Consiglieri comunali Archivi - Il Quarto Potere https://ilquartopotere.it/tag/consiglieri-comunali/ Le notizie sotto un'altra luce Sat, 06 Jan 2024 22:30:25 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.8.1 https://ilquartopotere.it/wp-content/uploads/2018/12/cropped-icona_512-32x32.png Consiglieri comunali Archivi - Il Quarto Potere https://ilquartopotere.it/tag/consiglieri-comunali/ 32 32 In Consiglio Comunale va in scena il Sindaco totalitario https://ilquartopotere.it/news/politica/in-consiglio-comunale-va-in-scena-il-sindaco-totalitario/ https://ilquartopotere.it/news/politica/in-consiglio-comunale-va-in-scena-il-sindaco-totalitario/#respond Fri, 08 Sep 2023 07:46:14 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=27602 Abbiamo assistito al Consiglio Comunale tenutosi l’altro ieri (06 settembre 2023) traendone pessimi auspici: probabilmente il limite è stato superato dando piena evidenza di come nel consesso democratico stia allignando e crescendo la malapianta della tirannide. C’è chi in Consiglio Comunale ha evocato somiglianze anche “tricologiche” tra il nostro Sindaco e il dittatore che giusto […]

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Abbiamo assistito al Consiglio Comunale tenutosi l’altro ieri (06 settembre 2023) traendone pessimi auspici: probabilmente il limite è stato superato dando piena evidenza di come nel consesso democratico stia allignando e crescendo la malapianta della tirannide.

C’è chi in Consiglio Comunale ha evocato somiglianze anche “tricologiche” tra il nostro Sindaco e il dittatore che giusto 80 anni fa ha condotto l’Italia – al termine di una guerra rovinosa – alla distruzione e alla resa: in passato abbiamo utilizzato anche noi questa metafora (https://ilquartopotere.it/news/politica/corrado-in-camicia-nera/), ma crediamo, alla luce di quanto visto e udito, che non sia più adeguata a descrivere lo stato delle cose. Corrado De Benedittis, infatti, sembra guardare a se stesso come al signore di una polis della Grecia antica – il tiranno appunto – dotato di un potere assoluto di ascendenza anche divina e circondato unicamente da persone a lui legate da rapporti di parentela o vassallaggio.
Dobbiamo osservare che l’ultimo Consiglio Comunale è stato convocato unicamente per rettificare alcuni errori evidenziati da Direzione Corato nella redazione del rendiconto economico dell’anno 2022, rendiconto già approvato dalla massima assise cittadina: Direzione Corato ha svolto il suo compito di opposizione a vantaggio della comunità, segnalando la svista e impedendo di conseguenza un’attribuzione errata delle risorse comunali. E’ sufficiente ammettere l’errore, correggere e ripartire. De Benedittis, invece, ne ha fatto occasione per dare corpo ad un’offensiva molto ampia verso tutti gli oppositori e le voci critiche: costoro secondo il Sindaco sarebbero tutti ostruzionisti agitati solo dalla smania di coglierlo in fallo per porre fine anzitempo al suo felice regno. Nel caso di specie in realtà crediamo sia avvenuto il contrario e Direzione Corato, nel segnalare l’anomalia, ha evitato che si commettessero errori più gravi. Dell’ira del Sindaco hanno fatto le spese, alla presenza di un’inerme Presidente del Consiglio, tutti i Consiglieri di maggioranza e di opposizione che hanno preso la parola per chiedere, suggerire, criticare, approfondire… giungendo anche allo scontro diretto tra lo stesso Sindaco e Nadia D’Introno, capogruppo del PD e facente parte della stessa maggioranza, che per breve tempo ha abbandonato l’aula. Addirittura il Sindaco a tratti è sembrato sovrastare i suoi Assessori – è la prima volta che accade – prendendo la parola in vece loro e reagendo di impulso alle interrogazioni che provenivano dai presenti. Ne ha fatto le spese il malcapitato Gennaro Sciscioli – Assessore al Bilancio – che in realtà è apparso abbastanza contrariato. E’ positivo comunque – è notizia di ieri https://ilquartopotere.it/comunicazioni-ai-cittadini/cose-il-bilancio-comunale-a-palazzo-di-citta-due-giornate-sul-tema/ – che si riprendano, come già avveniva con le Amministrazioni Perrone e Mazzilli, gli incontri con la cittadinanza per illustrare i temi del bilancio: è un timido inizio che speriamo non verrà sciupato.
I fatti cui abbiamo assistito non sono episodici e non sono limitati a quel che accade nel Palazzo. Evidenziamo infatti che l’aria è amara come probabilmente in molti avranno avvertito. I cittadini che liberamente prendono la parola sui social e nelle discussioni condotte nei vari gruppi tematici per esprimere dissenso o critiche indirizzate all’Amministrazione Comunale vengono brutalizzati. A tal fine sono predisposte ed addestrate squadre di picchiatori “virtuali” che raramente entrano nel merito delle questioni poste, ma puntano a screditare l’interlocutore che deve essere posto fuori gioco con le buone o con le brusche.
Più grave ancora la condizione della stampa locale. Qui si interviene su due fronti, da un lato con i contributi e la benevolenza per chi allinea, dall’altro con l’ostracismo per chi dà spazio a pensieri critici o contrari. L’ostracismo si manifesta innanzitutto con la delegittimazione, una pratica cui prendono parte non solo i picchiatori ma anche alcuni esponenti della stessa Amministrazione (vero Assessore Luisa Addario?), stabilendo così che vi sono testate di prim’ordine e testate di “quart’ordine” che è meglio tacitare. L’ostracismo utilizza una leva ancora più potente quando arrivano in maniera diretta o indiretta input alle imprese in merito alle sponsorizzazioni da destinare alla pubblicità locale: Tizio deve crescere e pertanto chi fa pubblicità su quel media fa una cosa buona e giusta, Caio invece deve calare e pertanto l’imprenditore che tagli il budget già assegnato fa cosa gradita. Non dovremmo mai dimenticare che dietro ogni testata locale ci sono persone che lavorano e famiglie che da lì traggono il loro sostentamento, eppure anche questo limite di mera decenza è stato superato.
Gli Istituti di partecipazione popolare (Consulte, Forum dei Giovani…) sono azzerati al punto che se ne sono perse le tracce. Si tratta di organismi consultivi previsti dal nostro Statuto che in passato di tanto in tanto hanno organizzato eventi o assunto iniziative la cui eco è giunta ai cittadini e in Consiglio Comunale: oggi questi organismi sono annullati probabilmente perché ritenuti superati dal protagonismo del primo cittadino che non ammette corpi intermedi tra la fonte del potere e il popolo devoto.
I Consiglieri di maggioranza e opposizione lamentano assenza di approfondimento e condivisione dei punti da discutere in Consiglio Comunale: poche le riunioni di Commissione (in materia di bilancio sono sicuramente meno che in passato) e addirittura – come è accaduto nel Consiglio Comunale del 7 luglio scorso (Permesso di costruire in zona “B2”) – la maggioranza ridotta a dodici è stata costretta ad approvare una delibera in sostanza contraria agli orientamenti definiti nei lavori preparatori. In quella occasione Salvatore Mascoli e Nadia D’Introno hanno abbandonato l’aula, il Presidente della Commissione Urbanistica – Michele Arsale – ha parimenti lasciato il consesso mentre Aldo Addario, in forte imbarazzo, si è astenuto: sono fatti di una gravità inaudita.
A fronte di questa situazione che può ulteriormente degenerare è necessario prendere posizione. I Consiglieri dotati di maggior equilibrio devono far intendere al Sindaco che non si può proseguire su questa strada, cercando di recuperare semmai una dialettica più serena. I Partiti – soprattutto quelli di maggioranza – potenzino la loro azione non limitandosi unicamente ad essere cassa di risonanza, ma semmai svolgendo un ruolo di indirizzo e controllo dell’operato della Giunta. Al tempo stesso le Consulte devono dare un segno di esistenza in vita e così anche le Associazioni dovrebbero tralasciare per un attimo la cura del loro orticello per porsi una domanda di più ampio respiro: cosa sta avvenendo nella nostra Città?
Auspichiamo si possa giungere alla fine della Consigliatura rimanendo nei binari del confronto democratico e vorremmo tanto che anche il Sindaco condividesse questa speranza.

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Corrado e la roba https://ilquartopotere.it/news/politica/corrado-e-la-roba/ https://ilquartopotere.it/news/politica/corrado-e-la-roba/#respond Sun, 06 Aug 2023 06:32:00 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=27207 Dalle nostre parti – nel Sud Italia – ogni progetto politico che voglia essere rivoluzionario pone al centro il tema della roba: lo ha fatto Garibaldi promettendo la terra a tutti, lo ha fatto il fascismo con la difesa degli interessi dei proprietari da un lato e con l’assegnazione della terra ai coloni dall’altro, lo […]

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Dalle nostre parti – nel Sud Italia – ogni progetto politico che voglia essere rivoluzionario pone al centro il tema della roba: lo ha fatto Garibaldi promettendo la terra a tutti, lo ha fatto il fascismo con la difesa degli interessi dei proprietari da un lato e con l’assegnazione della terra ai coloni dall’altro, lo ha fatto la Repubblica con la riforma agraria.

Seguendo questo filo logico, quando è apparso l’eloquente Corrado De Benedittis con i suoi propositi rivoluzionari conditi di rampogne verso gli speculatori che avevano cementificato il nostro territorio abbiamo nutrito la speranza che potesse spirare un vento diverso. È pur vero che la rivoluzione corradiana è stata sempre accompagnata da un aggettivo – “gentile” – che in qualche modo ne smorzava i toni, “gentile” però non significa “tarocca” o “farlocca”.
È anche vero poi che la nostra conoscenza dei fatti storici non lasciava intravedere come possibili grandi cambiamenti: la speculazione edilizia infatti termina con i palazzinari che sfruttano ogni centimetro quadro utile, ma inizia quando distinte famiglie – grazie ai loro rapporti con la politica locale – si battono per trasformare in residenziali i suoli che erano agricoli. È quel tratto di matita sulla carta che fa la storia: i palazzinari vengono dopo e corrispondono al proprietario del suolo quanto richiesto, iniziando poi a costruire e tessendo a loro volta rapporti con la politica locale per ricavare quanto più possibile dall’investimento fatto. In queste dinamiche che a Corato hanno avuto il loro momento di massimo splendore oltre quaranta anni fa, tutti – costruttori, artigiani, proprietari terrieri… – si sono arricchiti: è mai possibile – dicevamo sotto voce – che i discendenti dei principali protagonisti di quanto accaduto allora escano a tal punto dal seminato da mettere in discussione quanto fatto dai loro maggiori, disconoscendo la radice stessa del loro benessere? Difficile, molto difficile.
Eppure noi a Corrado abbiamo creduto, non chiedendogli certo di capovolgere il mondo dall’oggi al domani, ma domandogli almeno un segnale forte in modo da far capire a tutti quanto la musica fosse cambiata. Abbiamo compreso nel luglio 2023 quanto le nostre speranze – modeste e ridimensionate – fossero lontane dal vero. In due Consigli Comunali, infatti, entrambi disastrosi per la maggioranza, si sono dispiegati per intero sia il fallimento di ogni proposito realmente rivoluzionario (7 luglio 2023) sia il possibile superamento a Sinistra dell’attuale governo cittadino (21 luglio 2023).
Dell’azione svolta da Nadia D’Introno e dal gruppo dei Giovani Democratici abbiamo parlato nel nostro ultimo contributo ( https://ilquartopotere.it/news/politica/corrado-e-lisola-che-non-ce/) con riferimento ai fatti del 21 luglio 2023. Vorremmo ora riflettere nuovamente su quanto accaduto nel Consiglio Comunale del 7 luglio scorso. I fatti: il punto all’ordine del giorno “Approvazione della Convenzione relativa al Permesso di Costruire Convenzionato inerente l’area in Zona “B2” – Fg. 22 P.lla 1255”, riguardante un sito ubicato lungo viale Cadorna, viene approvato da 12 voti favorevoli con l’astensione di Aldo Addario (PD) e l’assenza di Michele Arsale (Rimettiamo in moto della Città) – presidente della Commissione Urbanistica e Lavori Pubblici – che nel frattempo aveva abbandonato l’aula.
Non si tratta quindi dei soliti “bastian contrari” – Salvatore Mascoli e Nadia D’Introno – ma questa volta anche due tra i fedelissimi non se la sono sentita di votare secondo le indicazioni del Sindaco. Cosa è successo? Come mai il tema più volte trattato in Commissione, registrando ogni volta il dissenso della maggior parte dei Consiglieri, è poi passato in Consiglio con un atto di forza del Sindaco?
Nessuna testata giornalistica, ad eccezione de Il Quarto Potere che ha pubblicato un articolo dell’Ing. Petrone (https://ilquartopotere.it/approfondimento/ledificazione-della-zona-b2-di-viale-cadorna/) , è andata in profondità sentendo i diretti interessati (potrebbe però anche darsi che sia Arsale sia Addario siano stati interpellati e non abbiano voluto rilasciare dichiarazioni) di modo che sul tema è calato un silenzio preoccupante: Corrado De Benedittis e i suoi Consiglieri hanno concesso il permesso di costruire accettando la cessione a vantaggio del Comune di un’area ridotta gravata dalla servitù di passaggio e consentendo la monetizzazione delle restanti parti secondo un parametro non aggiornato. I Consiglieri che hanno votato contro o hanno abbandonato i lavori riferiscono che si tratta di una resa del Comune difronte agli interessi della parte privata, secondo il Sindaco si tratterebbe invece dell’inizio della fine degli interessi degli speculatori, considerando che le prassi in uso non possono essere cambiate dall’oggi al domani. Come a dire: “Per questa volta passi, ma la prossima sarò inflessibile”. Rispetto della prassi o rispetto della legge?
Potremmo dire che, trattando di rivoluzione e di fatti rivoluzionari accaduti in passato nel mese di luglio, sembrerebbe che nel Consiglio Comunale sia avvenuta una presa della Bastiglia al contrario: i sanculotti avrebbero vinto (a loro dire) calandosi le braghe. Al di là del giudizio tecnico in materia di urbanistica, non comprendiamo poi il silenzio sul fatto politico che è ancora più rilevante: dove è la novità se dobbiamo applicare le prassi seguite già in passato e rispetto alle quali si è detto peste e corna in campagna elettorale? Perché di questo aspetto nessuno parla o vuol parlare quasi che tutti – giornalisti, editori, rappresentanti politici… – nutrano un timore reverenziale verso un ipotetico mastino che debba essere sempre lisciato secondo il verso del pelo, mastino che in questo caso potrebbe essere dietro le quinte?
La rivoluzione è finita: Corrado non ci appare come un Robespierre ma semmai come uno dei protagonisti di una novella del Verga. Pertanto, invece di progetti di housing sociale – come avevamo auspicato – rassegniamoci a ricevere passive (e costose) “opere di misericordia” elargite dall’Assessorato ai Servizi Sociali nonché luccicanti (e costosi) eventi promossi dall’Assessorato alla Cultura. Forse un giorno ci sarà chi riporterà al centro il tema dell’abitare e porrà l’accento sull’offerta di alloggi e servizi abitativi a prezzi contenuti destinati ai cittadini con reddito medio basso.

Duca Valentino sospenderà le pubblicazioni nel mese di Agosto e tornerà il prossimo 3 settembre nella speranza che nel frattempo San Cataldo abbia a fare il miracolo, dando a chi può e a chi deve la forza e il coraggio per prendere posizione e fare luce sull’intera vicenda.

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Cronaca di un consiglio comunale visto dagli occhi di un sedicenne https://ilquartopotere.it/news/politica/cronaca-di-un-consiglio-comunale-visto-dagli-occhi-di-un-sedicenne/ https://ilquartopotere.it/news/politica/cronaca-di-un-consiglio-comunale-visto-dagli-occhi-di-un-sedicenne/#respond Mon, 10 Jul 2023 11:38:47 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=26823  A cura di Luca Mangione 7 luglio del 2023, ore 17 del pomeriggio. Immaginate di starvi preparando per un importante consiglio comunale, consapevoli che quello a cui assisterete sarà un dibattito senza esclusioni di colpi, e ad un certo punto veder arrivare in sala un ragazzino. Nonostante questa situazione vi sembri straniante e ingannante vi […]

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 A cura di Luca Mangione

7 luglio del 2023, ore 17 del pomeriggio.
Immaginate di starvi preparando per un importante consiglio comunale, consapevoli che quello a cui assisterete sarà un dibattito senza esclusioni di colpi, e ad un certo punto veder arrivare in sala un ragazzino.
Nonostante questa situazione vi sembri straniante e ingannante vi posso assicurare, essendone protagonista, che tutto ciò è accaduto davvero.
Torniamo quindi a quel 7 luglio, quando all’età di 16 anni e 8 mesi faccio il mio primo ingresso in sala consiliare, “armato”  di penna e taccuino, sedendomi al tavolo della stampa.
Messa da parte una prima sensazione di smarrimento mi abituo subito a questa nuova situazione e passa poco tempo prima che il direttore Michele Varesano mi presenti ai consiglieri e al sindaco come aspirante giornalista.

Sono tutti gentili e mi augurano buona fortuna, ma mi accorgo subito che questi sorrisi sono un semplice mezzo per nascondere un grande turbamento.
Mi era già stato anticipato che questo sarebbe stato un consiglio comunale partircolarmente acceso, e l’atmosfera che si respira in sala non fa altro che darmi conferma di ciò.
Mentre mi sistemo soffermo il mio sguardo proprio sui consiglieri: qualcuno fa gruppo e discute sulle strategie da adottare, qualcun altro invece cammina nevroticamente su e giù per la sala in cerca di un qualche segno divino.
Trascorsa un’altra manciata di minuti il consiglio può finalmente prendere avvio, ed il primo tema di cui si discute è di una importanza che definirei vitale; No non è la sanità, che viene messa in secondo grado, bensì il mancato patrocinio all’evento “Miss Italia” tenutosi lo scorso weekend.
Rimango perplesso, ma in fondo chi sono io per giudicare, ho solo 16 anni.
Il dibattito intanto prosegue e finalmente si comincia a parlare di questioni più serie per l’intera città: si discute di sicurezza, sanità, opere pubbliche, burocrazia, agricoltura e bilancio.
Sottolineo quel “importanti per l’intera città” scritto in precedenza, perchè evidentemente per alcuni consiglieri questi sono problemi marginali.
Lo denoto dalle continue smorfie e frecciatine che si diffondono a macchia d’olio per tutta la sala non appena qualcuno fa un intervento.
Qualche consigliere ha addirittura l’occasione di scambiare qualche parola con i suoi sostenitori dal pubblico oppure giocherellare col telefonino. Poi saremmo noi giovani il problema!
Addirrittura mentre qualcuno tenta di ridare un minimo di serietà a questo consiglio c’è chi non perde occasione di screditare l’avversario con un soave linguaggio del corpo fatto di gesti e mossaccie.
A fronte di questi ripetuti atteggiamenti la sala consiliare non mi pare poi troppo diversa da una classe di bambini, senza offesa agli ordini d’istruzione elementari.
Tutto ciò prosegue per all’incirca tre ore ininterrotte, ma io ormai ho visto abbastanza e decido che il mio lavoro è arrivato al termine.
Che dire dunque di questa esperienza?
Sicuramente seguire il consiglio dal vivo mi ha aperto gli occhi su quanto riguarda la nostra città, tuttavia il contorno è stato a dir poco indecoroso.
Vedere persone adulte ed in giacca e cravatta che dovrebbero collaborare per un bene comune mandarsele a dire è stato veramente un triste spettacolo.
Non si trattava di un consiglio, bensì di una gara a chi faceva la voce più grossa invece di discutere civilmente; questo da ambo le parti.
Ma in fondo io cosa ne posso sapere, ho solo 16 anni…

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Corrado, il pranzo è servito https://ilquartopotere.it/news/politica/corrado-il-pranzo-e-servito/ https://ilquartopotere.it/news/politica/corrado-il-pranzo-e-servito/#respond Sun, 25 Jun 2023 05:56:15 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=26554 All’incirca un mese fa al malcapitato segretario del PD, il fido Giuseppe Quercia, fu sottoposto per la firma un comunicato stampa successivamente inviato alle testate giornalistiche e da queste pubblicato. Nel comunicato il PD (quel che rimane del PD?) magnificava la “centralità delle politiche sociali” (link: https://ilquartopotere.it/news/politica/verso-lapprovazione-del-bilancio-comunale-quercia-il-pd-sara-al-fianco-dellamministrazione/) nell’agire dell’Amministrazione De Benedittis, esaltando il ruolo del […]

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All’incirca un mese fa al malcapitato segretario del PD, il fido Giuseppe Quercia, fu sottoposto per la firma un comunicato stampa successivamente inviato alle testate giornalistiche e da queste pubblicato. Nel comunicato il PD (quel che rimane del PD?) magnificava la “centralità delle politiche sociali” (link: https://ilquartopotere.it/news/politica/verso-lapprovazione-del-bilancio-comunale-quercia-il-pd-sara-al-fianco-dellamministrazione/) nell’agire dell’Amministrazione De Benedittis, esaltando il ruolo del giovin signore che, nato da magnanimi lombi, è ora assiso sulla poltrona dei Servizi Sociali, parliamo del proattivo Felice Addario.

In quel comunicato stampa noi, per quell’incorreggibile difetto che ci allontana dalla contemplazione e ci induce a considerare le cose a peso e misura, abbiamo rilevato la presenza di un’enorme tavola imbandita e subito ci siamo chiesti: ma chi ha dato a Felice i trenta denari per aprire centri, sportelli e strutture?
In alcuni casi, è vero, si tratta di finanziamenti pubblici che il Comune ha ottenuto (fondi PNRR o altro), fondi che in ogni caso una volta terminati si tradurranno in spesa corrente per il nostro Ente se si vorranno mantenere le strutture aperte. In altri casi invece abbiamo l’impressione che i progetti, le attività, le strutture… peschino direttamente dal bilancio comunale e quindi dal PEG (Piano Esecutivo di Gestione) dell’Assessorato che sarebbe stato ampiamente foraggiato a scapito di altri settori.
In qualsiasi Amministrazione vi è infatti solitamente un equilibrio: le risorse (poche) vengono suddivise tra gli Assessorati, ognuno dei quali cerca di tirare la coperta dalla sua parte, dopodiché – attribuiti i fondi – ciascuno fa il meglio di quel che può. Felice Addario non sembra avere di questi problemi al punto che il suo PEG appare essere già ora molto cospicuo e probabilmente destinato a diventare fuor di misura quando – finiti i fondi reperiti altrove – anche quello che è stato finanziato dovrà diventare spesa corrente.
Si tratta chiaramente di una scelta politica, preferendo concentrare le risorse su un settore piuttosto che su un altro e lasciando alcuni Assessori praticamente senza portafoglio. I trenta denari sono quindi tutti sudati e meritati, rendendo anche ragione del fatto che per raggiungere questo obiettivo la segreteria del PD e chi inconsapevolmente la rappresenta siano passati su parecchi cadaveri.
Quel che però incuriosisce è che per il nostro Assessore e per la sua parte (esitiamo a chiamarla “partito”) il concetto di “evidenza pubblica” si riferisca unicamente allo strombazzamento del taglio del nastro alla presenza della corte celeste e non già anche alle caratteristiche delle procedure per la selezione dei fornitori e dei soggetti gestori di sportelli, centri educativi, strutture sociali… Forse siamo stati poco attenti, ma non ci sono passate sotto gli occhi le procedure di gara (ad evidenza pubblica appunto) per l’individuazione delle associazioni, cooperative, imprese che dovranno gestire o gestiscono le varie attività. Osservando poi gli elenchi dei soggetti ammessi alla “Gerusalemme celeste” notiamo ripetizioni e assonanze, quasi che solo un ristretto numero di operatori possa avere l’onore di fare corteggio al nostro Felice nel suo luminoso incedere. Tra quei pochi – si sa e non può essere diversamente in una Città di cinquantamila abitanti – molti sono anche parenti, amici, familiari… di Tizio o di Caio o di Sempronio, alimentando così un vespaio di voci e mugugni di cui non si sente alcun bisogno.
Facendo però la tara dei “si dice” e ben sapendo che alcuni giudicano acerba l’uva che non riescono a carpire, dobbiamo anche registrare che a intendere poco e ad essere distratti non siamo solo noi, ma anche alcuni Consiglieri Comunali (di maggioranza!), tant’è che il pugnace Salvatore Mascoli (Presidente della Commissione Consiliare “Coesione sociale e attività per il cittadino”) ha già tenuto una prima Commissione e ne sta convocando une seconda proprio per discutere di questo tema. Il tutto ruota su una domanda già posta e da riproporre all’Assessore Addario, domanda che grosso modo suona così: chi decide e con quali criteri l’assegnazione di fondi e l’affidamento dei contratti di gestione?
Probabilmente partecipando alla Commissione Consiliare che si annuncia ormai prossima avremo lumi per comprendere qualcosa in più. Nel frattempo non sarebbe male se qualcuno – rappresentante politico o giornalista – si prendesse la briga di controllare tutte le determine pubblicate dal 2020 ad oggi dall’Assessorato ai Servizi Sociali e facesse le sue brave sommine, considerando gli affidamenti diretti di servizi e forniture con importi e contraenti e a margine i contratti di appalto anche qui con importi e contraenti.
Su questa base di dati, inoppugnabile per tutti ma non certo per la Giunta e i suoi più fedeli sostenitori, avremo elementi per dire con più certezza chi si è seduto alla tavola imbandita e quanto ha mangiato nella speranza che a tutti noi cittadini ritornino almeno i gusci delle noci e un po’ di fichi secchi in termini di servizi resi.

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ASIPU, il punto sulla selezione del personale: carte alla Procura? https://ilquartopotere.it/news/politica/asipu-il-punto-sulla-selezione-del-personale-carte-alla-procura/ https://ilquartopotere.it/news/politica/asipu-il-punto-sulla-selezione-del-personale-carte-alla-procura/#respond Tue, 25 Apr 2023 11:17:31 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=25229 ASIPU srl, la società del Comune di Corato che fino al 2020 si è occupata di igiene urbana e successivamente ha svolto una pluralità di servizi per conto del nostro Ente (dalla manutenzione del verde ai servizi cimiteriali), ha pubblicato un avviso per la selezione di personale i cui termini sono scaduti lo scorso 14 […]

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ASIPU srl, la società del Comune di Corato che fino al 2020 si è occupata di igiene urbana e successivamente ha svolto una pluralità di servizi per conto del nostro Ente (dalla manutenzione del verde ai servizi cimiteriali), ha pubblicato un avviso per la selezione di personale i cui termini sono scaduti lo scorso 14 aprile per l’assunzione di:
– Un coordinatore tecnico (a tempo determinato – 12 mesi);
– Cinque operai con qualifica di necrofori a tempo indeterminato;
– Un autista addetto al trasporto dei rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi a tempo indeterminato.
Il bando si inserisce nel processo di strutturazione di ASIPU srl in società multiservizi, società che nelle intenzioni della Amministrazione dovrebbe diventare il braccio operativo del Comune in una pluralità di ambiti, garantendo anche il pronto intervento a prezzi vantaggiosi rispetto al mercato. La creazione di una multiservizi ci vede sicuramente favorevoli in linea generale, anche se non poche ombre si sono addensate in questi mesi intorno all’operato dell’Amministratore di ASIPU srl – l’Avv. Renato Bucci – al punto da determinare una spaccatura interna alla maggioranza che sostiene il Sindaco De Benedittis. La spaccatura si è consumata nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale (22 aprile 2023) sotto gli occhi attoniti e basiti dell’opposizione e dei cittadini che hanno seguito l’evento.
Infatti, Salvatore Mascoli, capogruppo del Gruppo Misto e Consigliere interno alla maggioranza, si è fatto promotore di una mozione avente per oggetto “Revoca dell’Avviso per reclutamento personale ASIPU srl”: la discussione in Consiglio Comunale è arrivata ben presto al calor bianco, facendo rimbombare parole pesanti e giungendo a paventare la presenza di ipotetici “elenchi” già predisposti da cui attingere per le assunzioni. La mozione è stata votata favorevolmente dallo stesso Mascoli e da Nadia Gloria D’Introno, capogruppo del PD, mentre la restante maggioranza ha fatto quadrato intorno al Sindaco, respingendo la mozione. I Consiglieri d’opposizione dal canto loro hanno giocato su posizioni più defilate, facendo rilevare come la crisi fosse tutta interna alla maggioranza di De Benedittis.
In relazione al bando, gli interventi di Mascoli e di Nadia Gloria D’Introno hanno focalizzato l’attenzione intorno alla figura del Coordinatore Tecnico e agli inusuali requisiti richiesti, suggerendo che – “come sostiene la voce pubblica” – il bando fosse stato cucito su misura per un candidato. La stessa Valeria Mazzone, Presidente del Consiglio Comunale, nel rintuzzare Salvatore Mascoli ha ribattuto goffamente di essersi sempre dichiarata favorevole ad un bando “ad includendum”: cosa dobbiamo intendere noi? Che il bando così strutturato sia effettivamente “ad excludendum” e che del papabile coordinatore tecnico siano anche stati indicati la statura, il colore degli occhi e il numero di scarpe? Non sappiamo cosa pensare.
Ma i requisiti del fantomatico Coordinatore Tecnico (figura non prevista nel piano industriale di ASIPU in cui si parla di Direttore Tecnico) sono veramente così inusuali e tali da far pensare ad una manovra di bassa lega? Certamente l’alta statura morale dell’Avv. Renato Bucci e la sua onestà a tutta prova ci impediscono anche solo di concepire pensieri così meschini, dobbiamo ammettere però che non siamo insensibili a quanto sostenuto da persone altrettanto fededegne quali i Consiglieri Mascoli e D’Introno: esiste realmente una “voce pubblica” in grado di affermare con certezza sin d’ora chi sarà il prescelto per l’incarico di Coordinatore Tecnico?
In conclusione, Salvatore Mascoli si è dichiarato pronto ad adire “alle sedi competenti” mentre Vito Bovino, cogliendo lo spunto di Massimo Torelli che ha chiesto delucidazioni in merito alle parole utilizzate dallo stesso Mascoli in riferimento alla esistenza di presunti “elenchi” di nomi da cui attingere per le assunzioni, ha chiesto di inviare gli atti del Consiglio in corso e le relative trascrizioni alla Procura della Repubblica, ottenendo sembra anche l’approvazione del Presidente del Consiglio. Alle parole seguiranno le azioni conseguenti?
Noi qualche dubbio sull’intera operazione l’avevamo espresso mesi addietro in particolare in un mio contributo dal titolo “Corrado, attenzione al trainetto” dal quale ci sembra che qualche Consigliere Comunale abbia tratto spunto, ma in ogni caso l’intenzione del nostro Giornale è quella di concedere all’Avv. Renato Bucci il beneficio del dubbio e pertanto abbiamo effettuato una consultazione interna alla redazione, verificando se vi fosse qualche collaboratore in grado di ipotizzare il nome del futuro Coordinatore Tecnico di ASIPU srl e dando allo stesso la facoltà trascrivere su carta il nome e di inviarlo alla nostra sede via posta.
Se è vero poi – come dicono alcuni – che esiste una “voce pubblica” bene informata, suggeriamo a tutti coloro che sono interessati a partecipare all’esperimento di inviare una loro missiva – anche in forma anonima – al nostro indirizzo indicando il nome del futuro Coordinatore Tecnico di ASIPU srl:
Il Quarto Potere
Via Morelli 26/28
70033 Corato (BA)

Quando ASIPU srl renderà pubblico il nome del Coordinatore Tecnico selezionato potremo disporre della necessaria documentazione da mettere a disposizione degli interessati per fugare ogni dubbio: si è trattato di un bando costruito su misura rispetto al quale era già noto con largo anticipo il vincitore oppure effettivamente è stato possibile effettuare una selezione fra più candidati individuando anche un nome diverso da quello indicato dalla presunta “voce pubblica”? Staremo a vedere.

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Corrado e i tordi di prima calata https://ilquartopotere.it/news/politica/corrado-e-i-tordi-di-prima-calata/ https://ilquartopotere.it/news/politica/corrado-e-i-tordi-di-prima-calata/#respond Sun, 12 Mar 2023 09:29:50 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=24421 L’ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione) ha iscritto ASIPU srl nell’elenco delle società in house, ritenendola quindi idonea ad essere parte strumentale della Pubblica Amministrazione e nel caso di specie del Comune di Corato. E’ una buona notizia che pone fine ad una vicenda che non è esclusivamente di carattere formale: il tema è infatti la legittimità […]

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L’ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione) ha iscritto ASIPU srl nell’elenco delle società in house, ritenendola quindi idonea ad essere parte strumentale della Pubblica Amministrazione e nel caso di specie del Comune di Corato. E’ una buona notizia che pone fine ad una vicenda che non è esclusivamente di carattere formale: il tema è infatti la legittimità degli atti assunti da ASIPU srl in carenza o in pendenza dell’iscrizione nell’elenco della società in house. L’operato dei nostri Amministratori, Comune di Corato e ASIPU srl, è stato corretto dal 2020 ad oggi?

Innanzitutto dobbiamo osservare che il tema della qualifica di società in house di ASIPU srl è stato posto da Nadia Gloria D’Introno, capogruppo del PD, in Consiglio Comunale a più riprese, incontrando dapprima la sorda ostilità di tanti e poi progressivamente delle mezze ammissioni per giungere – alla chetichella – alla modifica dello Statuto di ASIPU srl per allinearla con i requisiti di ANAC senza dare preventiva e completa informazione al Consiglio Comunale.
Ciò posto, non si comprende fino in fondo l’esultanza del Sindaco e dei guardiani della rivoluzione che si sono sperticati in post autocelebrativi sui social rispetto ad un tema in cui senza l’apporto delle voci critiche che qua e là si sono levate starebbero ancora a “Caro amico…”. In ogni caso questa Amministrazione ci ha abituati a ben altro e, in fondo, la notizia è positiva per la Città per cui tutto sommato ci sta anche il giubilo generale.
Ci dispiace però e ci fa riflettere che al clima di festa e di esaltazione collettiva non partecipi proprio colui che è stato uno dei protagonisti della vicenda, l’avv. Renato Bucci – amministratore di ASIPU srl. L’ottimo Renato, solitamente magniloquente, è infatti completamente silente e non ha colto l’opportunità data da questa vicenda per rinfocolare la sua asperrima contesa con Narciso per il possesso dello specchio. Registriamo anche la risposta data sui social dal Presidente del Consiglio, la dott.ssa Valeria Mazzone, che alla domanda di un cittadino – “Ma l’iscrizione di ASIPU srl nell’elenco delle società in house sana anche il pregresso?” – avrebbe profferito in modo laconico il suo “Si”. Conoscendo la proverbiale preveggenza di cui la Mazzone dà continuamente prova durante la massima assise cittadina, siamo indotti a credere che quel “Si” vada meglio inteso come “No”. Renato Bucci tace, Valeria Mazzone parla per monosillabi… sono circostanze che non ci fanno stare tranquilli.
In questa vicenda esistono infatti tre momenti: ASIPU non ha i requisiti per essere iscritta nell’elenco delle società in house, successivamente ASIPU srl si allinea e fa richiesta di iscrizione, da ultimo ASIPU srl ottiene l’iscrizione. L’avvenuta iscrizione copre tutti e tre i momenti e quindi conferisce legittimità a tutti gli atti assunti dall’Amministratore di ASIPU srl dal suo insediamento ad oggi?
Su questo tema forse si eserciteranno i giuristi e probabilmente è per questo che l’ottimo Renato preferisce tenere un profilo molto basso (che deve andargli molto stretto). Non possiamo escludere infatti che qualche mente malevola stia analizzando ad uno ad uno i provvedimenti in questione per individuare un varco attraverso cui mettere sotto scacco il nostro eccellente Amministratore. Così considerata, proprio l’avvenuta iscrizione verrebbe a coincidere con l’inizio dei problemi e non con la loro fine, in quanto l’acquisizione di una data certa e l’inquadramento della vicenda metterebbero termine alle supposizioni e consentirebbero di determinare compiutamente il prima e il poi.
Se la questione dovesse prendere la via storta, ad essere uccellati sarebbero proprio i “tordi di prima calata”, prima inconsapevoli del dossier ANAC, poi plaudenti ad iscrizione avvenuta ed infine impaniati in una complessa vicenda giudiziaria che forse è più grande di loro.

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Si dimette la consigliera Anna Malcangi https://ilquartopotere.it/news/politica/si-dimette-la-consigliera-anna-malcangi/ https://ilquartopotere.it/news/politica/si-dimette-la-consigliera-anna-malcangi/#respond Tue, 28 Feb 2023 17:28:43 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=24216 Altro cambio nella composizione del Consiglio comunale, questa volta è la consigliera di minoranza Anna Malcangi eletta nelle file di Sud al Centro a rassegnare le dimissioni. Alla base della sua scelta ci sarebbero motivazioni di natura personale, A prendere il suo posto sarà Massimo Torelli, il primo dei non eletti della stessa lista.

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Altro cambio nella composizione del Consiglio comunale, questa volta è la consigliera di minoranza Anna Malcangi eletta nelle file di Sud al Centro a rassegnare le dimissioni.
Alla base della sua scelta ci sarebbero motivazioni di natura personale,
A prendere il suo posto sarà Massimo Torelli, il primo dei non eletti della stessa lista.

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Mascoli non ci sta alle accuse di Bovino e replica duramente: “Chieda scusa” https://ilquartopotere.it/news/politica/mascoli-non-ci-sta-alle-accuse-di-bovino-e-replica-duramente-chieda-scusa/ https://ilquartopotere.it/news/politica/mascoli-non-ci-sta-alle-accuse-di-bovino-e-replica-duramente-chieda-scusa/#respond Fri, 30 Dec 2022 17:07:16 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=22956 A seguito della nota social diffusa ieri, del gruppo politico Nuova Umanità, rappresentato dal consigliere di minoranza Vito Bovino, relativa all’ultimo consiglio comunale che di seguito riportiamo: “Preso atto di quanto avvenuto durante il consiglio comunale del 27 dicembre, una domanda sorge spontanea: il Sindaco ha ancora la maggioranza uscita dalle urne? Come sono ormai […]

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A seguito della nota social diffusa ieri, del gruppo politico Nuova Umanità, rappresentato dal consigliere di minoranza Vito Bovino, relativa all’ultimo consiglio comunale che di seguito riportiamo:

“Preso atto di quanto avvenuto durante il consiglio comunale del 27 dicembre, una domanda sorge spontanea: il Sindaco ha ancora la maggioranza uscita dalle urne?
Come sono ormai soliti fare al termine delle sedute, i (restanti) consiglieri di maggioranza stanno usando toni trionfalistici in merito alle decisioni prese, evidenziando la (presunta) forza e la (presunta) capacità, di questa amministrazione, nel dare attuazione alle promesse fatte.
A noi della Nuova Umanità, invece, la maggioranza sembra sia uscita con le ossa rotte e nuovamente in netta contraddizione con le promesse elettorali!
Innanzitutto è stato, ancora una volta, disatteso del tutto il regolamento del funzionamento del consiglio comunale, come evidenziato in apertura di seduta dal consigliere Vito Bovino perché è stata data una tempistica ristretta tra la convocazione di urgenza di ben tre commissioni consiliari in data 22 dicembre e la data di convocazione del Consiglio Comunale al 27 dicembre (a soli 5 giorni di distanza) aggravata dalla tardiva trasmissione di tutta la corposa documentazione inerente i 17 punti all’ODG, composta da circa 750 pagine da esaminare nell’arco di soli 5 giorni nei quali rientravano ben 3 festività natalizie!!!
Tale rimostranza è stata ripresa anche dalla consigliera Nadia D’Introno del PD che ha confermato l’impossibilità a poter esaminare approfonditamente tutta la documentazione.
Questo consolidato modus operandi, mette di fatto tutti i consiglieri nella impossibilità di poter essere adeguatamente preparati per la seduta del consiglio comunale.
Tale criticità è stata evidenziata, anche dal consigliere Arsale della lista civica Rimettiamo in moto la Città, che ha dichiarato ed evidenziato l’impossibilità di studiare la documentazione, dati i ristretti tempi concessi, ragion per cui ha abbandonato l’aula (e forse anche la maggioranza?).
In concomitanza con lo svolgimento della seduta consigliare, il Partito Democratico ha pubblicato un comunicato in cui dichiarava che i consiglieri del partito non avrebbero votato favorevolmente alcuni punti previsti all’ODG. Ciò nonostante la consigliera D’Introno, alla ripresa del consiglio comunale, dopo la pausa pranzo, non si è più presentata in aula, mentre il consigliere Aldo Addario ha partecipato fino alla fine della seduta, approvando tutti i punti restanti, contraddicendo ciò che il partito aveva comunicato poche ore prima. A questo punto viene da chiedere: il consigliere Addario a che titolo ha votato i restanti punti? Il PD cosa intende fare in seguito? Aldo Addario segue la linea del partito o segue la linea dettata dal Sindaco, pur di salvaguardare l’assessorato di suo figlio Felice ?
Quando tutto volgeva al termine, in un clima incerto e traballante, giunti alla discussione del punto 17 dell’ODG inerente la questione della Regeneration Home, miracolosamente compare in aula il consigliere Mastrodonato che, ad inizio seduta, era risultato assente giustificato per motivi di salute. Miracolosamente rimessosi, la presenza del consigliere durante la votazione ne consente l’ approvazione con 13 voti favorevoli di cui 2 da parte dei consiglieri di opposizione (Mastrodonato e Fuzio).
Come mai il consigliere Mastrodonato si è presentato in aula poco prima della discussione e votazione del 17° punto? Miracoli della medicina!, il consigliere di maggioranza Salvatore Mascoli (gruppo misto), non ci sta alle “accuse” di Bovino che a conclusione della nota lo tira in ballo, “In ultimo, corre l’obbligo di evidenziare un ulteriore comportamento incoerente e contraddittorio assunto dal consigliere Mascoli, a suo dire paladino delle sorti del nostro Presidio Ospedaliero pubblico, che invece vota a favore di una struttura sanitaria privata con 3 ambulatori specialistici (a pagamento)” e replica durante al capogruppo Bovino:

“Il compito del consigliere comunale è quello di fornire indirizzo e controllo politico amministrativo. Quello invece del commentatore comunale consiste nel guardarsi bene dal fornire indirizzi e soluzioni e nell’intervenire con squallidi commenti il giorno dopo, a cose fatte.

Al commentatore comunale Vito Bovino, molto concentrato a sottolineare le mie incoerenze e le mie contraddizioni, consiglio di ritagliarsi un po’ di tempo da dedicare all’esercizio del suo mandato.
Non ha avuto tempo, ad esempio, per partecipare alla commissione in cui si è discusso della questione “Regeneration Home”, momento in cui avrebbe potuto esternare le proprie perplessità e suggerire risoluzioni gradite a sè e al gruppo che rappresenta.
Non ha avuto tempo di partecipare alla discussione del punto in consiglio comunale perchè nel corso della pausa pranzo è sparito, senza darne notizia, venendo ancora una volta meno ai suoi compiti di consigliere.
Sono certo che oltre a me, a molti altri concittadini avrebbe fatto piacere conoscere la posizione di Vito Bovino rispetto alla risoluzione dell’annosa questione “Regeneration Home”, ma ormai siamo abituati al commento del giorno dopo, a cose fatte, perchè ancora una volta, quando c’è da calciare il rigore, Vito Bovino non c’è.
Leggendo il suo comunicato, verrebbe da pensare che il commentatore Bovino voglia sostituirmi nel ruolo di paladino delle sorti del nostro Presidio Ospedaliero, ma anche in questo caso i fatti lo smentiscono in quanto, anche in occasione della commissione consiliare avente oggetto il futuro dell’ospedale di Corato, il commentatore comunale Bovino era assente.
Assenza peraltro costante negli ultimi anni in quanto ricordo che la mia attività in favore dell’Ospedale, continua e certificata da innumerevoli comunicazioni protocollate al Comune e alla Regione sin dal 2013, non ha mai avuto il sostegno dell’allora consigliere Bovino.
Al consigliere Bovino non va bene se la maggioranza non fa le cose, ma non va bene nemmeno se la maggioranza le fa.
Il consigliere Bovino preferisce il ruolo di commentatore, cavalcando l’onda del dissenso a prescindere nei confronti di questa amministrazione, che non ha mai avuto il piacere di avere proposte costruttive dal gruppo di Bovino.
In conclusione, sarebbe opportuno che il consigliere Bovino spieghi meglio la ratio della mia incoerenza tra la difesa incondizionata, notoria e riconosciuta del Presidio Ospedaliero di Corato e l’aver votato l’autorizzazione dell’attivazione di tre ambulatori da parte di un privato, attivazione peraltro avallata dagli illustri pareri pro veritate di due avvocati nonchè del dirigente comunale Dr. Giuseppe Sciscioli, oltre che dell’assessore al ramo Avv. Concetta Bucci.
Non si è forse ampliata l’offerta sanitaria in città?
Abbiamo forse obbligato i cittadini a rivolgersi al privato?
O forse abbiamo evitato che tanti altri concittadini siano costretti a rivolgersi a privati fuori dal nostro comune?
Teme forse il commentatore Bovino che l’attivazione di questi tre ambulatori svuoti le liste di attesa lunghe mesi della struttura pubblica?
Sa già il consigliere Bovino che tipo di ambulatori attiverà il privato?
E’ certo che ci sarà concorrenza tra il privato e il pubblico?
Spero che il consigliere Bovino abbia tutte queste certezze perchè altrimenti sarebbe opportuno che chieda pubblicamente scusa per le inopportune, infondate e mendaci accuse mosse nei miei confronti, con l’auspicio che in futuro possa essere finalmente partecipe alle attività consiliari, spogliandosi delle vesti di commentatore e tornando ad essere il consigliere comunale che la gente ha voluto votandolo.
Concludo con l’invito a lavorare costruttivamente all’unisono per raggiungere obiettivi sempre più qualificanti per la città di Corato e ad evitare sterili e futili polemiche.”

 

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Consiglio comunale: CAP70033 soddisfatta per i risultati raggiunti dall’Amministrazione https://ilquartopotere.it/news/politica/consiglio-comunale-cap70033-soddisfatta-per-i-risultati-raggiunti-dallamministrazione/ https://ilquartopotere.it/news/politica/consiglio-comunale-cap70033-soddisfatta-per-i-risultati-raggiunti-dallamministrazione/#respond Thu, 29 Dec 2022 12:16:46 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=22944 “Il Consiglio Comunale dello scorso 27 Dicembre, lungo e denso di temi, ha segnato la rotta della nostra Città per i prossimi anni, come con l’Amministrazione targata CAP70033 sta accadendo su tutti i fronti da 2 anni a questa parte.”, si legge in una nota stampa del gruppo di maggioranza CAP70033 che continua: “È stato […]

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“Il Consiglio Comunale dello scorso 27 Dicembre, lungo e denso di temi, ha segnato la rotta della nostra Città per i prossimi anni, come con l’Amministrazione targata CAP70033 sta accadendo su tutti i fronti da 2 anni a questa parte.”, si legge in una nota stampa del gruppo di maggioranza CAP70033 che continua:
“È stato approvato lo schema di contratto di Servizio di Gestione Unitaria dei Rifiuti Urbani tra il Comune di Corato e la SANB S. p. A. che durerà fino al 31 luglio 2035.
Ha ottenuto il via libera il Piano per il Diritto allo Studio del 2023, con una grande attenzione verso i bambini e tutti i ragazzi che vivono la loro formazione scolastica.
Si è sbloccato, dopo ben 55 anni, il Regolamento Edilizio Comunale, adeguandolo alle esigenze attuali della Città. Una svolta che farà ordine sulle regole edilizie, snellendo processi e andando incontro agli operatori del settore.
Un risultato di vitale importanza è rappresentato dall’istituzione del “Garante dei diritti delle Persone con Disabilità”, una figura professionale che si impegnerà per tutti i disabili della nostra Città con progetti e attività di inclusione in ogni ambito.
Un’altra svolta fondamentale è rappresentata dall’aggiornamento della convenzione tra il Comune di Corato e Regeneration Home, che pone fine ad una vicenda, poi sfociata in un procedimento giudiziario, che avrebbe potuto causare un grande impatto per il bilancio comunale, e quindi per le tasche dei cittadini.
Ora, la suddetta struttura per Anziani potrà ampliarsi con nuovi ambulatori per ospiti e Cittadini che ne avranno bisogno.
Insomma, la Città è ripartita col duro e silenzioso lavoro dell’Amministrazione De Benedittis, sbloccando annose questioni e dando una visione di futuro carica di risposte, prospettive e progettualità.
Non possiamo che ringraziare, per questi risultati, oltre al Sindaco, anche l’Assessore alle Politiche Educative, nonché Vicesindaco, Beniamino Marcone, l’Assessore alle Politiche Sociali Felice Addario, l’Assessora alle Attività Produttive Concetta Bucci, l’Assessora all’Urbanistica Antonella Varesano, l’Assessora alle Politiche Giovanili Luisa Addario, l’Assessore ai Lavori Pubblici Vincenzo Sinisi, la Presidente del Consiglio Valeria Mazzone, i Presidenti di Commissione, i Consiglieri Comunali, il Segretario, i Dirigenti e tutti gli Uffici, per il loro lavoro instancabile, serio e professionale.
Un doveroso ringraziamento va all’Assessore al Bilancio Adriano Muggeo che ha dovuto rinunciare al suo ruolo per motivi professionali. A lui va il nostro sentito grazie per gli importanti risultati raggiunti, tra i quali il riordino del bilancio comunale, il salvataggio e il rilancio di Asipu e la realizzazione di ben 5 concorsi comunali grazie ai quali si sono potute assumere nuove unità che ridaranno linfa e slancio alla macchina
amministrativa.”
” Ci si prepara ora ad un 2023 ricco di nuove sfide e importanti risultati da raggiungere.”, in conclusione l’augurio di CAP70033.

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(Video) Corrado, un Sindaco-Papa https://ilquartopotere.it/news/politica/corrado-un-sindaco-papa/ https://ilquartopotere.it/news/politica/corrado-un-sindaco-papa/#respond Sat, 19 Nov 2022 23:57:50 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=22078 Il Consiglio Comunale – quello di venerdì 18 novembre 2022 – che, mal condotto da una prolissa (più del solito), ridondante (più del solito), imprecisa (più del solito) Valeria Mazzone, ha impiegato 5 ore e 45 minuti per i preliminari e per giungere alla votazione del primo punto all’ordine del giorno, ha riservato giusto nel […]

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Il Consiglio Comunale – quello di venerdì 18 novembre 2022 – che, mal condotto da una prolissa (più del solito), ridondante (più del solito), imprecisa (più del solito) Valeria Mazzone, ha impiegato 5 ore e 45 minuti per i preliminari e per giungere alla votazione del primo punto all’ordine del giorno, ha riservato giusto nel finale il suo coup de théâtre: la scomunica della Consigliera Nadia D’Introno, capogruppo del PD.

Il Sindaco – non ci regge il cuore di chiamarlo Corrado – stretto da più parti e richiamato da più di un Consigliere della sua maggioranza, ha ritenuto opportuno pronunciarsi ex cathedra: “Prendo atto che la Consigliera D’Introno si pone fuori dalla maggioranza”, applicando alla lettera il diritto canonico sia nella formula utilizzata che nella sostanza.

 

La scomunica infatti può essere inflitta solo a persone fisiche (il Consigliere) e non ad un ente o ad una persona giuridica (il PD) al quale il Sindaco, nella sua paterna benevolenza, lascia ancora una porta aperta. Nadia D’Introno, quindi, nelle cui parole il Sindaco e il suo collegio di scribi hanno ravvisato i peccati di eresia e scisma, può prendere atto di essere extra ecclesiam e quindi estranea al corpo che in uno con il suo pontefice massimo regge e governa le nostre sorti. Alla D’Introno, la cui frequentazione è ora proibita agli osservanti, sono riservate due strade: accettare la sua condizione e quindi passare dalla maggioranza all’opposizione oppure pronunciare nel corso del prossimo Consiglio Comunale la formula dell’abiura, riconoscendo i suoi errori e le sue eresie.

Ben diversa la sorte del PD. Il Sindaco infatti, nella sua umana sollecitudine, non è stato insensibile al belato di dolore pronunciato dal Consigliere Aldo Addario che, pur sospeso a divinis per aver mancato nella professione del suo voto, può più agevolmente recuperare il dono della grazia anche solo attraverso la confessione auricolare dei suoi peccati. (ascoltabile a 5h 03′ 08″ del Consiglio comunale)

Del resto Aldo Addario, Consigliere del PD, ha nel figlio, Felice Addario – Assessore in quota al PD, un luminoso esempio di virtù e obbedienza uniformandosi al quale potrà certo ritornare agevolmente sulla retta via.

Corrado De Benedittis, come è solito fare forse anche inconsciamente, lega continuamente potere spirituale e potere temporale, aggiungendovi però – alla stregua di Bonifacio VIII – anche il potere ecclesiastico e andando così simbolicamente a completare il simbolo del triregno: le sue parole infatti hanno un effetto pratico e delineano una strategia politica e di governo molto terrena.
Il Sindaco, infatti, vuole provocare una catarsi del PD o, per meglio dire, creare un nuovo PD a sua immagine e somiglianza con l’espulsione dal PD stesso di Nadia D’Introno e di chi vede in lei un riferimento, per porre così le basi per la valorizzazione di Addario (padre e figlio) nonché di tutti quelli che dal PD si sono allontanati o sono stati allontanati per confluire nel suo amorevole amplesso, prima fra tutti l’Assessore Concetta Bucci più volte nominata dal Sindaco stesso.
Il dossier è già corposo e il Sindaco stesso lo ha in parte snocciolato durante il Consiglio Comunale, segno che sta elaborando un suo piano, e comprende: le dichiarazioni di voto non favorevoli alla maggioranza, le astensioni, il voto contrario al bilancio consolidato, la espulsione di un Assessore (Concetta Bucci), la fuoriuscita di due Consiglieri Comunali… Nel caso in cui il Sindaco riesca a recuperare definitivamente anche il frastornato Aldo Addario, sarà poi facile dimostrare alla Segreteria Provinciale del PD che la sezione di Corato è in mano ad una banda di persone fuori di senno, richiedendo quindi il commissariamento e la nomina di un reggente a lui gradito. Ne farà le spese Attilio Di Girolamo, segretario del PD, al quale noi addebitiamo un’unica debolezza: aver consentito che per la prima volta nella storia cittadina padre e figlio fossero presenti in Consiglio e in Giunta. Questo fatto, come più volte detto da queste pagine (…), è la radice di molte incomprensioni e può portarci ad ancor più tristi conseguenze.
Risolta la “grana PD”, Corrado potrà poi lasciare i panni del Papa – Sindaco per vestire quelli del Papa – Re, forse suo intimo e inconfessato desiderio.

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