Ampliamento liceo Oriani Archivi - Il Quarto Potere https://ilquartopotere.it/tag/ampliamento-liceo-oriani/ Le notizie sotto un'altra luce Sat, 06 Jan 2024 19:56:37 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.8.1 https://ilquartopotere.it/wp-content/uploads/2018/12/cropped-icona_512-32x32.png Ampliamento liceo Oriani Archivi - Il Quarto Potere https://ilquartopotere.it/tag/ampliamento-liceo-oriani/ 32 32 Le scuole Oriani-Tandoi, la storia continua https://ilquartopotere.it/approfondimento/le-scuole-oriani-tandoi-la-storia-continua/ https://ilquartopotere.it/approfondimento/le-scuole-oriani-tandoi-la-storia-continua/#respond Fri, 28 Jul 2023 17:19:49 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=27130 Di Vincenzo Petrone “libero pensatore” Dopo tante opinioni riscontrate sui media, tutte rispettabili, ritengo necessario dire anch’io qualcosa sulla intervista dell’ing. Bronzini, responsabile per l’edilizia scolastica della Città Metropolitana (C.M.). In primis evidenzio che la mozione chiedeva semplicemente l’interfaccia con la Città Metropolitana (C.M.) onde vagliare la possibilità della scissione dei due interventi, rispettivamente ampliamento […]

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Di Vincenzo Petrone “libero pensatore”

Dopo tante opinioni riscontrate sui media, tutte rispettabili, ritengo necessario dire
anch’io qualcosa sulla intervista dell’ing. Bronzini, responsabile per l’edilizia scolastica della Città Metropolitana (C.M.).
In primis evidenzio che la mozione chiedeva semplicemente l’interfaccia con la Città
Metropolitana (C.M.) onde vagliare la possibilità della scissione dei due interventi,
rispettivamente ampliamento Liceo e nuovo IPC
L’ing. Bronzini in riscontro alla domanda della giornalista circa la possibile suscettibilità verso l’interpello di possibile scissione degli interventi, ha precisato che la C.M. ha già posto in essere la procedura di scissione degli interventi e che per il liceo è in dirittura d’arrivo il relativo incarico di progettazione, dal momento che nel bilancio della C.M. è inserito il relativo capitolo di spesa e che solo con i primi di agosto si procederà.
Di contro ha escluso l’offesa verso se stesso o meglio verso l’istituzione C.M., solo che occorreva chiedere direttamente a lui la possibilità di scindere i due interventi senza necessità di ricorrere alla mozione. Ma l’ing. Bronzini non ha ben spiegato chi doveva porre la domanda senza ricorrere alla mozione, se direttamente la consigliera o, come prassi istituzionale vuole, il Sindaco.
Dallo svolgimento delle vicende nascono comunque due considerazioni che derivano
dall’intervento del Sindaco in Consiglio Comunale:
a) Il Sindaco sapeva che la Città Metropolitana aveva autonomanete deciso di scindere le due progettazioni, rispettivamente ampliamento Liceo e nuovo IPC ?
b) Il Sindaco non sapeva di questa iniziativa presa autonomamente dalla C.M.?
In entrambi i casi il Sindaco, nell’intervento in Consiglio Comunale, ha sbagliato.
Infatti se sapeva vuol dire che non ha detto la verità in Consiglio Comunale.
Se invece non sapeva ha comunque sbagliato.
Infatti dal momento che era a conoscenza della mozione dai primi di luglio per la
precisione dal 7 luglio, era sufficiente telefonare a Bronzini e lo stesso gli avrebbe riferito che si stava attivando già nel senso di separare la questione liceo dall’altra. Di conseguenza in consiglio comunale avrebbe potuto capovolgere la situazione, dicendo alla D’Introno che era arrivata tardi e i giochi erano già fatti. Invece dicendo che non voleva creare offesa/risentimento nel confronti della C.M. ha mostrato semplicemente sudditanza nei confronti del Bronzini ed arroganza nei confronti della consigliera.
Infatti in riscontro all’istanza/mozione della consigliera, il Sindaco con la sua oratoria,
che gli va riconosciuta, ci ha deliziato di una “minuziosa descrizione e quasi didascalica ricostruzione” della vicenda Liceo estesa ad un arco temporale di 43 anni in cui tutti i signori che l’hanno preceduto non hanno fatto niente e che solo grazie alla sua Amministrazione, viaggiando alla “velocità della luce” (!) e “senza la necessità di battere i pugni”, è in prossimità di risolvere entrambe ed inseparabili problematiche senza rischi di compromettere le buone relazionii con la Città Metropolitana e quindi la perdita del finanziamento.

Ma al di là dell’autocelebrazione mi chiedo, con Di Pietro, tutto questo eloquire che
“c’azzeccava” con la mozione?
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Ma al di là di questo mi piace evidenziare, in quanto nessuno dei partecipanti al dibattito l’ha considerato, che il Bronzini, atteso che era a conoscenza del “qui pro quo” di cui al Consiglio Comunale del 21-07-2023 e quindi anche con molta probabilità del mio articolo con cui lo tiravo in ballo circa la procedura da seguire di acquisizione dei 30.000 mq per l’IPC, ha voluto precisare una cosa, ripeto che è sfuggita ai più, ossia il fatto che i compiti spettanti ai due enti, Città Metropolitana e Comune, sono completamente separati nel senso che alla C.M. spetta la progettazione, l’appalto ecc. mentre al Comune spetta l’acquisizione delle aeree per la realizzazione dell’IPC sui cui modi per l’acquisizione delle stesse la C.M. non entra nel merito ossia si è chiamato fuori anche dall’invito da me invocato di avere un incontro pubblico anche in sua presenza.
Questo al Sindaco deve essere chiaro ed è questo il tema estremamente importante che ho voluto evidenziare e ribadire nel mio articolo del 25 c.m..

Nota di redazione

Ci scusiamo con i lettori e con l’autore dell’articolo per la mancata pubblicazione, in prima battuta, della seconda parte dell’articolo dovuto ad un errore di copia e incolla che la redazione ha  provveduto a rimediare.

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(Video) Edilizia scolastica, Oriani-Tandoi: Bronzini dice la sua. Smentito il sindaco? https://ilquartopotere.it/lintervista/video-edilizia-scolastica-oriani-tandoi-bronzini-dice-la-sua/ https://ilquartopotere.it/lintervista/video-edilizia-scolastica-oriani-tandoi-bronzini-dice-la-sua/#respond Tue, 25 Jul 2023 11:57:35 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=27072 Torniamo sul tema dell’edificazione della nuova sede dell’Istituto Professionale Tandoi e dei lavori di ampliamento del Liceo Oriani. Fatto e antefatto sono ben spiegati nel contributo dell’Ing. Vincenzo Petrone cui rimandiamo: in questo articolo aggiungiamo a beneficio di tutti i lettori il contenuto di un’intervista rilasciata ai nostri microfoni solo ieri (24 luglio) dell’Ing. Marco […]

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Torniamo sul tema dell’edificazione della nuova sede dell’Istituto Professionale Tandoi e dei lavori di ampliamento del Liceo Oriani. Fatto e antefatto sono ben spiegati nel contributo dell’Ing. Vincenzo Petrone cui rimandiamo: in questo articolo aggiungiamo a beneficio di tutti i lettori il contenuto di un’intervista rilasciata ai nostri microfoni solo ieri (24 luglio) dell’Ing. Marco Bronzini, consigliere delegato della Città Metropolitana alla Programmazione Scolastica ed Edilizia Scolastica.

Apprendiamo dallo stesso Ing. Bronzini che la Città Metropolitana intende procedere dando via libera sin da subito ai lavori di ampliamento del Liceo Oriani e – successivamente, quando ci saranno le condizioni – alla edificazione della nuova sede dell’Istituto Professionale Tandoi: è esattamente quanto richiesto nella mozione presentata da Nadia D’Introno e respinta dalla maggioranza targata De Benedittis durante il Consiglio Comunale del 21 luglio.
La decisione di procedere in tal senso è stata presa dalla Città Metropolitana ben prima che la mozione fosse presentata in Consiglio Comunale dal che ci chiediamo: ma i nostri amministratori di cosa hanno discusso per ore durante la massima assise cittadina?
Non comprendiamo, infatti, come mai il Sindaco, che ha decantato le “serrate interlocuzioni” con la Città Metropolitana, non ne abbia dato la notizia in Consiglio Comunale. Non sarebbe stato opportuno comunicare già durante il penultimo consiglio comunale del 7 luglio, seduta in cui la D’Introno annunciava la sua intenzione – “la mozione è inutile in quanto la Città Metropolitana sta già procedendo in tal senso” – anziché avvitarsi in complicate congetture:… “perderemmo il finanziamento”…. “il contenuto della mozione è offensivo”…?
Ci chiediamo ancora: il Sindaco ignorava come si stesse muovendo la Città Metropolitana? Il Sindaco non ha compreso come Bari intendesse procedere? Il Sindaco sapeva ma ha preferito non parlare? Questo è un altro rebus che forse riusciremo a sciogliere nei prossimi giorni.
Sullo sfondo lo psicodramma del PD e del suo segretario locale, l’Ing. Giuseppe Quercia. Nadia D’Introno è infatti Capogruppo del PD ed ha presentato la mozione, Aldo Addario è Consigliere del PD ed ha votato contro la mozione, Marco Bronzini è stato eletto nel PD ed era già andato oltre la mozione. La segreteria del PD Corato è in grado di svolgere una reale azione di coordinamento? La risposta la lasciamo ai lettori.

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Le scuole Oriani-Tandoi, una storia infinita in cui la confusione regna sovrana https://ilquartopotere.it/news/cronaca/le-scuole-oriani-tandoi-una-storia-infinita-in-cui-la-confusione-regna-sovrana/ https://ilquartopotere.it/news/cronaca/le-scuole-oriani-tandoi-una-storia-infinita-in-cui-la-confusione-regna-sovrana/#respond Mon, 24 Jul 2023 22:00:42 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=27065 Di Vincenzo Petrone “libero pensatore” 1. Premessa L’ascolto del 1^ punto all’Ordine del Giorno del Consiglio Comunale del 21-07-2023 porta ad una analisi dei fatti e delle necessarie conseguenti riflessioni che riporto di seguito. 2. I fatti La consigliera D’Introno nel Consiglio Comunale ha illustrato la mozione, sottoscritta anche da altri consiglieri, avente ad oggetto […]

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Di Vincenzo Petrone “libero pensatore”

1. Premessa
L’ascolto del 1^ punto all’Ordine del Giorno del Consiglio Comunale del 21-07-2023
porta ad una analisi dei fatti e delle necessarie conseguenti riflessioni che riporto di
seguito.

2. I fatti
La consigliera D’Introno nel Consiglio Comunale ha illustrato la mozione, sottoscritta anche da altri consiglieri, avente ad oggetto l’ampliamento del Liceo “A. Oriani”. Con detta mozione si auspicava, tramite un’interfaccia con la Città Metropolitana, la scissione di questo intervento dalla realizzazione del nuovo edificio dell’Istituto Professionale “L. Tandoi” a causa dei tempi necessari e lunghi per l’acquisizione della relativa area che secondo la scelta perpetrata dall’Amministrazione è da reperire nella zona Industriale D3 a ridosso della stazione della Ferrotranviaria.
In riscontro a questa istanza l’intervento del Sindaco si è esplicitato in una minuziosa ricostruzione della vicenda Liceo estesa ad un arco temporale di 43 anni di stallo della situazione sbloccata solo oggi con il lavoro della sua Amministrazione. A questo è seguita la chiusura totale verso la mozione della consigliera D’Introno che è stata
bocciata con la motivazione individuata nel rischio di compromettere i buoni rapporti con la Città Metropolitana e quindi la perdita del finanziamento.
Ma secondo il Sindaco De Benedittis in realtà si è in vista del traguardo.
Infatti, a monte dell’operazione di acquisizione delle aree in zona Industriale è stato dato incarico all’arch. Nicola Fuzio di rielaborare il precedente Piano degli Insediamenti Produttivi (PIP) sotto forma di Piano di Lottizzazione d’Ufficio NON ablativo (!) in modo da creare la dichiarazione di pubblica utilità per le aree a servizi della zona D3 industriale che saranno acquisite alla disponibilità pubblica.
L’arch. Fuzio, in tempi molto brevi, – sempre secondo il primo Cittadino – ha presentato
il Piano esecutivo che pero manca della “relazione finanziaria con l’indicazione
sommaria degli oneri da ripartire tra il Comune ed i privati” come richiesto dall’art.19
della legge Regionale n.56/1980. Motivo per cui non si può procedere con l’esame del
piano.
Per redigere questa relazione finanziaria l’architetto Fuzio ha chiesto il soccorso del
Comune – perché ? – . Il Comune si è rivolto alla Agenzia delle Entrate (AdE) per la
stima del prezzo di mercato e quindi d’esproprio delle aree industriali (ci si chiede ma
l’AdE opera in maniera gratuita o v’è una remunerazione da produrre? ed in questo caso a spese di chi?).
Il 5 luglio l’AdE ha effettuato sopralluogo e si resta in attesa. Allorquando l’AdE presenterà la sua relazione, l’arch. Fuzio potrà redigere la sua relazione finanziaria e quindi il Piano sarà disponibile per poter proseguire il suo iter amministrativo.
In altre parole dopo l’atto di indirizzo politico (v. D.G.C. n°29 del 29-2-2022) della Giunta e dopo la determina d’incarico del Dirigente all’arch. Fuzio (determina n.2207 del 13-12-2022) siamo ancora in attesa.
Comunque una volta che il Piano Particolareggiato (P.P.) e non più Piano di Lottizzazione d’Ufficio, sarà disponibile, previo parere del Dirigente all’Urbanistica il
P.P. sarà “ADOTTATO” in Giunta e quindi la Città Metropolitana con la semplice “adozione del P.P.” potrà procedere con la progettazione degli interventi “opere
pubbliche “Oriani + Tandoi”.
Il Sindaco ha aggiunto che in questo modo si ottempera alle richieste della Città Metropolitana e che la stessa avendo approvato il proprio bilancio – attenzione a questo passaggio su cui ritorneremo – ha la disponibilità delle somme necessarie per passare alla progettazione. In questo l’ing. Bronzini, referente per Città Metropolitana per l’edilizia scolastica, si è detto disponibile ad un incontro in Corato per chiarire questi aspetti.
Alla domanda circa la procedura da porre in essere per l’acquisizione materiale di queste aree industriali, il Sindaco ha riscontrato dicendo che erano stati già presi
contatti con i legittimi proprietari di queste aree e che questi si sono detti disponibili alla cessione non più gratuita, come ipotizzato con il Piano di Lottizzazione d’Ufficio, ma dietro compenso monetario anche perché con l’ADOZIONE del nuovo P.P. si dava loro la possibilità di edificare in quanto attualmente quella zona è carente di pianificazione.
Per qualche consigliere di opposizione, e non solo, quanto ipotizzato dal Sindaco per l’acquisizione delle aree private da destinare a sede del professionale è una invenzione ossia un sistema innovativo mai visto.

3. La confusione regna sovrana
La consigliera D’Introno nell’illustrare la sua mozione ha richiamato le incertezze che si avranno nell’acquisizione delle aree e soprattutto i tempi lunghi della procedura e quindi il rischio che la promessa di finanziamento possa venire meno nella sua globalità. Da ciò discende la necessità/obbligo di scindere i due interventi in modo
da salvare almeno l’ampliamento del liceo Oriani, dal momento che per lo stesso non ci sono problemi di disponibilità di aree ed inoltre la Città Metropolitana ha trovato la
disponibilità economica per procedere alla progettazione dello stesso ampliamento.
Al sottoscritto tale mozione sembra dettata da molto buon senso e praticità delle
cose, di contro la bocciatura è frutto di non so cosa.
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Vediamo ora, in maniera puntuale, perché tutto quanto affermato dal Sindaco è
di difficile qualifica.
In primis diciamo che alla base di tutto, v’è la scelta “errata” della strada intrapresa di voler ottenere l’area per il professionale attraverso un piano attuativo (P.d.L.U.) e non attraverso un semplice “ACCORDO di PROGRAMMA” tra Comune – Città Metropolitana – Regione. (art.34 del TUEL e non solo)
Dimostrazione della erroneità della scelta attuata
a) La scelta dell’area (repetita juvant) Come ampiamente dimostrato negli articoli precedenti ( https://ilquartopotere.it/news/cronaca/individuazione-dellarea-per-il-nuovo-istituto-professionale-oriani-tandoi/ (1^parte); https://ilquartopotere.it/news/cronaca/quali-possibili-soluzioni-allindividuazione-dellarea-per-il-nuovo-istituto-professionale-oriani-tandoi/ (2^parte)) in base alle norme vigenti – DIM 1444/’68 – la realizzazione di una scuola di II grado è incompatibile con l’area a servizio di una Zona Produttiva, nel caso specifico zona D3; il ché richiede una Variante al Piano Regolatore Generale (PRG);
b) Cambiamento dell’incarico all’arch. Fuzio
La determina d’incarico parla di redazione di un “Piano di Lottizzazione d’Ufficio non ablativo”, nel qual caso poiché la cessione delle aree a favore del Comune è gratis, la relazione finanziaria a corredo del piano attuativo è quasi insignificante.
Dalle parole del Sindaco deriva che in realtà trattasi di Piano Particolareggiato con necessità di acquisto o meglio di esproprio delle aree (=> necessario intervento dell’AdE).
Ci si chiede perché è avvenuto questo cambio d’incarico e se c’è un nuovo atto deliberativo con cui si è revocato il vecchio incarico e si è dato uno nuovo?;
c) L’adozione del Piano in Giunta invece che in Consiglio Comunale
Il Sindaco ha affermato che una volta disponibile il Piano, lo stesso, onde accorciare i tempi dell’iter amministrativo, verrà adottato in Giunta.
Una operazione di questo tipo è ammessa con il ricorso all’art. n.10 della Legge Regionale n.21/2011, ma detto articolo precisa che l’iter amministrativo dei Piani
attutativi avviene in due tempi:
– Adozione;
– Osservazioni + Approvazione
ossia richiede un doppio passaggio in giunta, con adozione a cui segue l’intervallo di pubblicazione onde rendere partecipi i cittadini per permettere agli stessi di produrre le opposizioni/osservazioni a cui segue l’esame delle stesse con accoglienza/rigetto e quindi approvazione del Piano.
Ma in realtà detto articolo è inapplicabile in base a quanto è riportato alla lettera a) precedente che invoca la VARIANTE al P.R.G.
Quindi NON semplice ADOZIONE come declamato dal Sindaco.
Infatti trattandosi di VARIANTE al P.R.G. il Piano deve passare in Consiglio Comunale, ma ciò in realtà è il minimo, infatti nel casi di Piani in Variante al PRG occorre ricordare il rispetto dell’art.21 della L.R. n.56/1980 secondo cui, nel caso di Piani che comportano varianti allo strumento urbanistico generale, l’approvazione del P.P. è preceduta dall’approvazione della relativa variante al P.R.G..
Detto in termini diversi significa che è meglio dimenticare il tutto.
d) Il rispetto del Testo Unico Enti Locali (TUEL)
Premetto di non essere un esperto di Diritto Amministrativo, di cui ho pochissime elementari nozioni, ma alcune domande mi sorgono spontanee.
Ricordo che le procedure delle pubbliche Amministrazione e quindi anche
del Comune di Corato si basano su “ATTI” che derivano da scelte politiche quali la programmazione esplicitata nel Documento Unico di Programmazione (DUP) ed il bilancio Comunale in cui si ipotizzano le entrate e quindi i capitoli di spesa onde rimanere in parità nello stesso.
Tipico esempio mi deriva da quanto affermato dal Sindaco, secondo cui la Città Metropolitana dopo aver approvato il proprio bilancio ha evidenziato la possibilità di procedere con l’ “ATTO” relativo alla progettazione delle due scuole di Corato “Oriani e Tandoi”. Ciò vuol dire che la Città Metropolitana ha previsto nel proprio bilancio il relativo impegno di spesa.
Nel caso di Corato il compito prefissato è quello di acquistare/espropriati le aree industriali su cui realizzare l’IPC Tandoi. E’ del tutto ovvio che ciò comporta
un impegno di spesa, anche notevole, ma di questa somma, stante a quanto emerso
in Consiglio Comunale, non v’è alcuna traccia nell’ambito del bilancio recentemente approvato e quindi come si procederà?
Inoltre poiché le delibere necessitano del parere in ordine alla regolarità tecnica del responsabile del servizio finanziario e su come la stessa incide sulla situazione economico-finanziaria dell’ente, ci si chiede il dirigente preposto come si comporterà?
e) La valenza pluriattiva del P.P. del 1987 e la reiterazione dei Vincoli
Il Sindaco nel suo intervento molto probabilmente anche al fine di meglio giustificare la redazione del nuovo piano della zona D3 ha affermato che la stessa zona è priva di pianificazione.
Nulla di vero, infatti il piano PIP dopo la sua adozione senza successiva approvazione ha visto esaurito il suo compito trascorso il periodo delle misure di salvaguardia, ma questo ha fatto ritornare in auge il vecchio Piano Particolareggiato del 1987 che è rimasto ultra-attivo in virtù del dettato dell’art.21 della L.R. 56/1980 che recita. “Il P.P. ha validità fino alla data di entrata in vigore di un nuovo eventuale P.P.”
Resta da evidenziare che nel caso in cui le aree per la realizzazione del “Tandoi” coincidono in tutto o in parte con le aree a servizi previste nel P.P. del 1987 il costo previsto dall’Agenzia delle Entrate necessita di un incremento di circa il 30% per la reiterazione del vincolo.
f) La Valutazione Ambientale Strategica (V.A.S.)
Occorre infine evidenziare che il nuovo piano è oggetto di procedura V.A.S. con ulteriore impegno di tempo.

4. Conclusione
Le considerazioni vengono lasciate ai lettori
Per ultimo auspico un incontro pubblico, esteso a tutta la città, nell’ambito del quale oltre agli Amministratori e relativi tecnici intervenga anche l’ing. Bronzini della Città
Metropolita – attesa la sua disponibilità come riferito dal Sindaco – in modo che venga illustrato questo sistema innovativo e mai visto – almeno per alcuni di noi tecnici – per l’acquisizione, tramite la sola ADOZIONE di un P.P., delle aree private in zona industriale da destinare a sede del professionale.
Se sarò smentito su quanto sopra riportato, sarò felice per un duplice motivo:
a) mi sarò arricchito di nuove conoscenze;
b) la città vedrà finalmente realizzati l’ampliamento del Liceo e la realizzazione dell’IPC Tandoi.

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Bocciata la mozione presentata dalla D’Introno, allibiti i GD: “L’Amministrazione non rispetta i canoni di democrazia” https://ilquartopotere.it/news/politica/bocciata-la-mozione-presentata-dalla-dintrono-allibiti-i-gd-lamministrazione-non-rispetta-i-canoni-di-democrazia/ https://ilquartopotere.it/news/politica/bocciata-la-mozione-presentata-dalla-dintrono-allibiti-i-gd-lamministrazione-non-rispetta-i-canoni-di-democrazia/#respond Sat, 22 Jul 2023 08:23:04 +0000 https://ilquartopotere.it/?p=27046 Nel consiglio comunale celebrato ieri, il primo punto all’ordine del giorno era: la mozione ex art. 49 del Regolamento del Consiglio Comunale, presentata in data 13 luglio 2023 con Pec prot. in entrata n. 33483 dalla Consigliera D’Introno Nadia Gloria ed altri, in merito all’ampliamento dell’Edificio del Liceo Classico e delle Scienze Umane “A. Oriani. […]

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Nel consiglio comunale celebrato ieri, il primo punto all’ordine del giorno era: la mozione ex art. 49 del Regolamento del Consiglio Comunale, presentata in data 13 luglio 2023 con Pec prot. in entrata n. 33483 dalla Consigliera D’Introno Nadia Gloria ed altri, in merito all’ampliamento dell’Edificio del Liceo Classico e delle Scienze Umane “A. Oriani.

“La mozione riguardante il Liceo Classico Oriani presentata dalla Capogruppo Nadia Gloria D’Introno è stata bocciata – così come scrivono i Giovani Democratici in una nota stampa – la maggioranza in carica, anche con il voto contrario dell’altro Consigliere del Partito Democratico di Corato, ha dimostrato un atteggiamento chiuso e poco incline al dialogo, andando a colpire ancora una volta quel tessuto della città che ha supportato il Sindaco in carica.”

“Rimaniamo allibiti da questa decisione, che non rispetta i canoni di democrazia e rimarcano – chiediamo alla maggioranza di scusarsi pubblicamente e di rivedere la sua posizione e di accogliere la richiesta della Capogruppo”.

Non bastano tutte le delusioni perpetrate ai giovani che hanno il solo demerito quello di aver avuto una speranza, aver visto nell’attuale Sindaco una vera e propria “rivoluzione”. Rimaniamo sempre più allibiti sia dalla Segreteria PD, colpevolmente muta, e sia dalla maggioranza che si dichiara di “centrosinistra”. Si sono scoperte le carte e invitiamo questa amministrazione a rispettare i canoni di democrazia ed a rispettare i suoi cittadini. Di centrosinistra non c’è niente, forse solo la bandiera”.

Qui di seguito una nota social, antecedente il consiglio comunale del 21 luglio, della consigliera D’Introno che traccia un excursus sulla vicenda Oriani-Tandoi e indica il contenuto della mozione:

AMPLIAMENTO DEL LICEO CLASSICO E DELLE SCIENZE UMANE “A. ORIANI “

Durante il consiglio comunale del 07.07.2023 avevo anticipato che era mia intenzione presentare una mozione avente ad oggetto l’ampliamento dell’edificio del Liceo Classico e delle scienze umane “A. Oriani”.

BREVE RIEPILOGO DELLA VICENDA
1. Ad aprile del 2021, la città metropolitana di Bari approvava il Piano triennale delle Opere Pubbliche ed inseriva per la prima volta la città di Corato tra i destinatari di finanziamenti per l’edilizia scolastica.
2. Gli interventi previsti riguardano:
– costruzione del nuovo edificio dell’Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali e Socio-Sanitari” L. Tandoi”;
– ampliamento dell’edificio del Liceo Classico e delle Scienze Umane “A. Oriani”
per un importo complessivo di oltre 11.000.000,00.
3. A distanza di oltre 2 anni, è stata individuata l’area per la realizzazione dell’Istituto professionale che, tuttavia, non è nella disponibilità del Comune. Per acquisirla sarà necessario l’esproprio di almeno 30.000 mq e ciò comporta una inevitabile e ulteriore dilazione dei tempi al fine di approvare la variante al piano regolatore, per avviare la progettazione e infine indire la gara.
5. Per quanto riguarda il destino del Liceo classico nulla è stato detto o fatto in quanto tale intervento lo si vuole condizionare all’individuazione dell’area per l’I.P.C.

CONTENUTO DELLA MOZIONE
Trattandosi di due interventi ben distinti tra loro, con procedure e tempistiche totalmente differenti, responsabilmente dovremmo distinguere il destino del liceo classico da quello del nuovo istituto professionale.
Infatti, per quanto attiene l’ampliamento del liceo classico, il Comune di Corato dispone già dell’area e, pertanto, la città metropolitana di Bari può sin da subito procedere alla progettazione, all’accensione del mutuo e alla gara per l’affidamento dei lavori.
Il Liceo Classico di Corato, fiore all’occhiello della nostra città, non può attendere oltre e non vi sono motivi per condizionare tale intervento al reperimento delle aree per il nuovo Istituto professionale. Questo il fine della mozione.

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