Festival Fausto Zadra Archivi - Il Quarto Potere https://ilquartopotere.it/tag/festival-fausto-zadra/ Le notizie sotto un'altra luce Thu, 10 Oct 2024 07:50:24 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.8.1 https://ilquartopotere.it/wp-content/uploads/2018/12/cropped-icona_512-32x32.png Festival Fausto Zadra Archivi - Il Quarto Potere https://ilquartopotere.it/tag/festival-fausto-zadra/ 32 32 Festival pianistico «Zadra»: a Palazzo di Città in scena il recital di Filippo Balducci https://ilquartopotere.it/appuntamenti/festival-pianistico-zadra-a-palazzo-di-citta-in-scena-il-recital-di-filippo-balducci/ https://ilquartopotere.it/appuntamenti/festival-pianistico-zadra-a-palazzo-di-citta-in-scena-il-recital-di-filippo-balducci/#respond Thu, 10 Oct 2024 07:50:24 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=33992 Venerdì 11 ottobre un «fuori cartellone» nella Sala Verde del Municipio  (ore 19 – porta 18:30) In programma un viaggio nel repertorio di Skrjabin, Chopin e Prokofiev Concerto extra per il Festival pianistico «Fausto Zadra» con un recital a ingresso libero del direttore artistico Filippo Balducci, concertista dalla carriera internazionale impegnato con un programma comprendente […]

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Venerdì 11 ottobre un «fuori cartellone» nella Sala Verde del Municipio  (ore 19 – porta 18:30)

In programma un viaggio nel repertorio di Skrjabin, Chopin e Prokofiev

Concerto extra per il Festival pianistico «Fausto Zadra» con un recital a ingresso libero del direttore artistico Filippo Balducci, concertista dalla carriera internazionale impegnato con un programma comprendente musiche di Skrjabin, Chopin e Prokofiev, autori particolarmente a lui cari.

Filippo Balducci è, infatti, un appassionato interprete di Alexander Skrjabin, le cui musiche ha pubblicato per l’etichetta Digressione Music con un cd dal titolo «Scriabine. Portrait d’un visionnaire». Ma Balducci, è anche autore del saggio «Musica dell’Apocalisse: la rivoluzione di Scriabin». In questo concerto eseguirà tre Mazurke del compositore russo dall’op. 25 (2, 3 e 4) che rappresentano non solo un omaggio all’amato Chopin, ma anche i primi passi di una sperimentazione che lo porterà a stravolgere il linguaggio musicale dell’Ottocento.

A seguire, Balducci continuerà ad esplorare la popolare danza che ha ispirato molti compositori colti con altre due Mazurke, la n. 1 e la n. 2 dall’op. 59 di Chopin. La tipica danza polacca è particolarmente elaborata dal musicista nell’op. 59 per corrispondere a nuove esigenze espressive, unendo ad alte difficoltà tecniche, originale ricerca timbrica, armonica e polifonica. Direttive cui non sfuggono nemmeno altri tipi di composizione, come si potrà osservare ascoltando nell’interpretazione di Balducci la Ballata n. 1 op. 23 con cui si chiuderà la finestra su Chopin e si aprirà quella su Sergej Prokofiev.

Il compositore russo verrà indagato con la Sonata n. 8 op. 84, terminata nel 1944 e dedicata alla poetessa Mira Mendelssohn, diventata sua seconda moglie. Forse anche per questo Prokofiev si propone con una pagina meno febbrile rispetto alle due precedenti, pur rivelando, nella parte centrale del primo movimento tutta l’angoscia e la disperazione per la guerra ancora in corso, con asprezze e dissonanze e, nel finale, svelando la sua avversione alla guerra stessa attraverso una scrittura brillante, graffiante e ironica.

Il Festival pianistico «Fausto Zadra» è organizzato dall’omonima associazione musicale con il sostegno del Comune di Corato e della Fondazione Vincenzo Casillo, di alcuni sponsor (primo fra tutti il pastificio Granoro) e la collaborazione del Conservatorio Piccinni di Bari.

L’ingresso al concerto è libero e gratuito. Info 340.5238643.

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Paolo Francese in un recital da Scarlatti a Busoni per il Festival «Zadra» https://ilquartopotere.it/appuntamenti/paolo-francese-in-un-recital-da-scarlatti-a-busoni-per-il-festival-zadra/ https://ilquartopotere.it/appuntamenti/paolo-francese-in-un-recital-da-scarlatti-a-busoni-per-il-festival-zadra/#respond Sun, 06 Oct 2024 06:04:17 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=33936 Oggi, 6 ottobre (ore 19) nella sala verde del Municipio di Corato Con il concertista salernitano si continua ad esplorare la scena meridionale L’esplorazione della scena pianistica meridionale nel corso della coda autunnale del Festival «Fausto Zadra», procede con il salernitano Paolo Francese, cui si deve per l’etichetta Phoenix Classics un cd dedicato alla «Evoluzione […]

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Oggi, 6 ottobre (ore 19) nella sala verde del Municipio di Corato

Con il concertista salernitano si continua ad esplorare la scena meridionale

L’esplorazione della scena pianistica meridionale nel corso della coda autunnale del Festival «Fausto Zadra», procede con il salernitano Paolo Francese, cui si deve per l’etichetta Phoenix Classics un cd dedicato alla «Evoluzione della Sonata» da Domenico Scarlatti a Ferruccio Busoni. Esattamente gli estremi del concerto che l’artista terrà domenica 6 ottobre (ore 19) nella sala verde del Municipio di Corato, dove il recital si aprirà nel segno di Scarlatti con l’esecuzione di 2 delle sue 555 Sonate. A seguire si ascolteranno i sei Intermezzi op. 4 di Robert Schumann, ciclo del 1832 da considerarsi una specie di «suite», pertanto da eseguirsi preferibilmente nella loro interezza, proprio come accade in questo recital. Un ciclo solitamente trascurato dai concertisti, se paragonato a Carnaval o a Kreisleriana o ai Papillons, ai quali lo stesso Schumann paragonò i 6 Intermezzi, semplicemente definendoli più lunghi.

Paolo Francese proseguirà nella sua cavalcata sonora con le «Variazioni sul tema di Corelli» di Sergej Rachmaninov, una meditazione sul tema del tempo da lui preferito datata 1931 e dedicata all’amico Fritz Kreisler come omaggio all’antica danza dei folli appartenente non solo al compositore Arcangelo Corelli, ma a tutta l’epoca barocca.

Il recital si chiuderà nel segno di Ferruccio Busoni con la Sonatina Sesta «Super Carmen» pubblicata nel 1921 con il titolo in tedesco Kammer-Fantasie über Bizets Carmen. Dopo una riscrittura dell’inizio dell’ultimo atto e della romanza del tenore, Busoni prosegue con una straordinaria reinvenzione della celebre Habanera, trasponendola dal re minore originale a uno straniato re bemolle maggiore, per poi sottoporla variazioni molto impegnative non soltanto dal punto di vista virtuosistico, ma anche interpretativo.

Diretto da Filippo Balducci, il Festival pianistico «Fausto Zadra» è organizzato dall’omonima associazione musicale con il sostegno del Comune di Corato e della Fondazione Vincenzo Casillo, di alcuni sponsor (primo fra tutti il pastificio Granoro) e la collaborazione del Conservatorio Piccinni di Bari.

Biglietti 10 euro (ridotti 7 euro). Info 340.5238643.

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Giuseppe Campagnola e Stefania Argentieri in concerto per il Festival “Fausto Zadra” https://ilquartopotere.it/appuntamenti/stefania-argentieri-e-giuseppe-campagnola-in-concerto-per-il-festival-fausto-zadra/ https://ilquartopotere.it/appuntamenti/stefania-argentieri-e-giuseppe-campagnola-in-concerto-per-il-festival-fausto-zadra/#respond Fri, 13 Sep 2024 07:09:34 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=33558 Ancora pianoforte a quattro mani al Festival «Fausto Zadra» in corso a Corato, che, oggi, venerdì 13 settembre (ore 20.30) ospita il duo formato da Stefania Argentieri e Giuseppe Campagnola, di scena nel chiostro del Municipio. I due musicisti propongono un raffinato programma che spazia da Johannes Brahms (10 Variazioni su un tema di Schubert) […]

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Ancora pianoforte a quattro mani al Festival «Fausto Zadra» in corso a Corato, che, oggi, venerdì 13 settembre (ore 20.30) ospita il duo formato da Stefania Argentieri e Giuseppe Campagnola, di scena nel chiostro del Municipio.

Stefania Argentieri

I due musicisti propongono un raffinato programma che spazia da Johannes Brahms (10 Variazioni su un tema di Schubert) a Johann Strauss II (Die Fledermaus) incrociando il repertorio europeo che tra Ottocento e Novecento si è nutrito delle musiche e delle culture popolari. Nel mezzo dell’impaginato sono, infatti, previste creazioni del compositore ceco Bedrich Smetana (La Moldava), del francese Gabriel Fauré («Souvenirs de Bayreuth» su temi dell’«Anello del Nibelungo» di Richard Strauss), del russo Petr Il’ic Ciaikovskij (Danza dei Cigni e Valzer da «Il lago dei cigni» nella trascrizione di Adriano Cirillo) e dell’armeno Aram Khachaturian (Adagio da «Spartacus and Phrygia», sempre nella trascrizione di Adriano Cirillo).

Diretto da Filippo Balducci, il Festival «Fausto Zadra» è organizzato dall’omonima associazione musicale con il sostegno del Comune di Corato e della Fondazione Vincenzo Casillo, di alcuni sponsor (primo fra tutti il pastificio Granoro) e la collaborazione del Conservatorio Piccinni di Bari.

Biglietti 10 euro (ridotti 7 euro). Info 340.5238643. In caso di maltempo il concerto si terrà sempre nel Chiostro del Municipio, sotto i portici.

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Nel chiostro comunale tra rarità da camera il Trio Felix https://ilquartopotere.it/appuntamenti/nel-chiostro-comunale-tra-rarita-da-camera-il-trio-felix/ https://ilquartopotere.it/appuntamenti/nel-chiostro-comunale-tra-rarita-da-camera-il-trio-felix/#respond Wed, 11 Sep 2024 06:00:25 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=33524 Questa sera per il Festival «Zadra, in programma anche un raffinato omaggio alla canzone napoletana Autori poco ascoltati come Joseph Horovitz e Adolf Schreiner, eseguiti accanto a celebri canzoni napoletane e arie di Puccini, compositore del quale si celebra quest’anno il centenario della scomparsa, rappresenteranno la spina dorsale del concerto cui darà vita mercoledì 11 […]

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Questa sera per il Festival «Zadra, in programma anche un raffinato omaggio alla canzone napoletana

Autori poco ascoltati come Joseph Horovitz e Adolf Schreiner, eseguiti accanto a celebri canzoni napoletane e arie di Puccini, compositore del quale si celebra quest’anno il centenario della scomparsa, rappresenteranno la spina dorsale del concerto cui darà vita mercoledì 11 settembre (ore 20.30), nel chiostro del Municipio di Corato, il Trio Felix composto da Marilena Gaudio (soprano), Giacomo Piepoli (clarinetto) e Flavio Peconio (pianoforte), formazione ospite del Festival pianistico «Fausto Zadra».

Dunque, il programma della serata disegna un viaggio non solo geografico e storico, ma anche dell’anima, a partire dalle atmosfere bucoliche della Germania di Conradin Kreutzer e Johann W. Kalliwoda, rispettivamente indagati attraverso i brani «Dan Muhlard» e «Heimathlied». L’impaginato include il «Ragtime» dalla «Sonatina» di Joseph Hotovitz, il «Libertango» di Astor Piazzolla e arie d’opera di Giacomo Puccini da «Madama Butterfly» (Un bel dì vedremo), «La bohème» (Sì, mi chiamano Mimì) e «Tosca» (Vissi d’arte, vissi d’amore), per poi svelare l’intermezzo «Always Smaller», una fantasia umoristica per la quale l’autore, il tedesco Adolf Schreiner, stabilì che il clarinettista smontasse gradualmente lo strumento partendo dalla campana e arrivasse a suonare solo sulla canna.

Accanto a questi brani classici ci saranno anche un paio di canzoni della tradizione partenopea, «I’ te vurria vasà» di Eduardo Di Capua e «Reginella» scritta a quattro mani da Libero Bovio e Gaetano Lama.

I protagonisti del concerto sono tutti musicisti pugliesi di grande talento. Il soprano Marilena Gaudio, diplomata in canto a 21 anni presso il Conservatorio Niccolò Piccinni di Bari, nel 1994 è entrata a far parte dell’accademia di Katia Ricciarelli, vincendo nello stesso anno il Concorso Internazionale Città di Barletta, e da allora svolge un’attività concertistica e operistica che l’ha portata a vestire i panni delle grandi eroine del melodramma, da Violetta a Tosca, da Cio Cio-san a Mimì, oltre ad aver partecipato da protagonista a importanti progetti di recupero, come quello della Messa del compositore pugliese del Settecento, Leonardo Leo.

A sua volta, Giacomo Piepoli, dopo essersi diplomato al Conservatorio di Bari, si è confrontato con clarinettisti di fama mondiale, tra cui Romain Guyot, Milan Rericha, Vincenzo Paci, Francesco Defronzo, Fabrizio Meloni e Gabriele Mirabassi e da dicembre 2013 è primo clarinetto stabile dell’Orchestra Filarmonica Pugliese.

Completa il trio il pianista Flavio Peconio, anche lui proveniente dalla prestigiosa scuola barese, con esibizioni da solista per importanti associazioni musicali in Italia, Europa e Stati Uniti.

Diretto da Filippo Balducci, il Festival «Fausto Zadra» è organizzato dall’omonima associazione musicale con il sostegno del Comune di Corato e della Fondazione Vincenzo Casillo, di alcuni sponsor (primo fra tutti il pastificio Granoro) e la collaborazione del Conservatorio Piccinni di Bari.

Biglietti 10 euro (ridotti 7 euro). Info 340.5238643. In caso di maltempo il concerto si terrà sempre nel Chiostro del Municipio, sotto i portici.

celebra il centenario di Puccini

In programma anche un raffinato omaggio alla canzone napoletana

Autori poco ascoltati come Joseph Horovitz e Adolf Schreiner, eseguiti accanto a celebri canzoni napoletane e arie di Puccini, compositore del quale si celebra quest’anno il centenario della scomparsa, rappresenteranno la spina dorsale del concerto cui darà vita mercoledì 11 settembre (ore 20.30), nel chiostro del Municipio di Corato, il Trio Felix composto da Marilena Gaudio (soprano), Giacomo Piepoli (clarinetto) e Flavio Peconio (pianoforte), formazione ospite del Festival pianistico «Fausto Zadra».

Dunque, il programma della serata disegna un viaggio non solo geografico e storico, ma anche dell’anima, a partire dalle atmosfere bucoliche della Germania di Conradin Kreutzer e Johann W. Kalliwoda, rispettivamente indagati attraverso i brani «Dan Muhlard» e «Heimathlied». L’impaginato include il «Ragtime» dalla «Sonatina» di Joseph Hotovitz, il «Libertango» di Astor Piazzolla e arie d’opera di Giacomo Puccini da «Madama Butterfly» (Un bel dì vedremo), «La bohème» (Sì, mi chiamano Mimì) e «Tosca» (Vissi d’arte, vissi d’amore), per poi svelare l’intermezzo «Always Smaller», una fantasia umoristica per la quale l’autore, il tedesco Adolf Schreiner, stabilì che il clarinettista smontasse gradualmente lo strumento partendo dalla campana e arrivasse a suonare solo sulla canna.

Accanto a questi brani classici ci saranno anche un paio di canzoni della tradizione partenopea, «I’ te vurria vasà» di Eduardo Di Capua e «Reginella» scritta a quattro mani da Libero Bovio e Gaetano Lama.

I protagonisti del concerto sono tutti musicisti pugliesi di grande talento. Il soprano Marilena Gaudio, diplomata in canto a 21 anni presso il Conservatorio Niccolò Piccinni di Bari, nel 1994 è entrata a far parte dell’accademia di Katia Ricciarelli, vincendo nello stesso anno il Concorso Internazionale Città di Barletta, e da allora svolge un’attività concertistica e operistica che l’ha portata a vestire i panni delle grandi eroine del melodramma, da Violetta a Tosca, da Cio Cio-san a Mimì, oltre ad aver partecipato da protagonista a importanti progetti di recupero, come quello della Messa del compositore pugliese del Settecento, Leonardo Leo.

A sua volta, Giacomo Piepoli, dopo essersi diplomato al Conservatorio di Bari, si è confrontato con clarinettisti di fama mondiale, tra cui Romain Guyot, Milan Rericha, Vincenzo Paci, Francesco Defronzo, Fabrizio Meloni e Gabriele Mirabassi e da dicembre 2013 è primo clarinetto stabile dell’Orchestra Filarmonica Pugliese.

Completa il trio il pianista Flavio Peconio, anche lui proveniente dalla prestigiosa scuola barese, con esibizioni da solista per importanti associazioni musicali in Italia, Europa e Stati Uniti.

Diretto da Filippo Balducci, il Festival «Fausto Zadra» è organizzato dall’omonima associazione musicale con il sostegno del Comune di Corato e della Fondazione Vincenzo Casillo, di alcuni sponsor (primo fra tutti il pastificio Granoro) e la collaborazione del Conservatorio Piccinni di Bari.

Biglietti 10 euro (ridotti 7 euro). Info 340.5238643. In caso di maltempo il concerto si terrà sempre nel Chiostro del Municipio, sotto i portici.

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A Corato per il Festival «Zadra» La «Nona» di Beethoven https://ilquartopotere.it/appuntamenti/a-corato-per-il-festival-zadra-la-nona-di-beethoven/ https://ilquartopotere.it/appuntamenti/a-corato-per-il-festival-zadra-la-nona-di-beethoven/#respond Sun, 08 Sep 2024 06:42:15 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=33467 Oggi, Domenica 8 settembre, alle 20.30, nel Chiostro del Municipio di scena il duo pianistico formato da Maurizio Zaccaria e Alessandro Deljavan Terza giornata al Festival pianistico «Fausto Zadra» di Corato, questa sera un omaggio a Beethoven con l’esecuzione, a duecento anni dalla prima, della Nona Sinfonia nella versione per pianoforte a quattro mani, cui […]

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Oggi, Domenica 8 settembre, alle 20.30, nel Chiostro del Municipio di scena il duo pianistico formato da Maurizio Zaccaria e Alessandro Deljavan

Terza giornata al Festival pianistico «Fausto Zadra» di Corato, questa sera un omaggio a Beethoven con l’esecuzione, a duecento anni dalla prima, della Nona Sinfonia nella versione per pianoforte a quattro mani, cui daranno vita un interprete pugliese di grande valore, Maurizio Zaccaria, e il musicista abruzzese di origini persiane Alessandro Deljavan, la mattina seguente impegnato in veste di docente nella prima delle due brevi masterclass della manifestazione.

Con la sua ultima sinfonia, caratterizzata dalla presenza nell’ultimo movimento della voce umana, che canta l’«Inno alla gioia» di Schiller, Beethoven aprì nuovi orizzonti e frontiere sonore esprimendo in modo autentico il proprio messaggio di speranza. Ultimata nel febbraio 1824, la Nona aveva visto germogliare alcune idee già nel 1793, anno in cui Beethoven iniziò ad accumulare una serie di spunti nel tempo condensati in un unico grande progetto grazie alla commissione ricevuta dalla London Philharmonic Society, che in un primo momento aveva richiesto al musicista due distinte opere sinfoniche. La prima assoluta della Sinfonia n. 9 avvenne il 7 maggio 1824, quando il pubblico viennese affollò il Theater am Kärntnertor per ascoltare quella che sarebbe diventata una delle composizioni più celebri di tutta la storia della musica. Una pagina, com’è stato scritto più volte, uscita dalla dimensione della creazione artistica per entrare prepotentemente nella leggenda.

E passando da un anniversario all’altro, il Festival «Zadra» celebra anche i centenari di Busoni e Puccini, non con repertori monografici, ma con omaggi all’interno di programmi articolati.

Esattamente ciò che accadrà lunedì 9 settembre (ore 20.30), sempre nel chiostro del Municipio, con Roberto De Leonardis, il quale, accanto a pagine di Mozart e Liszt, non solo proporrà una versione di Busoni di un Corale di Bach, ma anche due parafrasi su «La Boheme» e «Tosca» del compositore Èmile Tavan, creazioni in cui il pianoforte canta e sostiene il suo stesso canto, come se fosse un’orchestra, per poi sbizzarrirsi in virtuosismi tipici degli ottantotto tasti.

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Torna il Festival «Fausto Zadra»: a Corato dal 6 settembre al 6 ottobre https://ilquartopotere.it/appuntamenti/torna-il-festival-fausto-zadra-a-corato-dal-6-settembre-al-6-ottobre/ https://ilquartopotere.it/appuntamenti/torna-il-festival-fausto-zadra-a-corato-dal-6-settembre-al-6-ottobre/#respond Tue, 27 Aug 2024 06:14:59 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=33371 Apre il festival, il 6 settembre, un grande talento del piano jazz, il calabrese (trapiantato a Roma) Danilo Blaiotta Pianisti internazionali a Sud, focus su Puglia e Meridione: Serena Valluzzi, Pasquale Iannone, Maurizio Zaccaria, Alessandro Deljavan, Danilo Blaiotta e molti altri ospiti per la rassegna diretta da Filippo Balducci La scena pianistica meridionale, comprese alcune […]

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Apre il festival, il 6 settembre, un grande talento del piano jazz, il calabrese (trapiantato a Roma) Danilo Blaiotta

Pianisti internazionali a Sud, focus su Puglia e Meridione: Serena Valluzzi, Pasquale Iannone, Maurizio Zaccaria, Alessandro Deljavan, Danilo Blaiotta e molti altri ospiti per la rassegna diretta da Filippo Balducci

La scena pianistica meridionale, comprese alcune eccellenze del movimento pugliese ormai lanciate anche all’estero, è al centro della quattordicesima edizione del Festival «Fausto Zadra» diretto a Corato da Filippo Balducci con l’organizzazione dell’omonima associazione musicale, il sostegno del Comune di Corato e della Fondazione Vincenzo Casillo, di alcuni sponsor (primo fra tutti il pastificio Granoro) e la collaborazione del Conservatorio Piccinni di Bari. La manifestazione, che dal 6 al 15 settembre si svolgerà alle ore 20.30 nel Chiostro del Municipio nell’ambito della rassegna estiva del Comune «Sei la mia città» (con coda autunnale nella Sala Verde il 5 e 6 ottobre alle ore 19), prevede un focus musicale identitario dentro il quadro internazionale nel quale si muovono gli ospiti di quest’anno.

Il primo artista che il pubblico ascolterà il 6 settembre è un grande talento del piano jazz, il calabrese (trapiantato a Roma) Danilo Blaiotta, che nel recital «Paris in blue» non improvviserà sugli standard americani, bensì sul repertorio di Maurice Ravel, compositore influenzato non poco dall’amico George Gershwin, il più «bluesy» dei compositori classici.

«Divenuto un punto di riferimento per gli amanti della musica classica, e non solo, il Festival Zadra – dichiara l’assessore comunale alla Cultura, Beniamino Marcone – rappresenta un’occasione straordinaria per mettere in luce il talento e la passione che animano la scena musicale. Questa manifestazione, infatti, non è solo un momento di espressione artistica di altissimo livello, ma anche un’opportunità per la nostra comunità di aprirsi al mondo, grazie alla partecipazione di artisti di fama internazionale e al ricco programma che unisce tradizione e innovazione. Attraverso iniziative come questa, il Comune di Corato conferma il proprio impegno nel promuovere la cultura e nel sostenere manifestazioni che contribuiscono a valorizzare il nostro territorio. Pertanto, l’invito è a partecipare numerosi, certi che anche quest’anno il festival regalerà emozioni indimenticabili».

La pattuglia dei pugliesi avrà come portabandiera Serena Valluzzi, che il 7 settembre viaggerà «Un passo oltre i Pirenei» sulle note di Gabriel Fauré (scomparso cento anni fa), Claude Debussy, Dèodat de Séverac e Isaac Albéniz.

L’8 settembre è previsto un omaggio a Beethoven con l’esecuzione, a duecento anni dalla prima, della Nona Sinfonia nella versione per pianoforte a quattro mani, cui daranno vita un altro interprete pugliese di grande valore, Maurizio Zaccaria, e il musicista abruzzese di origini persiane Alessandro Deljavan, la mattina seguente impegnato in veste di docente nella prima delle due brevi masterclass della manifestazione.

Con Fauré cento anni fa se ne andavano anche Busoni e Puccini, che il Festival ha scelto di celebrare non con repertori monografici, bensì con omaggi all’interno di programmi articolati, esattamente come accadrà il 9 settembre con Roberto De Leonardis, il quale, accanto a pagine di Mozart e Liszt, non solo proporrà una versione di Busoni di un Corale di Bach, ma anche due parafrasi su «La Boheme» e «Tosca» del compositore Èmile Tavan, creazioni in cui il pianoforte canta e sostiene il suo stesso canto, come se fosse un’orchestra, per poi sbizzarrirsi in virtuosismi tipici degli ottantotto tasti.

Autori poco ascoltati come Joseph Horovitz e Adolf Schreiner, eseguiti accanto a celebri canzoni napoletane e arie di Puccini, rappresenteranno la spina dorsale del concerto cui darà vita l’11 settembre il Trio Felix composto da Marilena Gaudio (soprano), Giacomo Piepoli (clarinetto) e Flavio Peconio (pianoforte).

E ancora pianoforte a quattro mani è previsto il 13 settembre con Stefania Argentieri e Giuseppe Campagnola, prima che il 14 settembre il festival accenda i riflettori su un astro nascente del violino, la molfettese Maria Serena Salvemini, medaglia d’oro con onore all’International Music Competition di Vienna e prima classificata al Concorso di Mosca, di scena a Corato in duo con il pianista Pietro Laera in un programma comprendente musiche di Franck, Massenet, Wieniawski, Fauré e Saint-Saëns.

Tra i grandi esponenti del movimento pianistico pugliese c’è Pasquale Iannone, una carriera internazionale costellata da esibizioni nelle più importanti sale da concerto al mondo, Carnegie Hall di New York inclusa. Iannone suonerà il 15 settembre pagine di Beethoven, Chopin e Rachmaninov e il giorno seguente sarà protagonista della seconda masterclass del festival.

L’anno scorso le lezioni di perfezionamento vennero tenute da Daniel Rivera e videro brillare il giovane Luca Cianciotta, allievo del Conservatorio Piccinni che il 5 ottobre aprirà la coda autunnale del Festival Zadra nella Sala Verde del Municipio, dove il 6 ottobre sarà di scena per l’appuntamento di chiusura il pianista salernitano Paolo Francese con un omaggio a Busoni incastonato dentro un programma comprendente musiche di Scarlatti, Schumann e Rachmaninov.

Per gli otto concerti di settembre: intero € 10 – ridotto* € 7 – abbonamento intero € 40 – abbonamento ridotto* € 25 (under 25, over 65 e associazioni culturali).

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Festival Pianistico Fausto Zadra a Corato, da Mozart al tango con il concerto a quattro mani di Daniel Rivera e Filippo Balducci https://ilquartopotere.it/appuntamenti/festival-pianistico-fausto-zadra-a-corato-da-mozart-al-tango-con-il-concerto-a-quattro-mani-di-daniel-rivera-e-filippo-balducci/ https://ilquartopotere.it/appuntamenti/festival-pianistico-fausto-zadra-a-corato-da-mozart-al-tango-con-il-concerto-a-quattro-mani-di-daniel-rivera-e-filippo-balducci/#respond Thu, 31 Aug 2023 07:10:03 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=27471 Venerdì 1° settembre (ore 21) nel chiostro del Comune di Corato, esplorazioni tra due mondi con il recital di Daniel Rivera e Filippo Balducci Argentino come Martha Argerich, con la quale ha fatto più volte coppia sul palco, Daniel Rivera è l’ospite di prestigio del Festival pianistico «Fausto Zadra», per il quale venerdì 1° settembre, […]

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Venerdì 1° settembre (ore 21) nel chiostro del Comune di Corato, esplorazioni tra due mondi con il recital di Daniel Rivera e Filippo Balducci

Argentino come Martha Argerich, con la quale ha fatto più volte coppia sul palco, Daniel Rivera è l’ospite di prestigio del Festival pianistico «Fausto Zadra», per il quale venerdì 1° settembre, nel chiostro del Comune di Corato, suona a quattro mani col direttore artistico Filippo Balducci un programma comprendente pagine di Mozart (Andante con variazioni K 501), Schubert (Rondò D951), Mendelssohn (Andante e Allegro brillante op. 92), Rachmaninov (Sei pezzi op. 11) e musiche sudamericane di Astor Piazzolla (Milonga del Angel) e del duo di autori formato da Saúl Cosentino e Osvaldo Tarantino (Callao y Santa Fe).

Settantunenne di Rosario, Rivera è considerato un pioniere delle sfide pianistiche. Premiato in vari concorsi internazionali, tra i più prestigiosi, dal Busoni al Dino Ciani al Beethoven di Vienna, il pianista argentino ha stabilito da tempo un rapporto privilegiato con l’Italia, dov’è stato il più giovane pianista a presentarsi in recital con la serie completa degli Studi trascendentali di Liszt e il più giovane a incidere (per la Ricordi) la Sonata Hammerklavier di Beethoven.

Concertista che vanta esibizioni alla Queen Elisabeth Hall di Londra e al Musikverein di Vienna, Rivera è conosciuto anche come un interprete di pagine particolari, interesse che raggiunge i vertici nel 2002 quando presenta in prima esecuzione mondiale una sua trascrizione della «Sagra della primavera» di Stravinskij, suscitando l’interesse di Martha Argerich, dalla quale viene invitato a Lugano per partecipare al Progetto Argerich. Ed è questo il momento che segna l’avvio di un’intensa collaborazione artistica con la leggendaria pianista argentina.

A sua volta, Filippo Balducci, concertista dalla carriera internazionale con esibizioni in Europa e Stati Uniti, ha registrato per la Rai e la WGUC di Cincinnati e inciso per Stradivarius. Formatosi con Angela Montemurro, Aquiles Delle Vigne e Fausto Zadra, il pianista argentino al quale ha voluto intitolare il festival da lui fondato e diretto, è un riconosciuto esperto dell’opera pianistica di Aleksandr Skrjabin, al quale ha anche dedicato un saggio prestigioso, una serie di concerti di successo e un pregevole lavoro discografico, «Scriabine. Portrait d’un visionnaire», pubblicato con l’etichetta Digressione Music nel centenario della scomparsa del compositore, celebrato attraverso l’esecuzione delle sue composizioni pianistiche più significative.

In caso di maltempo, il concerto si terrà comunque sotto il porticato del chiostro. Info 340.5238643. Biglietti al link www.coratopianofestival.it/xiii-festival-abbonamenti/.

Il Festival pianistico «Fausto Zadra» viene realizzato con il fondamentale sostegno finanziario del Comune di Corato, che figura anche in veste di ente patrocinante della manifestazione con il Comune di Cellamare, la Fondazione Casillo e il Conservatorio Piccinni di Bari.

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10 ottobre, il Duo pianistico di Firenze Bartolucci-Alessandrini in concerto a Corato https://ilquartopotere.it/eventi/10-ottobre-il-duo-pianistico-di-firenze-bartolucci-alessandrini-in-concerto-a-corato/ https://ilquartopotere.it/eventi/10-ottobre-il-duo-pianistico-di-firenze-bartolucci-alessandrini-in-concerto-a-corato/#respond Sat, 09 Oct 2021 14:58:35 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=13847 Dopo la parentesi jazz con l’Alessandro Galati Trio, il Festival pianistico Fausto Zadra torna sui binari della tradizione classica domenica 10 ottobre (ore 19), nell’auditorium Federico II di Corato, con Sara Bartolucci e Rodolfo Alessandrini, due specialisti del pianoforte a quattro mani che da trent’anni formano il celebrato Duo pianistico di Firenze. Il programma sarà […]

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Dopo la parentesi jazz con l’Alessandro Galati Trio, il Festival pianistico Fausto Zadra torna sui binari della tradizione classica domenica 10 ottobre (ore 19), nell’auditorium Federico II di Corato, con Sara Bartolucci e Rodolfo Alessandrini, due specialisti del pianoforte a quattro mani che da trent’anni formano il celebrato Duo pianistico di Firenze.

Il programma sarà incentrato su Carl Czerny, allievo e fedele amico di Beethoven, che ridusse per pianoforte a quattro mani le nove sinfonie dopo aver appreso proprio dal genio di Bonn l’arte della trascrizione, e sul poco conosciuto compositore tedesco (nonché fratellastro di Clara Schumann) Woldemar Bargiel, del quale si ascolterà in prima esecuzione italiana in tempi moderni la Sonata il sol maggiore op. 23. Il pezzo sarà incastonato tra due composizioni di Czerny, la Sonata in sol maggiore op. 120 «Sentimentale» e la trascrizione della Sonata in fa maggiore op. 121 «Pastorale», pagine di grande fascino che da tempo sono tra i cavalli di battaglia di Sara Bartolucci e Rodolfo Alessandrini, che hanno già festeggiato trent’anni di collaborazione.

L’attività del duo inizia, infatti, nel 1990, ed è costellata sin dall’inizio da vittorie a importanti concorsi (fra cui gli internazionali di Roma, Stresa e lo “Schubert”) oltre che caratterizzata da una serrata attività concertistica in giro per il mondo. Il Duo Pianistico di Firenze, oltre che per il perfetto insieme e la qualità del suono, è conosciuto anche per la varietà del repertorio (già oltre quaranta prime esecuzioni e altrettante trascrizioni, alcune in fase di pubblicazione) e la capacità non comune di costruire programmi da concerto adatti ad ogni occasione: fra i loro titoli di spicco concerti dedicati alla Natura, alla Maternità, alle Donne compositrici, agli amici di Brahms e di Liszt, e a generi di confine, come la serata «Classical Movie Tracks».

Il duo vanta in repertorio più di 150 numeri d’opera. E come revisori i due musicisti hanno curato alcune importanti pubblicazioni di opere di Carl Czerny per la collana Urtext Carisch e numerose risultano le registrazioni radiofoniche e televisive, fra cui la prima mondiale del manifesto della Musica Futurista di Pratella. Fra i maestri di Bartolucci e Alessandrini, oltre a Rosa Maria Scarlino e Stefano Fiuzzi, con cui si sono diplomati “magna cum laude”, si ricordano Dario De Rosa, Marcella Crudeli, Hector Moreno, Norberto Capelli, e ancora Stefano Fiuzzi, con il quale hanno ottenuto il Diploma in fortepiano e pianoforte romantico presso l’Accademia Pianistica internazionale di Imola con il titolo onorifico di Master.

I due pianisti fiorentini si distinguono anche per la loro appassionata attività di organizzatori di eventi musicali. Sono, fra l’altro, fondatori e direttori artistici del Concorso pianistico nazionale “Città di Cesenatico” e curano la direzione artistica del prestigioso Concorso pianistico nazionale “Muzio Clementi”.

Il Festival Pianistico «Fausto Zadra» è organizzato dall’omonima associazione musicale con la direzione artistica di Filippo Balducci con il sostegno del Ministero della Cultura, della Regione Puglia, dei Comuni coinvolti (Corato e Cellamare) e della Fondazione «Vincenzo Casillo».

A tutti gli appuntamenti si accede con green pass. Info e prenotazioni al 392.8653080, su Eventbrite o sulla pagina Facebook Festival pianistico Città di Corato.

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Corato, il jazz del trio Galati, Balducci e Ditmas irrompe al Festival “Fausto Zadra” https://ilquartopotere.it/eventi/corato-il-jazz-del-trio-galati-balducci-e-ditmas-irrompe-al-festival-fausto-zadra/ https://ilquartopotere.it/eventi/corato-il-jazz-del-trio-galati-balducci-e-ditmas-irrompe-al-festival-fausto-zadra/#respond Fri, 08 Oct 2021 15:37:57 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=13834 Il jazz irrompe nella programmazione dell’undicesimo Festival Pianistico «Fausto Zadra» Città di Corato, che nell’auditorium Federico II, sabato 9 ottobre (ore 21) presenta il progetto The Unexpected del Trio capitanato dal pianista Alessandro Galati, coadiuvato da Pierluigi Balducci al basso elettrico e dal grande batterista americano Bruce Ditmas, che nella sua lunga carriera ha accompagnato […]

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Il jazz irrompe nella programmazione dell’undicesimo Festival Pianistico «Fausto Zadra» Città di Corato, che nell’auditorium Federico II, sabato 9 ottobre (ore 21) presenta il progetto The Unexpected del Trio capitanato dal pianista Alessandro Galati, coadiuvato da Pierluigi Balducci al basso elettrico e dal grande batterista americano Bruce Ditmas, che nella sua lunga carriera ha accompagnato Judy Garland, Barbra Streisand e collaborato con molti grandi del jazz, da Paul Bley a Lee Konitz, Chet Baker e John Abercrombie per arrivare agli italiani Enrico Rava, Rita Marcotulli e Pietro Tonolo. Formazione jazz ideale, il trio – spiega Galati – favorisce lo sviluppo di nuove idee come nessun’altra formazione, perché è paradigma di perfezione dialettica, disposizione verso il nuovo e l’ignoto.

Il Festival prosegue domenica 10 ottobre (ore 19), sempre nell’Auditorium Federico II, con un recital del celebrato Duo Pianistico di Firenze composto da Sara Bartolucci e Rodolfo Alessandrini, nella cui interpretazioni si potranno ascoltare musiche di Carl Czerny e, in prima esecuzione italiana in tempi moderni, la Sonata op. 23 di Woldemar Bargiel.

Il Festival Pianistico «Fausto Zadra» è organizzato dall’omonima associazione musicale con la direzione artistica di Filippo Balducci con il sostegno del Ministero della Cultura, della Regione Puglia, dei Comuni coinvolti (Corato e Cellamare) e della Fondazione «Vincenzo Casillo».

A tutti gli appuntamenti si accede con green pass. Info e prenotazioni al 392.8653080, su Eventbrite o sulla pagina Facebook Festival pianistico Città di Corato.

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Corato, 7 ottobre: il concertista Benedetto Lupo inaugura l’XI Festival pianistico “Fausto Zadra” https://ilquartopotere.it/eventi/corato-7-ottobre-il-concertista-benedetto-lupo-inaugura-lxi-festival-pianistico-fausto-zadra/ https://ilquartopotere.it/eventi/corato-7-ottobre-il-concertista-benedetto-lupo-inaugura-lxi-festival-pianistico-fausto-zadra/#respond Mon, 04 Oct 2021 06:34:31 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=13788 Importante riconoscimento per la manifestazione diretta da Filippo Balducci da quest’anno sostenuta dal Fondo unico per lo spettacolo Tra i grandi della tastiera sulla scena internazionale e concertista di fama mondiale, Benedetto Lupo sarà l’ospite d’onore dell’undicesimo Festival Pianistico «Fausto Zadra» Città di Corato che l’artista pugliese inaugurerà giovedì 7 ottobre con un recital nel […]

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Importante riconoscimento per la manifestazione diretta da Filippo Balducci da quest’anno sostenuta dal Fondo unico per lo spettacolo

Tra i grandi della tastiera sulla scena internazionale e concertista di fama mondiale, Benedetto Lupo sarà l’ospite d’onore dell’undicesimo Festival Pianistico «Fausto Zadra» Città di Corato che l’artista pugliese inaugurerà giovedì 7 ottobre con un recital nel segno di Brahms e Schumann dedicato alle «affinità elettive» tra i due compositori. Un appuntamento di grande prestigio per la manifestazione diretta da Filippo Balducci che, fresca di riconoscimento ministeriale con l’ingresso nel novero delle istituzioni finanziate attraverso il Fondo unico per lo spettacolo, quest’anno raddoppia con una programmazione che si articolerà tra l’auditorium Federico II-Stupor Mundi di Corato e l’Auditorium Ronchi di Cellamare, grazie anche al sostegno della Regione Puglia, dei due Comuni coinvolti e della Fondazione «Vincenzo Casillo».

Dopo il concerto inaugurale di Benedetto Lupo, in programma a Corato il 7 ottobre (ore 21), il festival – pensato con uno sguardo alle nuove generazioni, con qualche incursione in altri territori musicali e un’attenzione particolare alle scuole – proseguirà l’8 ottobre a Cellamare e il 9 ottobre a Corato (ore 21) esplorando i linguaggi del jazz col trio del pianista Alessandro Galati nel quale militano il virtuoso del basso elettrico Pierluigi Balducci e il grande batterista Bruce Ditmas.

Si tornerà sui binari della tradizione classica il 10 ottobre a Corato (ore 19) con Sara Bartolucci e Rodolfo Alessandrini, due specialisti del pianoforte a quattro mani che da trent’anni formano il celebrato Duo pianistico di Firenze.

Il primo focus sui giovani talenti è fissato l’11 ottobre, a Cellamare (ore 18.30), con due eccellenze del Conservatorio Piccinni di Bari, il violinista Paride Losacco e il pianista Luca Cianciotta, che si sono scoperti complementari nella classe di musica da camera di Pasquale Lepore, dove un anno fa hanno deciso di dare via a una collaborazione artistica destinata a proseguire nel tempo.

Nero e bianco, ebano e avorio, sono i colori del viaggio nelle Americhe intitolato «Ebony & Ivory» cui daranno vita i fratelli Domenico ed Enzo Di Leo, il primo pianista, il secondo percussionista, attesi il 15 ottobre a Cellamare e il 16 ottobre a Corato per le scuole secondarie e il 17 ottobre ancora a Corato (ore 19). Sarà un excursus tra le musiche di George Gershwin e Louis Moreau Gottschalk, il talentuoso pianista e compositore di New Orleans che per primo fuse tradizione classica europea e musiche popolari afroamericane, e poi il ragtime di Scott Joplin e il suo derivato, l’honky tonk, reso celebre da Meade Lux Lewis, e ancora i ritmi del cubano Ignacio Cervantes e del brasiliano Ernesto Nazareth.

Sul fronte europeo l’influenza delle musiche popolari sulla tradizione colta verrà esplorata il 18 ottobre, a Cellamare (ore 10) dal pianista Tao Cirillo con una lezione-concerto dedicata a Béla Bartók, il compositore magiaro che nel Novecento fu tra i protagonisti dell’emancipazione delle scuole musicali nazionali, anche grazie al suo impegno come etnomusicologo, veste nella quale operò non solo nell’ambito della tradizione popolare ungherese, ma anche della Romania, della Slovacchia, della Bulgaria e della Dalmazia.

Ancora un doppio concerto il 21 ottobre a Cellamare (ore 18.30) e il 22 ottobre a Corato (ore 21) con un altro duo specializzato nel pianoforte a quattro mani formato da Carla Aventaggiato e Maurizio Matarrese, impegnati in un programma tutto francese dedicato a Debussy, Ravel e Fauré.

Quindi il 23 ottobre, a Corato (ore 21), il festival presenta una sua scoperta, la venticinquenne pianista barese Rebecca Ventrella, giudicata la migliore partecipante al corso di perfezionamento e, quindi, premiata con un recital nel quale suonerà Schubert, Haydn e Prokofiev.

Naturalmente sarà tutto incentrato sul Titano della musica il concerto al quale il 24 ottobre a Corato (ore 19) e il 31 ottobre a Cellamare (ore 18.30) darà vita il Beethoventrio, formazione di recente costituzione composta dal violinista Giovanni Zonno, dal violoncellista Nicola Fiorino e dal pianista Filippo Balducci.

Il pianoforte, suonato da Annalisa Ficarra, verrà poi abbinato con un altro binomio strumentale alla chitarra di Maria Maringelli nell’appuntamento del 25 ottobre previsto a Cellamare (ore 18.30) durante il quale si ascolteranno musiche di Vivaldi, Carulli, Diabelli, Beethoven e Giuliani.

Completa il cartellone, il 28 ottobre a Cellamare e il 29 ottobre a Corato (ore 10), il doppio spettacolo riservato alle scuole «Babar l’elefantino», rielaborazione della fiaba musicata da Francis Poulenc in uno spettacolo in cui parole, suoni e immagini s’incontrano per mano del pianista Piero Rotolo, dell’attore Maurizio Pellegrini e del disegnatore Alessandro De Donato.

A tutti gli appuntamenti si accede con green pass. Info e prenotazioni al 392.8653080, su Eventbrite o sulla pagina Facebook Festival pianistico Città di Corato.

Di S. P.

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