Cadeo Archivi - Il Quarto Potere https://ilquartopotere.it/tag/cadeo/ Le notizie sotto un'altra luce Sun, 28 Mar 2021 23:23:46 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.8.1 https://ilquartopotere.it/wp-content/uploads/2018/12/cropped-icona_512-32x32.png Cadeo Archivi - Il Quarto Potere https://ilquartopotere.it/tag/cadeo/ 32 32 Corato cala il tris, Monteroni domato 72-46 https://ilquartopotere.it/sport/basket/corato-cala-il-tris-monteroni-domato-72-46/ https://ilquartopotere.it/sport/basket/corato-cala-il-tris-monteroni-domato-72-46/#respond Sun, 28 Mar 2021 23:23:46 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=10973 Continua il bel momento dell’Adriatica Industriale Basket Corato, che al PalaLosito rifila un sonoro 72-46 (16-12, 33-21, 58-39) alla Pallacanestro Monteroni e resta in testa alla classifica in coabitazione con Adria Bari, che i neroverdi affronteranno nella prossima gara dopo il turno di riposo e le festività Pasquali. Maiuscola la prova dell’asse play-pivot Bagdonavicius-Cioppa, 38 […]

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Continua il bel momento dell’Adriatica Industriale Basket Corato, che al PalaLosito rifila un sonoro 72-46 (16-12, 33-21, 58-39) alla Pallacanestro Monteroni e resta in testa alla classifica in coabitazione con Adria Bari, che i neroverdi affronteranno nella prossima gara dopo il turno di riposo e le festività Pasquali. Maiuscola la prova dell’asse play-pivot Bagdonavicius-Cioppa, 38 punti in due, da incorniciare anche la prova degli under, su tutti Cito e Messina, i più impiegati da coach Cadeo in questo match. Senza Bricis, fermo per noie ad un piede, il gruppo ha risposto bene, sopperendo all’assenza di un elemento cardine senza troppe difficoltà. Unico “punctum dolens” della serata i tiri dalla lunetta: neroverdi ancora poco precisi e ben sotto il 50% di media.

1° QUARTO:

Forse per l’ora legale, forse per la sonnolenza di un assolato pomeriggio di inizio di primavera, il match stenta a decollare, sia dal punto di vista dello spettacolo, sia soprattutto per la precisione al tiro delle due squadre. Capitan Bagdonavicius e Leucci aprono le danze dalla lunetta, Yabre in tap-in e Leucci sono il presagio (errato) di un match equilibrato (3-5 al 3’). Si segna pochissimo, Leucci per i salentini trova il massimo vantaggio per i suoi (+4), ma Cioppa e l’ottimo Yabre (10 punti) rimettono le cose a posto (10-9 al 7’). Banti da una parte, Yabre e Messina dall’altra fissano il primo parziale, minimo per la superiorità mostrata sul parquet dall’Adriatica Industriale: 16-12.

2° QUARTO:

Banti in apertura di quarto trova un canestro dalla media di ottima fattura, qui Corato però mette i lucchetti e blinda la difesa, Benas si mette in proprio e prova il primo allungo (21-14 al 13’). Gialloblu confusi dalla pressione dei padroni di casa, nemmeno il time out di coach Argentieri cambia l’andamento del match. I neroverdi però ad una difesa coriacea ed efficace, alternano un attacco sterile e il punteggio non cambia fino al personalissimo parziale di 5-0 (10-0 totale) griffato Antonio Cioppa alla sua miglior prestazione in maglia neroverde. Leucci sembra l’unico in palla dei suoi e riavvicina i viaggianti (28-19 al 18’). Finale confuso: il semi-gancio di Benas e il tiro dalla media di Yabre fissano il punteggio a fine primo tempo: 33-21.

3° QUARTO:

Dopo un secondo periodo dominato, ma ancora con percentuali basse, il terzo quarto ha un altro volto: le difese calano sensibilmente in attenzione, ne giovano gli attacchi e lo spettacolo. Un azione meravigliosa di Idiaru regala a Bagdonavicius la prima gioia del secondo tempo, la schiacciata di Yabre lustra gli occhi degli spettatori a casa e sigla il parzialone di 8-0 che vale il +16. La partita sembra in ghiaccio, ma una tripla di tabella di Leucci (14 punti) sembra quasi risvegliare i leccesi. Corato sembra a questo punto del match aver smarrito ordine ed idee, mentre Monteroni riduce pian piano la forbice con uno 0-7 di parziale (37-28 al 23’). Dopo tre minuti di digiuno, riecco Corato, riecco Cioppa con una tripla dalla sua mattonella, ma i gialloblu sembrano ringalluzziti e allora Banti (12 punti) suona la carica sino al -7 (44-37 al 26’). Serve una scossa per riportare le cose al loro posto e allora i migliori per i neroverdi risalgono in cattedra: Cioppa e Benas siglano un parziale di 10-0 che ricaccia via gli ospiti (54-36 al 28’). La Quarta Caffè ritrova il canestro con Lasorte, Di Diomede replica dal pitturato. Sul finale di tempo la firma dell’ottimo Cito fissa il punteggio sul 58-39.

4° QUARTO:

Corato ha il destino nelle proprie mani: se saranno dieci minuti di garbage time o di fuoco dipende tutto dagli uomini di Cadeo, che hanno l’obbligo di non abbassare la tensione. La tripla di Durini sembra l’inizio della reazione ospite, ma è solo il canto del cigno per gli uomini di Argentieri. In 60” Di Diomede, Cito e Idiaru mettono i sigilli al match (64-42 al 35’), così Cadeo e Carnicella mettono in campo un quintetto giovanissimo con Ruotolo, Messina, Matarrese e Sgarlato, quest’ultimo classe 2005, che per due volte sfiora la prima gioia in carriera. La partita non ha più nulla da dire Corato batte Monteroni 72-46.

Serviva una prestazione maiuscola, i neroverdi l’hanno messa in campo con carattere e intensità, lasciando le briciole ad un avversario che ha dimostrato in questa parte di stagione di saper essere molto insidioso. Ora il turno di riposo e poi la pausa, quattordici giorni per ricaricare le pile, recuperare giocatori importanti (vedi Bricis) e prepararsi al meglio per la seconda parte di campionato, che vedrà a ruota, i neroverdi sfidare fuori casa Adria Bari e Molfetta.

 

 

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Pazza Corato: domina, si butta via, ma alla fine la spunta! 83-86 a Mola https://ilquartopotere.it/sport/basket/pazza-corato-domina-si-butta-via-ma-alla-fine-la-spunta-83-86-a-mola/ https://ilquartopotere.it/sport/basket/pazza-corato-domina-si-butta-via-ma-alla-fine-la-spunta-83-86-a-mola/#respond Mon, 22 Mar 2021 09:40:46 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=10847 Serata da incorniciare per l’Adriatica Industriale Basket Corato, che non lascia scampo a Mola, imponendosi al PalaPinto con il punteggio di 83-86 e portandosi a 4 punti in classifica, al primo posto assieme a Bari, Matteotti, Molfetta e la stessa Mola. Finalmente brilla di luce propria l’asse baltica Bagdonavicius-Bricis (37 punti in due), protagonisti anche […]

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Serata da incorniciare per l’Adriatica Industriale Basket Corato, che non lascia scampo a Mola, imponendosi al PalaPinto con il punteggio di 83-86 e portandosi a 4 punti in classifica, al primo posto assieme a Bari, Matteotti, Molfetta e la stessa Mola. Finalmente brilla di luce propria l’asse baltica Bagdonavicius-Bricis (37 punti in due), protagonisti anche Di Diomede e Cioppa, autore della tripla decisiva ad una manciata di secondi dal termine. Una vittoria meritata, ma con una coda degna di un romanzo di Stephen King: a 28″ dal termine, Corato era +7, ma un blackout collettivo ha consentito la clamorosa rimonta biancoblu che ha portato la contesa ai supplementari, dove però gli uomini di Cadeo hanno avuto la forza e la freddezza di recuperare mentalmente dall’harakiri e vincere la partita.

Pronti via, match subito dai ritmi altissimi: cinque punti di capitan Bagdonavicius, Idiaru e Di Diomede costringono coach Castellitto a chiamare time-out già dopo 3′ di gioco (2-8 il punteggio). La difesa neroverde è un bunker impenetrabile, in attacco funziona tutto alla perfezione e infatti all’uscita dal timeout gli ospiti proseguono nel momento di grazia, allargando ulteriormente la forbice su un Mola in confusione (4-13 a metà quarto). La prima sliding door del match in casa Mola arriva quasi immediatamente: Didonna autore di due falli a stretto giro va quasi subito a sedersi, il suo sostituto Feruglio diventa subito un fattore decisivo con un grandissimo lavoro in post basso, trovando un parziale personale di 0-7 e riaprendo il match (11-16 all’8′). Quando Yabre mette a segno il +7 a 68″ dalla prima pausa, 8) il quarto sembra indirizzato, ma come in un inquietante trailer di ciò che vedremo a fine gara, Mola recupera e sorpassa gli ospiti, fino all’incredibile 21-20.

Primo periodo dominato, ma chiuso quasi inspiegabilmente sotto, Corato non si desta e Mola fa 5-0 in un amen rischiando di incanalare il match. Un chirurgico Di Diomede (18 punti) tiene a contatto i suoi con l’ausilio di Yabre (26-27 al 13′). La partita è vibrante e ben giocata ambo le parti, il funambolico Dilascio è un fattore, così come lo è Idiaru dall’altra parte. Le due squadre rispondono colpo su colpo, a Yabre e Idiaru rispondono Feruglio e Preite (33-33 al 26′). Lo stesso capitan Preite spara la bomba del nuovo vantaggio, Corato con un quintetto giovanissimo (Messina, Algie e Ruotolo, 50 anni in tre), contemporaneamente in campo, ben tengono gli avversari, ma la maggiore esperienza dei padroni di casa allarga pericolosamente la forbice (41-33 al 19′). Ultimo minuto del quarto, finalmente favorevole ai colori neroverdi, che riducono il gap: 41-37 al riposo lungo.

Bagdonavicius inaugura il secondo tempo con un pregevole tiro dalla media, ma è puro fuoco di paglia: Dilascio, Mirone e Preite confezionano un parziale di 9-0 che fa tremare Corato (50-39 al 23′). I neroverdi sembrano sulle gambe e fuori dal match e soprattutto continuano a dilapidare una marea di punti dalla lunetta e a collezionare palle perse. Mola va a nozze, ma con i fichi secchi, dato che ha il demerito di non ammazzare il match, così i neroverdi, trascinati dal tandem nordico Benas-Bricis, restituiscono al mittente un parziale di 0-9 e ricuciono lo strappo (50-48 a metà tempo). Dopo il time-out di coach Castellitto, riecco Mola, riecco Feruglio, che assieme a Barnaba riporta a +6 i suoi. Ma Corato c’è, non si scompone e resta lì con la bomba di Idiaru. Ultimo minuto del terzo periodo ancora di marca neroverde: Bricis (18 punti) si mette in proprio siglando un parziale di 0-5 che porta Corato al riposo sul 56-59.

Quarto periodo, l’Adriatica Industriale alza in maniera decisa l’intensità difensiva e davanti trova soluzioni vantaggiose nel pitturato con Di Diomede. Il risultato è lampante sul tabellone del PalaPinto che recita +8 Corato a 6′ dal termine (58-66), ma i neroverdi non la chiudono, complici palle perse e imprecisione a cronometro fermo. Trascinati dal solito duo Dilascio-Feruglio, i padroni di casa tornano ad un possesso di distanza dai neroverdi (65-67 al 37′), ma la bomba di Bricis sembra indirizzare definitivamente il match. Preite da una parte, ancora l’ala lettone dall’altra siglano canestri importanti, ma la distanza tra le due squadre non cambia e a 30″ dalla fine Corato è +7 (67-74). Partita in ghiaccio? Macché! Dopo il time-out i viaggianti non rientrano praticamente sul parquet e sono protagonisti di un clamoroso harakiri: bomba di Angelini, palla persa, canestro dalla media di Dilascio, 1/2 dalla lunetta per Benas e sul ribaltamento di fronte, Feruglio onfire, segna dai 9 metri il clamoroso buzzer-beater: 75-75, si va all’overtime.

L’inerzia ora è chiaramente nelle mani dei biancoblu e sulla scia del miracolo sportivo appena compiuto si riportano subito avanti con Barnaba. Qui però la squadra di Cadeo ha il merito di non sciogliersi in una situazione psicologica difficilissima e risponde colpo su colpo ai canestri avversari. Lo 0/2 di Benas dalla lunetta sembra il segnale di resa, ma lo stesso lituano si rifà con un gioco da tre punti (79-80 al 43′). La partita non trova ancora un padrone, Feruglio e Bricis realizzano, lo 0/2 di Preite dalla lunetta non demoralizza Mola, che ritrova il vantaggio con Dilascio, ma dall’altra parte Antonio Cioppa firma la tripla dall’angolo che vale l’83-85. Lo stesso play napoletano firma il libero che sigilla il finale: Corato batte Mola 83-86.

Il match di Mola è un perfetto riassunto di pregi e difetti del Basket Corato: quando gioca ai suoi ritmi, sembra una spanna sopra tutti gli avversari, con chiari tratti di dominio sul parquet, ma nel corso dei 40′ sono tanti, troppi i “mental breakdown”, troppe le pause che rischiano di vanificare tutto l’ottimo lavoro della squadra. I due punti comunque, al netto di tutto, sono preziosissimi, valgono la seconda vittoria di fila e soprattutto danno fiducia ai giovani neroverdi, che sembrano sempre più in palla. E domenica al PalaLosito arriva Monteroni.

 

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