mercato Archivi - Il Quarto Potere https://ilquartopotere.it/tag/mercato/ Le notizie sotto un'altra luce Mon, 09 Dec 2024 16:39:28 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.8.1 https://ilquartopotere.it/wp-content/uploads/2018/12/cropped-icona_512-32x32.png mercato Archivi - Il Quarto Potere https://ilquartopotere.it/tag/mercato/ 32 32 Mazzilli Beverage: un riferimento per il mondo del beverage da 44 anni https://ilquartopotere.it/aziende/mazzilli-beverage-un-riferimento-per-il-mondo-del-beverage-da-44-anni/ https://ilquartopotere.it/aziende/mazzilli-beverage-un-riferimento-per-il-mondo-del-beverage-da-44-anni/#respond Mon, 09 Dec 2024 16:39:28 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=34950 Nel cuore della provincia di Bari, a Corato, si trova un punto di riferimento per tutti gli appassionati del buon bere: Mazzilli Beverage. Un’azienda con più di quarant’anni di esperienza, che oggi si prepara a rendere speciale il Natale di tutti coloro che cercano il regalo perfetto per sorprendere amici, familiari e colleghi. Sorsi della […]

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Nel cuore della provincia di Bari, a Corato, si trova un punto di riferimento per tutti gli appassionati del buon bere: Mazzilli Beverage. Un’azienda con più di quarant’anni di esperienza, che oggi si prepara a rendere speciale il Natale di tutti coloro che cercano il regalo perfetto per sorprendere amici, familiari e colleghi.

Sorsi della storia aziendale

Fondata l’8 dicembre 1980, la storia di Mazzilli Beverage è fatta di passione, dedizione e un’attenzione costante alle esigenze del mercato. Francesco, il fondatore, ha trasformato il suo amore per il mondo del beverage in una realtà imprenditoriale che oggi è sinonimo di qualità e professionalità.

Tutto ebbe inizio in un piccolo garage, uno spazio modesto ma carico di grandi sogni. Negli anni, con il supporto essenziale della sorella Anna e grazie a delle scelte mirate, l’azienda è cresciuta costantemente, fino a diventare un punto di riferimento per i settori Ho.Re.Ca. e per i consumatori finali.

Nel 1995 la società trova la sua sede definitiva: un locale ampio e funzionale che oggi ospita oltre mille articoli tra bevande analcoliche, vini, distillati e chicche d’eccellenza. Da allora, Mazzilli Beverage è anche base logistica per marchi prestigiosi come Pepsi, confermandosi leader nel settore in tutta la Puglia.

Nel 2023 l’azienda avvia il suo sito di e-commerce rivolto sia al consumatore finale che al mercato business, confermando la sua presenza anche nel mondo digital.

Oggi l’azienda vede la partecipazione attiva dei due figli Domenico Mazzilli e Domenico Torelli, che portano avanti l’attività dei genitori con uno spirito di innovazione costante. L’obiettivo è quello di far leva sull’esperienza familiare, per dare il meglio sul mercato e accogliere le richieste di tutti i clienti.

Un Natale speciale con Mazzilli Beverage

Quest’anno, il punto vendita di Via Castel del Monte 133 si prepara ad accogliere tutti i clienti in un’atmosfera calda e accogliente, perfetta per il periodo natalizio. La vasta selezione di prodotti offre infinite possibilità per creare regali unici e di gusto:

Vini pregiati, per chi apprezza il fascino della tradizione.
Distillati ricercati, ideali per i palati più esigenti.
Bevande d’eccellenza, per sorprendere con qualcosa di speciale.
Panettoni artigianali e regalistica.

Mazzilli Beverage non è solo un distributore beverage, ma un luogo dove trovare consulenza e ispirazione. Lo staff, esperto e appassionato, è sempre pronto a guidare i clienti nella scelta del regalo perfetto, trasformando ogni acquisto in un’esperienza personalizzata.

La promessa di Mazzilli Beverage

In oltre quarant’anni di attività, Mazzilli Beverage ha saputo costruire un legame unico con il territorio e con chi cerca qualità e affidabilità nel mondo delle bevande. Oggi, con lo stesso entusiasmo che ha contraddistinto i suoi inizi, l’azienda guarda al futuro, pronta a scrivere nuove pagine di successo.

Quest’anno, non lasciatevi sfuggire l’occasione di visitare il punto vendita aziendale sito in Via Catel Del Monte, 133 a Corato: il vostro Natale avrà il sapore autentico del buon bere!

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Al via i nuovi appuntamenti formativi della “Rete dei Servizi di Facilitazione Digitale” https://ilquartopotere.it/comunicazioni/al-via-i-nuovi-appuntamenti-formativi-della-rete-dei-servizi-di-facilitazione-digitale/ https://ilquartopotere.it/comunicazioni/al-via-i-nuovi-appuntamenti-formativi-della-rete-dei-servizi-di-facilitazione-digitale/#respond Wed, 06 Nov 2024 06:00:42 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=34401 Nei Comuni di Corato, Ruvo e Terlizzi 10 incontri per supportare gratuitamente la comunità nello sviluppo delle competenze digitali. prosegue la formazione nell’ambito della “Rete dei Servizi di Facilitazione Digitale” (AMBITO 3). Dal mese di novembre 2024 fino a dicembre 2025, sono previsti 10 incontri che si terranno nei Comuni di Corato, Ruvo di Puglia […]

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Nei Comuni di Corato, Ruvo e Terlizzi 10 incontri per supportare gratuitamente la comunità nello sviluppo delle competenze digitali.

prosegue la formazione nell’ambito della “Rete dei Servizi di Facilitazione Digitale” (AMBITO 3).

Dal mese di novembre 2024 fino a dicembre 2025, sono previsti 10 incontri che si terranno nei Comuni di Corato, Ruvo di Puglia e Terlizzi. Gli atelier digitali, promossi in collaborazione con Consorzio Meridia, sono pensati per aiutare i partecipanti a trasformare la digitalizzazione da un potenziale ostacolo in un’opportunità.

Calendario dei primi tre incontri:

1.​UX: Dal design all’empatia digitale per creare esperienze coinvolgenti

Giovedì 7 novembre 2024, ore 17.30 – 19.30

Torre Palomba, Corato (BA)

A cura di Titina Pignatelli

In questo incontro si esplorerà il ruolo dell’empatia digitale e del design nell’esperienza utente, fornendo spunti per creare interazioni coinvolgenti e personalizzate.

2.​Digital Skills – Scopri le competenze digitali di domani

Venerdì 29 novembre 2024, ore 17.30 – 19.30

MAT laboratorio urbano, Terlizzi (BA)

A cura di Massimo Ciuffreda

Un approfondimento sulle competenze digitali del futuro, con una panoramica delle abilità richieste in un mercato del lavoro sempre più digitalizzato.

3.​Politica e Social – Come il digitale ha cambiato la comunicazione istituzionale

Venerdì 20 dicembre 2024, ore 17.30 – 19.30

Sala verde del Comune di Corato (BA)

A cura di Tommaso Ruggieri

Un incontro per comprendere come la digitalizzazione ha trasformato il modo in cui le istituzioni comunicano e interagiscono con il pubblico.

Per partecipare agli incontri è necessaria l’iscrizione, da effettuare tramite apposito modulo online.

Link ai moduli di iscrizione:

•​UX (7 novembre): https://forms.gle/av632ThftxPqvJ5w9

•​Digital Skills (29 novembre): https://forms.gle/KnK7JQ5AaGV5wYki6

•​Politica e Social (20 dicembre): https://forms.gle/iLgwWA2rD7qFzMbPA

Gli incontri formativi, aperti a tutti e gratuiti, rappresentano un’opportunità di crescita e aggiornamento senza precedenti.

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Chi ha paura delle Organizzazioni di Produttori (O.P.) con produzioni di piccola scala?  https://ilquartopotere.it/agricoltura/chi-ha-paura-delle-organizzazioni-di-produttori-o-p-con-produzioni-di-piccola-scala/ https://ilquartopotere.it/agricoltura/chi-ha-paura-delle-organizzazioni-di-produttori-o-p-con-produzioni-di-piccola-scala/#respond Sun, 23 Jun 2024 05:15:58 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=32625 Unapol alle Regioni: “Necessario il riconoscimento come previsto dalla normativa europea” Nelle prossime settimane andrà in discussione in Conferenza Stato-Regioni il testo di modifica del Decreto Ministeriale n. 617, che dal 2018 stabilisce i requisiti per il riconoscimento delle Organizzazioni di Produttori (O.P.) del settore olio di oliva e olive da mensa, in conformità con […]

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Unapol alle Regioni: “Necessario il riconoscimento come previsto dalla normativa europea”

Nelle prossime settimane andrà in discussione in Conferenza Stato-Regioni il testo di modifica del Decreto Ministeriale n. 617, che dal 2018 stabilisce i requisiti per il riconoscimento delle Organizzazioni di Produttori (O.P.) del settore olio di oliva e olive da mensa, in conformità con il Regolamento UE n. 1308/2013 e successive modifiche.
Nel corso degli anni, la normativa di riferimento è cambiata, così come gli strumenti finanziari messi a disposizione dall’UE tramite i Programmi Operativi. Di conseguenza, è diventato necessario revisionare il Decreto per adeguarlo alla nuova realtà. Il documento attualmente in discussione riprende quasi integralmente le osservazioni della Filiera, già discusse e approvate dalle Regioni, tranne una.
Il 2 dicembre 2021, con il Regolamento UE 2117/2021, il Parlamento e il Consiglio UE hanno introdotto una modifica all’art. 154 del Regolamento UE 1308/13 riguardante i parametri di riconoscimento, stabilendo che “Tali disposizioni non impediscono il riconoscimento delle organizzazioni di produttori dedite a produzioni su piccola scala”. Tuttavia, questa norma non è mai stata recepita dal Decreto, nonostante UNAPOL la stia sollecitando fin dal gennaio 2022.
La problematica legata alle piccole O.P. è stata affrontata anche in termini economici nell’ambito dell’applicazione del taglio lineare nell’assegnazione delle risorse del Programma Operativo (P.O.) OCM Olio 2024. UNAPOL e Confagricoltura hanno proposto, senza successo, un taglio proporzionale a scaglioni di fatturato, sul modello IRPEF, che avrebbe garantito un budget dignitoso alle piccole O.P.
Tutti gli attori della Filiera apparentemente si dichiarano a favore, ma nessuno prende una posizione decisa. C’è chi vuole riflettere meglio, chi vuole aprire nuovi tavoli istituzionali e chi vuole relegare le piccole O.P. a un ruolo marginale e “senza portafoglio”. Questa inerzia rischia di far chiudere le O.P. esistenti e bloccare le nuove richieste.
Ci chiediamo ora quale sia il pericolo che O.P. con produzioni di piccola scala possano rappresentare per il sistema olivicolo italiano e quale interesse ci sia a escluderle dal sistema, nonostante l’obbligo dettato dalla normativa UE.
Queste O.P. rappresentano un baluardo per la biodiversità, uno strumento di valorizzazione delle produzioni rurali e regionali, DOP e IGP, e l’unica forma di assistenza organizzata che può contrastare l’abbandono degli oliveti in zone marginali. Operano in zone montane o disagiate, dove la commercializzazione è orientata al solo confezionato, poiché le produzioni e la morfologia del territorio non permettono di concentrare grandi quantità di prodotto sfuso, che avrebbe peraltro un prezzo “fuori mercato”.
Nonostante l’impegno delle stesse, raggiungere volumi significativi è estremamente difficile. UNAPOL, da sempre al fianco delle O.P. di qualsiasi appartenenza e dimensione che si impegnano nella crescita del comparto olivicolo, chiede pertanto agli Assessori regionali di esprimere il loro favore al riconoscimento delle O.P. con produzioni di piccola scala nel rispetto della normativa UE.

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“Frumento duro: problematiche e prospettive in un mercato in evoluzione”: se ne parla in un incontro https://ilquartopotere.it/appuntamenti/frumento-duro-problematiche-e-prospettive-in-un-mercato-in-evoluzione-se-ne-parla-in-un-incontro/ https://ilquartopotere.it/appuntamenti/frumento-duro-problematiche-e-prospettive-in-un-mercato-in-evoluzione-se-ne-parla-in-un-incontro/#respond Thu, 02 May 2024 06:31:32 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=31515 Prosegue il ciclo di iniziative informative promosso dal GAL Le Città di Castel Del Monte, denominato “Il sistema della conoscenza”. Venerdì, 3 maggio, a Corato, presso Terra Maiorum, via Castel del Monte, 184, si terrà il prossimo seminario dal titolo “La filiera del frumento duro in un mercato in evoluzione: problematiche e prospettive” che focalizzerà […]

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Prosegue il ciclo di iniziative informative promosso dal GAL Le Città di Castel Del Monte, denominato “Il sistema della conoscenza”.

Venerdì, 3 maggio, a Corato, presso Terra Maiorum, via Castel del Monte, 184, si terrà il prossimo seminario dal titolo “La filiera del frumento duro in un mercato in evoluzione: problematiche e prospettive” che focalizzerà l’attenzione sul periodo delicato che sta attraversando il frumento duro; da un lato, il consumo annuo e la domanda da parte dell’industria molitoria e pastaria rimangono alti, dall’altro, il settore deve affrontare sfide climatiche e prezzi di mercato bassi.

Dopo i saluti iniziali del Presidente del Gal, Michelangelo De Benedittis, l’evento, moderato dal prof. Maurizio Quinto, docente di chimica analitica presso l’Università degli Studi di Bari, sarà un’occasione per confrontarsi sul tema grazie anche alla presenza di esperti del settore, interverranno infatti: Fabio Gaetano Santeramo, Prof. Associato di Economia ed Estimo Rurale presso l’Università degli Studi di Foggia, Antonella De Palma, Prof. Ordinario in Entomologia Generale e Applicata presso l”Università degli Studi di Foggia e Luigi Tedone, Ricercatore di Agronomia e Coltivazioni Erbacee, Università degli Studi di Bari.

La partecipazione è aperta a tutti.

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ALTASFERA: significativo traguardo di 100 milioni di euro https://ilquartopotere.it/aziende/altasfera-significativo-traguardo-di-100-milioni-di-euro/ https://ilquartopotere.it/aziende/altasfera-significativo-traguardo-di-100-milioni-di-euro/#respond Thu, 11 Apr 2024 14:43:56 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=31091 Altasfera, segmento Cash & Carry di Maiora S.r.l., celebra l’importante raggiungimento di 100 milioni di fatturato.  Altasfera, insegna Cash & Carry di Maiora S.r.l., nata per rispondere alle esigenze degli operatori Ho.Re.Ca., del food e del retail nel centro-sud Italia, ha superato i 100 milioni di euro di fatturato. Questo traguardo rappresenta una pietra miliare […]

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Altasfera, segmento Cash & Carry di Maiora S.r.l., celebra l’importante raggiungimento di 100 milioni di fatturato.

 Altasfera, insegna Cash & Carry di Maiora S.r.l., nata per rispondere alle esigenze degli operatori Ho.Re.Ca., del food e del retail nel centro-sud Italia, ha superato i 100 milioni di euro di fatturato.

Questo traguardo rappresenta una pietra miliare nella storia di Maiora per quanto concerne la divisione Alta sfera e testimonia la validità della strategia aziendale e la fiducia riposta dai clienti nell’insegna.

Maiora ha consolidato la sua crescita nel settore del Cash & Carry con un costante percorso di sviluppo negli anni su tre direttrici fondamentali: il potenziamento e riammodernamento della rete in essere, le nuove aperture e l’investimento nelle risorse umane.

Oggi la rete Altasfera conta 8 punti vendita, caratterizzati da servizi di alta qualità, focalizzati su innovazione ed eccellenza operativa, orientati a soddisfare tempestivamente i bisogni di tutti i clienti professionali, con particolare attenzione agli specialisti del Fuori Casa.

A partire dal primo storico Cash & Carry inaugurato a Corato, in provincia di Bari nel 1991, che proprio quest’anno ha visto l’importante rinnovamento dei reparti freschi, durante questi 33 anni l’insegna ha ampliato la propria rete nei territori di Molfetta nel 2007, Laterza nel 2014, Manfredonia nel 2016, Crotone nel 2017, Monopoli e Lecce nel 2020 e Reggio Calabria lo scorso giugno.

Nel tempo, il crescente investimento da parte di Maiora in questa divisione ha portato alla definizione di un team Altasfera, dedicato esclusivamente a questa unità di business nelle aree acquisti, vendite e marketing.

Grandissima attenzione è riservata alle risorse umane, rispetto a due anni fa, infatti, c’è stato un incremento del personale di oltre il 52%, arrivando ad un numero pari ad oltre 190 collaboratrici e collaboratori, sempre più preparati e professionali, grazie alla continua e trasversale formazione che viene svolta sia in Accademia sia direttamente in store.  

«Possiamo affermare con orgoglio che questo traguardo è frutto di un percorso intrapreso da anni, con impegno e dedizione di tutto il team Altasfera. – ha dichiarato Francesco Di Nardo, Direttore Vendite Ingrosso e Franchising – Maiora continuerà ad investire in questo mercato, perseguendo risultati ancora più ambiziosi con l’obiettivo di migliorare costantemente il modello Altasfera affinché diventi il riferimento italiano per gli specialisti dell’Ho.Re.Ca.».

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Mercato Settimanale: servono soluzioni nuove https://ilquartopotere.it/notiziie-andria/notizie-da-andria/mercato-settimanale-servono-soluzioni-nuove/ https://ilquartopotere.it/notiziie-andria/notizie-da-andria/mercato-settimanale-servono-soluzioni-nuove/#respond Fri, 05 Jun 2020 18:21:35 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=5850 Soluzioni urbanistiche alternative alla localizzazione attuale, più sicure ma meno centrali, e che tengano conto anche dei prossimi lavori di interramento, nel tratto urbano, della Bari Nord. La riapertura in sicurezza del Mercato del Lunedì – su aree la cui localizzazione e gestione è di esclusiva competenza dei Sindaci – deve avvenire necessariamente puntando su […]

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Soluzioni urbanistiche alternative alla localizzazione attuale, più sicure ma meno centrali, e che tengano conto anche dei prossimi lavori di interramento, nel tratto urbano, della Bari Nord. La riapertura in sicurezza del Mercato del Lunedì – su aree la cui localizzazione e gestione è di esclusiva competenza dei Sindaci – deve avvenire necessariamente puntando su soluzioni diverse dal passato. Analogamente ai protocolli di sicurezza adottati per la riapertura di chiese, cimiteri, esercizi commerciali, anche per le aree mercatali ogni riapertura deve rispettare i protocolli e dunque deve essere, necessariamente, diversa dal passato.

Andria, infatti, ha un’area mercatale concentrata in un’unica zona fortemente urbanizzata, impegna aree già inadeguate ante Covid che stanno dimostrando tutti i loro limiti in questa fase nella quale nessun intervento regionale o dell’Associazione dei Comuni (Anci), come qualcuno invoca, potrà cambiare lo stato di fatto. Per la riapertura del mercato del lunedì di Andria servono soluzioni nuove, diverse dal passato, puntando ad aree meno urbanizzate nelle quali sarà più facile riaprire in sicurezza. Per questo è urgente trovare altre aree e lo è ancora di più perchè Ferrotramviaria ha comunicato, ieri, che i lavori per la realizzazione del tratto urbano di interramento del tracciato ferroviario provocheranno, a partire da agosto, effetti anche sui siti del Mercato Ortofrutticolo e del Mercato del Lunedì. Rispetto a questa novità dell’ultima ora, è ancora più necessario che gli operatori mercatali – che finora hanno sempre risposto no ad ipotesi come turni quindicinali, turno frazionato mattina e poi pomeriggio, distribuzione del mercato anche sulle due aree contigue di Largo Appiani e Largo Cerruti – comprendano che, senza comportamenti ragionevoli e seri, il mercato non riaprirà.

Le forti resistenze registrate sinora non aiutano soprattutto alla luce delle ulteriori esigenze sopravvenute di Ferrotramviaria. Per questo occorrerà, al pari di quanto già fatto da questa Gestione Straordinaria e dagli altri sindaci, esaminare con gli operatori mercatali ed i loro rappresentanti non solo le conseguenze della fase 2 sulla riapertura, ma anche le implicazioni che avranno i lavori dell’interramento su tutta la problematica mercatale. Senza soluzioni innovative, diverse dal passato, e sulle quali gli operatori dovranno rimettersi in discussione, sarà difficile riaprire il Mercato con tutte le responsabilità del caso per una categoria che, purtroppo, vede fermi la gran parte dei mercati settimanali in Puglia con migliaia di operatori che non hanno ancora ripreso a lavorare dopo il lungo blocco durato oltre due mesi. Questo vuol dire che quasi ovunque le aree mercatali storiche sono inadeguate rispetto ai protocolli di sicurezza imposti dal post Covid e che, nella ricerca di soluzioni nuove, serve molta ragionevolezza e capacità di mettersi in discussione. Doti che ad Andria sono ancora più necessarie alla luce di quel che accadrà con la bretella di quasi 3 kilometri che attraverserà la città per l’opera ferroviaria di interramento, con interferenze importanti sulle attuali aree mercatali (Lunedì e Mercato di via Barletta).

La Gestione commissariale, pertanto, sta organizzando un nuovo tavolo tecnico con le rappresentanze sindacali per condividere una ripartenza delle attività che tenga conto, non solo dei protocolli di sicurezza, ma dell’impatto dei lavori, a partire da agosto, per la realizzazione della citata infrastruttura. Al tavolo in questione la Gestione Straordinaria presenterà una nuova proposta che tenga anche conto della nuova problematica, evidenziando allo stato la mancanza di valide alternative.

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