Liceo Classico Oriani Archivi - Il Quarto Potere https://ilquartopotere.it/tag/liceo-classico-oriani/ Le notizie sotto un'altra luce Wed, 19 May 2021 07:25:57 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.8.1 https://ilquartopotere.it/wp-content/uploads/2018/12/cropped-icona_512-32x32.png Liceo Classico Oriani Archivi - Il Quarto Potere https://ilquartopotere.it/tag/liceo-classico-oriani/ 32 32 Il magistrato-scrittore De Cataldo spiega gli “Anni di piombo” agli studenti dell’I.I.S.S. “ORIANI-TANDOI” https://ilquartopotere.it/scuola/il-magistrato-scrittore-de-cataldo-spiega-gli-anni-di-piombo-agli-studenti-delli-i-s-s-oriani-tandoi/ https://ilquartopotere.it/scuola/il-magistrato-scrittore-de-cataldo-spiega-gli-anni-di-piombo-agli-studenti-delli-i-s-s-oriani-tandoi/#respond Wed, 19 May 2021 07:25:57 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=11771 Un incontro nell’ambito del progetto “Vittorio Occorsio: la sua storia, la nostra storia – La giustizia adotta la scuola”. Prosegue, appassionante e intrepido, il viaggio nel Novecento italiano degli studenti delle classi IIA e IVH dell’I.I.S.S. “ORIANI-TANDOI” di Corato. Nell’ambito del progetto “Vittorio Occorsio: la sua storia, la nostra storia – La giustizia adotta la […]

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Un incontro nell’ambito del progetto “Vittorio Occorsio: la sua storia, la nostra storia – La giustizia adotta la scuola”.

Prosegue, appassionante e intrepido, il viaggio nel Novecento italiano degli studenti delle classi IIA e IVH dell’I.I.S.S. “ORIANI-TANDOI” di Corato.
Nell’ambito del progetto “Vittorio Occorsio: la sua storia, la nostra storia – La giustizia adotta la scuola”, realizzato sotto l’egida del Ministero dell’Istruzione e della Fondazione intitolata proprio al pubblico ministero barbaramente ucciso da Ordine Nuovo nel 1976, in collaborazione con l’I.I.S.S. “Saluzzo Plana” di Alessandria, hanno incontrato, nei giorni scorsi, per via telematica il magistrato e scrittore Giancarlo De Cataldo. Gli studenti e le studentesse hanno incalzato con domande e curiosità il giallista di successo che, con trasporto e dovizia di particolari, ha lumeggiato gli “Anni di piombo”. “Nonostante le mille analogie che possa avere con fenomeni a seguire, ogni stagione è una stagione storica, circoscritta in quel tempo e causata da quel contesto. Negli anni Settanta c’era qualcosa che oggi non c’è più, c’erano due contrapposizioni più o meno nette che generarono terrorismo rosso e nero. Oggi, la lotta politica, anche se serrata, non raggiunge più quei livelli di violenza”, ha esordito l’autore. Che così ha proseguito: “Il “fenomeno terrorismo” è stato combattuta con leggi sempre più dure, favorendo sì la dissociazione, ma senza introdurre tribunali speciali e uccisioni di massa. Chi mandiamo in galera adesso, a proposito dei nove brigatisti arrestati in Francia in questi giorni, sono signori anziani e ammalati, diversi da quello che erano. All’epoca ero giovane e studiavo a Roma, ma non dimentico l’angoscia diffusa e ricordo, in particolare, la tragedia di Mario Amato, il Pm che era la memoria storica della procura di Roma sul terrorismo e lo spontaneismo armato di destra, forse sottovalutò il pericolo o fu lasciato solo. Ed esemplare è anche la vicenda del magistrato Girolamo Minervini, ammazzato dalle br. Già, perché non si è mai capito bene se si commettessero errori o c’erano complicità”. Impeccabile tutor dei discenti è stato il magistrato ormai in pensione Francesco Gianfrotta, che ha portato la sua insostituibile testimonianza: “Ero a Roma quando fu ritrovato il corpo di Aldo Moro. La capitale era deserta, si sentivano solo volanti e gazzelle: erano anni di grande cupezza umana e sociale. L’insicurezza, purtroppo, determina diffidenza e radicalità dei linguaggi. Quella del terrorismo fu una sconfitta giudiziaria e ideale, che si inverò quando tutti iniziammo a parlare la stessa lingua della legalità”. Il drammaturgo, in sintonia, ha aggiunto: “Era una parte che faceva molto rumore, ma non era egemone e preponderante. Certo, bisognava fronteggiare una guerra civile e asimmetrica strisciante, ma non è solo la via giudiziaria quella da seguire per ricostruire i fatti e raggiungere la verità”. E, infine, ha concluso: “I giovani ormai sono concentrati su riflessioni metapolitiche che riguardano civiche battaglie che non raggiungono forme esasperate ed efferate come in quel periodo”. Insomma, un’altra giornata di grande valore pedagogico per l’I.I.S.S. “ORIANI-TANDOI” di Corato guidato dalla Dirigente Prof.ssa Angela Adduci, che quest’anno, nonostante l’emergenza pandemica, ha offerto agli allievi un calendario fitto di appuntamenti imperdibili.

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“Edipo Re” portato in scena dai ragazzi dell’Oriani con grande successo (foto) https://ilquartopotere.it/cultura/teatro/edipo-re-portato-in-scena-dai-ragazzi-delloriani-con-grande-successo-foto/ https://ilquartopotere.it/cultura/teatro/edipo-re-portato-in-scena-dai-ragazzi-delloriani-con-grande-successo-foto/#respond Sat, 25 Jan 2020 07:07:40 +0000 http://www.ilquartopotere.it/?p=3840 Come ormai da consolidata tradizione, prosegue la scia di successo dell’Oriani anche in campo teatrale. Il 16 gennaio, alle 20.30 il sipario del teatro comunale di Corato si è aperto quest’anno su una tragedia portata in scena dagli alunni del liceo. Successo di pubblico assicurato ha premiato la dedizione degli attori impegnati alacremente nel ricalcare […]

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Come ormai da consolidata tradizione, prosegue la scia di successo dell’Oriani anche in campo teatrale.

Il 16 gennaio, alle 20.30 il sipario del teatro comunale di Corato si è aperto quest’anno su una tragedia portata in scena dagli alunni del liceo.

Successo di pubblico assicurato ha premiato la dedizione degli attori impegnati alacremente nel ricalcare le drammatiche gesta di Edipo Re e di sua moglie, la regina Giocasta.

Intervistate dal nostro microfono, le Professoresse responsabili del progetto teatrale, (prof.sse Micello, Di Canio, Carminetti e D’Introno) hanno sottolineato l’importanza di questa attività a scopo didattico, poiché era sentito il bisogno di far toccare agli alunni il significato del teatro nel mondo classico.

L’esperire realmente cosa significa fare teatro a partire dai testi classici trasmette sia a chi recita sia agli spettatori, parole e concetti scritti più di duemila anni fa che ancora oggi risuonano come moderni e che hanno qualcosa da insegnare anche alla modernità.

La Preside, Dott.ssa Adduci, ha rimarcato l’importanza del connubio scuola – istituzione teatro comunale, che ormai da quattro anni offre il suo palco alle grandi trasposizioni delle opere greche.

L’attività teatrale è sempre stata coltivata dagli studenti liceali che hanno cosi potuto mettere in campo creatività e diffusione di cultura.

La Preside auspica quindi che le nuove generazioni crescano col sano culto del teatro, cosi come le vecchie generazioni, venivano educate alla cultura artistica venendo accompagnati dai docenti presso il Petruzzelli di Bari.

Quest’anno, l’opera scelta è stata l’Edipo Re di Sofocle. (497-406 a.C.)  Per Aristotele questo dramma rappresenta il punto più alto mai raggiunto dalla tragedia greca.

L’Edipo re, assieme ad Antigone e a Edipo a Colono, fa parte del ciclo delle tragedie tebane composte e rappresentate da Sofocle ed è l’opera che in seguito ha affascinato molto pensatori e intellettuali, tra cui Freud che proprio basandosi sul mito di Edipo ha sviluppato le sue famose teorie.

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L’ingegnere aerospaziale Adriano Calvi – Un viaggio nel cuore della moderna cosmologia (foto) https://ilquartopotere.it/eventi/lingegnere-aerospaziale-adrinano-calvi-un-viaggio-nel-cuore-della-moderna-cosmologia-foto/ https://ilquartopotere.it/eventi/lingegnere-aerospaziale-adrinano-calvi-un-viaggio-nel-cuore-della-moderna-cosmologia-foto/#respond Mon, 30 Dec 2019 12:09:22 +0000 http://www.ilquartopotere.it/?p=3472 A cura di Edmondo Adduci Si è tenuta lo scorso 27 Dicembre una conferenza entusiasmante con l’ingegnere aerospaziale Adriano Calvi dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) nella sala Agorà del Liceo Classico A.Oriani di Corato. Organizzata dal gruppo astrofili “Amici sotto le Stelle” di Corato in collaborazione con la Pro Loco Quadratum, dopo la presentazione del relatore […]

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A cura di Edmondo Adduci

Si è tenuta lo scorso 27 Dicembre una conferenza entusiasmante con l’ingegnere aerospaziale Adriano Calvi dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) nella sala Agorà del Liceo Classico A.Oriani di Corato.

Organizzata dal gruppo astrofili “Amici sotto le Stelle” di Corato in collaborazione con la Pro Loco Quadratum, dopo la presentazione del relatore e la lettura del suo profilo professionale, la conferenza ha preso il via.

Una relazione magistrale dell’ingegnere coratino che ci ha proiettati nel cuore della moderna cosmologia attraverso un breve excursus storico tra le più importanti scoperte scientifiche in ambito astronomico fino ad illustrare con immagini, video e foto l’ultimo gioiello della tecnologia: il telescopio spaziale EUCLID, di cui lui è responsabile tecnico dei sistemi meccanico, termico e propulsivo.

Tante interessanti domande da parte del numeroso pubblico presente sono state rivolte all’ing. Calvi.

Il compito del satellite la cui messa in orbita è prevista nel giugno 2022, sarà mappare quasi tutto l’intero universo fino a captare la luce proveniente da protogalassie distanti fino a 12 miliardi di anni luce dalla Terra con una sensibilità mai ottenuta prima per cercare di capire qualcosa in più sull’origine della misteriosa materia ed energia oscura che costituiscono la gran parte del bilancio energetico dell’intero universo.

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Oltre La News un nuovo progetto targato Il Quarto Potere https://ilquartopotere.it/editoriale/oltre-la-news-un-nuovo-progetto-targato-il-quarto-potere/ https://ilquartopotere.it/editoriale/oltre-la-news-un-nuovo-progetto-targato-il-quarto-potere/#respond Fri, 27 Dec 2019 20:35:06 +0000 http://www.ilquartopotere.it/?p=3456 Nasce Oltre La News un formato web interamente realizzato dalla testata giornalistica Il Quarto Potere. Oltre la News, una nuova sfida della nostra redazione, che tratterà le notizie in modo diverso da quello che oggi il panorama dell’informazione locale offre, saranno realizzati servizi esclusivi su temi vari: politica, economia, cronaca, eventi, ambiente e tanto altro, […]

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Nasce Oltre La News un formato web interamente realizzato dalla testata giornalistica Il Quarto Potere.

Oltre la News, una nuova sfida della nostra redazione, che tratterà le notizie in modo diverso da quello che oggi il panorama dell’informazione locale offre, saranno realizzati servizi esclusivi su temi vari: politica, economia, cronaca, eventi, ambiente e tanto altro, il tutto attraverso inchieste, interviste, reportage, speciali, e rubriche.

Oltre la News sarà pubblicato ogni lunedì e visibile per tutta la settimana.

A comporre la redazione ci saranno i nostri inviati, già collaboratori della testata giornalistica ilquartopotere.it, oltre ai ragazzi del Liceo Classico “A. Oriani” che con il loro valido contributo opereranno sotto la guida della nostra testata; questa per loro sarà una nuova esperienza che li vedrà protagonisti all’interno della redazione con servizi realizzati non solo nell’ambito scolastico ma anche in città.

La puntata zero di Oltre La News che vi proponiamo è una versione campione di quello che sarà realizzato e trasmesso dal 2020.

Non ci sentiamo i più bravi, ma semplicemente diversi, buona visione…

La direzione vi augura un 2020 pieno di successi.

 

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il 12 dicembre la città di Bruxelles conferirà un prestigioso riconoscimento a Franco Leone https://ilquartopotere.it/cultura/il-12-dicembre-la-citta-di-bruxelles-conferira-un-prestigioso-riconoscimento-a-franco-leone/ https://ilquartopotere.it/cultura/il-12-dicembre-la-citta-di-bruxelles-conferira-un-prestigioso-riconoscimento-a-franco-leone/#respond Wed, 11 Dec 2019 07:59:06 +0000 http://www.ilquartopotere.it/?p=3212 Giovedì 12 dicembre 2019 la città di Bruxelles aprirà le porte insieme ai premiati dello “SPOLETO ART FESTIVAL 2019” per un conferimento d’eccellenza inserito nell’ambito della celebre manifestazione a Franco Leone L’evento è a cura della Dott.ssa Paola Biadetti e del Dott. Luca Filipponi presidente del Menotti Art Festival con la presentazione critica del Dott. […]

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Giovedì 12 dicembre 2019 la città di Bruxelles aprirà le porte insieme ai premiati dello “SPOLETO ART FESTIVAL 2019” per un conferimento d’eccellenza inserito nell’ambito della celebre manifestazione a Franco Leone

L’evento è a cura della Dott.ssa Paola Biadetti e del Dott. Luca Filipponi presidente del Menotti Art Festival con la presentazione critica del Dott. Franco Leone e ha lo scopo di dare lustro allo “Spoleto Art Festival” a livello internazionale.
Nel corso della manifestazione sono previsti interventi di Europarlamentari di vari paesi e sarà effettuata una performance musicale a cura del Soprano Tania Di Giorgio.

Franco Leone dedica questo traguardo prestigioso insieme al mio Premio Internazionale di Letteratura “Spoleto Art Festival” 2019 al Liceo Classico “Alfredo Oriani” di Corato, dove tutto è cominciato per me e all’attuale dirigente dell’Oriani Angela Adduci che regge e porta avanti mirabilmente il nome di questo storico Liceo.

La mia dedica vuol essere un incentivo ai giovani che si sono iscritti a questo Liceo (e a quanti ne sono usciti diplomati) a credere nel valore della Cultura che in questa sede trova la sua più idonea dimora. Ringrazio tutta la mia famiglia, la Casa Editrice Secop per la pubblicazione dei miei libri, il dott. Michele Cuppone storico di Caravaggio per aver dato al mio libro un’impronta scientifica, il Prof. Franco Vangi e la prof. Filomena Livrieri (entrambi ex liceali dell’Oriani) per avermi scritto splendide prefazioni e la mia talent manager Stefania Montori per aver creduto in me e avermi dato la possibilità di arrivare nella capitale d’Europa. Una dedica va anche alla mia città, Corato, di cui sono orgoglioso cittadino. 

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“Scrapbooking” gli alunni dell’Oriani realizzano un album di foto contro la violenza sulle donne (le foto) https://ilquartopotere.it/scuola/scrapbooking-gli-alunni-delloriani-realizzano-un-album-di-foto-dal-tema-violenenza-sulle-donne-le-foto/ https://ilquartopotere.it/scuola/scrapbooking-gli-alunni-delloriani-realizzano-un-album-di-foto-dal-tema-violenenza-sulle-donne-le-foto/#respond Tue, 26 Nov 2019 16:48:55 +0000 http://www.ilquartopotere.it/?p=2967 Di Gianluca Ciprelli Ancora una volta l’Oriani di Corato riflette su temi di ordine etico e morale.  Tenuto conto dei dati condivisi dagli istituti che si occupano di monitorare il fenomeno della violenza di genere, oggi più che mai risulta evidente che questa sia un’emergenza di notevole gravità e di pubblico interesse; dati dinanzi ai […]

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Di Gianluca Ciprelli

Ancora una volta l’Oriani di Corato riflette su temi di ordine etico e morale.  Tenuto conto dei dati condivisi dagli istituti che si occupano di monitorare il fenomeno della violenza di genere, oggi più che mai risulta evidente che questa sia un’emergenza di notevole gravità e di pubblico interesse; dati dinanzi ai quali è impossibile rimanere indifferenti e inermi.

Pertanto, alcuni studenti del liceo Classico e delle Scienze Umane “A.Oriani”, in occasione della XX Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne, si sono resi partecipi di un’attività volta a sensibilizzare l’intera comunità scolastica.

Coadiuvati dai docenti, hanno realizzato un album di disegni impiegando la tecnica dello scrapbooking. Quella dello scrapbooking è un’arte creativa che consiste nel prendere album con pagine bianche o fogli di carta aggiungendovi foto, oggetti, abbellimenti di ogni genere e journaling, ovvero informazioni scritte come racconti, poesie, canzoni, pensieri di ogni tipo.  Ogni pagina dell’album prende in considerazione la tematica della violenza sulle donne rapportata a diverse discipline.

Gli studenti, facendo leva sulla propria creatività, hanno così messo a frutto le conoscenze acquisite tramite lo studio facendo in modo che ogni disciplina desse il proprio apporto al lavoro; tra le tante il Greco, il Latino, Psicologia e le Lingue straniere.

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Kader Diabate commuove gli studenti del Liceo Classico Oriani (il video) https://ilquartopotere.it/scuola/kader-diabate-commuove-gli-studenti-del-liceo-classico-oriani/ https://ilquartopotere.it/scuola/kader-diabate-commuove-gli-studenti-del-liceo-classico-oriani/#respond Sun, 27 Oct 2019 18:56:02 +0000 http://www.ilquartopotere.it/?p=2552 Nell’agorà “Felice Tarantini” del liceo classico “Oriani”, appena termina la presentazione di un libro, i due autori sono ancora presi dai ringraziamenti e dai saluti al pubblico intervenuto, quando una ragazzina liceale si avvicina alla coppia e, commossa, chiede di poter abbracciare il protagonista nonché autore principale del libro che lieto ricambia l’abbraccio con un […]

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Nell’agorà “Felice Tarantini” del liceo classico “Oriani”, appena termina la presentazione di un libro, i due autori sono ancora presi dai ringraziamenti e dai saluti al pubblico intervenuto, quando una ragazzina liceale si avvicina alla coppia e, commossa, chiede di poter abbracciare il protagonista nonché autore principale del libro che lieto ricambia l’abbraccio con un sorriso pieno di affetto.

E’ evidente che Kader ha conquistato la sensibilità di tutti i presenti.

Kader Diabate, protagonista-autore del libro, è un ventenne ivoriano che da qualche anno gira le scuole e le istituzioni varie, per testimoniare la sua forte esperienza di vita, simbolo di coraggio e speranza nel futuro dell’ umanità. Kader, assieme a Giancarlo Visitilli, docente di lettere e giornalista di “Repubblica” nonché coautore del libro “La pelle in cui abito”, ha presentato lo scritto ai ragazzi e docenti dell’Oriani-Tandoi” nelle date del 25-26 ottobre.

I saluti introduttivi sono stati tenuti dalla padrona di casa, la professoressa Angela Adduci, dirigente scolastico dell’ “Oriani –Tandoi “, che, citando un passo del libro in cui si sottolinea da parte dell’autore la voglia di crescita e conoscenza tramite  interscambio culturale tra mondo italiano e mondo africano, ha ringraziato Kader per essersi fatto portatore di curiosità tra i ragazzi invogliandoli a leggere lo scritto per poi aprire un dibattito formativo.

kader è simbolo e prototipo di tanti altri milioni  di esseri umani che combattono per un mondo più giusto , più equo e più pacifico mobilitandosi per il rispetto dei diritti umani. Egli nasce in una colta famiglia della Costa D’Avorio e fin dall’adolescenza, viene introdotto a letture impegnative quali Kant, Nietzsche e Marx.

L’episodio che fa scattare in lui la voglia di combattere e lo trasforma in attivista più volte arrestato è il precoce matrimonio di una sua cara amica di classe, data in sposa a quattordici anni e in seguito infibulata.

Kader lotta. Lotta e viene arrestato.

Lotta e organizza scioperi e proteste. Lotta e non demorde mai. Decide di intraprendere un viaggio che può portarlo a migliorare la sua vita.

Parte ma, durante la pesante traversata del deserto dove ha visto morire in condizioni disumane alcuni dei suoi compagni di viaggio, viene intercettato e nuovamente arrestato. La vita per lui si trasforma in un’infernale corsa rocambolesca.

Detenuto nelle carceri libiche, torturato, porta ancora i segni indelebili di quelle torture, che rivede ogni giorno mentre veste il suo corpo.

Quelle cicatrici incancellabili sono le stesse che accomunano tanti altri fortunati che sono scampati alle carceri libiche, carceri in cui Kader ha visto e provato cosa siano la malvagità e perversione umana sopportando il limite che separa la vita dalla morte.

E’ riuscito a scappare e a vincere anche l’incognita che la traversata del Mediterraneo portava con sé.  Per lui il “mare nostrum” non è stato tomba ma è stato vita. Arrivato in Italia, sbarcato a Reggio Calabria e inviato presso lo Sprar di Camini, ha conosciuto la professoressa Daniela Maggiulli, coratina,  con la quale ha instaurato un sodalizio di studio e amicizia arrivando a imparare l’italiano per testimoniare le sue battaglie e trasferendosi quindi a Corato.

Battaglie portate avanti con grande spirito e alacrità, che hanno conquistato anche l’apprezzamento di Papa Francesco, presso il quale Kader è stato ricevuto, e l’interessamento di tante altre note personalità del mondo politico e sociale.

Giancarlo Visitilli, coautore, dopo la toccante storia narrata da Kader ha spiegato e commentato la genesi del libro, esortando in seguito i ragazzi presenti a nutrire con passione e tenacia lo spirito critico che deve guidare ogni essere umano a impegnarsi in prima persona per ottenere un mondo migliore. Kader Diabate, con la sua vita e la sua presenza, diviene soprattutto tra i giovani insegnante di empatia, qualità fondamentale dell’essere umano che purtroppo nel mondo attuale sembra scarseggiare.

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Inaugurato con successo l’indirizzo Scienze Umane al Liceo Classico “A. Oriani” https://ilquartopotere.it/scuola/inaugurato-con-successo-lindirizzo-scienze-umane-al-liceo-classico-a-oriani/ https://ilquartopotere.it/scuola/inaugurato-con-successo-lindirizzo-scienze-umane-al-liceo-classico-a-oriani/#respond Thu, 03 Oct 2019 18:08:55 +0000 http://www.ilquartopotere.it/?p=2151 “Convivialità relazionale e corresponsabilità educativa tra scuola e famiglia”, un tema pressante dei giorni nostri dove spesso il mancato lavoro di sinergia tra docenti e tutori ha portato a dissapori e mancanza di risoluzioni di problemi educativi degli studenti coinvolti. L’Agorà Felice Tarantini è gremita di professori e studenti e genitori in questo pomeriggio di […]

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“Convivialità relazionale e corresponsabilità educativa tra scuola e famiglia”, un tema pressante dei giorni nostri dove spesso il mancato lavoro di sinergia tra docenti e tutori ha portato a dissapori e mancanza di risoluzioni di problemi educativi degli studenti coinvolti.
L’Agorà Felice Tarantini è gremita di professori e studenti e genitori in questo pomeriggio di ottobre. L’occasione è delle più importanti per il Liceo Classico “Alfredo Oriani” che oggi inaugura un nuovo indirizzo didattico dedicato alle Scienze Umane. La nascita di questo liceo- si sono formate due classi di prima superiore- è un gemellaggio con lo storico istituto classico coratino.

A fare come sempre gli onori di casa è la dirigente prof.ssa Angela Adduci. “E’ una giornata molto particolare” così la definisce, descrivendo come la creazione di questo indirizzo sia stato possibili grazie ad un lavoro di cooperazione tra la dirigenza scolastica e il contesto culturale e politico di Corato. “Diamo ai ragazzi di Corato una migliore offerta sul territorio attraverso il Liceo delle Scienze Umane. Da sempre il Liceo Oriani crede nella formazione più varia, dalla matematica alla comunicazione, a cui si aggiungono quello sociosanitario ed enogastronomico dell’Istituto Tandoi. Per me è una gioia vedere una gioventù che cresce nelle nostre sedi. Siamo una famiglia.”

Il senso di condivisione dell’Oriani e del Tandoi è confermato anche stasera, con i ragazzi dell’indirizzo enogastronomico a capo della realizzazione del rinfresco organizzato per questa serata storica, come la definisce il professor Andrea D’Ercole, vicepreside del Liceo Oriani, “sta a noi valorizzare questo passaggio nel migliore dei modi come utenza e come docenti”.

Momento centrale di questa inaugurazione è stato sicuramente il seminario tenuto da Giuseppe D’Elia, professore ordinario di pedagogia presso l’Università di Bari e direttore del For.Psi.Com. La sua presentazione ha avuto come filo conduttore la “convivialità relazionale e corresponsabilità educativa tra scuola e famiglia”, un tema pressante dei giorni nostri dove spesso il mancato lavoro di sinergia tra docenti e tutori ha portato a dissapori e mancanza di risoluzioni di problemi educativi degli studenti coinvolti.

“Sono molto legato agli studenti per un fatto di corresponsabilità. È un patto di chiarezza tra me e loro, tra cosa mi aspetto dal loro studio e cosa loro si aspettano dalla mia formazione accademica.  A scuola l’universo formativo è diverso, i rapporti alunni-docenti sono diversi.  È importante creare alleanze tra genitori e docenti, fatte di relazioni alla pari. Diverso è il rapporto con gli alunni e con i figli, un rapporto non alla pari perché le responsabilità sono diverse” esordisce il prof D’Elia. “Ma oggi sembra essere preponderante il conflitto tra scuola e famiglia, come anche intergenerazionale, si vogliono falsificare le relazioni creando grossi problemi per la parte più debole: i ragazzi”.

Di grande importanza per il docente universitario è l’autonomia scolastica nell’educazione e formazione del suo corpo studentesco, come di grande preoccupazione è l’educazione informale che incorre specialmente attraverso i social “Fare i genitori è molto più difficile oggi perché non si ha totale controllo di questa educazione digitale e si tende ad essere permissivi”.

Il prof D’Elia è critico sull’attuale fase sociale e culturale che stiamo respirando in Italia, sottolineando come gli episodi di razzismo e separatismo diano vita a modelli di vita pericolosi. Ecco che viene fuori l’importanza della scuola nel dover essere luogo privilegiato del processo di apprendimento di pratiche di accoglienza e non solo di nozioni mnemoniche. “Dobbiamo recuperare il senso del valore della comunità, partendo dalle scuole. Significa mettere insieme soggetti diversi, facendo della didattica inclusiva. È il modo in cui decidiamo di stare insieme che ci rende o meno comunità”.

Punto importante è stato la questione regole, tanto osteggiate nel discorso politico e pedagogico. “La democrazia ha bisogno di regole. Nel nostro Paese abbiamo messo da parte regolamenti normativi senza fare un’analisi di ciò che funzionava e ciò che andava accantonato”. D’Elia ribadisce l’importanza di corresponsabilità tra genitori e insegnanti nel dare regole ai ragazzi per aiutarli a gestire situazioni non solo scolastiche, ma anche della vita quotidiana. “L’interferenza dei genitori nuoce al processo di maturazione dei ragazzi”.

Siamo in una fase culturale dove diamo un’enfasi alla parola comunicazione e il professore richiama l’attenzione sulla crisi paradossalmente delle qualità delle relazioni, frutto di un atteggiamento nichilista, tendente alla negatività. “La scuola deve inventarsi qualcosa per gli studenti a cui lo studio non piace. È lì la vera scommessa formativa. Noi docenti non dobbiamo essere sanzionatori, ma dobbiamo fare il nostro massimo possibile per incuriosire e sostenere i nostri studenti”.

Nel dibattito seguito al seminario, sia giovani che docenti hanno posto domande su cosa debba essere migliorato nel lavoro di sinergia tra scuola e famiglia.  Si è parlato della proiezione dei sogni degli adulti nei bambini, ma anche delle ansie di prestazione dei ragazzi nel voler gratificare i genitori attraverso diploma e laurea, “una sorta di ascensore sociale, specialmente da noi al Sud”. “L’importanza dei contenuti disciplinari è importante, ma su tali basi dobbiamo aggiungere altre variabili emotive che favoriscono o ostacolano un ragazzo o una ragazza. “Se io non so riconoscere le mie emozioni, io non potrò mai aiutare i miei allievi e i miei figli”.

L’incontro inaugurale del Liceo delle Scienze Umane si è concluso con un’affermazione importante del professor D’Elia: “Dobbiamo recuperare le relazioni umane se vogliamo migliorare le relazioni educative e produrre benessere e positività”.

 

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I Diritti Umani in scena nell’ “Agorà” del Liceo “A. Oriani” https://ilquartopotere.it/scuola/i-diritti-umani-in-scena-nell-agora-del-liceo-a-oriani/ https://ilquartopotere.it/scuola/i-diritti-umani-in-scena-nell-agora-del-liceo-a-oriani/#respond Tue, 07 May 2019 09:25:45 +0000 http://www.ilquartopotere.it/?p=1332 di Giorgia De Luca “Diritti Umani: 70 anni di storia…ma l’impegno continua”: questo il titolo della Mostra inaugurata sabato 4 maggio presso l’Agorà “Felice Tarantini” del Liceo “A. Oriani”. Impegno, dunque, la parola chiave che ha accompagnato il percorso degli alunni, un impegno incentrato non solo sulla riflessione, ma anche volto a portare nella vita […]

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di Giorgia De Luca

“Diritti Umani: 70 anni di storia…ma l’impegno continua”: questo il titolo della Mostra inaugurata sabato 4 maggio presso l’Agorà “Felice Tarantini” del Liceo “A. Oriani”.

Impegno, dunque, la parola chiave che ha accompagnato il percorso degli alunni, un impegno incentrato non solo sulla riflessione, ma anche volto a portare nella vita di ognuno di noi il rispetto e la difesa dei diritti fondamentali dell’uomo.

La cerimonia d’inaugurazione della Mostra è il coronamento finale di due importanti progetti in sinergia tra loro: il progetto educativo “Diritti Umani: una legge nel cuore dell’uomo”, promosso da “Vivere In,” che ha coinvolto le classi IV A, IV B, IV C, IV D del Liceo “A. Oriani” e I F, I H, II E, II G dell’IPC “L. Tandoi” e il progetto di Alternanza Scuola Lavoro “Organizzazione, gestione e promozione di eventi culturali” che ha visto impegnati gli alunni della II A del Liceo.

Ad introdurre l’evento, l’intervento della Dirigente Scolastica, prof.ssa Angela Adduci, la quale ha sottolineato l’apertura dell’IISS “Oriani-Tandoi” alle numerose sollecitazioni culturali del territorio, come attestato dal progetto PTOF in questione, coordinato dalle docenti Annamaria Micello per il Liceo e Filomena Rosito per l’IPC, affiancate dalla prof.ssa Lucia De Savino, rimarcando l’importanza dell’Alternanza Scuola-Lavoro per i giovani a livello formativo e culturale.

In seguito, la parola è passata alla Responsabile diocesana del Movimento “Vivere In”, ins. Pina Masciavè, che con grande sensibilità ha riconosciuto lo zelo e la dedizione degli alunni coinvolti e dei referenti di “Vivere In”, la prof.ssa Concetta Strippoli, tutor aziendale dell’alternanza, la prof.ssa Marilena De Benedittis, curatrice del progetto grafico della Mostra e il dott. Domenico Paganelli, responsabile della comunicazione, che con passione e creatività hanno guidato i ragazzi durante il percorso educativo sui Diritti Umani.

Lungo il loro itinerario formativo, infatti, gli studenti coinvolti hanno, in primis, svolto un’attività di ricerca sui trenta articoli della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo.

In seguito, hanno tradotto in testi e in immagini gli esiti della ricerca e delle riflessioni personali. Tale iter si è concretizzato nella realizzazione di “scrapbooking”, “banner”, cartelloni e presentazioni multimediali.

Coinvolgenti anche gli studenti, i quali attraverso la proiezione di presentazioni multimediali, interventi  e letture hanno  voluto sensibilizzare il pubblico presente su tematiche come la diversità, la schiavitù e l’humanitas. «Diversità: parola chiave di tutte le culture, a cominciare dal mondo classico» dicono i ragazzi «numerose furono le declinazioni del diverso nella storia antica: diverso era, in primis, lo straniero, sia nel mondo greco che in quello romano, diverso era per i Romani il cristiano, diversa era la donna.»

A conclusione della serata, il prezioso contributo della prof.ssa Palma Camastra, già docente di Lingua e Letteratura Latina presso l’Università degli Studi di Bari. «Il palmo delle mani simboleggia apertura, spirito di unione, sostegno; non rappresenta la rabbia e la forza negativa che trasmette un pugno chiuso», osserva la docente, commentando l’immagine scelta dagli alunni della II A per il manifesto della Mostra.

Grande l’emozione finale scaturita dalle note della canzone di John Lennon, “Imagine”, intonata dagli alunni, uniti in un simbolico abbraccio.

 

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