Bat Archivi - Il Quarto Potere https://ilquartopotere.it/tag/bat/ Le notizie sotto un'altra luce Sat, 30 Nov 2024 07:17:39 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.8.1 https://ilquartopotere.it/wp-content/uploads/2018/12/cropped-icona_512-32x32.png Bat Archivi - Il Quarto Potere https://ilquartopotere.it/tag/bat/ 32 32 (video) Il Ruolo delle Associazioni di Categoria per le Imprese. Ne parliamo con Alfonso Cialdella, presidente di Confimi Industria https://ilquartopotere.it/approfondimento/video-il-ruolo-delle-associazioni-di-categoria-per-le-imprese-ne-parliamo-con-alfonso-cialdella-presidente-di-confimi-industria/ https://ilquartopotere.it/approfondimento/video-il-ruolo-delle-associazioni-di-categoria-per-le-imprese-ne-parliamo-con-alfonso-cialdella-presidente-di-confimi-industria/#respond Sat, 30 Nov 2024 07:17:39 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=34809 Claudio Amorese, Presidente dell’AIC, con Alfonso Cialdella, presidente di Confimi Industria Bari, Bat e Foggia,, parla del ruolo delle associazioni di categoria a sostegno del mondo imprenditoriale e dei lavoratori.

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Claudio Amorese, Presidente dell’AIC, con Alfonso Cialdella, presidente di Confimi Industria Bari, Bat e Foggia,, parla del ruolo delle associazioni di categoria a sostegno del mondo imprenditoriale e dei lavoratori.

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L’oro verde va a ruba. “Agricoltori pronti alle ronde” https://ilquartopotere.it/agricoltura/loro-verde-va-a-ruba-agricoltori-pronti-alle-ronde/ https://ilquartopotere.it/agricoltura/loro-verde-va-a-ruba-agricoltori-pronti-alle-ronde/#respond Tue, 05 Nov 2024 06:53:51 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=34386 La denuncia arriva dal C.L.A.A. (Comitato Liberi Agricoltori Andriesi) nella persona del presidente Losito che annuncia: “Agricoltori pronti alle ronde”. Inizia la nuova campagna di raccolta con i primi furti di olive registrati già nella giornata del 28 Ottobre in contrada Crete, a poche centinaia di metri dalla sede della provincia BAT.   Sono stati […]

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La denuncia arriva dal C.L.A.A. (Comitato Liberi Agricoltori Andriesi) nella persona del presidente Losito che annuncia: “Agricoltori pronti alle ronde”.

Inizia la nuova campagna di raccolta con i primi furti di olive registrati già nella giornata del 28 Ottobre in contrada Crete, a poche centinaia di metri dalla sede della provincia BAT.  

Sono stati asportati parecchi quintali di olive: non solo sono state sottratte le olive ma i malfattori hanno provocato enormi danni alle piante di ulivo.

Durissime le dichiarazioni del presidente del C.L.A.A. (Comitato Liberi Agricoltori Andriesi), il signor Nicola Losito che così si esprime: “Dopo un’annata così particolare dove la siccità ha messo in ginocchio tutto il settore olivicolo e i tanti problemi che ogni giorno gli agricoltori sono stati costretti ad affrontare, ora dobbiamo subire questo brutto fenomeno che sono i furti delle olive.

Vista la scarsità del prodotto nel nostro agro quel poco di produzione disponibile dobbiamo preservarla da questi malviventi. Se non ci sarà un forte segnale dalle forze dell’ordine gli agricoltori saranno costretti a organizzarsi in ronde per sorvegliare le olive presenti nei propri appezzamenti. Un appello che faccio a tutti i miei colleghi agricoltori e a tutti i proprietari dei fondi rustici è quello di segnalare tutti i movimenti sospetti che si notano. Perché anche con una sola posizione inviata tramite cellulare in tempo reale alle forze dell’ordine o alle guardie campestri si possono contrastare determinati reati, visto che viviamo in un agro molto ampio, non semplice da controllare.

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Circolo della Stampa, al via la IV edizione nelle scuole del Premio “Michele Palumbo” https://ilquartopotere.it/attualita/circolo-della-stampa-al-via-la-iv-edizione-nelle-scuole-del-premio-michele-palumbo/ https://ilquartopotere.it/attualita/circolo-della-stampa-al-via-la-iv-edizione-nelle-scuole-del-premio-michele-palumbo/#respond Wed, 10 Apr 2024 09:37:40 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=31071 Al via la quarta edizione del Premio Giornalistico “Michele Palumbo”. Lo ha deciso l’assemblea del Circolo della Stampa “San Francesco di Sales”  tenutasi nei giorni scorsi.  Insieme ad alcuni adempimenti formali, l’assemblea  – convocata dal presidente Vincenzo Rutigliano e svoltasi nella sala tv dell’Oratorio Salesiano di Andria, sede legale sin dal 2009, anno di costituzione […]

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Al via la quarta edizione del Premio Giornalistico “Michele Palumbo”. Lo ha deciso l’assemblea del Circolo della Stampa “San Francesco di Sales”  tenutasi nei giorni scorsi.  Insieme ad alcuni adempimenti formali, l’assemblea  – convocata dal presidente Vincenzo Rutigliano e svoltasi nella sala tv dell’Oratorio Salesiano di Andria, sede legale sin dal 2009, anno di costituzione del sodalizio del Circolo – ha anche ufficializzato la disponibilità ad avviare, ed alimentare, la sezione Giornalismo della Biblioteca Comunale. Nelle settimane scorse era stata  infatti comunicata all’assessore alla Cultura, Daniela Di Bari, la volontà del Circolo di tenere, all’interno dello spazio dedicato a Michele Palumbo  nell’ambito di un progetto regionale chiamato Sthar Lab nella Biblioteca Ceci, una sezione con testi, studi e analisi sul giornalismo, new media, comunicazione e tutti gli articoli che hanno concorso, sinora,  al Premio giornalistico.Nei prossimi giorni dunque i soci del Circolo – secondo le indicazioni del Comune –  potranno  portare nella Biblioteca i testi e le analisi utili ad alimentare questa sezione specifica che  potrà poi essere visitata dagli studenti dei due Licei cittadini nei quali si terrà la parte del Premio “Michele Palumbo” riservata al Classico e allo Scientifico.
Tra le iniziative in cantiere, vi è anche  la partecipazione del Circolo alla cerimonia di intitolazione, il 19 aprile, del rondò al Prof. Pasquale Massaro, decano dei giornalisti andriesi fino alla sua scomparsa, corrispondente de La Gazzetta del Mezzogiorno, dell’Ansa e della Rai .

Il Circolo ha pure assicurato ogni collaborazione necessaria al Premio giornalistico dedicato a Mario Colamartino, collega scomparso nel 2023, iniziativa promossa dal gruppo LiveNetwork e dal giornale Lo Stradone di Corato.
L’assemblea ha  pure ratificato la proposta di nominare soci onorari del Circolo i magistrati dott. Renato Nitti del Tribunale di Trani ed il dott. Giovanni  Abbattista del Tribunale di Bari,  l’avvocato Giangregorio de Pascalis, Presidente della Camera Penale di Trani,  ed il  Prof. Antonio Gusmai, docente dell’università di Bari.
Il Circolo – commenta il presidente, Vincenzo Rutigliano – prosegue nella sua attività di sodalizio che vive con impegno la realtà territoriale nella quale operano i giornalisti della Bat. Questo spiega, da ultimo, per esempio, la proposta ai 3 comuni co-capoluogo di intitolare spazi pubblici ai martiri del dissenso russo Navalny e Politkovskaja, e la collaborazione avviata  con il Museo della macchina per scrivere di Trani, già sperimentata con successo in occasione di un evento formativo di febbraio scorso organizzato dal Circolo e dall’Ordine dei Giornalisti. Ed altre iniziative sono allo studio“.
Al termine dell’assemblea è seguito un momento conviviale presso il ristorante Gourmì ad Andria, organizzato da Michele Ciniero, socio del Circolo, dove i titolari, Patrizio Maggio e Debora Di Nauta, hanno deliziato il palato dei presenti con alcune tipicità del territorio preparate con i prodotti caseari offerti dal Consorzio della Burrata e i sott’olio e conserve offerti dalla Masseria Cusmai, il tutto accompagnato dai vini offerti dalla Strada dei Vini DOC Castel del Monte delle Cantine Tormaresca, Rivera, Conte Spagnoletti Zeuli, Agricola Marmo, Torrevento e Grifo.

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“Città in scena”, torna il Festival della rigenerazione urbana  https://ilquartopotere.it/appuntamenti/citta-in-scena-torna-il-festival-della-rigenerazione-urbana/ https://ilquartopotere.it/appuntamenti/citta-in-scena-torna-il-festival-della-rigenerazione-urbana/#respond Mon, 08 Apr 2024 17:38:58 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=31035  A Trani  il Festival della  rigenerazione urbana con  Mecenate 90 e Ance Puglia Torna “Città in scena”, Festival della rigenerazione urbana in scena, Festival diffuso della rigenerazione urbana, torna con la seconda edizione: il primo appuntamento sarà a Trani domani martedì 9 aprile, a partire dalle ore 10, presso Palazzo delle Arti Beltrani (Via Giovanni Beltrani, 51). Dopo il successo dell’edizione 2023, Città in scena, promosso […]

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 A Trani  il Festival della  rigenerazione urbana con  Mecenate 90 e Ance Puglia

Torna “Città in scena”, Festival della rigenerazione urbana in scena, Festival diffuso della rigenerazione urbana, torna con la seconda edizione: il primo appuntamento sarà a Trani domani martedì 9 aprile, a partire dalle ore 10, presso Palazzo delle Arti Beltrani (Via Giovanni Beltrani, 51).

Dopo il successo dell’edizione 2023, Città in scena, promosso da Ance, Associazione Mecenate 90, Cidac e Fondazione Musica per Roma con il patrocinio di In/Arch, riparte dalla città di Trani per mettere in luce le tante iniziative e i progetti di rigenerazione urbana che attraversano la penisola. Il Festival diffuso della rigenerazione urbana intende valorizzare e raccontare la forte capacità progettuale delle città italiane, in particolare quelle intermedie, che stanno mostrando forme e modelli per una trasformazione sostenibile del nostro Paese. Le città si racconteranno in 4 tappe sul territorio per arrivare al grande evento conclusivo a dicembre a Roma. Tra le novità di quest’anno, la collaborazione con il Ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale che consentirà di arricchire il Festival di testimonianze e collegamenti con città internazionali a partire da quelle del Mediterraneo.

Sotto i riflettori a Trani ci sarà una selezione delle innumerevoli iniziative di rigenerazione urbana, concluse di recente o in corso d’opera, in Puglia e Molise. L’evento è organizzato con la collaborazione del Comune di Trani e di Ance Puglia, Acem-Ance Molise e Ance Bari e BAT e la co-organizzazione dell’Ordine degli Architetti di Barletta-Andria-Trani, e vedrà la partecipazione di rappresentanti di istituzioni locali, università, progettisti, imprese ed esperti.

Ad aprire la giornata ci saranno il sindaco di Trani, Amedeo Bottaro, il presidente di Ance Puglia, Gerardo Biancofiore, il presidente Acem Ance Molise, Corrado Di Niro, e il presidente dell’Ordine degli Architetti Barletta-Andria-Trani, Andrea Roselli. I progetti saranno discussi e commentati da Francesca Calace, prof. urbanistica Dipartimento Icar Politecnico di Bari, Chiara Rizzi, prof. Composizione Architettonica e Urbana Dipartimento delle Culture Europee e del Mediterraneo Università della Basilicata Matera, Luigi De Santis, vicepresidente ANCE Bari e BAT, Sergio Bisciglia, prof. sociologia urbana Dipartimento Icar Politecnico di Bari, Luciano De Bonis, prof. tecnica e pianificazione urbanistica Dipartimento di bioscienze e territorio Università del Molise, Matteo Di Venosa, prof. urbanistica Dipartimento di Architettura dell’Università Chieti- Pescara, Domenico De Bartolomeo, vicepresidente Ance. Interverranno anche il Consigliere regionale delegato al paesaggio e urbanistica, pianificazione territoriale, Assetto del territorio, Stefano Lacatena e l’Assessore regionale ai lavori pubblici del Molise, Michele Marone. Prevista inoltre la partecipazione dell’architetto Arba Baxhaku, Ufficio tecnico della pianificazione e dello sviluppo urbano del Comune di Tirana.

Le conclusioni dei lavori della tappa saranno affidate a un dialogo tra la presidente Ance Federica Brancaccio e il segretario generale di Mecenate 90, Ledo Prato.

L’evento riconoscerà n. 6 CFP agli iscritti all’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori di Barletta-Andria-Trani.

A moderare i lavori il giornalista Vincenzo Rutigliano – Il Sole 24 Ore.

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Corato-Trani, mancanza di illuminazione pubblica, appello alle istituzioni: “Situazione pericolosa” https://ilquartopotere.it/la-voce-dei-lettori/corato-trani-mancanza-di-illuminazione-pubblica-appello-alle-istituzioni-situazione-pericolosa/ https://ilquartopotere.it/la-voce-dei-lettori/corato-trani-mancanza-di-illuminazione-pubblica-appello-alle-istituzioni-situazione-pericolosa/#respond Fri, 19 Jan 2024 09:10:32 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=29878 La sicurezza della Sp Trani-Corato preoccupa notevolmente gli utenti che quotidianamente percorrono quel tratto di strada teatro di diversi incidenti stradali in alcuni casi mortali come l’ultimo risalente allo scorso dicembre in cui hanno perso la vita due persone. Se da un lato tra le cause dei sinistri stradali prevale quella da attribuire alle distrazioni […]

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La sicurezza della Sp Trani-Corato preoccupa notevolmente gli utenti che quotidianamente percorrono quel tratto di strada teatro di diversi incidenti stradali in alcuni casi mortali come l’ultimo risalente allo scorso dicembre in cui hanno perso la vita due persone. Se da un lato tra le cause dei sinistri stradali prevale quella da attribuire alle distrazioni alla guida, come ci riportano le statistiche dell’incidentalità stradale in Puglia e nella Bat, è anche vero che un concorso di colpa deriva da uno stato precario in cui versano molte strade e la SP12, segnalata fra le più pericolose dell’intera provincia, in tal senso presenta molte insidie che vanno dal manto stradale dissestato colmo di buche ad alcuni tratti senza illuminazione o addirittura spenta anche lì dove gli impianti sono presenti. Ricordiamo a tal proposito che solo l’anno scorso, a seguito delle innumerevoli segnalazioni, dopo trent’anni la Bat ha riacceso l’impianto di illuminazione del cavalcavia sull’autostrada A14 e implementato l’impianto nell’area dello svincolo della Sp13 Andria – Bisceglie.

Quindi al netto della prudenza degli automobilisti che deve essere sempre alta alla guida, nel rispetto del codice stradale, è anche vero che gli organi preposti devono intervenire per mettere in condizione gli utenti di viaggiare in sicurezza cercando di accelerare le lungaggini dei tempi che purtroppo incatenano i lavori pubblici.

Ed è proprio alle istituzioni che rivolge l’appello un cittadino attivo che ha inviato alla nostra redazione una nota che di seguito riportiamo, in cui segnala lo spegnimento di alcuni corpi illuminanti in prossimità dello svincolo Corato centro affinché le stesse si attivino per il ripristino del servizio nella speranza che non trascorrano anche in questo caso altri trent’anni.

Percorrendo la SP12 Trani-Corato, giungendo poi allo svincolo per il Comune di Corato centro, ho constatato il completo spegnimento di quasi tutti i corpi illuminanti presenti in loco, le uniche luci accese (peraltro al Led mi pare di aver visto ma non ne sono certo) che si scorgono in lontananza sono quelle situate verso l’ingresso nella città coratina, ma parliamo comunque di poche decine di elementi a fronte invece delle numerosissime luci spente su tutta l’area in questione.
Situazione direi molto simile ed equiparabile a quella del Casello Autostradale, la quale dopo oltre 30 anni si è riusciti finalmente a farla rimettere in funzione, difatti mi riferiscono sia un’anomalia persistente nel lungo periodo anche qui.
In questo specifico caso la competenza dovrebbe (condizionale d’obbligo) ricadere sulla Città Metropolitana di Bari essendo passato il confine territoriale della Provincia Bat (ma dagli ultimi aggiornamenti fonti del Comune di Bari riferiscono sia altresì una pertinenza della Provincia Bat); pertanto ci rivolgiamo agli organi preposti per richiedere chiarezza sulla vicenda affinchè si faccia tutto il possibile e in tempi brevi per predisporre il ripristino della pubblica illuminazione rendendo così maggiormente sicuro questo tratto di strada extraurbana, alla base delle precipue competenze attribuite agli enti locali di proprietà.
Non escludo di poter inviare personalmente una pec segnalativa o comunque invito chiunque del posto o chi frequenta spesso questa arteria stradale o chi ha la facoltà di farsi ascoltare, oltre l’impegno informativo della stampa locale, di interessarsene rivolgendo le proprie rimostranze a nome ed in difesa della sicurezza stradale; lungi dal ribadire l’assoluto rispetto del codice stradale nonchè la massima prudenza alla guida sempre e ovunque”.
Leonardo Mazzilli, un cittadino tranese

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Anche a Corato una raccolta firme contro i disservizi di Ferrotramviaria organizzata dal Comitato Viaggiatori https://ilquartopotere.it/comunicazioni/anche-a-corato-una-raccolta-firme-contro-i-disservizi-di-ferrotramviaria-organizzata-dal-comitato-viaggiatori/ https://ilquartopotere.it/comunicazioni/anche-a-corato-una-raccolta-firme-contro-i-disservizi-di-ferrotramviaria-organizzata-dal-comitato-viaggiatori/#respond Fri, 21 Apr 2023 05:42:44 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=25141 Il Comitato viaggiatori ferrovia nord barese Bari e Bat comunica che, dopo il successo del primo appuntamento a Ruvo di Puglia, sabato 22 aprile avrà a luogo a Corato il secondo firma day della petizione promossa dallo stesso comitato per chiedere alla Ferrotramviaria Spa la rimodulazione delle tabelle orarie da e per Andria, Corato e […]

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Il Comitato viaggiatori ferrovia nord barese Bari e Bat comunica che, dopo il successo del primo appuntamento a Ruvo di Puglia, sabato 22 aprile avrà a luogo a Corato il secondo firma day della petizione promossa dallo stesso comitato per chiedere alla Ferrotramviaria Spa la rimodulazione delle tabelle orarie da e per Andria, Corato e Barletta e per denunciare i quotidiani disservizi.

Ci troverete dalle 18 alle 20 e 30 presso la sede cittadina dell’associazione culturale Vox Italia Corato, sita in Via Ferrari 17, che ospiterà il comitato per l’occasione.

È prevista la presenza in sede anche del consigliere regionale, Avv. Fabio Romito, che in qualità di vicepresidente della V commissione sui Trasporti, sarà disponibile ad accogliere tutte le istanze della cittadinanza relative ai disagi connessi alla tratta ferroviaria gestita da Ferrotramviaria SpA – compresa anche l’annosa questione del passaggio a livello di Via Bagnatoio – al fine di poter cercare soluzioni da proporre poi in prima persona alla Regione.

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Disservizi della Bari Nord e disagi per i residenti di via Bagnatoio: Italexit chiede soluzioni alla Ferrotramviaria https://ilquartopotere.it/news/politica/disservizi-della-bari-nord-e-disagi-dei-residenti-di-via-bagnatoio-italexit-chiede-soluzioni-alla-ferrotramviaria/ https://ilquartopotere.it/news/politica/disservizi-della-bari-nord-e-disagi-dei-residenti-di-via-bagnatoio-italexit-chiede-soluzioni-alla-ferrotramviaria/#respond Sat, 08 Apr 2023 16:35:12 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=24904 “Il Coordinamento Regionale Puglia di “ITALEXIT PER L’ITALIA”, il partito fondato dal Senatore Gianluigi Paragone – attraverso un comunicato stampa a firma di Mimmo Breccia e Marcello Mariella – esprime vicinanza al “Comitato Viaggiatori Bari e Bat” che recentemente si è costituito, in maniera spontanea, per rappresentare, sullo specifico territorio, le problematiche legate al trasporto […]

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“Il Coordinamento Regionale Puglia di “ITALEXIT PER L’ITALIA”, il partito fondato
dal Senatore Gianluigi Paragone – attraverso un comunicato stampa a firma di Mimmo Breccia e Marcello Mariellaesprime vicinanza al “Comitato Viaggiatori Bari e Bat” che recentemente si è costituito, in maniera spontanea, per rappresentare, sullo specifico territorio, le problematiche legate al trasporto pubblico gestito dalla società Ferrotramviaria spa – Ferrovie del Nord Barese, in particolar modo all’indomani dell’apertura delle nuove stazioni ferroviarie di Andria Sud e Corato sud-ospedale.

I cittadini, lavoratori e pendolari, proprio in virtù dei disservizi ormai all’ordine del giorno, segnalano infatti che i nuovi orari dei treni non rispondono alle esigenze degli utenti, in particolare nelle prime ore mattutine, in relazione alla necessità di raggiungere in tempo i loro posti di lavoro e/o studio; né sembrano risolte le problematiche dei ritardi e dell’irregolare circolazione dei treni. Un paradosso, se si pensa che alle vicissitudini ormai quotidiane che i pendolari in primis si trovano ad affrontare per poter raggiungere in orario il proprio luogo di lavoro e/o studio, è corrisposto persino un aumento dei prezzi di biglietti e abbonamenti.
I viaggiatori che utilizzano il servizio di trasporto della Ferrotramviaria spa – Ferrovie
del Nord Barese ormai da anni affrontano giornalmente gravi disagi e disservizi dovuti
a ritardi, circolazione non regolare e soppressione improvvisa dei treni. Tali disservizi,
che si sperava volgessero finalmente al termine dopo il tragico incidente ferroviario di
luglio 2016, sembrano paradossalmente aumentati dallo scorso 3 aprile, data di
ripristino del servizio di trasporto ferroviario da e per Andria.
E come sottacere la problematica che dal 3 aprile sta coinvolgendo i residenti di un
intero quartiere di Corato, che subiscono i disagi della chiusura pressoché continua del
passaggio a livello di Via Bagnatoio? E, a tal proposito, sorge spontanea anche una
domanda: non dovrebbe essere nei piani di Ferrotramviaria abolire i passaggi a livello,
ormai considerati desueti e pericolosi?
Per tali ragioni Italexit con Paragone, con la sua dirigenza regionale, scende in campo
a fianco dei cittadini, rendendosi parte attiva di questa vicenda e invitando la società
Ferrotramviaria SpA a dare tempestiva risoluzione alle problematiche segnalate. Siamo
altresì pronti a chiedere alle autorità competenti di vigilare sul corretto svolgimento del
servizio e di valutare l’opportunità di adottare eventuali provvedimenti nei confronti di
Ferrotramviaria SpA. Compresa la soluzione più drastica: revocare la concessione a
privati – che in quanto tali tendono a perseguire in primis il profitto – per affidare la
gestione di un servizio pubblico fondamentale – quali sono i trasporti – allo Stato, al
fine di poter perseguire solo ed esclusivamente il raggiungimento del benessere della
collettività.

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Associazione Orizzonti, grande successo nella Giornata di Raccolta del Farmaco https://ilquartopotere.it/solidarieta/associazione-orizzonti-grande-successo-nella-giornata-di-raccolta-del-farmaco/ https://ilquartopotere.it/solidarieta/associazione-orizzonti-grande-successo-nella-giornata-di-raccolta-del-farmaco/#respond Mon, 20 Feb 2023 09:46:54 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=23943 I volontari della onlus operante nella Bat hanno offerto il proprio contributo in alcune farmacie di Trani, Andria e Corato, finalizzata alla raccolta di farmaci da banco donati dai clienti ai bisognosi del territorio. È tornata la Giornata di raccolta del farmaco organizzata dal Banco Farmaceutico e anche quest’anno la onlus Orizzonti ha aderito contribuendo […]

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I volontari della onlus operante nella Bat hanno offerto il proprio contributo in alcune farmacie di Trani, Andria e Corato, finalizzata alla raccolta di farmaci da banco donati dai clienti ai bisognosi del territorio.

È tornata la Giornata di raccolta del farmaco organizzata dal Banco Farmaceutico e anche quest’anno la onlus Orizzonti ha aderito contribuendo con l’operato dei propri volontari in numerose farmacie del territorio di Trani (Alioth, Carretta, Lonigro), Andria (Internazionale) e Corato (Samarelli) nel periodo 7/13 febbraio: è stato chiesto ai cittadini di donare uno o più medicinali da banco per i bisognosi.
I numerosi farmaci raccolti (oltre 500 confezioni) saranno consegnati alle varie realtà assistenziali per il tramite del servizio farmacia dell’ambulatorio medico solidale San Giuseppe Moscati e della Caritas Cittadina e Diocesana che si prendono cura di migliaia di persone in condizione di povertà sanitaria offrendo gratuitamente cure e medicine.

«Quando si parla di sostegno alle famiglie fragili Orizzonti c’è – ha detto Angelo Guarriello, Presidente della onlus – e anche quest’anno abbiamo aderito convintamente alla Giornata di raccolta del farmaco per aiutare cittadini e famiglie in difficoltà. Donare un farmaco per chi non può permetterselo è stato un modo per esprimere, attraverso un semplice gesto di gratuità, un segnale di speranza; una speranza di cui la nostra società, scossa prima dal Covid e ora dalla guerra alle porte dell’Europa, sente forte il bisogno, e che ha riecheggiato forte, sabato 11 febbraio (il giorno più importante della settimana di Raccolta), anche in occasione della Giornata mondiale del malato».

La crisi economica in atto ha inasprito la già diffusa povertà sanitaria con conseguenze negative sulle condizioni di salute di molti italiani. Di fronte a questa situazione, il contributo di tutti è stato essenziale per aiutare chi è in difficoltà.

Continua Guarriello: «Un sentito ringraziamento va oltre ai farmacisti che si sono messi a disposizione di questa importante iniziativa di solidarietà, anche ai sempre numerosi volontari supportati dalla Croce Rossa Italiana sezione di Andria, confermando il valore sociale dell’impegno profuso quotidianamente sul territorio al servizio dei cittadini a sostenere chi è costretto a rinunciare a curarsi e a curare i propri cari».

 

 

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Parco dell’Alta Murgia: siglato il protocollo d’intesa contro gli abusi edilizi https://ilquartopotere.it/news/ambiente/parco-dellalta-murgia-siglato-il-protocollo-dintesa-contro-gli-abusi-edilizi/ https://ilquartopotere.it/news/ambiente/parco-dellalta-murgia-siglato-il-protocollo-dintesa-contro-gli-abusi-edilizi/#respond Thu, 15 Sep 2022 07:47:28 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=20474 Comunicato Stampa Il protocollo d’intesa contro gli abusi edilizi per accelerare le procedure di demolizione con una sinergia istituzionale è stato Siglato tra il Parco dell’Alta Murgia, Procure, Prefetture di Bari e BAT e Carabinieri Forestali Il Parco ha istituito un apposito capitolo in bilancio per gli abbattimenti dei manufatti Diciassette ordinanze di demolizione non […]

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Comunicato Stampa

Il protocollo d’intesa contro gli abusi edilizi per accelerare le procedure di demolizione con una sinergia istituzionale è stato Siglato tra il Parco dell’Alta Murgia, Procure, Prefetture di Bari e BAT e Carabinieri Forestali

Il Parco ha istituito un apposito capitolo in bilancio per gli abbattimenti dei manufatti

Diciassette ordinanze di demolizione non ancora eseguite, riguardanti manufatti abusivi nel Parco Nazionale dell’Alta Murgia. Le strutture messe in piedi per vie illecite sono dislocate tra le province di Bari e BAT, con 9 ordinanze pendenti tra i territori di Gravina, Altamura, Ruvo e Poggiorsini e 8 tra gli agri di Andria e Minervino, emesse tra il 2001 e il 2019. Si tratta per lo più di opere accessorie e ampliamenti di manufatti già esistenti costruiti in zone agricole, residenziali e masserie. Fabbricati vari tra complessi ricettivi, muri di recinzione, capanni e piazzole.

È quanto emerge da un rilevamento degli immobili abusivi effettuato dal Reparto Carabinieri Parco, che fotografa le mancate demolizioni nel territorio dell’Alta Murgia. Dati che si collocano in una Puglia dove risultano solo 71 le ordinanze di demolizione eseguite su 1.790 emesse, pari a un esiguo 4% (dossier “Abbatti l’Abuso 2021”). E dove solo il 23,7% dei comuni (ultima “Relazione annuale sull’abusivismo edilizio”) ha inviato alla Regione il resoconto annuale sulle violazioni urbanistico-edilizie, impedendo una piena ricognizione del fenomeno che ha compromesso l’integrità del territorio.

Per velocizzare le procedure di abbattimento e rafforzare la deterrenza contro nuovi abusi, il Parco dell’Alta Murgia ha siglato il protocollo d’intesa in materia di acquisizioni e demolizioni di manufatti abusivi, il primo che a livello nazionale ha coinvolto il Ministero dell’Interno con le Prefetture di Bari e BAT per ripristinare la legalità violata favorendo il ripristino dello stato dei luoghi.

«L’accordo siglato vuole contrastare con un’azione preventiva chi costruisce per vie illegali – dichiara il presidente Francesco Tarantini – attraverso una cooperazione che mette insieme per la prima volta in Italia Prefetture e Procure sul tema degli abusi edilizi, per velocizzare il più possibile le procedure di demolizione. Il nostro Ente ha inoltre istituito in bilancio un apposito capitolo per contribuire all’abbattimento dei manufatti. L’obiettivo è scongiurare il sorgere di nuovi abusi, migliorando così la tutela del Parco dell’Alta Murgia.»

L’importante accordo è stato firmato nella sede del Parco da Francesco Tarantini, presidente dell’ente, Antonio Decaro, presidente della Comunità del Parco, Anna Maria Tosto, Procuratore Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Bari, Antonia Bellomo, Prefetto di Bari, Rosanna Riflesso, Prefetto della BAT, Roberto Rossi, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Bari, Renato Nitti, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Trani e dal Ten. Col. Giuliano Palomba, Comandante del Reparto Carabinieri Forestali Parco.

Alla base vi è un duplice obiettivo: da un lato dare impulso alle procedure di demolizione creando sinergia tra le parti coinvolte, dall’altro prevenire nuove costruzioni illecite grazie al loro coordinamento. Rilevati gli immobili abusivi da parte dei Carabinieri Forestali, priorità di abbattimento sarà data alle opere rientrati in zona A (area di tutela integrale), cui seguiranno quelle in zona B (riserva generale orientata), in zona C (area di protezione) e infine in zona D (area di promozione economica e sociale). Incontri a cadenza semestrale permetteranno di monitorare lo stato operativo dell’accordo, apportandovi integrazioni se necessario. Per agevolare ulteriormente le procedure, il Parco ha istituito un capitolo di spesa per la demolizione dei manufatti, impegnando una iniziale somma di 50mila euro cui andranno a sommarsi ulteriori risorse del Ministero della Transizione Ecologica, a seguito dell’invio da parte dell’Ente del Piano degli abbattimenti.

Convocato in audizione, l’ente Parco ha presentato un dossier nella Commissione abbattimenti opere abusive nelle aree protette nazionali, che rileva gli immobili illeciti ricadenti nell’Alta Murgia. Da questo emerge una netta distinzione tra gli abusi perpetrati prima del 2004 (anno dell’istituzione dell’ente) e quelli compiuti dopo. Al periodo che precede la nascita del Parco sono attribuibili due complessi turistici di notevoli dimensioni, in località Castel del Monte ad Andria e in località Murgetta a Gravina in Puglia. Con l’istituzione dell’area protetta gli abusi hanno riguardato principalmente la realizzazione di opere accessorie o ampliamenti di manufatti già esistenti, soprattutto in aree agricole, nelle masserie e in zone turistiche e residenziali come quella ai piedi di Castel del Monte.

A chiudere la giornata la presentazione del piano di contrasto, attraverso fototrappole, all’abbandono selvaggio dei rifiuti e l’incontro con le associazioni agricole sull’attuale e delicato tema della sicurezza nelle campagne.

 

 

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Sono passati da poco più di 200 a 1200 al giorno i campioni processati nell’Asl Bt.

Questo aumento così forte della capacità dei laboratori Asl della Bat dimostra l’entità del fenomeno da combattere e anche la difficoltà con la quale lo scarso personale del Dipartimento di Prevenzione riesce a far fronte all’attività di tamponamento e poi, in altre sedi, al processamento degli stessi.

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