Nella Bucci dynasty infatti, judo e lotta sono il pane quotidiano o se preferite l’argomento principale di discussione in famiglia.
Papà Louis è un noto istruttore federale e traino dell’affermata società Athlon Corato, che da anni sforna atleti di livello nazionale e non solo.
Tra questi anche Ornella, che in precedenza nella lotta è stata pluricampionessa italiana, 2 lustri in nazionale e partecipante ad europei e mondiali, anche universitari, sposata con un attuale tecnico della nazionale.
Angelo è cintura nera di judo, aspirante tecnico, anima con il papà, dell’Athlon.
Questa volta però, la scena della ribalta se la ritaglia Armando, primogenito, da anni esemplare marito/papà che vive a Busto Arsizio in quanto ispettore di polizia nella medesima sede.
Aveva momentaneamente abbandonato lo sport marchio di fabbrica della famiglia, per motivi di lavoro.
Una volta trovato il giusto equilibrio, si è rituffato nella sua passione di una vita, cercando di tentare anche il figliolo, più dedito al calcio.
Il nonno racconta: “prima o poi anche lui cederà”!
Armando, classe 87′, con il solito sacrificio di famiglia, nell’ultimo weekend, bissa il bronzo alla 2^ prova di campionato italiano Master, questa volta svoltisi al Palapelliconi di Ostia, vincendo 4 incontri su 5, cedendo solo al campione in carica uscente ed aggiudicandosi un meritatissimo bronzo.
E così, che la classifica a punti del prestigio e dell’orgoglio di famiglia Bucci e dell’Athlon, cresce sempre più.
Chi sarà il prossimo?

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È stata una settimana ricca di match,, circa 100 atleti provenienti da tutte le regioni italiane si sono sfidati nelle fasi nazionali schoolboy e youth maschile e femminile che hanno avuto inizio lunedì 24 ottobre.

L’atleta Rizzo, alla sua seconda partecipazione ai campionati nazionali, risultando uno degli atleti più esperti del girone 2022, si è aggiudicato la medaglia di bronzo Campionato italiano Boxe nella categoria youth

Alessio Rizzo è stato presente con il  Team Tigers Corato, il presidente Mario Roselli e il tecnico Antonio Testino, della palestra Den of Tigers.

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Ha soli 18 anni, Alessio Rizzo, ma già con un enorme bagaglio di esperienza e sacrifici.
Il ragazzo di strada ne ha già fatta tanta, in termini reali e figurati.
Per anni, quasi quotidianamente, ha percorso e continua a farlo, la strada che da Modugno porta a Corato (e viceversa) per raggiungere la palestra che lo ha formato in pugile talentuoso (Den of Tiger) ed il suo padre putativo, Mario Roselli, coadiuvato dal maestro Antonio Testini ed il supporto del Team Sgaramella.
Giorni fa, ha vinto le qualificazioni regionali, per accedere ai campionati italiani della categoria Youth di Boxe, che si terranno a Roccaforte Mondovì in provincia di Cuneo.
Un passaggio transitorio, che lo condurrà prima alla categoria Èlite 1^ Serie, massimo livello della boxe dilettantistica e molto probabilmente da inizio 2023, nel mondo professionistico.
È molto orgoglioso e fiducioso di lui, il suo maestro, Mario Roselli, che intravede una carriera gloriosa, con l’ambizione del titolo italiano ed oltre.
Il patron della palestra coratina, non si limita a questa esternazione, ma lancia anche un appello alle aziende leader della città, affinché sostengano il suo progetto, specie per le spese delle trasferte delle varie manifestazioni in Italia e si spera all’estero e per l’organizzazione dei vari eventi di spessore.
La strada percorsa dal giovane Alessio è comunque nella fase iniziale, ma i presupposti fanno presagire a tante luci e poche ombre.
In bocca al lupo Alessio

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Il tappeto è stato quello prestigioso del palazzetto Pelliconi di Ostia lido, che è anche Centro Olimpico di preparazione degli atleti Azzurri.

Un responso molto dolce con uno spicchio acre. La maggiore soddisfazione l’ha data venerdì 9, Siria Perrone, che ora ancora 1° anno junior, 2003 (i Senior partirebbero dal 2001), ha sfiorato l’oro nella lotta femminile contro una professionista già affermata. Le ha fatto eco Natascia Giaconella (96′) che ha vinto una gara contro una quotata atleta campionessa MMA, ma poi colpita da problemi fisici si è fermata al 5° posto, che rappresenta comunque un prestigioso piazzamento.

Diversa è stata la situazione di domenica 11 in campo maschile, con 2 bronzi che hanno un sapore diverso. Mentre è venuto a galla il talento del neo medagliato 2001 Gianluca D’Introno, da soli 3 anni in attività, che ha mostrato la sua destrezza, tecnica istintiva e velocità nei 65 kg, per Gabriele Strippoli, abituati ai suoi grandi successi, il bronzo dà di una leggera delusione. Il ragazzo ancora ventenne, data la categoria kg 92 ha bisogno di tempo per carburare, vista la stazza, ma deve superare la sindrome del giusto equilibrio tra motivazione e ansia da prestazione. La vittoria è nel suo DNA e palmares. E causa infortunio prima e pandemia poi ha saltato europei e mondiali che lo hanno un po’ scaricato . E’ inoltre anche nella fase di rincorsa di un posto nelle forze armate, che sembra alla sua portata, a costo che trovi la giusta tranquillità con tutto il talento ed il bagaglio di esperienza accumulato negli anni.
Prima esperienza positiva tra i Senior, per Giuliano De Benedttis e Alessio Vitale (entrambi 2003 ancora primo anno Junior).
“Si tratta della prima gara post covid” ci dice Louis Bucci, Presidente dell’Athlon Corato.
“Per partecipare abbiamo dovuto presentare l’esito di un tampone molecolare fatto a Corato 72 ore prima della gara, seguito da uno rapido all’arrivo. Poi siamo entrati in bolla, con una bella e particolare esperienza”, continua Louis.
“Lo sport deve ripartire, bisogna solo imparare a convivere. Tenendo i ragazzi nelle palestre o nei centri sportivi con le dovute precauzioni di sicurezza, si evita di tenerli in strada, nel rispetto delle regole e conducendoli nel tragitto di una vita sana” conclude Bucci.
Più sagge di queste parole, si muore! Sarebbe il caso che qualcuno dall’alto capisca finalmente cosa sia lo Sport, che potrebbe aiutare controlli e tracciabilità e far ripartire una parte dell’economia che rappresenta il 4% del PIL.

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