AppBio-PoMS-ITALIA 1.0 Archivi - Il Quarto Potere https://ilquartopotere.it/tag/appbio-poms-italia-1-0/ Le notizie sotto un'altra luce Sat, 20 May 2023 05:26:34 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.8.1 https://ilquartopotere.it/wp-content/uploads/2018/12/cropped-icona_512-32x32.png AppBio-PoMS-ITALIA 1.0 Archivi - Il Quarto Potere https://ilquartopotere.it/tag/appbio-poms-italia-1-0/ 32 32 (Video) Giornata mondiale delle api 2023: il Parco dell’Alta Murgia si distingue a livello nazionale per il contributo alla tutela di api e farfalle https://ilquartopotere.it/territorio/video-giornata-mondiale-delle-api-2023-il-parco-dellalta-murgia-si-distingue-a-livello-nazionale-per-il-contributo-alla-tutela-di-api-e-farfalle/ https://ilquartopotere.it/territorio/video-giornata-mondiale-delle-api-2023-il-parco-dellalta-murgia-si-distingue-a-livello-nazionale-per-il-contributo-alla-tutela-di-api-e-farfalle/#respond Sat, 20 May 2023 05:26:34 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=25751 Il Parco dell’Alta Murgia menzionato come buona pratica nella Direttiva ministeriale 2022-2024 per lo sviluppo dell’AppBio-PoMS-ITALIA 1.0 per la tutela degli impollinatori. Sono 127 le specie di apoidei nell’Alta Murgia tra cui 53 specie nuove per la Puglia e 9 mai segnalate per l’Italia meridionale. 81 le specie di Lepidotteri Il 10 giugno una giornata […]

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Il Parco dell’Alta Murgia menzionato come buona pratica nella Direttiva ministeriale 2022-2024 per lo sviluppo dell’AppBio-PoMS-ITALIA 1.0 per la tutela degli impollinatori. Sono 127 le specie di apoidei nell’Alta Murgia tra cui 53 specie nuove per la Puglia e 9 mai segnalate per l’Italia meridionale. 81 le specie di Lepidotteri

Il 10 giugno una giornata scientifica dedicata agli impollinatori: il bioblitz rivolto ai cittadini e un workshop per gli apicoltori

Il video del testing nella Foresta Mercadante dell’AppBio-PoMS-ITALIA 1.0:

Oggi, 20 maggio, tutto il mondo celebra la “Giornata delle Api” per sensibilizzare le comunità sul prezioso ruolo svolto da questi insetti, indispensabili per il benessere e la sopravvivenza di numerosi ecosistemi. Una ricorrenza istituita nel 2017 dalle Nazioni Unite per sollecitare a livello globale la salvaguardia delle api dal rischio di estinzione, che insieme agli altri impollinatori contribuiscono alla riproduzione di molte specie vegetali.

La diminuzione degli insetti impollinatori, purtroppo, affligge l’intero Pianeta. In Europa, secondo la European Red Lists of Bees, delle 2.000 specie presenti l’8% è in declino e il 9% a rischio estinzione. In Italia, delle 151 specie di api native valutate nella lista, 5 sono considerate potenzialmente estinte, 10 sono in pericolo, 2 in pericolo critico, 4 sono vulnerabili e 13 risultano vicine a uno stato di minaccia. I dati sui Lepidotteri non sono dissimili. Secondo la European Red List of Butterfly, il 9% delle farfalle europee sono minacciate e la gran parte vive nell’Europa meridionale. In Italia le specie a rischio estinzione sono 18, il 6,3% di quelle valutate.

Il Parco dell’Alta Murgia si è distinto a livello nazionale per il contributo alla tutela di api e farfalle, come emerge nell’ultima Direttiva ministeriale 2022-2024, la “Direttiva agli enti parco nazionali e alle aree marine protette per l’indirizzo delle attività dirette alla conservazione della biodiversità”. Nel documento, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica raccomanda ai parchi l’utilizzo dell’AppBio-PoMS-ITALIA 1.0, un sistema innovativo per la raccolta omogenea di dati sugli insetti impollinatori, sviluppato dal Parco dell’Alta Murgia con il coordinamento scientifico di ISPRA. L’AppBio-PoMS-ITALIA 1.0 è la prima applicazione realizzata in Italia per integrare i dati provenienti dai vari parchi e raccolti dai tecnici, mettendoli a sistema in un unico database.

Come si legge nella Direttiva, «nel corso del 2021/2022 è stato sviluppato un progetto di sistema promosso dal Parco Nazionale dell’Alta Murgia […], nel corso del quale è stata sviluppata una app che permette di effettuare un campionamento in modo omogeneo degli individui avvistati Apoidei e Lepidotteri». Tra le azioni raccomandate ai parchi e contenute nel documento, si legge ancora, «è richiesto l’utilizzo dell’AppBio-PoMS-ITALIA 1.0 e i suoi sviluppi in relazione alle caratteristiche ambientali […], di proseguire le attività di monitoraggio su impollinatori […] e garantire l’omogeneità dei dati attraverso l’uso dell’AppBio-PoMS-ITALIA 1.0 e la loro accessibilità attraverso il Network Nazionale della Biodiversità». Da gennaio scorso la gestione della app è stata affidata al coordinamento di ISPRA che si occuperà di individuare la società informatica per fornire assistenza tecnica durante i monitoraggi, per la messa a punto dell’applicazione.

Nell’ambito delle azioni dettate dalla Direttiva, la menzione dell’AppBio-PoMS da parte del MASE che ne richiede l’utilizzo è un’ulteriore conferma della validità del lavoro svolto a tutela degli impollinatori, dopo il riconoscimento di “parco virtuoso” giunto lo scorso anno dall’allora MiTE, che vede il Parco dell’Alta Murgia tra i quattro più virtuosi d’Italia insieme al Parco dell’Arcipelago Toscano, al Parco del Cilento e al Parco del Gran Sasso e Monti della Laga.

«Uno strumento che mette a sistema i dati sugli impollinatori provenienti da tutti i parchi italiani è un fondamentale risultato – dichiara il presidente Francesco Tarantini – per aumentare la validità e l’attendibilità delle ricerche condotte in campo dai tecnici. Da anni il Parco dell’Alta Murgia è impegnato nella tutela di api e farfalle, come dimostrano i riconoscimenti giunti dal Ministero, in ultimo l’essere stati menzionati nella Direttiva 2022-2024 per lo sviluppo di un’app innovativa.»

Una giornata per conoscere e osservare da vicino gli insetti impollinatori. Al fine di raccogliere dati sensibilizzando i cittadini, il prossimo 10 giugno è in programma un nuovo bioblitz nel Parco dell’Alta Murgia, un’attività di citizen science per cercare e identificare il maggior numero possibile di insetti presenti, guidati dai ricercatori del progetto. L’attività si terrà su transetto in un’area in prossimità del centro visite Torre dei Guardiani (agro di Ruvo di Puglia); ai partecipanti sarà chiesto di caricare foto e osservazioni rilevate sulla piattaforma iNaturalist (https://www.inaturalist.org/), contribuendo attivamente alle azioni di ricerca. Nella stessa giornata un workshop sarà rivolto invece agli apicoltori del Parco, per illustrare loro le azioni del progetto e i risultati delle analisi eseguite sui campioni di miele. Indicazioni sullo svolgimento della giornata saranno diffuse nei prossimi giorni.

Le indagini di campo svolte nel Parco dell’Alta Murgia tra il 2021 e il 2022 hanno rilevato finora la presenza di ben 127 specie di apoidei (api e bombi) appartenenti a 23 generi, il 10,8% delle specie segnalate in Italia (dati 2021). Tra queste figurano 53 specie nuove per la Puglia sulla base della lista di Comba (2019), di cui 9 mai segnalate per le regioni meridionali italiane.
La maggior parte appartengono ai generi Anthophora, Eucera, Halictus, Lasioglossum e Andrena (api solitarie che nidificano in siti di vario tipo come cavità scavate nel terreno), Nomada (comprendenti specie cleptoparassite che depongono le uova nei nidi di altre specie) e Bombus (generalmente di grandi dimensioni e con specie caratterizzate da vari gradi di socialità).

81, invece, le specie di Lepidotteri Ropaloceri (farfalle diurne) presenti nel Parco, di cui è in corso lo stato di valutazione per comprendere i rischi a cui le popolazioni stanno andando incontro. Tra queste, rientrano 2 specie di interesse comunitario come Melanargia arge e Zerynthia cassandra, altre 4 identificate come rare nella regione: Hyponephele lycaon, Satyrium w-album, Carcharodus baeticus e Brenthis hecate. Dal confronto dei dati ricavati nell’ambito del progetto (2020-2021) con quelli registrati in passato (a partire dal 1966) emerge che il Parco dell’Alta Murgia ha una lepidotterofauna ben studiata nel tempo, grazie anche alle numerose attività di divulgazione e citizen science che coinvolgono i cittadini. Il dato che affiora è il buon livello di conservazione delle popolazioni negli ultimi 50 anni, reso possibile soprattutto dalla presenza dell’area protetta che ha tutelato un territorio eterogeneo, con zone boscate che garantiscono nettare alternate alle aree steppiche ricche di farfalle.

 

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Anche nel Parco dell’Alta Murgia si testa la prima app che monitora gli insetti impollinatori https://ilquartopotere.it/news/ambiente/anche-nel-parco-dellalta-murgia-si-testa-la-prima-app-che-monitora-gli-insetti-impollinatori/ https://ilquartopotere.it/news/ambiente/anche-nel-parco-dellalta-murgia-si-testa-la-prima-app-che-monitora-gli-insetti-impollinatori/#respond Thu, 07 Apr 2022 07:00:43 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=17525 Il testing nella Foresta Mercadante con i 24 parchi nazionali giunti da tutta Italia, Ministero della Transizione Ecologica e ISPRA È in corso in queste ore nel Parco dell’Alta Murgia “Gli impollinatori contano, contiamoli”, una speciale due giorni con la partecipazione dei 24 parchi nazionali italiani, Ministero della Transizione Ecologica e ISPRA per testare in […]

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Il testing nella Foresta Mercadante con i 24 parchi nazionali giunti da tutta Italia, Ministero della Transizione Ecologica e ISPRA

È in corso in queste ore nel Parco dell’Alta Murgia “Gli impollinatori contano, contiamoli”, una speciale due giorni con la partecipazione dei 24 parchi nazionali italiani, Ministero della Transizione Ecologica e ISPRA per testare in via ufficiale la prima app realizzata in Italia che monitora gli insetti impollinatori. L’evento è ospitato dall’Agriturismo Murà (Cassano delle Murge) e si inserisce nel progetto “Alta Murgia: un Parco per api e farfalle”, avviato dall’ente per una migliore tutela e conoscenza degli impollinatori selvatici, in linea con le indicazioni di ISPRA e Università di Torino inquadrate nelle Direttive ministeriali 2019, 2020 e 2021.

Con il collaudo dell’app si concretizza uno dei principali obiettivi di progetto: la messa a punto di un sistema innovativo per la raccolta dati e unico per tutte le aree protette nazionali e regionali. AppBio-PoMS-ITALIA 1.0 è la prima applicazione sviluppata in Italia per integrare i dati provenienti dai vari parchi e metterli a sistema in un unico database, ottenendo informazioni omogenee e confrontabili sulla distribuzione di api e farfalle nei diversi territori, per valutarne lo stato di conservazione e adottare buone pratiche nell’ambito dei programmi di monitoraggio. Il sistema ha il compito di acquisire, tracciare ed elaborare i dati raccolti in campo secondo i protocolli ISPRA, creare archivi fotografici delle specie rilevate, mettere a sistema i dati geografici con quelli alfanumerici, evitare possibili errori di trascrizione dei dati raccolti, infine, realizzare una banca dati comune per tutti i parchi d’Italia mirata alla tutela degli insetti impollinatori. L’obiettivo è l’analisi statistica dei dati attraverso indicatori per consentire elaborazioni su scala nazionale.

«È un contributo concreto e innovativo che migliora la tutela degli impollinatori – dichiara Francesco Tarantini, PNAM – Un’app mai realizzata in Italia farà da collante tra tutti i parchi nazionali e regionali, permettendo ai ricercatori di costruire una mappatura costantemente aggiornata delle specie presenti nei territori, in modo più agevole rispetto al passato. È un risultato che inorgoglisce il Parco dell’Alta Murgia, promotore e coordinatore del progetto».

Lo sviluppo dell’applicazione è stato coordinato dal Parco dell’Alta Murgia con il supporto di ISPRA, nell’ambito di un progetto pilota che coinvolge l’area Tirrenico-Adriatica con i parchi dell’Appennino Lucano, Aspromonte, Gargano, Pollino, Sila e Vesuvio. È il risultato di un intenso lavoro di scambio tra i software developer e i ricercatori del progetto, che hanno fornito indicazioni e suggerimenti per la creazione dei contenuti e svolto diversi test in campo.

La fase di testing si svolge nella Foresta Mercadante con la realizzazione di transetti in linea con lo schema di monitoraggio europeo (Pollinator Monitoring Scheme). I dati raccolti in campo verranno sincronizzati, validati e condivisi nel Network Nazionale della Biodiversità.

Nel frattempo il Parco dell’Alta Murgia è stato convocato in audizione in Commissione Ambiente e Agricoltura del Senato per esprimere un suo parere sul disegno di legge n. 1254 in materia di protezione degli insetti a livello nazionale. Un’ulteriore gratifica per il lavoro svolto in questi anni a tutela degli impollinatori, che si affianca al recente riconoscimento come Parco virtuoso giunto dal Ministero della Transizione Ecologica.

 

 

 

 

 

 

 

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