territorio, non possono informare di sé anche tutti gli altri territori, quali i diritti delle persone, i fondamenti della Costituzione e di uno Stato, della scuola, della sanità, ecc… Oggi, è così, ma noi diciamo: no! Sono consapevole che fare i conti con questa mentalità radicata per tanti anni non è facile, ma occorre reagire senza cedere al ricatto del consenso. Mi piace un ossimoro: la democrazia è spesso impopolare, se vuole governare bene.
Vorrei iniziare col porre una domanda: noi siamo il corpo di una merce o il corpo di una persona?
Forse il capitalismo ha mercificato i nostri corpi e ci ha annullato come persone. Un esempio? Nel mondo del dominio del mercato e delle sue leggi, noi stentiamo a riconoscerci come persone, perché siamo ormai dei curricula, cioè un elenco di risposte funzionali al sistema economico, un elenco di operazioni che sappiamo svolgere, che qualcuno ha certificato secondo parametri cosiddetti oggettivi…. Insomma, siamo oggetti, cose misurabili, quantificabili… quando, invece, siamo soggetti imprevedibili, liberi, indefinibili, siamo carne e sangue. Nei curricula moriamo come persone: che ne è dei nostri desideri, dei nostri amori, delle nostre frustrazioni, della nostra precarietà, dei nostri momenti di follia, i cosiddetti 5 minuti? Se i curricula diventano la nostra identità, allora diventano il nostro cimitero.

In certe manifestazioni spettacolari il corpo viene esibito come una merce, infatti viene misurato, pesato, confrontato con altri corpi, osservato in ogni sua parte, valutato, commentato… e, se conforme a uno standard predefinito, finalmente, beatificato e incoronato… Esattamente come quando vai dal fruttivendolo a comprare le mele… le guardi, le tocchi, le confronti, le scarti, le scegli, le pesi, le paghi e infine le mangi. Sono merci che hanno nel danaro il loro equivalente: sono interscambiabili grazie al loro prezzo.
Ci avverte K. Marx ne “Il Capitale” che “le persone esistono qui l’una per l’altra soltanto come possessori di merci o come meri rappresentati di merci. E quindi solo come maschere economiche, come personificazioni di rapporti economici, esse si trovano l’una difronte all’altra”.

Ma tu ed io siamo Persone. C’è un metro di riferimento per misurare una persona? Protagora diceva di no, anzi, diceva che “l’uomo è misura [criterio di valutazione] di tutte le cose”. Perché siamo un valore assoluto, senza misura, noi siamo senza prezzo, perciò non siamo interscambiabili. Se a casa tua, una sera, si ritira un ragazzo della stessa età di tuo figlio, stessa altezza, stessi occhi e capelli, con lo stesso titolo di studio…. lo scambieresti con lui? No. Perché tuo figlio è unico.
Questo si dice con una parola: dignità.
Il primo che lo ha detto è stato Kant: “tutto ha un prezzo o ha una dignità. Ciò che ha un prezzo può essere sostituito con qualcosa come equivalente. Ciò che invece non ha prezzo e dunque non ammette alcun equivalente ha una dignità. E ciò che possiede una dignità, cioè un valore assoluto in sé è l’uomo, considerato come persona” (Metafisica dei costumi).
Favoloso!
Le merci hanno un prezzo, le persone hanno una dignità, ricordiamocelo!
Questa dignità si è costruita nel corso del tempo attraverso il riconoscimento di una serie di diritti. Alcuni di questi li abbiamo adottati anche in un Consiglio comunale col nome “Carta dei diritti della bambina” proposta dalla FIDAPA.
“Miss Italia” presenta queste ragazze come corpi di merci o come corpi di persone? Io ritengo come corpi di merci. Se il corpo di una donna è una merce in mio possesso, che posso usare, che è priva di volontà, perché non posso usarlo per i miei piaceri anche senza il suo consenso? Di qui nasce la possibilità della violenza di genere. Perciò, occorre non essere superficiali su queste cose, altroché bigottismo, moralismo e talebani: questa è responsabilità!

Inoltre, la beatificazione di quei corpi quali sentimenti o risentimenti potrebbe generare in quelle ragazze che hanno un corpo non assimilabile a quei canoni? Sentimenti di gioia o sentimenti tristi, di angoscia, di depressione…? Quante ragazze vivono in modo conflittuale la propria corporeità! Quante ragazze anoressiche ci sono nelle nostre scuole! Dobbiamo prevenire, educare, …macché moralismo, bigottismo e talebani: questa è responsabilità!
La politica deve tener conto unicamente degli interessi economici di chi trae profitto mercificando il corpo di queste ragazze (senza che neppure ne abbiano coscienza!) pur dichiarando sinceramente di essere contro la violenza sulle donne oppure deve imporsi, anche contro l’opinione pubblica, di dare un orientamento politico chiaro, che sia educativo e formativo, che porti al rispetto della dignità di tutte le persone?
Ecco, la politica non è soltanto apparato, burocrazia, uffici, cariche…. per non dire ricatti e ritorsioni al fine di ottenere cariche e visibilità… La politica è la più alta e nobile forma di pedagogia sociale che decide leggi, attraverso le quali può educare il cittadino e la cittadina a riflettere sulle sue scelte e sulle conseguenze che da queste derivano.
La politica è educazione civica tradotta nella prassi decisionale. È il laboratorio pratico della educazione civica.
Ecco perché Platone (che non si meritava il maltrattamento riservatogli da Popper) diceva che solo i filosofi possono governare uno Stato, e io sono d’accordo con lui, nel senso che per guidare uno Stato o una Città ci vuole uno sguardo che va oltre gli interessi e i problemi, pur legittimi, ma troppo particolari. Lo sguardo della politica si spinge oltre la piccola siepe per scorgere lontani orizzonti e interminabili spazi di una migliore convivenza umana.
Perché se la cultura serve a qualcosa, serve innanzitutto a farci vivere in una società dove conta sempre di meno la legge naturale del più forte o del più furbo, e conta sempre di più quella legge contro natura, che prende la forma della solidarietà, del rispetto e della cura dell’altro, in particolare dei più fragili.
Il Comune ha concesso ogni autorizzazione perché la manifestazione di “Miss Italia” si svolgesse e si è svolta con grande successo. Allora mi chiedo: che cosa pensava di ottenere di più rispetto a quello che ha ottenuto o che cosa pensa di aver perso chi chiedeva il patrocinio morale?
La nostra scelta non è moralismo né bigottismo: è pedagogia politica, è responsabilità!”

 

 

 

L'articolo Tambone sul No al patrocino: “Non è bigottismo ma responsabilità, Miss Italia presenta le ragazze come corpi di merci” proviene da Il Quarto Potere.

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De Benedittis: un sindaco anacronistico. “Atteggiamento bacchettone che rischia di suonare talebano” https://ilquartopotere.it/attualita/de-benedittis-un-sindaco-anacronistico-atteggiamento-bacchettone-che-rischia-di-suonare-talebanno/ https://ilquartopotere.it/attualita/de-benedittis-un-sindaco-anacronistico-atteggiamento-bacchettone-che-rischia-di-suonare-talebanno/#respond Fri, 01 Jul 2022 18:52:11 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=19231 Il Sindaco risponde della mancata concessione del patrocinio morale alla tappa di “Miss Italia” tenutasi a Corato lo scorso 26 giugno, ma – diciamolo chiaramente – non siamo di fronte ad una decisione presa dal Sindaco in autonomia, ma semmai ad una valutazione ampiamente condivisa (come poche) all’interno della sua maggioranza. Il nodo irrisolto che […]

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Il Sindaco risponde della mancata concessione del patrocinio morale alla tappa di “Miss Italia” tenutasi a Corato lo scorso 26 giugno, ma – diciamolo chiaramente – non siamo di fronte ad una decisione presa dal Sindaco in autonomia, ma semmai ad una valutazione ampiamente condivisa (come poche) all’interno della sua maggioranza. Il nodo irrisolto che sembra puntellare questa Amministrazione, come già in qualche occasione è stato osservato anche da queste pagine, sembra essere quello del rapporto femminile / maschile o, se vogliamo, di una differente visione rispetto al recente passato dei comportamenti pubblici e delle relazioni private. Si tratta è bene ribadirlo di cose di piccolo o piccolissimo cabotaggio, nulla se paragonato al grave ritardo che registriamo in ogni campo in cui si eserciti l’attività di questa Amministrazione: questi minuti episodi, tra i quali va inserito anche il rifiuto del patrocinio morale ad un concorso di bellezza, somigliano però a quelle piccole pietrine che si staccano da una parete rocciosa e che indicano una frana ormai prossima. Siamo di fronte alle avvisaglie di un cambiamento che però non va nella direzione della “rivoluzione gentile” promessa, ma vira verso una terra incognita in un momento in cui il timoniere sembra aver smarrito bussola e sestante.

In ogni caso il messaggio questa Amministrazione lo ha lanciato, i cittadini lo stanno valutando e anche la stampa nazionale sembra prestare ascolto agli inusitati arpeggi che provengono da Palazzo di Città.

Quello di De Benedittis è un “atteggiamento bacchettone che rischia di suonare talebano”, riporta un articolo a firma di Gianluca Veneziani pubblicato su Libero.

Se l’obiettivo della “rivoluzione gentile” era quello di rinnovare, modernizzare, emancipare, svecchiare… la nostra Città possiamo sicuramente dire che se noi ci crediamo poco altrove ci credono ancor meno.

“[…] Ma ci permettiamo di aggiungere, quand’anche la manifestazione coratina si fosse limitata a mettere in mostra la bellezza delle concorrenti, non ci sarebbe stato nulla di disdicevole, se è vero che l’esaltazione del Bello è uno dei principi su cui si fonda la civiltà occidentale.
A maggior ragione se, come nel caso di questo concorso, la celebrazione della bellezza non ha alcunché di volgare o di offensivo. Mettici pure che Miss Italia è un evento che, al pari del Festival di Sanremo, fa parte del costume italiano e della sua cultura nazionalpopolare, è stato trampolino di lancio per carriere illustri (ricordiamo Sophia Loren, Martina Colombari, Anna Valle, Francesca Chillemi, Miriam Leone) e si associa a una dimensione ludica della competizione, che crea innocente divertimento in chi la guarda e “sorellanza” tra le concorrenti.
Negarle il riconoscimento istituzionale non è una forma di progresso, ma di oscurantismo, un atteggiamento bacchettone che rischia di suonare talebano: chefacciamo, sindaco, mettiamo il velo alle concorrenti per non mercificare il loro corpo e non esporlo al consumismo? Non vorremmo però che tutto nasca dal fatto che la prima edizione di Miss Italia si svolse nel 1939. E, in quanto tale, è una manifestazione fascistissima da proibire…
P.S.: Corato è il paese di mia mamma, la più bella. E, col benestare del sindaco o meno, resterà lei sempre Miss Corato.”
Gianluca Veneziani (Libero)

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Miss Italia, torna la bellezza in piazza Cesare Battisti. Isabella Lapenna è Miss Corato (Foto) https://ilquartopotere.it/eventi/miss-italia-torna-la-bellezza-in-piazza-cesare-battisti-isabella-lapenna-e-miss-corato-foto/ https://ilquartopotere.it/eventi/miss-italia-torna-la-bellezza-in-piazza-cesare-battisti-isabella-lapenna-e-miss-corato-foto/#respond Mon, 27 Jun 2022 22:13:43 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=19114 Il concorso di Miss Italia a Corato, per la prima volta non ha goduto del patrocinio morale del Comune. La selezione provinciale di Miss Italia è tornata in grande stile presso piazza Cesare Battisti. Ad aggiudicarsi la fascia di miss Corato, è stata la 21enne Isabella Lapenna, studentessa universitaria di Lingue e Culture Internazionali. Le […]

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Il concorso di Miss Italia a Corato, per la prima volta non ha goduto del patrocinio morale del Comune.

La selezione provinciale di Miss Italia è tornata in grande stile presso piazza Cesare Battisti. Ad aggiudicarsi la fascia di miss Corato, è stata la 21enne Isabella Lapenna, studentessa universitaria di Lingue e Culture Internazionali.

Le concorrenti che in una calda serata di inizio estate, hanno calcato il palcoscenico dello storico e popolare concorso nazionale di Miss Italia, giunto alla sua 83esima edizione, con la loro bellezza hanno messo a dura prova il lavoro della giuria, a cui è toccata la difficile scelta di decretare una sola vincitrice,nonostante tutte le partecipanti non difettassero affatto né di estetica , né di competenze. Ma la meritocrazia ha fatto il suo corso, come è naturale che avvenga sempre.

L’evento, organizzato dalla esclusivista regionale Carmen Martorana Eventi in collaborazione con l’A.S.D. Wellness Garden Corato  è stato animato da momenti di spettacolo e musica con l’energia dei balletti di Tiziana Loconsole, sosia della grande Raffaella Carrà, con le divertenti gag dell’attore comico di Mudù e con la straordinaria voce del  tenore Luigi Cutrone. Ad allietare gli spettatori anche un momento di moda e romanticismo con la sfilata degli splendidi abiti da sposa dell’atelier Opere Sposi indossati dalle miss.

La madrina della serata è stata la pugliese Manila Nazzaro, eletta Miss Italia nel 1999, che ha accompagnato Christian Binetti, presentatore dell’evento , il quale durante lo spettacolo ha focalizzato l’attenzione sul delicato tema sociale della violenza sulle donne con un toccante monologo denunciando uno Stato ancora troppo assente e inadeguato di cui spesso le donne che subiscono violenza sono vittime per la seconda volta.

La selezione di Miss Italia a Corato, per la prima volta non ha goduto del patrocinio morale del Comune, forse un caso unico, anche tra i comuni del circondario, che come conseguenza ha registrato l’assenza dei rappresentanti dell’amministrazione, un episodio inedito, che senza processo alle intenzioni, sembra voltare le spalle ad una manifestazione di giovani protagoniste che sul palco oltre alla bellezza hanno portato sogni e storie che non fanno leva solo sulla fisicità ma nel contempo anche su percorsi di vita legati allo studio, allo sport, al lavoro e a testimonianze di impegno nella società, tra chi con ambizione insegue i sogni o chi li ha già consolidati senza precludere svaghi più frivoli come un concorso di bellezza che non è sinonimo di vacuità, come più di qualcuno può erroneamente pensare.

 

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