Archeologia Archivi - Il Quarto Potere https://ilquartopotere.it/tag/archeologia/ Le notizie sotto un'altra luce Tue, 27 May 2025 05:20:15 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.8.1 https://ilquartopotere.it/wp-content/uploads/2018/12/cropped-icona_512-32x32.png Archeologia Archivi - Il Quarto Potere https://ilquartopotere.it/tag/archeologia/ 32 32 Archeologia al Liceo Artistico: con Archeoclub, gli studenti del “Federico II – Stupor Mundi” in un viaggio tra storia, arte e natura https://ilquartopotere.it/cultura/archeologia-al-liceo-artistico-con-archeoclub-gli-studenti-del-federico-ii-stupor-mundi-in-un-viaggio-tra-storia-arte-e-natura/ https://ilquartopotere.it/cultura/archeologia-al-liceo-artistico-con-archeoclub-gli-studenti-del-federico-ii-stupor-mundi-in-un-viaggio-tra-storia-arte-e-natura/#respond Tue, 27 May 2025 05:20:15 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=37763 Si è concluso il progetto “Archeologia, storia e natura: un dialogo continuo” che, in forma laboratoriale, è stato attuato con alunni del primo biennio del Liceo Artistico di Corato. L’iniziativa, che si lega al progetto più ampio “Gli Incontri sul Mediterraneo” ha previsto diversi incontri pomeridiani che hanno avvicinato giovani studenti al mondo dell’archeologia. Il […]

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Si è concluso il progetto “Archeologia, storia e natura: un dialogo continuo” che, in forma laboratoriale, è stato attuato con alunni del primo biennio del Liceo Artistico di Corato. L’iniziativa, che si lega al progetto più ampio “Gli Incontri sul Mediterraneo” ha previsto diversi incontri pomeridiani che hanno avvicinato giovani studenti al mondo dell’archeologia.

Il progetto è stato interamente finanziato dalla sede dell’Archeoclub d’Italia “Padre E. D’Angelo” di Corato e ha visto incontrare il prof. Pierfrancesco Rescio, docente a contratto di Topografia Antica presso l’Università “Suor Orsola Benincasa” di Napoli, con alunni attenti e curiosi verso una disciplina storica. Durante le lezioni, sotto la vigilanza della prof.ssa Porzia Volpe, il prof. Rescio ha fatto gradualmente avvicinare gli alunni a contenuti tecnici riguardanti la conduzione di uno scavo archeologico e di analisi dei reperti emersi. Oltre ad una parte teorica, si sono create occasioni operative per far comprendere il lavoro dell’archeologo e soprattutto come condurre una lettura del paesaggio che ci circonda.  

Infatti, spiega Rescio, il progetto didattico ha voluto offrire agli studenti del liceo artistico un’esperienza immersiva nel mondo dell’archeologia, utilizzandola come chiave per comprendere le interazioni culturali e le connessioni che hanno dato forma al Mediterraneo nel corso dei secoli. Attraverso attività pratiche ed esplorazioni sul campo, i ragazzi hanno avuto l’opportunità di “toccare con mano” il passato, scoprendo le testimonianze materiali lasciate dall’Uomo e approfondendo il legame tra storia, ambiente e arte.

Questo progetto ha voluto stimolare nei giovani una consapevolezza del valore del patrimonio archeologico locale, incoraggiandoli a diventare ambasciatori di un messaggio di tutela e valorizzazione. La fruizione del patrimonio archeologico, spesso percepita come distante dai giovani, è stata ripensata, quindi, per creare un laboratorio esperienziale per restituire il rapporto originario con il mito, l’immaginario e l’emozione della scoperta. E’stato un progetto che ha puntato alla formazione di “animatori del territorio”, capaci di trasmettere l’amore per la propria città e per il Mediterraneo, favorendo la crescita personale e collettiva attraverso il dialogo con il passato.

Durante alcuni incontri, gli alunni hanno incontrato altri soci della sede dell’Archeoclub coratina che condividono la passione per la storia locale come Giuseppe Magnini e Giorgio De Greciis, concordando che la città di Corato, situata nel cuore della Puglia, rappresenta un punto di partenza privilegiato per esplorare le radici archeologiche e storiche del Mediterraneo. Grazie alla sua posizione strategica, il territorio di Corato conserva tracce significative di antiche civiltà che hanno attraversato e plasmato questa regione, testimoniando millenni di incontri, scambi e influenze reciproche.

Come spazi è stato utilizzato anche il giardino scolastico antistante e retro facendo esempi di simulazione di quadrettatura del terreno e di analisi del terreno di superficie. Gli alunni hanno realizzato ricerche, condotto una lettura stratigrafica del terreno, replicato, con disegni, oggetti tipici di un corredo funerario così come, in forma ludica hanno simulato una tipica sepoltura. Il fine è stato ovviamente quello di avvicinare gli studenti ad uno studio del passato più consapevole e concreto onde arricchire sia il percorso curricolare di geostoria sia quello di educazione civica.

Il progetto di Archeologia ha affiancato, in quest’anno scolastico, altre attività sostenute dalla Sede Locale dell’Archeoclub d’Italia, attivando con il Liceo Artistico diversi progetti di PCTO e alcune attività legate al progetto “Incontri sul Mediterraneo”, con gli indirizzi di Scenografia, Design Ceramica, Audiovisivo e Multimediale, Arti Figurative. Nel pomeriggio del 04 giugno, dalle 16.30, i prodotti realizzati durante tali attività saranno esposti nell’atrio scolastico o saranno oggetto di alcune relazioni della manifestazione “Gli incontri sul Mediterraneo”; mentre il 03 giugno, alle ore 10.00, presso il Museo Nazionale Jatta sarà presentata la conclusione di un PCTO. A breve, invece, saranno donate per la biblioteca scolastica alcune copie del libro Il Mestiere dell’Archeologo. Manuale per ragazzi, Pegasusedizioni, scritto dal prof. Rescio autore di diverse pubblicazioni scientifiche.

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Archeoclub con il Liceo artistico in un dialogo continuo tra Archeologia, Storia e Natura https://ilquartopotere.it/scuola/archeoclub-con-il-liceo-artistico-in-un-dialogo-continuo-tra-archeologia-storia-e-natura/ https://ilquartopotere.it/scuola/archeoclub-con-il-liceo-artistico-in-un-dialogo-continuo-tra-archeologia-storia-e-natura/#respond Sat, 15 Mar 2025 07:15:52 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=36545 Prosegue la programmazione didattica dell’Archeoclub d’Italia “Padre Emilio D’Angelo” di Corato in collaborazione con il liceo artistico Federico II “Stupor Mundi” attraverso l’avvio del progetto: “ARCHEOLOGIA, STORIA E NATURA: UN DIALOGO CONTINUO”. La città di Corato, situata nel cuore della Puglia, rappresenta un punto di partenza privilegiato per esplorare le radici archeologiche e storiche del […]

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Prosegue la programmazione didattica dell’Archeoclub d’Italia “Padre Emilio D’Angelo” di Corato in collaborazione con il liceo artistico Federico II “Stupor Mundi” attraverso l’avvio del progetto: ARCHEOLOGIA, STORIA E NATURA: UN DIALOGO CONTINUO.

La città di Corato, situata nel cuore della Puglia, rappresenta un punto di partenza privilegiato per esplorare le radici archeologiche e storiche del Mediterraneo. Grazie alla sua posizione strategica, il territorio di Corato conserva tracce significative di antiche civiltà che hanno attraversato e plasmato la nostra Regione, testimoniando millenni di incontri, scambi e influenze reciproche.

Attraverso attività di analisi i ragazzi avranno l’opportunità di “toccare con mano” il passato, scoprendo le testimonianze materiali lasciate dall’Uomo e approfondendo il legame tra storia, ambiente e arte.

Il Progetto prevede di promuovere nell’Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore “Federico II Stupor Mundi” l’incontro personale dei ragazzi con il patrimonio ambientale, artistico e storico attraverso un processo di sviluppo integrato della persona e utilizzando una metodologia riproducibile nei diversi contesti territoriali con il rigore scientifico-tecnico che ne consegue.

Le lezioni saranno intese non come semplice apprendimento, ma come recupero reale dell’immagine, con proiezione di diapositive e racconti di fatti reali.

Nello specifico:

a) Indagine sui metodi e sui fatti dell’archeologia e loro “carattere contemporaneo”.

Il collegamento fra monumenti antichi e attuali può far comprendere come essi debbano contemporaneamente essere valorizzati e utilizzati ancora oggi. Si prevedono, quindi, una serie di collegamenti con luoghi vicini all’Istituto o significativamente importanti per eseguire ricerche comparate e combinate (vita quotidiana, cultura agro-silvo-pastorale, reperti archeologici).

b) Metodi alternativi di vivere la storia della città e dei luoghi attraverso l’archeologia del paesaggio.
c) L’indagine sui siti archeologici e storici.

Questa sezione è dedicata sia a studi specifici sia a indicazione, tramite immagini, di tutto ciò che concerne il territorio:

Note di archeologia, topografia e storia della zona di Corato, Ruvo di Puglia, Bitonto, Trani, Barletta, Molfetta, Giovinazzo e Terlizzi.
Metodi di scavo archeologico e indagini geologiche.
La cultura dei popoli antichi della Puglia.
Le tecniche costruttive.
Tipologia dei reperti e loro studio.
I percorsi turistico-culturali.
Metodi di creazione Itinerari.
d) Sviluppare capacità di osservazione e di fruizione di un’opera d’arte, promuovere atteggiamenti di ricerca nel territorio.

Questa sezione prevede la realizzazione di un elaborato scritto ed elettronico con indicazione delle     ricerche eseguite sul campo, in modo da storicizzare l’attività svolta e da “imprimerla” nella stessa memoria dei ragazzi.

L’intera attività didattica è condotta dall’archeologo Pierfrancesco Rescio, coadiuvato dalla prof.ssa Porzia Volpe,tutor interno e segue il precedente PCTO dal titolo “Il Trattato di Federico II” la cui programmazione è terminata da pochi giorni.

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Corato e Spoleto insieme per l’evento “Il vino nell’archeologia, nella tradizione e nell’arte” https://ilquartopotere.it/appuntamenti/corato-e-spoleto-insieme-per-levento-il-vino-nellarcheologia-nella-tradizione-e-nellarte/ https://ilquartopotere.it/appuntamenti/corato-e-spoleto-insieme-per-levento-il-vino-nellarcheologia-nella-tradizione-e-nellarte/#respond Thu, 19 Sep 2024 06:03:35 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=33649 Sabato 21 settembre presso Terra Maiorum si consolida il gemellaggio artistico-culturale tra Corato e Spoleto Nella sede della storica Cooperativa Terra Maiorum di Corato in via Castel del Monte, 184 – sabato 21 settembre alle ore 18.00 – si terrà l’evento dal titolo “Il vino nell’archeologia, nella tradizione e nell’arte” per suggellare un gemellaggio iniziato […]

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Sabato 21 settembre presso Terra Maiorum si consolida il gemellaggio artistico-culturale tra Corato e Spoleto

Nella sede della storica Cooperativa Terra Maiorum di Corato in via Castel del Monte, 184 sabato 21 settembre alle ore 18.00 si terrà l’evento dal titolo “Il vino nell’archeologia, nella tradizione e nell’arte per suggellare un gemellaggio iniziato lo scorso anno tra la nostra città e la città di Spoleto, nota per il prestigioso Festival internazionale dei due mondi e per il grande patrimonio artistico.

Quest’anno il connubio tra le due città ha fatto un grande passo avanti, rafforzandosi con un patto che coinvolge tre importanti associazioni, una grossa realtà aziendale e i comuni delle due città, avvalorandosi tra l’altro della concessione del patrocinio del Comune di Corato. Le associazioni sono:

1) Spoleto nel Cuore presidente Anna Maria Regoli, nota per le attività culturali, artistiche e sociali in territorio umbro, toscano, marchigiano e laziale;
2) Archeoclub d’Italia Aps “Padre Emilio d’Angelo” – Sede Locale di Coratopresidente Michele Iacovelli;
3) Proloco Quadratum di Corato APS Corato presidente Gerardo Strippoli.

Queste ultime sono note nell’intero territorio pugliese e in molti ambiti nazionali per la rivalutazione della cultura, del paesaggio, delle tradizioni e della fede in modo differente e complementare.

A queste associazioni si aggiunge quest’anno la CooperativaTerra Maiorum che grazie alla lungimiranza e all’intelligenza attiva del suo presidente Giuseppe Caldara, ha esteso il suo raggio d’azione dall’ambito commerciale a quello culturale. Per valorizzare questa sinergia interregionale (artistica e adesso anche economica) Terra Maiorum ha infatti creato con il supporto e la collaborazione delle tre associazioni un vino speciale, un nero di Troia, battezzato con il nome Gloriosus, esattamente come è anche il nome di uno spartito dipinto da Caravaggio e scoperto dall’informatico coratino Franco Leone, promotore insieme ai presidenti delle tre associazioni e dell’azienda vinicola di questo gemellaggio. Le 400 bottiglie rigorosamente numerate sono state infatti realizzate in produzione limitata e quindi destinate ad acquisire valore nel tempo.

L’evento di sabato sul tema “Il vino nell’archeologia, nella tradizione e nell’artesarà introdotto da Giuseppe Caldara e si avvarrà dell’intervento del sindaco di Corato Corrado De Benedittis, degli assessori Beniamino Marcone, Antonella Varesano, Felice Addario, di Stefania Montori Vicepresidente dell’Associazione Spoleto nel cuore, dei presidenti Michele Iacovelli e Gerardo Strippoli delle due associazioni coratine, dell’archeologo Pierfrancesco Rescio sul tema del vino nell’antichità, e dello studioso dell’arte Franco Leone che illustrerà alcuni dipinti sul tema del vino di Giotto, Leonardo da Vinci, Andrea del Sarto, Caravaggio, Giuseppe De Nittis e di Francesco Mazzilli, artista coratino del XX secolo.

Si consolida così una sintonia e un’armonia d’intenti tra due regioni non confinanti, ma che, grazie a questa iniziativa, adesso sono sicuramente più vicine.

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“La divulgazione archeologica: il rapporto fra ricerca scientifica e Cinema” https://ilquartopotere.it/appuntamenti/la-divulgazione-archeologica-il-rapporto-fra-ricerca-scientifica-e-cinema/ https://ilquartopotere.it/appuntamenti/la-divulgazione-archeologica-il-rapporto-fra-ricerca-scientifica-e-cinema/#respond Thu, 27 Jul 2023 06:19:14 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=27108 Venerdì 28 Luglio alle ore 19:30 in via Roma n. 18, presso la sede locale di Corato dell’Archeoclub d’Italia Padre Emilio D’Angelo si terrà una serata dedicata alla divulgazione archeologica, in cui si cercherà di illustrare come la divulgazione archeologica e il cinema con ambientazione archeologica, possano unirsi in un connubio affascinante, capace di trasmettere […]

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Venerdì 28 Luglio alle ore 19:30 in via Roma n. 18, presso la sede locale di Corato dell’Archeoclub d’Italia Padre Emilio D’Angelo si terrà una serata dedicata alla divulgazione archeologica, in cui si cercherà di illustrare come la divulgazione archeologica e il cinema con ambientazione archeologica, possano unirsi in un connubio affascinante, capace di trasmettere la ricchezza e l’importanza della storia attraverso una forma d’arte coinvolgente e visivamente accattivante.

La serata avrà inizio con la presentazione della piattaforma digitale “PamArch”.
Il sito Web realizzato dalla Sede Locale dell’Archeoclub d’Italia, con il contributo economico del parco Nazionale dell’Alta Murgia, offrirà l’immediata consultazione dei dati storico-archeologici provenienti da siti generalmente pluristratificati (cioè con vicende e fasi di cronologie diverse) attraverso la localizzazione fisicamente posizionata tramite GPS e successivamente integrata nelle piattaforme digitali online.
Una ricostruzione dell’ambiente che parte da 130 milioni di anni fa sino a oggi, in un continuum temporale senza soluzione di continuità.
Si parte della fase antica fino a raggiungere i periodi Paleolitico, Mesolitico e Neolitico sino ad arrivare alle età del Bronzo, del Ferro, della fase indigena, coloniale e romana sino al periodo altomedievale, per terminare con dati topografici relativi alle centuriazioni romane, agli assi stradali e ai tratturi, con mappe tematiche dettagliate.
Oltre 190 siti all’interno del Parco Nazionale dell’Alta Murge e nelle aree contigue, di notevole interesse archeologico e culturale, consultabili gratuitamente attraverso pc, tablet e smartphone, e raggiungibili con qualsiasi mezzo: in auto, in moto, in mountain bike, a cavallo, a piedi.
Ma il progetto digitale non sarà l’unica iniziativa dell’Archeoclub ad entusiasmare il pubblico, un notevole apporto sarà fornito dal confronto fra ricerca scientifica e cinema.
Un contributo assolutamente inedito sarà offerto, nel corso della serata, dalla Prof.ssa Susy Cavone dal titolo “LA PREISTORIA NELLA CINEMATOGRAFIA. IL RUOLO DEL CINEMA NELLA VEICOLAZIONE DEI LUOGHI COMUNI ANTISTORICI SULLA PREISTORIA”.
Uomini preistorici vissuti prima della vera “Storia” in un’epoca priva di date in cui il solo dato certo è che essi non siano apparsi all’improvviso sulla scena del mondo, sono solo alcuni degli innumerevoli stereotipi sulla preistoria che contribuiscono alla diffusione del virus del “luogo comune”.
I mass media rappresentano il terreno più fertile per la loro proliferazione e diffusione a causa dell’immediatezza con cui vengono veicolati e assunti sia le immagini che i rispettivi contenuti mediante i numerosi prodotti mediatici, tra cui quelli cinematografici.
La produzione cinematografica italiana ed estera presenta numerose pellicole relative alla preistoria in cui essa viene spesso resa attraverso adattamenti antistorici, finalizzati a colpire lo spettatore o a strappargli una risata.
Attraverso un viaggio nella cinematografia mondiale, dalle prime pellicole del cinema muto a quelle più attuali, sarà possibile scoprire i principali stereotipi relativi all’origine della storia dell’umanità.

La serata, ad ingresso libero, si concluderà con una cocktail list analcolica.

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Con Archeoclub a Corato “Un villaggio preistorico” https://ilquartopotere.it/comunicazioni/con-archeoclub-a-corato-un-villaggio-preistorico/ https://ilquartopotere.it/comunicazioni/con-archeoclub-a-corato-un-villaggio-preistorico/#respond Mon, 01 May 2023 06:05:12 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=25373 L’Archeoclub d’Italia Aps “Padre E. D’Angelo”, nell’ambito delle iniziative del nuovo progetto esecutivo “Geoparco: vita e storia antica del Parco Nazionale dell’Alta Murgia”, ammesso a “GeoEventi” il bando per la promozione del patrimonio geologico, naturalistico e storico culturale del territorio del Parco Nazionale dell’Alta Murgia, è lieta di annunciare l’imminente riproduzione di un villaggio preistorico […]

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L’Archeoclub d’Italia Aps “Padre E. D’Angelo”, nell’ambito delle iniziative del nuovo progetto esecutivo “Geoparco: vita e storia antica del Parco Nazionale dell’Alta Murgia”, ammesso a “GeoEventi” il bando per la promozione del patrimonio geologico, naturalistico e storico culturale del territorio del Parco Nazionale dell’Alta Murgia, è lieta di annunciare l’imminente riproduzione di un villaggio preistorico a Corato, inserito in un contesto naturalistico molto suggestivo, con l’obiettivo primario di rendere le nuove generazioni consapevoli del valore del bene archeologico e dell’importanza della sua tutela e valorizzazione, attraverso la conoscenza e la comprensione della cultura materiale e sociale, dell’economia e dell’immaginario di un popolo.
Grazie alla collaborazione di docenti ed esperti-operatori didattici, saranno adottate strategie adeguate che avvicini bambini, adolescenti e adulti alla costruzione della propria identità culturale, attraverso il recupero della memoria storica.
Attività divulgative e didattiche all’interno di un villaggio preistorico, rivolto alla scoperta didattica dei periodi storici del Paleo-mesolitico e del Neolitico, in grado di favorire il consolidamento delle competenze cognitive, metacognitive e comunicative, passando da una storia narrata a “fare storia”, attraverso un apprendimento consapevole in cui soprattutto i bambini potranno “vivere” momenti di vita dell’uomo preistorico, comprenderne la tecnologia, ma anche l’immaginario e i sentimenti.

Laboratori-gioco, ma anche percorsi multisensoriali, che perseguiranno non soltanto conoscenze e abilità, ma anche competenze cognitive (che sono alla base dello sviluppo del pensiero critico), e competenze di cittadinanza, ovvero i valori fondanti del vivere insieme.
Immergersi nel passato e confrontarlo col presente significa capire in che modo l’uomo, nelle diverse epoche, ha risposto e risponde ai suoi bisogni, saper cogliere continuità e discontinuità, identità e diversità.

 

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“Tradizione, cultura e archeologia della ceramica. Nuove iniziative di valorizzazione nel Mezzogiorno”: al Comune un incontro targato Archeoclub https://ilquartopotere.it/appuntamenti/tradizione-cultura-e-archeologia-della-ceramica-nuove-iniziative-di-valorizzazione-nel-mezzogiorno-al-comune-un-incontro-targato-archeoclub/ https://ilquartopotere.it/appuntamenti/tradizione-cultura-e-archeologia-della-ceramica-nuove-iniziative-di-valorizzazione-nel-mezzogiorno-al-comune-un-incontro-targato-archeoclub/#respond Fri, 21 Apr 2023 05:24:01 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=25121 Nell’ambito della manifestazione “ ”, organizzata dalla Consulta Permanente della Cultura e in sinergia con l’Assessorato alle Politiche Educative e Culturali del Comune di Corato, l’Archeoclub d’Italia Aps “Padre Emilio D’Angelo” terrà oggi, venerdì 21 aprile alle ore 18:00, presso la Sala Verde del Comune di Corato, l’incontro “Tradizione, cultura e archeologia della ceramica. Nuove […]

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Nell’ambito della manifestazione “ ”, organizzata dalla Consulta Permanente della Cultura e in sinergia con l’Assessorato alle Politiche Educative e Culturali del Comune di Corato, l’Archeoclub d’Italia Aps “Padre Emilio D’Angelo” terrà oggi, venerdì 21 aprile alle ore 18:00, presso la Sala Verde del Comune di Corato, l’incontro “Tradizione, cultura e archeologia della ceramica. Nuove iniziative di valorizzazione nel Mezzogiorno”.
L’evento rientra tra le iniziative del nuovo progetto esecutivo “Geoparco: vita e storia antica del Parco Nazionale dell’Alta Murgia”, ammesso a “GeoEventi”, il bando per la promozione del patrimonio geologico, naturalistico e storico culturale del territorio ideato dal Parco Nazionale dell’Alta Murgia, nel percorso di candidatura a Geoparco UNESCO.

Nell’evento l’Archeoclub di Corato intende affrontare una problematica spesso discussa e ancora poco chiara per molti come la produzione ceramica che, sotto alcuni aspetti, è uno dei “fossili-guida” per la datazione dei siti archeologici se non, per alcuni, ancora l’unico elemento ancora oggetto di studio a differenza di tanti altri ritrovamenti. Quello che viene ancora conosciuto come “indicatore ceramico” merita però anche un’ulteriore conoscenza a un pubblico più vasto, affinché si conoscano gli sviluppi culturali ed economici della nostra terra.
Interverranno a tal proposito, dopo i saluti del Sindaco di Corato Prof. Corrado De Benedittis, del Presidente dell’Archeoclub di Corato Michele Iacovelli, e del Presidente del Parco Dell’Alta Murgia, la Dott.ssa Angela Quitadamo presidente dell’Archeoclub di Siponto-Monte Sant’Angelo e l’archeologo Prof. Pierfrancesco Rescio che ci aiuteranno a interpretare, ancor più da vicino, la complessità di una produzione artigianale e artistica che in epoca antica raggiunse in Puglia livelli altissimi e subliminali che comportarono anche lo sviluppo delle società apule che investirono anche il territorio di Corato. Da questo punto di vista possiamo dire di poter contribuire ad aggiungere un altro tassello perché l’Alta Murgia assumi sempre più il ruolo di protagonista culturale nella Puglia centrale.
L’iniziativa, come si è accennato, si svolgerà con la collaborazione dell’Archeoclub APS – Sede di Siponto-Monte Sant’Angelo, in quanto da questa terra provengono alcuni esempi di valorizzazione e realizzazione di modelli e produzioni artistiche degne di essere sempre più valorizzate.
Con l’occasione sarà presentata una rassegna di opere artistiche realizzate e curate della Dott.ssa Angela Quitadamo, artista che, da oltre 30 anni lavora ed opera nella manipolazione della materia per la realizzazione di opere artigianali riprendendo gli stilemi dei reperti principalmente di produzione daunia, ma anche di vasellame a disegni geometrici e sculture in pietra realizzate con tecniche di lavorazione delle argille e dei colori “engobbi” (o “ingobbi”), utili per il risalto dello stile geometrico dei suddetti manufatti. Le riproduzioni che richiamano i numerosi ritrovamenti delle antiche ceramiche durante le campagne di scavo nei vari siti archeologici, compreso quello della necropoli di San Magno.
Inoltre, in anteprima assoluta, verrà presentato il libro del Prof. Rescio dal titolo “Ambiente, Paesaggio e Archeologia del Parco Nazionale dell’Alta Murgia”, nel quale sono discussi e analizzati in diversi contesti tutti i siti archeologici del Parco in un continuum temporale suggestivo e inedito.

La popolazione è invitata.

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Con Archeoclub al via il progetto “Geoparco: vita e storia antica del Parco Nazionale dell’Alta Murgia” https://ilquartopotere.it/territorio/con-archeoclub-al-via-il-progetto-geoparco-vita-e-storia-antica-del-parco-nazionale-dellalta-murgia/ https://ilquartopotere.it/territorio/con-archeoclub-al-via-il-progetto-geoparco-vita-e-storia-antica-del-parco-nazionale-dellalta-murgia/#respond Wed, 15 Mar 2023 07:08:04 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=24492 L’archeoclub d’Italia Aps “Padre Emilio D’Angelo” Sede di Corato è lieta di comunicare l’avvio del progetto esecutivo “ Geoparco: vita e storia antica del Parco Nazionale dell’Alta Murgia”, nell’ambito dell’Avviso Pubblico “Geo-Eventi del Parco”, promosso e cofinanziato dall’Ente Parco Nazionale dell’Alta Murgia. Il criterio fondamentale del nostro progetto gestionale è quello di migliorare la fruibilità […]

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L’archeoclub d’Italia Aps “Padre Emilio D’Angelo” Sede di Corato è lieta di comunicare l’avvio del progetto esecutivo “ Geoparco: vita e storia antica del Parco Nazionale dell’Alta Murgia”, nell’ambito dell’Avviso Pubblico “Geo-Eventi del Parco”, promosso e cofinanziato dall’Ente Parco Nazionale dell’Alta Murgia.

Il criterio fondamentale del nostro progetto gestionale è quello di migliorare la fruibilità e conoscenza dei beni ambientali-naturalistici, contribuendo ad ottimizzare la rete regionale dei siti paleontologici, archeologici e geologici presenti sul territorio dell’Alta Murgia e nelle aree contigue, ovvero delle masserie storiche, degli iazzi e dei nuclei urbani che costellano il sistema dell’area naturale protetta, coinvolgendo, pertanto, anche i beni culturali presenti nei centri urbani dei Comuni del Parco quali palazzi, castelli, musei e centri storici.

Il territorio del Parco dell’Alta Murgia comprende territori ben distinti dal punto di vista fisiografico e geografico, per tale motivo l’intero progetto nel suo complesso è organizzato in tipologie distinte che, combinate fra loro, convergono per una completa e sistematica valorizzazione e promozione dei territori e della loro ricchezza storica, culturale ed ambientale:

eventi e visite guidate legati alla preistoria dell’Uomo, alla storia romana, ai grandi eventi storici;
editoria e diffusione scientifica del Parco in un’ottica nazionale ed internazionale finalizzate alla valorizzazione delle bellezze paesaggistiche, artistiche, archeologiche e architettoniche del Parco con eventi a carattere tematico-scientifico: dallo studio delle rocce (geomorfologia) ai sedimenti (sedimentologia); dai paleosuoli (paleopedologia) ai pollini (palinologia); dallo studio dei resti di animali (paleontologia) a quelli vegetali (paleobotanica);
ricerca scientifica attraverso la raccolta sistematica di dati scientifici relativi a scavi e ricerche archeologiche nel Parco Nazionale dell’Alta Murgia, da 120 milioni di anni fa al Medioevo, con la consequenziale ricostruzione storico-insediativa;
geodiversità, giornate di studio sulla ricostruzione del paleoambiente murgese, laboratori archeologici sperimentali e lezioni di archeologia per bambini/ragazzi, lezioni di eco-sostenibilità ispirati all’Agenda 2030.

Tutti gli eventi e i programmi creati nell’ottica di una valorizzazione e promozione del patrimonio geologico, storico-culturale con iniziative formative, informative, culturali e sociali, saranno favorite grazie alla presenza dei seguenti profili professionali: antropologo, archeologo, demoetnoantropologo, esperti di scienze e tecnologie applicate ai beni culturali, storico dell’arte, architetti ed ingegneri paesaggistici, geologi, eco-design, nonché dal coinvolgimento attivo di associazioni, pubbliche amministrazioni e istituti didattici.

 

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Restauro degli edifici storici, il primo Focus tematico dell’Archeoclub on line https://ilquartopotere.it/cultura/restauro-degli-edifici-storici-il-primo-focus-tematico-dellarcheoclub-on-line/ https://ilquartopotere.it/cultura/restauro-degli-edifici-storici-il-primo-focus-tematico-dellarcheoclub-on-line/#respond Thu, 28 Apr 2022 00:11:45 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=18052 Venerdì 29 aprile 2022 dalle ore 18:00 alle 20.00 si terrà su piattaforma zoom il primo Focus Tematico dell’Archeoclub d’Italia Aps, a cura della Sede Locale di Corato “Padre Emilio D’Angelo” dal titolo “Archeologia dell’architettura e Restauro degli edifici storici”, a cui è possibile partecipare inviando una mail a webinar@archeoclubitalia.org o contattando i numeri 0644202250 […]

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Venerdì 29 aprile 2022 dalle ore 18:00 alle 20.00 si terrà su piattaforma zoom il primo Focus Tematico dell’Archeoclub d’Italia Aps, a cura della Sede Locale di Corato “Padre Emilio D’Angelo” dal titolo “Archeologia dell’architettura e Restauro degli edifici storici”, a cui è possibile partecipare inviando una mail a webinar@archeoclubitalia.org o contattando i numeri 0644202250 o 3426636606.

I metodi di indagine propri dell’Archeologia dell’Architettura, (analisi stratigrafica degli elevati, cronotipologie, etc.), consentono di ricostruire le fasi di trasformazione di un manufatto architettonico e di identificarne la qualità costruttiva, contribuendo efficacemente alla comprensione del “senso” dei molteplici segni lasciati nel tempo dagli uomini su un manufatto architettonico. E sono proprio tali metodi ad offrire ai tecnici che si occupano di restauro architettonico uno strumento concreto ed efficace per compiere scelte progettuali più ponderate in quanto individuano e segnalano ciò che deve essere conservato affinché il palinsesto architettonico, dopo l’intervento, mantenga inalterato il più possibile il proprio potenziale informativo.
In quest’ottica l’analisi archeologica degli elevati si rivela un’ottima alleata del restauro architettonico in quanto può aiutare a non ignorare segni e indizi che ad una prima valutazione possono apparire trascurabili, se non addirittura “sgradevoli”, e implicitamente, suggerisce che questi non possono essere alterati, mascherati o addirittura cancellati con interventi troppo disinvolti e poco consapevoli.

L’Italia è costituita da più di ottomila comuni con chiese e palazzi di interesse storico,
tremila aree archeologiche, più di quattromila musei, quarantamila dimore storiche, nonché il Paese con la più alta concentrazione di siti Unesco e costituiscono uno straordinario fattore di identità per i territori e i loro abitanti. Rappresentano, infatti, un patrimonio nel quale è possibile leggere il succedersi dei secoli, delle civiltà, della storia e quindi un evidente racconto di “chi siamo e chi eravamo”.
Il Focus intende pertanto approfondire il ruolo dei metodi di indagine propri di questa disciplina negli ambiti sopra descritti, in cui tali “buone pratiche” sono ormai impiegate sia per i manufatti storici monumentali, sia per la cosiddetta “edilizia diffusa”.

Dopo i saluti istituzionali, l’arch. Anna De Palma modererà gli interventi dei relatori:

Prof. Roberta Giuliani
Archeologa – Dipartimento di Ricerca e Innovazione Umanistica- Università degli Studi di Bari
L’archeologia dell’Architettura: metodi e obiettivi

Prof. Nunzia M. Mangialardi
Archeologa – Dipartimento di Studi Umanistici – Università degli studi di Foggia
Rilievo, tecnologie e analisi dimensionali per la lettura archeologica degli elevati storici

Arch. Anna Decri
Libero professionista – Ricercatrice presso ISCUM – Istituto di Storia della Cultura Materiale – Genova
Archeologia dell’Architettura: una disciplina usata in cantiere.
Quando la ricerca affronta la realtà

Prof. Rita Vecchiattini
Architetto – Dipartimento Architettura e Design – Università degli studi di Genova
Il contributo dell’Archeologia dell’Architettura al miglioramento strutturale degli edifici storici

L’evento gode del patrocinio morale del Ministero della Cultura, dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Barletta-Andria-Trani, del Consiglio Regionale della Puglia, dell’Amministrazione Comunale di Corato e del Parco Nazionale dell’Alta Murgia.

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