Europa Archivi - Il Quarto Potere https://ilquartopotere.it/tag/europa/ Le notizie sotto un'altra luce Sun, 30 Mar 2025 02:46:01 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.8.1 https://ilquartopotere.it/wp-content/uploads/2018/12/cropped-icona_512-32x32.png Europa Archivi - Il Quarto Potere https://ilquartopotere.it/tag/europa/ 32 32 (Video) Geopolitica e Dazi: come impattano sui mercati? Ne parliamo con Giuseppe Maldera, imprenditore https://ilquartopotere.it/approfondimento/video-geopolitica-e-dazi-come-impattano-sui-mercati-ne-parliamo-con-giuseppe-maldera-imprenditore/ https://ilquartopotere.it/approfondimento/video-geopolitica-e-dazi-come-impattano-sui-mercati-ne-parliamo-con-giuseppe-maldera-imprenditore/#respond Sun, 30 Mar 2025 03:01:50 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=36804 A “Tra il dire e il fare”, il format di approfondimento sui temi di economia, ambiente e attualità in generale, di Glocal TV, a cura della redazione de’ il quartopotere.it in collaborazione con l’AIC (associazione imprenditori coratini), si parla di economia tra geopolitica e dazi e dell’impatto sui mercati. In studio Claudio Amorese, Presidente dell’AIC, […]

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A “Tra il dire e il fare”, il format di approfondimento sui temi di economia, ambiente e attualità in generale, di Glocal TV, a cura della redazione de’ il quartopotere.it in collaborazione con l’AIC (associazione imprenditori coratini), si parla di economia tra geopolitica e dazi e dell’impatto sui mercati.

In studio Claudio Amorese, Presidente dell’AIC, ne discute con l’imprenditore Giuseppe Maldera, titolare unico del Caseifico Maldera.

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European Press Prize Award 2025, Bari ospiterà la cerimonia di premiazione https://ilquartopotere.it/appuntamenti/european-press-prize-award-2025-bari-ospitera-la-cerimonia-di-premiazione/ https://ilquartopotere.it/appuntamenti/european-press-prize-award-2025-bari-ospitera-la-cerimonia-di-premiazione/#respond Thu, 13 Feb 2025 07:10:14 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=36033 Il 28 maggio il capoluogo pugliese accoglierà più di cento tra le migliori firme provenienti da tutta l’Europa nel corso di un evento organizzato da Cime nel Teatro Kursaal Santalucia La città di Bari è stata scelta dopo Amsterdam, Londra, Copenaghen, Praga e altre capitali europee. È Bari la città scelta per ospitare la Cerimonia […]

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Il 28 maggio il capoluogo pugliese accoglierà più di cento tra le migliori firme provenienti da tutta
l’Europa nel corso di un evento organizzato da Cime nel Teatro Kursaal Santalucia

La città di Bari è stata scelta dopo Amsterdam, Londra, Copenaghen, Praga e altre capitali europee.

È Bari la città scelta per ospitare la Cerimonia di premiazione dell’European Press Prize Award 2025, l’evento annuale di consegna del Premio Europeo della Stampa promosso dall’omonima fondazione olandese e che ogni anno viene ospitato da una diversa città europea. L’appuntamento, co-organizzato a Bari da Cime, si svolgerà il 28 maggio nel Teatro Kursaal Santalucia e accoglierà più di cento tra le più prestigiose firme del giornalismo indipendente, provenienti dall’Italia e da tutti i paesi dell’Europa, insieme a importanti stakeholder e membri della comunità giornalistica locale.

Ogni anno la Cerimonia si sposta in una diversa città europea, in coerenza con la mission della Fondazione European Press Prize volta al sostegno del giornalismo di qualità in tutto il continente e che permette ai giornalisti di incontrarsi in contesti culturali e socioeconomici differenti, facilitando il dialogo tra la comunità giornalistica internazionale e quella locale. La scelta di quest’anno è ricaduta sul capoluogo pugliese dopo ben dodici edizioni in cui protagoniste sono state città capitali europee: prima di Bari, infatti, il Premio si è svolto ad Amsterdam, Londra, Copenaghen, Praga, Budapest, Varsavia, Berlino, Madrid e Tbilisi.  Una decisione, questa, con cui la fondazione European Press Prize ha riconosciuto il ruolo fondamentale che la regione Puglia e il suo capoluogo rivestono in Europa e nel bacino del Mediterraneo dal punto di vista geopolitico, culturale e sociale. Da qui la partnership con Cime, realtà pugliese attiva da anni nell’organizzazione di eventi di respiro internazionale, tra cui l’ultra-decennale edizione barese della World Press Photo Exhibition e che quest’anno porterà a Bari uno tra i più importanti eventi internazionali del settore giornalistico, culturale e di costume.

L’organizzazione dell’evento sarà resa possibile grazie al supporto della Regione Puglia e alla collaborazione del Comune di Bari, che hanno condiviso la visione di rendere la città un punto di riferimento per il giornalismo e la libertà di stampa in Europa.

Giunto alla sua tredicesima edizione, l’European Press Prize celebra l’eccellenza giornalistica internazionale promuovendo una cultura basata sulla consapevolezza della responsabilità fondamentale di questa professione a livello sociale. Attraverso le sue annuali attività, inoltre, la fondazione si pone come connettore capace di creare spazi condivisi tra giornalisti provenienti da tutta Europa, permettendo il networking, l’incontro di valori, l’attivazione di dibattiti e di nuove idee. Il Comitato preparatorio sta attualmente esaminando tutte le candidature per i premi di quest’anno prima di passare la shortlist alla Giuria. I vincitori e i finalisti di ogni categoria saranno annunciati durante la cerimonia di maggio che si svolgerà nel Teatro Kursaal Santalucia di Bari.

«Siamo orgogliosi di annunciare che l’Italia ospiterà per la prima volta la Cerimonia di Premiazione 2025 dell’European Press Prize – spiega Vito Cramarossa, direttore di Cime –. L’evento, di rilievo internazionale, si terrà a Bari il 28 maggio, offrendo un’importante occasione per valorizzare il giornalismo indipendente e i suoi valori fondamentali. Un appuntamento così prestigioso è stato reso possibile grazie al ruolo decisivo della Regione Puglia e al prezioso supporto del Comune di Bari e dell’Ordine dei Giornalisti di Puglia, che hanno contribuito a far emergere il nostro territorio come punto di riferimento per il dibattito culturale e sociale a livello europeo. Questo progetto si inserisce perfettamente nelle ambizioni di CIME di stimolare la crescita delle comunità locali, in particolare in Puglia, offrendo visioni e racconti capaci di ampliare i nostri orizzonti culturali. Siamo certi che la partecipazione di finalisti e ospiti da tutta Europa farà di Bari un luogo di dialogo e confronto, promuovendo valori essenziali come la libertà di espressione e il diritto all’informazione».

«Collaborare con Cime per la Cerimonia di Premiazione del 2025 a Bari è stata una scelta naturale, specialmente in virtù del nostro impegno nel creare connessioni significative tra la nostra rete europea di giornalisti e la comunità giornalistica locale di ogni città che visitiamo – dichiara Jennifer Athanasiou-Prins, Direttrice Esecutiva dell’European Press Prize –. Grazie alla loro vasta esperienza nel panorama giornalistico locale e nazionale e al loro impegno condiviso per la promozione del giornalismo indipendente e dello scambio tra comunità internazionali e locali, Cime incarna perfettamente i valori dell’European Press Prize. La competenza e la reputazione guadagnata sul campo in qualità di partner italiano principale della Fondazione World Press Photo, poi, fa di Cime un collaboratore prezioso per questo evento speciale».

 

«Un onore per la Puglia e per Bari ospitare, per la prima volta in Italia, la cerimonia di European Press Prize, uno dei più prestigiosi riconoscimenti giornalistici a livello globale – spiega Michele Emiliano, Presidente della Regione Puglia –. Nel corso degli anni, questo premio ha valorizzato l’eccellenza di professionisti dell’informazione che, con le loro inchieste, hanno dato voce a storie di straordinario impatto sull’opinione pubblica.  In un’epoca segnata da un calo di fiducia nei confronti dei media e delle istituzioni, in cui disinformazione, fake news e post-verità condizionano il dibattito pubblico, riconoscere il giornalismo di qualità diventa un atto imprescindibile per la salute delle nostre democrazie. Per questo, il prossimo 28 maggio, accogliere il Premio e la sua comunità di giornalisti indipendenti e addetti ai lavori nel Teatro Kursaal Santalucia sarà per noi un’occasione unica di confronto e partecipazione. Ringrazio Cime e il suo direttore Vito Cramarossa per aver portato qui un grande evento come questo: per la Regione sostenerlo significa dare forza a tutte le voci libere dei giornalisti, che incarnano un ruolo fondamentalmente per la nostra crescita civile».

«Siamo orgogliosi di ospitare a Bari un evento che celebra l’eccellenza del giornalismo indipendente e che ha attraversato alcune delle principali capitali europee – aggiunge il sindaco di Bari, Vito Leccese –. Una scelta che consolida il nostro percorso di crescita per l’assunzione di un ruolo centrale nel panorama culturale europeo, e per questo ringraziamo realtà come Cime, impegnate da anni ad attrarre grandi eventi internazionali nella nostra città. Ci faremo trovare pronti, in un mese straordinario per Bari, ad accogliere i partecipanti alla manifestazione, che sono certo stimolerà il dibattito e il confronto tra professionisti del settore, contribuendo a sottolineare l’importanza della libertà di stampa nel mondo, fondamentale oggi più che mai».

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C’è un cuore di “Corato tricolore” che pulsa nelle notti magiche europee in Germania https://ilquartopotere.it/sport/ce-un-cuore-di-corato-tricolore-che-pulsa-nelle-notti-magiche-europee-in-germania/ https://ilquartopotere.it/sport/ce-un-cuore-di-corato-tricolore-che-pulsa-nelle-notti-magiche-europee-in-germania/#respond Mon, 24 Jun 2024 05:36:05 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=32632 “Siam di tutto lo stivale, onorando il tricolore”. È questo il principale slogan cantato che accomuna la schiera del “Gruppo Italia”, comitiva trasversale di tanti appassionati di calcio e della nazionale italiana. Supporters di ogni squadra, del nord, sud, isole, destra, sinistra, una sorta di rappresentativa spontanea di gruppi organizzati e non, delle varie tifoserie. […]

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“Siam di tutto lo stivale, onorando il tricolore”.

È questo il principale slogan cantato che accomuna la schiera del “Gruppo Italia”, comitiva trasversale di tanti appassionati di calcio e della nazionale italiana.
Supporters di ogni squadra, del nord, sud, isole, destra, sinistra, una sorta di rappresentativa spontanea di gruppi organizzati e non, delle varie tifoserie.
Tra queste c’è il gruppo “Corato tricolore”, una decina di temerari tifosi, che si alternano per ogni partita degli azzurri, a qualsiasi latitudine e condizione climatica, orgogliosi del distintivo che portano in giro per l’Europa e alla prossima 1^ occasione nel mondo.
Corato a dire il vero ha una tradizione di uomini simbolo tra i fan azzurri. I più brizzolati ricorderanno il signor DS, alias il “Papa”, per anni onnipresente con la nazionale, icona del mondiale vinto da Bearzot & C. in Spagna nel 1982.
Il battesimo, Corato tricolore l’ha bagnato il 28/03/2015 a Sophia, in occasione di Bulgaria – Italia (2-2), dopo il quale non c’è stata più tregua.
E con Bari, Andria e Casarano, sta diventando il gruppo più longevo di Puglia, con Angri, Torre del Greco e Nocera di lunga militanza in assoluto nel meridione.
Ci raccontano: “siamo orgogliosi del vessillo che portiamo, in primis della italianità, meridionalita’, pugliesita’ e coratinita’. La nostra presenza è giunta fino in Svezia, Finlandia, ma la trasferta più complessa rimane a Jerevan, in Armenia, sempre per hobby e grazie all’autofinanziamento.
L’aspetto più bello è rilevare quanto sia piccolo il mondo, trovando in ogni ombelico un minimo collegamento con la nostra terra (il ristoratore di città limitrofe, la zia dell’amico, etc).”
Corato tricolore non poteva mancare alle gare degli europei in Germania, con il consolidato posto alle spalle di una porta, tant’è che si è creato ormai un filo-diretto, quasi un rito scaramantico con Gigio Donnarumma, che porge il suo saluto in fase di riscaldamento e inizio gara.
Alla fine di un piacevole colloquio, un loro invito: “chiunque può avvicinarsi e inserirsi nel gruppo”.
Loro onorano il tricolore girando per migliaia di chilometri. Ora tocca agli uomini di Spalletti ricambiare gli enormi sacrifici con prestazioni quantomeno dignitose.
Ma il gruppo sarà sempre vicino, che vincano o perdano.
Nelle situazioni di difficoltà noi italiani sappiamo sempre tirarci fuori dai guai.
Alè grande Italia!!!

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“Contro la guerra e i soprusi dell’Unione Europea”: oggi a Corato un banchetto informativo https://ilquartopotere.it/appuntamenti/contro-la-guerra-e-i-soprusi-dellunione-europea-oggi-a-corato-un-banchetto-informativo/ https://ilquartopotere.it/appuntamenti/contro-la-guerra-e-i-soprusi-dellunione-europea-oggi-a-corato-un-banchetto-informativo/#respond Sun, 02 Jun 2024 05:47:44 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=32258 Questa sera dalle 18:30 alle 20:30 in Via Duomo “Le notizie che ci giungono ormai tutti i giorni dai teatri di guerra ci stanno purtroppo quasi assuefando all’idea che violenza, distruzione e morte possano far parte integrante della nostra quotidianità, col conseguente rischio di vedere decisamente abbassata la nostra soglia di percezione del pericolo – […]

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Questa sera dalle 18:30 alle 20:30 in Via Duomo

“Le notizie che ci giungono ormai tutti i giorni dai teatri di guerra ci stanno purtroppo quasi assuefando all’idea che violenza, distruzione e morte possano far parte integrante della nostra quotidianità, col conseguente rischio di vedere decisamente abbassata la nostra soglia di percezione del pericolo – scrive in una nota il direttivo di Italexit Corato che così continua -, ma la guerra ci riguarda tutti indistintamente, non solo perchè siamo parte di un’unica umanità, ma anche perché stiamo correndo con
folle velocità verso il baratro e i segnali del rischio di un’escalation militare su scala globale ci sono tutti. Peraltro, tra i tanti scenari di guerra attuale sparsi nel mondo, ve n’è uno – il Donbass e quindi l’Ucraina – che si trova neanche nel cuore di un’ Europa che, unita sotto l’istituzione dell’Unione Europea, avrebbe dovuto garantirci – stando a quanto ci avevano raccontato – pace perenne. Oggi non solo l’UE ha fallito nel suo compito, ma – come se non bastasse – la cosa ben peggiore è che c’è chi continua a perseverare nei propri errori, arrivando ad auspicare l’istituzione degli “Stati Uniti d’Europa”, attraverso la creazione di una lista omonima per le prossime elezioni europee, contro la quale il Movimento per l’Italexit, Vita e Insieme liberi annunciano ufficialmente la presentazione di una denuncia penale, redatta dall’avv. Marco Mori. Riteniamo, infatti, che chiedere la fine della Repubblica Italiana per creare un nuovo Stato non sia una semplice posizione politica, bensì un proclama palesemente eversivo, che facendo seguito alle innumerevoli cessioni di sovranità popolare perpetrate negli ultimi 30 anni, stavolta chiede esplicitamente di mettere fine al nostro Stato.
Mentre dai trattati dell’Unione Europea era “teoricamente” possibile uscire, con la nascita degli Stati Uniti d’Europa tale possibilità sarebbe perduta per sempre.
Non possiamo far passare questo ennesimo sfregio alla nostra Costituzione, rimanendo a guardare in silenzio.
Per tali ragioni, invitiamo la cittadinanza al banchetto informativo organizzato dagli attivisti cittadini del Movimento per l’Italexit e della Lista Libertà, che si terrà, oggi, Domenica 2 Giugno dalle 18:30 alle 20:30 in Via Duomo, chiedendovi  di essere protagonisti insieme a noi in questa battaglia per la pace e la difesa della sovranità nazionale, contro la guerra e i soprusi dell’Unione Europea. Insieme possiamo fare la differenza.“

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3 coratini dell’Atletica Amatori all’ultramaratona (100 km) del “Passatore” https://ilquartopotere.it/sport/3-coratini-dellatletica-amatori-allultramaratona-100-km-del-passatore/ https://ilquartopotere.it/sport/3-coratini-dellatletica-amatori-allultramaratona-100-km-del-passatore/#respond Mon, 27 May 2024 09:03:44 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=32108 Il “passatore” è una tipica figura storica e folkloristica di terra romagnola, da cui parte l’idea nel 1973 di alcuni podisti di Faenza di istituire una classica ultramaratona di 100 km. È una delle competizioni più partecipate d’Europa, che attraversa 2 regioni, partendo da piazza della Signoria di Firenze e giunge in piazza del Popolo […]

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Il “passatore” è una tipica figura storica e folkloristica di terra romagnola, da cui parte l’idea nel 1973 di alcuni podisti di Faenza di istituire una classica ultramaratona di 100 km.

È una delle competizioni più partecipate d’Europa, che attraversa 2 regioni, partendo da piazza della Signoria di Firenze e giunge in piazza del Popolo a Faenza.
Ieri, all’edizione numero 50, vi hanno partecipato ben 3500 atleti da mezza Europa, tra cui un trio coratino, non i primi, dell’Atletica Amatori Corato, che si sta specializzando sempre più in questo tipo di gare: Giuseppe Marcone, Marcello Tedone, Giuseppe Zaza.
Parlare di piazzamenti è molto relativo, dire che abbiano tutti concluso la dura gara con buon successo, invece è importante.
Giuseppe Zaza l’ha anche terminata sotto le 10 ore, precisamente 9h33′, un risultato comunque assoluto e straordinario, che è da stimolo per le prossime gare sempre più impegnative.

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Festa dell’Europa, anche a Corato arriva la Panchina Europea https://ilquartopotere.it/appuntamenti/festa-delleuropa-anche-a-corato-arriva-la-panchina-europea/ https://ilquartopotere.it/appuntamenti/festa-delleuropa-anche-a-corato-arriva-la-panchina-europea/#respond Tue, 30 Apr 2024 09:12:15 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=31486 Verrà inaugurata sabato 4 maggio in Piazza Caduti di Via Fani. La sezione “Antonio Megalizzi” di Corato, del Movimento Federalista Europeo, celebrerà la Festa dell’Europa con una giornata dedicata all’’Unione Europea, in collaborazione con il Centro del Movimento Federalista Europeo (MFE) della Puglia e con prestigiosi Enti, quali il Centro Europe Direct Puglia del Dipartimento […]

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Verrà inaugurata sabato 4 maggio in Piazza Caduti di Via Fani.

La sezione “Antonio Megalizzi” di Corato, del Movimento Federalista Europeo, celebrerà la Festa dell’Europa con una giornata dedicata all’’Unione Europea, in collaborazione con il Centro del Movimento Federalista Europeo (MFE) della Puglia e con prestigiosi Enti, quali il Centro Europe Direct Puglia del Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”.
Il progetto, dalla forte valenza educativa, mira a coinvolgere attivamente le comunità locali nella
scoperta dei valori, della storia e delle opportunità dell’Unione Europea.
L’evento gode dell’ALTO PATROCINIO DEL PARLAMENTO EUROPEO, del patrocinio morale
dei “Poli Biblio – Museali” della Regione Puglia, della Fondazione “Giuseppe di Vagno” di
Conversano e dell’Amministrazione Comunale di Corato, nonché del patrocinio economico della
Fondazione Vincenzo Casillo che, avendo già sostenuto la prima edizione nel 2022, conferma la propria mission a favore della formazione dei giovani del territorio.
L’iniziativa ha per sponsor numerosi operatori economici del territorio, tra cui si segnala il Pastificio Attilio Mastromauro – Granoro s.r.l. e FAS S.p.A.
Le Scuole aderenti al progetto sono le seguenti: I.T.E.T “Padre A. M. Tannoia” – sedi di Corato e
di Ruvo, I.I.S.S. “Federico II Stupor Mundi”, I.I.S.S. “Oriani – Tandoi”, Liceo “F. De Sanctis” di
Trani.

IL PROGRAMMA

La manifestazione si articolerà sull’intera giornata di sabato 04 maggio 2024:

MATTINA: ore 10.00 – progetto “L’Europa in un libro”, seconda edizione 2024
Incontro con la giornalista Cristiana Pumpo, autrice del saggio “Ventotene” – sottotitolo: “Scoglio d’Europa”, Tab edizioni, giugno 2023 presso l’auditorium scolastico dell’I.I.S.S. “Federico II Stupor Mundi” di Corato.
L’evento, a partire dalla presentazione del libro, toccherà i temi fondamentali dell’UE, tra passato,
presente e futuro.
Dialogheranno con l’autrice, Ennio Triggiani, Docente emerito di Diritto dell’Unione Europea
dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” e Presidente di MFE Puglia, e Alberto Maritati,
Senatore della Repubblica Italiana.
La manifestazione avrà inizio con i saluti istituzionali della Segretaria di MFE Puglia, dott.ssa Simona Ciullo, e dell’Amministrazione Comunale.

Nel corso della mattinata, sarà attivato un collegamento in streaming con il direttore dell’Istituto di Studi Federalisti “Altiero Spinelli” di Ventotene, dott. Mario Leone.
Intermezzi musicali, letture di passi del libro ed estemporanee di pittura arricchiranno la
manifestazione, che sarà aperta a tutta la cittadinanza e che vedrà come principali protagonisti gli studenti, guidati dai loro docenti referenti.
Coordinerà Loredana Cialdella, segretaria della sezione MFE di Corato.
L’iniziativa si concluderà intorno alle ore 12:30.
La cittadinanza è invitata.

POMERIGGIO – ore 18.30 – progetto “Panchine Europee in ogni Città”
Inaugurazione della PANCHINA EUROPEA (Progetto della Gioventù Federalista Europea
“Panchine Europee in ogni città”) a Corato in Piazza Caduti di Via Fani.

La manifestazione avrà inizio con i saluti di Simona Ciullo, Segretaria di MFE Puglia, e
dell’Amministrazione Comunale di Corato, che ha curato nei mesi scorsi l’individuazione del sito,
d’intesa con il Forum dei Giovani e ha autorizzato la pitturazione della panchina.
Interverranno Shervin Haravi, avvocatessa e attivista iraniana, e Debora Striani, referente nazionale del progetto “Panchina Europea in ogni Comune” per la Gioventù Federalista Europea.
La panchina europea, progettata e pitturata a cura degli studenti della IV B dell’I.I.S.S. “Federico II Stupor Mundi”, guidati dal prof. Giuseppe Colangelo, sarà dedicata a Mahsa Amini e al Movimento iraniano “Donna, Vita, Libertà” (Premio Sakharov 2023 del Parlamento Europeo per la libertà di pensiero) e avrà
Durante la cerimonia, saranno richiamati alcuni articoli della “Carta dei Diritti Fondamentali
dell’Unione Europea” e sarà eseguito un reading letterario tratto dal libro “LOVE HARDER”,
sottotitolo “Le ragazze iraniane camminano davanti a noi”, di Barbara Stefanelli (Solferino editore, novembre 2023).
Il reading sarà introdotto da Marina Cialdella, socia di MFE Corato, e vedrà come protagonisti gli studenti delle Scuole aderenti all’iniziativa.
Coordinerà Loredana Cialdella, segretaria della sezione MFE Corato.
L’iniziativa si concluderà intorno alle 20:30.
La cittadinanza è invitata.

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L’Italexit continua e alla fine vincerà!!! https://ilquartopotere.it/news/politica/litalexit-continua-e-alla-fine-vincera/ https://ilquartopotere.it/news/politica/litalexit-continua-e-alla-fine-vincera/#respond Fri, 12 Apr 2024 16:01:25 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=31119 Anche una folta rappresentanza pugliese capitanata dall’Avv. Marcello MARIELLA, coordinatore regionale del “Movimento per l’Italexit”, neonata formazione politica che raccoglie attivamente l’eredità di tutti quelli che vogliono l’uscita dell’Italia dall’Unione Europea (Italexit), era presente sabato scorso 6 aprile 2024 al Teatro Quirino di Roma dove è stata presentata, per la partecipazione alle prossime elezioni europee, […]

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Anche una folta rappresentanza pugliese capitanata dall’Avv. Marcello
MARIELLA, coordinatore regionale del “Movimento per l’Italexit”, neonata
formazione politica che raccoglie attivamente l’eredità di tutti quelli che vogliono
l’uscita dell’Italia dall’Unione Europea (Italexit), era presente sabato scorso 6 aprile
2024 al Teatro Quirino di Roma dove è stata presentata, per la partecipazione alle
prossime elezioni europee, la lista “LIBERTÀ”, composta da 19 forze politiche tra cui
anche il “Movimento per l’Italexit”. Si tratta di 19 soggetti diversi, ognuno con la
propria genesi e la propria storia ma tutti uniti, per l’occasione, dallo stesso obiettivo:
MENO EUROPA E PIÙ ITALIA.

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Cacciari su Europa (dopo la crisi Ucraina), governo Draghi e Sinistra: il filosofo non le manda a dire (Video) https://ilquartopotere.it/news/politica/cacciari-su-europa-dopo-la-crisi-ucraina-governo-draghi-e-sinistra-il-filosofo-non-le-manda-a-dire/ https://ilquartopotere.it/news/politica/cacciari-su-europa-dopo-la-crisi-ucraina-governo-draghi-e-sinistra-il-filosofo-non-le-manda-a-dire/#respond Fri, 03 Jun 2022 07:19:29 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=18737 Abbiamo incontrato il noto filosofo e politico Massimo Cacciari, intervenuto come conferenziere presso un evento organizzato dall’Universita’ di Bari, a cui abbiamo chiesto cosa pensa su temi di attualità come la guerra, l’Europa e l’evoluzione dell’attuale politica italiana.

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Abbiamo incontrato il noto filosofo e politico Massimo Cacciari, intervenuto come conferenziere presso un evento organizzato dall’Universita’ di Bari, a cui abbiamo chiesto cosa pensa su temi di attualità come la guerra, l’Europa e l’evoluzione dell’attuale politica italiana.

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Al primo posto l’interesse del Paese https://ilquartopotere.it/news/politica/al-primo-posto-linteresse-del-paese/ https://ilquartopotere.it/news/politica/al-primo-posto-linteresse-del-paese/#respond Mon, 15 Feb 2021 13:53:28 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=10253 L’interesse del Paese è nelle preoccupazioni di tutti i partiti, da quelli che contano di più perché forniti di un certo numero di consensi a quelli che di consensi ne riscuotono pochi. Insomma, comunque siano e comunque vadano le cose, i cittadini possono stare tranquilli e dormire sereni confidando nella classe politica che ha un […]

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L’interesse del Paese è nelle preoccupazioni di tutti i partiti, da quelli che contano di più perché forniti di un certo numero di consensi a quelli che di consensi ne riscuotono pochi.

Insomma, comunque siano e comunque vadano le cose, i cittadini possono stare tranquilli e dormire sereni confidando nella classe politica che ha un solo chiodo fisso: l’interesse del popolo e del Paese nelle sue molteplici componenti.  

Anche quando le scelte sembrano palesemente andare a scapito della gente, c’è sempre un motivo che emerge subito  per giustificarle in nome del superiore interesse del Paese.

Grande e quasi commovente questo “interesse” che, oggi in particolare, viene sbandierato con maggiore energia proprio in quanto si registra la latitanza (= l’inerzia) delle forze politiche dinanzi ai problemi seri dai quali è  veramente arduo venire fuori.

In Europa qualcuno torna a mormorare sulla nostra scarsa capacità di agire anche in presenza di cospicue risorse finanziarie: 209 miliardi agganciati al cosiddetto Recovery fund costituiscono l’ancora di salvataggio, il provvidenziale assist per mettere ordine nei conti e nelle faccende di un certo rilievo.

E che è  toccato di vedere qualche tempo fa ? Confusione delle lingue  sulla programmazione e sulla destinazione dei fondi perché ogni singolo soggetto politico presente in Parlamento ha da dire  la sua, sempre,  e sempre … per l’interesse del Paese.

Intanto, le previsioni per il prossimo futuro non sono rosee: il tasso di disoccupazione schizzerà ulteriormente in alto, molte aziende continueranno a chiudere battenti, a fronte di nuove aperture (poche ma  confortanti), tantissimi  giovani penseranno di andare via.

Ma, a parte i numeri sempre ballerini specie in questa materia, il lavoro, quello concreto, sta mancando, colpa della pandemia che ha flagellato e continua a flagellare settori vitali come il turismo e la ristorazione, ma non solo della pandemia.

I finanziamenti destinati alle imprese sarebbero in grado di rimettere sui giusti binari i vagoni, non proprio comodi,  sui quali viaggiamo da parecchi anni verso imprecisate mete.

Stiamo barcollando senza una precisa cognizione del cammino da compiere, quasi del tutto impreparati ad affrontare il nuovo che ci  attende al varco, giudice impietoso e intollerante di fronte alle inadempienze accumulatesi nel tempo.

Sì, è vero: l’emergenza sanitaria è capitata ad aggravare una situazione in termini anche di dolorosi lutti,  ma le criticità erano già presenti nel Paese e le disfunzioni nella gestione della cosa pubblica pure.

Pochi e piccoli segnali positivi prima del covid, poi la discesa nei gironi della precarietà e delle ristrettezze per centinaia di migliaia di famiglie,  fino all’attesa decisione dell’Ue di intervenire con una massiccia dose di liquidità, dietro presentazione di piani esplicativi della spesa.

Su questo le volontà politiche si sono miseramente arenate mostrando i limiti di una cultura di governo povera di ossigeno, priva di intuizioni e di inventiva, debitamente mascherata con la ricerca di altre formule per giungere al solito obiettivo di realizzare l’interesse degli italiani, con parole che si sprecano.

E le elezioni invocate per rinnovare i quadri parlamentari, elezioni che avvengano oggi, domani o dopodomani,  a cosa servirebbero ?

Cavour ebbe modo di vedere un’Italia geograficamente fatta, essendo venuto a mancare il 6 giugno del 1861, circa tre mesi dopo la promulgazione dell’unità nazionale, datata 17 marzo.

Non ebbe, quindi,  modo di vedere neanche per un po’ come si potevano fare gli “italiani” che, nel pensiero di Massimo D’Azeglio, era del tutto indispensabile e forse ben più difficile dell’avvenuta unificazione del Paese.

Negli anni, non si è proprio riusciti a costruire una coscienza civile, nel senso autentico di cultura di appartenenza ad un unico ceppo; l’Italia è lunga e le differenze fra i suoi cittadini, esaminati da nord a sud, sono tante, da alcuni ritenute risorse, da altri assolutamente divisive e generatrici di graduatorie di merito, quando non di razza.

Quello che qui si lamenta è l’assenza appunto di una identità che induca a guardare oltre il recinto personale, ovvero corporativo o partitico, per dare spazio a quelle convenienze collettive che presiedono ad un organico avanzamento dell’intera comunità sulla via del progresso.

Sin qui, l’individualismo ha avuto la meglio e i danni sono stati enormi: ricorrere ai soliti pannicelli caldi come lenitivo per le innumerevoli parti dolorose non rende più e, comunque, si tratta di rimedi ormai superati.

Ora occorrono visioni chiare della realtà e numeri precisi per guidare la nazione: l’avventurismo,  il pressapochismo e il populismo che hanno distinto gli ultimi decenni hanno fatto comprendere che il ricorso alle consultazioni risulta infruttuoso se mancano preparazione, competenza e  senso dello Stato.

E chiamare il blasonato personaggio a districare l’ingarbugliata matassa, qual novello Cincinnato (cosa ripetuta di recente), significa, in fondo in fondo, occuparsi delle priorità momentanee,  per  poi tirare a campare.

Non va ! Non va così,  e peggio sarà se non si pensa di riparare recuperando i valori essenziali che possono aiutarci a forgiare una coscienza diversa.

Abbiamo proprio bisogno di una coscienza nuova che ci sensibilizzi e che ci abiliti a quella coesione sociale capace di farci comprendere come contribuire veramente all’interesse del Paese, all’interesse generale nel quale alberga il sano interesse di ognuno: è dal basso che deve salire l’incipit della svolta.

Uno sforzo per ciascuno di noi non semplice,  nel quale servirà senz’altro l’aiuto di  Chi  lassù ci ama.

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