ASIPU Archivi - Il Quarto Potere https://ilquartopotere.it/tag/asipu/ Le notizie sotto un'altra luce Sat, 23 Nov 2024 02:38:40 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.8.1 https://ilquartopotere.it/wp-content/uploads/2018/12/cropped-icona_512-32x32.png ASIPU Archivi - Il Quarto Potere https://ilquartopotere.it/tag/asipu/ 32 32 (Video) ASIPU fra ambiente ed economia. Ne parliamo con l’amministratore unico Renato Bucci https://ilquartopotere.it/approfondimento/video-asipu-fra-ambiente-ed-economia-ne-parliamo-con-lamministratore-unico-renato-bucci/ https://ilquartopotere.it/approfondimento/video-asipu-fra-ambiente-ed-economia-ne-parliamo-con-lamministratore-unico-renato-bucci/#respond Sat, 23 Nov 2024 02:30:22 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=34701 A “Tra il dire e il fare”, il nuovo format di approfondimento sui temi di economia, ambiente e attualità in generale, di Glocal TV, a cura della redazione de’ il quartopotere.it in collaborazione con l’AIC (associazione imprenditori coratini), si parla del piano industriale e dei servizi che offrirà alla città, imprese e privati l’Asipu, la […]

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A “Tra il dire e il fare”, il nuovo format di approfondimento sui temi di economia, ambiente e attualità in generale, di Glocal TV, a cura della redazione de’ il quartopotere.it in collaborazione con l’AIC (associazione imprenditori coratini), si parla del piano industriale e dei servizi che offrirà alla città, imprese e privati l’Asipu, la municipalizzata del Comune di Corato.

In studio Claudio Amorese, Presidente dell’AIC, ne discute con l’Amministratore Unico, Avv. Renato Bucci.

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Corrado e la banda degli onesti https://ilquartopotere.it/news/politica/corrado-e-la-banda-degli-onesti/ https://ilquartopotere.it/news/politica/corrado-e-la-banda-degli-onesti/#respond Sun, 05 Nov 2023 00:08:12 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=28616 Per il nostro Sindaco sembra valere l’antico detto latino “omnia munda mundis” – tutto è puro per i puri – intendendo la purezza come una proprietà esclusiva di coloro che fanno parte del suo entourage o comunque sono stati raggiunti dalla grazia che promana dal seggio su cui è assiso. Corrado è in ogni caso […]

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Per il nostro Sindaco sembra valere l’antico detto latino “omnia munda mundis” – tutto è puro per i puri – intendendo la purezza come una proprietà esclusiva di coloro che fanno parte del suo entourage o comunque sono stati raggiunti dalla grazia che promana dal seggio su cui è assiso.

Corrado è in ogni caso nel giusto e, anzi, si sente nel giusto soprattutto quando ha torto: è infatti facile essere nel giusto quando si ha ragione, più difficile è porsi al di sopra della ragione come fa il nostro Sindaco quando con occhio acuto esamina un problema, ne escogita la soluzione e lo impone alla sua maggioranza, declamando le sue gesta ed oscurando tutto ciò che è fomite di dubbio o di riflessione. Noi siamo chiamati a credere, a volare alto, a seguirlo in una dimensione che travalica le beghe di parte e il mare di scartoffie che è necessario compilare per fare ogni piccolo passo.
È così che nella narrazione di Corrado questioni come l’affaire ASIPU – azienda che è ancora un guscio di noce in un mare aperto e tempestoso – è già dato per chiuso, risolto e spazzato con il rovescio della mano dal tavolo della discussione. Corrado travalica i bilanci, gli atti di gestione, le procedure ed è in grado di considerare un aspetto positivo come il tutto e una montagna di problemi come il nulla, pronunciando la fatidica frase “deus vult” – dio lo vuole – a significare che il destino suo e della sua consigliatura non possono essere messi in discussione da chi si perde in somme e sottrazioni oppure lamenta una mancanza di concatenazione negli atti burocratici.
Purtroppo però la nostra società mercantile sembra aver dimenticato che la buona intenzione e il cuore immacolato superano ogni vincolo, piegando invece l’azione amministrativa al rispetto di regole e procedure. Speriamo che a nessun magistrato venga mai in mente di andare a fondo nelle carte che alcuni solerti concittadini hanno già consegnato alla Procura della Repubblica e che mai si abbia a rompere l’incanto in cui viviamo, facendoci ricadere con i piedi per terra e riportandoci a considerare la questione ASIPU per quella che è.
Lo stesso si può dire per la vicenda del “Diamond”, struttura sportiva fortemente degradata e vandalizzata che il Comune ha deciso di acquistare concorrendo alla prossima asta giudiziaria. L’intenzione è ottima, sicuramente è positivo che quella struttura torni ad essere utilizzata e non vi è alcun dubbio che una Città come Corato abbia bisogno di quell’impianto sportivo: il problema è come si arrivi al risultato e, una volta acquisito il bene, come si intenda procedere. Anche in questo caso la buona intenzione e l’onestà a tutta prova di Corrado e dei suoi devono rendere ragione di tutto: il nostro dovere è obbedir tacendo.
Se dunque la grandezza di Corrado è nell’aura che egli stesso si attribuisce, dobbiamo anche registrare che negli ultimi mesi qualcosa è cambiato e che, sia pur per procura e per interposta persona, i segnali che sono stati inviati alla Città sono differenti rispetto al passato. Da un lato infatti il suo fido Beniamino continua nell’opera di proselitismo spicciolo, dando a chiunque chieda e avendo abbassato di molto le ritrosie e la superbia iniziali, dall’altro nel Consiglio Comunale del 7 luglio 2023, con il punto riguardante il permesso di costruire in Zona B2 nei pressi di viale Cadorna, Corrado è sembrato dire: “Io ballo. Voi ballate?”.
Le condizioni infatti con cui è maturata la concessione, condizioni secondo alcuni Consiglieri eccessivamente favorevoli alla parte privata, hanno fatto esclamare a molti: “Ma se è possibile quello allora è possibile tutto! Ballo anche io”. È così che Corrado ha ripreso vigore ed è riuscito a smorzare quel vento contrario che nei mesi scorsi è soffiato molto forte. La Città è ora sospesa, in attesa di comprendere se il segnale lanciato sia la vigilia di un cambiamento per tutti oppure un’unica concessione fatta a qualcuno. Ad ogni buon conto in molti hanno tirato fuori dai cassetti i vecchi progetti (lottizzazioni, ampliamenti, cambi di destinazione d’uso…) e si apprestano a presentarli speranzosi che il precedente creato sia poi una manna per tutti. Gino Perrone ha istintivamente fiutato il cambio di rotta e non a caso si è presentato in Consiglio Comunale il 30 ottobre scorso dopo tre anni di assenza: hai visto mai che Corrado riesca a togliere un po’ di castagne dal fuoco concedendo ai privati quello che per prudenza nessun Sindaco di Centrodestra ha mai immaginato di concedere?
Siamo nell’epoca degli onesti a prescindere e di coloro a pensar male dei quali si fa peccato, con l’aggiunta che – se il nuovo corso da noi ipotizzato dovesse confermarsi nei fatti – rimarremo in pochissimi a dubitare della santità di questa Amministrazione. Se infatti Corrado, oltre a far camminare gli storpi, udire i sordi e vedere i ciechi, riuscirà anche a procurare le lottizzazioni a tutti coloro che le richiedono a noi non rimarrà altro destino che quello di essere bruciati come eretici.

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Le casette di Renato https://ilquartopotere.it/news/cronaca/le-casette-di-renato/ https://ilquartopotere.it/news/cronaca/le-casette-di-renato/#respond Thu, 10 Aug 2023 05:55:00 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=27245 I fatti: l’ASIPU su decisione del suo Amministratore, l’Avv. Renato Bucci, ha messo in vendita su Ebay la prima di un lotto di quattro casette in legno che l’Azienda intende alienare. Si tratta delle famose casette acquistate durante l’Amministrazione Mazzilli al costo di circa 3.500,00 euro cadauna (ne furono acquistate 12) ed utilizzate per organizzare […]

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I fatti: l’ASIPU su decisione del suo Amministratore, l’Avv. Renato Bucci, ha messo in vendita su Ebay la prima di un lotto di quattro casette in legno che l’Azienda intende alienare. Si tratta delle famose casette acquistate durante l’Amministrazione Mazzilli al costo di circa 3.500,00 euro cadauna (ne furono acquistate 12) ed utilizzate per organizzare i mercatini durante le festività. Terminata l’Amministrazione Mazzilli, le casette sono rimaste abbandonate e senza alcuna manutenzione per anni presso l’isola ecologica di via Castel del Monte.

Renato Bucci mette in vendita una casetta su Ebay ponendo il prezzo a base d’asta ad euro 508,98 IVA inclusa.
Si tratta di un’operazione secondaria e sulla quale non crediamo si accenderanno mai i fari come è invece è accaduto nel caso del bando per la selezione del personale promosso dall’ASIPU, ma è comunque interessante analizzare i fatti anche per comprendere in che direzione stiano andando l’ASIPU e l’Amministrazione Comunale.
Premettiamo che in una società privata la vendita di beni aziendali è un tema abbastanza delicato nonché attenzionato dagli organi di controllo e, anche per questo, l’Amministratore per buona regola prima di procedere richiede autorizzazione alla proprietà.
A maggior ragione in una società a capitale pubblico e in house come l’ASIPU qualsiasi alienazione andrebbe considerata con attenzione e, in maniera analoga a quanto avviene per il Comune, dovrebbe essere disciplinata da un apposito regolamento. In ogni caso, prima di procedere alla vendita l’Amministratore (organo politico), ricevuto l’indirizzo dal Comune (proprietà), dovrebbe informare il Direttore (organo gestionale) cui compete la messa in atto delle procedure di vendita sulla base di un valore di stima che è bene sia dichiarato da un perito.
Qual è stata la procedura messa in campo da Renato Bucci? Ne dà notizia egli stesso nella Determinazione n. 23 del 08 agosto 2023 pubblicata sul sito ASIPU (https://asipu.contrasparenza.it/trasparenza/contenuto/119/determinazione-n-23-del-08-08-2023).
In sostanza, non risulta alcun indirizzo da parte del Comune di Corato che dia l’input alla vendita, non può esserci alcuna disposizione data al Direttore in quanto nell’organigramma ASIPU si tratta di una posizione ancora vacante, non vi è nessuna perizia a supporto della indicazione del prezzo di vendita. Renato Bucci fa tutto da solo quasi che l’ASIPU sia una sua proprietà? È una domanda che poniamo a chi all’interno del Comune esercita il controllo analogo sulla società in house.
Ripetiamo: è una vicenda minore e assolutamente secondaria e non è detto che da un punto di vista economico rechi un danno a chicchessia, ma il modo di procedere è di quelli che fanno pensare e la scelta stessa del mezzo di vendita – Ebay – non sappiamo con certezza a quali risultati potrà condurre.
In ogni caso chiediamo ai Consiglieri Comunali e al Collegio Sindacale del Comune e di ASIPU di seguire con attenzione la vicenda, di documentarsi in merito alle modalità di vendita, alla gestione dell’effettivo incasso, alla sua trascrizione nei libri contabili (l’acquirente potrebbe anche essere un privato residente chissà dove) e – perché no? – di acclarare anche chi sia l’acquirente. L’impressione è infatti che dalla presunta “età dell’oro” si stia passando alla ben più concreta “età del loro e loro”.

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Corrado e l’effetto trasparenza https://ilquartopotere.it/news/politica/corrado-e-leffetto-trasparenza-2/ https://ilquartopotere.it/news/politica/corrado-e-leffetto-trasparenza-2/#respond Sun, 18 Jun 2023 05:23:14 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=26443 Corrado in campagna elettorale ha venduto la trasparenza come cosa fatta, intendendo eliminare ogni barriera – materiale ed immateriale – nell’accesso dei cittadini al Palazzo e a tutte le informazioni in esso custodite. Ad oggi registriamo in maniera incontrovertibile un arretramento su tutti i fronti rispetto a quelli che erano gli standard praticati dalle Amministrazioni […]

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Corrado in campagna elettorale ha venduto la trasparenza come cosa fatta, intendendo eliminare ogni barriera – materiale ed immateriale – nell’accesso dei cittadini al Palazzo e a tutte le informazioni in esso custodite. Ad oggi registriamo in maniera incontrovertibile un arretramento su tutti i fronti rispetto a quelli che erano gli standard praticati dalle Amministrazioni precedenti.

Si parlava, ad esempio, di “bilancio partecipato” (è nel programma elettorale di De Benedittis) ma allo stato attuale non si svolgono neanche gli incontri informativi con i cittadini cui l’Amministrazione Mazzilli ci aveva abituati e che si tenevano prima dell’approvazione del bilancio in Consiglio Comunale. È tutto nebuloso, tutto incerto e in questa opacità concorrono probabilmente più fattori: si tratta di una debolezza intrinseca della compagine Amministrativa che non è in grado di comunicare quel che ancora non sa oppure è un disegno preciso che contraddice il programma elettorale?

Possiamo tranquillamente dire – senza timore di smentita – che i cittadini sono tenuti all’oscuro di tutto e che l’unico canale informativo aperto è quello offerto dai social e dai profili personali dei vari amministratori accompagnato, quando occorre, dagli appuntamenti televisivi dove il Sindaco risponde a domande (preparate?) senza contraddittorio.

Fin qui potremmo dire che non abbiamo fatto come collettività un passo avanti ma un passo indietro: capita. Laddove però l’intera questione raggiunge vette non immaginabili è quando gli stessi Consiglieri Comunali (addirittura di maggioranza!) si dichiarano all’oscuro di tutto e non ricevono risposte alle note scritte. Sulla questione abbiamo fatto più volte appello al Presidente del Consiglio, la Dott.ssa Valeria Mazzone, ma abbiamo ben compreso che la Nostra è occupata in altro, avendo inteso il suo ruolo come una sinecura. Siamo dolenti anche nel constatare che il Segretario Generale, la Dott.ssa Marianna Aloisio, che presumiamo sia anche il responsabile della trasparenza (al pari dei suoi predecessori), non sia ancora riuscito ad imprimere una svolta modificando il modus operandi del cerchio magico.

È così che, di silenzio in silenzio, lo scorso 27 maggio la Consigliera Nadia D’Introno con una sua nota scritta ha posto nuovamente all’attenzione di Sindaco, Presidente del Consiglio, Segretario Generale… (di tutta la “corte celeste” insomma) una serie di irregolarità riferite all’avviso di selezione del personale ASIPU – il “bando delle polemiche” – indicando però questa volta quale destinatario per conoscenza anche il Prefetto. Un Consigliere Comunale è stato costretto a “mettere velo” anche in Prefettura pur di avere attenzione! Non ci risulta comunque che ad oggi il Consigliere Comunale abbia ricevuto risposta.
Le richieste scritte del Consigliere Nadia D’Introno che giacciono senza risposta sono infatti più d’una e quel che lascia basiti è la protervia di chi continua a ignorarle sicuro di essere intoccabile. Ci stupiscono anche le pasionarie nostrane che abbondano dalle parti della CAP, pasionarie che, sempre pronte a battersi in difesa del protagonismo femminile, in queste vicenda tacciono. La brava Nadia infatti nelle sue missive e nei suoi interventi ha anche posto questioni riferite al mancato rispetto della parità di genere nella Commissione Esaminatrice della selezione per il personale ASIPU, Commissione composta da tre uomini, ma neanche in questo caso – da donna che parla di parità di genere – è riuscita ad avere la condivisione delle sue colleghe e delle associazioni che gravitano nell’orbita di De Benedittis.

Chiediamoci dunque: Nadia D’Introno è vittima di mobbing? A tutti gli effetti sembra che sia vietato risponderle così come è considerato sconveniente da molti e soprattutto da molte (mò ci vuole!) darle evidenza. In questa vicenda – a nostro sommesso avviso – gioca anche un fattore psicologico che è già emerso a più riprese e che è andato ben oltre il pettegolezzo, orientando le scelte dall’Amministrazione (si consideri ad esempio la querelle “Miss Italia”). Se infatti nella ideologia della CAP e nella sua rappresentazione il tipico “maschio alpha” – con il suo carico di spirito competitivo, ambizione, machismo… – è un individuo da respingere, ancora peggiore è la considerazione che si ha della “femmina alpha”, soprattutto laddove ella non si conformi ai canoni della “bellezza diversamente bella” in vigore in certi ambienti.

Alcune pasionarie della CAP, infatti, se condividono apertamente i movimenti di emancipazione femminile che si riconoscono nel rito collettivo dell’urinare liberamente per strada o in luoghi pubblici, non possono accettare che una giovane donna si faccia strada con le sue argomentazioni, il suo carattere e – per di più – abbia anche dalla sua una “bellezza convenzionale” che a loro – diversamente belle – appare come la vera nota stonata. Il mobbing cui Nadia D’Introno è soggetta non ha quindi il solo carattere dell’esclusione politica, ma si traduce anche in un qualcosa di molto più sottile e profondo quale solo menti abituate a instillare malizia, ammantandosi di bontà, possono praticare. Tutto questo viene fuori a spizzichi e bocconi nei social e nelle cosiddette “chat cloaca” interne alla CAP i cui lacerti però circolano liberamente.

In sostanza, Corrado De Benedittis quando parlava di trasparenza a cosa pensava? Qual è il modello di trasparenza cui tendeva? Intendeva diradare le ombre o alludere maliziosamente ad un effetto “vedo non vedo”? Sembra infatti che – gira e rigira – l’asino caschi sempre al solito punto: la rivoluzione che si propone è una rivoluzione del costume (non altro) dove persone con un carico di rabbia repressa sembrano ripetere: “Ora tocca a noi e vogliamo rivoltare il cesto assumendo a modello il nostro modo di vedere ed escludendo gli altri”. E’ la volta di Nadia D’Introno cui va la nostra solidarietà: chi sarà il prossimo o la prossima?

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Corrado e il bando delle meraviglie https://ilquartopotere.it/news/politica/corrado-e-il-bando-delle-meraviglie/ https://ilquartopotere.it/news/politica/corrado-e-il-bando-delle-meraviglie/#respond Sun, 21 May 2023 06:20:13 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=25785 Corrado lo ha detto subito: l’avviso di selezione per il reclutamento del personale ASIPU non è affar mio, se ne occupa Renato Bucci. Si è fatto avanti allora il prode Renato, speranzoso di raccogliere applausi e consensi per la sua infaticabile opera, ma poi – vistosi in breve tempo ricoperto di contumelie – ha pensato […]

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Corrado lo ha detto subito: l’avviso di selezione per il reclutamento del personale ASIPU non è affar mio, se ne occupa Renato Bucci. Si è fatto avanti allora il prode Renato, speranzoso di raccogliere applausi e consensi per la sua infaticabile opera, ma poi – vistosi in breve tempo ricoperto di contumelie – ha pensato bene di farsi da parte e di scaricare tutto sulla Commissione di selezione e sui professionisti chiamati a valutare i candidati: decideranno loro.

Sul Presidente della Commissione di selezione, il Dott. Francesco Santarella – funzionario del Comune di Corato, e sull’aplomb della sua irreprensibile fusciacca grava ora l’onere di condurre a termine l’operazione, sgambettando nel pantano e sperando di non finire nelle sabbie mobili.
La Commissione di selezione, composta da tre uomini valenti, si è riunita o, più spagnolescamente, “giuntata” nei giorni scorsi e – dopo preamboli e strascicamenti ben comprensibili vista la complessità della situazione – è arrivata a partorire un verbale in cui è descritta la procedura che verrà seguita e i criteri generali che verranno applicati.

La procedura individuata sembra essere “penosetta”, per utilizzare un aggettivo che in questo periodo sembra connotare in modo ricorrente tutte le iniziative targate ASIPU, e se da un lato lascia ampi (troppo ampi) margini di discrezionalità dall’altro – ad esempio – non chiarisce cosa accade se i tre Commissari non concordino nella valutazione: come si procede? Si fa la media dei tre voti proposti? Prevale il voto del Presidente? Della eventuale differente valutazione espressa dai Commissari sul medesimo candidato si tiene traccia e in che modo?
Altra incertezza – ad esempio – si ha a proposito della valutazione dei titoli: i titoli verranno valutati al termine delle due prove come si dice in pagina 1 o prima dell’espletamento della prova orale come si dice in pagina 2?

Gli interrogativi sono numerosi (non avranno risposta) e sicuramente saranno oggetto di dibattito. In ogni caso il 30 e 31 maggio prossimo sono fissate le prove orali, rimandando a data successiva l’effettuazione della prova pratica per coloro che avranno superato la prima fase. Cadrebbe quindi uno degli indefettibili presupposti enunciati a più riprese, presupposti che hanno costretto tutti a questo tour de force soffocando le voci critiche: entro il 31 maggio 2023 ASIPU non sarà in grado di assumere diversamente da come prima postulato e richiesto a gran voce, adombrando gli imperativi categorici espressi dagli organi di controllo.
“Entro il 31 maggio ASIPU dovrà assumere”: se questo era l’obiettivo possiamo dire che è fallito, se invece l’obiettivo era mettere tutti a tacere e andare per le vie brevi possiamo dire che l’obiettivo è stato raggiunto a metà. C’è infatti chi dice no e continua a parlare. Nadia D’Introno, Consigliere di maggioranza, ha protocollato giorni addietro una sua nota  in cui ha rinnovato alcune richieste già avanzate e mai riscontrate dall’Amministrazione Comunale ed evidenziato che nella nomina della Commissione (i tre uomini valenti di cui sopra) non sono state rispettate le “pari opportunità” che prevedono che in ogni Commissione di selezione siano rappresentati i due sessi. Nadia D’Introno riceverà risposta?
La questione può sembrare secondaria se non fosse che proprio questa Amministrazione è quella che – tra striscioni, marce e bandiere arcobaleno al vento – ha posto al centro la questione della parità di opportunità per tutti e per tutte. Solo chiacchiere e distintivo? Forse, in ogni caso questa è un’altra meraviglia che ci ha regalato questo avviso di selezione che – ne siamo certi – farà ancora parlare di sé per mesi e mesi, sperando però che si rimanga sempre nella cronica politica o al massimo nella cronaca rosa e che non si arrivi mai alla cronaca nera.

 

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Nadia D’Introno scrive al Sindaco: pari opportunità non rispettate https://ilquartopotere.it/news/politica/nadia-dintrono-scrive-al-sindaco-pari-opportunita-non-rispettate/ https://ilquartopotere.it/news/politica/nadia-dintrono-scrive-al-sindaco-pari-opportunita-non-rispettate/#respond Thu, 18 May 2023 05:05:41 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=25719 La questione ASIPU e il suo multiforme avviso di selezione per il reclutamento del personale tengono ancora banco. Nadia D’Introno scrive al Sindaco per segnalare ulteriori irregolarità e richiedere “il ripristino della sovranità della legge”, ma soprattutto scrive nella speranza di ricevere risposte che ad oggi non sono state fornite ne’ in consiglio comunale, né […]

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La questione ASIPU e il suo multiforme avviso di selezione per il reclutamento del personale tengono ancora banco. Nadia D’Introno scrive al Sindaco per segnalare ulteriori irregolarità e richiedere “il ripristino della sovranità della legge”, ma soprattutto scrive nella speranza di ricevere risposte che ad oggi non sono state fornite ne’ in consiglio comunale, né tantomeno ad una sua precedente richiesta di approfondimento sulla questione, risalente al 5 aprile.

La missiva sostanzialmente riporta le stesse questioni già sollevate dalla D’Introno nel suo intervento fatto nell’ultimo consiglio comunale del 22 Aprile scorso durante la discussione sulla mozione per la “Revoca dell’Avviso per il reclutamento personale Asipu S.r.l.” presentata dal consigliere Salvatore Mascoli.
A seguito dei continui e assordanti silenzi, la consigliera torna ad insistere mettendo nero su bianco le sue perplessità e rivendicando, tra l’altro, il ruolo del Consiglio Comunale, completamente bypassato in questa vicenda. La consigliera sottolinea infatti che la legge sulle società partecipate attribuisce al consiglio comunale il compito di fissare gli obiettivi specifici sul complesso delle spese di funzionamento delle società partecipate, ivi comprese quelle per il personale.
Inoltre, la preoccupazione più volte evidenziata dalla consigliera è che possano sorgere problemi in quanto pur in mancanza di una valutazione e decisione da parte del consiglio comunale sul futuro dell’ASIPU, si sta procedendo con le assunzioni lasciando massima libertà e autonomia all’amministratore unico.
Troverà riscontro a questo giro la D’Introno?

Ma fra le presunte irregolarità segnalate in questa missiva, su tutte ne spicca una, inedita, ossia il mancato rispetto delle pari opportunità nella nomina della commissione di valutazione, vicenda che per un’Amministrazione inclusiva ed attenta ai diritti di tutti e tutte quale quella di Corrado De Benedittis non può essere derubricata a questione secondaria.
Le Pubbliche Amministrazioni infatti hanno l’obbligo di riservare alle donne almeno un terzo dei posti di componente di commissione: da quel che comprendiamo leggendo gli atti pubblicati sul sito di ASIPU i componenti della commissione di selezione sono tre uomini.

La palla ora passerà all’amministrazione che siamo certi riuscirà a rispondere a tono fugando ogni dubbio anche a costo di invocare la ipotetica transizione verso l’altro sesso di qualche commissario.

Di seguito il testo della missiva inviata dalla Consigliera Nadia D’Introno al Sindaco e per conoscenza tra gli altri anche al Dott. Francesco Santarella, Presidente della Commissione di selezione.

 

Al Sindaco del Comune di Corato
Prof. Corrado Nicola De Benedittis
E p.c.
All’ Assessore al Bilancio, dott. Giuseppe Sciscioli
Al Segretario Generale, dott.ssa Marianna Aloisio
Al collegio dei Revisori dei Conti del Comune di
Corato
Al collegio sindacale dei Revisori dei Conti di ASIPU
S.R.L.
Al signor Presidente della Commissione Esaminatrice

OGGETTO: Segnalazione irregolarità dell’avviso pubblico per il reclutamento
del personale pubblicato dalla ASIPU S.R.L.

Il 28 dicembre 2022 l’assemblea dell’A.S.I.P.U. srl costituita dal sindaco, quale socio
unico, su proposta dell’amministratore, Avv. Renato Bucci approvò il piano del
fabbisogno per il reclutamento di personale e il regolamento per il reclutamento del
personale dipendente.
Nel preambolo del primo regolamento si legge “Il presente piano viene proposto in
relazione ai servizi la cui proroga è stata oggetto di atto di indirizzo del Consiglio
comunale ed in relazione, dunque, al fabbisogno connesso alle necessità
amministrative ed alle necessità operative correlate a ciascun servizio. Il piano si
riferisce alla annualità 2023, per il triennio 2023-2025 si procederà ad attualizzare il
piano in funzione degli eventuali ulteriori servizi che saranno affidati dall’ente”.
I servizi a cui si fa riferimento sono i seguenti:
– servizi amministrativi e generali;
– servizi cimiteriali;
– gestione bagni pubblici;
– verde pubblico;
– trasporto rifiuti;
– logistica-attività ausiliarie.

Per la gestione di tali servizi si è ritenuto che l’A.S.I.P.U. si dovrebbe dotare di n. 18
unità lavorative e cioè:
– N. 1 coordinatore tecnico (livello Quadro);
– N. 1 impiegato amministrativo (livello 2);
– N. 5 necrofori (livello 3);
– N. 6 unità per i bagni pubblici (livello 1);
– N. 2 unità per il verde pubblico (livello 1);
– N. 1 unità per il trasporto rifiuti (livello 3);
– N. 2 unità per la logistica (livello 1).
È prevista, altresì, la evenienza di assumere per esigenze stagionali:
– N. 2 operai per gestione verde;
– N. 2 operai per espletamento servizi eccezionali di manovalanza.
Il costo preventivato per n. 18 unità a tempo indeterminato e n. 4 stagionali è indicato
in € 537.000,00.
Tale preventivo è determinato in base al decreto direttoriale del ministero del lavoro
che ha calcolato il costo medio del lavoro in relazione al contratto collettivo imprese
igiene e multiservizi.
A seguito dell’approvazione del suddetto piano, l’amministratore della società ha
pubblicato un avviso di selezione per titoli ed esami per il reclutamento delle seguenti
figure:
– N. 1 coordinatore tecnico con contratto a tempo determinato per 12 mesi;
– N. 5 necrofori a tempo indeterminato;
– N. 1 autista a tempo indeterminato
per una spesa di € 210.000,00 sulla base dei costi medi innanzi menzionati.
Tralasciando, per il momento, i gravi rilievi sull’avviso di selezione già in
svolgimento, in questa sede mi preme evidenziare che la selezione è stata bandita in
evidente violazione di legge e che, pertanto, va bloccata in attesa di ripristinare un
contesto di legalità.
L’art. 147 quater del TUEL D. Lgs 267/2000 così recita:
“1. L’ente locale definisce, secondo la propria autonomia organizzativa, un sistema
di controlli sulle società non quotate, partecipate dallo stesso ente locale. Tali controlli sono esercitati dalle strutture proprie dell’ente locale, che ne sono
responsabili.
2. Per l’attuazione di quanto previsto al comma 1 di questo articolo,
l’amministrazione definisce preventivamente, in riferimento all’articolo 170, comma
6, gli obiettivi gestionali a cui deve tendere la società partecipata, secondo
parametri qualitativi e quantitativi, e organizza un idoneo sistema informativo
finalizzato a rilevare i rapporti finanziari fra l’ente proprietario e la società, la
situazione contabile, gestionale e organizzativa della società, i contrati di servizio la
qualità dei servizi, il rispetto delle norme di legge sui vincoli di finanza pubblica.
3. Sulla base dell’informazione di cui al comma 2 l’ente locale effettua il
monitoraggio periodico sull’andamento delle società non quotate non partecipate,
analizza gli scostamenti rispetto agli obiettivi assegnati e individua le opportune
azioni correttive, anche in riferimento a possibili squilibri economico finanziari
rilevanti per il bilancio dell’ente. […]”.
Più recentemente il D. L.gs n. 175/2016 (testo unico delle società partecipate), all’art.
19 (gestione del personale), comma 5 ha così stabilito: “Le amministrazioni
pubbliche socie fissano, con propri provvedimenti, obiettivi specifici, annuali e
pluriennali, sul complesso delle spese di funzionamento, ivi comprese quelle per il
personale, delle società controllate, anche attraverso il contenimento degli oneri
contrattuali e delle assunzioni di personale e tenuto conto di quanto stabilito all’art
25, ovvero delle eventuali disposizioni che stabiliscono a loro carico, divieti o
limitazioni alle assunzioni di personale, tenendo conto nel settore in cui ciascun
soggetto opera”.
Il comma 6 prevede “Le società a controllo pubblico garantiscono il concreto
perseguimento degli obiettivi di cui al comma 5 tramite propri provvedimenti da
recepire ove possibile, nel caso del contenimento degli oneri contrattuali, in sede di
contrattazione di secondo livello”.
E per chiudere il cerchio il comma 7 prevede “I provvedimenti e i contratti di cui ai
commi 5 e 6 sono pubblicati sul sito istituzionale della società e delle pubbliche
amministrazioni socie. In caso di mancata o incompleta pubblicazione si applicano
l’articolo 22, comma 4, 46 e 47 del decreto Lgs. 14 marzo 2013 n. 33”.
Il comma 4, infine, stabilisce: “Salvo quanto previsto dall’articolo 2126 del Codice
civile, ai fini retributivi, i contratti di lavoro stipulati in assenza dei provvedimenti e
delle procedure di cui al comma 2 sono nulli. Resta ferma la giurisdizione ordinaria
sulla validità dei provvedimenti e delle procedure di reclutamento del personale”.

Ovviamente conformi alla normativa richiamata sono le disposizioni contenute nel
regolamento comunale per l’esercizio del controllo analogo sulla società partecipata.
La volontà del legislatore è chiara, ossia mantenere uno stretto legame strategico e
politico tra il comune e la società partecipata, evitare che le due entità viaggino in
direzioni diverse, se non contrapposte, evitare che la società partecipata operi come
una repubblica autonoma contraddicendo la natura di società in house.
Per evitare tutto ciò è indispensabile che gli amministratori del Comune abbiano una
visione complessiva dello stato dell’ente e delle sue diramazioni, soprattutto per i
riflessi che ogni iniziativa ha sul mantenimento degli equilibri di bilancio.
Nel caso di specie il Comune non ha predisposto quanto stabilito dall’articolo 19,
commi 5, 6 e7 sopra richiamati. Ne consegue che il piano del fabbisogno di personale
e il conseguente avviso di selezione non hanno alcuna legittimità, né alcun
fondamento amministrativo e finanziario; pertanto, la procedura selettiva di personale
va bloccata.
Per ultimo, ma non meno importante, si segnala anche la violazione dell’articolo 57
del D. Lgs.165/2001, comma 5, n. 1 che così dispone
“Le pubbliche amministrazioni al fine di garantire pari opportunità tra uomini e
donne per l’accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro a) riservano alle donne,
salva motivata impossibilità, almeno un terzo dei posti di componente delle
commissioni di concorso fermo restando il principio di cui all’articolo 35, comma 3,
lettera e) […]
1-bis L’atto di nomina della commissione di concorso è inviato entro tre giorni alla
consigliera o al consigliere di pari opportunità nazionale ovvero regionale, in base
all’ambito territoriale della amministrazione che ha bandito il concorso,che,qualora
ravvisi la violazione delle disposizioni contenute nel comma 1, lettera a) diffida
l’amministrazione a rimuoverla entro il termine massimo di trenta giorni. In caso di
inottemperanza alla diffida la consigliera o il consigliere di parità procedente
propone, entro i successivi quindici giorni ricorso ai sensi dell’articolo 37, comma 4
del codice delle pari opportunità tra uomo e donna di cui al decreto legislativo 11
aprile 2006 n.198 e successive modificazioni; si applica il comma 5 del citato decreto
legislativo n.198/2006. Il mancato invio dell’atto di nomina della commissione di
concorso alla consigliera o consigliere di parità comporta responsabilità del
dirigente responsabile del procedimento, da valutare anche al fine del
raggiungimento degli obiettivi […]”.

Nel caso di specie la commissione giudicatrice è composta da n. 3 componenti, tutti
di sesso maschile.
Si chiede alle autorità in indirizzo, ciascuna per la propria responsabilità, di
intervenire per ripristinare la sovranità della legge e si chiede al responsabile del
controllo analogo di disporre che l’atto di nomina della commissione giudicatrice sia
trasmesso alla consigliera di pari parità, come previsto per legge.

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Corrado e l’uomo con gli attributi https://ilquartopotere.it/news/politica/corrado-e-luomo-con-gli-attributi/ https://ilquartopotere.it/news/politica/corrado-e-luomo-con-gli-attributi/#respond Sun, 14 May 2023 04:53:50 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=25640 Noi siamo dalla parte di Corrado e vorremmo aiutarlo in questo psicodramma in cui è incappato, unitamente con la tutta l’Amministrazione, a riguardo della vicenda ASIPU e dell’avviso di selezione redatto dal forte braccio e dalla penna valente del suo sagace Amministratore, l’Avv. Renato Bucci. Siamo di fronte ad una vicenda singolare, infatti, e potremmo […]

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Noi siamo dalla parte di Corrado e vorremmo aiutarlo in questo psicodramma in cui è incappato, unitamente con la tutta l’Amministrazione, a riguardo della vicenda ASIPU e dell’avviso di selezione redatto dal forte braccio e dalla penna valente del suo sagace Amministratore, l’Avv. Renato Bucci.

Siamo di fronte ad una vicenda singolare, infatti, e potremmo dire unica rispetto alla quale qualche leguleio di provincia tenta continuamente di girare e rigirare la frittata, addebitando colpe ora ai media impiccioni, ora alla Città in cui alberga troppa gente dedita al basso pettegolezzo, ora ai due Consiglieri (di maggioranza) che vorrebbero vederci chiaro e leggere almeno le carte prima di alzare la mano in Consiglio.
Renato Bucci da par suo, autodefinitosi in un recente dibattito in TV “uomo con gli attributi”, risponde a chi gli chiede cosa intenda fare “Noi tireremo diritto”, mentre a chi avanza dubbi e pone dei distinguo ribatte con un “Me ne frego”. Corrado, soverchiato dall’Io strabordante di Renato e molto lontano per sensibilità e formazione da un frasario così sguaiato, si guarda allo specchio e si interroga, ponendosi tutti quegli interrogativi che sfuggono alle certezze granitiche e muscolari del Bucci.
“Non è il primo concorso o bando o selezione che dir si voglia” – si domanda Corrado – “Le assunzioni al Comune sono filate lisce e anche quelle con SANB – centinaia di posti – non hanno creato problemi. Perché ora con ASIPU tutto questo fuoco di artificio?”.
Pesano nella valutazione di Corrado anche quello che pubblicamente i giornalisti delle testate cui il Comune elargisce contributi hanno detto, definendo l’avviso di selezione di ASIPU “penosetto” per come è stato concepito e scritto: questa volta non è il solito “Il Quarto Potere” che vuol fare il bastian contrario, ma tutta la categoria che esprime le sue perplessità.
“Renato è Renato” – continuano a ripetere i “sorcini” presenti anche in Giunta, ma Corrado che è di tutt’altra levatura inizia a ponderare se una foratura su ASIPU possa in qualche modo tirare a fondo anche lui: è il caso di iniziare a prendere le distanze?
Un’affermazione di Renato Bucci, più volte dallo stesso ripetuta, ronza come un tafano nella testa di Corrado; sostiene Bucci: “Nel frattempo, per chi fosse interessato a conoscere i conti, il patrimonio, l’andamento, i rischi della società, io sono disponibile. Ad oggi non ho ricevuto domande.”
“Perché” – si chiede Corrado – “si è creata una spaccatura così forte per la quale l’Amministratore di ASIPU lamenta addirittura che nessuno – stampa, maggioranza e opposizione – si ponga il problema dell’andamento dell’Azienda in un momento così difficile? Si tratta del disinteresse di tanti o di una mancanza di credibilità di qualcuno al punto che gli interlocutori ritengano inutile il confronto?”. “In ogni caso” – continua Corrado – “Il confronto ci sarà perché il bilancio di ASIPU dovrà pur essere presentato. E che fa l’opposizione? Non ha effettivamente appigli oppure tace ora per fare fuoco con l’artiglieria pesante quando le carte arriveranno a tiro?”.
Corrado si arrovella e si preoccupa anche legittimamente sentendosi trascinato in una direzione che non è quella auspicata e per giunta in veste di mozzo in una barca che è governata da un nocchiero animato da voglia di rivalsa.
“Può essere che Renato sia vittima di malanimo e che quindi diventi un bersaglio qualsiasi cosa faccia?” – riflette Corrado. “Se così fosse mi dispiace per lui, ma questo è un problema per me che mi trovo invischiato in una vicenda della quale non conosco i contorni. A ben guardare poi – facendo la tara di tutto – Renato aveva assicurato che lo Statuto dell’ASIPU fosse conforme a quello delle società in house e poi siamo andati di corsa dal notaio per apportare le modifiche senza coinvolgere il Consiglio Comunale. Ho pubblicato sui social le foto di persone al lavoro per la manutenzione del verde – tutti vestiti con la pettorina ASIPU – e sono stato smentito: Renato non sa bene chi siano e sostiene che se qualcuno ha lavorato allora ha lavorato gratis… insomma…”.
Traducendo il pensiero di Corrado – che è poi quello di molti – sembra che Renato Bucci per ogni quesito non faccia che ripetere: “se è allora non è e se non è potrebbe anche essere di modo che è cosa buona se fa capo a me, ma cattiva se altri ci hanno messo mano”. Di che cosa dobbiamo parlare? Le carte del bilancio – se ci arriveremo – saranno più chiare?
Caro Corrado, nostro Sindaco, il problema prima che legale è politico: può anche essere che un giudice (le famose “carte alla Procura”) dia ragione a Tizio piuttosto che a Caio, magari fra qualche anno, ma in termini di credibilità che colpo sta ricevendo ora il tuo progetto di governo? Rimettiti in sella e riporta la barca in acque più tranquille esercitando il controllo sulle società partecipate: l’avviso di selezione va rifatto e in fretta, altrimenti può essere che i componenti della Commissione di selezione si sfilino ad uno ad uno (come già è avvenuto). Forse qualcuno ha avvertito che l’aria è amara? Coraggio!

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Parole dure del consigliere Mascoli sulla “macchina del fango” nei suoi confronti https://ilquartopotere.it/replica/parole-dure-del-consigliere-mascoli-sulla-macchina-del-fango-nei-suoi-confronti/ https://ilquartopotere.it/replica/parole-dure-del-consigliere-mascoli-sulla-macchina-del-fango-nei-suoi-confronti/#respond Fri, 12 May 2023 05:49:20 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=25618 “Diffido chiunque dal diffondere notizie, false, infondate, mendaci e tendeziose, che mi attribuiscono azioni politiche che non ho compiuto, ribadendo che quanto sino ad ora fatto e quanto farò lo sempre come prerogativa di consigliere comunale indipendente, le falsità artatamente messe in atto per deflettere e coartare l’opinione pubblica e conseguenzialmente minare la mia condotta […]

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“Diffido chiunque dal diffondere notizie, false, infondate, mendaci e tendeziose, che mi attribuiscono azioni politiche che non ho compiuto, ribadendo che quanto sino ad ora fatto e quanto farò lo sempre come prerogativa di consigliere comunale indipendente, le falsità artatamente messe in atto per deflettere e coartare l’opinione pubblica e conseguenzialmente minare la mia condotta etica e dignità ontologica di uomo libero, le rimando ai mittenti meschini e ignomignosi, un oscurantismo con il solo fine di screditarmi davanti all’opinione pubblica e dare di me un immagine negativa, con dileggio della mia moralità ed interesse per la città tutta, è da bollare come macchina del fango, con cui qualcuno cerca di limitare la mia libertà anche morale” – sono le parole del consigliere Salvatore Mascoli affidate ad un post sul suo profilo Facebook. La risposta è evidentemente riferita agli attacchi ricevuti a seguito della mozione per la “Revoca dell’Avviso per reclutamento personale Asipu S.r.l.” presentata dallo stesso nell’ultimo consiglio comunale a cui già qualche giorno fa aveva replicato con una nota stampa rivolgendosi in particolar modo all’Amministratore Unico di Asipu ma nella giornata di ieri è tornato a difendere il suo ruolo di consigliere, così come si legge ancora:

Le faziose e capziose armi di confusione, distrazioni e distruzione del ruolo di consigliere comunale che ha come denominatore comune l’interesse della tutela e salvaguardia del primato del bene comune come patrimonio assoluto inviolabile e inalienabile, con questo posso assicurare che continuerò con correttezza, ma anche con caparbietà nel ruolo teso a fornire un utile servizio alla comunità scevra e avulsa da interessi personali, piuttosto cari concittadini ponetevi degli interrogativi legittimi: a chi giova occultare i fatti, gli atti che con vile protervia e cupidigia vuol trarre profitti per restare inchiodati alla speculare carica? Personalmente ho sempre anelato una politica senza padroni, padrini, aguzzini e strozzini.”

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Asipu, per il Consigliere Mascoli “La toppa è peggio del buco”. Spunta la “Sindrome Mascoli” https://ilquartopotere.it/news/politica/asipu-per-il-consigliere-mascoli-la-toppa-e-peggio-del-buco-spunta-la-sindrome-mascoli/ https://ilquartopotere.it/news/politica/asipu-per-il-consigliere-mascoli-la-toppa-e-peggio-del-buco-spunta-la-sindrome-mascoli/#respond Sat, 29 Apr 2023 05:27:31 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=25284 La questione Asipu non smette di tenere banco in città, infatti, anche dopo aver fortemente animato il consiglio comunale del 22 Aprile u. s., in cui tra i punti all’ordine del giorno c’era la Mozione presentata dal Consigliere Mascoli Salvatore, per la “Revoca dell’Avviso per reclutamento personale Asipu S.r.l.”, come da noi riportato in un articolo […]

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La questione Asipu non smette di tenere banco in città, infatti, anche dopo aver fortemente animato il consiglio comunale del 22 Aprile u. s., in cui tra i punti all’ordine del giorno c’era la Mozione presentata dal Consigliere Mascoli Salvatore, per la “Revoca dell’Avviso per reclutamento personale Asipu S.r.l.”, come da noi riportato in un articolo di cronaca politica, la discussione continua sui social tra consiglieri comunali e amministratore unico dell’Asipu, Renato Bucci.

Proprio dai “social” – riporta in una nota stampa il consigliere Salvatore Mascoli – apprendo che l’Amministratore Unico di Asipu oltre ad essere avvocato è anche specialista in medicina interna e neuropsichiatria, avendo individuato la “Sindrome di Mascoli”,che implica la pretesa di parlare, sproloquiare ed accusare, reclamando il silenzio da controparte”.

“I fatti sono questi – spiega Mascoli – nei primi giorni di aprile ho potuto osservare il lavoro di alcune persone con pettorina Asipu impegnati nella cura del verde basso e nella sagomatura delle siepi lungo l’estramurale. Circostanza peraltro resa nota da un post su Instagram del nostro Sindaco il giorno 11 aprile con tanto di foto”.
https://www.instagram.com/reel/Cq5gAjNgfVb/?igshid=ZTE2MDY0MWU%3D

Ho accertato che non vi era determina del Comune in favore di Asipu e nel corso dell’ultimo Consiglio comunale pare che nessuno fosse a conoscenza di tali lavori, Sindaco incluso. Il 24 aprile anche l’Amministratore Unico ha comunicato a noi consiglieri cheAsipu non ha ricevuto affidamenti in relazione alla manutenzione del verde basso a decorrere dal 1.04.2023, non ha eseguito prestazioni di manutenzione del verde senza affidamenti e non ha dato impulso operativo ad alcuna ditta esterna con cui è stato già contrattualizzato il servizio (la contrattualizzazione è sempre stata subordinata all’affidamento a monte da parte dell’Ente). Pertanto eventuali prestazioni rese, nel periodo decorso, da ditte esterne con le quali è contrattualizzata l’esecuzione dei lavori di manutenzione del verde, o da altre ditte esterne non contrattualizzate, devono intendersi eseguite a titolo gratuito senza oneri né per la Società né per l’Ente; si fa salva l’ipotesi che rappresentanti dell’Ente abbiano dato disposizioni dirette a ditte esterne, senza aver ricevuto preventiva assicurazione di gratuità, ipotesi ovviamente non verificabile dal sottoscritto”.

Dunque, le cose sono due – conclude Mascoli – o qualcuno, in spregio delle più basilari procedure amministrative, ha autorizzato la sagomatura delle siepi dell’estramurale oltre che il taglio erba e la manutenzione del verde basso nelle prime settimane di aprile, oppure alcune persone hanno abusivamente indossato le pettorine Asipu (circostanza che l’Amministratore dovrebbe approfondire) e armate di motosega hanno danneggiato un bene pubblico sagomandolo!
Chi sono le persone riprese nel post del Sindaco su Instagram? Perché indossavano le pettorine Asipu? Erano stati autorizzati ad effettuare i lavori di manutenzione del verde basso? Se sì da chi?
Il Sindaco nel corso della realizzazione del video era a conoscenza che i soggetti ripresi non erano autorizzati ad effettuare quei lavori?
Prometto che stavolta cercherò di contenere la mia Sindrome e consentirò alle controparti di spiegare ai cittadini contribuenti quanto accaduto. Tertium non datur”.

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(Video) Bovino e D’Introno, un’analisi in tre punti: Asipu, sentenza Tar e sicurezza https://ilquartopotere.it/news/politica/video-bovino-e-dintrono-unanalisi-in-tre-punti-asipu-sentenza-tar-e-sicurezza/ https://ilquartopotere.it/news/politica/video-bovino-e-dintrono-unanalisi-in-tre-punti-asipu-sentenza-tar-e-sicurezza/#respond Tue, 28 Mar 2023 13:36:10 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=24755 Considerando i recentissimi sviluppi avutisi nelle vicende amministrative, ultimi in ordine di tempo la sospensiva del consiglio di stato alla sentenza del TAR inerente la vicenda bilancio e la questione Asipu con conseguente concorso, abbiamo cercato di analizzare prima del prossimo consiglio comunale, i punti su citati con i due consiglieri Bovino e D’Introno, non […]

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Considerando i recentissimi sviluppi avutisi nelle vicende amministrative, ultimi in ordine di tempo la sospensiva del consiglio di stato alla sentenza del TAR inerente la vicenda bilancio e la questione Asipu con conseguente concorso, abbiamo cercato di analizzare prima del prossimo consiglio comunale, i punti su citati con i due consiglieri Bovino e D’Introno, non tralasciando certo di discutere uno dei temi irrisolti che più affligge e deturpa il volto della Città: problematica sicurezza.

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