Caravaggio Archivi - Il Quarto Potere https://ilquartopotere.it/tag/caravaggio/ Le notizie sotto un'altra luce Thu, 19 Sep 2024 06:03:35 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.8.1 https://ilquartopotere.it/wp-content/uploads/2018/12/cropped-icona_512-32x32.png Caravaggio Archivi - Il Quarto Potere https://ilquartopotere.it/tag/caravaggio/ 32 32 Corato e Spoleto insieme per l’evento “Il vino nell’archeologia, nella tradizione e nell’arte” https://ilquartopotere.it/appuntamenti/corato-e-spoleto-insieme-per-levento-il-vino-nellarcheologia-nella-tradizione-e-nellarte/ https://ilquartopotere.it/appuntamenti/corato-e-spoleto-insieme-per-levento-il-vino-nellarcheologia-nella-tradizione-e-nellarte/#respond Thu, 19 Sep 2024 06:03:35 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=33649 Sabato 21 settembre presso Terra Maiorum si consolida il gemellaggio artistico-culturale tra Corato e Spoleto Nella sede della storica Cooperativa Terra Maiorum di Corato in via Castel del Monte, 184 – sabato 21 settembre alle ore 18.00 – si terrà l’evento dal titolo “Il vino nell’archeologia, nella tradizione e nell’arte” per suggellare un gemellaggio iniziato […]

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Sabato 21 settembre presso Terra Maiorum si consolida il gemellaggio artistico-culturale tra Corato e Spoleto

Nella sede della storica Cooperativa Terra Maiorum di Corato in via Castel del Monte, 184 sabato 21 settembre alle ore 18.00 si terrà l’evento dal titolo “Il vino nell’archeologia, nella tradizione e nell’arte per suggellare un gemellaggio iniziato lo scorso anno tra la nostra città e la città di Spoleto, nota per il prestigioso Festival internazionale dei due mondi e per il grande patrimonio artistico.

Quest’anno il connubio tra le due città ha fatto un grande passo avanti, rafforzandosi con un patto che coinvolge tre importanti associazioni, una grossa realtà aziendale e i comuni delle due città, avvalorandosi tra l’altro della concessione del patrocinio del Comune di Corato. Le associazioni sono:

1) Spoleto nel Cuore presidente Anna Maria Regoli, nota per le attività culturali, artistiche e sociali in territorio umbro, toscano, marchigiano e laziale;
2) Archeoclub d’Italia Aps “Padre Emilio d’Angelo” – Sede Locale di Coratopresidente Michele Iacovelli;
3) Proloco Quadratum di Corato APS Corato presidente Gerardo Strippoli.

Queste ultime sono note nell’intero territorio pugliese e in molti ambiti nazionali per la rivalutazione della cultura, del paesaggio, delle tradizioni e della fede in modo differente e complementare.

A queste associazioni si aggiunge quest’anno la CooperativaTerra Maiorum che grazie alla lungimiranza e all’intelligenza attiva del suo presidente Giuseppe Caldara, ha esteso il suo raggio d’azione dall’ambito commerciale a quello culturale. Per valorizzare questa sinergia interregionale (artistica e adesso anche economica) Terra Maiorum ha infatti creato con il supporto e la collaborazione delle tre associazioni un vino speciale, un nero di Troia, battezzato con il nome Gloriosus, esattamente come è anche il nome di uno spartito dipinto da Caravaggio e scoperto dall’informatico coratino Franco Leone, promotore insieme ai presidenti delle tre associazioni e dell’azienda vinicola di questo gemellaggio. Le 400 bottiglie rigorosamente numerate sono state infatti realizzate in produzione limitata e quindi destinate ad acquisire valore nel tempo.

L’evento di sabato sul tema “Il vino nell’archeologia, nella tradizione e nell’artesarà introdotto da Giuseppe Caldara e si avvarrà dell’intervento del sindaco di Corato Corrado De Benedittis, degli assessori Beniamino Marcone, Antonella Varesano, Felice Addario, di Stefania Montori Vicepresidente dell’Associazione Spoleto nel cuore, dei presidenti Michele Iacovelli e Gerardo Strippoli delle due associazioni coratine, dell’archeologo Pierfrancesco Rescio sul tema del vino nell’antichità, e dello studioso dell’arte Franco Leone che illustrerà alcuni dipinti sul tema del vino di Giotto, Leonardo da Vinci, Andrea del Sarto, Caravaggio, Giuseppe De Nittis e di Francesco Mazzilli, artista coratino del XX secolo.

Si consolida così una sintonia e un’armonia d’intenti tra due regioni non confinanti, ma che, grazie a questa iniziativa, adesso sono sicuramente più vicine.

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Con il Pendìo l’arte di Caravaggio prende vita in Piazza Marconi https://ilquartopotere.it/cultura/con-il-pendio-larte-di-caravaggio-prende-vita-in-piazza-marconi/ https://ilquartopotere.it/cultura/con-il-pendio-larte-di-caravaggio-prende-vita-in-piazza-marconi/#comments Mon, 29 Aug 2022 08:28:11 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=20086 Pubblico numeroso e incantato davanti al meraviglioso connubio tra poesia, arte, teatro e musica nello spettacolo ideato dal prof. Franco Leone con Teatri 35. Ieri 28 agosto, nell’ambito delle iniziative della 54esima edizione della rassegna d’ arte Il Pendìo, Piazza Marconi ha costituito lo scenario in cui i quadri di Caravaggio sono diventati viventi e […]

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Pubblico numeroso e incantato davanti al meraviglioso connubio tra poesia, arte, teatro e musica nello spettacolo ideato dal prof. Franco Leone con Teatri 35.

Ieri 28 agosto, nell’ambito delle iniziative della 54esima edizione della rassegna d’ arte Il Pendìo, Piazza Marconi ha costituito lo scenario in cui i quadri di Caravaggio sono diventati viventi e poesia, rispettivamente grazie agli attori della compagnia teatrale e ai commenti e alle poesie del famoso poeta e critico d’arte coratino, Franco Leone.
Il sommo pittore lombardo Michelangelo Merisi, detto Caravaggio, a cavallo tra la fine del 1500 e l’inizio del 1600 realizzò dei capolavori d’arte nei quali il gioco di luci esaltava la bellezza dei soggetti, contrapposti alla bruttezza, analogia della vita, come nella ‘Canestra di frutta’. Delle 14 opere presentate, il prof. Leone ha esposto il suo commento, evidenziandone mirabilmente particolari e significati. Per alcune di esse ha persino composto e declamato un componimento poetico, dedicato al capolavoro stesso di Caravaggio. Nella struttura di endecasillabi, come un componimento antico dantesco, il quadro ha iniziato a scoprirsi nei suoi significati e nei suoi dettagli.
I presenti si sono più volte sciolti in applausi quando gli attori Gaetano Coccia, Francesco De Santis e Antonella Parrella della compagnia teatrale Teatri 35 di Napoli hanno reso viventi le opere d’ arte di Caravaggio. “ Per grazia ricevuta” : il nome dello spettacolo dei tableau vivant ha reso concreti i 14 quadri già commentati davanti il portone d’ ingresso del nostro teatro comunale.
I tre attori hanno interpretato con i loro corpi, i loro sguardi, le loro movenze i capolavori stessi e Caravaggio avrebbe certamente applaudito come il pubblico in piazza.
L’introduzione allo spettacolo affidata al presidente della Pro Loco Quadratum di Corato Gerardo Giuseppe Strippoli, ha sottolineato che quest’anno il Pendìo si è arricchito anche di questo evento culturale collaterale che, come Franco Leone ha anticipato, ha comunicato sensazioni ineffabili, unendo tre forme d’arte: la pittura, il teatro e la musica di Tchaikowsy, Mozart, Albinoni e Sibelius che hanno suggerito e provocato suggestioni senza precedenti.
“La resurrezione di Lazzaro” “ La decollazione del Battista” “La crocifissione di Sant’Andrea”: alcuni dei quadri di Caravaggio diventati viventi e poetici hanno entusiasmato anche il Sindaco della Città Corrado De Benedittis, che nei saluti finali ha ribadito il fine sociale della cultura, la bellezza che nell’arte porta sempre ad alte vette.

 

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I Tableaux Vivants della Compagnia Teatri 35 per Il Pendìo https://ilquartopotere.it/appuntamenti/i-tableaux-vivants-della-compagnia-teatri-35-per-il-pendio/ https://ilquartopotere.it/appuntamenti/i-tableaux-vivants-della-compagnia-teatri-35-per-il-pendio/#respond Sun, 28 Aug 2022 05:35:15 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=20077 Secondo appuntamento con le attività collaterali alla mostra d’arte contemporanea “Il Pendìo”: è la volta della Compagnia Teatri 35 che, stasera, Domenica 28 Agosto alle 20.30 in Piazza Marconi, porta in scena i Tableaux Vivants, meglio conosciuti come “Quadri Viventi”, dedicati a Caravaggio. La performance, dal titolo “Per Grazia Ricevuta” nasce come esperienza laboratoriale di […]

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Secondo appuntamento con le attività collaterali alla mostra d’arte contemporanea “Il Pendìo”: è la volta della Compagnia Teatri 35 che, stasera, Domenica 28 Agosto alle 20.30 in Piazza Marconi, porta in scena i Tableaux Vivants, meglio conosciuti come “Quadri Viventi”, dedicati a Caravaggio.

La performance, dal titolo “Per Grazia Ricevuta” nasce come esperienza laboratoriale di alcuni anni che pone al centro il corpo dell’attore.

Morbidi drappeggi e muscoli tesi. Lame, frutti e odore d’incenso. Attori come attrezzisti, scenografi e modelli del pittore. Piume e pesi in sospensione. Il silenzio sacrale profanato dal ritmo della costruzione. Le tele si compongono sotto l’occhio dello spettatore coinvolto in un’esperienza mistica e sensoriale. Caravaggio si sente, si assapora, si tocca, si respira, si vede.

La performance sarà introdotta da Gerardo Strippoli e vedrà protagonisti gli interpreti Gaetano Coccia, Francesco De Santis, Antonella Parrella, con il commento di Franco Leone.

Ingresso Libero.

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Franco Leone un coratino che diffonde l’arte e la cultura locale – La città di Roma gli conferirà un prestigioso premio https://ilquartopotere.it/cultura/franco-leone-un-coratino-che-diffonde-larte-e-la-cultura-locale-la-citta-di-roma-gli-conferira-un-prestigioso-premio/ https://ilquartopotere.it/cultura/franco-leone-un-coratino-che-diffonde-larte-e-la-cultura-locale-la-citta-di-roma-gli-conferira-un-prestigioso-premio/#respond Sun, 17 Nov 2019 23:20:14 +0000 http://www.ilquartopotere.it/?p=2769 A volte conosciamo le persone solo per la loro fama, per i loro successi, ma non per quello che realmente sono e per la loro “missione “nella vita. A Franco Leone, noto per la sua cultura poliedrica, che va dall’ Informatica alla poesia, dalla geografia all’astronomia, dall’arte alla letteratura ho chiesto di definirsi e, umilmente, […]

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A volte conosciamo le persone solo per la loro fama, per i loro successi, ma non per quello che realmente sono e per la loro “missione “nella vita.

A Franco Leone, noto per la sua cultura poliedrica, che va dall’ Informatica alla poesia, dalla geografia all’astronomia, dall’arte alla letteratura ho chiesto di definirsi e, umilmente, mi ha dato una definizione di se stesso alquanto forte: – una “aedo” -, mi dice cioè un cantore greco dell’arte. È stata Marta Galvani a definirlo così, famosa restauratrice di opere d’arte di Caravaggio, ma Franco, insegnante di Informatica, si vuole definire anche come un cantore della bellezza femminile.

Tutto nasce dal suo amore per la Geografia, che poi si riversa nell’amore per i capolavori e per l ‘arte di tutte le regioni, da Aosta a Lampedusa, prediligendo i capolavori di Michelangelo, Leonardo, Raffaello, Antonello da Messina, del quale preferisce L`Annunciazione.

Dell’arte Franco vuole che si ascolti il messaggio che il pittore ha voluto “scrivere “, ciò che ha voluto comunicare.

Senz’altro la sua opera preferita è la Venere di Velasquez.

Il suo amore per l’arte di Michelangelo Merisi, in arte Caravaggio, l’ha portato a conoscere personaggi importanti, come Vittorio Sgarbi, Niccolò Dell’Arca. In modo particolare Sgarbi ha affermato che lui riesce a rappresentare le bellezze con la musicalità dei versi di Torquato Tasso ne ‘La Gerusalemme Liberata’, in virtù della metrica delle poesie, scritte in ottave, con rime alternate e le ultime due baciate.

In seguito la possibilità di aver conosciuto Alberto Angela che si è emozionato leggendo i versi di Franco, come il giornalista Franco Di Mare e Tommaso Montanari, famoso critico di Caravaggio.

Ma cosa colpisce questi grandi personaggi dell’arte e della cultura di Franco Leone?

Certamente i suoi versi, che egli compone osservando un’opera d’arte oppure una foto, oppure una rappresentazione grafica. La sua capacità poetica l’ha espressa in diverse pubblicazioni, come “Cercando l’Italia, itinerari d’arte in versi”, “Caravaggio, poesia della Luce”, in cui egli ha raccolto, per la prima volta in assoluto, tutte le opere, anche perdute, quindi certe, attribuite e le copie, del Caravaggio ed ha quindi espresso in versi, in endecasillabi, ciò che le opere gli suggerivano. La musicalità di essi è dato dalla preparazione di Franco anche in musica e le lezioni di solfeggio apprese da ragazzo, che gli consentono di scandire il tempo nelle sue composizioni poetiche. Ma ciò che gli ha portato l’attribuzione di molti premi è stata l’identificazione di un particolare in un’opera del Caravaggio in immagini ad altissima definizione, egli ha identificato e riconosciuto lo spartito della “Lectio Actum Apostolorum” di Joaquin des Prez che gli è valso il premio di letteratura internazionale 2019 conferito al Festival di Spoleto. Il particolare dello spartito lo aveva individuato sfogliando l’archivio Musicale dell’Università di Oxford, grazie alla cultura informatica.

Come Franco Leone si è fatto conoscere?

Attraverso i social, come Facebook, attraverso una pagina aperta a tutti, a rischio di copia, il Leone non ha esitato a pubblicare i suoi componimenti e i suoi post che trasudano di cultura anche astronomica. Egli predilige evidenziare l’immagine del sublime che si esprime soprattutto nella bellezza e nella sensualità dei visi, in modo particolare in quelli delle donne, delle Veneri e nella tenerezza delle Madonne. È infatti la donna nell’arte che rappresenta l’apice della bellezza assoluta.

La sua poesia preferita rimane quella di Stefano Maderno, dedicata a Santa Cecilia, che per Franco diventa icona contro la violenza sulle donne.

La città di Roma conferirà a Franco Leone il 19 novembre presso l’Università La Sapienza il prestigioso “Premio Internazionale di Letteratura Europa e Cultura del Nuovo Umanesimo” 2019, premio che solo 5 persone all’anno tra scrittori e giornalisti ricevono in Italia.

Personalità importanti come lui danno nome e onore a Corato elevandone il livello culturale e rendendo i Coratini orgogliosi di esserlo. Grazie a chi, come Franco Leone, porta alto il nome della città in tutto il mondo.

 

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