Gocce nell'oceano onlus Archivi - Il Quarto Potere https://ilquartopotere.it/tag/gocce-nelloceano-onlus/ Le notizie sotto un'altra luce Fri, 26 Jan 2024 17:10:58 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.8.1 https://ilquartopotere.it/wp-content/uploads/2018/12/cropped-icona_512-32x32.png Gocce nell'oceano onlus Archivi - Il Quarto Potere https://ilquartopotere.it/tag/gocce-nelloceano-onlus/ 32 32 Gli atleti di “Gocce nell’’Oceano” vestono le divise donate dal Rotary https://ilquartopotere.it/associazioni/gli-atleti-di-gocce-nelloceano-vestono-le-divise-donate-dal-rotary/ https://ilquartopotere.it/associazioni/gli-atleti-di-gocce-nelloceano-vestono-le-divise-donate-dal-rotary/#respond Fri, 26 Jan 2024 17:10:58 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=29934 Con la consegna di 14 completi sportivi (divisa, tuta, zaino) giunge a compimento il “service” del Rotary Club Corato a favore dell’associazione “Gocce nell’Oceano Onlus”, un’associazione di promozione sociale che si occupa di diverse attività a sostegno dei ragazzi con disabilità. Questa donazione è frutto di una intensa attività di collaborazione tra le due associazioni, […]

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Con la consegna di 14 completi sportivi (divisa, tuta, zaino) giunge a compimento il “service” del Rotary Club Corato a favore dell’associazione “Gocce nell’Oceano Onlus”, un’associazione di promozione sociale che si occupa di diverse attività a sostegno dei ragazzi con disabilità. Questa donazione è frutto di una intensa attività di collaborazione tra le due associazioni, che ha portato in una prima fase all’organizzazione di un Concerto di Natale presso il Teatro Comunale di Corato, registrando un grande successo suggellato da un nutrito pubblico che ha applaudito la splendida esibizione dell’Orchestra “Nuovi Spazi Sonori” e della Corale della Basilica di San Sabino di Canosa di Puglia. “Questo service è frutto della collaborazione dei soci del Rotary Corato e di tutte le associazione, imprese, e persone che a vario titolo hanno creduto in questa iniziativa, che, nello spirito degli ideali rotariani, è rivolto a chi ha bisogno di vicinanza, attenzioni e presenza” – ha dichiarato la Presidente del Rotary, dott.ssa Francesca di Ciommo – “È stato bellissimo condividere la felicità di questi ragazzi, che ci hanno emozionato ripagandoci di tutto il tempo che abbiamo investito, sottraendolo a famiglia e al lavoro. La squadra vince su tutto.” Il Presidente dell’associazione “Gocce nell’Oceano ONLUS” ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra le varie associazioni di servizio, che in questo caso darà la possibilità ai ragazzi di indossare le loro divise ufficiali, facendoli sentire ancora di più parte di una squadra ed aumentando il senso di appartenenza e di coesione sociale. Nunzio Calò, Presidente della Associazione Onlus, ha espresso parole di riconoscimento verso il Rotary Club, con il quale la collaborazione è stata intensa e proficua. “L’attenzione che il Club Rotary Corato ha dedicato alla nostra Associazione ed il risultato che abbiamo raggiunto insieme non possono che inorgoglirci, perché sono il segno di una presenza sul territorio che organizzazioni come quella del Rotary riconoscono. Saremo quindi fieri di portare il nome del Rotary sulle nostre maglie durante gli Special Basket del Centro Sud e Isole. Attraverso la partecipazione a questo Torneo gli Atleti, con e senza disabilità intellettive, partecipano al progetto Special Olympics Unified Sports, offrendo loro (ed ai loro familiari) opportunità di confronto per una crescita sportiva e educativa costante nel tempo.”
Alla manifestazione ha partecipato l’Assistente del Governatore Vito Valente, in rappresentanza del Governatore del Distretto 2120 Puglia e Basilicata, che ha evidenziato come service come questi costituiscono l’essenza dello spirito rotariano. Non resta che augurare ai nostri Atleti un meraviglioso campionato!

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Vittorio Calò : la 1^ “Goccia nell’Oceano” dell’associazione sempre vincente https://ilquartopotere.it/sport/vittorio-calo-la-1-goccia-nelloceano-dellassociazione-sempre-vincente/ https://ilquartopotere.it/sport/vittorio-calo-la-1-goccia-nelloceano-dellassociazione-sempre-vincente/#respond Fri, 12 Feb 2021 23:23:51 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=10218   “Quello che facciamo è solo una goccia nell’oceano, ma, se non la facessimo l’oceano avrebbe una goccia in meno” (Madre Teresa di Calcutta)         È questa frase magica, recitata dall’attrice Claudia Lerro, in una rappresentazione di danzaterapia, organizzata in occasione di una delle prime edizioni del Coraton, dalla d.ssa Maria Giovanna […]

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Madre Teresa di Calcutta

“Quello che facciamo è solo una goccia nell’oceano, ma, se non la facessimo l’oceano avrebbe una goccia in meno” (Madre Teresa di Calcutta)

 

 

 

 

Ragazzi Gocce a Coraton 2009 in danza terapia

È questa frase magica, recitata dall’attrice Claudia Lerro, in una rappresentazione di danzaterapia, organizzata in occasione di una delle prime edizioni del Coraton, dalla d.ssa Maria Giovanna Mascolo, consulente in analisi applicata del comportamento, a far scattare la scintilla.
È il 2009, quando Vittorio Calò, 4 anni, nato con alcune disabilità, è ancora una goccia solitaria fuori dall’oceano. Ma da lì in poi, non sarà più così, solo! La sua lezione di nuoto, per esempio, diventerà collettiva. Sulla spinta della stessa d.ssa Mascolo, dei genitori di Vittorio, Nunzio ed Enza Mastromauro, e di altri genitori, si deciderà di costituire dapprima “Gocce nell’oceano onlus” (e successivamente, nel 2014, dopo l’incontro con la d.ssa in scienze motorie Marina Perrone, l’associazione sportiva dilettantistica “Gocce Special team”), il tutto su ispirazione della madre macedone.

Vittorio e Nunzio Calò

Ma andiamo per gradi, parlandone con Nunzio Calò, padre di Vittorio.

Raccontaci la storia personale.
Mentre nel 2004 sono funzionario del comune di Barletta, occupandomi di disabilità, mia moglie rimane in attesa del secondogenito.
Da buon medico qual è, decide di sottoporsi ad esami prenatali. Scopriamo che il nascituro avrà la sindrome di Down.
Cosa affatto semplice, che ti cambia la vita; notizia che proteggiamo riservata, decidendo di tenerci il bambino.
Nasce Vittorio ed i primi 3 anni li dedichiamo alla risoluzione di problemi medici, burocratici e riabilitativi.

Nunzio ed Enza ad Unomattina

E nel frattempo siete invitati in Tv…
La Rai cerca testimonianze di famiglie che abbiano accettato bimbi con Sindrome di Down, sapendolo anticipatamente, in risposta ad un tweet di un filosofo inglese che scriveva: “abortisci e ritenta”!
Un consigliere d’amministrazione di una importante associazione europea che ci conosceva ci segnala e siamo pertanto invitati ad Unomattina, condotta da Alessio Zucchini. Ma mentre le risposte mediche di mia moglie sono più esaustive, io che di solito sono più loquace, rispondo a monosillabi.

Il libro

E pertanto per reazione agli sfottò degli amici…
Reagisco con una sfida che parte. Scriverò un libro che è tutto un programma, nato da una risposta data da mia moglie in Tv: “Non è come sui libri”, ossia, che vivere un’esperienza da professionista, non è la stessa cosa che vissuta per un tuo caro.

 

 

 

 

Fabio Ardito e Alessandro Manzi a Play Games di Atletica a Bernalda

Vittorio frequenta nuoto, ma poi avviene il passaggio alla fase collettiva….
È la riabilitazione c/o l’Asl, che ci fa conoscere altri condottieri di questo difficile percorso. L’intuizione di unire più famiglie nasce dalla d.ssa Giovanna Ceglia, che mette a disposizione momentaneamente i anche locali del centro riabilitazione Asl. Ed unendoci, capiamo che potremmo essere più efficaci nell’occuparci dei nostri figli e ottenere vantaggi anche economici, “di scala” (es.: spese di viaggio dei vari consulenti stranieri periodicamente invitati a Corato) o anche poter elaborare insieme progetti finalizzati all’ottenimento di finanziamenti.

Perché puntate sullo Sport?
Perché come ha sostenuto Eunice Kennedy, lo sport è strumento non solo riabilitativo, ma anche di socializzazione ed autostima, in grado di far vivere anche le emozioni tipiche di una gara.

Chi è Eunice Kennedy e cosa sono gli Special Olimpics.
Eunice Kennedy era sorella di JF Kennedy, nonché suocera di Arnold Schwarzenegger ed occupandosi della sorella disabile Rosemary, fondò il 2/8/1968 gli Special Olimpics, il cui Presidente attuale è il figlio Timothy Shriver. Trattasi di organizzazione mondiale, con lo scopo di promuovere lo sport per disabili intellettivi e relazionali e creare momenti di aggregazione con giochi e sport individuali e di squadra, dall’atletica, alla ginnastica, nuoto, calcio, a tutti i livelli, dalla base locale, salendo fino ai teams nazionali, con l’organizzazione anche di giochi mondiali, disputati l’ultima volta nel 2019 ad Abu Dhabi e di prossima organizzazione nel 2023 a Berlino.

E gli Special Olimpics sono stati anche la molla della svolta.

Marina Perrone e Vittorio Calò a Special Olimpics di Venezia

E pensare che tra i genitori, l’unico scettico ero io, perché da funzionario comunale, avevo assistito a qualche speculazione in ambito associativo. Ma il salto lo abbiamo quando nel 2014, Marina Perrone ci porta i moduli per i campionati nazionali di Venezia.

Cosa fate quindi?
Fondiamo l’associazione sportiva parallela che si chiamerà Asd Gocce Social Team e partecipiamo con 2 ragazzi entrambi vincitori di categoria nel nuoto: mio figlio Vittorio e Ivano Vangi, che però verrà squalificato in applicazione della regola dello sforzo onesto, che tende a evitare che fra il 1° il 2° ci sia un notevole distacco.

I bambini di Gocce, con un imprenditore sostenitore

Avete qualche sostegno?
Prevalentemente l’appoggio arriva dal pubblico per progetti, convegni, seminari, rassegne. Ma ci sono anche imprenditori che ci aiutano disinteressatamente e ciò vale anche per alcune strutture sportive che ci hanno fatto sviluppare bene alcune discipline; tra questi vorrei ricordare Domenico Gadaleta, ex Diamond, e Antonio Nanni, direttore della piscina di Andria. Non è stato sempre così:
è da biasimare, per esempio, il comportamento dei gestori della piscina di Ruvo nei nostri confronti.

Angelo Calò e Vincenzo Cannillo esultano dopo un gol

Cos’è la felicità per gli atleti delle vostre associazioni?
Stare insieme, uscire, fare esperienze comuni, specie sportive.

Quali sono i problemi più comuni che accusano?
Principalmente riguardano le autonomie (vestirsi, farsi da mangiare), l’orientamento stradale, il riconoscimento dei luoghi. Anche se a livelli diversi, sono difficoltà che riscontriamo nella generalità dei nostri atleti. Per cui, quando sono insieme, è necessario che ci siano un paio di educatori. Ed a tal proposito stiamo conducendo parallelamente agli allenamenti, un progetto di educazione all’autonomia.

Marina Perrone e Maria Giovanna Mascolo a Play the Games di nuoto ad Andria

I genitori sono tutti volontari, ma c’è dietro un’ambizione?
Creare dei professionisti, evitando di importarli da fuori. E se ci sono fondi li destiniamo anche per la formazione e la giusta remunerazione dei professionisti che si cimentano.

 

 

Il team di atletica a Laterza

Quanti sono i tesserati, che gare organizzate e quali sono le ambizioni sportive?
Sono oltre una ventina gli atleti tesserati, più i normotipici (atleti partner). Finora abbiamo organizzato gare di nuoto regionali e interregionali. Abbiamo partecipato a giochi nazionali di nuoto e di atletica e calcio a livello regionale e interregionale. Anche la danza riveste ancora un aspetto importante, con l’ingresso in associazione di un altro tecnico sportivo, la d.ssa Marika Di Rella. Ultimamente, grazie a un progetto scritto in lingua inglese dal mio primogenito Angelo, che ha ottenuto un finanziamento da Special Olympics International, abbiamo introdotto fra le discipline praticate dai ragazzi, il bowling. Si è trattato di un finanziamento che ci rende orgogliosi perché se lo aggiudicano dei ragazzi italiani (per l’esattezza Angelo e Domenico Pio Quercia) per la 2^ volta nella storia del premio internazionale.

Domenico Pio Quercia alle finali nazionali Special Olimpics di Montecatini

Tra le ambizioni, ci piacerebbe portare un atleta in nazionale e magari alle Olimpiadi. E tra questi ce la potrebbe fare Domenico Pio Quercia, che in Italia è nuotatore nei primi posti nello stile libero e nel dorso.

A che punto è la diffusione nel meridione dello sport per persone con disabilità?
Ci sono ancora ampi margini di crescita nel meridione. Si pensi che, nonostante Special Olympics operasse in Italia già da 30 anni, Vittorio e Ivano sono stati i primi pugliesi a partecipare a dei giochi nazionali di nuoto.

Il messaggio conclusivo…
Lo racchiudo nel motto degli atleti Special Olimpics:
“Che io possa vincere, ma se io non riuscissi, che possa tentare con tutte le mie forze“.

E certamente Vittorio e tutti i suoi amici colleghi saranno sicuri vincitori ogni volta che scenderanno in campo di qualsiasi sport e non solo.

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